Bollettino Ufficiale n. 17 del 26 / 04 / 2000

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Codice 22.5
D.D. 21 dicembre 1999, n. 641

Reg. CEE 2081/93 - DOCUP 1997/1999 - Ob. 2 - Misura 4.2 - Sottomisura 4.2b - II bando. Determinazioni relative ai progetti ammessi a contributo ed individuazione dei Soggetti beneficiari. Impegno di spesa per l’anno 1999 di L. 6.132.381.477 di cui L. 2.513.327.000 sul cap. 26834/99, L. 2.511.827.070 sul cap. 26832/99, L. 1.451.857 sul cap. 26836/99 e L. 1.105.775.550 sul cap. 26836/99 del bilancio 1999

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di ammettere a contributo ai sensi del Reg. CEE 2081/93 - Ob. 2 - DOCUP 1997-99 - Sottoprogramma FESR - Misura 4.2 “Raccolta, trattamento e valorizzazione di rifiuti e residui produttivi” - Sottomisura 4.2b - IIº bando i seguenti 24 progetti:

1. il progetto “Progetto per il recupero ed il trattamento dei residui plastici provenienti da processi di macinazione di cavi elettrici al fine di produrre, mediante processo di estruzione e stampaggio, manufatti tipo autobloccanti per pavimentazioni, cordoli stradali, canali di raccolta acque, ecc.” presentato da Ateco S.r.l. - Via Alfredo Di Dio, n. 44 - 28877 Ornavasso (VB)

2. il progetto “Potenziamento dell’attività di microraccolta, trasporto e smistamento di rifiuti speciali non pericolosi” presentato da Autotrasporti Carmagnola S.a.s. di Cavaglià Gian Pietro & C. - Via Poirino, n. 72 - 10022 Carmagnola (TO)

3. il progetto “Trasferimento dell’attività da Via Provinciale, n. 31 - Inverso Pinasca a Via Nazionale, n. 92 - Località Praboute - Pinasca (TO)” presentato dall’Impresa individuale Biametal di Amolaro Lucia - Via Filuppo Juvarra, n. 27 - 10069 Villar Perosa (TO)

4. il progetto “Potenziamento dell’attività di microraccolta, trasporto, messa in riserva di rifiuti speciali non pericolosi per il loro recupero e/o riciclaggio” presentato da Ca.di.fer. S.p.A. - Strada Comunale di None, n. 2/C - 10043 Orbassano (TO)

5. il progetto “Potenziamento dell’attività di microraccolta, trasporto e messa in riserva di rottami di vetro ed ampliamento dell’attività svolta tramite la realizzazione di un capannone per la lavorazione ed un box prefabbricato per le operazioni di cernita meccanica-manuale di rifiuti speciali di vetro, non pericolosi recuperabili” presentato dall’Impresa individuale Casetta Pietro - Via Torino, n. 18 - 10060 Lombriasco (TO)

6. il progetto “Impianto di cernita e selezione per il trattamento di rifiuti speciali finalizzato alla riduzione della quantità in C.so Allamano, n. 149 - 10098 Rivoli (TO)” presentato dal C.M.T. S.p.A. - Via Bricherasio, n. 7 - 10128 Torino

7. il progetto “Potenziamento dell’attività di raccolta, trasporto, stoccaggio ed ampliamento dell’attività svolta con interventi finalizzati alla raccolta, messa in riserva, recupero e conferimento di rifiuti speciali non pericolosi sia allo stato solido che allo stato liquido e/o fangoso” presentato dall’Impresa unipersonale De Mietri Endrio S.r.l. - Strada del Villaretto, n. 95 - 10156 Torino

8. il progetto “Costituzione di nuova società per microraccolta, stoccaggio e selezione di materiali metallici e non derivanti da veicoli a motore fuori uso e riciclaggio di quanto non va in discarica” presentato da ECO.DEM S.r.l. - Via Alcide De Gasperi, n. 62 - 10024 Moncalieri (TO)

9. il progetto “Acquisto di attrezzature ed automezzi per la messa in riserva di rifiuti speciali e per le connesse operazioni di recupero ed eventuale trattamento in Via Villa Cristina, n. 28 - Fraz. Savonera a Collegno (TO)” presentato da Ecogest S.r.l. - Via Cibrario, n. 7 - 10143 Torino

10. il progetto “Acquisto di automezzi ed attrezzature per la raccolta ed il trasporto di rifiuti finalizzati al loro recupero” presentato da Eco Logica Italiana S.r.l. - Via Cibrario, n. 7 - 10143 Torino

11. il progetto “Potenziamento dell’attività di microraccolta, trasporto, messa in riserva e recupero di rifiuti speciali non pericolosi” presentato da Fercar S.r.l. - Via Antica di Francia, n. 23 - 10057 Sant’Ambrogio di Torino (TO)

12. il progetto “Costituzione di nuova impresa avente per oggetto la microraccolta finalizzata al recupero ed il trasporto di rifiuti speciali” presentato da F.lli Cavaglià S.r.l. - Via Poirino, n. 66 - 10022 Carmagnola (TO)

13. il progetto “Messa in riserva e recupero di rifiuti residui produttivi derivanti dalla lavorazione di acciaierie”, presentato da F.lli Giustetto S.r.l. - Via Fornaci, n. 1 - 10060 Piscina (TO)

14. il progetto “Ampliamento e completamento impianto di frantumazione e recupero di metalli ferrosi e non” presentato da Framet di Forgia B. e C. S.r.l. - Via Roma, n. 107 - 10068 Villafranca Piemonte (TO)

15. il progetto “Potenziamento dell’attività di microraccolta, trasporto, messa in riserva e recupero di rifiuti speciali non pericolosi in Via Giotto, n. 6/bis - 10092 Beinasco (TO)” presentato da Krefer S.r.l. - C.so Vinzaglio, n. 35 - 10121 Torino

16. il progetto “Potenziamento dell’attività di microraccolta, trasporto e messa in riserva rifiuti speciali ed ampliamento dell’attività svolta con interventi finalizzati alla raccolta, stoccaggio, recupero e conferimento di rifiuti speciali non pericolosi e scarti e residui produttivi allo stato solido. Realizzazione di un sito per la messa in riserva e il recupero di rifiuti industriali nel Comune di Airasca (TO)” presentato da L.A.R.T. S.r.l. - Via M. Schina, n. 7 - 10100 Torino

17. il progetto “Potenziamento dell’attività di microraccolta, trasporto, messa in riserva e recupero di rifiuti speciali ed ampliamento dell’attività svolta tramite la realizzazione di un impianto di cernita meccanica-manuale di rifiuti speciali non pericolosi recuperabili” presentato dall’Impresa individuale Malan Recuperi di Malan Dario - Via Roma, n. 95 - 10060 Roletto (TO)

18. il progetto “Potenziamento dell’attività di microraccolta, trasporto, messa in riserva e recupero di rifiuti speciali” presentato dall’Impresa individuale M.G. Metal di Marotta Giuseppe - Via Beinasco, n. 33 - 10040 None (TO)

19. il progetto “Microraccolta di rifiuti inerti derivanti da attività edile mediante automezzi con impianti scarrabili finalizzata al recupero da parte della medesima azienda” presentato da Nuova Cavit S.r.l. - Reg. Riotto, n. 1 - 10040 La Loggia (TO)

20. il progetto “Potenziamento dell’attività di messa in riserva, trattamento e recupero di rifiuti speciali non tossici e nocivi” presentato da Regio Parco S.r.l. - Via Carlo Alberto, n. 36 - 10064 Pinerolo (TO)

21. il progetto “Potenziamento dell’attività di microraccolta, trasporto, messa in riserva e recupero di rifiuti speciali non pericolosi” presentato da Saraceno Demetrio - Via Padana Inferiore, n. 131 - 10023 Chieri (TO)

22. il progetto “Costituzione di nuova società avente per oggetto sociale l’attività di microraccolta e trasporto di rifiuti speciali non pericolosi per il loro recupero o riciclaggio” presentato da Trasmal S.r.l. - Via Roma, n. 95 - 10060 Roletto (TO)

23. il progetto “Potenziamento dell’attività di microraccolta, trasporto ed ampliamento dell’attività svolta con interventi finalizzati alla microraccolta, al recupero e conferimento di rifiuti speciali non pericolosi e scarti, residui biologici allo stato liquido” presentato da Varaita Spurghi S.n.c. di Villata Flavio & C. - Via Tetti Violino, n. 1 - 12020 Venasca (CN)

24. il progetto “Messa in riserva, recupero e valorizzazione di rifiuti della lavorazione meccanica per l’ottenimento di polvere di metallo duro rigenerata da riutilizzare nel ciclo produttivo dell’azienda” presentato da Wolfram Carb S.p.A. - Via Brezzi, n. 16 - 10081 Castellamonte (TO)

e di approvare i relativi quadri economici di cui all’Allegato I facente parte integrante della presente determinazione;

- di riconoscere ammissibile a finanziamento la spesa di L. 27.726.767.421;

- di ammettere a contributo, a fronte della spesa di L. 27.726.767.421 riconosciuta ammissibile, la spesa di L. 6.132.381.477, al netto dell’I.V.A., e di assegnare ai Soggetti beneficiati, di cui all’Allegato I alla presente determinazione quale parte integrante, il contributo secondo gli importi ivi indicati;

- di impegnare la somma complessiva di L. 6.132.381.477, già accantonata con D.G.R. n. 42-27108 del 19 aprile 1999, con D.G.R. n. 84-28045 del 2 agosto 1999 e con D.G.R. n. 94 - 29023 del 20 dicembre 1999, per un impegno pari a:

L. 2.513.327.000 sul cap. 26834/99 (acc. 344096/A), (impegno 367670),

L. 2.511.827.070 sul cap. 26832/99 (acc. 344113/A), (impegno 367671),

L. 1.451.857 sul cap. 26836/99 (acc. 344120/A), (impegno 367672),

L. 1.105.775.550 sul cap. 26836/99 (acc. 367189/A), (impegno 367673)

del bilancio 1999;

- di trasmettere alle imprese succitate la presente Determinazione contenente il relativo quadro economico ammesso a contributo.

L’ammontare del contributo concesso ai Soggetti beneficiari che, in sede di richiesta di finanziamento, avevano optato per un contributo “de minimis”, è stato calcolato in funzione del raggiungimento dell’ammontare massimo di contributo erogabile ossia 100.000 Euro (assumendo un valore di L. 1936.27 nel cambio Lira/Euro) come stabilito dalla Comunicazione della Commissione Europea 96/C 68/06.

L’erogazione del contributo è in ogni caso subordinata al rispetto delle prescrizioni specifiche riportate nell’Allegato I alla presente determinazione e facente parte integrante della stessa e delle seguenti prescrizioni generali:

- il trattamento di valorizzazione dei materiali deve essere finalizzato al loro avvio al recupero.

A tal fine la relazione trimestrale che le imprese devono far pervenire al Settore Programmazione Gestione Rifiuti della Regione Piemonte ai sensi del punto 23 dell’Allegato I della D.G.R. n. 34 - 26902 del 22 marzo 1999 dovrà comprendere, oltre alle informazioni già previste al citato punto, anche l’indicazione dei flussi dei materiali trattati ed in particolare indicazioni relative alle caratteristiche, alle quantità e alla destinazione dei prodotti e dei rifiuti ottenuti dall’attività oggetto di finanziamento;

- i rifiuti oggetto delle operazioni di microraccolta devono essere avviati al recupero.

A tal fine la relazione trimestrale che le imprese devono far pervenire al Settore Programmazione Gestione Rifiuti della Regione Piemonte ai sensi del punto 23 dell’Allegato I della D.G.R. n. 34 - 26902 del 22 marzo 1999 dovrà comprendere, oltre alle informazioni già previste al citato punto, anche l’indicazione dei flussi dei materiali raccolti ed in particolare indicazioni relative alle caratteristiche, alle quantità e alla destinazione dei prodotti e dei rifiuti ottenuti dall’attività oggetto di finanziamento;

- i Soggetti beneficiari del contributo sono tenuti, fino al termine dell’intervento o comunque fino al 30.09.2001, a comunicare trimestralmente (entro il 31 marzo, il 30 giugno, il 30 settembre e il 31 dicembre di ogni anno) al Settore Programmazione Gestione Rifiuti della Regione Piemonte

lo stato di avanzamento dei lavori ovvero la % di spese effettivamente sostenute dal soggetto beneficiario, sia rispetto alle spese risultate ammissibili a contributo sia rispetto l’ammontare dell’intero intervento (spese preventivate);

l’ammontare delle spese realmente sostenute in relazione al quadro economico del progetto ammesso a finanziamento;

- i Soggetti beneficiari devono immediatamente notificare al Settore Programmazione Gestione Rifiuti eventuali cambiamenti di ragione/denominazione sociale, sede legale ed operativa dell’impresa e referente tecnico/economico del progetto;

- al momento della richiesta di liquidazione del contributo, i Soggetti beneficiari dovranno presentare i grafici ed i relativi certificati di conformità alle norme vigenti delle opere elettriche e di riscaldamento ammesse a contributo.

L’erogazione del contributo è inoltre subordinata a:

- presentazione della documentazione atta a richiedere il certificato antimafia ai sensi del D. Lgs. 490/94 e s.m.i. (detta documentazione deve essere presentata, ai sensi dell’art. 1, comma 2 del D.P.R. n. 252 del 3 giugno 1998, solo nei casi in cui il valore complessivo del contributo concesso supera i 300.000.000 di lire);

- presentazione della documentazione di spesa secondo le modalità di cui all’Allegato I alla D.G.R. n. 34-26902 del 22 marzo 1999 con allegata dichiarazione sostitutiva di atto notorio, a firma del legale rappresentante, riportate la conformità delle copie delle fatture agli originali conservati presso l’utilizzatore (da presentare anche nel caso di fatture pagate con RIBA o bonifico bancario);

- presentazione di una dichiarazione sostitutiva di atto notorio, a firma del legale rappresentante, comprovante l’avvenuto ottenimento delle previste approvazioni ed autorizzazioni ex D. Lgs. 22/97.

Si rammenta che l’Allegato I alla D.G.R. n. 34 - 26902 del 22 marzo 1999 prevede al punto 24 che i Soggetti beneficiari non alienino, cedano o comunque distraggano le opere realizzate con il contributo per un periodo di 10 anni dall’ultimazione delle spese e che venga assicurato il mantenimento della destinazione d’uso delle attrezzature/impianti/automezzi oggetto di contributo per un periodo di 5 anni dall’ultimazione dell’intervento.

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso, entro 60 giorni dal ricevimento della stessa, al Tribunale Amministrativo Regionale del Piemonte.

Il Dirigente responsabile
Agata Milone

Allegato