Bollettino Ufficiale n. 17 del 26 / 04 / 2000
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Deliberazione del Consiglio Regionale 29 febbraio 2000, n. 625
Ratifica Deliberazione Giunta Regionale n. 1-29431 del 22 febbraio 2000
Riadozione delle determinazioni di cui alla D.G.R. n. 1-29038 del 23 dicembre
1999 relativa al Programma attuativo 1999 della legge regionale 9 gennaio
1987, n. 1 Interventi regionali in materia di movimenti migratori, assunta
dalla Giunta Regionale con i poteri del Consiglio Regionale, ai sensi dellart.
40 dello Statuto
(omissis)
Il Presidente Deorsola pone in votazione, per alzata di mano, tale deliberazione
che è approvata con il seguente esito: presenti e votanti n. 37 Consiglieri,
voti favorevoli n. 35, astenuti n. 2.
IL CONSIGLIO REGIONALE
(omissis)
delibera
di ratificare la D.G.R. n. 1-29431 del 22 febbraio 2000 Riadozione delle
determinazioni di cui alla D.G.R. n. 1-29038 del 23 dicembre 1999 relativa
al Programma attuativo 1999 della L.R. 1/87: Interventi regionali in
materia di movimenti migratori, assunta dalla Giunta Regionale con i poteri
del Consiglio Regionale, ai sensi dellart. 40 dello Statuto, il cui testo
si allega alla presente deliberazione per farne parte integrante.
Deliberazione della Giunta Regionale del 22 febbraio 2000, n. 1-29431
Riadozione determinazioni di cui alla D.G.R. n. 1-29038 del 23/12/99 relativa
al Programma attuativo 1999 della Legge Regionale 1/87: Interventi regionali
in materia di Movimenti Migratori
(omissis)
LA GIUNTA REGIONALE
a voti unanimi ...
delibera
- di riadottare le determinazioni assunte con D.G.R. n. 1-29038 del 23/12/99
che si riportano integralmente nellallegato A alla presente deliberazione;
- di trasmettere la presente deliberazione al Consiglio Regionale per la
ratifica ai sensi dellart. 40 dello Statuto.
La presente deliberazione sarà pubblicata sul Bollettino Ufficiale della
Regione Piemonte ai sensi dellarticolo 65 dello Statuto.
(omissis)
Allegato A
Avendo la Giunta Regionale deliberato in data 2 novembre 1998, con D.G.R.
n. 1-25773: L.R. 1/87: Interventi regionali in materia di Movimenti Migratori
e successive modificazioni, art. 3 Programma Attuativo 1999; Proposta di
deliberazione al Consiglio Regionale;
essendo stata tale proposta inviata al Consiglio per la relativa approvazione
in data 6 novembre 1998 con prot. n. 9895/98;
preso atto che la medesima è stata favorevolmente esaminata dalla VII Commissione
Consiliare nel settembre del corrente anno e successivamente inviata in
aula per lapprovazione;
considerato che larticolo 3 (Programma Annuale) della l.r. 1/87 prevede
che il Consiglio Regionale approvi il Programma entro il 31 ottobre dellanno
precedente la sua approvazione e verificato che il Consiglio stesso a tuttoggi
non si è pronunciato in merito e che il numero e la rilevanza degli argomenti
di cui si prevede lesame e la discussione da parte dellAssemblea, nel
breve periodo da qui a fine anno, rendono arduo garantire lapprovazione
del Programma in tempo utile per poter assumere gli impegni di spesa a
carico dellesercizio finanziario 1999;
preso atto che occorre immediatamente dare compiuta esecutività al Programma
1999 per non interrompere la proficua collaborazione in atto da anni con
Associazioni ed Enti, che vedono nel supporto finanziario della Regione
un apporto fondamentale alla loro attività istituzionale e per poter realizzare
gli interventi con le stesse concordate e previsti nel medesimo relativamente
alla legge regionale 1/87, interventi per i quali peraltro esiste la disponibilità
finanziaria predisposta con D.G.R. n. 39-27226 del 3.05.1999 (cap. 11990-18892/99);
visto lulteriore parere favorevole ribadito dalla Consulta Regionale dellEmigrazione
in data 18 novembre 1999;
visto che nellultima riunione dei capigruppo svoltasi in data 17.XII.99
è stato sollecitato lEsame del Programma Attuativo 1999 l.r. 1/87, che
peraltro non è stato esaminato;
la Giunta Regionale allunanimità dei voti
delibera
1) di approvare ai sensi dellarticolo 40 dello Statuto, con i poteri del
Consiglio Regionale, lallegato Programma Attuativo 1999 della Legge Regionale
1/87 Interventi regionali in materia di Movimenti Migratori;
2) di dare piena esecutività al predetto programma;
3) di rinviare a successivi atti determinativi limpiego delle risorse
finanziarie conseguenti alla realizzazione dei singoli interventi dando
indicazioni alla Direzione competente di provvedere allerogazione dei
fondi ad intervenuta esecutività della presente deliberazione, qualora
ne ricorda lassoluta necessità;
4) di revocare la D.G.R. n. 1-25773 del 2.11.98 e di inviare al Consiglio
la presente deliberazione per la ratifica.
Programma Attuativo per lanno 1999
Gestione legge regionale 9 gennaio 1987 n. 1 e sue successive modificazioni.
Premessa
La legge regionale 1/87: Interventi regionali in materia di movimenti
migratori prevede che la Giunta Regionale, sentito il parere della Consulta
dellEmigrazione, proponga al Consiglio Regionale un Programma di Attuazione
con il quale vengono definiti gli interventi e specificate le condizioni
e le modalità degli stessi.
Gli interventi per i quali è richiesta lapprovazione da parte del Consiglio
Regionale sono individuati dallarticolo 9 della richiamata l.r. 1/87 e
sono tesi a:
a) favorire il rientro e lidonea sistemazione degli emigrati che rientrano
definitivamente in Piemonte;
b) favorire la formazione e la riqualificazione professionale dei lavoratori
emigrati rimpatriati e dei loro familiari;
c) favorire il reinserimento degli emigrati mediante agevolazioni per lacquisizione,
nel territorio regionale, di idoneo alloggio;
d) favorire il reinserimento degli emigrati rimpatriati nelle attività
produttive;
e) agevolare linserimento dei figli degli emigrati nellordinamento scolastico
nazionale anche attraverso la frequenza scolastica di corsi universitari
e postuniversitari nonchè il superamento delle difficoltà linguistiche;
f) organizzare, nel territorio regionale, soggiorni culturali e viaggi
studio per i figli degli emigrati ed iniziative di turismo sociale e di
interscambio;
g) assumere, incoraggiare e sviluppare iniziative ed attività culturali
a favore degli emigrati;
h) curare la diffusione tra le Comunità degli emigrati di pubblicazioni
e materiale audiovisivo e radiofonico;
l) effettuare studi, indagini e ricerche relativi al fenomeno migratorio;
m) sostenere lattività delle Associazioni degli emigrati;
Il punto i) risulta abrogato a seguito dellentrata in vigore della legge
regionale N. 64/89: Interventi regionali a favore degli immigrati extracomunitari
residenti in Piemonte.
A seguito delle modifiche che la l.r. 1/87 con la l.r. 45/88, il Programma
comprende altresì gli interventi previsti in materia di movimenti migratori
di cui agli artt.:
11) Formazione e riqualificazione professionale;
12) contributi per lacquisto, la costruzione o il recupero della prima
casa;
13) riserva di assegnazione di alloggi di tipo economico e popolare;
15) inserimento scolastico;
16) soggiorni, scambi, turismo sociale;
17) iniziative ed attività culturali;
20) diplomi di benemerenza agli emigrati.
La legge regionale 45/88 consente che possano essere altresì utilizzate
le risorse disponibili nei rispettivi capitoli di bilancio degli assessorati
competenti nelle rispettive materie.
Per ciò che concerne i frontalieri si ribadisce che essi sono assimilati,
agli effetti della presente legge, ai lavoratori emigrati per le provvidenze
e gli interventi che nel Programma in oggetto sono ad essi riferiti.
Circa lentità economica dei diversi interventi che attengono ai provvedimenti
per i rientri, tutte le cifre indicate sono state sottoposte alla valutazione
della Consulta Regionale dellemigrazione alluopo, convocata il 28 settembre
1998, e sono state determinate tenendo conto dellesperienza acquisita
nel corso dei precedenti anni di gestione della legge regionale per lEmigrazione
nonchè delle limitate risorse finanziare disponibili. Il capitolo di bilancio
su cui si attingerà è il n. 11990.
Per quanto concerne la regolamentazione degli artt. 16 (soggiorni, scambi
e turismo sociale), 17 (iniziative ed attività culturali), 18 (informazione)
e 19 (attività promozionale in Italia ed allestero) si precisa che il
Programma relativo agli interventi settoriali, quando necessario, è stato
predisposto dintesa o sentiti gli Assessori competenti per materia. Le
cifre di previsione di spesa sono indicative e possono verificarsi trasferimenti
tra articoli e persino azzeramenti di spese per iniziative rinviate e/o
annullate.
Per le iniziative allestero ai sensi dellarticolo 5 dellex D.P.R. 31.03.1994,
è stato redatto un apposito programma che, inoltrato agli Uffici competenti
del ministero degli Esteri e del Ministero degli Interni, Dipartimento
Italiani nel Mondo, per lopportuna autorizzazione e concessione dellIntesa,
trova riscontro nel presente documento.
Il presente Programma è adottato ai sensi ed agli effetti di cui allarticolo
3 della l.r. 1/87: Interventi regionali in materia di movimenti migratori
e sue successive modificazioni e resta in vigore sino allapprovazione
del Programma successivo.
Alla Giunta Regionale ed al Settore Affari Internazionali e Comunitari
sono demandate, per quanto di rispettiva competenza ulteriori e più dettagliate
disposizioni che si rendano indispensabili allattuazione del presente
programma, fermo restando che dovranno essere coerenti e conseguenti al
medesimo.
L.R. 1/87 - Articolo 10
Lettera a) spese di viaggio e trasporto masserizie
Soggetti beneficiari
1) Emigrati di origine piemontese per nascita o discendenza
2) figli o coniuge superstite dei soggetti di cui al punto precedente.
Detti soggetti devono essere rientrati dallestero definitivamente fissando
la propria prima residenza in un Comune del Piemonte.
Condizioni economiche per laccesso ai contributi
Larticolo 10 - comma 1 lettera a) - stabilisce come requisito per laccesso
al contributo di cui trattasi, la sussistenza di disagiate condizioni economiche.
Si intendono come tali le situazioni in cui il lavoratore emigrato ed il
suo nucleo familiare dispongono di un reddito non superiore a quello indicato
allallegata Tabella 1), in nota alla quale è precisato altresì come debba
intendersi il nucleo familiare ed il reddito accertabile.
Tipologia dellintervento
1) spese di viaggio
Concessione di un contributo a fronte delle spese di viaggio sostenute
per il rientro del Paese di emigrazione in Piemonte.
Lentità del contributo è pari al 50% del costo del biglietto aereo di
ritorno in classe turistico economica - per i soli rientri da paesi extraeuropei
- o ferroviario di seconda classe - per rientri da paesi europei - utilizzato
dal lavoratore emigrato per il rientro. I biglietti emessi con la dicitura
andata e ritorno saranno rimborsati al 25%, 50% della sola andata).
Loriginale del biglietto dovrà essere consegnato, dal soggetto richiedente
il contributo, al momento dellistruzione della pratica.
Nel caso di rientro effettuato con mezzi propri da paesi europei lentità
del contributo è fissata fino ad un massimo di Lire 500.000 per nucleo
con lapplicazione delle vigenti tariffe ACI, cui vanno aggiunti il rimborso
delle spese di autostrada e, nella misura del 50% del costo dei relativi
biglietti per i traghetti.
Il contributo, per il biglietto aereo o ferroviario, si intende allo stesso
modo per le spese sostenute da ciascuno dei familiari a condizione che:
a) rientrino congiuntamente al lavoratore emigrato;
b) siano nati allestero ovvero, nel caso di congiunti che abbiano raggiunto
allestero il lavoratore emigrato, abbiano soggiornato allestero tre anni
consecutivi negli ultimi cinque anni;
c) possono considerati familiari a carico del lavoratore che rientra quelli
considerati tali o dalla normativa italiana sugli assegni familiari e risultano
componenti lo stesso nucleo familiare dal relativo stato di famiglia.
Al fine della presente disposizione sono da ritenersi rientri congiunti
quelli che avvengono nellarco di 180 giorni dal ritorno del primo rientrato
del nucleo.
2) Trasporto delle masserizie
Concessione di un contributo a titolo di concorso nelle spese sostenute
per il trasporto delle masserizie da parte del lavoratore emigrato che
rientra. Sono considerate ai fini delle determinazioni del rimborso anche
le spese sostenute per il trasporto delle masserizie dai familiari a condizione
che questi:
a) rientrino congiuntamente con il lavoratore emigrato;
b) siano nati allestero ovvero, nel caso di congiunti che abbiano raggiunto
allestero il lavoratore emigrato, abbiano soggiornato allestero 3 anni
consecutivi negli ultimi 5;
c) possono considerarsi familiari a carico del lavoratore che rientra quelli
considerati tali ai sensi della normativa italiana sugli assegni familiari
e risultino come componenti dello stesso nucleo familiare dal relativo
stato di famiglia.
Al fine della presente disposizione sono da ritenersi rientri congiunti
quelli che avvengono nellarco di 180 giorni dal ritorno del primo rientrato
del nucleo.
Il contributo si riferisce alle spese sostenute per il trasporto delle
masserizie non ricomprese nei biglietti di viaggio di cui al punto precedente,
che siano fatti rientrare congiuntamente con i lavoratori emigrati o i
loro familiari oppure che viaggino separatamente a condizione che dai biglietti
di viaggio risultino spedite nel termine di 60 giorni antecedente o susseguenti
quello del rientro delle persone a cui si riferiscono.
Lentità del contributo è fissata nel 50% delle spese sostenute e documentate
nei seguenti limiti:
a) rientro da Paesi Europeo L. 700.000 per ogni nucleo fam.
b) rientro da Paesi Extraeuropeo L. 3.000.000 per ogni nucleo fam.
Domanda di concessione ed erogazione dei contributi
I contributi sono concessi attraverso i Comuni e/o le UU.SS.SS.LL.. Le
domande debbono essere presentate, a pena di decadenza, entro il termine
massimo di 12 mesi detta data, documentata, dellacquisizione della prima
residenza nel Comune in cui lemigrato è rientrato.
Allo scopo di snellire e favorire la raccolta dei dati necessari per lespletamento
delle pratiche finalizzate allerogazione dei contributi, i Comuni si avvarranno
dellapposita modulistica, allegata al presente programma per farne parte
integrante, che deve essere compilata da parte dei soggetti richiedenti
il contributo, ed allegata alla richiesta del medesimo.
Dalla domanda e dalla documentazione allegata deve risultare esplicitamente:
- il possesso dei requisiti soggettivi di cui agli articoli 2) e 10) -
comma 1) lettera a) della l.r. 1/87 come specificazione presente programma;
- il possesso della documentazione comprovante le spese sostenute e per
le quali si richiede il contributo.
Requisiti della documentazione da presentarsi a cura del soggetto richiedente
il contributo.
Per quanto riguarda i requisiti della documentazione da presentarsi a cura
dellemigrato rientrato al comune di prima residenza si specifica quanto
segue:
1) i biglietti aerei di andata e/o andata e ritorno acquisiti dal soggetto
per rientrare in Piemonte devono essere consegnati in originale al Comune
e/o allU.S.S.L.; non sono da considerarsi sostitutive le copie autenticate
dei medesimi che non sono idonee per lottenimento del contributo;
2) i documenti presentati per lottenimento del contributo debbono essere
conservati a cura dellAmministrazione Comunale o U.S.S.L. presso la quale
è stata inoltrata la richiesta del medesimo e non inviati agli uffici regionali;
3) per listruzione della pratica di contributo
a) foglio riepilogativo concernente i dati relativi ai soggetti rientrati
con lindicazione della residenza e della somma a loro erogata o di cui
si chiede lerogazione.
b) determina della Giunta Municipale in cui si assegna il contributo richiesto
e se ne quantifica limporto.
c) lettera di accompagnamento del Comune o dellU.S.S.L. nella quale si
ribadiscono gli importo erogati o si specifica se gli stessi sono ancora
da erogare ed eventualmente si giustificano ritardi nella consegna della
modulistica o eventuali omissioni nella redazione della medesima.
Si raccomanda ai Comuni o alle UU.SS.SS.LL. prima di provvedere allerogazione
dei contributi di accertare leffettiva presenza dellemigrato rientrato
e beneficiario del contributo nel territorio piemontese: in caso contrario,
cioè, ove questo risultasse irrintracciabile nel territorio italiano, il
contributo deve essere trattenuto presso la Tesoreria Comunale in attesa
dei necessari accertamenti finalizzati allerogazione o alla restituzione
del medesimo allAmministrazione Regionale.
Si sottolinea che agli Uffici Regionali competenti ad istruire la pratica
per lerogazione dei contributi i Comuni e/o alle UU.ss.ss.ll., detta documentazione
deve pervenire in modo completo, onde evitare inutili ritardi dovuti allindispensabile
ricerca degli elementi mancanti. Le pratiche incomplete verranno restituite
ai Comuni e/o alle UU.SS.SS.LL., istruttori in prima istanza, per gli opportuni
adempimenti.
Visto il lasso di tempo che intercorre tra la presentazione della domanda
di contributo ai Comuni e/o UU.SS.SS.LL. e leffettiva erogazione del medesimo
da parte della Regione, si invitano gli Enti sopra citati, ove abbiano
disponibilità di bilancio, ad anticipare le somme a contributo che saranno
comunque rimborsate da parte dellAmministrazione Regionale.
Cumulabilità
Il contributo relativo al biglietto di viaggio è cumulabile con quello
per il trasporto delle masserizie.
I contributi di cui trattasi possono essere cumulati con quello di prima
sistemazione di cui allarticolo 10 lettera b) della legge, ove sussistano
naturalmente i presupposti per la concessione di questo, come stabilito
dal presente programma.
Lettera b): contributi di prima sistemazione
Soggetti beneficiari
1) Emigrati di origine piemontese per nascita o discendenza o residenza
- per coloro che rimpatriano si considera la residenza allatto del rimpatrio
- che abbiano maturato un periodo di permanenza allestero non inferiore
a tre anni consecutivi negli ultimi cinque anni.
2) figli o coniuge superstiti dei soggetti di cui al punto precedente.
Detti soggetti devono essere rientrati dallestero definitivamente fissando
la propria prima residenza in un Comune del Piemonte.
Condizioni economiche per laccesso dei contributi
Larticolo 10, comma 1, lettera b) stabilisce come requisito per laccesso
al contributo di cui trattasi, la sussistenza delle condizioni di bisogno.
Si intende come tale la situazione in cui il lavoratore emigrato ed il
suo nucleo familiare dispongono di un reddito non superiore a quello indicato
nellallegata tabella 2 in nota alla quale è precisato altresì come debba
intendersi il nucleo familiare.
Tipologia dellintervento
Concessione di un contributo una tantum, destinato a favorire la prima
sistemazione dei lavoratori emigrati e dei loro familiari che rientrano
in Piemonte e versano in condizioni di bisogno.
Lentità del contributo è fissata, indipendentemente dallo Stato estero
di provenienza, nella somma fissa di Lire 500.000 per capofamiglia aumentata
di lire 100.000 per ogni familiare a carico, intendendosi come tali quelli
così individuati dalla normativa italiana vigente in materia di assegni
familiari.
Domande di concessione ed erogazione dei contributi
I contributi sono concessi attraverso i Comuni.
Le domande debbono essere presentate, a pena di decadenza, entro il termine
massimo di 12 mesi dalla data, documentata, dellacquisizione della prima
residenza nel Comune in cui lemigrato è rientrato.
Dalla domanda dalla documentazione allegata dovranno comunque risultare:
- il possesso dei requisiti soggettivi di cui agli articoli 1 e 10 della
l.r. 1/87
Contabilità
Il contributo di cui trattasi è cumulabile con quelli relativi al concorso
nelle spese di viaggio e di trasporto delle masserizie: è cumulabile altresì
con il contributo per lavvio di attività produttive di cui allarticolo
14 della l.r. 1/87.
Articolo 10
Soggetti beneficiari
1) il contributo è riferito al trasporto in Piemonte delle salme di emigrati
di origine piemontese per nascita o discendenza, che abbiano maturato un
periodo di permanenza allestero non inferiore ai tre anni consecutivi
nei cinque precedenti il decesso.
2) figli o coniuge che abbiano raggiunto lemigrato nei paesi di emigrazione.
Condizioni economiche per laccesso al contributo
Larticolo 10 u.c., stabilisce, come condizione per laccesso al contributo
di cui trattasi, la sussistenza di disagiate condizioni economiche.
Si intende come tale la situazione economica in cui la famiglia del deceduto
dispone di un reddito non superiore a quello indicato nellallegata tabella
1. comprendendo, oltre al reddito proprio, quello eventualmente derivante
dalla successione ereditaria.
Tipologia dellintervento ed entità del contributo.
Lintervento consiste nel concorso nelle spese sostenute e documentate
per la traslazione della salma del lavoratore emigrato e del suo familiare
deceduto allestero, in un Comune del Piemonte.
Lentità del contributo è pari al 50% delle spese sostenute entro il limite
massimo di L. 1.500.000 per le salme traslate dai Paesi Europei e di L.
3.000.000 per le salme traslate dai Paesi extra Europei.
Domande di concessione ed erogazione del contributo
Il contributo è concesso attraverso i Comuni.
La domanda deve essere presentata da un familiare del defunto, che abbia
la propria residenza in un Comune del Piemonte.
Dalla domanda e dalla documentazione allegata dovranno risultare:
- la sussistenza delle disagiate condizioni economiche di cui allarticolo
10 della l.r. 1/87, come specificate dal presente programma.
- la documentazione delle spese sostenute e per le quali si richiede il
contributo.
Spesa prevista: capitolo 11990/99 Lire 50.000.000.
(indicativa, non conoscendo a priori lentità del fenomeno ma basandosi
su quanto erogato nel 1998 e sulla necessità di pervenire al saldo delle
erogazioni per i soggetti rientrati durante il 1998)
Articolo 11
La Regione si impegna ad assumere iniziative per la formazione e la riqualificazione
professionale dei lavoratori rimpatriati e dei lavoratori frontalieri che
ai sensi della presente legge (art. 2) sono equiparati agli emigrati, qualora
si verificasse una consistente richiesta, tale da consentire lorganizzazione
di corsi di formazione professionale di soggetti in età attiva.
Articolo 12
Articolo 13
Per favorire laccesso alla prima abitazione agli emigrati rimpatriati
in possesso dei requisiti previsti dallart. 2 della l.r. 10.12.1984 n.
64 entro tre anni successivi alla data del loro rientro, è consentito presentare
la richiesta per contributi o per lassegnazione di un alloggio di tipo
economico e popolare al Comune in cui risiedono usufruendo di un punteggio
non inferiore a quello attribuito negli stessi bandi alle giovani coppie.
A questo proposito la legge regionale 64/84 - art. 2 punto b) - esonera
i lavoratori emigrati, già rientrati, dal possedere la residenza anagrafica
o dal documentare la propria attività lavorativa svolta nei Comuni compresi
nellambito territoriale a cui si riferisce il bando al momento in cui
si istruiscono le domande.
Articolo 14
Soggetti beneficiari
1) Emigrati di origine piemontese per nascita o discendenza o residenza
- per coloro che rimpatriano si considera la residenza allatto del rimpatrio
- che abbiano maturato un periodo di permanenza allestero non inferiore
ai tre anni consecutivi negli ultimi cinque anni.
2) figli o coniuge superstite dei soggetti di cui al punto precedente.
Detti soggetti devono essere rientrati dallestero definitivamente fissando
la propria prima residenza in un comune del Piemonte.
Condizioni economiche per laccesso ai contributi
Larticolo 14 non prevede particolari situazioni economiche quali condizioni
per laccesso ai contributi.
Tipologia dellintervento
Concessione di un contributo una tantum in conto capitale per investimenti
finalizzati allavvio di unattività produttiva, in forma singola o informa
cooperativa, nei settori dellagricoltura, dellartigianato, del commercio
e del turismo.
Nel caso di iniziative in forma cooperativa almeno l80% dei soci deve
avere le caratteristiche soggettive di cui al paragrafo precedente.
I contributi si riferiscono a:
1) acquisizione di immobili da destinare allattività: ristrutturazione
degli stessi e possono anche riferirsi ad immobili avuti in locazione;
2) acquisizione di arredi, macchinari ed attrezzature necessarie per lavvio
dellattività.
La legge prevede che i beni per i quali si richiede il contributo siano
finalizzati allavvio dellattività (produttiva, commerciale, di servizio);
lesistenza di detta finalizzazione rappresenta una delle condizioni basilari
per laccoglimento della domanda.
Entità dei contributi
1) per lacquisizione e/o la ristrutturazione di immobili (terreni, fabbricati),
il contributo è fissato nella misura del 30% del valore degli stessi o
del costo della ristrutturazione, I.V.A. esclusa, e non può comunque superare
la cifra di Lire 10.000.000.
2) per lacquisizione di beni mobili (macchinari, attrezzature) il contributo
è determinato nella misura del 30% del valore degli stessi, I.V.A. esclusa,
e non può comunque superare la somma di Lire 5.000.000.
I contributi relativi ai punti 1 e 2 possono cumularsi nei relativi limiti
di spesa.
Il contributo è concesso in ununica soluzione a fronte della presentazione
della documentazione comprovante lavvenuta acquisizione dei beni in proprietà
e/o lavvenuta effettuazione della ristrutturazione.
Nel caso di beni acquisiti con il contratto di leasing, il contributo è
determinato sulla base del valore del bene quale risulta dal contratto
ed è erogato in ununica soluzione a fronte dellavvenuta dimostrazione
del pagamento della prima rata del canone, - se inferiore o uguale a questo
- o in più soluzioni, ciascuna non superiore al canone versato e fino alla
concorrenza dellentità del contributo se questa è superiore allimporto
della prima rata e delle rate successive.
Domande di concessione ed erogazione del contributo
Le domande devono essere presentate al Comune presso il quale lemigrato
ha fissato la propria residenza ed intende avviare la propria attività,
entro due anni dalla data dellavvenuto rientro in Piemonte, normalmente
prima dellinizio dellattività stessa ma, in ogni caso, entro il termine
massimo di sei mesi dallinizio dellattività. Per facilitare e snellire
le pratiche relative alla compilazione della domanda i Comuni sono stati
forniti di idonea modulistica relativa alla raccolta di quei dati indispensabili
allerogazione del contributo.
Dalla domanda e dalla documentazione ad essa collegata dovranno risultare:
- il possesso dei requisiti soggettivi di cui allart. 2 della l.r. 1/87
come specificato nel presente programma.
- le caratteristiche dellattività che si vuole intraprendere (settore,
ubicazione, modalità ed attrezzature per lo svolgimento), nonchè il possesso
(o quantomeno lavvio delle procedure per lottenimento da concludersi
prima del provvedimento di erogazione) delle autorizzazioni amministrative
necessarie allo svolgimento dellattività (concessioni, iscrizione in albi,
etc.);
- la specificazione dei beni per i quali si richiede il contributo e la
previsione dei costi;
- le modalità di finanziamento per lavvio dellattività.
Lammissione del contributo è approvata con formale provvedimento 9determina
della Giunta Municipale) da parte del Comune istruttore della pratica previo:
1) accertamento della sussistenza delle condizioni soggettive di ammissibilità
di cui allart. 2 della l.r. 1/87 così come specificato nel presente programma.
2) valutazione economica dellesistenza di prospettive di mercato per liniziativa
che ne facciano ragionevolmente prevedere la sua autonoma capacità di esistenza,
anche sotto il profilo finanziario;
3) verifica della concessione e della congruità degli investimenti per
i quali si richiede il contributo regionale rispettoallavviamento dellattività.
Lammissione e la determinazione del contributo può essere effettuata anche
sulla base di preventivi di spesa: la determinazione definitiva dello stesso
entro i limiti della somma ammessa, e la relativa erogazione, avviene sulla
base della documentazione comprovante lavvenuta acquisizione dei beni
ammessi.
Nel caso di domanda presentata successivamente alleffettuazione degli
investimenti, con il provvedimento di ammissione si procede anche allerogazione
del contributo, sulla base della documentazione acquisita.
Alladozione della delibera di ammissione, lEnte interessato richiede
apposita comunicazione scritta allAmministrazione Regionale circa lesistenza
della necessaria copertura finanziaria. In difetto di tale procedura lA.R.
non è tenuta al rimborso al Comune.
Obblighi ed incompatibilità
Il contributo non può essere cumulato con contributo disposti da altre
leggi regionali o statali riferito agli stesi beni.
Il bene soggetto al contributo è sottoposto al vincolo di destinazione
rispetto alluso previsto per la durata di cinque anni, se trattasi di
immobili, di tre anni se trattasi di macchinari ed attrezzature.
Per lo stesso lasso di tempo, il soggetto beneficiario si impegna a non
trasferire ad altri soggetti lautorizzazione relativa allesercizio dellattività
produttiva.
Le clausole di cui sopra devono essere riportate nel provvedimento di ammissione
da parte dellEnte locale che prevederà altresì la revoca dello stesso
nel caso di inosservanza di una di esse.
Cumulabilità
I contributi di cui allart. 14 sono cumulabili con le indennità di prima
sistemazione di cui allart. 10; sono altresì compatibili con leventuale
contributo per le spese di viaggio e di trasporto delle masserizie, ove
sussistano le condizioni che ne costituiscono il presupposto.
spesa prevista Cap. 20570/99 L. 30.000.000.
Articolo 15
Allo scopo di assicurare linserimento nellordinamento scolastico nazionale
dei figli degli emigrati rimpatriati, la Regione in concorso con i programmi
nazionali e comunitario con Associazioni ed Enti che operano nel settore
dellistruzione, si impegna a promuovere, nel rispetto delle competenze
dellautorità scolastica, qualora se ne presenti la necessità, quanto segue:
a) corsi di recupero linguistico e di inserimento;
b) corsi di lingua italiana per cittadini italiani privi di rudimenti linguistici
c) incontri, convegni, seminari, per gli operatori impegnati nelle attività
di cui alle precedenti lettere a) e b).
Articolo 16
La Regione Piemonte organizza o in forma autonoma o in collaborazione con
altre Regioni, soggiorni per giovani di origine piemontese e per anziani
emigrati, in Piemonte. Per i giovani, in accordo con le Associazioni dei
Piemontesi nel Mondo, si prevedono periodi di soggiorno organizzati con
un calendario di visite guidate alle località più caratteristiche, momenti
di arricchimento culturale e di conoscenza del sistema economico e produttivo
della Regione. La scelta può favorire gruppi e Comunità che organizzano
viaggi di conoscenza del Piemonte (della sua cultura e delle sue tradizioni)
e della sua gente, oppure soggetti che partecipano a stage o concorsi indetti
e/o coordinati dagli Uffici Regionali
Gli anziani sono invece agevolati nel riavvicinamento ai propri congiunti
e nellincontro con le Autorità dei Comuni dai quali originariamente provengono
a) Soggiorni culturali e viaggio di studio - formazione per figli e/o discendenti
di emigrati Piemontesi
Beneficiari
I figli ed i discendenti di emigrati Piemontesi aventi le caratteristiche
di cui allart. 1 della l.r. 1/87 in età compresa tra i 18 e i 30 anni,
che non abbiano in precedenza già partecipato ad altri soggiorni.
Natura dellintervento
Nellintento di favorire la conoscenza delle realtà e della storia regionale
nelle ultime generazioni degli emigrati, la regione provvede allaccoglimento
dei giovani in idonee strutture ricettive (convitti, istituti, alberghi),
alla copertura delle spese di viaggio agli oneri relativi alla loro eventuale
assicurazione sanitaria valida per la durata del soggiorno, alle attività
culturali, ricreative, turistiche che si svolgeranno durante la permanenza
dei giovani nella nostra Regione, alle prestazioni professionali di guide
ed animatori culturali.
Può essere assunto altresì lonere, per la partecipazione a ciascun soggiorno,
di un soggetto di età superiore a quella dianzi riportata purchè anchessi
emigrati o figli e/o discendenti di emigrati Piemontesi con ruolo di accompagnatori
in aggiunta al numero dei giovani autorizzati ad usufruire delliniziativa.
Le relative spese possono essere assunte dalla Regione nella loro totalità
oppure può essere prevista a carico dei partecipanti, (fatti salvi i casi
di giovani appartenenti a nuclei familiari che versino in disagiate condizioni
economiche, attestate dalle competenti autorità consolari) quando liniziativa
assuma una certa importanza sia per linvestimento economico che per quello
formativo che sottende.
La Regione può inoltre assumere direttamente, con deliberazioni della Giunta
regionale, e con lassenso preventivo della Consulta Regionale dellEmigrazione,
le spese per lorganizzazione di soggiorni da attuarsi in collaborazione
con altre Regioni ed Enti Locali.
Modalità di esecuzione
I soggiorni possono essere organizzati anche in collaborazione con Enti
Locali e con le associazioni e/o Federazioni e/o Circoli degli emigrati
Piemontesi riconosciuti ai sensi dellart. 22 della l.r. 1/87.
Le scelte dei soggiorni da realizzarsi nel corso dellanno sono determinate
da criteri che tengono conto, per quanto possibile:
1) dellavvicendamento dei Paesi di provenienza dei beneficiari;
2) delle esigenze manifestate dagli interessati per quanto concerne la
scelta e le modalità dei progetti nonchè i periodi di svolgimento;
3) di una razionale selezione delle attività formative culturali ed integrative;
Nellaccoglimento delle richieste si tenderà a privilegiare i soggetti
più meritevoli dal punto di vista del rendimento scolastico, e gli appartenenti
a famiglie non abbienti dietro opportuna segnalazione da parte delle Associazioni/Federazioni/Circoli
dei Piemontesi allestero.
Gli Enti coorganizzatori, nel predisporre i programmi di soggiorno, devono
prevedere alcune norme regolamentari che contemplino:
- regole generali di comportamento da tenersi dai giovani ospiti durante
il loro soggiorno;
- provvedimenti disciplinari per i vari casi di inosservanza delle predette
regole;
- risarcimento dei danni materiali eventualmente causati dai soggetti di
cui sopra per comportamenti dolosi;
- risarcimento delle spese organizzative per le attività non realizzate
per colpa imputabile agli utenti, ovvero maggiori spese sostenute per la
stessa ragione;
- pagamento delle spese di carattere personale (telefonate, fax, e/o altro)
da parte degli stessi.
Eventuali richieste di soggiorni provenienti dalle Associazioni/Federazioni/Circoli
dei Piemontesi allestero, devono pervenire al Settore Affari Internazionali
e Comunitari della Regione Piemonte preferibilmente entro lultimo giorno
del mese di febbraio di ciascun anno.
Nelle medesime occorre che sia segnalato il periodo in cui saranno auspicabile
che detto soggiorno avvenisse e le caratteristiche dei giovani ai quali
il medesimo potrebbe essere destinato.
Domande di partecipazione, rendicontazione e revoche
Le domande di partecipazione devono essere presentate, da Enti e/o Associazioni/Federazioni/Circoli,
o da parte dei soggetti interessati, purchè i suddetti siano consenzienti,
corredate di costi ed informazioni necessarie a progettare adeguatamente
viaggio e soggiorno.
Coloro che richiedono di beneficiare della gratuità totale del soggiorno
e del viaggio, sono tenuti ad allegare alla domanda apposita documentazione
consolare comprovante le disagiate condizioni economiche della famiglia.
Detta documentazione deve pervenire prima che i prescelti giungano in Italia.
Non saranno accettate documentazioni in sanatoria.
Tutti i rendiconti dovranno pervenire entro sei mesi dalla realizzazione
delliniziativa. La mancanza degli stessi la somma concessa e/o stanziata
per la medesima, è revocata e si procede al recupero di eventuali anticipazioni,
aumentate degli interessi computati al tasso conteggiato dalla Tesoreria
Regionale.
La partecipazione alliniziativa da parte dei soggetti prescelti dallAmministrazione
Regionale, su indicazione di Associazioni/Federazioni/Circoli non può essere
disdettata senza gravi motivi, dai medesimi e/o da parte degli Enti organizzatori
di cui sopra, se non entro 30 giorni prima della data per la quale la stessa
è stata programmata.
Interventi per lanno 1999
1) Delegazione di Piemontesi in visita al Piemonte (già avviati contatti
con Associazioni/Enti in Argentina e Brasile; scambi conseguenti agli incontri
avvenuti durante le Feste del Piemonte e specifiche richieste delle diverse
Associazioni. Eventuale partecipazione alle delegazioni di responsabili
accompagnatori.
Spesa prevista L. 10.000.000 cap. 11990/99
2) Borse di Studio:
a) triennale dedicata alla memoria di Padre Cavallo probabilmente ancora
in collaborazione con il Centro Estero delle Camere di Commercio e dellAssociazione
dei Piemontesi di Mendoza (Argentina); Da individuarsi un nuovo soggetto
per sopravvenuta rinuncia di quello precedentemente individuato.
b) Borsa di studio istituita in accordo con Unesco per una tesi sul Piemonte
- 2ª edizione -. La tesi verrà discussa presso lUniversità di Torino dal
soggetto che risulterà vincitore.
c) Borsa di studio Nidi Di Rondine in collaborazione con lAssociazione
LArvangia per giovani discendenti di Piemontesi che stiano redigendo,
o labbiano redatta recentemente una tesi (o saggio), avente come tema
lemigrazione piemontese nel mondo e che siano disponibili ad un soggiorno
studio di 6 (sei) mesi presso la Casa delle Memorie di Mango dAlba (CN).
d) Borsa di studio ancora da individuare nel titolo ma che si inserisce
in un progetto degli Istituti Italiani di Cultura di Argentina e dedicata
allindagine colà condotta sullemigrazione piemontese. Allautore del
saggio migliore scelto tra i discendenti dei piemontesi verrà consegnato
un premio consistente in un viaggio in Piemonte con spese di soggiorno.
e) Altre eventuali che si evidenzieranno durante lanno:
Spesa prevista Lire 30.000.000 cap. 11990/99.
3) Stage di Studenti in Piemonte. Sulla scorta delliniziativa che ha interessato
cinque giovani ingegneri di provenienza australiana, si ripropone uno stage
di 5/6 giovani di formazione omogenea (contatti attuali con Argentina e
Sud Africa) di 1/2 mesi di durata in collaborazione con Istituti/Enti/Associazioni
che operino nel settore specifico.
Spesa Prevista lire 100.000.000 Cap. 11892/99
4) Iniziative Ulteriori - Sono da prevedersi comunque altre richieste per
le qual occorre preventivare un minimo di risorsa economica.
Spesa prevista lire 10.000.000/cap. 11990/99
5) Festa del Piemonte - Gemellaggi - In collaborazione con lAssociazione
Piemontesi nel Mondo ed a sostegno di iniziative di gemellaggio e per lannuale
Festa del Piemonte.
Spesa Prevista lire 20.000.000/cap. 11990/99
6) Turismo sociale per gli emigrati in età adulta Sono beneficiari gli
emigrati di origine piemontese che abbiano compiuto il 55º anno detà e
che abbiano ridotte capacità economiche. E limitato a quelle persone che
non siano rientrate in Italia da almeno 10 anni e che non necessitino di
assistenza (accompagnamento, spese soggiorno etc) durante la loro permanenza.
Natura dellintervento
La Regione si propone di assumere le spese di viaggio e di imprevisto,
nonchè gli oneri per eventuali assicurazioni malattia, in ragione del 100%
per coloro che abbiano i requisiti di cui al capoverso precedente. Le spese
di ospitalità sono prevalentemente a carico delle famiglie presso i quali
i soggetti saranno ospitati durante la loro permanenza in Piemonte.
In casi di accertata necessità e/o emergenza, lAmministrazione Regionale
può assumere inoltre, qualora non siano state individuate le famiglie in
grado di offrire lospitalità necessaria, le spese per laccoglimento in
idonee strutture ricettive per la durata del soggiorno che comunque non
può, in questo caso, superare i 30 gg.
La Regione può altresì organizzare attività ricreative-culturali e visite
turistiche a località del Piemonte di particolare valore storico, artistico
e culturale, ed inoltre favorire laccoglimento del soggetto emigrato da
parte dei rappresentanti dellAmministrazione Comunale del luogo dorigine
del medesimo, qualora lo stesso ritenga ciò oltremodo gradito.
Per le finalità sopra illustrate la Regione può altresì essere autorizzata
ad accollarsi lonere delle spese di viaggio e di soggiorno di un accompagnatore
per eventuali gruppi di anziani provenienti dal medesimo Paese demigrazione.
Detto accompagnare, per il quale non vale il vincolo detà dei 55 anni,
deve essere anchegli/ella emigrato/a allestero e preferibilmente non
deve avere partecipato in precedenza ad altri soggiorni in Piemonte.
Modalità di esecuzione del soggiorno
I soggiorni potranno essere organizzati dalla Regione in collaborazione
con Enti Locali e/o ad Associazioni/Federazioni/Circoli degli emigrati
Piemontesi riconosciuti ai sensi dellarticolo 22 della legge regionale
1/87.
Le soluzioni allogiative reperite per coloro che non trovassero ospitalità
gratuita presso parenti residenti in Piemonte, dovranno tenere conto, nei
limiti del possibile, dellesigenza di soggiornare nelle località dorigine
o ultima residenza nella regione dei soggetti emigrati prima della loro
partenza o comunque delle località dove risiedono perenti ed affini.
Varrà anche per i soggetti adulti il criterio della turnazione dei Paesi
di provenienza e si terranno in debito conto le condizioni psicofisiche
dei soggetti beneficiari non accompagnati.
Domande di partecipazione, rendicontazione e revoche
Le domande di partecipazione dovranno essere presentate dai soggetti interessati
o direttamente allAmministrazione Regionale Settore Affari Internazionali
e Comunitari, o agli Enti/Associazioni/Federazioni/Circoli dei Piemontesi
allestero, che provvederanno ad inviarle alla Regione unitamente ad uno
schema riepilogativo e specificativo.
A dette domande dovrà essere allegata una dichiarazione sostitutiva dellatto
di notorietà, resa ai sensi dellart. 4 L. 4/1/1968 n. 15 dalla quale risultino:
a) il comune di espatrio, il periodo di permanenza allestero, la data
dellultimo rimpatrio con lindicazione del mese e dellanno;
b) la situazione economica;
c) il recapito della famiglia presso la quale il soggetto sarà ospitato
durante il suo soggiorno in regione;
d) lindicazione della durata del soggiorno.
e) certificato sanitario attestante le buone condizioni di salute.
Detta documentazione deve pervenire prima che i prescelti giungano in Italia.
Non saranno accettate documentazioni in sanatoria.
Tutti i rendiconti dovranno pervenire entro sei mesi dalla realizzazione
dellinizia. In mancanza degli stessi la somma concessa e/o stanziata per
la medesima, è revocata e si procede al recupero di eventuali anticipazioni,
aumentate degli interessi computati al tasso conteggiato dalla Tesoreria
Regionale.
La partecipazione alliniziativa da parte dei soggetti prescelti dallAmministrazione
Regionale, su indicazione di Associazioni/Federazioni/Circoli non può essere
disdettata senza gravi motivi dai medesimi e/o da parte degli Enti organizzatori
di cui sopra, se non entro 30 giorni prima della data per la quale la stessa
è stata programmata.
Spesa prevista L. 10.000.000 sul cap. 11990/99
Art. 17
La Regione favorisce iniziative ed attività culturali dirette a conservare
e tutelare tra gli emigrati ed i loro discendenti il valore dellidentità
della terra dorigine e risaldare i rapporti culturali con il Piemonte.
E stato redatto ed inviato a suo tempo al Governo per lintesa un Programma
di attività allestero del Settore Affari Internazionali e Comunitari;
anno 1999, ove sono riportate le iniziative promosse o agevolate nei Paesi
di Emigrazione, a favore delle collettività di origine piemontese, in particolare
dei giovani discendenti dei Piemontesi emigrati. Sono svolte a far conoscere
la storia, la cultura, larte, le tradizioni e la realtà socio economica
del Piemonte e a favorire manifestazioni locali con incontri tra i nostri
corregionali.
Qualora le iniziative e le attività culturali siano attuate da Associazioni
di Emigrati aventi i requisiti di cui allart. 22 della l.r. 22/87, il
Settore Affari Internazionali e Comunitari in coordinamento con le competenti
strutture dei diversi Assessorati interessati valuta lerogazione di contributi
sulla base delle richieste formulate. Per iniziative di Enti, Associazioni,
Istituzioni diverse si procede affidando servizi o collaborazioni.
A supporto di queste manifestazioni sono necessari oggetti promozionali,
simbolici etc. per i quali si deve procedere allacquisto.
Interventi per il 1999
Vale quanto contemplato nel programma per le attività allestero:
1) Iniziative da realizzarsi a favore delle Comunità Piemontesi allEstero
Spesa Prevista Lire 120.000.000 cap. 11990/99
2) Iniziative culturali in collaborazione con le Associazioni di Piemontesi
allEstero
assegnazione di premi e riconoscimenti a piemontesi meritevoli distintisi
nel mondo dellemigrazione
Spesa prevista Lire 10.000.000 cap. 11990/99
3) Concorso di poesia Liceo Peano di Tortona. Anche questanno liniziativa
si avvarrà del patrocinio della Regione che metterà a disposizione un premio,
consistente in un soggiorno in Piemonte per una settimana per il vincitore
della sezione speciale prevista per i Piemontesi emigrati o per i discendenti
di Piemontesi residente allestero.
Spesa prevista Lire 5.000.000 cap. 11990/99
4) Acquisto oggetti promozionali. Da consegnare durante celebrazioni, iniziative
attinenti lemigrazione sia in Italia che allestero anche in collaborazione
con le associazioni dei piemontesi
Spesa prevista Lire 10.000.000 cap. 11892/99
5) Avvio nuovi eventuali progetti culturali.
Spesa prevista Lire 10.000.000 11990/99
Art. 18
Al fine di attuare un programma organico e continuativo di informazione
economica e sociale del Piemonte e sullattività dellamministrazione regionale
Piemontese, si procede annualmente alla redazione dell"Anagrafe delle
Associazioni dei Piemontesi allEstero" attraverso la scheda di rilevamento
e di aggiornamento allegata al presente programma.
Attraverso tale scheda la Regione ha acquisito ed acquisisce annualmente
quegli elementi conoscitivi atti a fornire tutti quei dati quantificanti
la consistenza delle associazioni, le loro attività e le loro strutture.
Anche tramite lapporto dellattività editoriale delle Associazioni/Federazioni/Circoli
che operano con carattere di continuità e specificità a favore degli emigrati
Piemontesi, provvede alla diffusione ed alla conoscenza della legislazione
regionale e della realtà economica, storica e sociale anche tramite linvio
di idonee pubblicazioni.
Una/due volte allanno provvede altresì alla diffusione tra le Comunità
dei Piemontesi di materiale audiovisivo e di libri al fine di rinsaldare
i rapporti culturali ed economici degli emigrati e dei loro discendenti
con la terra dorigine.
Interventi per il 1999
1) Acquisto audiovisivi, video cassette e volumi
Spesa prevista L. 5.000.000 cap. 11892/99
2) Presentazione allestero della Ricerca effettuata dallUniversità di
Torino con bibliografia riguardante lemigrazione piemontese. Contatti
sono già in corso per le sedi di Buenos Aires (Argentina) e San Paolo (Brasile)
Spesa prevista L. 15.000.000 cap. 11990/99
3) Iniziative editoriali: Giornale informativo trimestrale Piemontesi
nel Mondo.
Proseiguo delliniziativa che ha previsto la rielaborazione e modifica
della veste grafica del periodico: Piemontesi nel Mondo, curato dallomonima
Associazione con intervento di supporto e collaborazione degli uffici regionali
facenti capo al Settore Affari Internazionali e Comunitari; al fine di
poter disporre di un notiziario informativo trimestrale recante la cronaca
dellemigrazione (manifestazioni, gemellaggi, feste e/o ricorrenze, problematiche
emergenti, programmi etc) nonchè la necessaria comunicazione dei progetti
allo studio su futuri eventi, incontri ed opportunità, finalizzata alla
partecipazione ed al coinvolgimento dei piemontesi allestero - Revisione
dellindirizzario che ci consenta, entro un anno, di raggiungere da 500
a 1000 indirizzi, compresi gli Istituti Universitari, gli Istituti Italiani
di cultura, le varie sezioni della Dante Alighieri", le Autorità Consolari,
i giornali italiani allestero ed, ovviamente, il nostro associazionismo.
Spesa Prevista L. 50.000.000 cap. 11892/99
4) Iniziative radiotelevisive
Spesa Prevista L. 35.000.000 cap. 11892/99
Art. 19
La Regione Piemonte individua le linee di attività promozionali sulla base
di:
a) iniziative che emergono in seno alla Consulta Regionale dellEmigrazione;
b) iniziative proposte dai soggetti riconosciuti ai sensi della l.r. 1/87.
Le iniziative assunte a seconda della loro importanza e dellimpatto che
determina dovranno essere coordinate con le iniziative di promozionalità
di competenza della Giunta Regionale e degli altri settori regionali.
Avendo poi quasi sempre una rilevanza internazionale, lattività promozionale
dovrà essere organizzata dintesa con i competenti Ministeri e con il coinvolgimento
delle Autorità Diplomatiche dei luoghi interessati. Vale a questo proposito
quanto già sottolineato in merito ad il raggiungimento dellIntesa con
il Governo.
Tenuto conto dei recenti accordi tra la Regione ed il Centro Estero della
Camera di Commercio, questultimo poi assumerà un importo ruolo nellesame
dei progetti che provengono dalle nostre Associazioni allestero e nella
definizione dei programmi di promozione di emanazione del Settore Affari
Internazionali e Comunitari e della Regione in genere, e delle priorità
dintervento.
Interventi per il 1999
a) Tournèe allestero del Gruppo Folkloristico Città di Torino di Andrea
Flamini a continuazione dellattività intrapresa nel 1997, in accordo con
lAssessorato alla Cultura per rendere più incisivi i rapporti con i gruppi
interessati alla tradizione ed al folklore piemontese e per la creazione
di una Scuola di Cultura Piemontese a Montevideo (Uruguay).
Spesa prevista Lire 15.000.000 cap. 11990/99
b) Altre iniziative da concordare con il Centro Estero sentiti gli Assessorati
competenti
Spesa prevista Lire 10.000.000 cap. 11990/99
Art. 20
La Giunta Regionale, sentito il parere dellUfficio di Presidenza della
Consulta Regionale dellEmigrazione, può conferire ogni anno diplomi di
benemerenza agli emigrati Piemontesi che hanno onorato il nome del Piemonte
nel mondo per un periodo di emigrazione non inferiore a 20 anni complessivamente.
Art. 21
Occorre prevedere uneventuale prosecuzione dellindagine bibliografica
redatta dallUniversità di Torino per meglio conoscere i fenomeni migratori
e per ottenere un quadro completo di quanto è stato pubblicato in Italia
ed allestero sullemigrazione dei Piemontesi, si è dato incarico pluriennale
allUniversità di Torino - Dipartimento di Statistica - Istituto Diego
De Castro Si dovrà infatti tenere conto della necessarietà di pubblicare
i risultati dellindagine
Spesa Prevista Lire 25.000.000 (cap. 10870/99)
Art. 22
Associazioni e Federazioni Riconosciute
Le Associazioni e le Federazioni aventi le caratteristiche ed i requisiti
di cui allart. 22 sono inserite, a domanda, in apposito Registro, costituito
presso il Servizio Regionale competente.
Nel Registro sono iscritte in sezioni separate, tre tipologie diverse di
soggetti:
1) Associazioni e/o Federazioni e/o Circoli che svolgono attività a favore
degli emigrati in genere;
2) Associazioni e/o Federazioni e/o Circoli che svolgono attività specificatamente
a favore degli emigrati Piemontesi;
3) Associazioni e/o Federazioni e/o Circoli che svolgono attività a favore
degli immigrati dalle altre Regioni dItalia in Piemonte.
Ogni anno, a cura del Settore Affari Internazionali e Comunitari, si provvede,
previa verifica dei requisiti accertati, a redigere, ove sia necessario,
un aggiornamento del Registro delle Associazioni aventi i requisiti di
cui sopra.
Requisiti per iscrizione nel Registro delle Associazioni e/o Federazioni
e Circoli.
Possono essere iscritte nel Registro delle Associazioni e/o Federazioni
e/o Circoli che:
A) operano con carattere di specificità e di continuità a favore delle
categorie sopra indicate (emigrati, immigrati dalle altre Regioni dItalia
in Piemonte)
B) abbiano sede in Piemonte; (per le Associazioni dei Piemontesi allestero
appartenenti alla Federazione Internazionale Piemontesi nel Mondo - Associazione
Piemontesi nel Mondo la sede legale e la Presidenza Generale hanno sede
in Torino;
C) Operino con carattere di continuità da almeno cinque anni. Liscrizione
nel Registro costituisce riconoscimento del possesso dei requisiti previsti
dallarticolo 22 al fine di concorrere alla concessione dei contributi
destinati allo svolgimento di specifiche attività previste dallarticolo
stesso.
Alliscrizione nel Registro si Provvede, sentito il parere dellUfficio
di Presidenza della Consulta dellEmigrazione, con apposita determinazione
del Responsabile del Settore Affari Internazionali e Comunitari.
Le Associazioni e/o Federazioni e/o Circoli interessati presentano a tal
fine domanda allegando la documentazione comprovante il possesso dei requisiti
di cui sopra.
In particolare devono essere depositate:
1) copia dello Statuto o comunque del primo atto costitutivo dellAssociazione
e/o Federazione, Circolo da cui risultino origine, finalità della stessa
e loro conformità a quanto sopra indicato;
2) copia dellatto di nomina degli organi direttivi con lindicazione della
stessa;
3) struttura organizzativa, con particolare riferimento alleventuale esistenza
di sedi in Piemonte;
4) relazione sullattività svolta nellanno precedente corredata da una
relazione di bilancio da cui risulti la continuità delloperatività dellAssociazione
e/o Federazione e/o Circolo.
Ammissione e determinazione dei contributi
I contributi destinati allo svolgimento di specifiche attività di cui allart.
22 comma 3, sono concessi alle Associazioni e/o Federazioni e/o Circoli
iscritte nel registro di cui al punto precedente.
I contributi non hanno carattere di periodicità e generalità ma sono concessi
di volta in volta allAssociazione richiedente ed in relazione allo svolgimento
di specifiche iniziative individuate dalla legge e cioè:
a) alle Associazioni e/o Federazioni e/o Circoli che operano a favore degli
emigrati per le iniziative aventi contenuto e finalità corrispondenti a
quanto stabilito negli artt. 16/17/18.
2) Alle Associazioni e/o Federazioni e/o Circoli di immigrati in Piemonte
dalle altre Regioni dItalia aventi contenuti e finalità analoghe a quelle
indicate dallart. 17.
3) Il contributo è calcolato sulla spesa relativa ai costi direttamente
sostenuti ed adeguatamente documentati dallAssociazione interessata per
la realizzazione delle iniziative ammesse a contributo.
4) La documentazione comprovante le spese sostenute deve avere carattere
legale (fatture, ricevute fiscali) e deve pervenire al Settore Affari Internazionali
e Comunitari in originale.
5) detta documentazione deve essere intestata inderogabilmente allAssociazione
(Federazione, Circolo) e deve essere riportata la motivazione per la quale
è stata emessa.
Lentità del contributo da erogarsi non può superare, per legge, il 50%
delle spese dimostrate.
Durante lanno in cui il presente programma ha validità, ciascuna Associazione
(Federazione, Circolo) può presentare richiesta di contributo in base alla
programmazione, riportata in forma scritta, di più iniziative. Il contributo
sarà erogato per quelle iniziative effettivamente realizzate e sulla base
di documentazione attestante le spese realmente sostenute.
Le Associazioni e/o Federazioni e/o Circoli che intendono essere ammessi
a contributo, devono presentare entro lultimo giorno di febbraio di ogni
anno al Settore Affari Internazionali e Comunitari, il piano complessivo
delle attività che intendono svolgere nel corso dellanno, individuando
le priorità delle iniziative stesse; annesso al Programma di questultime
deve esserci, quale elemento indispensabile, la relativa quantificazione
economica.
Lammissione al contributo è oggetto di determinazione del Responsabile
del Settore Affari Internazionali e Comunitari, sentito il parere della
Consulta Regionale dellEmigrazione a seguito di debita domanda presentata
dallAssociazione, Federazione, Circolo interessato e corredata dalla documentazione
illustrante liniziativa e le previsioni di spesa il tutto riassunto in
uno specifico Programma di Attività.
Il Settore affari Internazionali e Comunitari ha la facoltà di richiedere
integrazioni e chiarimenti e quantaltro ritenga utile ed opportuno, prima
di erogare il contributo (es. atto sostitutivo di notorietà o autocertificazione).
La concessione del contributo può essere revocata, e quindi successivamente
recuperata, leventuale somma precedentemente erogata, se:
a) liniziativa non viene realizzata in conformità a quanto previsto nel
provvedimento di concessione;
b) vengono accertate irregolarità nella contabilizzazione delle spese.
c) la documentazione presentata a giustificazione delliniziativa per la
quale si è richiesto ed ottenuto il contributo non presenta i requisiti
ampiamente illustranti in precedenza ed i soggetti cui compete detta presentazione
non hanno provveduto, dopo regolare sollecito da parte del Settore Affari
Internazionali e Comunitari, ad ottemperare a quanto previsto dal presente
programma.
Linosservanza delle norme, previste dalla l.r. 1/87 e sue successive modificazioni
ed integrazioni, e dal presente regolamento, e la diversa destinazione
dei fondi comportano lesclusione dai contributi negli esercizi successivi.
Spesa Prevista Lire 205.000.000 cap. 11990/99
Bilancio 1999
Dati indicativi di previsione con ripartizione della spesa in base alla
dotazione 1999 con integrazioni approvate dalla consulta regionale dellemigrazione
il 28 settembre 1998.
Divisione indicativa di previsione
Art. 10 50 milioni capitolo 11990
Totale capitolo 11990/99 Lire 550.000.000
Totale capitolo 11892/99 Lire 200.000.000
Totale capitolo 20570/99 Lire 30.000.000
Totale capitolo 10870/99 Lire 25.000.000
Art. 16
a) Delegazioni in visita al Piemonte 10 ml/cap. 10990/99
Art. 17
a) Iniziative in collaborazione con Associazioni di Piemontesi nel Mondo 120
ml.cap. 11990/99
Art. 18
a) Progetto informazione relativo al Giornale informativo trimestrale Piemontesi
nel Mondo (con eventuali
Art. 19
a) Tournèe allestero del gruppo folkloristico di Andrea Flamini (creazione
scuola di cultura Piemontese a Montevideo (Uruguay) 15.000.000 cap. 11990/99
Art. 22
205.ml/cap 11990/99
(omissis)
La legenda esplicativa relativa ai codici delle Direzioni e dei Settori
è pubblicata a pagina del presente Bollettino (Ndr)
Provvedimenti per i rientri
ultimo comma: trasporto salme
Formazione Professionale
Contributi per lacquisto, la costruzione
o il recupero della
prima casa
Riserva ed assegnazione di alloggi
di tipo economico e popolare
Incentivazione di attività produttive
Inserimento scolastico
Soggiorni, scambi, turismo sociale
Iniziative ed attività culturali
Informazione
Attività promozionale in Italia
ed allestero
Diplomi di benemerenza a emigrati
Studi indagini e ricerche
Contributi ad associazioni e federazioni
1999 sui diversi capitoli
Art. 14 30 milioni capitolo 20570
Art. 16 80
milioni capitolo 11990
100 milioni capitolo 11892
Art. 17 145 milioni capitolo
11990
10 milioni capitolo 11892
Art. 18 90 milioni capitolo 11892
45 milioni capitolo
11990
Art. 19 25 milioni capitolo 11990
Art. 21 25 milioni capitolo 10870
Art.
22 205 milioni capitolo 11990
Soggiorni, scambi, turismo sociale
B) Borse di studio
-
Padre Cavallo (Mendoza)
- Salgari
- Altre (Unesco 2/Nidi di Rondine/etc) 30
ml./cap. 11990/99
- Stages di studenti (Sud Africa/altri) 100 ml./cap. 11892/99
c)
Iniziative ulteriori (su richiesta associazioni) 10 ml./cap. 11990/99
d)
Festa del Piemonte e gemellaggi 10 ml./cap. 11990/99
e) Turismo sociale 10
ml./cap. 11990/99
Iniziative attività culturali
b) Premi e riconoscimenti per i Piemontesi allestero 10
ml./cap. 11990/99
c) Liceo Peano - IV ed. Premio Poesia con soggiorno del
vincitore in Piemontese 5 ml./cap. 11990/99
d) Avvio nuovi eventuali progetti
culturali 10 ml./cap. 11990/99
e) Acquisto materiale promozionale 15 ml./cap
11892/99
Informazione
integrazioni 50.000.000 ml./cap. 11892/99
b) Audiovisivi,
libri, ecc. 10.000.000 ml./cap. 11892/99
c) Presentazione allestero della
Ricerca dellUniversità di Torino sulla Bibliografia dellEmigrazione 10.000.000/ml.
cap. 11990/99
d) Iniziative
radiotelevisive 35.000.000/ml. cap. 11892/99
Promozione in Italia e allestero
b)
Altre iniziative da concordare con le Associazioni ed il Centro Estero 10.000.000
cap. 11990/99
Contributi alle associazioni