Bollettino Ufficiale n. 15 del 12 / 04 / 2000

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Deliberazione della Giunta Regionale 27 marzo 2000, n. 49 - 29754

Legge Regionale 12 novembre 1999, n. 28, art. 17. Formazione professionale degli esercenti e degli addetti al settore commerciale: individuazione dei percorsi formativi. Direttiva

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di individuare nella fase di prima applicazione della L.R. 28/99 e comunque non oltre un anno dall’entrata in vigore della stessa, i percorsi formativi per l’accesso all’imprenditorialità, per l’aggiornamento degli operatori in attività, per l’innalzamento o la riqualificazione del livello professionale di cui alla direttiva allegata alla presente deliberazione, facente parte integrante della medesima.

I corsi di formazione professionale saranno istituiti dai centri di assistenza tecnica previsti dall’art. 16 della L. R. 28/99

Le modalità organizzative, la durata, le materie ed i finanziamenti dei singoli corsi di formazione professionale saranno normati nelle convenzioni da stipularsi con i soggetti organizzatori e gestori dei corsi, nel rispetto dei piani di formazione approvati dalla Giunta Regionale.

E’ demandata al Direttore regionale del Commercio e Artigianato la stipula di apposite convenzioni con i centri di assistenza tecnica per l’istituzione e la regolamentazione dei corsi in questione.

(omissis)

Allegato

Ai sensi dell’art. 17 della L.R. n. 28/99, si rende necessario, al fine di favorire la formazione degli esercenti il commercio e degli addetti al settore commerciale e di sostenere e qualificare l’occupazione nel settore distributivo, individuare i percorsi formativi per l’accesso all’imprenditorialità, per l’aggiornamento degli operatori in attività  e  per l’innalzamento o la riqualificazione del livello professionale.

La formazione professionale del settore deve rappresentare uno strumento per promuovere la crescita e lo sviluppo del commercio, deve garantire, tutelare e valorizzare gli interessi di  quanti in esso operano, anticipando ed orientando i cambiamenti che  avvengono in questo settore.

L’aumento della gamma dei servizi offerti  e l’accesso agli stessi da parte di nuovi segmenti di consumatori rende necessario sviluppare la personalizzazione del rapporto con il cliente come fattore di successo, non solo per coloro che si affacciano alla professione per la prima volta , ma anche per coloro che da tempo svolgono la loro attività in questo campo.

Il training di formazione deve porsi principalmente i seguenti obiettivi:

- sensibilizzare gli addetti alle vendite affinchè esprimano le loro competenze professionali coerentemente a quelli che sono gli scopi e gli obiettivi dell’organizzazione di appartenenza;

- sviluppare le competenze di comunicazione e relazione indispensabili a guidare l’efficacia del processo di vendita;

- favorire le capacità di gestione delle relazioni interpersonali nell’ottica della massima produttività organizzativa;

- fornire le conoscenze di base e implementare l’applicazione attraverso la sperimentazione pratica relativa all’intero processo di vendita , dall’attività di prospezione del mercato al post-vendita.

1. PERCORSI FORMATIVI

I percorsi formativi che vengono individuati nella fase di prima applicazione della L. R. 28/99 e comunque fino alla scadenza del primo anno dall’entrata in vigore della legge medesima sono quelli di seguito riportati:  

Marketing, sviluppo e promozione.

Il percorso formativo deve essere finalizzato all’acquisizione delle competenze necessarie allo sviluppo dell’immagine aziendale e sviluppare la conoscenza della domanda, dell’offerta e della segmentazione del mercato, oltre alla conoscenza degli obiettivi e delle strategie.

L’obiettivo da raggiungere è l’acquisizione di abilità tecniche derivanti dall’analisi dei bisogni del cliente e del territorio, da una corretta gestione commerciale e dall’ottimizzazione dei servizi.

Inoltre particolare attenzione deve essere rivolta agli atteggiamenti professionali, tendenti a comunicare la qualità del servizio, a comprendere esigenze e bisogni del territorio e la recettività  delle necessità.

Il sistema di qualità come strumento di gestione aziendale.

Le moderne tecniche di realizzazione ed applicazione del Sistema ISO 9000 non solo finalizzate al raggiungimento della certificazione dell’azienda ma soprattutto quale strumento di gestione aziendale possono consentire all’imprenditore di  acquisire  le competenze utili ad  ottimizzare la gestione aziendale attraverso l’analisi delle risorse, delle sedi utilizzate e dei supporti a disposizione delle aziende stesse.

Organizzazione aziendale e gestione delle risorse umane.

Il percorso formativo deve tendere a fornire le conoscenze di base del funzionamento organizzativo di gestione delle risorse umane, privilegiando l’orientamento sistemico nell’approccio di scambio verso l’esterno e nelle logiche di regolamentazione interna.

Gestione dei contratti di lavoro subordinato - I contratti di lavoro alternativo.

Lo sviluppo di nuove modalità organizzative del sistema economico ha reso sempre più complesso il sistema di inquadramento dei collaboratori la cui collocazione può avvenire nell’area del lavoro autonomo o in quella del lavoro subordinato.

Il percorso formativo deve mirare all’acquisizione delle competenze per riconoscere i requisiti necessari per individuare la corretta applicazione e redazione del contratto di collaborazione in modo idoneo ed ineccepibile attraverso un attento esame degli aspetti giuridici , sindacali e gestionali  che lo regolano.

Controllo di gestione e Budget aziendale.

Il percorso formativo deve tendere all’acquisizione delle più significative tecniche di pianificazione e controllo di gestione nelle piccole e medie imprese commerciali, con particolare attenzione alla necessità di monitorare le attività, i processi di gestione ed i centri di responsabilità.

Tale procedimento deve mirare alla definizione del costo del singolo prodotto, ai fini della corretta determinazione del prezzo di vendita.

Il percorso didattico deve essere finalizzato a trasmettere agli interessati le competenze utili a sviluppare o impostare la gestione aziendale nel rispetto della normativa civilistico-fiscale e di fornire gli strumenti per il controllo economico-finanziario della gestione mediante la redadione del budget aziendale.

Valutazione economico-finanziaria degli investimenti.

Un percorso specifico viene previsto per prospettare agli imprenditori le nuove metodologie integrate per la valutazione economico-finanziaria degli investimenti, sia per la valutazione dei progetti complessi, sia  per iniziative di più modeste dimensioni.

La valutazione deve essere effettuata in accordo agli obiettivi tipici di un’azienda, gestita nel rispetto dei criteri di economicità.

Igiene dei prodotti alimentari - Autocontrollo e utilizzazione del sistema HACCP

E’ indispensabile che coloro che svolgono un’attività commerciale nel settore alimentare approfondiscano le tematiche relative ai rischi della filiera alimentare alla luce della recente legislazione in materia. In particolare il percorso deve affrontare i requisiti per i locali e per le apparecchiature, il trasporto dei prodotti alimentari , i residui alimentari, l’igiene personale, il rifornimento idrico , le norme europee EV.

Gestione dell’ambiente - La disciplina dei rifiuti solidi e liquidi e degli imballaggi.

Coloro che svolgono un’attività commerciale devono essere aggiornati sugli obblighi e sugli adempimenti a loro carico. Il percorso formativo deve trattare le norme sul formulario di trasporto, sulla comunicazione al Catasto dei rifiuti , sulla tenuta dei registri di carico e scarico: Deve essere prevista la trattazione delle tematiche relative al divieto di abbandono, alla gestione degli imballaggi e dei rifiuti di imballaggio ed ai  doveri e responsabilità degli utilizzatori.

L’introduzione dell’Euro

Il percorso nell’affrontare l’introduzione della moneta unica, deve prevedere  la conversione dei sistemi informatici  ed i nuovi prezzari.

L’e-commerce

Il percorso dovrà affrontare gli aspetti connessi alla  creazione del sito oltre che le problematiche giuridiche e legali relative alle nuove forme di transazioni.

Nuove tecniche e nuovi mezzi di comunicazione

Il rapporto con il cliente deve essere inteso come un fattore di successo, non solo per coloro che si affacciano alla professione per la prima volta, ma anche per coloro che già operano proficuamente nel settore.

2. SOGGETTI ORGANIZZATORI E GESTORI

Nella fase di prima applicazione dell’art 17 della L.R. 28/99 e comunque non oltre un anno dall’entrata in vigore della legge medesima, i corsi sono istituiti a seguito di convenzione con la Regione Piemonte, rappresentata a tal fine dal Direttore della Direzione Commercio e artigianato,  dai centri di assistenza tecnica previsti dall’art. 16 della  medesima L.R. 28/99.

La Regione contribuisce al  finanziamento di tali  corsi, che devono rientrare nei piani di formazione approvati dalla Giunta Regionale, con le risorse stanziate sul cap. 14995 del bilancio provvisorio di cui alla L.R. 10/2000, già accantonate ed assegnate alla Direzione Commercio e Artigianato con D.G.R. n. 41-29360 del 14.2.2000 (accantonamento n. 100168)

3. ALLIEVI DEI CORSI

Possono essere allievi dei corsi in questione coloro che abbiano compiuto i 18 anni di età.

4. CARATTERISTICHE DEI CORSI

Organizzazione dei corsi

L’organizzazione dei corsi per quanto attiene il calendario delle lezioni, il corpo docente, l’articolazione degli orari oltre che la data di avvio e di conclusione dei medesimi,  devono essere inseriti nel  piano di formazione relativo all’anno in corso,  da sottoporre all’approvazione della Giunta Regionale.

b) Durata dei corsi

La durata di ogni singolo corso è definita nel piano di formazione approvato dalla Giunta Regionale.

Ogni ora di insegnamento deve avere una durata effettiva di almeno 50 minuti e ogni materia di insegnamento deve essere trattata in un tempo minimo previsto nel succitato piano di formazione. Nell’arco di una giornata non devono essere svolte più di 8 ore di insegnamento.

c) Programma dei corsi   

Il programma di ogni singolo corso è definito nel piano di formazione da sottoporre all’approvazione della Giunta Regionale.

d) Docenti dei corsi

La direzione dei corsi e lo svolgimento dell’attività didattica saranno assicurati da personale docente in possesso del diploma di laurea o del diploma di istruzione secondaria di secondo grado e di comprovata esperienza nel settore di riferimento , il cui curriculum sia depositato presso il centro organizzatore del corso.

e) Attestato di frequenza ai corsi

Agli allievi che hanno frequentato il corso viene rilasciato dal Direttore  del  centro gestore  un attestato di frequenza indicante il  monte ore complessivo di presenza.

Gli allievi che hanno frequentato il corso per almeno il 75% del monte ore complessivo possono essere ammessi a  beneficiare degli incentivi regionali compatibilmente con le risorse disponibili e possono proseguire ad analoghe condizioni nel percorso formativo riconosciuto dalla Regione.