Bollettino Ufficiale n. 18 del 3 / 05 / 2000

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Codice 18.3
D.D. 9 febbraio 2000, n. 11

Revoca determinazione n. 274 del 14.12.1999 e nuova ripartizione delle risorse relative al fondo sociale per l’edilizia sovvenzionata, di cui all’art. 21 della L.R. n. 46/95, per l’anno 1999 (cap. 15060/99; imp. 360068 e 367811)

Vista la determinazione di questa Direzione n. 274 del 14 dicembre 1999, con la quale è stata disposta la ripartizione per ambiti territoriali delle risorse relative al fondo sociale 1999 per l’edilizia sovvenzionata e l’erogazione del relativo anticipo;

considerato che, successivamente all’approvazione di detta determinazione, ma precedentemente all’erogazione alle Agenzie Territoriali per la Casa delle somme loro spettanti, è pervenuta a questi uffici la nota dell’ATC di Asti prot. 1/3 del 3 gennaio 2000, con la quale si comunica la rettifica del numero di assegnatari precedentemente trasmesso ai fini della ripartizione delle risorse del fondo sociale, poi integrata con nota prot. n. 76/3 del 12 gennaio 2000, con la quale si specifica che “il dato numerico complessivo degli assegnatari aventi titolo a godere dei benefici del fondo medesimo e trasmesso pure a codesta Regione (omissis) era stato indicato erroneamente in n. 486 soggetti, sul presupposto che tale erronea indicazione scaturiva da un errore del sistema informatico di recente utilizzo presso questa Agenzia”;

considerato, inoltre, che nel frattempo si è provveduto, con determinazione n. 276 del 22 dicembre 1999, all’impegno dell’ulteriore somma di Lire 1 miliardo (impegno n. 367811 del 23.12.1999), resasi disponibile a seguito dell’approvazione della legge regionale 6 dicembre 1999, n. 31, recante variazioni al bilancio regionale di previsione per l’anno 1999;

ritenuto, pertanto, opportuno provvedere alla rettifica della ripartizione per ambiti territoriali delle risorse disponibili per il fondo sociale 1999 tenendo conto della comunicazione pervenuta dall’ATC di Asti e dell’incremento delle risorse disponibili;

tutto ciò premesso,

IL DIRIGENTE

visti gli artt. 3 e 16 del D.lgs. n. 29/93, come modificato dal D.lgs. n. 470/93;

visto l’art. 22 della L.R. n. 51/97;

in conformità con gli indirizzi e i criteri disposti nella materia del presente provvedimento con la succitata deliberazione della Giunta Regionale n. 18-22035 dell’1 settembre 1997;

determina

1) Di revocare la propria determinazione n. 274 del 14 dicembre 1999;

2) di ripartire tra le Agenzie Territoriali per la Casa, che svolgono anche funzioni di tesoreria per gli altri Enti gestori dell’ambito territoriale di competenza, secondo i criteri stabiliti dalle vigenti modalità di funzionamento del “fondo sociale” di cui all’art. 21 della L.R. n. 46/95, la somma di Lire 5.000.000.000, pari allo stanziamento per il 1999 del fondo stesso, già impegnata con determinazioni di questa Direzione n. 180 del 22 settembre 1999 (imp. 360068) e n. 276 del 22 dicembre 1999 (imp. 367811), come segue:

ATC    Assegnatari    %    Quota

Alessandria    3.749    11,45%    L.    572.500.000
Asti    1.305    3,98%    L.    551.000.000
Torino    19.171    58,53%    L.    2.926.500.000
Vercelli    1.850    5,65%    L.    282.500.000

Totale    32.755    100,00%    L.    5.000.000.000

3) di autorizzare l’erogazione a favore delle Agenzie Territoriali per la Casa, delle seguenti somme, pari al 50 per cento del sopra citato stanziamento per il “fondo sociale” 1999:

ATC    Somma

Alessandria    L.    286.250.000
Asti    L.    99.500.000
Biella    L.    64.000.000
Cuneo    L.    170.2 50.000
Novara    L.    275.500.000
Torino    L.    1.463.250.000
Vercelli    L.    141.250.000

Totale    L.    2.500. 000.000

4) di escludere dalla suddivisione del fondo sociale 1999, limitatamente agli alloggi gestiti direttamente, i Comuni di Benna (Bi), Cerrione (Bi), Aisone (Cn), Camerana (Cn), Nibbiola (No), Cavour (To), Vigone (To), Loreglia (Vb), Ghislarengo (Vc) e Ronsecco (Vc), in quanto, nonostante i numerosi solleciti agli stessi inviati, non risultano aver posseduto a fornire in tempo utile a questa Amministrazione Regionale i dati necessari per la suddivisione stessa;

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso in via gerarchica innanzi al direttore della Direzione Regionale Edilizia, nonchè ricorso in via ordinaria presso gli organi e nei termini stabiliti dalle disposizioni vigenti.

Il Dirigente responsabile
Alessandra Semini