Bollettino Ufficiale n. 15 del 12 / 04 / 2000

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Comune di Piossasco (Torino)

Modifiche statuto comunale approvate con deliberazioni del Consiglio Comunale n. 8 del 21.1.2000 - n. 10 del 3.2.2000 - n. 12 del 10.2.2000

Art. 6 dello Statuto

Il testo dell’articolo viene così sostituito:

Consiglio Comunale dei Ragazzi e Partecipazione dei giovani alla vita della Collettività

1. Il Comune, alfine di favorire la crescita della cittadinanza attiva di ragazzi e ragazze e la partecipazione degli stessi alla vita sociale, può promuovere l’elezione di un Consiglio Comunale dei Ragazzi.

2. Lo stesso ha il compito di realizzare i progetti approvati dai giovani aventi il diritto di voto per questo specifico organismo. Ha inoltre compiti propositivi e consultivi nelle materie organismo. Ha inoltre compiti propositivi e consultivi nelle materie individuate dall’apposito regolamento del C.C.R..

3. Le modalità di elezione ed il funzionamento del C.C.R. sono stabilite da un apposito regolamento.

4. Il Comune favorisce la realizzazione di iniziative per l’associazionismo giovanile, coordinando interventi diretti e indiretti in campo economico, sociale, culturale per promuovere l’effettivo inserimento dei giovani nella società e per prevenire e contrastare fenomeni di emarginazione e di devianza. A tal fine recepisce e adotta la Carta per la partecipazione dei giovani alla vita Comunale e Regionale e la Convenzione Internazionale dei diritti dell’infanzia.

Art. 16 dello Statuto

In riferimento all’art. 34 comma 2 bis della Legge 142/90

Il comma 2 viene così sostituito:

“Il Sindaco, nella prima seduta successiva all’elezione, comunica i nominativi dei componenti della Giunta; nella stessa seduta, e comunque non oltre 30 giorni da essa, presenta al Consiglio le linee programmatiche relative alle azioni ed ai progetti da realizzare nel corso del mandato”.

Art. 18 dello Statuto

E’ aggiunto il seguente 4 comma:

“Il Presidente del Consiglio Comunale assicura, nelle forme stabilite dal Regolamento, una adeguata e preventiva informazione ai gruppi consiliari ed ai singoli consiglieri sulle questioni da sottoporre al Consiglio Comunale”.

Art. 19 dello Statuto

In riferimento all’art. 34 comma 2 bis della Legge 142/90

Il comma 2 secondo capoverso viene così sostituito: “Esso può impegnare il Sindaco e la Giunta a riferire sull’attuazione di specifici atti di indirizzo e periodicamente sullo stato di attuazione del programma”.

Art. 20 dello Statuto

In riferimento all’art. 31 comma 2 bis della Legge 142/90

Il comma 3 viene così sostituito:

“Le dimissioni dalla carica di consigliere sono regolate dalla Legge. Le dimissioni rese con atti separati dai consiglieri si intendono ”contemporaneamente" presentate quando sono protocollate dall’Ente nello stesso giorno".

Al comma 5 sono aggiunte le seguenti parole:

“in conformità al precedente comma”.

Il comma 7 in riferimento all’art. 31 comma 6 bis Legge 142/90 viene così modificato al secondo periodo:

“I consiglieri che non intervengono per tre sedute consecutive del Consiglio Comunale senza giustificato motivo sono dichiarati decaduti, con le procedure stabilite dal regolamento”.

Art. 24 dello Statuto

Al 1° comma, le parole: “____ può costituire ____” sono sostituite dalle parole: “ ____ costituisce ____”;

L’8° comma del seguente tenore: “Le sedute delle Commissioni sono pubbliche, salvo i casi previsti dal Regolamento” è soppresso.

Art. 28 dello Statuto

In riferimento all’art. 33 comma 1 della Legge 142/90:

Il comma 1 viene così sostituito:

“La Giunta è composta dal Sindaco, che la convoca e la presiede, e da un numero di assessori fino ad un massimo di quelli assegnati dalla Legge stabilito dal Sindaco”.

Il comma 2 viene così sostituito:

In riferimento all’art. 34 comma 2 Legge 142/90

“Gli assessori sono nominati dal Sindaco tra i cittadini che siano in possesso dei requisiti di eleggibilità alla carica di consigliere”.

Art. 31 dello Statuto

In riferimento all’art. 37 e 37/bis Legge 142/90

Il comma 2 viene così sostituito:

“Il Sindaco cessa dalla carica nei casi e secondo il procedimento disciplinati dalla Legge.

Le modalità per la sottoscrizione e presentazione della mozione di sfiducia sono disciplinate dalla Legge".

Art. 35 dello Statuto

E’ così sostituito:

“1. Il Segretario Generale svolge compiti di collaborazione e funzioni di assistenza giuridico - amministrativa nei confronti degli organi del Comune in ordine alla conformità dell’azione amministrativa alle leggi, al presente statuto ed ai regolamenti. Il Sindaco, ove si avvalga della facoltà di nomina del Direttore Generale, contestualmente al provvedimento di nomina di quest’ultimo, disciplina, secondo l’ordinamento del Comune, i rapporti tra il Segretario e lo stesso Direttore Generale. Il Segretario sovrintende allo svolgimento delle funzioni dei dirigenti e ne coordina l’attività, salvo quando il Sindaco abbia nominato il Direttore Generale.

Il Segretario inoltre:

a) partecipa con funzioni consultive, referenti e di assistenza alle riunioni del Consiglio Comunale e della Giunta e ne cura la verbalizzazione;

b) può rogare tutti i contratti nei quali l’Ente è parte ed autenticare scritture private ed atti unilaterali nell’interesse del Comune;

c) esercita ogni altra funzione attribuitagli dal presente statuto o dai regolamenti, o conferitagli dal Sindaco.

Art. 36 dello Statuto

Nel comma 2 le parole “10 giorni” sono sostituite da: “60 giorni”.

Art. 37 dello Statuto

E’ così sostituito: “Dirigenti”

1) I dirigenti coadiuvano, nell’ambito delle rispettive competenze, gli organi elettivi nella determinazione degli obiettivi e provvedono alla successiva attuazione delle scelte adottate, assumendo la responsabilità della correttezza amministrativa, dell’efficienza della gestione e dei relativi risultati.

2) I dirigenti organizzano e dirigono l’attività delle unità organizzative cui sono preposti sulla base del principio di autonomia, dispongono delle risorse assegnate, assegnano i compiti e le mansioni al personale tenendo conto di capacità ed attitudini professionali, promuovono la mobilità orizzontale ed esercitano tutte le altre funzioni che ad essi attribuiscono i regolamenti. Oltre ad essere preposti alla direzione di strutture organizzative, i dirigenti possono essere responsabili di specifici programmi o progetti loro affidati. I dirigenti, o altri dipendenti da essi individuati, sono responsabili dei procedimenti amministrativi di loro competenza.

3) Spettano ai dirigenti tutti i compiti, compresa l’adozione di atti che impegnano l’amministrazione verso l’esterno, che la legge e lo statuto espressamente non riservino agli organi di governo dell’Ente.

Sono ad essi attribuiti tutti i compiti di attuazione degli obiettivi e dei programmi definiti con gli atti di indirizzo adottati dall’organo politico, tra i quali in particolare:

a) la presidenza delle commissioni di gara e di concorso;

b) la responsabilità delle procedure d’appalto e di concorso;

c) la stipulazione dei contratti;

d) gli atti di gestione finanziaria, ivi compresa l’assunzione di impegni di spesa;

e) gli atti di amministrazione e gestione del personale;

f) i provvedimenti di autorizzazione, concessione o analoghi, il cui rilascio presupponga accertamenti e valutazioni, anche di natura discrezionale, nel rispetto di criteri predeterminati dalla legge, dai regolamenti, da atti generali di indirizzo, ivi comprese le autorizzazioni e le concessioni edilizie;

f-bis) tutti i provvedimenti di sospensione dei lavori, abbattimento e riduzione in pristino di competenza comunale, nonché i poteri di vigilanza edilizia e di irrogazione delle sanzioni amministrative previsti dalla vigente legislazione statale e regionale in materia di prevenzione e repressione dell’abusivismo edilizio e paesaggistico - ambientale;

g) le attestazioni, certificazioni, comunicazioni, diffide, verbali, autenticazioni, legalizzazioni ed ogni altro atto costituente manifestazione di giudizio e di conoscenza;

h) gli atti ad essi attribuiti dal presente statuto e dai regolamenti o, in base a questi delegati dal Sindaco.

4) La copertura di posti di responsabili dei servizi e degli uffici, di qualifiche dirigenziali o di alta specializzazione, può avvenire, nel rispetto della normativa vigente e fermi restando i requisiti richiesti dalla qualifica da ricoprire, mediante contratti a tempo determinato, con deliberazione adeguatamente motivata.

5) Il contratto non può avere durata superiore a quella del mandato del Sindaco, è rinnovabile e revocabile ed ha termine comunque al momento dell’insediamento di un nuovo Consiglio Comunale".

Art. 37/bis “Incarichi di direzione”

1. L’Amministrazione tiene conto, per il conferimento di ciascun incarico di direzione, delle attitudini e delle capacità professionali del singolo dirigente, anche in relazione ai risultati conseguiti in precedenza ed al criterio della rotazione degli incarichi.

2. Il Sindaco:

- Sentito il Direttore Generale, se nominato, altrimenti il Segretario Generale, propone alle unità organizzative dirigenti con l’incarico di direzione e di coordinamento a tempo determinato;

- Su proposta del Direttore Generale, se nominato, altrimenti del Segretario Generale, conferisce gli incarichi di funzione ispettiva;

- Conferisce gli incarichi a tempo determinato di direzione di unità organizzative temporaneamente istituite per il raggiungimento di specifici progetti, sentito il Direttore Generale, se nominato, altrimenti il Segretario Generale; fermo restando quanto stabilito dal precedente art. 37 commi 4 e 5 per i contratti a tempo determinato.

3. L’incarico di direzione ha durata biennale ed è rinnovabile e revocabile. All’atto dell’assunzione dell’incarico, verificata la consistenza delle risorse, il Dirigente concorda un programma operativo, assumendosi le responsabilità conseguenti. Il Regolamento sull’ordinamento degli uffici e dei servizi stabilisce modalità di collegamento del trattamento economico al raggiungimento degli obiettivi prefissati.

Art. 37/ter “Il Direttore Generale”

1. Il Sindaco, previa deliberazione della Giunta Comunale, può nominare un Direttore Generale, al di fuori della dotazione organica e con contratto a tempo determinato, e secondo criteri stabiliti dal regolamento sull’ordinamento degli uffici e dei servizi, che provvede ad attuare gli indirizzi e gli obiettivi stabiliti dagli organi di Governo del Comune, secondo le direttive impartite dal Sindaco e che sovrintende alla gestione del Comune, perseguendo livelli ottimali di efficacia ed efficienza. Compete in particolare al Direttore Generale la predisposizione del piano dettagliato di obiettivi previsto dalla lettera a) del comma 2 dell’articolo 40 del decreto legislativo 25 febbraio 1995, n. 77, nonché la proposta di piano esecutivo di gestione previsto dall’articolo 11 del predetto decreto legislativo n. 77 del 1995. A tali fini, al Direttore Generale rispondono, nell’esercizio delle funzioni loro assegnate, i dirigenti dell’Ente, ad eccezione del Segretario del Comune.

2. Il Direttore Generale è revocato dal Sindaco, previa deliberazione della Giunta Comunale. La durata dell’incarico non può eccedere quella del mandato del Sindaco.

3. Nel caso in cui il Direttore Generale non sia stato nominato, le relative funzioni possono essere conferite dal Sindaco al Segretario.

Art 38 dello Statuto

è così sostituito: “Collegialità dei responsabili apicali”

Il Regolamento disciplina funzionamento e modalità di esercizio della collegialità dei responsabili apicali degli uffici, con funzioni propositive, di indirizzo, consultive, organizzative, istruttorie e attuative".

Art. 39 dello Statuto

All’art. 39 - 2° comma - le parole: “____ da quella di gestione, che è svolta dal Segretario Generale e dai Dirigenti ____” sono sostituite da: “____ da quella di gestione, che è svolta dal Direttore Generale (se nominato) e dai dirigenti ____”

Art. 41 dello Statuto

Il testo dell’articolo viene così sostituito:

1. I contratti collettivi nazionali di lavoro dei dipendenti comunali si applicano in conformità alla legge.

2. La sottoscrizione dei contratti collettivi decentrati, stipulati dalle delegazioni trattanti, viene autorizzata dalla Giunta Comunale.

Art. 56 dello Statuto

Al comma 1° sono premesse le parole:

“Oltre alle funzioni attribuitegli dalla Legge”

Art. 58 dello Statuto

In riferimento all’art. 6 comma 4 della Legge 142/90

Il primo periodo del comma 1 viene così sostituito:

“Sono previsti referendum consultivi in tutte le materie di esclusiva competenza locale”

Art. 70 dello Statuto

Al 1° comma le parole: “____ con altri Comuni o con la Provincia un Consorzio regolato _. ” sono sostituite dalle parole: “____ consorzi regolati ____”.