Bollettino Ufficiale n. 18 del 3 / 05 / 2000

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Provincia di Biella

Determinazione dirigenziale n. 1968 in data 17 agosto 1999

Il Dirigente del Settore

(omissis)

determina

Di approvare il disciplinare di concessione, sottoscritto in data 4 marzo 1999 dal Sig. Giulio Mercandino, in qualità di Presidente del “Consorzio Irriguo fra i Comuni di Vigliano Biellese, Valdengo e Cerreto Castello”, relativo alla derivazione d’acqua in oggetto, costituente parte integrante della presente determinazione e conservato agli Atti dell’Amministrazione Provinciale di Biella.

Di assentire, salvo i diritti di terzi e nei limiti della disponibilità dell’acqua, al “consorzio Irriguo fra i Comuni di Vigliano Biellese, Valdengo e Cerreto Castello” (omissis), con sede presso il Comune di Vigliano Biellese, la concessione e le varianti attuate in corso di rilascio della stessa, per poter continuare a derivare dalla sponda sinistra del torrente Cervo, in località Chiavazza del Comune di Biella, una portata d’acqua non superiore a moduli massimi 7,60, da utilizzarsi per irrigare un comprensorio di terreni pari ad ha. 495.00.00, ubicati nei Comuni di Vigliano Biellese, Valdengo e Cerreto Castello, con restituzione delle colature nello stesso bacino del torrente Cervo.

Di accordare la concessione di che trattasi per anni trenta, successivi e continui, decorrenti dal 1º febbraio 1977, subordinatamente all’osservanza delle condizioni contenute nel disciplinare e previo pagamento anticipato e decorrente dalla stessa data dell’annuo canone di L. 60.800 (Euro 31,40), in ragione di L. 8.000 per ogni modulo d’acqua derivato, ai sensi della Legge 21 dicembre 1961 n. 1501; dal 3 ottobre 1981 dell’annuo canone di L. 243.200 (Euro 125,60), in ragione di L. 32.000 per ogni modulo d’acqua derivato, ai sensi della Legge 1º dicembre 1981 n. 692; dal 1º gennaio 1990 dell’annuo canone di L. 243.200 (Euro 125,60), in ragione di L. 32.000 per ogni modulo d’acqua derivato ai sensi del D.M. 20 luglio 1990, dal 1º gennaio 1994 dell’annuo canone di L. 268.000 (Euro 138,41), in ragione di L. 35.200 per ogni modulo d’acqua derivato ai sensi dell’art. 18 della L. 5.01.1994 n. 36; dal 1º gennaio 1997 dell’annuo canone di L. 274.208 (Euro 141,61), in ragione di L. 36.020 per ogni modulo d’acqua derivato, ai sensi dell’art. 3 del D.M. 25 febbraio 1997 n. 90 e successivo D.M. 20 marzo 1998; dal 1º gennaio 1998 dell’annuo canone di L. 279.148 (Euro 144,16), in ragione di L. 36.730 per ogni modulo d’acqua derivato ai sensi dell’articolo 3 del D.M. 25 febbraio 1997 n. 90 e successivo D.M. 20 marzo 1998 e dal 1º gennaio 1999 dell’annuo canone di L. 283.326 (Euro 146,32), in ragione di L. 37.280 per ogni modulo d’acqua derivato ai sensi dell’articolo 3 del D.M. 25 febbraio 1997 n. 90 e successivo D.M. 20 marzo 1998.

(omissis)

Biella, 18 aprile 2000

Il Dirigente del Settore
Giorgio Saracco

Il Responsabile del Servizio Risorse Idriche
Luciano Bosticco