Bollettino Ufficiale n. 16 del 19 / 04 / 2000

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Codice  30.1
D.D. 20 marzo 2000, n. 89

Programma 99 degli interventi a favore degli immigrati extracomunitari di cui alla L.R. 64/89 e al D.Lgs. 286/98 attuativo della L. 40/98, come approvato con D.C.R. 564-C.R. 13913 del 9.11.99 - Integrazione alla D.D. 616/30/1 del 9.12.99 - Erogazione contributi per un totale di L. 4.572.624.000 di cui L. 1.100.000.000 disponibile sul Cap. 12000/99 e L. 3.472.624.000 disponibili sul Cap. 11917/99 bilancio regionale

Vista la Legge Regionale n. 64/89 “Interventi a favore degli immigrati extracomunitari residenti in Piemonte;

visto il Decreto Legislativo 25 luglio 1998, n. 286 (Testo unico delle disposizioni concernenti la disciplina dell’immigrazione e norme sulla condizione dello stranieri), emanato in attuazione della delega contenuta nella Legge 8 marzo 1998, n. 40 (Disciplina dell’immigrazione e norme sulla condizione dello straniero);

vista la deliberazione n. 564 - C.R. 13913 del 9.11.1999 con la quale il Consiglio Regionale ha approvato il programma 1999 a favore degli immigrati extracomunitari previsti dalla L.R. n. 64/89 e dal D.Lgs. 286/98, attuativo della L. 40/98, proposto dalla Giunta Regionale; con tale atto il Consiglio Regionale ha individuato le linee di intervento in materia ed ha previsto le condizioni di carattere generale, unitamente alla data entro cui sarebbero dovute pervenire alla Direzione competente le domande per la concessione di contributi ai soggetti interessati (26.11.1999);

considerato che con lettera prot. n. 15483/30.1/IMM. del 10 novembre 1999 si è provveduto ad informare i soggetti interessati alla presentazione delle domande di contributo, dell’avvenuta adozione della succitata delibera da parte del Consiglio Regionale;

dato atto che con la determinazione dirigenziale n. 616/30.1 del 9.12.1999, integrata dalla Determinazione Dirigenziale n. 632/30.1 del 29.12.1999 sono stati individuati i soggetti promotori dei progetti elencati  nell’allegato A, parte integrante delle determinazioni stesse; con la stessa Determinazione Dirigenziale sono state impegnate (l. n. 36733-334-335) le somme di:

- lire 600.000.000 sul capitolo 12000/19 - Acc. n. 327524/A D.G.R. n. 16-26830 del 15/3/99;

- lire 500.000.000 sul capitolo n. 12000/99 - Acc. n. 324236/A D.G.R. n. 75-27930 del 26/7/99;

- lire 3.472.624.000 sul capitolo 11917/99 - Acc. n. 354245/A D.G.R. n. 75-27930 del 26/7/99;

verificato, inoltre, che nel summenzionato elenco dei soggetti promotori di progetti di cui all’allegato A delle determinazioni n. 616/30.1 e n. 632/30.1, non erano compresi alcuni progetti che, seppur regolarmente inviati nei termini stabiliti dal programma, sono pervenuti all’ufficio competente in ritardo, risultano comunque inseriti negli allegati che costituiscono parte integrante della presente determinazione.

Tali progetti riguardano: l’Associazione Amici del Nizza Millefonti di Torino, l’Associazione China Consultant di Torino e la Cooperativa Crescere Insieme di Acqui Terme.

valutato che per il consistente numero dei progetti pervenuti per un ammontare complessivo di richieste di circa lire 30 miliardi non è stato possibile soddisfare in toto le richieste avanzate, in quanto le stesse superano abbondantemente il budget a disposizione;

dato atto che la totalità delle domande pervenute riguardano progetti complessi, meglio specificati nella documentazione agli atti dell’Amministrazione regionale;

verificato che sulla base delle domande pervenute, ritualmente inviate all’Amministrazione regionale e delle valutazioni effettuate, risultano ammissibili a contributo, nel rispetto delle linee stabilite dalla suddetta deliberazione del Consiglio regionale n. 564 - C.R. 13913 del 9.11.1999, quelle riferite ai progetti elencati negli allegati A e B che costituiscono parte integrante della presente determinazione;

valutato, pertanto, necessario:

- di dover dare attuazione al programma 1999 a favore degli immigrati extracomunitari;

- di assegnare i contributi ai soggetti beneficiari, tenendo conto dell’opportunità di coprire i diversi ambiti di intervento previsti dal programma, nonchè di una razionale ed omogenea distribuzione sulle diverse province piemontesi, in rapporto alle esigenze espresse dai singoli territori provinciali, ci si è dotati di un elenco di indicatori oggettivi che permettesse una valutazione il più possibile omogenea in presenza anche di una progettualità molto variegata e complessa e non facilmente comparabile.

Si, è proceduto, quindi, alla valutazione secondo le modalità di seguito riportare:

Motivi di non finanziamento dei progetti:

1. Progetti realizzati e conclusi nel 1998.

2. Progetti da realizzare nel 2001.

3. Progetti rivolti alla popolazione nomade in quanto finanziabili attraverso la L.R. n. 26/93

4. Progetti di competenza di altri Organi Istituzionali.

5. Progetti di ristrutturazione di locali di cui l’ente non ha la proprietà o l’affitto per almeno 15 anni.

6. Progetti di ristrutturazione di locali non da adibire a seconda accoglienza.

7. Progetti non dettagliati, con documentazione insufficiente o con preventivo economico incongruente rispetto all’obiettivo da raggiungere;

8. Progetti che prevedono iniziative nell’ambito culturale, sportivo, sanitario o di formazione professionale finanziabili da altre leggi regionali di settore.

9. Enti non in possesso dei requisiti previsti per l’ammissione al contributo.

Indicatori utilizzati nella valutazione dei progetti

priorità indicate dalla (D.C.R. 564-CR 13913):

- “progetti” che consolidano le esperienze e i programmi che, già avviati in attuazione del programma di interventi 1997, sono proseguiti nel corso del 1998 ed hanno fornito risultati positivi"

- progetti di integrazione sociale rivolti a “minori e a donne, con priorità alle iniziative volte a favorire la tutela sociale della maternità”

- distribuzione territoriale per provincia

- presenza di immigrati sul territorio

- ambito di intervento (in relazione alle linee di intervento previste dalla D.C.R. 564-CR 13913)

- progetti che prevedono la partecipazione attiva di enti locali

- realizzazione del progetto in partenariato tra più enti

- collaborazione con altri enti o associazioni che operano nel settore in un’ottica di lavoro di rete

- cantierabilità dell’intervento

- progettazione di attività finalizzate alla messa a punto di modelli di intervento innovativo

- nel caso di percorsi formativi coerenza con le politiche regionali di formazione professionale

- nel caso di studi o ricerche è stato considerato l’interesse regionale prevalente per le tematiche proposte

rapporto ottimale costi/benefici in relazione:

al numero di persone destinatarie

all’effetto moltiplicatore dell’intervento

alla trasferibilità dei risultati

Nel caso di Enti o Istituzioni presentatori di progetti complessi si sono selezionati per il finanziamento gli interventi più significativi, al momento attuale.

tutto ciò premesso e considerato:

IL DIRIGENTE

visti gli artt. 3 e 16 del D.lgs. n. 29/93 come modificato dal D.lgs. n. 470/93;

visto l’art. 22 della L.R. 51/97;

vista la legge 55/81 e successive modificazioni ed integrazioni;

vista la nota del Direttore regionale n. 295 del 12/1/99, con la quale è stata attribuita ai Dirigenti la delega a gestire le risorse finanziarie disponibili sui capitoli relativi alla materia di competenza di ciascun settore;

nell’ambito delle risorse assegnate e in conformità con gli indirizzi in materia disposti dalla Deliberazione del Consiglio Regionale n. 564-C.R. 13913 del 9.11.199 e nell’ambito delle risorse impegnate con la Determinazione Dirigenziale n. 616/30.1 del 30.12.1999;

determina

- di approvare l’allegato A, elenco delle domande di contributi concessi distinte per Provincia, parte integrante della presente deliberazione;

- di approvare l’allegato B, elenco delle domande dei contributi ammessi ma non finanziati per mancanza di fondi distinti per Provincia, parte integrante della presente deliberazione;

- di approvare l’allegato C, elenco delle domande dei contributi esclusi distinti per Provincia, parte integrante della presente deliberazione;

- di dare attuazione al programma 1999 degli interventi previsti dalla L.R. n. 64/89 e al D.Lgs. 286/98, attuativo della L. 40/98, assegnando contributi per un totale complessivo di lire 4.572.624.000 così come specificato nell’allegato A, parte integrante della presente determinazione, di cui lire 1.100.000.000 disponibili sul cap. 12000/99 e di lire 3.472.624.000 sul cap. 11917/99, con le seguenti modalità;

- di erogare ai soggetti indicati  nell’elenco allegato, la somma a fianco di ognuno riportata nella misura del 50% all’avvio del progetto; il restante 50% sarà erogato su presentazione di una relazione finale attestante la realizzazione del progetto e corredata da idonee pezze giustificative attestanti il costo effettivo delle iniziative e delle attività finanziate;

- di revocare il contributo concesso qualora l’iniziativa non si realizzi in conformità a quanto previsto della presente determinazione, ovvero vengano accertate irregolarità nella contabilizzazione delle spese;

- di ridurre proporzionalmente i contributi assegnati qualora venga accertata, in sede di verifica, una diminuzione della spesa ammessa a contributo;

- di riservarsi, qualora i beneficiari dei contributi concessi non siano in grado di realizzare il progetto finanziato, l’opportunità che i fondi resisi disponibili da eventuali revoche e/o economie di spesa, possano essere ridistribuiti nell’ambito di quei  progetti ritenuti ammissibili e non finanziati per mancanza di disponibilità finanziaria (così come specificato nell’allegato B, parte integrante alla presente determinazione);

La realizzazione dei progetti dovrà avvenire entro il termine di 18 mesi dall’avvenuta comunicazione di inizio dell’attività progettuale;

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso al TAR del Piemonte entro il termine di 60 giorni della notificazione o dall’intervenuta piena conoscenza;

La presente determinazione sarà pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte ai sensi dell’art. 65 dello Statuti.

Il Dirigente Responsabile
Anna Toffanin

Allegato