ACQUE PUBBLICHE

D.G.R. 10 marzo 2000, n. 23 - 29669

Gestione degli impianti idroelettrici di irrigazione e bonifica sul fiume Dora Baltea nel territorio del Comune di Mazze’ Canavese (TO)

AFFARI COMUNITARI ED INTERNAZIONALI

D.G.R. 1 marzo 2000, n. 55 - 29544

Autorizzazione alla partecipazione ai progetti partenariali “Armagnac”, “Azparba’”, “Euroarb” e “MAS.CO.INT.”

AGRICOLTURA

D.G.R. 1 marzo 2000, n. 62-29551

L.R. 8 luglio 1999 n. 17 “Riordino delle funzioni amministrative in materia di agricoltura, alimentazione, sviluppo rurale, caccia e pesca” - Quadro delle risorse finanziarie da trasferire alle Province per assegnazioni effettuate ai Settori Territoriali dell’Agricoltura e non pagate entro il 31/12/1999 (Gestione Stralcio) - Approvazione

D.G.R. 10 marzo 2000, n. 8 - 29655

Attribuzione di capitoli del Bilancio della Regione per l’anno 2000 alle Direzioni competenti dell’Assessorato Agricoltura, Caccia e Pesca (art. 17, I comma, lettera c) della L.R. 8 agosto 1997, n. 51) - 2^ assegnazione

D.G.R. 20 marzo 2000, n. 30 - 29704

Stato di crisi dell’agricoltura piemontese a causa della siccita’

D.G.R. 20 marzo 2000, n. 8 - 29683

D.P.R. n. 616/77 art. 70 - Legge 14/02/1992 n. 185 - L.R. n. 53/78 e successive modificazioni e integrazioni - Delimitazione zone e riconoscimento carattere eccezionalita’ della tempesta di vento del 28/12/1999 in provincia di Torino

D.G.R. 20 marzo 2000, n. 9 - 29684

Sentenza del Giudice di Pace di Asti del 7.7.1999. Accantonamento della somma di L. 2.739.397 sul cap. 10460 del bilancio 2000 e sua assegnazione alla Direzione Territorio Rurale

Codice 11.1
D.D. 19 luglio 1999, n. 130

Reg. CEE 2081/93 - Ob. 5b DocUP 1994-96 - Contributi in capitale per la prevenzione e riduzione dell’inquinamento di origine agricola ai sensi della Misura 2.4. Reimpegno e apertura di credito di L. 8.696.025 cap. 27190/99

Codice 11.1
D.D. 19 luglio 1999, n. 132

Reg. CEE 2081/93 - Ob. 5b DocUP 1994-96 - “Diversificazione dell’attività agricola - diffusione dell’agriturismo” Contributi in capitale per il finanziamento degli interventi richiesti ai sensi della Misura I.6 tipologie a) e c). Reimpegno e apertura di credito di L. 50.100.000 cap. 27190/99

Codice 11.3
D.D. 21 luglio 1999, n. 139

L.R. n. 63/78 art. 14 - Reimpegno e liquidazione del contributo in conto capitale a favore della Soc. Coop. L’Alpina con sede in B.ta Tetti Via, 4 - 10094 Giveno (TO) L. 29.550.000 capitolo 21360/99

Codice 11.2
D.D. 27 luglio 1999, n. 142

Reg. CEE 2081/93 Obiettivo 5b, misura 1.5, tipologia e, Contributo in conto capitale. Reimpegno di L. 10.627.305 sul capitolo 27190/99

Codice 11.2
D.D. 27 luglio 1999, n. 144

Reg. CEE 2081/93 Obiettivo 5b, misura 1.5, tipologia e, Contributi in conto capitale. Reimpegno di L. 4.370.100 sul capitolo 27190/99

Codice 11.2
D.D. 27 luglio 1999, n. 146

Reg. CEE 2081/93 Obiettivo 5b, misura 1.5, tipologia e. Contributi in conto capitale. Reimpegno di L. 7.905.600 sul capitolo 27190/99

Codice 11.1
D.D. 28 luglio 1999, n. 174

Reg. CEE 2081/93 - Contributi in capitale per piani di miglioramento aziendale. Reimpegno e apertura di credito. L. 1.266.274.000 cap. 27190/99

Codice 11.1
D.D. 23 agosto 1999, n. 193

Reg. CEE 2328/91 - Contributi in conto capitale per premi insediamento giovani. Reimpegno e apertura di credito. L. 91.164.150 capitolo 27190/99

Codice 11.3
D.D. 23 settembre 1999, n. 228

Legge regionale n. 63/78 art. 51. Reimpegno e liquidazione del contributo in conto capitale a favore della Soc. Coop. Agr. La Baraggia con sede in Via Rovasenda n. 52 - 13063 Masserano (BI) L. 32.475.000 (cap. 27190/99)

Codice 11.1
D.D. 24 settembre 1999, n. 230

Reg. CEE 2328/91 - Contributi in capitale per piani di miglioramento aziendale. Reimpegno e apertura di credito. L. 1.018.398.000 capitolo 27190/99

Codice 11.1
D.D. 24 settembre 1999, n. 231

Reg. CEE 2328/91 - Contributi in capitale per premi insediamento giovani. Reimpegno e apertura di credito. L. 92.352.400 capitolo 27190/99

Codice 11.1
D.D. 30 settembre 1999, n. 259

Reg. CEE 081/93 - Ob 5b DocUP 1994-96 - Contributi in capitale per la prevenzione e riduzione dell’inquinamento di origine agricola ai sensi della Misura 2.4. Reimpegno e apertura di credito di L. 4.516.500 cap. 27190/99

Codice 11.1
D.D. 30 settembre 1999, n. 260

Reg. CEE 081/93 - Ob 5b DocUP 1994-96 - Diversificazione dell’attività agricola - diffusione dell’agriturismo. Contributi in capitale per il finanziamento degli interventi richiesti ai sensi della Misura I.6 tipologie a) e c). Reimpegno e apertura di credito di L. 16.279.980 cap. 27190/99

Codice 11.1
D.D. 10 novembre 1999, n. 312

Reg. CEE 2081/93 - Ob. 5b DocUP 1994-96 - “Diversificazione dell’attività agricola - diffusione dell’agriturismo”. Contributi in capitale per il finanziamento degli interventi richiesti ai sensi della Misura I.6 tipologie a) e c). Reimpegno e apertura di credito di L. 1.687.800 capitolo 27190/99

Codice 11.1
D.D. 10 novembre 1999, n. 313

Reg. CEE 2081/93 - Ob. 5b DocUP 1994-96 - Contributi in capitale per la prevenzione e riduzione dell’inquinamento di origine agricola ai sensi della Misura 2.4. Reimpegno e apertura di credito di L. 1.119.000 capitolo 27190/99

Codice 11.1
D.D. 10 novembre 1999, n. 314

Reg. CEE 2328/91 - Contributi in capitale per premi insediamento giovani. Reimpegno e apertura di credito. L. 35.663.650 cap. 27190/99

Codice 11.2
D.D. 22 novembre 1999, n. 331

L.R. n. 37/80. Riconoscimento della Cantina Comunale di Castiglione Falletto (CN). Erogazione di un contributo finanziario di L. 15.000.000 (cap. 13740/99)

Codice 11.2
D.D. 23 novembre 1999, n. 334

L.R. n. 63/78, art. 41 - Interventi promozionali sui prodotti agroalimentari. Acquisto copie pubblicazione dell’I.C.I.F. Spesa complessiva di L. 4.550.000 (cap. 12730/99)

Codice 11.2
D.D. 23 novembre 1999, n. 335

Iniziativa Comunitaria Interreg II Italia - Confederazione Elvetica Misura 2.1 “Valorizzazione e tipicizzazione delle produzioni agricole”. Impegno di spesa complessiva L. 1.312.981.740: cap. 20956; L. 662.206.700 (quota feoga); cap. 20968 L. 301.417.000 (quota nazionale): cap. 20969 L. 151.605.300 (quota nazionale F.S.R.); cap. 20996 L. 197.546.300 (quota regionale); bilancio 1999

Codice 11.3
D.D. 23 novembre 1999, n. 337

L.R. n. 63/78, art. 39 lettera c). Concessione di contributi in conto capitale per la realizzazione ed il completamento di strutture ed attrezzature per la produzione, raccolta, conservazione e commercializzazione di prodotti agricoli e forestali in favore di cooperative agricole ed altre forme associative. L. 190.400.000 (capitolo 21350/99)

Codice 11.3
D.D. 23 novembre 1999, n. 338

L.R. n. 63/78, art. 51 punto 2. Concessione di contributi in conto capitale per l’acquisto di macchine ed attrezzature agricole in favore di cooperative agricole ed altre forme associative. L. 398.120.000 (capitolo 22050/99)

Codice 11.3
D.D. 23 novembre 1999, n. 344

Legge regionale 22 dicembre 1995, n. 95, art. 6 (Interventi regionali per lo sviluppo del sistema agroindustriale piemontese) - finanziamento domande prima tranche (domande presentate al 30 dicembre 1997). Impegno di spesa L. 1.598.395.000 (capitolo 21105/99)

Codice 11.1
D.D. 25 novembre 1999, n. 346

Programmi Interregionale Cofinanziati. “Progetto per la realizzazione di servizi di rete riservati a supporto della gestione dei Programmi Interregionali Cofinanziati”. Impegno di L. 159.740.000 sul cap. 13746/99 (acc. 343753)

Codice 11.3
D.D. 25 novembre 1999, n. 347

L.R. n. 63/78 - art. 42. Contributi negli interessi sui finanziamenti per la corresponsione di acconti ai soci conferenti campagna 98/99. Impegno di L. 156.707.408 (capitolo 21920/99), e di L. 19.139.399 (capitolo 21930/99)

Codice 11.3
D.D. 25 novembre 1999, n. 348

Legge regionale 22 dicembre 1995, n. 95, Interventi regionali per lo sviluppo del sistema agroindustriale piemontese, art. 7.7 (interventi ordinari) - Finanziamento domande prima tranche (domande presentate al 30 dicembre 1997). Impegno di spesa L. 19.975.600 (capitolo 21107/99)

Codice 11.1
D.D. 26 novembre 1999, n. 349

L.R. 63/78 art. 41. IX Consiglio Internazionale dell’AREV (Assemblea delle Regioni Viticole Europee e attività collaterali). L. 121.800.000 (cap. n. 12730/99 - accantonamento n. 341895)

Codice 11.1
D.D. 26 novembre 1999, n. 350

Reg. CEE 2328/91 - Mutui quindicennali relativi a piani di miglioramento aziendale. Liquidazione del concorso regionale attualizzato negli interessi a favore degli Istituti ed Enti esercenti il credito agrario. L. 1.630.214.870 (cap. 21059/99)

Codice 11.1
D.D. 26 novembre 1999, n. 351

Reg. CEE 797/85 e L.R. n. 44/86 - Mutui quindicennali relativi a piani di miglioramento aziendale. Liquidazione del concorso regionale attualizzato negli interessi a favore degli Istituti ed Enti esercenti il credito agrario. L. 386.518.249 (cap. 22880/99)

Codice 11.1
D.D. 26 novembre 1999, n. 352

IX Consiglio Internazionale dell’AREV. Torino 14-16 ottobre 1999. Impegno di spesa di L. 4.560.000 (cap. 12730/99) (Accantonamento 341895)

Codice 11.1
D.D. 30 novembre 1999, n. 353

L.R. n. 63/78, art. 50. Credito di conduzione. Concorso regionale negli interessi ad Istituti ed Enti esercenti il credito agrario per gli anni 1998 e 1999 per prestiti di conduzione a favore di cooperative ed altre forme associate. L. 600.000.000 (cap. 22020/99)

Codice 11.1
D.D. 30 novembre 1999, n. 357

Trattativa privata per la fornitura di n. 2 server, da destinarsi all’Assessorato Agricoltura. Aggiudicazione. Impegno di L. 141.600.000 sul cap. 13750/99 (acc. 341850)

Codice 11.2
D.D. 30 novembre 1999, n. 362

L.R. n. 20 del 09/08/1999, art. 14. Costituzione dell’Enoteca del Piemonte. Impegno di spesa per gli emolumenti e rimborso spese per il Commissario. L. 100.000.000 (cap. 13134/99)

Codice 11.1
D.D. 30 novembre 1999, n. 364

Programmi Interregionali Cofinanziati. “Progetto per il rafforzamento del sistema informativo agricolo regionale, in vista dell’integrazione con il S.I.A.N. Anagrafe dei beneficiari degli interventi in agricoltura” - Spesa di L. 608.340.000 o.f.i. - Impegno di L. 569.217.640 sul cap. 13746/99 (acc. 343753) e di L. 39.122.360 sul cap. 13745/99 (acc. 345624)

Codice 11.1
D.D. 30 novembre 1999, n. 365

Integrazione delle attività informatiche realizzate nell’ambito del “Progetto Mon.Re.Ca.: data-warehouse per il monitoraggio dei regolamenti comunitari”. Spesa di L. 168.840.000 o.f.i. - Impegno di L. 98.400.000 sul cap. 13750/99 (acc. 341850) e di L. 70.440.000 sul cap. 13751/99 (acc. 343754)

Codice 11.1
D.D. 30 novembre 1999, n. 366

Programma interregionale cofinanziato “Ristrutturazione del sistema delle statistiche nazionali e regionali” - Indagine pilota ISTAT di tipo areale sull’uso del suolo in Piemonte. Approvazione e impegno di L. 486.000.000 sul cap. 12876/99 (acc. 343731)

Codice 11.2
D.D. 6 dicembre 1999, n. 367

L.R. n. 63/78, art. 41 - Partecipazione della Regione Piemonte al Vinitaly 1999. Integrazione impegno di spesa. L. 11.373.616 (cap. 12730/99)

Codice 11.2
D.D. 13 dicembre 1999, n. 371

Regolamento (CEE) n. 2081/93 - ob. 5b - DocUP - Regione Piemonte, Misura I.5. Approvazione delle integrazioni ai progetti esecutivi delle tipologie a), b1), b2), c2), e), f)

Codice 11.3
D.D. 15 dicembre 1999, n. 373

Legge regionale 22 dicembre 1995, n. 95 (Interventi regionali per lo sviluppo del sistema agroindustriale piemontese) - seconda tranche (domande presentate al 31 ottobre 1998). Risultanze istruttorie generali e approvazione delle graduatorie delle domande

Codice 11.1
D.D. 15 dicembre 1999, n. 374

Reg. CE 1257/1999 - Piano di sviluppo rurale 2000-2006 della Regione Piemonte - autorizzazione stampa copie da trasmettere alla UE e copie di lavoro. L. 9.000.000 (cap. n. 12806/99)

Codice 11.1
D.D. 16 dicembre 1999, n. 375

L.R. 63/78 art. 51 prestiti quinquennali acquisto macchine e attrezzature agricole - Quinto versamento agli Istituti ed Enti esercenti in credito agrario - L. 62.000.000 (cap. 22050/99)

Codice 11.2
D.D. 20 dicembre 1999, n. 376

L.R. n. 37/80, art. 7. Finanziamento delle Enoteche Regionali, delle Botteghe del Vino e Cantine Comunali per le spese di funzionamento anno 1999. L. 200.000.000 cap. 13375/99

Codice 11.2
D.D. 20 dicembre 1999, n. 377

Decreto Legislativo 30 aprile 1998 n. 173, art. 8. Procedure per l’individuazione dei prodotti tradizionali relativi all’elenco della Regione Piemonte. Impegno di L. 162.000.000 (cap. 12853/99)

Codice 11.1
D.D. 22 dicembre 1999, n. 378

IX Consiglio Internazionale dell’AREV. Torino 14-16 ottobre 1999. Integrazione impegno di spesa di L. 4.948.247 (cap. 12730/99)

Codice 11.2
D.D. 22 dicembre 1999, n. 388

Reg. (CEE) n. 2081/93 - DocUP ob. 5 b - Sottoprogramma I, misura I.5. Modifiche ed integrazioni ai progetti presentati dalla Provincia di Asti sulle tipologie a), b1) e c1), Spumante metodo Classico. Proseguimento dell’istruttoria. Approvazione dei progetti elementari. Impegno di spesa. L. 202.004.000 (cap. 23328/99)

Codice 11.3
D.D. 23 dicembre 1999, n. 390

L.R. n. 63/78 articoli 42 e 50. Crediti di gestione agevolati: programma 1999/2000

Codice 12.5
D.D. 21 settembre 1999, n. 241

Iniziativa Comunitaria Interreg II Italia-Confederazione Elvetica; Misura 2.2 “Sviluppo dell’Agriturismo” - Contributi in conto capitale a favore di aziende agricole - secondo riparto fondi e apertura di credito al Settore Territoriale Agricoltura di Novara - quota statale - lire 231.028.927 (cap. 20969/99 - accantonamento numero 354784)

Codice 12.5
D.D. 21 settembre 1999, n. 242

Iniziativa Comunitaria Interreg II Italia-Confederazione Elvetica; Misura 2.2 “Sviluppo dell’Agriturismo” - Contributi in conto capitale a favore di aziende agricole - terzo riparto fondi e apertura di credito al Settore Territoriale Agricoltura di Novara - quota FEOGA - lire 300.491.190 (cap. 20956/99 - accantonamento numero 354779)

Codice 12.5
D.D. 21 settembre 1999, n. 243

Regolamento CEE 2328/91 - Programma speciale mirato per l’adeguamento della base produttiva viticola attraverso l’impianto di nuovi vigneti inseriti in Piani di miglioramento aziendale. Assegnazione fondi e apertura di credito ai Settori Territoriali dell’Agricoltura a valere sul capitolo n. 21605 del Bilancio Regionale 1999

Codice 12.3
D.D. 11 ottobre 1999, n. 270

L.R. 63/78, art. 47. Liquidazione fatture alla ditta Interscientia s.a.s. per il rinnovo abbonamenti a pubblicazioni e riviste tecnico-scientifiche di carattere fitosanitario per l’anno 1999. Lire 397.500. (Cap. 12780/99)

Codice 12.3
D.D. 14 ottobre 1999, n. 271

L.R. 63/78, art. 47. Spese per le attività ed il funzionamento dei laboratori agrochimici del Settore Fitosanitario regionale. L. 6.106.188 (Cap. 12990/99)

Codice 12.3
D.D. 29 ottobre 1999, n. 292

L.R. 63/78, art. 47. Spese per le attività ed il funzionamento dei laboratori agrochimici del Settore Fitosanitario. Lire 19.604.757. (Cap. 12990/99)

Codice 12.3
D.D. 4 novembre 1999, n. 297

L.R. 63/78, art. 47. Rinnovo abbonamenti a pubblicazioni e riviste tecniche e scientifiche di carattere fitosanitario. Lire 25.787.332. (Cap. 12780/98)

Codice 12.3
D.D. 9 novembre 1999, n. 303

L.R. 63/78, art. 47. Liquidazione spese sostenute da imprenditori agricoli per interventi di ricerca e di sperimentazione fitosanitaria realizzati dal Settore Fitosanitario regionale. Lire 10.620.000 (Cap. 12780/99)

Codice 12.5
D.D. 11 novembre 1999, n. 311

Reg. C.E.E. 2828/91 (ora Reg. CE 950/97) - Contributi in conto capitale per Piani aziendali - riparto fondi ai Settori Territoriali Agricoltura e apertura di credito - Lire 11.050.000.000 (cap. 21138/99)

Codice 12.3
D.D. 11 novembre 1999, n. 313

Legge 63/78, art. 47. Spese per le attività ed il funzionamento dei laboratori agrochimici del Settore Fitosanitario regionale. Progettazione ed attuazione delle procedure di accreditamento del laboratorio agrochimico regionale con sede in Alessandria. L. 53.652.000 (Cap. 12990/99). Revoca della determinazione n. 90 del 10 giugno 1999

Codice 12.3
D.D. 12 novembre 1999, n. 317

Programma di divulgazione agricola 1999. Spese per acquisto materiale. L. 54.719.141 (Cap. 13520/99)

Codice 12.3
D.D. 15 novembre 1999, n. 318

L.R. 63/78, art. 47. Spese per l’acquisto di attrezzature ed apparecchiature per la sperimentazione agraria, la ricerca, i servizi e di agrometeorologia del Settore Fitosanitario regionale. Lire 32.434.032. (Cap. 13470/99)

Codice 12.4
D.D. 15 novembre 1999, n. 319

Servizi di Sviluppo Agricolo - Programma anno 1999 - Reg. CEE n. 950/97, art. 16 - L.R. 95/95, art. 7, comma V - Consorzi regionali cooperativi per i servizi di assistenza alla gestione - Impegno II contributo e saldo previsto: Lire 560.000.000 di cui Lire 300.000.000 (cap. 13350/99) e Lire 260.000.000 (cap. 13445/99)

Codice 12.4
D.D. 15 novembre 1999, n. 320

Reg. (CEE) 2078/92. Programma Agroambientale Regionale - Intervento A1. Impegno della somma di lire 1.476.300.000 per l’inserimento su supporto magnetico di dati relativi alla campagne 1997 e 1999. Erogazione di un acconto di lire 1.033.410.000 a favore degli Enti erogatori dell’assistenza tecnica. Cap. 13480/99

Codice 12.3
D.D. 16 novembre 1999, n. 322

L.R. 63/78, art. 47. Spese per le attività ed il funzionamento del Settore Fitosanitario regionale. Lire 8.039.318. (Cap. 12780/99)

Codice 12.4
D.D. 22 novembre 1999, n. 327

Servizi di Sviluppo Agricolo - Programma regionale di ricerca, sperimentazione e divulgazione agricola 1999 - Approvazione proposta, impegno e affidamento per la realizzazione all’Istituto Agricolo per la Ricerca e la Promozione Lire 64.000.000 (Cap. 13480/99)

Codice 12.1
D.D. 22 novembre 1999, n. 328

L.R. 63/78, art. 17, lett. i). Concessione all’Anaborapi di un contributo per la realizzazione della 20a mostra nazionale bovini di razza piemontese. Lire 40.000.000. Cap. 13260/99

Codice 12.3
D.D. 22 novembre 1999, n. 329

L.R. 63/78, art. 47. Spese per le attività ed il funzionamento dei laboratori agrochimici del Settore Fitosanitario regionale. Lire 46.963.299 (Cap. 12990/99)

Codice 12.1
D.D. 22 novembre 1999, n. 330

L.R. 63/78, art. 17, lett. i). Concessione all’Associazione Allevatori Cavalli di Merens di un contributo per la realizzazione di rassegne e mostra regionale dei cavalli di Merens. Lire 7.000.000. Cap. 13260/99

Codice 12.3
D.D. 22 novembre 1999, n. 331

L.R. 63/78, art. 47. Spese per le attività ed il funzionamento del Settore Fitosanitario regionale. Lire 11.369.574. (cap. 12990/99)

Codice 12.4
D.D. 23 novembre 1999, n. 332

Programma Operativo Plurifondo (P.O.P.) Interreg II Italia - Francia 1994 - 1999 - Misura 4.2 a regia regionale - Progetto dal titolo “Valorizzazione delle biodiversità in campo viticolo” - Integrazione del progetto ed impegno Lire 18.000.000 (Cap. n. 12775/99)

Codice 12.2
D.D. 24 novembre 1999, n. 333

Legge n. 283/89 art. 2 bis. Progetto Sperimentale per il controllo funzionale e la taratura delle macchine distributrici di fitofarmaci - Impegno della quota 1999. Spesa Lire 37.916.000 (Cap. 13006/99)

Codice 12.1
D.D. 25 novembre 1999, n. 336

L.R. 63/78, art. 17, lettera a). Premi sostituzione capi infetti, apertura di credito ai Settori Territoriali dell’Agricoltura. Lire 1.597.000.000 (lire 1.48.600.000 sul Cap. 13250/99, lire 116.400.000 sul Cap. 13260/99)

Codice 12.3
D.D. 26 novembre 1999, n. 339

L.R. 63/78, art. 47. Spese per le attività ed il funzionamento del Settore Fitosanitario regionale. Lire 40.155. (Cap. 12780/99)

Codice 12.4
D.D. 26 novembre 1999, n. 341

Programma Interreg II Italia - Francia - Approvazione impegno e modalità di attuazione del progetto a bando di V fase, n. 333S “-Valutazione delle possibilità di utilizzo a scopo ornamentale di essenze della flora delle Alpi Marittime”. L. 50.575.000 (Cap. 20978/99). Lire 35.403.000 (Cap. 20976/99). Lire 15.173.000 (Cap. 20975/99)

Codice 12.3
D.D. 26 novembre 1999, n. 342

L.R. 63/78, art. 47. Spese per le attività ed il funzionamento dei laboratori agrochimici del Settore Fitosanitario regionale. Lire 53.193.275. (Cap. 12990/99)

Codice 12.4
D.D. 26 novembre 1999, n. 343

Programma Operativo Plurifondo (P.O.P.) Interreg II Italia - Francia 1994-1999 - Misura 2.2.1. a bando dal titolo “Produzione, trasformazione, commercializzazione della menta: scambi di esperienze” - Impegno Lire 28.234.000 (Cap. n. 20946/99) - Lire 19.764.000 - (Cap. n. 13893/99) - Lire 8.470.000 (Cap. n. 20947/99)

Codice 12.3
D.D. 29 novembre 1999, n. 344

L.R. 63/78, art. 47. Spese per le attività ed il funzionamento dei laboratori agrochimici del Settore Fitosanitario regionale. Lire 36.510.127. (Cap. 12990/99)

Codice 12.4
D.D. 30 novembre 1999, n. 345

Programma Interregionale Cofinanziato - P.I.C. “Supporti per il settore floricolo” - Progetto regionale - Affidamento incarico e impegno di spesa di Lire 130.000.000 (Capitolo 12787/99)

Codice 12.4
D.D. 30 novembre 1999, n. 346

Servizi di Sviluppo Agricolo - L.R. 12.10.1978 n. 63, art. 47 e 48 - Iniziative di divulgazione di studio, ricerche e sperimentazione in campo agricolo - Convegno della Regione Piemonte: “Tecniche di fertilizzazione e rispetto dell’ambiente” - Impegno di lire 12.000.000 (Cap. 13520/99)

Codice 12.3
D.D. 30 novembre 1999, n. 349

L.R. 63/78, art. 47. Spese per l’acquisto di attrezzature ed apparecchiature per la sperimentazione agraria, la ricerca, i servizi di analisi e di agrometeorologia del Settore Fitosanitario regionale. Lire 46.229.535. (Cap. 13470/99)

Codice 12.4
D.D. 30 novembre 1999, n. 351

Reg. C.E.E. 950/97 art. 28 (ex Reg. CEE 2328/91 art. 28 - ex Reg. CEE 797/85 art. 21). Corsi e tirocini per dirigenti e amministratori di cooperative agricole e di associazioni di produttori. Programma 1999 - II finanziamento lire 78.000.000 (cap. 13420/99)

Codice 12.4
D.D. 30 novembre 1999, n. 352

Reg. C.E.E. 950/97, art. 28 (ex Reg. CEE 2328/91 art. 28 - ex Reg. CEE 797/85 art. 21). Corsi e tirocini per imprenditori agricoli, coadiuvanti familiari e salariati agricoli attuati da Enti Gestori. Programma 1999 - II finanziamento lire 182.000.000 (cap. 13420/99)

Codice 12.2
D.D. 30 novembre 1999, n. 356

Adesione della Regione Piemonte al Centro di Ricerche, studi e valorizzazione per la viticoltura montana (CERVIM) per l’anno 1999. Impegno lire 20.000.000. Cap. 10940/99

Codice 12.4
D.D. 30 novembre 1999, n. 358

L.R. 12.10.1978, n. 63, art. 47 e 48. Finanziamento regionale programmi di attività dei divulgatori agricoli operanti presso Enti agricoli privati. Anno 1999. Impegno di lire 250.000.000. Cap. 13460/99

Codice 12.5
D.D. 15 dicembre 1999, n. 371

Settore Monetario - Compensazioni per le riduzioni di reddito derivanti dalla rivalutazione della lira italiana - assegnazione di risorse al Piemonte per la concessione di contributi alle aziende agricole - approvazione graduatoria dei beneficiari e concessione del contributo

Codice 12.2
D.D. 15 dicembre 1999, n. 372

Programma di intervento per il reimpianto di vigneti atti alla produzione di V.Q.P.R.D. (D.G.R. n. 4 - 28416 del 21/10/1999) e D.G.R. n. 31 - 28906 del 13/12/1999 impegno dello stanziamento e apertura di credito ai Settori Territoriali interessati. Lire 3.000.000.000 cap. 21630/99

Codice 12.3
D.D. 20 dicembre 1999, n. 380

L.R. 63/78, art. 47. Spese per l’acquisto di attrezzature ed apparecchiature per la sperimentazione agraria, la ricerca, i servizi di analisi e di agrometeorologia del Settore Fitosanitario regionale. Lire 19.437.840. (Cap. 13470/99)

Codice 12.3
D.D. 20 dicembre 1999, n. 381

L.R. 63/78, art. 47. Spese per le attività ed il funzionamento dei laboratori agrochimici del Settore Fitosanitario regionale. Lire 731.332. (Cap. 12990/99)

Codice 12.2
D.D. 20 dicembre 1999, n. 382

Reg. CEE 2081/93. Ob.5b. Sottoprogramma I, mis. I.2, I.3 tip. 1 e I.4. Finanziamento quota 1999 delle iniziative approvate con DGR n. 3-17845 del 26/03/97. Impegno complessivo di spesa L. 12.975.872.255 sui capitoli n. 23324/99, n. 23332/99, n. 2333/99, n. 23342/99, n. 23343/99, n. 23328/99

Codice 12.5
D.D. 20 dicembre 1999, n. 383

Settore Monetario - Compensazioni per le riduzioni di reddito derivanti dalla rivalutazione della lira italiana - assegnazione di risorse al Piemonte per la concessione di contributi alle aziende agricole - Integrazione della determinazione n. 371 del 15.12.1999 della stessa Direzione

Codice 12.1
D.D. 22 dicembre 1999, n. 385

Ricorsi avverso le determinazioni dei Settori Territoriali dell’Agricoltura - Decisioni del Direttore Regionale

Codice 12.5
D.D. 23 dicembre 1999, n. 391

Misura agroambientali: controlli e decadenze - Modalità applicative del D.M. n. 159/98, della D.G.R. n. 7 - 25585 del 7/10/98 e della D.D. n. 197 del 29/7/1999 - Individuazione del personale regionale assegnato a compiti di funzionario accertatore

Codice 12.2
D.D. 24 dicembre 1999, n. 393

Decisione in merito ai ricorsi presentati avverso il diniego, o la riduzione della superficie iscrivibile ad albo D.O.C. o D.O.C.G. ed il mancato accoglimento di notifiche preventive ed estirpo da parte del Settore Territoriale Agricoltura competente per territorio

Comunicato della Direzione Affari Istituzionali e Processo di Delega

Legge regionale 9 agosto 1999, n. 20 “Disciplina dei distretti dei vini e delle strade del vino del Piemonte - Modifiche della legge regionale 12 maggio 1980, n. 37 ”Le enoteche regionali, le botteghe del vino o cantine comunali, i musei etnografico-enologici, le strade del vino"

Comunicato della Direzione Affari Istituzionali e Processo di Delega

Legge regionale 9 agosto 1999, n. 21 “Norme in materia di bonifica e d’irrigazione”

APPALTI

Codice D4S2
D.D. 31 dicembre 1999, n. 827

Esperimento di trattativa privata per l’affidamento di stampa, cellofanatura e spedizione dell’agenzia settimanale “Informazioni Regione Piemonte”

Codice D4S3
D.D. 14 gennaio 2000, n. 3

Stati regionali del Piemonte - Incarico alla tipografia Castello per stampa carta intestata - Autorizzazione: per L. 2.952.000 (cap. 60, Art. 12 - Bilancio 1999) (PR)

ARTIGIANATO

D.G.R. 6 marzo 2000, n. 57 - 29646

Approvazione programma annuale di attivita’ dell’ Osservatorio Regionale dell’ Artigianato per l’anno 2000 - Art. 41, L.R. 21/97

ASSISTENZA

D.G.R. 6 marzo 2000, n. 38 - 29628

Casa di Riposo “San Giuseppe” di Vicoforte (CN) - Modifica di Statuto

ASSOCIAZIONI, FONDAZIONI

D.G.R. 6 marzo 2000, n. 14 - 29604

Associazione “Centro Studi Storico-Etnografici e Museo Etnografico Provinciale Augusto Doro - Onlus”. Rocca De Baldi (CN). Riconoscimento personalit’ giuridica privata

D.G.R. 6 marzo 2000, n. 16 - 29606

Associazione “CUFRAD - Centro Francescano di volontariato” - Sommariva del Bosco (CN). Riconoscimento personalita’ giuridica privata

BENI CULTURALI

D.G.R. 6 marzo 2000, n. 39 - 29629

Accantonamento fondi per l’attività istituzionale della Direzione Beni Culturali. Accantonamento di L. 28.250.000.000

D.G.R. 6 marzo 2000, n. 56 - 29645

Interventi a favore dell’editoria piemontese. Accantonamento a favore della Direzione regionale ai Beni culturali. Accantonamento di L. 800.000.000 (cap. 11590/2000)

CACCIA

D.G.R. 10 marzo 2000, n. 11 - 29658

Compensi ai componenti le Commissioni d’esami per il conseguimento dell’abilitazione venatoria. Accantonamento della somma di L. 10.000.000 sul capitolo 10590 del bilancio 2000

COMMERCIO

D.P.G.R. 23 marzo 2000, n. 30

Ricorso del Ditta C.O.M. di Lusardi Adelio e Novajra Giuseppe ai sensi della L. 5.2.1992 n. 122. Iscrizione al Registro delle Imprese di Autoriparazione. Decisione

COMUNITA’ MONTANE

D.G.R. 1 marzo 2000, n. 90 - 29579

L.R. 2 luglio 1999 n. 16. Interventi urgenti per la messa in sicurezza di alcuni tratti della rete viaria in Valle Vigezzo e per la realizzazione di lavori in boschi percorsi da incendio nella zona montana della provincia di Torino

CONSIGLIO REGIONALE

D.G.R. 6 marzo 2000, n. 53 - 29642

Spese per il funzionamento del Consiglio Regionale. Accantonamento fondi per L. 50.064.672.152 alla Direzione Bilanci e Finanze (Capp. vari)

CONTENZIOSO

D.G.R. 6 marzo 2000, n. 2 - 29592

Autorizzazione a resistere in giudizio avanti il Tribunale di Torino proposto da un privato avverso determinazione progr. n. 00395 del 30.4.1999 di applicazione sanzione amministrativa. Patrocinio nel giudizio dell’avv. Pier Carlo Maina

D.G.R. 6 marzo 2000, n. 45 - 29634

Autorizzazione a costituirsi nel giudizio avanti ilTribunale di Torino instaurato da una società contro la Regione Piemonte ritenuta legittimata passiva per i debiti della cessata U.S.S.L. TO VII per ottenere la condanna al pagamento di fatture. Patrocinio nel giudizio e nella successiva esecuzione dell’avv. Giulietta Magliona. Spesa L. 100.000 (cap. 10560/2000)

D.G.R. 6 marzo 2000, n. 47 - 29636

Liquidazione parcella all’avv. Claudio Pipitone dello Studio legale Giardini - Mazza - Pipitone quale esperto a supporto della Direzione Regionale Organizzazione, Pianificazione, sviluppo e gestione delle risorse umane. Spesa L. 1.963.700 gia’ impegnata con D.G.R. n. 2-27018 del 12/4/99

D.G.R. 6 marzo 2000, n. 49 - 29638

Autorizzazione a resistere nel giudizio avanti al T.A.R. Piemonte proposto da privati avverso D.G.R.P. n. 13-29050 del 23.12.1999 e pubblicata sul B.U.R. il 28.2.1999 con cui sono state determinate le modalita per l’assegnazione delle sedi farmaceutiche vacanti o di nuova istituzione nella Provincia di Torino. Patrocinio nel giudizio dell’avv. Giovanna Scollo

D.G.R. 6 marzo 2000, n. 50 - 29639

Autorizzazione a costituirsi nel giudizio avanti al Tribunale Superiore delle Acque Pubbliche proposto da una Società avverso il progetto del P.A.I. dell’Autorita’ di Bacino del Fiume Po in data 11.5.1999. Patrocinio nel giudizio e nella successiva esecuzione degli avv.ti Anita Ciavarra ed Enrico Romanelli. Spesa L. 1.000.000 (cap. 10560/00)

D.G.R. 10 marzo 2000, n. 5 - 29652

Autorizzazione a costituirsi nel giudizio avanti il Tribunale Civile di Alessandria, Sez. di Novi Ligure, proposto da un privato c/ Regione Piemonte ritenuta legittimata passiva per i debiti delle soppresse U.S.S.L. Patrocinio nel giudizio e nella successiva esecuzione dell’avv. Carlo Piacentini legale dell’Assitalia come da polizza assicurativa R.C.D.

D.G.R. 20 marzo 2000, n. 1 - 29676

Liquidazione competenze al Notaio Enrico Patrizio Mambretti. Spesa L. 1.560.000 (cap. 10560/2000)

D.G.R. 20 marzo 2000, n. 2 - 29677

Autorizzazione a resistere in giudizio avanti il Tribunale di Asti proposto da un privato avverso determinazione di ingiunzione n. 00370 del 21.4.1999 di applicazione sanzione amministrativa. Patrocinio nel giudizio dell’avv. Alessandra Rava

D.G.R. 20 marzo 2000, n. 3 - 29678

Liquidazione parcelle agli avv.ti Luciano Mittone, Guglielmo Preve e Marina Mana per prestazioni professionali per conto dell’Amministrazione Regionale. Spesa L. 38.361.895 (cap. 10560/2000)

D.G.R. 20 marzo 2000, n. 4 - 29679

Autorizzazione a resistere nel giudizio avanti il Tribunale di Torino proposto da un privato contro la Regione Piemonte per i debiti delle soppresse U.S.S.L. Patrocinio nel giudizio e nella successiva esecuzione dell’avv. Maria Lacognata

D.G.R. 20 marzo 2000, n. 5 - 29680

Autorizzazione a resistere nel giudizio avanti al T.A.R. Piemonte proposto da privati  per l’annullamento della determinazione n. 410 del 24.12.1999 della Direzione Territorio Rurale. Patrocinio nel giudizio e nella successiva esecuzione dell’avv. Pier Carlo Maina

D.G.R. 20 marzo 2000, n. 6 - 29681

Autorizzazione a costituirsi nel giudizio avanti il Tribunale Civile di Torino proposto da un privato contro la Regione Piemonte ritenuta legittimata passiva per i debiti delle soppresse U.S.S.L. Patrocinio nel giudizio e nella successiva esecuzione dell’avv. Pier Franco Gigliotti dell’Assitalia come da polizza assicurativa R.C.D.

D.G.R. 20 marzo 2000, n. 7 - 29682

Liquidazione parcelle agli avv.ti Luigi Giorgi, Ludovico Cuniberti e Marco Casavecchia per prestazioni professionali per conto dell’Amministrazione Regionale. Spesa L. 56.115.260 (cap. 10560/2000)

CONVEGNI

Codice 11
D.D. 17 novembre 1999, n. 319

Conferenza regionale dell’agricoltura - 29-30 novembre 1999 - affidamento di incarico per il servizio di buffet - L. 36.000.000 (cap. 13520/99)

Codice 11
D.D. 19 novembre 1999, n. 329

Conferenza regionale dell’agricoltura - 29-30 novembre 1999 - affidamento di incarico alla S.p.A. Publikompass per realizzazione iniziativa editoriale sul quotidiano La Stampa - L. 15.600.000 cap. 13520/1999

Codice 11
D.D. 19 novembre 1999, n. 330

Conferenza regionale dell’agricoltura - 29-30 novembre 1999 - affidamento di incarico aggiuntivo alla ditta Cavalieri Claudio di Torino per la fornitura di bevande calde - Lire 693.000 cap. 13520/99

Codice 11
D.D. 9 dicembre 1999, n. 368

Conferenza regionale dell’agricoltura - 29-30 novembre 1999 - affidamento di incarico alla ditta Cavalieri Claudio di Torino per la fornitura dei servizi di coffee break e altro. Integrazione impegno di spesa L. 432.500 Cap. 13520/1999

Codice 11
D.D. 9 dicembre 1999, n. 369

Conferenza regionale dell’agricoltura - 29-30 novembre 1999 - integrazione affidamento di incarico all’arch. Giuseppe Dell’Aquila per la realizzazione del progetto grafico - integrazione impegno di spesa Lire 4.128.000 - cap. 13520/99

Codice 11
D.D. 10 dicembre 1999, n. 370

Conferenza regionale dell’agricoltura - 29-30 novembre 1999 - affidamento di incarico a Torino Incontra - Centro Congressi della Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura di Torino per la fornitura delle sale per convegno ed altri servizi. Integrazione impegno di spesa. L. 62.000 cap. 13520/1999

COOPERAZIONE, AIUTI COMUNITARI

D.G.R. 6 marzo 2000, n. 1 - 29591

Pagamento della quota di adesione all’Osservatorio Interregionale sulla Cooperazione allo Sviluppo relativa agli anni 1999 e 2000. Accantonamento di L.66.000.000 sul cap. 10940/2000 e assegnazione alla Direzione Gabinetto della Presidenza della Giunta Regionale

CULTURA

D.G.R. 1 marzo 2000, n. 77 - 29566

Attivita’ della Direzione Promozione Attivita’ Culturali, Istruzione e Spettacolo. Approvazione iniziative e accantonamento di L. 1.240.000.000 (capitoli vari)

D.G.R. 20 marzo 2000, n. 23 - 29698

Allestimento sale multifunzionali per la Fondazione per il Salone del Libro e per il Salone della Musica: incremento del contributo regionale. Accantonamento a favore della Direzione Regionale Beni Culturali di L. 500.000.000 (cap. 20450/2000)

D.G.R. 20 marzo 2000, n. 24 - 29699

Finanziamenti agli enti a partecipazione regionale ed agli enti con cui vigono rapporti di convenzione. Accantonamento di L. 11.950.000.000 (L. 11.500.000.000 cap. 11750/2000 e L. 450.000.000 cap. 11725/2000)

ECONOMIA MONTANA E FORESTAZIONE

D.G.R. 1 marzo 2000, n. 61 - 29550

Affidamento all’I.P.L.A. S.p.A. di incarichi per la realizzazione di progetti di interesse regionale. Prima tranche. Spesa di lire 744.400.000. Accantonamento ed assegnazione alle Direzioni regionali

D.G.R. 6 marzo 2000, n. 42 - 29632

Spese di funzionamento dei Settori decentrati della Direzione Economia Montana e Foreste per l’anno 2000. Accantonamento della somma di L. 52.000.000 sul capitolo 10450/00 a favore della Direzione Economia Montana e Foreste

D.G.R. 6 marzo 2000, n. 43 - 29633

Legge regionale 12.10.1978 n. 63 e s.m.i., art. 25 - Istruzione e propaganda forestale. Modalita’ attuative per l’anno 2000. Accantonamento a favore della Direzione Economia Montana e Foreste di L. 55.000.000 (cap. 13847/2000)

EDILIZIA RESIDENZIALE

D.G.R. 1 marzo 2000, n. 63 - 29552

Programma di edilizia residenziale pubblica sovvenzionata, di cui alla Deliberazione del Consiglio Regionale n. 272-12411 del 30/7/1996. Precisazioni per l’attribuzione dei finanziamenti e disposizioni relative ai fondi di edilizia agevolata per il triennio 1996-1998

D.G.R. 1 marzo 2000, n. 92 - 29581

Legge n. 560/93. Ulteriore integrazione al piano di vendita degli alloggi di edilizia residenziale pubblica siti nella provincia di Torino. Adozione con i poteri del Consiglio regionale ai sensi dell’art. 40 dello Statuto

D.G.R. 6 marzo 2000, n. 4 - 29594

Legge n.1357/55 art. 3. Legge n.765/67 art 16. Comune di Bra. Nulla osta al rilascio di concessione edilizia in deroga per l’ampliamento e la ristrutturazione di un edificio di proprieta’ comunale destinato a caserma dei Vigili del Fuoco. D.C. n. 89 in data 22/11/1999

EDILIZIA SANITARIA E OSPEDALIERA

D.G.R. 1 marzo 2000, n. 67 - 29556

Legge Regionale 2 febbraio 2000, n. 12: Modifica agli articoli 18 e 25 della L.R. 18/84. Disposizioni in merito all’approvazione di progetti da parte degli organi regionali

ENERGIA

D.G.R. 1 marzo 2000, n. 81 - 29570

Istituzione del “Tavolo di confronto e trasparenza sulle attivita’ preliminari e complementari all’avvio della dismissione del parco nucleare piemontese”

Codice 22.8
D.D. 27 marzo 2000, n. 141

Artt. 8 e 10 della legge 10/1991 - Apertura Bando Regionale 2000 per la concessione di contributi relativi a interventi di risparmio energetico

ENTI LOCALI

D.P.G.R. 23 marzo 2000, n. 31

Elezione del Comitato per l’Amministrazione separata dei beni civici di Druogno (VCO) capoluogo, fraz. Gagnone, Orcenasco, Sagrogno, e Sasseglio. Convocazione dei Comizi elettorali ai sensi dell’art. 2, della Legge 17.4.1957, n. 278

D.G.R. 1 marzo 2000, n. 53 - 29543

Assegnazione dei fondi di cui ai capitoli 10085, 10880, 10915 alla Direzione Affari istituzionali e processo di delega. Approvazione programma di lavoro

FINANZE

Codice 12
D.D. 17 dicembre 1999, n. 375

Approvazione dei rendiconti dei pagamenti eseguiti dal Dott. Piero Tricerri funzionario delegato Settore territoriale dell’Agricoltura di Biella e Vercelli, nell’esercizio finanziario 1998 sui capitoli: 10250, 10400, 13520, 21132, 21135, 21137, 21390 del Bilancio 1997 per l’importo complessivo di L. 261.864.070

Codice 12
D.D. 17 dicembre 1999, n. 376

Approvazione dei rendiconti dei pagamenti eseguiti dal Dott. Piero Tricerri funzionario delegato Settore territoriale dell’Agricoltura di Biella e Vercelli, nell’esercizio finanziario 1998 sui capitoli: 10250, 10320, 10400, 10430, 10450, 10490, 10520, 12880, 12900, 13520 del Bilancio 1998 per l’importo complessivo di L. 158.093.700

Codice 12
D.D. 17 dicembre 1999, n. 378

Approvazione dei rendiconti dei pagamenti eseguiti dal Dott. Ettore Rigamonti funzionario delegato Settore territoriale dell’Agricoltura di Novara e Verbania, nell’esercizio finanziario 1998 sui capitoli: 10250 13520 21032 21100 21137 21390 23460 del Bilancio 97 per l’importo complessivo di Lit. 733.738.715

Codice 12
D.D. 17 dicembre 1999, n. 379

Approvazione dei rendiconti dei pagamenti eseguiti dal Dott. Ettore Rigamonti funzionario delegato Settore territoriale dell’Agricoltura di Novara e Verbania, nell’esercizio finanziario 1998 sui capitoli: 10250 10320 10400 10410 10430 10450 10490 10520 13520 22240 del Bilancio 98 per l’importo complessivo di 236.924.010

FORMAZIONE PROFESSIONALE LAVORO

D.G.R. 1 marzo 2000, n. 76 - 29565

L.R. 41/98 - art. 2, commi 1, 2 e 3, lett. d), artt. 3, 4, 6, 12 - Direttiva del Presidente del Consiglio dei Ministri del 13 maggio 1997, art. 2. Comma 1 - Convenzione tra ITALIA LAVORO S.p.a. e la Regione Piemonte

D.G.R. 10 marzo 2000, n. 19 - 29666

Consulenza esterna per la Direzione Formazione Professionale-Lavoro relativamente alle materie di cui al Decreto Legislativo 23 dicembre 1997, n. 469, “Conferimento alle Regioni e agli Enti Locali di funzioni e compiti in materia di mercato del lavoro”. Spesa complessiva L. 90.000.000. lorde (L. 60.000.000 Cap 10870/2000 e L. 30.000.000 Cap. 10870/2001)

D.G.R. 20 marzo 2000, n. 22 - 29697

Compartecipazione alle attività del Dipartimento di Scienze Sociali dell’Università di Torino relative all’analisi della produzione legislativa attinente l’avvio dei Servizi per l’Impiego. Spesa di Lire 30.000.000 sul Capitolo 11040 del Bilancio di Previsione 2000 già accantonata con D.G.R. 25-29463 del 28.2.2000

INDUSTRIA

D.G.R. 6 marzo 2000, n. 40 - 29630

Reg. Cee 2081/93 - ob. 2 - Periodo di programmazione 1997/99. Parziale modifica della composizione del Comitato di Sorveglianza del DOCUP (Documento Unico di Programmazione) della Regione Piemonte

D.G.R. 20 marzo 2000, n. 25 - 29700

Incremento contributo previdenziale per collaborazione di consulenza. Accantonamento della somma di L. 380.000 (cap. 10870/2000) a favore della Direzione Regionale Industria

D.G.R. 20 marzo 2000, n. 27 - 29702

Criteri per l’assegnazione di contributi in conto capitale alle attivita’ produttive site nel Comune di Borgolavezzaro (NO) danneggiate dalla tromba d’aria del 26.8.1999

INIZIATIVE SPECIALI

D.G.R. 10 marzo 2000, n. 1 - 29648

Costituzione Gruppo di Lavoro regionale “Torino 2006"

MOSTRE

D.G.R. 10 marzo 2000, n. 21 - 29668

Edizione 2000 della mostra Experimenta. Approvazione iniziativa e accantonamento fondi alla Direzione Promozione Attivita’ Culturali, Istruzione e Spettacolo: L. 440.000.000 (cap. 11610/2000)

MUSEI E BIBLIOTECHE

D.G.R. 1 marzo 2000, n. 89 - 29578

Proseguimento della collaborazione con il Museo Nazionale del Risorgimento Italiano di Torino per la realizzazione di attivita’ museali e per la gestione e valorizzazione del patrimonio storico e culturale del Museo

D.G.R. 6 marzo 2000, n. 20 - 29610

Accantonamento della somma di L. 150.000.000= per l’erogazione del contributo annuale (2000) per il funzionamento del Museo Ferroviario Piemontese (cap. 14410/2000)

D.G.R. 6 marzo 2000, n. 55 - 29644

Contributi alle biblioteche per l’acquisto di materiale bibliografico. Accantonamento a favore della Direzione Regionale ai Beni culturali e approvazione dei criteri. Accantonamento di L. 500.000.000 (cap. 11745/2000)

D.G.R. 20 marzo 2000, n. 26 - 29701

L.R. 4 aprile 1995 n. 51 in materia di ricerca e raccolta di minerali a scopo collezionistico, didattico e scientifico. Deroga all’art. 4 a favore del Museo Regionale di Scienze Naturali

NAVIGAZIONE INTERNA E PORTI

D.G.R. 1 marzo 2000, n. 99 - 29588

L.r. 1 marzo 1995, n. 28. Approvazione, ai sensi dell’art. 40, dello Statuto Regionale, della convenzione regolante i rapporti fra le regioni dell’intesa interregionale per la navigazione interna sul fiume Po ed idrovie collegate

NOMINE

D.P.G.R. 14 gennaio 2000, n. 6

Aggiornamento della nomina dei componenti della Conferenza Permanente Regione Autonomie - Locali

OPERE PUBBLICHE

D.P.G.R. 23 marzo 2000, n. 32

L.R. 21.3.1984 n. 18 - Comitato Regionale per le Opere Pubbliche - Sezione Opere Edili - Nomina Segretario

D.G.R. 20 marzo 2000, n. 10 - 29685

Delega all’arch. Claudio Fumagalli a rappresentare la Regione Piemonte alla Conferenza di Servizi indetta dal Provveditorato Regionale alle OO.PP. per il Piemonte relativa all’approvazione del progetto di realizzazione del complesso edilizio per l’Universita’ degli studi del Piemonte Orientale Amedeo Avogadro in comune di Alessandria

D.G.R. 20 marzo 2000, n. 14 - 29689

Accantonamento ed assegnazione alla Direzione Opere Pubbliche di fondi per spese di funzionamento anno 2000 Lire 31.500.000 (capitolo 10450/2000)

D.G.R. 20 marzo 2000, n. 15 - 29690

Assegnazione delle funzioni di Unita’ specializzata ai sensi dell’ articolo 14, comma 1 del decreto-legge n. 152/91 e dell’ articolo 4, comma 5 della legge n. 109/1994 s.m.i. ed attribuzione delle funzioni di supporto tecnico-amministrativo in materia di lavori pubblici alle competenti strutture della Direzione Opere pubbliche

ORGANIZZAZIONE DELLA REGIONE

D.G.R. 6 marzo 2000, n. 51 - 29640

Assegnazione fondi alla Direzione “Affari istituzionali e processo di delega” per l’affidamento del servizio di copertura assicurativa per infortuni della Giunta regionale. L. 11.000.000 (cap. 10045/2000)

PARCHI E RISERVE NATURALI

D.G.R. 1 marzo 2000, n. 101 - 29590

Progetto Corona Verde. Definizione dei contenuti e degli obiettivi dello Studio di fattibilità e e individuazione dei criteri per la sua predisposizione. Delibera CIPE n. 70 del 9 luglio 1998 e Delibera CIPE n. 135 del 6 agosto 1999. D.G.R. n. 31-23919 del 2 febbraio 1998, D.G.R. n. 1-26729 del 1 marzo 1999, D.G.R. n. 6-28418 del 21 ottobre 1999 e D.G.R. n. 17-28947 del 20 dicembre 1999

D.G.R. 20 marzo 2000, n. 28 - 29703

Capitoli di spesa 15180, 15190, 15315, 26860 del bilancio regionale di previsione per l’anno 2000: criteri per l’assegnazione dei fondi relativi a spese di gestione, di investimento e per il personale agli Enti di gestione delle Aree protette regionali (art. 9 L.R. n. 36/92)

PERSONALE REGIONALE

D.G.R. 1 marzo 2000, n. 57 - 29546

Decreti legislativi n. 626/94 e n. 758/94. Contravvenzioni in materia di sicurezza e igiene di lavoro

D.G.R. 6 marzo 2000, n. 58 - 29647

Sistema di valutazione delle prestazioni dei direttori regionali e dei responsabili delle strutture speciali

D.G.R. 10 marzo 2000, n. 15 - 29662

Recepimento protocollo d’intesa sottoscritto il 3.3.2000 tra Amministrazione regionale e Organizzazioni Sindacali in materia di retribuzione di posizione e di risultato per il personale dirigente

D.G.R. 10 marzo 2000, n. 24 - 29670

Accertamenti sanitari ai sensi degli artt. 16 e 17 del D.lgs. 626/94. Esami integrativi richiesti dal medico competente accantonamento di L. 2.500.000 sul capitolo di spesa 10260 del Bilancio di Previsione 2000

D.G.R. 10 marzo 2000, n. 25 - 29671

Dipendente Adriano Bellone; autorizzazione ad assumere l’incarico di componente del Consiglio direttivo dell’Azienda Servizi Pubblici della Citta’ di Asti ai sensi dell’art. 2, comma 2, della L.R. n. 10/1989

D.G.R. 10 marzo 2000, n. 26 - 29672

Dipendente Sig. Paolo Brustia; autorizzazione ad assumere incarico di consulenza tecnica a favore del Tribunale ordinario di Torino ai sensi degli artt. 3 e 6 della L.R. n. 10/1989

D.G.R. 10 marzo 2000, n. 27 - 29673

Dipendente Dr. Salvatore Ferreri; autorizzazione ad assumere incarico di consulenza tecnica a favore del Tribunale di Acqui Terme ai sensi degli artt. 3 e 6 della L.R. n. 10/1989

D.G.R. 20 marzo 2000, n. 11 - 29686

Dirigente regionale dr. Gian Cesare Degiovanni: trasferimento. Art. 27, comma 1, l.r. 51/97

D.U.P.C.R. 1 marzo 2000, n. 48

Determinazione modalità e numero delle unità di personale da acquisire agli uffici di comunicazione dell’Ufficio di Presidenza del Consiglio Regionale, funzioni e relative retribuzioni (art. 1, comma 7, L.R. 39/98) Amadio Giuseppe; Aita Romina; Cardia Emiliano; Gerbi Giovanna; Marino Maria Stella; Pavone Roberto Aristide; modifiche e rinnovi contrattuali. Baravalle Manuela: risoluzione del contratto. Determinazione nuovo incarico a Marte Bruna. Rettifica parziale delle deliberazioni Ufficio di Presidenza n. 1/2000 e n. 17/2000. (GA)

D.U.P.C.R. 14 marzo 2000, n. 54

Concorso pubblico per esami a n. 4 posti di categoria C (ex 6a qualifica funzionale), per il profilo professionale di “Collaboratore Stenotipista resocontista elettronico”. Efficacia della graduatoria concorsuale (L. n. 127/1997, art. 6, co. 21) (PC)

D.U.P.C.R. 14 marzo 2000, n. 55

Designazione componenti nelle Commissioni Giudicatrici di concorsi speciali per esami riservati al personale già in servizio presso l’Agenzia dell’impiego del Piemonte (RDG)

D.U.P.C.R. 14 marzo 2000, n. 56

L.R. n. 51/97 e piano occupazionale 1999. Indizione della procedura di concorso pubblico per la copertura di n. 6 posti vacanti nella dotazione organica del personale del ruolo del Consiglio Regionale; categoria D1 - Laurea in Giurisprudenza, ovvero in economia e commercio, ovvero in scienze politiche (o equipollenti). (PC)

POLITICHE COMUNITARIE

Codice 11.4
D.D. 20 maggio 1999, n. 77

Regolamento (CEE) n. 2081/93 - Obiettivo 5b) Misura I.5 tipologia d1. Contributi in conto capitale. Reimpegno di L. 16.068.983 sul capitolo 27190/99

Codice 11.4
D.D. 31 maggio 1999, n. 79

Reg. CE 951/97 (ex Reg. CEE 866/90). Programma operativo 1994-1999. I tranche. Ditta Cantina Sociale Vallebelbo Soc. Coop. A R.L. di Santo Stefano Belbo (CN). Contributi in conto capitale. Reimpegno di L. 102.521.100 sul capitolo 27190/99. Determina tipo p

Codice 11.4
D.D. 1 giugno 1999, n. 81

Reg. CE 951/97 (ex Reg. CEE 866/90). Programma operativo 1994-1999. I tranche. Ditta F.A.R. Soc. Coop. a R.L. di Rossana (CN). Contributi in conto capitale. Reimpegno di L. 70.042.500 sul capitolo 27190/99

Codice 11.4
D.D. 3 giugno 1999, n. 85

Reg. CE 951/97 (ex Reg. CEE 866/90). Programma operativo 1994-1999. I tranche. Ditta Lagnasco Frutta Soc. Coop. a r.l. di Lagnasco (CN) Contributi in conto capitale. Reimpegno di L. 104.878.630 sul capitolo 27190/99

Codice 11.4
D.D. 9 agosto 1999, n. 189

Reg. CE 951/97 (ex Reg. CEE 866/90). Programma operativo 1994-1999. I tranche. Ditta Geda S.r.l. di Carrù (CN). Contributi in conto capitale. Reimpegno di L. 55.875.000 sul capitolo 27190/99

Codice 11.4
D.D. 5 ottobre 1999, n. 268

Reg. CE 951/97 (ex Reg. CEE 866/90). Programma operativo 1994-99. I tranche. Ditta Cantina Sociale di Castelnuovo Belbo e Bruno S.C.R.L. di Castelnuovo Belbo (AT). Contributi in conto capitale. Reimpegno di L. 44.362.500 sul capitolo 27190/99

Codice 11.4
D.D. 8 ottobre 1999, n. 275

Reg. CE 951/97 (ex Reg. CEE 866/90). Programma operativo 1994-1999. I tranche - Ditta FAST-OVO di Castrale A. & C. S.a.s. di Fiano (TO). Contributi in conto capitale. Reimpegno di L. 36.690.000 cap. 27190/99

Codice 11.4
D.D. 30 novembre 1999, n. 354

Reg. CEE n. 2081/93 - DocUP 1994-99 ob. 5b - Sottoprogramma I, misura I.5. Accertamento economie di L. 3.011.153.713 su capitoli diversi anni 1996, 1997 e 1998. Assegnazione delle economie alla quota di contributo a riserva di iniziative già ammesse con DD.GG.RR. n. 28-14515 del 29 novembre 1996 e n. 21-19574 del 2 giugno 1997

Codice 11.4
D.D. 30 novembre 1999, n. 356

Reg. CE 951/97 (ex Reg. CEE 866/90). Programma operativo 1994-1999. Ia tranche. Ditta Antica Contea di Castelvero S.C.R.L. di Castel Boglione (AT). Contributi in conto capitale. Reimpegno di lire 366.450.000 sul capitolo 21716/99

Codice 11.4
D.D. 14 dicembre 1999, n. 372

Reg. (CEE) N. 2081/93 - DocUP 1994-99 ob. 5b Sottoprogr. I, misura I.5. Finanziamento della quota 1999 e di parte del contributo a riserva di iniziative approvate con DDGGRR n. 28-14515 del 29/11/96 e n. 21-19574 del 2/6/97 e di progetti riammessi con DD.DD. n. 111 del 2/7/99 e n. 120 del 6/7/99. Impegno di spesa L. 4.281.240.600 (L. 642.185.700 cap. n. 23324/99; L. 2.140.620.300 cap. 23332/99; L. 1.498.434.600 cap. 23342/99)

Codice 11.4
D.D. 22 dicembre 1999, n. 379

Reg. CE 951/97 (ex Reg. CEE 866/90). Programma Operativo 1994-1999. I tranche. Ditta M.A.B. Carni S.r.l. di Rivarolo Canavese (TO). Contributi in conto capitale. Reimpegno di L. 192.500.000 sul capitolo 21716/99

Codice 11.4
D.D. 22 dicembre 1999, n. 381

Reg. CE 951/97 (ex Reg. CEE 866/90). Programma Operativo 1994-1999. I tranche. Ditta Quaranta Frutta S.r.l. di Lagnasco (CN). Contributi in conto capitale. Reimpegno di L. 193.931.500 sul capitolo 21716/99

Codice 11.4
D.D. 22 dicembre 1999, n. 383

Regolamento (CE) n. 951/97 del Consiglio del 20 Maggio 1997 (ex Reg. CEE 866/90). Programma Operativo 1994-99 - Seconda Tranche - Contributo in conto capitale. Cap. 21715/99, 21717/99, 21721/99 e 21723/99

Codice 11.4
D.D. 22 dicembre 1999, n. 384

Regolamento (CE) del Consiglio del 20 Maggio 1997 (ex Reg. CEE 866/90). Programma Operativo 1994-99 - Seconda Tranche - Integrazione contributo. Cap. 21717/99 e 21721/99

Codice 11.4
D.D. 22 dicembre 1999, n. 385

Regolamento (CE) n. 951/97 del Consiglio del 20 Maggio 1997 (ex Reg. CEE 866/90) - Programma Operativo 1994/99, II tranche. Progetto della Ditta Gullino Import-Export S.r.l., Saluzzo (CN). Impegno di L. 185.042.570 (cap. 21721/99)

Codice 11.4
D.D. 22 dicembre 1999, n. 386

Regolamento (CE) n. 951/97 del Consiglio del 20 Maggio 1997 (ex Reg. CEE 866/90) - Programma Operativo 1994/99, II tranche. Impegno di L. 2.610.392.685 (cap. 21717/99)

Codice 11.4
D.D. 22 dicembre 1999, n. 387

Regolamento (CE) n. 951/97 del Consiglio del 20 Maggio 1997 (ex Reg. CEE 866/90) - Programma Operativo 1994-99 - seconda tranche - Approvazione dei progetti e della graduatoria delle domande riammesse con la D.G.R. n. 32-26496 del 18/1/1999. Contributo in conto capitale. Impegno di spesa capitoli n. 21716/99, 21717/99 e n. 21720/99

Codice 11.4
D.D. 23 dicembre 1999, n. 389

Reg. (CEE) n. 2081/93 - DocUP ob. 5b - Sottoprogramma I, misura I.5. Accoglimento della richiesta di riesame. Proseguimento di istruttoria del progetto “Adeguamento igienico-sanitario e ristrutturazione macello a capacità limitata”. Ditta Montecucco Giampiero, Via Bettolino n. 6, 15066 Gavi

Codice 11.4
D.D. 23 dicembre 1999, n. 391

Reg. (CEE) n. 2081/93 - DocUP ob. 5b - Sottoprogramma I, misura I.5. Integrazione della spesa ammessa e contributo del progetto del Caseificio Cooperativo S.c.a.r.l. Valle Josina approvato con determinazione n. 180 del 30.9.1998. Impegno di spesa L. 185.891.421 (L. 27.883.713 sul cap. 23324/99, L. 92.945.711 sul cap. 2332/99, L. 65.061.997 sul cap. 23342/99)

Codice 11.4
D.D. 23 dicembre 1999, n. 392

Reg. (CEE) n. 2081/93 - DocUP 1994-99 ob. 5b - Sottoprogramma I, misura I.5. Finanziamento dei contributi a riserva delle iniziative approvate con le DD.GG.RR. n. 28-14515 del 29/11/1996 e n. 21-19574 del 2/6/1997. Impegno di spesa di L. 758.399.159 (L. 113.759.873 sul cap. n. 23324/99; L. 379.199.580 sul cap. n. 23332/99; L. 265.439.706 sul cap. n. 23342/99)

Codice 11.4
D.D. 24 dicembre 1999, n. 393

Regolamento (CEE) n. 2081/93 - Obiettivo 5b). Misura I.5 Tipologia d1. Approvazione del progetto: Adeguamento igienico sanitario e ristrutturazione macello a capacità limitata. Ditta: Montecucco Giampiero - Via Bettolino n. 6 - 15066 Gavi

Codice 11.4
D.D. 24 dicembre 1999, n. 394

Reg. (CEE) n. 2081/93 - DocUP ob. 5b - Sottoprogramma I, misura I.5. Finanziamento dei progetti elementari autorizzati con DGR n. 1-27737 del 7 luglio 1999 e approvati. Impegno di spesa di lire 3.307.517.155 (lire 8.356.414 sul cap. 23324; lire 27.854.709 sul cap. 23332; lire 19.498.297 sul cap. 23342; lire 3.251.807.735 sul cap. 23328)

PROTEZIONE CIVILE

D.G.R. 1 marzo 2000, n. 21 - 29511

L.R. 3.9.86 n. 41 e L.R. 12.3.90 n. 10 - Criteri per l’assegnazione di contributi per attivita’ di protezione civile, la formazione, l’addestramento e la dotazione di mezzi delle Associazioni di volontariato di protezione civile

Regione Piemonte
Ordinanza 24 marzo 2000, n. 461

Eventi alluvionali ottobre 1996 - Amministrazione provinciale di Cuneo - Progetto per lavori di pronto intervento per il consolidamento del corpo stradale e ripristino del piano viabile sulla Strada Provinciale n. 360 nel tronco di fondovalle Corsaglia - Finanziamento di Lire 500.000.000 di cui all’O.P.G.R. n. 448 del 23/6/1999

Codice S1.5
D.D. 27 marzo 2000, n. 249

L.R. 3 settembre 1986 n. 41 e L.R. 12 marzo 1990 n. 10 - Criteri per l’assegnazione di contributi per attività di protezione civile, la formazione, l’addestramento e la dotazione di mezzi delle associazioni di volontariato di protezione civile

SANITA’

D.P.G.R. 27 marzo 2000, n. 33

Profilassi dell’influenza aviare - Decreto di zona di protezione e di zona di sorveglianza per il focolaio insorto nel Comune di Almese

D.P.G.R. 30 marzo 2000, n. 34

Ricorso ex art. 21 della legge n. 833 del 23.12.1978 avverso il provvedimento dell’A.S.L. n. 12, prot. n. 39754 del 1.12.1999 - Dipartimento di Prevenzione, Servizio di Prevenzione e Sicurezza degli Ambienti di Lavoro

D.G.R. 1 marzo 2000, n. 68 - 29557

Autorizzazione alla variazione ed alla parziale riconversione dei posti letto autorizzati e provvisoriamente accreditati delle Case di cura private “San Luca” (Eremo di Pecetto), “Citta’ di Bra” (Bra), “S: Gaudenzio” (Novara), “Istituto climatico” (Robilante), “Eporediese” (Ivrea)

D.G.R. 1 marzo 2000, n. 69 - 29558

Casa di cura Villa Igea, sita in Acqui Terme: autorizzazione alla parziale riconversione dei posti letto autorizzati e provvisoriamente accreditati

D.G.R. 1 marzo 2000, n. 70 - 29559

Casa di Cura privata “Stella del mattino” sita in Boves: autorizzazione all’apertura e allo svolgimento dell’attività istituzionale della Casa di Cura privata e trasferimento del rapporto contrattuale in capo alla Casa di Cura “Stella del Mattino” che rappresenta la continuazione dell’attivita’ riabilitativa finora erogata dalla Casa di cura “Casa Speranza”

D.G.R. 1 marzo 2000, n. 71 - 29560

Prestazioni di assistenza termale. Recepimento accordo Regioni-Associazioni Aziende Termali. Tariffe relative all’anno 2000

D.G.R. 1 marzo 2000, n. 72 - 29561

Corso di Diploma Universitario di Infermiere. Campagna di promozione. Spesa L. 50.000.000.= (cap 12180/2000)

D.G.R. 1 marzo 2000, n. 73 - 29562

Consulenza a supporto della Direzione Controllo delle Attivita’ Sanitarie. Accantonamento di L. 39.672.000= (cap. 12180/2000)

D.G.R. 1 marzo 2000, n. 83 - 29572

Iniziativa di particolare rilevanza nel campo della lotta all’A.I.D.S. - Importanti modificazioni nella prognosi delle infezioni da HIV e introduzione dei nuovi farmaci antiretrovirali “H”

D.G.R. 1 marzo 2000, n. 84 - 29573

Piano di attivita’ annuale 1999 e proposta piano di organizzazione Azienda Ospedaliera S. Giovanni Battista di Torino. Ulteriori disposizioni

D.G.R. 1 marzo 2000, n. 85 - 29574

Art. 3-bis, d. lgs. n. 502/1992 e s.m.i.. Proroga del contratto con il Direttore generale dell’Azienda sanitaria locale n. 21 di Casale Monferrato, dott. Emilio Zerella

D.G.R. 1 marzo 2000, n. 86 - 29575

Approvazione del Protocollo Integrativo all’Accordo Regionale per la Medicina Generale per i medici convenzionati nel servizio aziendale di Emergenza-Urgenza 118, di cui all’art. 70, cosl come richiamato agli artt. 68, comma 1 e 58, comma 5, D.P.R. 484/96

D.G.R. 1 marzo 2000, n. 87 - 29576

Decreto Ministeriale n. 332 del 27.8.1999 - Linee guida

D.G.R. 1 marzo 2000, n. 88 - 29577

Linee guida per l’attivita’ delle Commissioni patenti speciali

D.G.R. 6 marzo 2000, n. 29 - 29619

L.R. n. 34 del 26.07.1993 - Istituzione dell’Albo delle Associazioni per la protezione degli animali

D.G.R. 6 marzo 2000, n. 30 - 29620

Controllo sugli atti delle AA.SS.RR.. ASO Maggiore della Carita’ di Novara. Atto n. 166 del 28.01.2000 “Rinnovo convenzione con l’Universita’ degli Studi di Torino per l’utilizzo delle strutture dell’U.O.A. Nefrologia, Dialisi Trapianto da parte della Scuola di Specializzazione in Nefrologia (A.A. 1999/2000)”. Approvazione

D.G.R. 6 marzo 2000, n. 31 - 29621

Controllo sugli atti delle AA.SS.RR.. ASL 18 di Alba. Atto n. 167 del 27.01.2000 “ASL 18/Universita’ degli Studi di Catania Specializzazione in Anestesia e Rianimazione”. Approvazione

D.G.R. 6 marzo 2000, n. 32 - 29622

Controllo sugli atti delle AA.SS.RR.. ASL 10 di Pinerolo. Atto n. 71 del 28.01.2000 “Convenzione con l’Universita’ degli Studi di Torino - Corso di diploma universitario in servizio sociale, per lo svolgimento dei tirocini professionali degli studenti del diploma universitario presso i servizi dell’ASL 10". Approvazione condizionata

D.G.R. 6 marzo 2000, n. 33 - 29623

Controllo sugli atti delle AA.SS.RR.. ASL 14 di Omegna. Atto n. 193 del 14.02.2000 “Accordo convenzionale quadriennale, a decorrere dall’A.A. 1999/2000 fra l’ASL 14 di Omegna e l’Universita’ degli Studi di Parma per l’utilizzo da parte della Scuola di Specializzazione in Oncologia delle strutture sanitarie aziendali dell’U.O.N.A. di Oncologia ed Ematologia con annesso Day-Hospital”. Approvazione

D.G.R. 6 marzo 2000, n. 34 - 29624

Controllo sugli atti delle AA.SS.RR.. ASL 2 di Torino. Atto n. 209/DG/10/2000 del 14.02.2000 “Convenzione tra l’ASL 2 Torino e l’Universita’ degli Studi di Torino - Facolta’ di Scienze Politiche - diploma in servizio sociale per l’espletamento delle attivita’ didattiche integrative anno 1999/2000". Approvazione

D.G.R. 10 marzo 2000, n. 18 - 29665

Accantonamento a favore della Direzione Sanita’ Pubblica della somma di Lire 1.450.520.000=, sul Cap. 20680, da assegnare ai Presidi Multizonali di Profilassi e Polizia Veterinaria operanti presso le ASL piemontesi per spese di investimento

D.G.R. 10 marzo 2000, n. 29 - 29675

Recepimento ipotesi d’intesa su attuazione articolo 47 lett. a) e B) della Legge n. 833/78 cosl come tradotto agli articoli 15 e 26 del D.P.R. n. 761/79, tra Regione Piemonte - AIOP/ARIS - FP-CGIL - FIST-CISL e UIL SANITA’

D.G.R. 20 marzo 2000, n. 16 - 29691

Ratifica del protocollo d’intesa tra Regione Piemonte, Citta’ di Settimo T.se, A.S.L. 7 e S.I.A.S.

D.G.R. 20 marzo 2000, n. 17 - 29692

Controllo sugli atti delle AA.SS.RR.. ASO S. Croce e Carle di Cuneo. Atto n. 14 del 4.1.2000 “Piano di Organizzazione aziendale art. 16 l.r. 10/95 come modificato con atto n. 262 del 14.2.2000". Approvazione condizionata

D.G.R. 20 marzo 2000, n. 18 - 29693

Controllo sugli atti delle AA.SS.RR. ASL 18 di Alba-Bra. Atto n. 2764 del 29.12.1999. “Art. 11 L.R. n. 61/97 e art. 16 L.R. n. 10/95. Proposta di Piano di Organizzazione Aziendale. Approvazione” e nota di chiarimenti prot. n. 7989/P del 23.02.2000. Approvazione condizionata

D.G.R. 20 marzo 2000, n. 19 - 29694

Controllo sugli atti delle AA.SS.RR. ASL 18 di Alba-Bra. Atto n. 2801 del 29.12.1999 “Bilancio consuntivo esercizio 1997" e nota di chiarimenti prot. 7987 del 24.2.2000. Approvazione

D.G.R. 20 marzo 2000, n. 20 - 29695

Controllo sugli atti delle AA.SS.RR. ASL 3 di Torino. Atto n. 1987/03/1999 del 29.12.1999 “Bilancio consuntivo dell’esercizio 1997", come modificato e rettificato per mero errore materiale con atti nn. 209/03/2000 del 21.2.2000 e 288/03/2000 del 3.3.2000. Approvazione

D.G.R. 20 marzo 2000, n. 21 - 29696

Programma speciale di sperimentazione ex artt. 12, comma 2, lett. b) D.lvo 502/92 “Attivazione del sistema di qualita’ secondo le norme ISO 9000: predisposizione per la certificazione” - D.G.R. n. 172-4768 del 18.12.1995 - Affidamento prestazioni di consulenza gestionale aggiuntive. Accantonamento di Lire 119.400.000.= (cap. 12186/2000) e di L.774.060.000 (Cap. 12300/2000)

D.G.R. 20 marzo 2000, n. 32 - 29706

Controllo sugli atti delle AA.SS.RR. - A.S.L. n. 11 di Vercelli - Atto n. 70 avente ad “Determinazione Regionale n. 553/0028 del 29.12.1999. Art. 11 L.R. n. 61/97. Valutazione Piano di Attivita’ annuale 1999 e proposta Piano di Organizzazione ASL 11 di Vercelli. Presa d’atto”, come rettificato con atto n. 265 del 9.02.2000 e modificato e integrato con atto n. 447 dell’1.03.2000. Approvazione condizionata

D.G.R. 27 marzo 2000, n. 21 - 29727

Legge 21 dicembre 1999, n. 526 - art. 10 - semplificazione delle procedure di autocontrollo in talune industrie alimentari

D.G.R. 27 marzo 2000, n. 24 - 29730

Approvazione dei criteri per l’accesso ai contributi di cui all’articolo 22 della l.r. 12 dicembre 1997, n. 61

Codice 28.3
D.D. 29 marzo 2000, n. 68

Approvazione della modulistica da utilizzare nella presentazione delle istanze di contributo ai sensi dell’art. 22 della L.R. 12 dicembre 1997, n. 61

Comunicato dell’Assessorato alla Sanità e Assistenza della Regione Piemonte

Zone carenti per l’assistenza medico-generica  - 1° e 2° semestre 1998

SANITA’ PERSONALE

D.G.R. 6 marzo 2000, n. 35 - 29625

Approvazione degli obiettivi e dei programmi relativi alle iniziative ed attivita’ di formazione ed aggiornamento del personale delle A.S.R. da attuare dalla Direzione Controllo delle Attivita’ Sanitarie nell’anno 2000 in applicazione anche del PSR. Accantonamento delle somme necessarie sul cap 12176 pari a L. 1.200.000.000=

D.G.R. 6 marzo 2000, n. 36 - 29626

Approvazione degli obiettivi e dei programmi di Formazione e Riqualificazione del personale sanitario per l’anno 2000, da attuare dalla Direzione Controllo delle Attivita’ Sanitarie . Accantonamento di L. 1.565.500.000 sul capitolo 12310 del Bilancio Regionale 2000

TRASPORTI

D.G.R. 1 marzo 2000, n. 96 - 29585

Approvazione del testo dell’Accordo di Programma tra Regione Piemonte e Citta’ di Torino per la realizzazione della linea 4 e la ristrutturazione della stazione di interscambio SATTI di Via Fiocchetto

D.G.R. 6 marzo 2000, n. 17 - 29607

Contributi per la realizzazione di infrastrutture relative ai centri intermodali merci, agli aeroporti e ai centri di interscambio modale del trasporto di persone (Movicentro) ed alla sicurezza stradale. Fondo Investimento Piemonte (FIP). L.R. 18/10/94, n. 43. Scheda FIP - Trasporti 1. Accantonamento di L. 28.000.000.000 sul cap. 25305 del bilancio 2000 a favore della Direzione Trasporti

D.G.R. 6 marzo 2000, n. 18 - 29608

Incarico di consulenza per la predisposizione degli atti necessari alla costituzione ed alla partecipazione della Regione al consorzio “Agenzia per la mobilita’ metropolitana”. Accantonamento di L. 100.000.000= sul Cap. 10870/2000

D.G.R. 6 marzo 2000, n. 19 - 29609

Accantonamento a favore della Direzione Trasporti di Lire 15.640.000.000 sul Cap. 25204/2000, di Lire 7.140.000.000 sul Cap. 25206/2000, di Lire 5.000.000.000 sul Cap. 25020/2000 in materia di parcheggi e piste ciclabili

D.G.R. 6 marzo 2000, n. 21 - 29611

L. R. 18/04/89 n. 23. Piano scuolabus 2000. Accantonamento della somma di L. 3.500.000.000= (Cap. 20170/2000) e assegnazione alla Direzione Trasporti

D.G.R. 6 marzo 2000, n. 22 - 29612

Contributo regionale nel limite del 60 per cento per la copertura dei disavanzi di esercizio riferiti al periodo 1987-1993 dei soggetti di cui all’art. 2 comma 5 della L. R. 10.8.1998, n. 22. Accantonamento della somma di L. 772.000.000= (cap. 14337/2000) ed assegnazione alla Direzione Trasporti

D.G.R. 6 marzo 2000, n. 23 - 29613

L.R. 11/80 - Accantonamento di L. 3.549.902.436 sul capitolo 23780/2000 a favore della Direzione Regionale Trasporti

D.G.R. 6 marzo 2000, n. 24 - 29614

Intesa Interregionale per la navigazione interna sul fiume Po ed idrovie collegate (l.r. 28/95). Accantonamento a favore della Direzione Trasporti della somma di L. 150.000.000=

D.G.R. 6 marzo 2000, n. 25 - 29615

L.R. 30/78 “Delega alla Province dell’attivita’ istruttoria relativa alla tenuta dell’Albo Provinciale degli Autotrasportatori di merci”. Criteri di riparto tra le Amministrazioni Provinciali. Accantonamento di L. 350.000.000 (capitolo 14320/2000), a favore della Direzione Trasporti

D.G.R. 6 marzo 2000, n. 26 - 29616

Accantonamento della somma di L.500.000.000= (Cap. 14420/00) a favore della Direzione Trasporti per la manutenzione, riparazione illuminazione ed esercizio delle vie navigabili, nonche’ delle opere riguardanti la navigazione interna

D.G.R. 6 marzo 2000, n. 27 - 29617

Incarico di consulenza in materia di trasporto pubblico locale per la definizione di un modello standard di sistema tariffario integrato, da adottare a livello regionale. Accantonamento di L. 100.000.000= sul Cap. 10870/2000

TURISMO

D.G.R. 1 marzo 2000, n. 48-29538

L.r. 75/96 - Approvazione programma annuale in materia turistica

TUTELA DELL’AMBIENTE

D.G.R. 1 marzo 2000, n. 100 - 29589

Approvazione delle linee guida per l’applicazione della legge regionale 17 novembre 1983, n. 22, “Interventi per la salvaguardia e lo sviluppo di aree di elevato interesse botanico”

D.G.R. 1 marzo 2000, n. 65 - 29554

Accantonamento di fondi statali a destinazione vincolata per complessive lire 27.621.265.388 in favore delle Direzione regionale Tutela e risanamento ambientale-Programmazione gestione rifiuti

D.G.R. 6 marzo 2000, n. 54 - 29643

Legge n. 183/89 - Accantonamento in esecuzione della D.G.R. n. 44-29417 del 21/2/2000 della somma di L. 6.710.000.000 sul Cap. 20029/2000 e di L. 1.834.400.000 sul Cap. 23768/2000 a favore della Direzione Servizi Tecnici di Prevenzione per interventi di sistemazione movimenti franosi e di monitoraggio meteoidrografico e geognostico di cui alla D.G.R. n. 56-23192 del 18/11/1997

D.G.R. 10 marzo 2000, n. 16 - 29663

Articolo 17, comma 14 del decreto legislativo 5 febbraio 1997, n. 22. Delega per l’espressione dell’intesa con il Ministero dell’ambiente per l’approvazione dei progetti definitivi relativi all’intervento di bonifica di interesse nazionale di Pieve Vergonte in Conferenza dei servizi ex art. 14, comma 2, A relazione legge 241/90

D.G.R. 10 marzo 2000, n. 17 - 29664

Articolo 17, comma 14 del decreto legislativo 5 febbraio 1997, n. 22. Delega per l’espressione dell’intesa con il Ministero dell’Ambiente per l’approvazione dei progetti definitivi relativi all’intervento di bonifica di interesse nazionale Cengio-Saliceto in conferenza dei servizi ex art. 14, comma 2 della legge 241/1990

D.G.R. 20 marzo 2000, n. 12 - 29687

Articolo 17, comma 14 del decreto legislativo 5 febbraio 1997, n. 22. Delega per l’espressione dell’intesa con il Ministero dell’ambiente per l’approvazione dei progetti definitivi relativi all’intervento di bonifica di interesse nazionale di Casale Monferrato in Conferenza dei servizi ex art. 14, comma 2, legge 241/90

D.G.R. 20 marzo 2000, n. 13 - 29688

Articolo 17, comma 14 del decreto legislativo 5 febbraio 1997, n. 22. Delega per l’espressione dell’intesa con il Ministero dell’ambiente per l’approvazione dei progetti definitivi relativi all’intervento di bonifica di interesse nazionale di Balangero in Conferenza dei servizi ex articolo 14, comma 2, legge 241/90

URBANISTICA

D.G.R. 1 marzo 2000, n. 91 - 29580

Protocollo d’intesa tra la Regione Piemonte e l’Istituto Nazionale di Urbanistica per l’istituzione e il funzionamento dell’Osservatorio regionale delle trasformazioni territoriali

D.G.R. 27 marzo 2000, n. 11 - 29717

Legge Regionale n. 56/77 e s.m.i.. Comune di Premia (V.C.O.). Variante n. 4 al Piano Regolatore Generale Comunale vigente. Approvazione

VIABILITA’

D.G.R. 1 marzo 2000, n. 93 - 29582

Approvazione del testo dell’Accordo di programma tra Regione Piemonte e Provincia di Torino con la partecipazione della Societa’ A.T.I.V.A. S.p.A. per la realizzazione degli interventi sulla viabilita’ ordinaria interagente con il Sistema Autostradale Tangenziale di Torino (S.A.T.T.)

ZOOTECNIA

Codice 11.3
D.D. 23 novembre 1999, n. 336

L.R. n. 63/78, art. 14. Concessione di contributi in conto capitale per la realizzazione ed il completamento di strutture di produzione zootecnica in favore di cooperative agricole ed altre forme associative. L. 309.575.000 (capitolo 21350/99)

Codice 12.4
D.D. 25 novembre 1999, n. 334

Saldo contributo Associazioni Provinciali Allevatori di Torino e Cuneo per lo svolgimento di due corsi per operatori pratici di fecondazione artificiale bovina - Lire 60.000.000 - Cap. 13480/99

Codice 12.4
D.D. 25 novembre 1999, n. 335

Saldo contributo Associazione Provinciale Allevatori di Cuneo per lo svolgimento di un corso per operatori pratici di fecondazione artificiale bovina - Lire 8.000.000 - Cap. 13480/99

Codice 12.1
D.D. 26 novembre 1999, n. 340

L.R. 63/78, art. 17, lett. h). Acconto contributo sulle spese di funzionamento del Consorzio di gestione della Stazione Alpina di Sauze d’Oulx. Anno 1999. Lire 200.000.000 (Cap. 13260/99)

Codice 12.1
D.D. 30 novembre 1999, n. 348

L.R. 12 ottobre 1978, n. 63, art. 15, lett. a). Contributi in conto capitale per acquisto di bestiame da riproduzione. Apertura di credito ai Settori Territoriali dell’Agricoltura. Lire 320.000.000. Cap. 21390/99

Codice 12.1
D.D. 30 novembre 1999, n. 350

L.R. 12 ottobre 1978, n. 63, art. 17 lettera f). Concessione contributi all’ASSO.NA.PA. (Associazione Nazionale per la Pastorizia) per l’attuazione del programma di miglioramento e tutela della pecora di razza Delle Langhe. Lire 30.000.000 - Cap. 13260/99

Codice 12.1
D.D. 30 novembre 1999, n. 353

L.R. 63/78, art. 15. Concessione contributo per acquisto bestiame da riproduzione. Lire 49.500.000. Cap. 21390/99

Codice 12.1
D.D. 30 novembre 1999, n. 354

L.R. 63/78, art. 15. Concessione contributo per acquisto bestiame da riproduzione. Lire 26.250.000. Cap. 21390/99

Codice 12.1
D.D. 30 novembre 1999, n. 355

L.R. 63/78, art. 15. Concessione contributi pari al valore attuale del concorso negli interessi sui prestiti quinquennali per l’acquisto di bestiame. Ripartizione fondi e versamento agli Istituti esercenti il credito agrario. Lire 9.021.200. Cap. 21390/99

Codice 12.1
D.D. 30 novembre 1999, n. 357

L.R. 63/78, art. 15. Concessione contributo per acquisto bestiame da riproduzione. Lire 5.340.000. Cap. 21390/99

Codice 12.1
D.D. 30 novembre 1999, n. 359

L.R. 63/78, art. 17, lett. f). Concessione contributi all’Associazione Provinciale Allevatori di Biella e Vercelli. Lire 58.400.000. Cap. 13260/99

Codice 12.1
D.D. 30 novembre 1999, n. 360

L.R. 63/78, art. 14 e successive modificazioni e integrazioni. Concessione di contributi in conto capitale per la realizzazione di strutture ed attrezzature fisse per l’acquacoltura. Ditta Battioli Maria Rosa di Centallo (CN). Lire 8.750.000. Cap. 21220/99

Codice 12.1
D.D. 30 novembre 1999, n. 361

L.R. 63/78, art. 14 e successive modificazioni e integrazioni. Concessione di contributi in conto capitale per la realizzazione di strutture ed attrezzature fisse per l’acquacoltura. Ditta Azienda Agricola dei Paschi di Bassignana Walter & C., di Beinette (CN). Lire 8.750.000. Cap. 21220/99

Codice 12.1
D.D. 30 novembre 1999, n. 362

L.R. 63/78, art. 14 e successive modificazioni e integrazioni. Concessione di contributi in conto capitale per la realizzazione di strutture ed attrezzature fisse per l’acquacoltura. Ditta Cazzulo Giovanni di Torre Bormida (CN). Lire 12.500.000. Cap. 21220/99

Codice 12.1
D.D. 30 novembre 1999, n. 363

L.R. 63/78, art. 14. Concessione di contributi in conto capitale per la realizzazione di strutture ed attrezzature fisse per l’acquacoltura. Azienda Agricola Canali di Cavour di Polonghera (CN). Lire 8.750.000. Cap. 21220/99

Codice 12
D.D. 22 dicembre 1999, n. 384

Piano Regionale di Assistenza Tecnica Zootecnia (PRATZ) - modifiche ed integrazioni alle “Istruzioni per l’applicazione del Piano Regionale di Assistenza Tecnica specialistica in Zootecnia” allegate alle D.G.R. n. 1-24927 del 30.06.1998 e n. 2-26131 del 27.11.1998

Parte I
ATTI DELLA REGIONE


LEGGI E REGOLAMENTI

Comunicato della Direzione Affari Istituzionali e Processo di Delega

Legge regionale 9 agosto 1999, n. 20 “Disciplina dei distretti dei vini e delle strade del vino del Piemonte. Modifiche della legge regionale 12 maggio 1980, n. 37 ‘Le enoteche regionali, le botteghe del vino o cantine comunali, i musei etnografico-enologici, le strade del vino’"

Ai fini della concessione degli aiuti previsti dalla legge regionale 9 agosto 1999, n. 20 (Disciplina dei distretti dei vini e delle strade del vino del Piemonte. Modifiche della legge regionale 12 maggio 1980, n. 37 ‘Le enoteche regionali, le botteghe del vino o cantine comunali, i musei etnografico-enologici, le strade del vino’), si comunica che la Commissione europea, con nota prot. n. D/102567 del 23 marzo 2000, ha deciso di non sollevare obiezioni nei confronti delle misure in oggetto.



Comunicato della Direzione Affari Istituzionali e Processo di Delega

Legge regionale 9 agosto 1999, n. 21 “Norme in materia di bonifica e d’irrigazione”

Ai fini della concessione degli aiuti previsti dalla legge regionale 9 agosto 1999, n. 21 (Norme in materia di bonifica e d’irrigazione), si comunica che la Commissione europea, con nota prot. n. D/102556 del 22 marzo 2000, ha deciso di non sollevare obiezioni nei confronti delle misure in oggetto.



DECRETI DEL PRESIDENTE
DELLA GIUNTA REGIONALE

Decreto del Presidente della Giunta Regionale 14 gennaio 2000, n. 6

Aggiornamento della nomina dei componenti della Conferenza Permanente Regione Autonomie - Locali

IL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE

(omissis)

decreta

si prende atto della nomina del Sig. Ferdinando Sada quale Presidente della Comunità montana Val Sangone, nomina che ha effetto ai fini della composizione della Conferenza Permanente Regione-Autonomie Locali.

Enzo Ghigo



Decreto del Presidente della Giunta Regionale 23 marzo 2000, n. 30

Ricorso del Ditta C.O.M. di Lusardi Adelio e Novajra Giuseppe ai sensi della L. 5.2.1992 n. 122. Iscrizione al Registro delle Imprese di Autoriparazione. Decisione

IL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE

(omissis)

decreta

di accogliere, per i motivi suesposti, il ricorso presentato dalla Ditta C.O.M. di Lusardi Adelio e Novajra Giuseppe s.n.c. con sede in Carignano, Via Fricchieri n. 9, conseguendone l’effetto di annullamento dell’atto di cancellazione disposto dalla Camera di Commercio di Torino con effetto retroattivo dal 6/10/94.

Di demandare alla Camera di Commercio di Torino ogni ulteriore adempimento conseguente al presente provvedimento relativamente all’iscrizione dei sig.ri Lusardi Adelio e Novajra Giuseppe quale responsabili tecnici anche per la sezione di carrozzeria a far data dal 6/10/94.

Il presente decreto sarà pubblicato sul B.U. della Regione Piemonte ai sensi dell’art. 65 dello Statuto.

Enzo Ghigo



Decreto del Presidente della Giunta Regionale 23 marzo 2000, n. 31

Elezione del Comitato per l’Amministrazione separata dei beni civici di Druogno (VCO) capoluogo, fraz. Gagnone, Orcenasco, Sagrogno, e Sasseglio. Convocazione dei Comizi elettorali ai sensi dell’art. 2, della Legge 17.4.1957, n. 278

IL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE

(omissis)

decreta

Per il giorno Domenica 28 maggio 2000 sono convocati i Comizi elettorali per il rinnovo dei Comitati per l’Amministrazione separata dei beni civici di Druogno capoluogo, fraz. Gagnone, Orcenasco, Sagrogno, Sasseglio.

- La lista degli elettori verrà formata mediante stralcio della lista degli elettori del Comune.

- Nell’apposita lista, la cui formazione dovrà avvenire escludendo i cittadini che alla data della votazione non abbiano compiuto il diciottesimo anno di età, dovranno essere aggiunti, osservando, in quanto applicabili, le norme del D.P.R. 20.3.1967, n. 223 e successive modificazioni, gli eventuali elettori immigrati o che abbiano riacquistato il diritto elettorale, ed esclusi i cittadini emigrati, coloro che abbiano perduto il diritto elettorale ed i deceduti.

- L’Ufficio elettorale sarà presieduto dal Sindaco del Comune di Druogno (VCO) o da un suo delegato e sarà composto da quattro scrutatori nominati dalla Commissione elettorale comunale.

- Le votazioni avranno inizio alle ore 7.00 del giorno Domenica 28 maggio 2000 e termineranno alle ore 22.00 dello stesso giorno.

Seguiranno immediatamente le operazioni di scrutinio.

- Per il regolare svolgimento delle elezioni dovranno inoltre essere osservate, in quanto applicabili, le norme contenute nel D.P.R. 16.5.1960, n. 570 e successive modificazioni ed in particolare agli articoli dal 18 al 23, 25 dal 27 al 29, 34, dal 37 al 41, 46, 47, 48, 49, 50, dal 53 al 55, 63, 64, 66, nonchè gli articoli 3 e 4 della legge 17.4.1957, n. 278.

- Il Sindaco del Comune di Druogno (VCO) è incaricato dell’esecuzione del presente decreto.

Enzo Ghigo



Decreto del Presidente della Giunta Regionale 23 marzo 2000, n. 32

L.R. 21.3.1984 n. 18 - Comitato Regionale per le Opere Pubbliche - Sezione Opere Edili - Nomina Segretario

IL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE

(omissis)

decreta

Ai sensi dell’art. 27 e dell’art. 36 rispettivamente della L.R. 18/84 e relativo Regolamento di Attuazione, il Signor Pietro Nepote, funzionario regionale appartenente all’Assessorato cui è affidata la presidenza della Sezione Opere Edili del Comitato Regionale per le Opere Pubbliche, è incaricato, per la corrente legislatura, a svolgere le mansioni di Segretario della stessa.

Enzo Ghigo



Decreto del Presidente della Giunta Regionale 27 marzo 2000, n. 33

Profilassi dell’influenza aviare - Decreto di zona di protezione e di zona di sorveglianza per il focolaio insorto nel Comune di Almese

IL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE

(omissis)

decreta

Art. 1

Si dichiara “zona di protezione” per influenza aviare:

- l’intero territorio dei Comuni di Almese, Caselette,

- il territorio del Comune di Avigliana, limitatamente alle Frazioni Drubiaglio, Ferriere e Grangia;

- il territorio del Comune di Buttigliera Alta, limitatamente alle Frazioni Ferriere e S. Antonio di Ranverso.

Ai limiti della zona di protezione sulle vie di accesso devono essere apposte a cura delle Amministrazioni Comunali, tabelle ben visibili con la scritta: “Zona di protezione per influenza aviare”.

Art. 2

Si dichiara “zona di sorveglianza” per influenza aviare:

- il territorio dei Comuni di Avigliana e Buttigliera Alta non compreso nella zona di protezione;

- il territorio dei Comuni di Alpignano, Caprie, Chiusa S. Michele, Givoletto, La Cassa, Pianezza, Reano, Rivoli, Rosta, Rubiana, S. Ambrogio, S. Gillio, Valdellatorre, Villarbasse, Villardora.

Ai limiti della zona di sorveglianza, sulle vie di accesso, devono essere apposte, a cura delle Amministrazioni Comunali, tabelle ben visibili con la scritta “Zona di sorveglianza per influenza aviare”.

Art. 3

Nell’ambito delle zone di protezione e di sorveglianza il Servizio veterinario della A.S.L., territorialmente competente provvede a completare:

1. il censimento degli allevamenti che detengono volatili e la numerazione per categoria degli animali presenti;

2. le ispezioni sanitarie e i controlli volti ad accertare il rispetto delle misure di profilassi e polizia veterinaria disposte dal presente Decreto. Le visite effettuate e i risultati degli esami devono essere annotati su di un registro.

Art. 4

Nella zona di protezione devono essere applicate le seguenti misure:

a) sequestro dei volatili presenti nei locali di stabulazione o altri luoghi che ne consentano l’isolamento, con divieto di spostamento anche delle uova da cova; gli animali di specie diversa presenti nelle aziende che detengono volatili possono essere trasferiti, previa autorizzazione veterinaria;

b) l’effettuazione di controlli clinici, integrati da eventuali esami di laboratorio, con particolare riferimento ai controlli di cui all’O.M. 14 gennaio 2000;

c) divieto di introdurre nella zona volatili ad eccezione di quelli destinati alla immediata macellazione;

d) divieto di trasporto dei volatili sulle strade pubbliche e private, ad eccezione del trasporto in transito nella zona per ferrovia, autostrada o grandi assi stradali, purché senza effettuare soste, e dei trasporti per l’immediata macellazione di cui alla lettera c), appositamente autorizzati;

e) divieto di accesso, nelle aziende che detengono volatili, di veicoli e personale estraneo non autorizzato;

f) divieto di trasferire fuori dagli allevamenti di volatili qualsiasi possibile vettore animato o inanimato dell’agente patogeno, compresi lettiera e deiezioni non opportunamente trattati, carne e prodotti carnei, carcasse, parti o resti di volatili; gli automezzi utilizzati per il trasporto di volatili, nonché veicoli o attrezzature venute in contatto con animali o materiali possibili vettori di infezione, non possono lasciare la zona di protezione se non sottoposti alla disinfezione sotto controllo veterinario, secondo le modalità di cui all’articolo 64 del vigente regolamento di polizia veterinaria e secondo l’O.M. 11/2/2000; il trasferimento delle uova da consumo può essere autorizzato previa adozione di idonee misure cautelative;

g) controllo dei movimenti delle persone addette alla manipolazione dei volatili e delle uova;

h) sospensione di fiere, mercati e di ogni concentramento di volatili o altri uccelli, compresa la raccolta e la distribuzione ad opera di commercianti;

i) obbligo di porre in atto adeguati sistemi di disinfezione negli allevamenti di volatili e presso i relativi accessi, ai sensi dell’O.M. 11/2/2000;

j) divieto di introduzione e immissione nel territorio di selvaggina avicola cacciabile e sospensione delle attività venatorie della selvaggina da piuma.

Art. 5

Nell’ ambito della zona di sorveglianza, si applicano le seguenti misure:

a) divieto di spostamento dei volatili e delle uova da cova, ad eccezione dei casi di cui al seguente articolo 7;

b) controllo clinico e sierologico degli allevamenti come previsto dall’O.M. 14 gennaio 2000;

c) divieto di introduzione di volatili vivi appartenenti alle specie sensibili, con l’eccezione di quelli destinati direttamente all’immediata macellazione;

d) sospensione di fiere, mercati e di ogni concentramento di volatili, compresa la raccolta e la distribuzione ad opera di commercianti;

e) divieto di trasporto dei volatili sulle strade pubbliche e private, ad eccezione del trasporto in transito nella zona per ferrovia, autostrada o grandi assi stradali, purché senza effettuare soste, e dei trasporti per l’immediata macellazione di cui alla lettera d), appositamente autorizzati;

f) obbligo di adeguati trattamenti di disinfezione per i veicoli e le attrezzature utilizzate per il trasporto di volatili, uova da cova, uova da consumo e mangimi destinati ad allevamenti avicoli, nonchè di altri animali o materiali che potrebbero costituire veicolo di infezione, comprese deiezioni e lettiere, ai sensi dell’O.M. 11/2/2000;

g) obbligo di segnalazione di qualunque sintomo riferibile a influenza aviare e dei casi di morte di volatili, qualora si discostino dalla percentuale consueta dell’azienda;

h) divieto di introduzione e immissione nel territorio di selvaggina avicola cacciabile e sospensione delle attività venatorie della selvaggina da piuma.

Art. 6

In deroga al divieto di spostamento di volatili dalla zona di protezione, di cui all’articolo 4, il Servizio veterinario della A.S.R. può autorizzare:

- la raccolta dei volatili morti dalle aziende per essere trasportati in un impianto di trattamento dei rifiuti ad alto rischio con l’adozione delle misure precauzionali necessarie;

- lo spostamento di volatili destinati direttamente alla macellazione immediata in un macello situato all’interno della zona di protezione o, qualora non sia possibile, in un altro, preferibilmente nella zona di sorveglianza, designato dalla Regione.

Art. 7

In deroga al divieto di spostamento dei volatili dalla zona di sorveglianza di cui all’art. 5 il Servizio Veterinario A.S.L. può autorizzare:

- lo spostamento dei volatili per l’invio diretto in un macello, anche situato al di fuori della zona di sorveglianza, designato dalla Regione.

Art. 8

Lo spostamento dei volatili dagli allevamenti della zona di protezione e della zona di sorveglianza, secondo i precedenti articoli 6 e 7, deve essere effettuato previo rigoroso accertamento sanitario volto ad escludere il sospetto di influenza aviare in tutti i soggetti presenti nell’azienda interessata e adottando le modalità previste dagli articoli 14 e 15 del vigente regolamento di polizia veterinaria.

Per il trasferimento è necessaria l’autorizzazione della A.S.R. di destinazione, con la quale devono essere preventivamente concordati tempi e modalità di inoltro.

Nei macelli di destinazione gli animali devono essere isolati e macellati separatamente, subendo visita sanitaria ante e post-mortem particolarmente accurata. Le carni così ottenute devono essere marchiate conformemente all’art. 5, comma 1 del D.P.R. 30/12/92 n. 558 e successive modifiche.

Gli automezzi di trasporto devono essere disinfettati sotto controllo veterinario, ai sensi dell’O.M. 11/2/2000.

Art. 9

Su tutto il territorio regionale vengono attuati specifici programmi di sorveglianza sugli allevamenti avicoli ed impianti ad essi collegati, intensificando le azioni di vigilanza volte alla rigorosa applicazione della normativa per la profilassi dell’influenza aviare, con particolare riferimento all’O.M. 11/2/2000 ed anche in relazione alle disposizioni previste dal D.P.R. 495 del 10/12/97.

Specifiche azioni di vigilanza devono riguardare le provenienze extraregionali per:

1) verificare i requisiti sanitari del pollame raccolto e successivamente distribuito nei piccoli allevamenti familiari;

2) verificare la regolare provenienza, bollatura e certificazione delle carni di pollame commercializzate in Piemonte e la destinazione degli scarti di lavorazione.

Art. 10

Nella provincia di Torino non è consentita l’introduzione di avicoli vivi provenienti da province e regioni di cui agli allegati 1 e 2 della O.M. 113/2000, così come aggiornati dal Ministero della Sanità, senza preventivo parere favorevole della Regione Piemonte.

Art. 11

I sindaci dei Comuni, i Servizi veterinari delle A.S.R. della Regione, gli agenti tutti della Forza Pubblica, sono incaricati dell’esecuzione del presente Decreto.

Art. 12

I contravventori al presente Decreto sono puniti a norma di Legge.

Art. 13

Il presente Decreto stante l’urgenza di adottare provvedimenti per la profilassi dell’influenza aviare entra immediatamente in vigore.

Enzo Ghigo



Decreto del Presidente della Giunta Regionale 30 marzo 2000, n. 34

Ricorso ex art. 21 della legge n. 833 del 23.12.1978 avverso il provvedimento dell’A.S.L. n. 12, prot. n. 39754 del 1.12.1999 - Dipartimento di Prevenzione, Servizio di Prevenzione e Sicurezza degli Ambienti di Lavoro

IL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE

(omissis)

decreta

che il ricorso presentato dalla Banca Commerciale Italiana S.p.A. con sede legale in Milano, P.zza della Scala, 6 per l’annullamento del provvedimento dell’A.S.L. n. 12 prot. n. 39754 del 1.12.1999 - Dipartimento di Prevenzione, Servizio di Prevenzione e Sicurezza degli Ambienti di Lavoro per le motivazioni sopra descritte è:

- inammissibile, ai sensi dell’art. 5 del D.P.R. 1199 del 24.11.1971, relativamente alle prescrizioni impartite ai punti 2 e 3 del sopra citato provvedimento;

- accolto, ai sensi dell’art. 5 del D.P.R. 1199 del 24.11.1971, limitatamente alla disposizione impartita dall’organo di vigilanza contenuta nel medesimo provvedimento e richiamata in premessa;

- che il provvedimento dell’A.S.L. n. 12 prot. n. 39754 del 1.12.1999 - Dipartimento di Prevenzione, Servizio di Prevenzione e Sicurezza degli Ambienti di Lavoro è annullato nella parte in cui dispone che devono essere sottoposte a visita medica le persone che utilizzano i VDT per un periodo di tempo inferiore alle 4 ore giornaliere consecutive (o alle 20 ore settimanali).

Enzo Ghigo


DELIBERAZIONI
DELLA GIUNTA REGIONALE

Deliberazione della Giunta Regionale 1 marzo 2000, n. 21 - 29511

L.R. 3.9.86 n. 41 e L.R. 12.3.90 n. 10 - Criteri per l’assegnazione di contributi per attivita’ di protezione civile, la formazione, l’addestramento e la dotazione di mezzi delle Associazioni di volontariato di protezione civile

A relazione dell’ Assessore Cavallera :

Premesso che la Regione Piemonte, riconoscendo nel volontariato organizzato finalizzato alla Protezione Civile una rilevante espressione della solidarietà umana, sociale e di partecipazione dei cittadini alle attività finalizzate alla previsione, alla prevenzione e all’intervento nei casi di emergenza e di eventuali calamità, nell’ambito del proprio territorio, ne favorisce la qualificazione e lo sviluppo anche in accordo con gli Enti Locali territoriali;

dato atto che il sistema dei contributi, che vede la Regione non direttamente coinvolta nella realizzazione di tali progetti e iniziative, ha rappresentato nel tempo una efficace modalità operativa per dare spazio, da un lato all’iniziativa e alla progettualità delle singole organizzazioni di volontariato a livello locale, e dall’altro, soprattutto a seguito di una maturata consapevolezza organizzativa, a iniziative e progettualità proposte da raggruppamenti tematici o territoriali delle singole organizzazioni, in stretta collaborazione con gli Enti Locali territoriali;

considerato che, ai sensi dell’art.8 della L.R. 12 marzo 1990 n.10, la Regione può erogare contributi a copertura delle spese sostenute da associazioni, gruppi ed enti per l’organizzazione e lo svolgimento di corsi di formazione, addestramento ed aggiornamento del volontariato e può altresì concedere alle organizzazioni di volontariato contributi destinati alla acquisizione, al mantenimento, all’uso temporaneo di strutture, strumenti o altri mezzi;

visto l’art.12 della L.R. 12 marzo 1990 n.10 nel quale è previsto, riguardo a strutture, mezzi ed equipaggiamento dei volontari, che la Regione promuova, d’intesa con gli Enti locali, iniziative per il censimento delle disponibilità e possa contribuire a nuove acquisizioni o al mantenimento delle disponibilità esistenti;

viste le linee di indirizzo del Dipartimento della Protezione Civile contenute nella Direttiva Sperimentale del dicembre 1995, nelle quali si prevede che le associazioni di volontariato operino mantenendo uno stretto contatto con le autorità locali e in particolare con i Sindaci ed i Prefetti;

ritenuto opportuno assicurare ai soggetti beneficiari di contributi, ai sensi delle leggi sopra citate, l’adozione di criteri e procedure volti ad offrire pari opportunità alle organizzazioni che operano nel campo della protezione civile, fermo restando che verranno privilegiate quelle progettualità che vedono il concorso di più soggetti associativi e in particolare modo i coordinamenti territoriali e tematici (settoriali), al fine di garantire una maggiore collaborazione e quindi capacità operativa del volontariato, si propone l’approvazione dei criteri e procedure di presentazione delle domande descritti nell’Allegato A che costituisce parte integrante del presente provvedimento;

vista la L.R. 25 luglio 1994 n° 27 “Norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi”, che all’art. 4 stabilisce l’obbligo di definire e pubblicizzare i criteri per la concessione dei contributi;

visto e considerato quanto in premessa, la Giunta Regionale, a voti unanimi espressi nelle forme di legge,

delibera

1) - di approvare, per l’anno 2000, l’adozione dei criteri e delle procedure contenuti nel documento allegato A “Criteri per l’erogazione dei contributi agli organismi di volontariato previsti dalle leggi: L.R. n. 41/86 e L.R. n.10/90", che costituisce parte integrante della presente deliberazione, per la formazione, l’addestramento e la dotazione di mezzi delle associazioni di volontariato di protezione civile;

2) - di rimandare a una successiva determinazione l’approvazione della modulistica necessaria alla presentazione delle richieste di contributo;

3) - di stabilire che le domande di contributo, ai sensi delle suddette leggi regionali, debbano pervenire entro le ore 12 di venerdì 30 giugno 2000;

4) - di stabilire che l’assegnazione e l’erogazione dei contributi verrà disposta con determinazione dirigenziale, a seguito di istruttoria compiuta da una apposito gruppo di lavoro interno al Settore Protezione Civile;

5) - di fissare il termine del 15 ottobre 2000 per la conclusione del procedimento amministrativo;

(omissis)

La determinazione S1.5 n.249 del 27.3.2000 è pubblicata a pag. xxx del presente Bollettino Ufficiale (ndr)

Allegato

Criteri per l’erogazione dei contributi alle Organizzazioni  di  Volontariato  di Protezione Civile:

L.R. 3 settembre 1986 n. 41 - Disciplina degli interventi regionali in materia di protezione civile.

L.R. 12 marzo 1990 n. 10 - Valorizzazione e promozione del volontariato nella protezione civile.

anno 2000

1 - RIFERIMENTI NORMATIVI

La Regione Piemonte può erogare contributi agli organismi di volontariato per iniziative ed attività ai sensi dei seguenti articoli di legge:

L.R. 3 settembre 1986 n. 41

art. 5 - Piano poliennale regionale per la Protezione Civile - (Programma regionale ai sensi della L. 225/92).

3° comma: “In particolare il piano regionale poliennale di protezione civile deve indicare, relativamente alle attività per la previsione e prevenzione: ...., il sostegno alle associazioni di volontariato ed ai gruppi comunali di volontariato aventi finalità interessanti il settore della protezione civile”.

4° comma: “Inoltre, per l’aspetto organizzativo degli interventi, devono essere previsti: la costituzione di un sistema di centri operativi dislocati sul territorio regionale per tempestivi interventi di soccorso e di assistenza in caso di emergenza...”

L.R. 12 marzo 1990 n. 10

art. 8 - Corsi per l’addestramento, l’aggiornamento e la formazione del volontariato.

2° comma - La Regione può erogare contributi a copertura di spese sostenute da Associazioni, Gruppi ed Enti che, previa presentazione di dettagliati progetti, predispongano l’organizzazione e lo svolgimento di corsi di formazione, addestramento e aggiornamento, anche in attuazione dell’art. 14 della presente legge.

3° comma - Possono pure essere concessi ai soggetti di cui sopra contributi destinati all’acquisizione, al mantenimento, all’uso temporaneo di strutture, strumenti, animali ed altri mezzi.

art. 12  - Strutture, mezzi, equipaggiamento dei volontari.

1° comma - La Regione promuove, d’intesa con gli Enti Locali, iniziative per il censimento delle disponibilità di strutture, strumenti, animali o altri mezzi e può contribuire a nuove acquisizioni o al mantenimento delle disponibilità esistenti.

In merito ai sopra citati articoli di legge e tenendo conto delle innovazioni introdotte dalla legge 11 agosto 1991 n. 266 “Legge-quadro sul volontariato” e delle disposizioni in merito intervenute con la L.R. 29 agosto 1994 n. 38* “Valorizzazione e promozione del volontariato”, si ritiene opportuno formulare i criteri applicativi per l’erogazione dei contributi previsti nell’ambito delle disponibilità del Bilancio Regionale per l’esercizio finanziario 2000, il cui capitolo di bilancio è così definito:

CAP. 10970 CONTRIBUTI PER LE ATTIVITÀ RIGUARDANTI L’INFORMAZIONE, LA FORMAZIONE PROFESSIONALE, L’ADDESTRAMENTO, LA DOTAZIONE DI MEZZI E STRUMENTI DELLE ASSOCIAZIONI DI VOLONTARIATO DI PROTEZIONE CIVILE.

(L.R. 12 marzo 1990, N.10)

Note:

* L.R. n.10/90, art. 2, (Definizione del volontariato per la protezione civile) - Viene definito volontariato l’adesione spontanea e non retribuita di soggetti associati e singoli ad attività continuative o temporanee di previsione, prevenzione e soccorso nell’ambito delle iniziative di protezione civile.

Tale definizione è stata in parte superata con la L.R. 29 /8/94 n. 38 che, al comma 1 dell’art. 2, così recita: “Si considerano organizzazioni di volontariato gli organismi liberamente costituiti e privi di ogni scopo di lucro anche indiretto, i quali, avvalendosi in modo prevalente e determinante dell’attività personale, spontanea, gratuita dei propri aderenti, perseguono esclusivamente fini di solidarietà”.

2 - CRITERI APPLICATIVI

La Regione Piemonte, sulla base dei programmi di intervento nel Settore della Protezione Civile e delle disponibilità di bilancio, stabilisce annualmente l’ammontare dei finanziamenti erogabili a titolo di contributo, ai sensi delle leggi sotto citate.

Considerato che ai sensi del 4° comma dell’art. 8 della L.R. 10/90 la Regione, per l’attuazione dei corsi per l’addestramento, l’aggiornamento e la formazione del volontariato, promuove prioritariamente il concorso degli Enti ed Istituzioni previsti nel medesimo comma, si precisa che le attività programmate a livello regionale in tale ambito sono prevalentemente oggetto di apposite convenzioni (art. 14), il cui onere afferisce a capitoli di bilancio legati ad interventi diretti della Regione, tali attività pertanto non rientrano tra quelle oggetto dei presenti criteri.

Tenendo conto delle linee di indirizzo del Dipartimento della Protezione Civile contenute nella Direttiva Sperimentale del dicembre 1995 “Attività preparatoria e procedure d’intervento in caso di emergenza per protezione civile”, nelle quali si prevede che le associazioni di volontariato operino mantenendo uno stretto contatto con le autorità locali, ed in particolare con i Sindaci ed i Prefetti, i suddetti contributi, d’intesa con gli Enti Locali, possono essere assegnati per le seguenti finalità:

In riferimento all’art. 8 della L.R. 10/90, la Regione può erogare contributi per l’organizzazione e lo svolgimento di corsi di formazione, addestramento e aggiornamento.

 In riferimento all’art. 12 della L.R. 10/90 la Regione, d’intesa con gli Enti Locali, valutata la disponibilità delle organizzazioni di volontariato di strutture, strumenti ed altri mezzi, può contribuire a nuove acquisizioni o al mantenimento delle disponibilità esistenti

I contributi ai sensi dei suddetti artt. 8 e 12 possono essere assegnati ai seguenti soggetti beneficiari:

- Associazioni di volontariato che abbiano ottenuto l’iscrizione al Registro Regionale, sezione Protezione Civile ai sensi della L.R. n. 38/94; tale legge stabilisce infatti che l’iscrizione è condizione necessaria per la concessione di contributi da parte della Regione (Art. 14);

- Associazioni di volontariato che abbiano ottenuto l’iscrizione al Registro Regionale in settori diversi da quello di Protezione Civile e che siano inserite negli elenchi del Dipartimento della Protezione Civile (D.P.R. 613/94);

- Federazioni e Coordinamenti di Associazioni di volontariato ed Enti di diritto pubblico e privato che comprovino con idonea documentazione le esperienze acquisite nel settore della protezione civile o che risultino inseriti negli elenchi delle organizzazioni di volontariato presso il Dipartimento di Protezione Civile  (D.P.R. 613/94).

3 - CARATTERISTICHE E TIPOLOGIE DEI PROGETTI

In relazione a quanto previsto nei criteri applicativi i progetti potranno essere finalizzati alle seguenti tipologie:

A) Acquisizione di materiali, strumenti e mezzi per l’organizzazione e svolgimento di corsi, in materia di prevenzione, pronto intervento e soccorso, predisposti da Associazioni, Gruppi ed Enti, d’intesa con gli Enti Locali;

B) Acquisizione di materiali, strumenti e mezzi per l’organizzazione e svolgimento di esercitazioni, predisposti da Associazioni, Gruppi ed Enti, d’intesa con gli Enti Locali;

C) Acquisizione di mezzi ed attrezzature per attività di previsione e prevenzione, il cui impiego sia indispensabile per l’attuazione delle attività programmate dall’associazione nell’ambito di accordi e/o convenzioni con Prefetture e/o Enti Locali territorialmente competenti;

D) Acquisizione di mezzi, attrezzature e strutture mobili per attività di soccorso, da impiegare in interventi di emergenza coordinati con Prefetture e/o Enti Locali territorialmente competenti;

Si evidenzia che è possibile presentare  un solo progetto e che non saranno finanziate richieste per:

1. acquisto e/o ristrutturazione di strutture fisse adibite a sedi, magazzini e ricoveri per persone animali e mezzi;

2. acquisto di dispositivi di protezione individuale (D.P.I.).

4 - MASSIMALI DI COSTO AMMISSIBILI

Considerata la disponibilità del capitolo di bilancio, al fine di garantire un’adeguata diffusione sul territorio degli interventi, si ritiene necessario stabilire i seguenti limiti di costo per ciascuna tipologia di intervento:

A)  Acquisizione di materiali, strumenti e mezzi per l’organizzazione e svolgimento di corsi,

contributo erogabile fino all’80% del preventivo di spesa fino ad un importo massimo di L. 20.000.000 (I.V.A. inclusa).

B)  Acquisizione di materiali, strumenti e mezzi per l’organizzazione e svolgimento di esercitazioni

contributo erogabile fino all’80% del preventivo di spesa fino ad un importo massimo di L. 20.000.000 (I.V.A. inclusa).

C) Acquisizione di mezzi ed attrezzature per attività di previsione e prevenzione,

contributo erogabile fino all’80% del preventivo di spesa fino ad un importo massimo di L. 50.000.000 (I.V.A. inclusa).

D) Acquisizione di mezzi, attrezzature e strutture mobili per attività di soccorso,

contributo erogabile fino all’80% del preventivo di spesa fino ad un importo massimo di L. 50.000.000 (I.V.A. inclusa).

Qualora le richieste provengano da organismi di coordinamento settoriale a livello regionale, oppure da organismi di coordinamento territoriale a livello provinciale, tali limiti di costo non saranno applicati.

L’ammontare del contributo regionale verrà determinato, entro i limiti massimi sopra esposti, tenendo conto che:

- l’ammontare complessivo dei contributi pubblici non può superare l’importo delle spese effettivamente sostenute nell’acquisizione delle attrezzature e/o nella realizzazione delle attività;

- la concessione dei contributi è subordinata alla compatibilità finanziaria ed alle disponibilità di bilancio previste.

5 - ELEMENTI PER LA VALUTAZIONE DELLE INIZIATIVE

Nella valutazione delle iniziative proposte si privilegeranno i seguenti aspetti:

1. maggior grado di utilità e validità del progetto;

2. maggior grado di dettaglio del progetto;

3. maggior grado di rischio presente nel territorio dove il soggetto richiedente opera;

4. minor grado di efficienza delle strutture di protezione civile presenti nella zona;

5. orientamento e grado di interesse dell’Ente Locale (Comune e/o Comunità Montana e/o Provincia) nel cui territorio verrà attuato il progetto;

6. proporzione tra contributo richiesto e costo complessivo;

7. miglior rapporto costi/benefici;

Si stabilisce inoltre che:

- A parità di valutazione positiva, in ordine alla fattibilità dell’iniziativa, costituisce criterio di preferenza il non avere ricevuto contributi pubblici negli ultimi tre anni per finalità attinenti la protezione civile.

- Per l’assegnazione dei contributi si terrà conto dell’equilibrio dei finanziamenti sul territorio regionale.

6 - PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE

La domanda, presentata in carta semplice, dovrà essere indirizzata:

Al Direttore della Struttura Speciale
“Gabinetto del Presidente della Giunta Regionale”
C.so Regina Margherita, 304
10143 - TORINO

La domanda dovrà essere redatta in conformità al MODELLO 1, pena l’esclusione, e dovrà contenere:

1. descrizione dettagliata del progetto contenente:

- titolo

- obiettivi

- tempo di realizzazione

- strumenti utilizzati

- percorsi attuativi

2. copia dell’approvazione del progetto da parte del Consiglio Direttivo e/o dall’assemblea dei Soci;

3. descrizione delle risorse finanziarie utilizzabili per la copertura dei costi previsti e piano economico complessivo con la specificazione delle singole voci di spesa e una dichiarazione attestante la disponibilità economica che garantisca la copertura di almeno il 20% del costo complessivo del progetto;

4. preventivi dettagliati delle ditte fornitrici connessi all’acquisizione delle attrezzature o alle attività oggetto del finanziamento;

5. parere dell’Ente Locale competente per territorio o dell’Ente Pubblico in relazione alla tipologia dell’attività prevista e che deve esplicitamente riguardare la validità del progetto;

6. fotocopia del certificato di attribuzione del numero di Codice Fiscale oppure del numero di Partita I.V.A. dell’Organizzazione o Ente;

7. per gli Enti richiedenti contributi, in quanto soggetti non iscritti al Registro regionale, l’idonea documentazione comprovante le esperienze acquisite, o in corso, nel settore della Protezione Civile.

La domanda dovrà pervenire entro le ore 12 di Venerdì 30 giugno 2000; le domande pervenute oltre questo termine, anche se spedite precedentemente, non saranno ammesse all’istruttoria.

7 - MOTIVI DI INAMMISSIBILITÀ

Non saranno ritenute ammissibili:

1. le domande non conformi ai modelli allegati;

2.  le domande prive della documentazione richiesta, o incomplete;

3. le domande il cui piano economico non garantisca la copertura, da parte dell’organizzazione richiedente, di almeno il 20% del costo complessivo del progetto;

4. le domande presentate da associazioni, federazioni, coordinamenti ed enti aventi sede legale in territorio extrapiemontese;

5. i progetti presentati da associazioni, federazioni, coordinamenti ed enti aventi per beneficiari territori extrapiemontesi;

6. le domande pervenute fuori termine.

La Regione si riserva inoltre di richiedere eventuale ulteriore documentazione.

8 - MODALITÀ DI EROGAZIONE DEI CONTRIBUTI

Il Dirigente di Settore, a seguito di istruttoria effettuata dal preposto gruppo di lavoro, provvede alle determinazioni di competenza con apposito atto.

L’erogazione dei contributi, ad avvenuta esecutività della determinazione di assegnazione, verrà disposta a favore dei soggetti aventi diritto in due tempi:

- il 70% dell’ammontare del contributo verrà erogato previa presentazione al Settore Protezione Civile di:

a) atto di impegno sottoscritto da parte del legale rappresentante in cui venga prevista l’attuazione del progetto entro il termine massimo di due anni e l’obbligo della buona manutenzione delle attrezzature che verranno acquisite, nonché la loro immediata disponibilità qualora la Regione ne ravvisi la necessità;

b) dichiarazione sostitutiva di atto notorio attestante l’eventuale concessione di contributi o agevolazioni finanziarie da parte di altre amministrazioni pubbliche ricevute al medesimo titolo, ovvero l’inesistenza di tali contribuzioni; tale dichiarazione deve essere effettuata in data antecedente di non più di quindici giorni rispetto alla data di presentazione.

- il 30% dell’ammontare del contributo a saldo, o il minor importo necessario a coprire fino all’80% delle spese documentate, previa presentazione al Settore Protezione Civile di relazione sulle risultanze del progetto, elencazione delle voci di spesa sostenute, copia autenticata delle fatture e atto notorio o dichiarazione sostitutiva attestante le spese non documentabili.

Il progetto dovrà essere tassativamente concluso entro giovedì 31 ottobre 2002, mentre la documentazione finale dovrà pervenire entro venerdì 15 novembre 2002.

Il mancato rispetto dei termini comporta:

a) la restituzione della somma, in caso di mancata documentazione della spesa;

b) l’erogazione a minor saldo del contributo riferito all’80% della spesa documentata.



Deliberazione della Giunta Regionale 1 marzo 2000, n. 48-29538

L.r. 75/96 - Approvazione programma annuale in materia turistica

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

- di approvare il programma annuale valido per il 2000 attuativo del programma pluriennale di indirizzo e di coordinamento in materia turistica, allegato alla presente deliberazione per farne parte integrante, ai sensi dell’art. 3 della l.r. 75/96.

(omissis)

Allegato

PROGRAMMA TECNICO OPERATIVO INERENTE LE AZIONI DI PROMOZIONE TURISTICA 2000

1. Premessa

Il programma promozionale 2000 si presenta come “anno cerniera” tra il piano precedente e il successivo 2000-2003. Questo perché, pur rientrando a pieno titolo nel primo piano triennale, il 2000 nasce alla luce di tre eventi che cambieranno radicalmente il turismo piemontese del futuro.

- La nascita della moneta unica europea - in primis - a partire dal 2002 trasformerà il Piemonte (isolato, in passato, nel nord ovest italiano) in una regione a ridosso del Mediterraneo perfettamente inserita nel “Sistema Europa”. L’eliminazione delle frontiere economiche lo renderà quindi molto appetibile agli occhi di un operatore turistico extra europeo.

- L’appuntamento con i XX Giochi Olimpici Invernali che il Piemonte ospiterà nel 2006 ha spinto la Regione a varare il progetto “Piemonte 2006", nato per sfruttare appieno le opportunità che un grande evento internazionale può offrire a un territorio e per distribuirne le opportunità in direzione di tutte le realtà turistiche.

- L’affermarsi di Internet costituisce per la regione Piemonte -  che non è mai stata presente sui mercati internazionali in modo massiccio - un straordinaria opportunità. Tra qualche anno essere visibili sulla Rete non sarà solo una occasione di comunicazione in più, ma costituirà una condizione essenziale per la sopravvivenza del settore turistico di un territorio.

Inoltre il 2000 sarà attraversato da un evento di grande rilievo: il Giubileo. Il Piemonte sarà protagonista dell’anno giubilare con l’Ostensione della Sindone, che porterà nella regione milioni di pellegrini che avranno l’opportunità non solo di vedere il Sacro Lino ma anche di visitare le decine di chiese, abbazie e altre luoghi sacri disseminati per l’intero territorio regionale, che diventeranno veicolo ideale per mostrare le potenzialità turistiche dell’intero territorio.

Il programma operativo per l’anno 2000 traccia dunque le linee guida delle promozione turistica in coerenza con i macroscenari appena individuati, e nel rispetto delle politiche contenute nel piano pluriennale 2000-2003 redatto dal l’Assessorato. Queste linee costituiranno, ovviamente, il riferimento strategico e operativo per le azioni dei diversi attori pubblici o pubblico-privati coinvolti nella promozione turistica - ATR, ATL, comuni, comunità montane ed ecomusei  proponendosi al tempo stesso anche come strumento di indirizzo e supporto per gli operatori privati.

2. Risorse stanziate, criteri e modalità di utilizzo

Le risorse stanziate con la legge regionale di approvazione del bilancio di previsione per l’esercizio finanziario 2000 sono le seguenti:

Cap. 14600 Stanziamento L. 10.652.000.000 per la realizzazione diretta di azioni promozionali

Cap. 14705 Stanziamento L. 9.000.000.000 per contributi ATLCap. 14706 Stanziamento L. 2.000.000.000 per quote ATR

Cap. 14720 Stanziamento L. 2.900.000.000 per contributi a soggetti non profit

Cap. 14730 Stanziamento L. 1.000.000.000 per contributi a consorzi di operatori

3. Obiettivi

Il piano di programmazione 2000 considera tra i suoi obiettivi primari:

-  creare un sistema di monitoraggio efficace, che permetta alla Regione di ottenere dati sui flussi turistici, sulla situazione della domanda, dell’offerta, della ricettività ma anche sulle aspettative dei turisti e degli operatori;

- comunicare efficacemente i prodotti turistici agli operatori, ai media ai potenziali ospiti del Piemonte.

Per raggiungere il primo obiettivo sono attivati due progetti:

- L’Osservatorio Turistico, strumento indispensabile per raccogliere quei dati indispensabili (acquisibili anche tramite l’acquisto di banche dati) alla costruzione di una strategia turistica e a una sua verifica;

- Un Road-Show, che permetterà alla Regione di conoscere le realtà locali e a quest’ultime di venire aggiornate sui progetti elaborati.

Per quel che riguarda la comunicazione rivolta al pubblico, agli operatori di settore e ai media, diversi sono i mezzi utilizzati:

- La partecipazione a fiere e borse nazionali e internazionali rivolte agli operatori e al pubblico;

- La creazione di partnership con grandi eventi sportivi e culturali che si svolgono in Piemonte;

- L’organizzazione di tre eventi speciali, per presentare il Piemonte ad altrettante platee privilegiate: gli Stati Uniti, la Costa Azzurra, il Giappone;

- La riedizione e la ristilizzazione delle pubblicazioni realizzate annualmente dalla Regione, alle quali si potranno aggiungere nuovi prodotti editoriali; prodotti ad hoc per il Giubileo e l’Ostensione della Sindone.

- La produzione e l’assemblaggio di materiali video e cinematografici per produrre e veicolare strumenti promozionali rivolti a target specifici.

- La ristilizzazione e il potenziamento del sito Internet dell’Assessorato al Turismo della Regione sia durante l’Ostensione della Sindone sia dopo tale evento.

- Workshop ed educational per operatori e media.

4. Studi e ricerche

L’Osservatorio Turistico

Condizione necessaria per la progettazione e la verifica di una strategia turistica è la disponibilità di dati aggiornati e affidabili, dati che possono essere raccolti grazie all’Osservatorio Turistico previsto dall’articolo 5 della legge regionale 75/96, il cui compito è analizzare la situazione dell’offerta, l’andamento e l’evoluzione della domanda e dei mercati turistici e monitorare costantemente l’attività di promozione, informazione e accoglienza turistica in Piemonte.

L’Osservatorio, per sua stessa natura, coinvolge diversi soggetti: Regione, ATR, ATL, Provincie, Camere di Commercio, altri enti locali, organismi che gestiscono servizi turistici di interesse generale (aeroporti, centri fieristici e congressuali, tenne ecc.), consorzi, associazioni di categoria, istituti di ricerca e l’Università. L’Osservatorio potrà anche acquisire i necessari strumenti all’analisi dell’andamento della domanda turistica tramite l’acquisto di banche dati in materia.

Questi gli obiettivi che l’Osservatorio si prefigge:

- Osservare la concorrenza. Il Piemonte è inserito nel mercato delle regioni turistiche, in cui conoscere le azioni dei competitori, i loro punti di forza e di debolezza è indispensabile per elaborare una strategia.

- Osservare la domanda.  Analisi della congiuntura e delle tendenze attraverso indagini campione e monitoraggi.

- Osservare l’offerta. Aggiornamento dei dati già a disposizione per valutare l’adeguatezza della struttura ricettiva e dei prodotti turistici regionali.

- Diffusione dell’informazione. Rendere i dati ottenuti accessibili da parte degli turistici pubblici e privati per permettere loro scelte efficienti ed efficaci.

- Controllo. I dati dell’Osservatorio rendono possibile verificare l’efficacia e dunque il successo o l’insuccesso di una strategia di comunicazione o di marketing.

5. Commercializzazione sul mercato estero

Le fiere internazionali costituiranno anche nell’anno 2000 una vetrina privilegiata dei prodotti della Regione Piemonte.

Partecipazione a fiere autonome del 1º semestre

Salone del libro antico di Montecarlo aprile 2000

Partecipazione a fiere e borse del 2º  semestre 2000 (in ambito ENIT)

Anche quest’anno, quindi, in sinergia con l’ENIT, sono stati scelti appuntamenti fieristici ai quali partecipare:

Denominazione    Data    Località

WTF    25-27 agosto    Tokyo
RDA    22-24 agosto    Colonia
MIT    25-29 ottobre    Parigi
SKI SHOW    ottobre    Londra
SKI SHOW    ottobre    Copenaghen
NIVALIA    novembre    Barcellona
WTM    13-16 novembre    Londra

Workshop ed educational per agenti e giornalisti

Per garantire la formazione degli operatori della Regione, è preventivata la loro partecipazione a workshop di settore. Il calendario e le partecipazioni a questi incontri saranno definiti nel corso dell’anno.

Anche quest’anno la Regione, in collaborazione con l’ATR e le ATL coinvolte, ripropone lo strumento dell’educational per far conoscere ai giornalisti e ai tour operator la ricchezza dell’offerta turistica della nostra regione. Con ENIT sono in via di definizione programmi relativi ai club di prodotto “laghi” e “verde-ambiente”, mentre l’Assessorato si muoverà in modo autonomo per organizzare gli incontri dedicati al golf, al turismo invernale e al turismo religioso (comprendente i luoghi di culto protestante ed ebraico, cui va l’attenzione di parte del pubblico statunitense) e per realizzare un educational specifico dedicato agli operatori giapponesi ai quali verrà dedicata grande una massiccia campagna di comunicazione l’anno successivo. Particolare attenzione verrà dedicata all’evoluzione dei mercati tedesco, scandinavo e dell’est europeo.

Partecipazione a fiere e borse del 1º semestre 2001 (in ambito ENIT)

Denominazione    Data    Località
FITUR    gennaio    Madrid
CMT    gennaio    Stoccarda
CBR    febbraio    Monaco
ITB    marzo    Berlino
SMTV    marzo    Parigi
TOUR 2001    marzo    Goteborg
SITC    aprile    Barcellona

6. Commercializzazione sul mercato italiano

Sono inoltre state selezionate 5 borse turistiche nazionali alle quali partecipare:

Partecipazione a fiere e borse del 2º semestre 2001

Denominazione    Data    Località
Borsa Turismo Montano    gennaio    Riva del Garda
Borsa Turismo Religioso    novembre    Torino
SKI PASS    ottobre    Modena
BTC    novembre    Firenze
BIT 2001    febbraio    Milano

7. Azioni di comunicazione e immagine in Italia (I)

Il Piemonte gioca la sua sfida turistica in concorrenza con regioni europee di grande tradizione. Per offrire prodotti turistici competitivi è necessario prima di tutto conoscere il territorio, i bisogni e le aspettative dei clienti, gli atout degli attori pubblici e privati che operano nella regione. Per ottenere un mix turistico che metta insieme il meglio del Piemonte verrà organizzato un Road-Show, da realizzarsi nei primi sei mesi dell’anno, che attraverserà le otto province piemontesi. Un viaggio per incontrare istituzioni, realtà economiche e operatori del settore, recuperando la grande esperienza e il patrimonio degli Stati Generali del Piemonte.

Il Road-Show  concepito come una convention itinerante della durata di un giorno, con materiali multimediali a supporto degli oratori, scenografie sintonizzate con i territori attraversati, aree di accoglienza e catering  - rappresenterà per la Regione l’occasione di illustrare le opportunità che i XX Giochi Olimpici Invernali del 2006 offrono alle realtà locali. Ma il Road-Show sarà anche lo strumento messo a disposizione delle provincie piemontesi per far conoscere il proprio punto di vista sullo sviluppo turistico, per stilare progetti, trovare partner, avviare ristrutturazioni o nuove realizzazioni in tema di accoglienza e di sistema turistico.

L’organizzazione e la gestione degli eventi avverrà in collaborazione con le Provincie e le ATL di ogni territorio.

8. Azioni di comunicazione e immagine sul mercato estero

Programmi speciali

In aggiunta alla partecipazione agli appuntamenti fieristici - nei quali la presenza della Regione Piemonte è sì fondamentale ma ottiene un impatto necessariamente limitato a causa del grande numero di espositori - si ritiene necessario rivolgersi ad alcuni mercati di particolare interesse con iniziative speciali, in cui il Piemonte si presenti con maggior forza. Questa politica, attivata di concerto con l’ATR e che proseguirà nei prossimi anni - in base alle linee strategiche delineate nel piano pluriennale 2000-2003 -. parte nel 2000 scegliendo due platee d’eccezione: gli Stati Uniti (maggiore “cliente” del turismo italiano di provenienza extraeuropea) e la Costa Azzurra (connessa strategicamente con il Piemonte che vuole vendersi come “entroterra verde” del Mediterraneo). Questo nell’ambito di una politica volta a verificare la possibilità di veicolare fasce di turismo medio-alte verso la nostra regione. Inoltre, in vista del 2001 (anno dedicato ad attrarre il turismo giapponese che sceglie già l’Italia), è in programma un appuntamento “preparatorio” in Giappone, con un workshop a Tokyo che anticiperà tematiche ed interventi programmati per l’anno successivo.

Programma speciale: USA

Gli USA, come si è detto, sono il maggior generatore extraeuropeo di flussi turistici diretti in Italia. In valore assoluto tuttavia gli americani che scelgono il Piemonte costituiscono una porzione molto limitata di un mercato con enormi potenzialità. Per questo è stata scelta l’east-coast come area strategica a cui rivolgersi e New York - cuore dell’economia e della cultura americane - come vetrina del Piemonte per l’anno 2000. La strategia per proporre il Piemonte al mondo ha individuato ogni anno una “palcoscenico” sul quale presentarsi: dopo gli Stati Uniti nel 2001 toccherà a Tokyo per il Giappone, nel 2002 all’Europa del nord, nel 2003 al resto d* Europa.

Programma speciale: Costa Azzurra

Con la caduta delle frontiere comunitarie, il Piemonte viene a configurarsi come “entroterra” sia della Riviera Ligure che della Costa Azzurra. Nizza, sede di un grande aeroporto intercontinentale, e con lei l’intera costa francese possono ricoprire un ruolo importante per il turismo piemontese: i visitatori che giungono da tutto il mondo sulla costa costituiscono un pubblico potenzialmente interessato all’offerta turistica piemontese. In quest’ottica aprire una “vetrina” all’aeroporto di Nizza ed a Montecarlo consente al Piemonte di raggiungere agevolmente quel pubblico internazionale che utilizza l’importante hub del sud della Francia per atterrare in Europa.

Programma speciale: Tokyo 2001

In preparazione delle iniziative previste in Giappone per l’anno 2001, nel 2000 si terranno a Tokyo numerosi appuntamenti organizzati dai diversi assessorati della Regione Piemonte.  L’Assessorato al turismo  che incontrerà per primo, nei primi giorni di marzo, il pubblico giapponese  proporrà un programma costituito da una conferenza stampa, workshop e incontri con i tour operator e gli altri addetti del settore. Per questa occasione sarà necessario predisporre il materiale necessario, anche via Internet, con particolare attenzione ai prodotti preferiti dal pubblico giapponese: “Città d’arte”, “Golf” e “Montagna”.

9. Compartecipazione con grandi eventi sportivi, culturali ed enogastronomici

Le grandi manifestazioni sportive e culturali richiamano migliaia di visitatori e pongono la Regione al centro dell’attenzione nazionale e internazionale. Instaurare una partnership organica con tali eventi (legandola al raggiungimento di obiettivi specifici in tema di audience e ritorno di immagine) può da un lato far crescere appuntamenti che sono già patrimonio del Piemonte, e dall’altro consentire di disegnare strategie di promozione mirate, legate a eccellenze del territorio o a prodotti turistici consoni con gli eventi finanziati. Per l’anno 2000 si sono selezionati 14 eventi di diverso prestigio ma tutti di grande interesse:

Culturali

Carnevale di Ivrea

Fiera del Libro

Salone della Musica

Cesmeo: Meeting mondiale di studi sanscriti

Vignale danza

Settimane musicali di Stresa

Festival Jazz del Lago Maggiore

Festival Jazz di Torino

Torino Film Festival

Luci d’Artista

Festival di Giordano (Baveno)

Festa di San Vito

Le Strade dei santi

Residenze Reali

Manifestazioni giubilari

Sportivi

Sport Pulito

Meeting d’atletica

Roller Maraton

Nazionali Universitari

Maratona di Torino

Concorsi Ippici di Pinerolo

Coppa Mondo Ciclismo

Coppa Mondo Sci Nautico

Festa dello Sport Torino

Enogastronomici

Salone del Gusto

10. Quote adesione a Comitati e Associazioni ex art. l.r. 6/77.

Meeting d’atletica

Roller Maraton

Campionati Nazionali Universitari

Giro d’Italia

Valsesia Wild Water

Mondiali Marcia 2001

11. Azioni di comunicazione e immagine sul mercato italiano (II)

Acquisto pubblicazioni che valorizzano l’immagine del Piemonte

Le azioni pubblicitarie, nel triennio 2001-2003 si ispireranno a quattro filoni principali, dando spazio principalmente ai redazionali ma non azzerando la pubblicità tabellare in quanto necessaria per raccontare la “reimpostazione dell’immagine del turismo piemontese”

Brand communication

- 1. Comunicazione pubblicitaria della marca-Piemonte su testate di prestigio.

Blend communication

- 2. Veicolazione di materiale documentario, allegato a testate varie, sulla marca-Piemonte e sui “turismi” in Piemonte.

Brand e Blend communication

- 3. Comunicazione dei prodotti turistici su testate di settore (con riferimento specifico alla “riorganizzazione” del prodotto Piemonte secondo i temi: Piemonte-sud, Piemonte nord, Piemonte dai laghi al mare, Piemonte-città. Temi-contenitore che consentiranno di proporre “zoom” sui singoli valori turistici della regione (le montagne e la neve, i laghi, i parchi naturali, il barocco ecc.)

Trend communication

- 4. Utilizzo dei new media (Internet) per raccontare il Piemonte turistico e utilizzo del “fatturato-Piemonte” in campo turistico ma anche nel campo delle eccellenze produttive (cashmere, vini di qualità cibi ecc.) per coinvolgere le testate economiche.

Special communication

Sono previste inoltre pianificazioni pubblicitarie (sotto forma di comunicazioni tabellari o di servizi speciali giornalistici) anche su:

- 5. Testate sul turismo con veicolazioni locali

- 6. Testate istituzionali.

Tutte le pianificazioni, ovviamente, saranno affiancate da interventi di relazioni pubbliche affinché l’investimento crei occasioni di incontro e di partnership con le redazioni.

L’obiettivo delle pianificazioni pubblicitarie del triennio (oltre alle necessarie esigenze di visibilità) sarà soprattutto rafforzare i legami tra il turismo piemontese e le redazioni italiane e straniere dei media cartacei, televisivi e dei new media in modo che gli scenari regionali, i castelli, le abbazie, i musei, le città diventino scenografie per servizi di moda, eventi, trasmissioni televisive, ecc.

Particolare attenzione, infine, sarà posta nella proposizione del Piemonte al mondo degli operatori del turismo in modo che tutto il territorio possa diventare sede di convegni e di congressi. I castelli nel “sud del cibo”, gli alberghi del “nord dello shopping”, le piazze ed i palazzi delle città d’arte, gli hotel dei laghi, le splendide regge sabaude e le abbazie sono scenari perfetti per meeting, congressi e giornate di studio sul turismo ma sono anche “biglietti da visita” prestigiosi indirizzati a chi opera sul mercato turistico internazionale.

Pubblicazioni

Collane ENIT

- Partecipazione alla collana regionale

- Opuscolo 1aghi"

- Opuscolo “verde”

- Opuscolo “Città d’arte”

Editoria regionale

Si dovrà genericamente tener conto delle lingue dei paesi strategicamente importanti (quali il Giappone) sia nelle riedizioni sia nei nuovi prodotti. Si dovrà inoltre predisporre un catalogo delle manifestazioni turistiche regionali.

Cataloghi promozionali-informativi

- Annuario alberghi 2 00 1

- Annuario agriturismo 2001

- Annuario dello sci 2001

- Annuario campeggi 2001

- Annuario minori ricettività 2001

- Calendario manifestazioni 2001

Cartine realizzate con De Agostini Editore (tradotte anche in giapponese)

- Piemonte turistico/itinerari giubilari

- Piemonte turistico/golf

- Piemonte turistico/piste da sci

- Piemonte turistico/enogastronomia

Internet

Secondo i dati della banca d’affari Merrill Lynch alla fine del 1999 saranno 196 milioni le persone connesse alla rete e la crescita degli utenti di internet sarà del 30% nei prossimi tre anni. Questo fa di Internet la più grande vetrina mondiale, nella quale è indispensabile e prioritario essere presenti in maniera adeguata. Si rendono dunque necessari una ristilizzazione del sito dell’Assessorato al Turismo già esistente in sintonia con l’immagine delle pubblicazioni e un potenziamento delle edizioni in lingua straniera delle pagine Web, con particolare attenzione alle versioni tedesca, francese, inglese.

Produzione filmati

Realizzazione di tre tipi di filmati sul Piemonte assemblando materiali esistenti e integrandoli con produzioni da realizzare ex novo:

- “Small” movie. Reportage brevi che raccontino in pochi secondi l’anima di un territorio destinati alle fiere, alle televisioni, agli incontri con gli operatori.

- “Medium” movie. Documentari di 3-5 minuti che presentino il territorio come “caso economico”, come sfida vinta verso la qualità, o, ancora, come esempio di attenzione verso l’ambiente. Questi prodotti sono destinati ai media, ai convegni alle giornate di studio, agli educational e agli incontri con i tour operator.

Questi due tipi di filmati nascono, come si è detto, da un recupero delle immagini preesistenti e da produzioni realizzate ex novo. Tutto il materiale girato costituirà comunque un “magazzino video” assemblabile a seconda di ogni singola esigenza di comunicazione dei media, dei tour operator che lavorano con e sul Piemonte, degli eventi in Italia e all’estero.

- “Large” movie. Racconti dei testimoni del Piemonte. Un mosaico di volti e voci di piemontesi eccellenti miscelati con le immagini dei loro territori. Un “ritratto di famiglia” girato in pellicola e in video da proporre ai saloni, ai visitatori di riguardo, a chi vuole conoscere meglio e di più l’anima del Piemonte. Il Large movie, infine diventerà una banca video di “... testimonianze autorevoli ...” sul Piemonte.

12. Gestioni di vicende ad atti che attengono a precedenti esercizi finanziari

In questa categoria vengono comprese sia le spese inerenti:

a) l’immagazzinaggio di vecchio materiale fieristico ormai inutilizzabile. Si prevede, nel 2000, di alienarlo secondo la prassi procedurale prevista in questi casi;

b) Pagamento vecchi debiti derivanti da chiusure APT



Deliberazione della Giunta Regionale 1 marzo 2000, n. 53 - 29543

Assegnazione dei fondi di cui ai capitoli 10085, 10880, 10915 alla Direzione Affari istituzionali e processo di delega. Approvazione programma di lavoro

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

* di assegnare alla Direzione Affari istituzionali e processo di delega i fondi di cui ai seguenti capitoli:

cap. 10085 L. 240.000.000 (A. 100268)

cap. 10880 L. 5.000.000.000 (A. 100269)

cap. 10915 L. 5.970.000.000 (A. 100272)

per lo svolgimento delle funzioni in materia di Autonomie locali, quali risultano in particolare dall’allegato programma di lavoro;

* di dare atto che il programma di lavoro potrà essere soggetto a successive integrazioni o modifiche da parte della Giunta regionale che si insedierà a seguito delle prossime elezioni regionali o in relazione a future esigenze della Direzione, e che la sua completa attuazione richiederà l’incremento delle risorse umane assegnate al Settore.

(omissis)

Allegato

Settore Autonomie Locali
Programma 2000

1. Riorganizzazione territoriale.

1.1. Predisposizione degli strumenti normativi.

a) Adeguamento della nostra legge 2.12.92 n. 51: “Disposizioni in materia di circoscrizioni, comunale, unione e fusione di Comuni, circoscrizioni provinciali” alla normativa vigente;

b) programma regionale di individuazione degli ambiti per la gestione associata sovracomunale di funzioni e servizi: ulteriore studio da parte dell’Ires ed eventualmente di altri esperti; (che affronti anche il problema delle isole amministrative, delle Comunità collinari e della eventuale nuova delimitazione delle Comunità montane); verifica da parte dell’Assessorato, primo coinvolgimento delle Autonomie locali.

1.2. Sistema informativo delle forme associative e dei livelli ottimali.

Sviluppo del progetto; nomina di un Gruppo di lavoro per lo sviluppo dei progetti informatici che coinvolgano la gestione associata di funzioni o servizi.

1.3. Incentivazione della gestione associata di funzioni o servizi comunali.

a) Progetti per la realizzazione di forme associative comunali; assistenza e consulenza alle stesse; formazione ed informazione agli Enti locali attraverso seminari e pubblicazioni. Si tratta di operare su tutto il territorio regionale, analizzando le strutture dei Comuni che vogliano associarsi, formulando per loro un progetto di riorganizzazione gestionale ed amministrativa, assistendoli nella sua concreta realizzazione, eventualmente finanziandoli con incentivi regionali, e fornendo comunque a tutti gli interessati gli strumenti conoscitivi (bozze di atti, relazioni  su tecniche specifiche problematiche, ecc.) per poter procedere nel discorso associativo. Lo sviluppo di queste attività, che vengono proposte come preminenti per il futuro (e che richiedono una integrazione nelle declaratorie del Settore) postula una riorganizzazione del Settore (v. Strumenti operativi necessari).

b) Erogazione di contributi agli Enti locali attraverso un nuovo bando di concorso; definizione dei criteri e procedure con atto amministrativo. L’erogazione dei contributi deve essere finalizzata alle politiche scelte e a dare supporto alle attività di cui al punto a).

1.4. Legge regionale: “Provvedimenti per la tutela e lo sviluppo dei territori e dell’economia collinare”

Gestione della legge, per la parte di competenza, in raccordo con la Direzione Economia montana e foreste.

1.5. Monitoraggio sulle forme associative già assegnatarie di contributo regionale. (per l’eventuale assistenza alle suddette, vedi punto 1.3. a)).

Attivazione di una piccola banca dati nel Settore, aggiornata periodicamente anche con controlli in loco; in futuro essa confluirà nel Sistema informativo delle forme associative di cui al punto 1.2.

1.6. Area metropolitana

Dopo le elezioni, richiesta agli Enti locali di esprimersi attraverso una proposta; entro 180 giorni dalla proposta, qualora presentata, delimitazione dell’area da parte della Regione.

2. Riorganizzazione amministrativa

Partecipazione alle attività regionali collegate al processo di decentramento e di delega di funzioni. Partecipazione alle attività di concertazione con gli Enti locali.

3. Rimborso delle spese elettorali agli Enti locali

Inizio dell’attività di rimborso collegata alle amministrative regionali.

4. Controllo dell’attuazione del progetto  a regia pubblica n. 76r (Programma Iterreg II - Italia - Francia ‘94-’99).

Strumenti operativi necessari.

1. Le attività di cui al punto 1.3. a) richiedono, per essere svolte con efficacia sul territorio piemontese nei prossimi anni, un gruppo di funzionari con capacità professionali elevate e conoscenze specialistiche in materia di ordinamento, competenze, organizzazione di Enti locali.

2. In attesa dell’integrazione di organico, vanno predisposti, sempre in relazione al punto 1.3. a), testi analitici sulla progettazione associativa, sulle funzioni e servizi da proporre in gestione associata, sulle procedure da seguire e le specifiche da prendere in considerazione per la redazione dei progetti, per la loro concreta attuazione e per la successiva assistenza agli Enti associati; tale compito può essere affidato ad uno staff di esperti esterni, utilizzando lo stanziamento disponibile sul cap.  10085. Vengono così predisposti strumenti di analisi e proposte standard, utilizzabili in futuro dal personale del Settore. Nel corrente anno, sempre in attesa dell’ampliamento di organico, i progetti associativi richiesti dagli Enti locali possono essere sviluppati dallo staff di esperti esterni in collaborazione con il Settore.



Deliberazione della Giunta Regionale 1 marzo 2000, n. 55 - 29544

Autorizzazione alla partecipazione ai progetti partenariali “Armagnac”, “Azparba’”, “Euroarb” e “MAS.CO.INT.”

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di autorizzare la partecipazione della Regione Piemonte ai progetti:

* ARMAGNAC: iniziative conoscitive storico-letterarie coniugate con la promozione di prodotti tipici tradizionali, con un onere finanziario di Lit 18.000.000,

* AZPARBA’: azioni positive per i bambini e i giovani attraverso la pratica della musica corale (voci bianche) con ispirazioni dal folclore e per il recupero di soggetti in difficoltà, con un onere finanziario di Lit 130.000.000,

* MAS.CO.INT.: cooperazione interregionale europea con un onere finanziario di Lit 201.000.000,

* EUROARB: mediazione e contraddittorio, soluzioni di liti nell’esecuzione di contratti commerciali, con un onere finanziario di Lit 110.000.000;

di rinviare a successivo atto deliberativo i necessari adempimenti contabili atti alla realizzazione dei progetti.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 1 marzo 2000, n. 57 - 29546

Decreti legislativi n. 626/94 e n. 758/94. Contravvenzioni in materia di sicurezza e igiene di lavoro

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

1) per le motivazioni di cui in premessa, che l’Amministrazione si faccia carico, attraverso le competenti strutture ed altresì, nei casi rientranti nell’ambito degli interventi di cui al Global Service richiamato in premessa, attraverso l’intervento dell’appaltatrice, dell’adempimento delle prescrizioni come impartite al dirigente responsabile dell’ufficio dall’organo di sorveglianza in occasione del rilevamento di infrazioni in materia di sicurezza e igiene sui luoghi di lavoro, nonché, di riservarsi di valutare l’opportunità di provvedere all’anticipo o al rimborso ai Direttori, Dirigenti o preposti, ove non sussista dolo o colpa grave, delle somme che gli stessi siano eventualmente chiamati a corrispondere in sede amministrativa a seguito dell’accertamento da parte dell’organo di vigilanza di infrazioni in materia di sicurezza e igiene sui luoghi di lavoro, salvo quanto previsto al successivo punto n.2;

2) di fare comunque salva la responsabilità dei Direttori, Dirigenti e preposti rispetto alle esigenze di segnalazione, all’Amministrazione e alla struttura competente, di situazioni a rischio nonché, all’obbligo di intervenire per quanto di possibile competenza;

3) di dare mandato alla Direzione Affari istituzionali e processo di delega, di concerto con la Direzione Organizzazione , di individuare la soluzione giuridico-organizzativa più idonea per fare si che, le previsioni del decreto legislativo n. 626/94 ed i relativi adempimenti trovino un’efficace applicazione nell’ambito delle strutture regionali.

4) di dare atto che agli eventuali anticipi ovvero rimborsi di cui al punto 1 si procederà previa adozione di specifici provvedimenti deliberativi, istruiti dalla Direzione Affari istituzionali e processo di delega.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 1 marzo 2000, n. 61 - 29550

Affidamento all’I.P.L.A. S.p.A. di incarichi per la realizzazione di progetti di interesse regionale. Prima tranche. Spesa di lire 744.400.000. Accantonamento ed assegnazione alle Direzioni regionali

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di approvare la realizzazione dei progetti descritti nelle schede allegate alla presente deliberazione per farne parte integrante e sostanziale;

di accantonare, a tal fine la somma complessiva di £ 744.400.000 sul capitolo 10872/2000; (100356)

di autorizzare le Direzioni regionali competenti ad affidare all’IPLA i relativi incarichi, demandando alle stesse la definizione della disciplina negoziale e la valutazione, nel dettaglio della congruità del corrispettivo richiesto nel rispetto e nei limiti della misura della dell’assegnazione qui di seguito esposta;

di assegnare conseguentemente:

£ 314.400.000 alla Direzione Sviluppo dell’Agricoltura;

£ 150.000.000 alla Struttura Speciale Gabinetto della Presidenza della Giunta regionale;

£ 190.000.000 alla Direzione Tutela e Risanamento Ambientale - Programmazione Gestione Rifiuti;

£ 90.000.000 alla Direzione Economia Montana e Foreste.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 1 marzo 2000, n. 62-29551

L.R. 8 luglio 1999 n. 17  “Riordino delle funzioni amministrative in materia di agricoltura, alimentazione, sviluppo rurale, caccia e pesca” - Quadro delle risorse finanziarie da trasferire alle Province per assegnazioni effettuate ai Settori Territoriali dell’Agricoltura e non pagate entro il 31/12/1999 (Gestione Stralcio) - Approvazione

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

per le considerazioni svolte in premessa,

1. Di approvare il quadro dei trasferimenti finanziari, di cui all’Allegato A della presente deliberazione per farne parte integrante, da effettuare a favore delle Province a titolo di gestione stralcio della L.R. 17/99;

2. con successive deliberazioni della Giunta Regionale si provvederà a ripartire - sulla base di criteri e parametri da concordare in seno al Comitato di settore di cui all’articolo 8 della L.R. 17/99 - fra le Provincie di Biella, Vercelli, Novara e Verbania-Cusio-Ossola le quote di assegnazioni effettuate entro il 31/12/99 e non ancora utilizzate entro tale data nonchè ad apportare eventuali modifiche ed integrazioni all’Allegato A della presente deliberazione per farne parte  integrante;

3. di autorizzare il trasferimento di cassa alle Province con le procedure di cui alla deliberazione della Giunta Regionale n. 30-28905 del 13/12/99 mediante determinazioni della Direzione Regionale “Programmazione e Valorizzazione dell’Agricoltura” sulla base di richieste delle  Province riscontrate dalle Direzioni Regionali competenti dell’Assessorato Agricoltura, Caccia e Pesca.

4. Sulla quota non ancora utilizzata di assegnazioni effettuate ai Settori Territoriali dell’Agricoltura entro il 31/12/99 possono essere emessi provvedimenti concessivi mantenendo i vincoli di destinazione della originaria determinazione dirigenziale regionale di assegnazione. Nessun provvedimento concessivo potrà essere emesso su economie accertate su precedenti impegni in attuazione del Reg. CE 950/97.

5. La Direzione Regionale “Programmazione e Valorizzazione dell’Agricoltura” definirà, con i competenti uffici delle Province, nell’ambito dell’adattamento del sistema informativo agricolo previsto all’articolo 9 della L.R. 17/99, procedure di richieste periodiche di trasferimento fondi automatizzate nonchè quanto necessario per la verifica annuale della consistenza degli importi perenti prevista  nell’allegato 1 alla Deliberazione della Giunta Regionale n. 30-28905 del 13/12/99 e la tempestiva fornitura di tutti i dati e le informazioni necessarie per le rendicontazioni comunitarie e nazionali e i resoconti ed i monitoraggi previsti dall’articolo 13 della L.R. 34/98 e dall’articolo 11 della L.R. 17/99.

(omissis)

Allegato




Deliberazione della Giunta Regionale 1 marzo 2000, n. 63 - 29552

Programma di edilizia residenziale pubblica sovvenzionata, di cui alla Deliberazione del Consiglio Regionale n. 272-12411 del 30/7/1996. Precisazioni per l’attribuzione dei finanziamenti e disposizioni relative ai fondi di edilizia agevolata per il triennio 1996-1998

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

- di dare attuazione, compatibilmente con le risorse finanziarie messe a disposizione con i Decreti del Ministro dei Lavori Pubblici n.267 e n.268 del 27.7.1999, alla programmazione anticipata, così come deliberata con atto del Consiglio Regionale n. 272-12411 del 30.07.1996;

- di accantonare, per le motivazioni espresse in premessa, relativamente al programma di edilizia residenziale pubblica sovvenzionata 1996-1999, l’1% delle disponibilità finanziarie ministeriali assegnate alla Regione Piemonte per ciascun ambito territoriale, per maggiori oneri e imprevisti;

- di assegnare le risorse ex Gescal del quadriennio 1996-1999 attribuite alla Regione Piemonte, in ordine prioritario ai programmi di recupero urbano (P.R.U.), ai Contratti di quartiere e agli interventi ordinari immediatamente finanziabili;

- di riservare per gli interventi denominati Programmi di Recupero Urbano e Contratti di Quartiere una quota del 15% delle disponibilità finanziarie del quadriennio 1996-1999 in ciascun ambito territoriale. Qualora non vi siano richieste finanziabili, oppure le stesse siano in misura inferiore alle disponibilità, l’economia d’ambito territoriale sarà attribuita agli interventi ordinari in ciascun ambito;

- di disporre l’utilizzo delle eventuali economie d’ambito territoriale che si realizzeranno a seguito delle attribuzioni delle risorse ai programmi ordinari di edilizia residenziale sovvenzionata di cui al presente provvedimento, per finanziare, oltre il limite minimo del 15% delle disponibilità i Programmi di recupero urbano così come stabilito dalla deliberazione consigliare sopra citata) presentati in ciascun ambito territoriale e ammissibili a finanziamento;

- di demandare ad un successivo atto deliberativo della Giunta Regionale di proposta al Consiglio i criteri circa l’utilizzo delle eventuali economie derivanti dall’applicazione dei disposti di cui alle D.C.R. in precedenza precisata;

- di programmare successivamente, relativamente al programma di edilizia residenziale agevolata, la somma di L.870.652.600 e di stabilire che tale somma sarà oggetto di programmazione regionale, da effettuare anche congiutamente alle eventuali economie derivanti dai bandi relativi all’8° programma di edilizia agevolata;

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 1 marzo 2000, n. 65 - 29554

Accantonamento di fondi statali a destinazione vincolata per complessive lire 27.621.265.388 in favore delle Direzione regionale Tutela e risanamento ambientale-Programmazione gestione rifiuti

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

- di accantonare, per le finalità indicate in premessa, le seguenti somme iscritte sul bilancio regionale 2000 - oggetto di economia di spesa derivanti da esercizi precedenti - relative ad assegnazioni statali vincolate:

- lire 810.000.000 sul cap. 15216/2000 (A. 100353)

- lire 144.100.000 sul cap. 15299/2000 (A. 100354)

- lire 653.088.622 sul cap. 24660/2000 (A. 100355)

- lire 1.190.000.000 sul cap. 24931/2000 (A. 100357)

- lire 1.381.942.406 sul cap. 24941/2000 (A. 100358)

- lire 1.040.000.000 sul cap. 26908/2000 (A. 100359)

- lire 700.000.000 sul cap. 26923/2000 (A. 100360)

- lire 1.500.000.000 sul cap. 26928/2000 (A. 100361)

- lire 5.312.500.000 sul cap. 26932/2000 (A. 100362)

- lire 3.580.000.000 sul cap. 26956/2000 (A. 100363)

- lire 309.634.360 sul cap. 26987/2000 (A. 100364)

- lire 11.000.000.000 sul cap. 27004/2000 (A. 100365)

- di assegnare le somme come sopra accantonate alla Direzione regionale Tutela e risanamento ambientale-Programmazione gestione rifiuti per i provvedimenti di competenza da adottarsi secondo le modalità e i criteri previsti dai relativi provvedimenti statali di assegnazione;

- di prenotare, ad integrazione delle risorse determinate dalla Giunta regionale con la deliberazione n. 46-29419 del 21 febbraio 2000, la somma di lire 175.000.000 sul cap. 15700/01 da destinare alle iniziative indicate in premessa. (100010/P)

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 1 marzo 2000, n. 67 - 29556

Legge Regionale 2 febbraio 2000, n. 12: Modifica agli articoli 18 e 25 della L.R. 18/84. Disposizioni in merito all’approvazione di progetti da parte degli organi regionali

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

- di stabilire che i progetti di opere ed i lavori inseriti nei programmi di intervento di edilizia sanitaria, considerata la rilevanza sociale ed economica che gli stessi rivestono, nel caso in cui godano di finanziamenti pubblici anche solo parziali, debbano essere sottoposti all’esame del CROP o delle strutture tecniche decentrate della Direzione OO.PP. competenti per territorio, prima della definitiva approvazione da parte dei competenti organi regionali.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 1 marzo 2000, n. 68 - 29557

Autorizzazione alla variazione ed alla parziale riconversione dei posti letto autorizzati e provvisoriamente accreditati delle Case di cura private “San Luca” (Eremo di Pecetto), “Citta’ di Bra” (Bra), “S: Gaudenzio” (Novara), “Istituto climatico” (Robilante), “Eporediese” (Ivrea)

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

- di autorizzare le Case di Cura seguenti:

-’San Luca’ - sita in Eremo di Pecetto Torinese,

-’Citta’ di Bra’ - sita in Bra,

-’S. Gaudenzio’ - sita in Novara,

-’Istituto Climatico’ - sita in Robilante,

-’Eporediese’ - sita in Ivrea,

alle trasformazioni dei posti letto, cosi’ come indicato negli allegati alla presente deliberazione, che vengono a formarne parte integrante e sostanziale, alle condizioni e per gli effetti di cui alla D.G.R. n. 156-21885 del 06/08/1997 e s.m.i., da intendersi integralmente richiamata, avente decorrenza dalla data di approvazione del presente provvedimento.

Il provvisorio accreditamento deve essere compatibile con i piani di attivita’ ed i budgets aziendali definiti nell’ambito degli accordi di quadrante;

- di sottoporre le attivita’ in oggetto ad idoneo sistema di controllo regionale, ferma restando la competenza delle Aziende Sanitarie, in materia di vigilanza.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 1 marzo 2000, n. 69 - 29558

Casa di cura Villa Igea, sita in Acqui Terme: autorizzazione alla parziale riconversione dei posti letto autorizzati e provvisoriamente accreditati

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

- di autorizzare la Casa di Cura Villa Igea sita in Acqui Terme, stradale Mairano n.2, di proprieta’ della Immobiliare Villa Igea s.a.s. di Ermelinda Blengio & C., alla conversione nosologica ed alla parziale trasformazione dei posti letto, cosi’ come indicato nell’allegato alla presente deliberazione, che viene a formarne parte integrante e sostanziale, alle condizioni e per gli effetti di cui alla D.G.R. n. 156-21885 del 06/08/1997, da intendersi integralmente richiamata, con decorrenza 01/07/1999;

- di dare atto che rimane invariato il numero dei posti letto provvisoriamente accreditati;

- di sottoporre le attivita’ in oggetto ad idoneo sistema di controllo regionale, ferma restando la competenza dell’Azienda Sanitaria n. 22, in materia di vigilanza.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 1 marzo 2000, n. 70 - 29559

Casa di Cura privata “Stella del mattino” sita in Boves: autorizzazione all’apertura e allo svolgimento dell’attività istituzionale della Casa di Cura privata e trasferimento del rapporto contrattuale in capo alla Casa di Cura “Stella del Mattino” che rappresenta la continuazione dell’attivita’ riabilitativa finora erogata dalla Casa di cura “Casa Speranza”

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

- di autorizzare la Casa di Cura “Stella del Mattino” all’apertura e allo svolgimento dell’attivita’ istituzionale cosi’ come indicato nell’allegato alla presente deliberazione, che viene a formarne parte integrante e sostanziale, alle condizioni e per gli effetti di cui alla D.G.R. n. 156-21885 del 06/08/1997, trasferendo, quanto a n.25 posti letto provvisoriamente accreditati ex Casa Speranza, il rapporto convenzionale vigente tra A.S.L. 15-Cuneo e Casa di Cura Casa Speranza, in capo a Casa di Cura Stella del Mattino da intendersi integralmente richiamata, avente decorrenza dalla data di approvazione del presente provvedimento;

- di dare atto che la Casa di Cura, soddisfa appieno i requisiti ex L.R. 5/87

- di dare atto che la Casa di Cura Stella del Mattino subentra nel budget previsto ai sensi della D.G.R. n.35-2910 del 30/12/1999, per i n.25 posti letto provvisoriamente accreditati, trasferiti dalla Casa di Cura Casa Speranza;

- di sottoporre le attivita’ in oggetto ad idoneo sistema di controllo regionale, ferma restando la competenza dell’Azienda Sanitaria n.15 di Cuneo, in materia di vigilanza.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 1 marzo 2000, n. 71 - 29560

Prestazioni di assistenza termale. Recepimento accordo Regioni-Associazioni Aziende Termali. Tariffe relative all’anno 2000

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

* di recepire l’accordo siglato dalle delegazioni degli Assessori alla Sanità delle Regioni e le Associazioni di categoria, in data 12 febbraio 2000, in merito alle tariffe delle singole prestazioni termali così come indicate nelle tabelle allegate, che costituiscono parte integrante del presente provvedimento, disponendo l’applicazione a decorrere dall’1.1.2000;

* di stabilire che le modalità di recupero degli importi destinati alla ricerca scientifica verranno indicati nella circolare esplicativa del presente provvedimento;

* di dare atto che quanto già rimborsato dalle A.S.L. agli Stabilimenti Termali dal 1.1.2000 all’applicazione del presente provvedimento è da considerarsi quale acconto sull’importo dovuto.

(omissis)

Allegato


TARIFFE TERMALI IN VIGORE PER L’ANNO 2000 DECORRENZA 1° GENNAIO 2000 (per le Aziende che aderiscono a progetti di ricerca scientifica)

PRESTAZIONI     LIV. SUPER    1 LIV    2 LIV    3 LIV    4 LIV     CODICE
                        PRESTAZ.

FANGHI CON BAGNI DI ANNETTAMENTO     21.400    20.050    18.950    17.300    16.100    89.90.1

FANGHI E BAGNI TERAPEUTICI     31.400    29.350    27.850    25.600    23.900    89.90.2

BAGNI PER MALATTIE ARTROREUMATICHE     14.750    13.800    13.100    11.950    9.950    89.90.3

BAGNI PER MALATTIE DERMATOLOGICHE     14.750    13.800    13.100    11.950    9.950    89.90.4

BAGNO OZONIZZATO     14.750    13.800    13.100    11.950    9.950     89.90.5

STUFE E GROTTE     14.900    14.000    11.950    9.050    9.050    89.91.1

INALAZIONI     6.800    6.350    5.800    5.350    4.950    89.91.2

IRRIGAZIONI VAGINALI *     9.300    9.300    9.300    9.300    9.300    89.92.1

IRRIGAZIONI VAGINALI CON BAGNI     23.500    21.950    20.850    16.250    14.450    89.92.2

DOCCE RETTALI *     8.300    8.300    8.300    8.300    8.300    89.92.3

IDROPINICHE PER CALCOLOSI VIE URINARIE     7.800    7.300    6.100    5.050    4.100    89.92.4

IDROPINICHE MALATTIE APPARATO GASTROENTERICO     7.800    7.300    6.100    5.050    4.100    89.92.5

IDROPINICHE AD EFFETTO CATARTICO     8.450    7.850    6.600    5.350    4.350    89.93.1

SORDITA’ RINOGENA*     22.900    22.900    22.900    22.900    22.900    89.93.2

VENTILAZIONE POLMONARE INTEGRATA     22.850    22.050    20.900    20.150    19.400    89.93.3

VENTILAZIONE POLMONARE CONTROLLATA*     9.750    9.750    9.750    9.750    9.750    89.93.4

IDROFANGOBALNEOTERAPIA *     18.200    18.200    18.200    18.200     18.200    89.93.5

FLEBOPATIE * ( con esami a carico dell’Azienda Termale)     27.700    27.700    27.700    27.700    27.700    89.94.1

FLEBOPATIE * ( senza esami)     25.800    25.800    25.800    25.800    25.800    89.94.5

RIABILITAZIONE MOTORIA *     77.100    77.100    77.100    77.100    77.100    89.94.2

RIABILITAZIONE RESPIRATORIA *     73.800    73.800    73.800    73.800    73.800    89.94.3

MASSOTERAPIA GENERALE *     9.400    9.400    9.400    9.400    9.400    89.94.4

*LIVELLO UNICO


TARIFFE TERMALI IN VIGORE PER L’ANNO 2000 DECORRENZA 1° gennaio 2000 (per le Aziende che non aderiscono a progetti di ricerca scientifica)

PRESTAZIONI     LIV. SUPER    1 LIV    2 LIV    3 LIV    4 LIV     CODICE
                        PRESTAZ.

FANGHI CON BAGNI DI ANNETTAMENTO     21.300    19.900    18.800    17.200    16.000    89.90.1

FANGHI E BAGNI TERAPEUTICI     31.200    29.100    27.600    25.400    23.700    89.90.2

BAGNI PER MALATTIE ARTROREUMATICHE     14.600    13.600    12.950    11.550    9.800    89.90.3

BAGNI PER MALATTIE DERMATOLOGICHE     14.600    13.600    12.950    11.550    9.800    89.90.4

BAGNO OZONIZZATO     14.600    13.600    12.950    11.550    9.800     89.90.5

STUFE E GROTTE     14.800    13.850    11.850    8.950    8.950    89.91.1

INALAZIONI     6.650    6.150    5.600    5.150    4.800    89.91.2

IRRIGAZIONI VAGINALI *     9.000    9.000    9.000    9.000    9.000    89.92.1

IRRIGAZIONI VAGINALI CON BAGNI     23.300    21.750    20.650    16.050    14.250    89.92.2

DOCCE RETTALI *     8.250    8.250    8.250    8.250    8.250    89.92.3

IDROPINICHE PER CALCOLOSI VIE URINARIE     7.650    7.100    5.950    4.900    4.000    89.92.4

IDROPINICHE MALATTIE APPARATO GASTROENTERICO     7.650    7.100    5.950    4.900    4.000    89.92.5

IDROPINICHE AD EFFETTO CATARTICO     8.400    7.750    6.500    5.250    4.250    89.93.1

SORDITA’ RINOGENA*     22.750    22.750    22.750    22.750    22.750    89.93.2

VENTILAZIONE POLMONARE INTEGRATA     22.750    21.900    20.750    20.000    19.250    89.93.3

VENTILAZIONE POLMONARE CONTROLLATA*     9.700    9.700    9.700    9.700    9.700    89.93.4

IDROFANGOBALNEOTERAPIA *     18.000    18.000    18.000    18.000     18.000    89.93.5

FLEBOPATIE * ( con esami a carico dell’Azienda Termale)     27.500    27.500    27.500    27.500    27.500    89.94.1

FLEBOPATIE * ( senza esami)     25.750    25.750    25.750    25.750    25.750    89.94.5

RIABILITAZIONE MOTORIA *     76.900    76.900    76.900    76.900    76.900    89.94.2

RIABILITAZIONE RESPIRATORIA *     73.600    73.600    73.600    73.600    73.600    89.94.3

MASSOTERAPIA GENERALE *     9.350    9.350    9.350    9.350    9.350    89.94.4

*LIVELLO UNICO


Deliberazione della Giunta Regionale 1 marzo 2000, n. 72 - 29561

Corso di Diploma Universitario di Infermiere. Campagna di promozione. Spesa L. 50.000.000.= (cap 12180/2000)

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

1) di approvare l’avvio di un progetto di orientamento professionale per incrementare le iscrizioni al corso di Diploma Universitario di Infermiere Professionale per l’anno accademico 2000/2001;

2) di incaricare la Direzione 29 “Controllo delle attività sanitarie” degli atti di merito necessari per l’affidamento di una consulenza professionale ad un professionista con specifiche competenze in ambito di orientamento professionale;

3) di accantonare la somma di L. 50.000.000 sul cap. n.12180/2000 (100366/A).

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 1 marzo 2000, n. 73 - 29562

Consulenza a supporto della Direzione Controllo delle Attivita’ Sanitarie. Accantonamento di L. 39.672.000= (cap. 12180/2000)

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

- di accantonare la somma di L. 39.672.000= (o.f.c.) sul cap. 12180 del bilancio 2000 (100367/A) per la consulenza dell’Ing. Giovanni Delia a supporto della Direzione Controllo delle Attività Sanitarie per un periodo di mesi 12 a decorrere dall’approvazione della presente deliberazione;

- di dare mandato al Direttore della Direzione Regionale 29 - Controllo delle Attività Sanitarie - per la predisposizione dei successivi provvedimenti di merito in base alle disposizioni di cui in premessa.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 1 marzo 2000, n. 76 - 29565

L.R. 41/98 - art. 2, commi 1, 2 e 3, lett. d), artt. 3, 4, 6, 12 - Direttiva del Presidente del Consiglio dei Ministri del 13 maggio 1997, art. 2. Comma 1 - Convenzione tra Italia Lavoro S.p.a. e la Regione Piemonte

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

Di approvare, per le motivazioni in premessa illustrate, la Convenzione tra la Regione Piemonte e la Società per Azioni Italia Lavoro di Roma, così come redatta nel testo riportato nell’allegato - A - alla presente deliberazione di cui è parte integrante.

Di autorizzare il Presidente della Giunta Regionale o suo delegato alla stipula della sopra indicata Convenzione ed alla firma dei relativi atti.

Di costituire il comitato tecnico-operativo previsto dall’art. 2 della predetta Convenzione nominando quali componenti effettivi il dr. Giampiero Carpo e il dr. Eugenio Noce, designati dalla Società Italia Lavoro, il dr. Concetto Maugeri e il dr. Giuseppe Fogliati, individuati tra il personale regionale competente in materia, fermo restando che ai predetti soggetti nominati nessun compenso è dovuto per l’effettuazione delle attività connesse con le funzioni del comitato stesso, il cui funzionamento è, altresì, a cura dei competenti Uffici Regionali.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 1 marzo 2000, n. 77 - 29566

Attivita’ della Direzione Promozione Attivita’ Culturali, Istruzione e Spettacolo. Approvazione iniziative e accantonamento di L. 1.240.000.000 (capitoli vari)

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

- di valutare positivamente le attività della Direzione Promozione Attività Culturali, Istruzione e Spettacolo indicate in premessa;

- di approvare la realizzazione delle attività della Direzione Promozione Attività Culturali, Istruzione e Spettacolo indicate in premessa;

- di procedere, per le motivazioni indicate in premessa, all’assegnazione alla Direzione Promozione Attività Culturali, Istruzione e Spettacolo, mediante accantonamento, sia per il raggiungimento degli obiettivi e l’attuazione del suddetto Programma, sia per dare continuità alle iniziative intraprese e alle attività di competenza, delle risorse finanziarie indicate di seguito:

Capitolo Importo n. accantonamento

11610 863.000.000 100350

11725 264.000.000 100351

20455 113.000.000 100352

per un totale complessivo di L. 1.240.000.000.

All’inserimento delle iniziative nel Programma di Attività per l’anno in corso, elencate in premessa, per la successiva approvazione da parte della Giunta regionale, previo parere della competente Commissione consiliare, e all’utilizzo delle risorse accantonate dovrà provvedere, ai sensi della L.R. 51/97 art. 23 a), g) ed h), il Direttore della Direzione Promozione Attività Culturali, Istruzione e Spettacolo.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 1 marzo 2000, n. 81 - 29570

Istituzione del “Tavolo di confronto e trasparenza sulle attivita’ preliminari e complementari all’avvio della dismissione del parco nucleare piemontese”

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

* di promuovere ogni qualvolta si ravvisi la necessità - e fatto salvo il procedimento di VIA ove ricorrano i presupposti di legge - una conferenza consultiva, da attivarsi a cura del settore Grandi Rischi Industriali ai sensi della legge 241/1990, ai fini degli approfondimenti necessari a ricomporre in un quadro unitario le procedure relative alle diverse autorizzazioni e alla trasparenza dell’attività;

* di trasmettere il presente provvedimento agli esercenti nucleari, alle amministrazioni centrali e locali e alle autorità tecniche di controllo, di cui in premessa, che prenderanno parte ai lavori del “tavolo”;

* di dare atto che il presente provvedimento non comporta oneri di spesa a carico del bilancio regionale.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 1 marzo 2000, n. 83 - 29572

Iniziativa di particolare rilevanza nel campo della lotta all’A.I.D.S. - Importanti modificazioni nella prognosi delle infezioni da HIV e introduzione dei nuovi farmaci antiretrovirali “H”

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di prendere atto delle mutate e migliorate condizioni dei pazienti con infezioni da H.I.V. e del conseguente spostamento sul territorio delle tipologie trattamentali e servizi sanitari grazie alla modificata prognosi della malattia ed all’introduzione dei farmaci antiretrovirali “H”;

di prendere atto altresì che a fronte di una migliore qualità della vita unitamente ad un’aumentata sopravvivenza di pazienti AIDS, grazie alla somministrazione di detti farmaci, è stato registrato un aumento esponenziale della spesa farmaceutica così come evidenziato dall’allegata tabella, parte integrante del presente atto;

di demandare ad un successivo atto l’accantonamento e relativo impegno di £.7.000.000.000 da assumere sulla disponibilità dei fondi destinati alle AA.SS.LL. e AA.SS.OO. per gli interventi di prevenzione e di lotta contro l’A.I.D.S., per supportare il maggiore onere del trattamento a domicilio dei pazienti affetti da tali patologie e nell’ambito del nuovo percorso formativo così come descritto in premessa.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 1 marzo 2000, n. 84 - 29573

Piano di attivita’ annuale 1999 e proposta piano di organizzazione Azienda Ospedaliera S. Giovanni Battista di Torino. Ulteriori disposizioni

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

per le considerazioni in premessa illustrate:

* di prendere atto che il piano di attività annuale per l’anno 1999, così come formulato dall’Azienda Ospedaliera San Giovanni Battista di Torino, non raggiunge l’equilibrio finanziario stabilito dal Patto di buon governo di cui alla D.G.R. n. 1-28352 del 14.10.99;

* di richiedere all’Azienda Sanitaria Ospedaliera San Giovanni Battista di Torino le cause eccezionali che hanno determinato il non allineamento con la D.G.R. n. 1-28352 del 14.10.1999 (punto nono del deliberato) da sottoporre alla Direzione Controllo delle Attività sanitarie, tenendo conto che per completare la valutazione è necessario disporre dell’elaborazione definitiva del conto consuntivo 1998 in fase di revisione per incarico dell’A.RE.S.S., nonché del conto consuntivo 1999 disponibile soltanto dal 30/06/2000;

* di consentire all’Azienda, nel frattempo, la prosecuzione delle attività ponendo da subito in atto le azioni di razionalizzazione possibili che emergono dal Piano di Attività e proposta organizzativa presentati, al fine di avviare celermente il processo di miglioramento dell’efficienza gestionale, conferendo mandato al Direttore della Programmazione Sanitaria di indicare le realizzazioni organizzative, a stralcio di quelle complessive presentate dall’Azienda, che risultino coerenti con una strategia puntuale ed immediata di riduzione della spesa, nell’ambito delle possibili azioni che seguono:

* non copertura delle apicalità vacanti;

* accorpamento e riduzione di U.O. ( e di converso non creazione di nuove e aggiuntive U.O.);

* accorpamento e riduzione dei dipartimenti;

* realizzazione in forma non autonoma delle Unità Operative con responsabile attuale “facente funzioni” (situazione rilevabile dall’organigramma dei dipartimenti);

* non incremento degli organici;

* riduzione delle spese per beni e servizi;

* aumento del tasso di utilizzo dei posti letto a fronte di riduzione degli stessi;

* di stabilire che le realizzazioni organizzative di cui sopra possano essere approvate, secondo procedura, a stralcio dell’approvazione completa del piano di organizzazione.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 1 marzo 2000, n. 85 - 29574

Art. 3-bis, d. lgs. n. 502/1992 e s.m.i.. Proroga del contratto con il Direttore generale dell’Azienda sanitaria locale n. 21 di Casale Monferrato, dott. Emilio Zerella

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

- di prorogare di dodici mesi dalla scadenza del contratto rep. n.7794 del 17.2.1997, ai sensi dell’art. 3-bis, d. lgs. n. 502/1992 e s.m.i. e per le motivazioni in premessa indicate, il contratto con il Direttore generale dell’Azienda sanitaria locale n. 21 di Casale Monferrato, dott. Emilio Zerella. L’efficacia di tale proroga è subordinata alla sottoscrizione dell’integrazione contrattuale di cui all’Allegato A facente parte integrante del presente provvedimento;

- di aggiornare gli obiettivi assegnati al direttore come indicato in premessa.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 1 marzo 2000, n. 86 - 29575

Approvazione del Protocollo Integrativo all’Accordo Regionale per la Medicina Generale per i medici convenzionati nel servizio aziendale di Emergenza-Urgenza 118, di cui all’art. 70, cosl come richiamato agli artt. 68, comma 1 e 58, comma 5, D.P.R. 484/96

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di approvare il Protocollo integrativo d’intesa, siglato in data 4.2.2000 dai Responsabili dei Settori regionali Assistenza Ospedaliera e Territoriale ed Emergenza Sanitaria e le OO.SS. mediche F.I.M.M.G. e S.N.A.M.I., relativo all’individuazione in sede regionale di prestazioni ed attività aggiuntive e alla conseguente assegnazione di quote integrative dei compensi orari tabellari, allegato alla presente Deliberazione come parte integrante e sostanziale.

l’impegno finanziario derivante dall’applicazione del suddetto Protocollo integrativo d’intesa sarà definito successivi provvedimenti di competenza regionale nell’ambito delle risorse destinate alla gestione del Servizio di Emergenza - Urgenza (118) e i relativi oneri, impegnati sul Cap. 12284, verranno liquidati contestualmente alla presentazione dei Progetti di Emergenza Sanitaria, operando sul Bilancio 2000 della Regione Piemonte.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 1 marzo 2000, n. 87 - 29576

Decreto Ministeriale n. 332 del 27.8.1999 - Linee guida

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

1)- di stabilire che, in sede di prima applicazione, per l’elenco 1) del D.M. 332/99 valgono le tariffe indicate nello stesso decreto.

2)- di stabilire, in attesa della revisione dell’intera materia prevista dall’ art. 1 del D.M. 332/99, che la fornitura dei dispositivi e dei prodotti di cui all’elenco 2) può essere effettuata:

- direttamente dalle Aziende Sanitarie procedendo, nel rigoroso rispetto della Direttiva. 93/42/CEE come recepita dal D.Lgs. 24.02.1997 n.46, all’acquisto dei prodotti mediante le vigenti procedure pubbliche di acquisto;

- mediante i fornitori compresi negli appositi elenchi .

3)- di stabilire che i prodotti ed i dispositivi oggetto di forniture di cui agli elenchi 2) e 3) , salvo casi di documentata impossibilità tecnica, a partire dal 01.07.2001 devono tanto al fine del rimborso quanto al fine del pagamento mediante fattura, essere obbligatoriamente dotati di fustella asportabile con codice a barre ( PARAF ).

Per i pannoloni, le fustelle sono obbligatorie dal 1.8.2000.

Per tutti gli altri prodotti monouso ( ad esempio: cateteri, sacche da stomia), le fustelle sono obbligatorie dalla data del 1.01.2001. Le Aziende produttrici devono obbligatoriamente provvedere a mantenere aggiornate le più rilevanti banche dati italiane.

Per i dispositivi su misura di cui all’ elenco 1) vale la stampigliatura recante : mese, anno della fornitura come previsto dall’ art. 7 del D.M. 332/99.

Per i dispositivi di serie previsti dallo stesso elenco 1) deve essere riportato il numero di matricola.

I prodotti devono essere progettati, fabbricati nel pieno rispetto della Direttiva 93/42/CEE.

I prodotti devono essere dotati di imballaggi idonei a garantire la sterilità dello stesso a seconda dei diversi tipi di uso sia ospedaliero sia domiciliare.

4)- di stabilire che la semplificazione della procedura, già prevista dall’ art. 37 della L. 27.12.1997 n.449, per le donne che hanno subìto interventi di mastectomia, come già indicato con circolare regionale n.1718/29.4 del 10.02.1998, è estesa ai soggetti che hanno subìto un intervento demolitore dell’ occhio o di laringectomia.

5)- di ribadire che all’ assistito, sulla base della prescrizione medica, deve essere garantita la possibilità di scelta nell’ intera gamma di prodotti presenti sul mercato e deve essere assicurata la libertà di scelta tra entrambi i canali di distribuzione ( fornitura diretta oppure tramite negozi autorizzati o farmacie ).

6)- di stabilire che, ferme restando le caratteristiche del Nomenclatore, debbono essere soddisfatte le esigenze di riconducibilità dei prodotti stessi.

Il fornitore ( negozio o farmacia ) può consegnare un prodotto non compreso nel Nomenclatore purché la prescrizione medica contenga chiara indicazione di riconducibilità ad un codice noto. La differenza di prezzo resta a carico del cittadino.

7)- di ribadire che la prescrizione per essere valida deve essere completa in tutti gli elementi identificativi e deve rientrare in un progetto riabilitativo. La prescrizione deve essere redatta di norma dal medico competente per tipologia di menomazione e disabilità che ha in carico riabilitativo il paziente. Nel caso di dispositivi, apparecchiature che presentano una notevole difficoltà d’ uso occorre valutare anche l’ ambiente in cui vive l’ assistito.

8)- di ribadire che la prescrizione dello specialista non può essere modificata in fase di autorizzazione, fatta salva la possibilità da parte dell’ A.S.L. di procedere alle verifiche della congruità della stessa prescrizione mediante gli specialisti competenti.

9)- di stabilire che per i presidi su misura, laddove si registrano discrepanze fra la prescrizione e la possibilità tecnica di realizzazione della stessa, il tecnico è tenuto a redigere una dettagliata scheda-progetto di costruzione con sviluppo a codice, da rimettere per il benestare, insieme alla prescrizione, al medico prescrittore.

10)- di stabilire che le strutture sanitarie accreditate pubbliche e private sono autorizzate a stampare direttamente i Moduli per le prescrizioni di cui all’ art.4 del D.M.332/99, da autorizzare da parte dell’ A.S.L. di residenza dell’ assistito.

11)- di approvare il Modulo base (Allegato A) minimo per le prescrizioni delle protesi, ausili tecnici, ortesi, esclusi i dispositivi monouso.

I moduli devono evidenziare le tappe dell’ iter prescrittivo ( prescrizione e programma terapeutico, preventivo, autorizzazione, fornitura e collaudo ) e recare in modo evidente la dicitura dell’ obbligo di sottoporsi al collaudo. Le strutture sanitarie accreditate pubbliche e private provvedono alla definizione del Modulo a seconda della propria organizzazione e della disponibilità di mezzi informatici. Ugualmente provvedono in merito alle autocertificazioni ed alle altre dichiarazioni necessarie.

Al momento della presentazione della domanda all’ Ufficio Assistenza Protesica, l’assistito deve essere informato del suo diritto di libera scelta di una Azienda abilitata di sua fiducia. L’ A.S.L. deve altresì fornire l’ elenco dei fornitori. Nell’ eventualità dell’ attivazione della fornitura diretta da parte dell’ A.S.L., l’ assistito deve essere altresì informato del diritto di poter ritirare le forniture direttamente tramite i servizi della stessa A.S.L. Tale informativa deve essere compresa nel modulo della domanda dell’ assistito.

12)- di approvare la scheda tecnica relativa alla fornitura di ausili uditivi (Allegato B) e la scheda tecnica relativa alla fornitura di ausili uditivi riconducibili (Allegato C).

13)- di stabilire che in caso di mancata effettuazione del collaudo, per inadempienza e senza giustificato motivo, la spesa è posta a carico del cittadino inadempiente. L’ A.S.L. provvede al pagamento della fornitura e si rivale sul cittadino inadempiente. Il collaudo a domicilio viene effettuato solo per gli assistiti non deambulanti. Ai sensi del comma 10 dell’ art. 4 del D.M. 332/99, sono comunque esclusi dal collaudo i dispositivi monouso.

14)- di stabilire che le A.S.L. devono provvedere a stipulare appositi contratti per la manutenzione dei dispositivi di cui all’ elenco 2) ceduti in comodato d’ uso o di cui all’ elenco 3) assegnati in uso agli utenti. La manutenzione deve essere assicurata per tutta la durata del dispositivo.

15)- di stabilire che le A.S.L. possono individuare i prodotti da cedere in comodato d’uso di cui all’ elenco 2) nell’ ambito delle seguenti classi :

Classe 03. Ausili per terapia ed addestramento.

Classe 09. Ausili per la cura e la protezione personale.

Classe 12. Ausili per la mobilità personale.

Classe 18. Mobilia ed adattamenti per la casa o altri edifici.

16)- di stabilire che all’atto del trasferimento definitivo di residenza dell’assistito, nell’ambito della procedura di scelta e revoca del medico di fiducia, l’Ufficio Assistenza Protesica dell’A.S.L. di origine provvede a trasmettere all’A.S.L. ricevente, copia del fascicolo dell’assistito sul quale devono essere riportati i dispositivi dati in proprietà, quelli ceduti in comodato d’uso o in assegnazione d’uso.

17)- di stabilire che, per i prodotti distribuiti direttamente, le A.S.L. devono altresì provvedere all’attivazione dei Servizi finalizzati all’addestramento all’utilizzo dei prodotti. In attesa dell’emanazione delle Linee guida per darne piena attuazione, le A.S.L. sono autorizzate ad attivare forme di sperimentazione di attivazione di tali Servizi in accordo con le Associazioni rappresentanti i malati.

18)- di dare atto che sino alla definizione dei prezzi come previsto dall’art.8 del D.M.332/99 , ai prodotti di cui all’elenco 2) si applicano i prezzi definiti nel Prontuario 1992, secondo la previsione contenuta nell’ art. 3, comma 4, del D.M.332/99.

Nel caso di prodotti non inseriti nel Prontuario 1992 e per i quali, data l’ esiguità del fabbisogno, non sia conveniente effettuare le procedure pubbliche d’ acquisto, le A.S.L. possono procedere a contrattare il prezzo di rimborso direttamente con le Associazioni dei Fornitori.

19)- di stabilire che alla raccolta dei prezzi di acquisto derivanti dall’ effettuazione delle procedure pubbliche d’ acquisto, come previsto dall’ art. 8 del D.M.332/99, provvede il Settore Osservatorio Prezzi. All’individuazione dei prodotti da sottoporre al monitoraggio si provvede di concerto con il Settore Assistenza Extraospedaliera..

20)- di stabilire che le A.S.L. devono trasmettere entro 30 gg all’Assessorato alla Sanità. le risultanze delle procedure di acquisto. La Regione provvede all’inoltro dei dati al Ministero alla Sanità.

Le A.S.L. devono altresì comunicare ai fornitori ( negozi e farmacie ) presenti sul territorio di competenza i prezzi di rimborso dei prodotti di cui all’elenco 2) stabiliti ai sensi dell’art.8, comma 2 del D.M. 332/99. Tali prezzi di rimborso sono determinati tenendo conto di tutti gli elementi che concorrono alla formazione degli stessi ( costo del prodotto, costo del servizio, costo della distribuzione ).

In alternativa possono essere determinati in modo forfettario applicando al prezzo d’acquisto una percentuale del 25 %.

Al fine di realizzare economie di scala le A.S.L. prevedono nei bandi di gara una apposita clausola mediante la quale la ditta che si aggiudica l’appalto della fornitura resti vincolata a fornire lo stesso prodotto ad egual prezzo anche ai fornitori privati (franco negozio) a prescindere dalla quantità consegnata.

21)- di stabilire l’ obbligo per le A.S.L. di trasmettere, i dati relativi alla spesa derivante, a qualunque titolo, dalle forniture dei prodotti compresi nel Nomenclatore tariffario.

La trasmissione dei dati deve avvenire utilizzando il sistema degli indicatori già approvato con deliberazione della Giunta regionale del 25.10.1999 n. 59-28477.

22)- di stabilire che laddove è accertato che la patologia risulta essere irreversibile la prescrizione dei dispositivi monouso ( prescrizioni multiple : prodotti per incontinenti, stomizzati ), fatti salvi gli accertamenti per aggravamento, assume carattere definitivo e, nel caso di fornitura diretta, non essendo necessario nè il preventivo di spesa, né l’ autorizzazione, l’ A.S.L. deve procedere alla semplificazione dell’ iter prescrittivo, provvedendo alla consegna cadenzata dei prodotti, con le modalità più idonee alla propria organizzazione. La semplificazione della fornitura tramite farmacie e negozi sanitari è rinviata a successivo atto della Giunta regionale da concordare con le OO.SS. di categoria.

23)- di stabilire che nel caso in cui, per qualsiasi ragione, l’ invalido sia impossibilitato ( ad esempio: morte ) a ritirare un presidio compreso nell’ elenco 1) la cui fornitura sia stata regolarmente autorizzata dall’ A.S.L. di competenza, l’ azienda fornitrice procederà alla fatturazione della fornitura anche senza la dichiarazione di ricevuta dell’ invalido, nei seguenti termini:

- 50% ( cinquanta per cento ) dell’ importo totale della fornitura per i presidi pronti per la prova.

- 80% ( ottanta per cento ) dell’ importo totale della fornitura per i presidi pronti per la prova che necessitano del modello di gesso o materiale sintetico.

- 100% ( cento per cento ) dell’ importo totale della fornitura per i presidi pronti per la consegna.

L’ A.S.L. di competenza provvederà entro venti giorni alla verifica del presidio. Trascorso tale termine , anche senza che la verifica sia stata effettuata, l’ azienda procederà alla fatturazione e, per gli apparecchi pronti per la consegna, provvederà all’ invio degli stessi alla A.S.L. di competenza.

24)- di stabilire che i fornitori presenteranno alla A.S.L. competente per residente dell’ assistito una fattura unica mensile. Il pagamento delle forniture deve avvenire entro 90 giorni dalla data di ricevimento della fattura.

La fattura deve recare allegati i documenti giustificativi e per i presidi non consegnati direttamente , ma spediti, gli estremi della spedizione.

Le modalità di pagamento a favore delle farmacie sono disciplinate nell’Accordo Integrativo Regionale di cui al D.P.R. 371/98.

25)- di stabilire che in caso di ritardato pagamento, senza giustificato motivo, si applicano gli interessi legali. Gli interessi sono addebitati al funzionario inadempiente.

26)- di definire le Linee guida per l’acquisto dei pannoloni :

A) - le procedure pubbliche di acquisto dei pannoloni devono essere precedute da apposita valutazione della qualità dei prodotti da distribuire.

B) - la Regione Piemonte provvede, a titolo sperimentale, a conferire l’ incarico di effettuare le prove tecniche di valutazione di qualità al Laboratorio Chimico della Camera di Commercio, Industria ed Artigianato di Torino.

C) - alle procedure di acquisto bandite dalle A.S.L. potranno partecipare solo le ditte i cui prodotti siano stati sottoposti alla valutazione di qualità effettuata dal Laboratorio C.C.I.A.A. di Torino.

D) - le procedure d’ acquisto, al fine di ottenere migliori offerte economiche, sono attuate, di norma, a livello di quadrante e con la clausola prevista nell’ ultimo comma del precedente punto 20)

E) - alla determinazione del prezzo di rimborso si procede con le modalità stabilite nel precedente punto 20).

27)- di definire le Linee guida di carattere generale per l’effettuazione delle procedure pubbliche di acquisto dei prodotti contenuti negli elenchi 2) e 3) del D.M.332/99 :

A)- La procedura di acquisto finalizzata alla distribuzione diretta, qualunque sia il metodo adottato, dovrà tenere conto non solo del minor prezzo, ma pure di altri fattori ravvisabili nella qualità del prodotto e nella capillarità della distribuzione. L’ art. 8, comma, 3 del D.M. n. 332/1999 non consente, infatti, scelte ispirate ad una logica che assuma il solo risparmio come valore assoluto, con possibili spinte a livelli di qualità sempre inferiori ed alla creazione di disagi in danno agli assistiti;

B)- Il punteggio da attribuire ai partecipanti, compresi negli appositi elenchi di cui all’ art. 3 del D.M. 332/99, per l’ attuazione della procedura di acquisto per la fornitura dei prodotti di cui agli elenchi 2 e 3 del D.M. 332/99 dovrà essere pertanto preventivamente suddiviso, di norma, in tre parametri :

PREZZO

QUALITA’

CAPILLARITA’ DI DISTRIBUZIONE

Risulterà vincitore chi raggiungerà il maggior punteggio derivante dalla sommatoria dei punti conseguiti in ciascuno parametro.

Naturalmente il bando potrà prevedere livelli di punteggio ( riferiti alla QUALITA’ od al PREZZO) al di sotto dei quali il concorrente sarà automaticamente escluso, in quanto anomali ed inaccettabili.

C) Il parametro “QUALITA’” dovrà tener conto ed essere costituito, nel punteggio totale che gli verrà attribuito, da vari “fattori”, molti dei quali rappresentati dalle caratteristiche qualitative intrinseche del materiale, ma anche da altri elementi che pur non riferiti alla materialità del prodotto, qualificano pur sempre la prestazione, quali ad esempio: la varietà o possibilità di fornire tipi di prodotto che si adattino alle specifiche esigenze dell’assistito e quindi alle sue scelte. Possono pertanto essere previste anche prove di sperimentazione del prodotto e prove manuali attinenti l’ applicazione pratica del prodotto. Deve essere valutata la garanzia e la sua durata; la fornitura di un ausilio di riserva ove la riparazione si protragga oltre 12 ore, la consegna frazionata nel rispetto degli spazi disponibili ecc.......

D) Il parametro “CAPILLARITA’” di distribuzione ( ove necessario ) deve tener conto:

- della distribuzione a domicilio, da effettuarsi con l’assoluto rispetto della riservatezza. (Assolutamente vietato l’impiego di veicoli con scritte pubblicitarie che consentano l’individuazione della patologia dei pazienti cui viene consegnato il prodotto e/o il materiale. La trasgressione di questa prescrizione comporta il pagamento del risarcimento danni al cittadino offeso).

- distribuzione in centri fissi, la distribuzione può essere graduata a seconda del numero dei centri distributivi presenti sul territorio, rapportata ai distretti, ai comuni ed alla dislocazione degli stessi.

Nel caso di procedure rivolte a valutare progetti di distribuzione a ciascun grado di capillarità si dovrà assegnare un valore percentuale di punteggio.

28)- di definire le caratteristiche strutturali e funzionali che deve possedere il magazzino dell’Ufficio Assistenza Protesica in ogni A.S.L:

* Essere sufficientemente ampio in modo da contenere i presidi.

* Essere accessibile all’utenza nonché ai mezzi di trasporto.

* Essere sufficientemente illuminato, aerato.

* Avere una zona di ricezione dei presidi distinta dalla zona di stoccaggio degli stessi.

* I locali dove staziona il personale devono essere dotati di riscaldamento

* Ogni presidio che venga consegnato dal magazzino deve essere stato precedentemente :

* Registrato e codificato in carico.

* Sottoposto a verifica funzionale.

* Eventualmente riparato.

* Sanificato.

* Disinfettato.

* Certificato degli avvenuti trattamenti di cui sopra.

* Confezionato ed etichettato.

* Registrato come presidio in uscita, con riferimento del paziente che usufruisce del prestito d’uso.

Ogni magazzino deve disporre di adeguato personale per le attività di cui sopra, preferibilmente dotato di supporti informatici per le attività di registrazione, catalogazione e di movimenti dei presidi protesici.

- Le A.S.L. che prevedono l’attivazione del ritiro e della consegna al domicilio dei presidi protesici devono effettuarli a titolo gratuito.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 1 marzo 2000, n. 88 - 29577

Linee guida per l’attivita’ delle Commissioni patenti speciali

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

1. di riconoscere che la partecipazione all’attività della Commissione di cui al comma 4 dell’art.119 del D.Lgs 30.04.1992 n. 285 ( Commissione patenti speciali ) costituisce compito istituzionale dell’ Unità Operativa Autonoma di Medicina legal;

2. di dare atto che l’attività si svolge presso le sedi riconosciute dal Ministero dei trasporti e dal Ministero della Sanità;

3. di dare atto che il compenso è dovuto nella misura determinata dal Ministero dei trasporti;

4. di stabilire che la suddetta attività sarà svolta con forme di compensazione che il dirigente concorderà con l’ Amministrazione di competenza;

5. di stabilire che i medici che partecipano all attività della Commissione dovranno essere preventivamente autorizzati dall’Amministrazione di appartenenza mediante accordi e/o convenzioni tra le parti.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 1 marzo 2000, n. 89 - 29578

Proseguimento della collaborazione con il Museo Nazionale del Risorgimento Italiano di Torino per la realizzazione di attivita’ museali e per la gestione e valorizzazione del patrimonio storico e culturale del Museo

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

- di dare mandato al Direttore dei Beni Culturali di mettere a punto uno schema di convenzione da stipularsi tra la Regione Piemonte e il Museo Nazionale del Risorgimento Italiano mediante il quale saranno definiti i rispettivi impegni in ordine alla gestione e alla valorizzazione del patrimonio culturale e storico del Museo e alla realizzazione di attività museali, così come indicato in premessa;

- di autorizzare il Direttore dei Beni Culturali alla stipulazione della convenzione;

- di rinviare all’assunzione di un successivo provvedimento, previa verifica delle disponibilità del Bilancio regionale, l’accantonamento delle risorse a favore della Direzione Regionale ai Beni Culturali da destinarsi alla realizzazione delle attività che saranno oggetto della convenzione

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 1 marzo 2000, n. 90 - 29579

L.R. 2 luglio 1999 n. 16. Interventi urgenti per la messa in sicurezza di alcuni tratti della rete viaria in Valle Vigezzo e per la realizzazione di lavori in boschi percorsi da incendio nella zona montana della provincia di Torino

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

sulla base di quanto indicato in premessa,

- di destinare per la realizzazione di interventi di viabilità in valle Vigezzo l’importo complessivo di L. 650.000.000 e per la realizzazione di interventi urgenti in boschi percorsi da incendio nella zona montana della Provincia di Torino l’importo di L. 350.000.000,

- le risorse finanziarie necessarie sono individuate nelle dotazioni del cap. 23252/2000, nel quale verranno iscritte le economie degli anni precedenti derivanti dagli stanziamenti del capitolo denominato “Fondo regionale per la montagna risorse Statali vincolate” e verranno accantonate, con successivo atto, a favore della Direzione Economia Montana e Foreste.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 1 marzo 2000, n. 91 - 29580

Protocollo d’intesa tra la Regione Piemonte e l’Istituto Nazionale di Urbanistica per l’istituzione e il funzionamento dell’Osservatorio regionale delle trasformazioni territoriali

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di istituire, per le finalità espresse in narrativa, lo “Osservatorio Regionale delle Trasformazioni Territoriali” presso la Direzione regionale Pianificazione e Gestione Urbanistica;

di autorizzare l’Assessore all’Urbanistica e alla Pianificazione Territoriale alla stipula del protocollo d’intesa con l’Istituto Nazionale di Urbanistica, in particolare la Sezione Piemonte e Valle d’Aosta finalizzato all’istituzione e al funzionamento dello “Osservatorio Regionale delle Trasformazioni Territoriali”, sulla base della bozza allegata alla presente;

di riservare, a successivi atti e qualora il bilancio regionale di previsione contenga specifici stanziamenti utilizzabili a tali fini, l’eventuale ampliamento dei contenuti del protocollo d’intesa attraverso la stipula di specifiche convenzioni integrative relative all’affidamento, anche a carattere oneroso, di specifiche attività di Osservatorio determinate dai cambiamenti in atto nella Regione Piemonte.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 1 marzo 2000, n. 92 - 29581

Legge n. 560/93. Ulteriore integrazione al piano di vendita degli alloggi di edilizia residenziale pubblica siti nella provincia di Torino. Adozione con i poteri del Consiglio regionale ai sensi dell’art. 40 dello Statuto

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

1) con i poteri del Consiglio Regionale, ai sensi dell’art. 40 dello Statuto, per i motivi indicati in premessa, di integrare il piano di vendita degli alloggi di edilizia residenziale pubblica siti nella provincia di Torino, approvato con deliberazione del Consiglio Regionale n. 730-2982 del 15.3.1994 e successivamente integrato con D.C.R. n. 874-12045 del 13.9.1994, n. 178-1138 del 23.1.1996 e n. 313-16502 del 29.10.1996, mediante l’inserimento nel piano stesso degli alloggi di proprietà della Città di Torino elencati nell’allegato alla presente deliberazione per costituirne parte integrante e sostanziale, nonché di stralciare dal medesimo piano di vendita n. 17 alloggi già di proprietà della Città di Torino, successivamente trasferiti all’Azienda Sanitaria Ospedaliera O.I.R.M. - S. Anna di Torino, siti in Torino, Via Duchessa Jolanda n. 20;

2) di trasmettere il presente provvedimento al Consiglio Regionale per la successiva ratifica.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 1 marzo 2000, n. 93 - 29582

Approvazione del testo dell’Accordo di programma tra Regione Piemonte e Provincia di Torino con la partecipazione della Societa’ A.T.I.V.A. S.p.A. per la realizzazione degli interventi sulla viabilita’ ordinaria interagente con il Sistema Autostradale Tangenziale di Torino (S.A.T.T.)

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

1. di approvare il testo dell’Accordo di programma tra Regione Piemonte e Provincia di Torino con la partecipazione della Societa’ A.T.I.V.A. S.p.a. per la realizzazione degli interventi sulla viabilità ordinaria interagente con il Sistema Autostradale Tangenziale di Torino (S.A.T.T.), allegato al presente provvedimento quale parte integrante e sostanziale;

2. di autorizzare il Presidente della Giunta Regionale, o l’Assessore da lui delegato, alla stipula dell’Accordo di programma di cui sopra, consentendo al medesimo le eventuali correzioni ed integrazioni che si rendessero necessarie all’atto della stipula.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 1 marzo 2000, n. 96 - 29585

Approvazione del testo dell’Accordo di Programma tra Regione Piemonte e Citta’ di Torino per la realizzazione della linea 4 e la ristrutturazione della stazione di interscambio SATTI di Via Fiocchetto

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

- di approvare il testo dell’Accordo di Programma tra Regione Piemonte e Città di Torino per la realizzazione della linea tranviaria 4 e la ristrutturazione della stazione di interscambio SATTI di via Fiocchetto, allegato al presente provvedimento quale parte integrante e sostanziale.

- di autorizzare il Presidente della Giunta Regionale, o l’Assessore da lui delegato, alla stipula dell’accordo di Programma di cui sopra, anche in presenza di modifiche non sostanziali.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 1 marzo 2000, n. 99 - 29588

L.r. 1 marzo 1995, n. 28. Approvazione, ai sensi dell’art. 40, dello Statuto Regionale, della convenzione regolante i rapporti fra le regioni dell’intesa interregionale per la navigazione interna sul fiume Po ed idrovie collegate

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di approvare, ai sensi dell’art. 40 dello Statuto Regionale, la nuova convenzione regolante i rapporti tra le Regioni dell’Intesa Interregionale per la navigazione, interna sul fiume Po ed idrovie collegate, riportata all’allegato A) facente parte integrante della presente deliberazione.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 1 marzo 2000, n. 100 - 29589

Approvazione delle linee guida per l’applicazione della legge regionale 17 novembre 1983, n. 22, “Interventi per la salvaguardia e lo sviluppo di aree di elevato interesse botanico”

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

a) Di approvare il documento allegato alla presente deliberazione per farne parte integrante, con il quale vengono approvate le Linee guida per l’applicazione della legge regionale 17 novembre 1983, n. 22 “Interventi per la salvaguardia e lo sviluppo di aree di elevato interesse botanico”.

b) Di affiancare, ai sensi della L.R. n. 28/85 art. 8, al Settore Pianificazione delle Aree protette della Regione Piemonte, il Dr. Ippolito Ostellino, Direttore del Parco fluviale del Po - Tratto Torinese, quale esperto nella materia di cui all’oggetto della presente deliberazione, con i compiti individuati nella premessa della presente deliberazione.

(omissis)

Allegato

Linee guida per l’applicazione della legge regionale 17 novembre 1983, n. 22Interventi per la salvaguardia e lo sviluppo di aree di elevato interesse botanico” (B.U. 30 novembre 1983, n. 48)

Premessa.

La legge regionale 17 novembre 1983, n. 22, “Interventi per la salvaguardia e lo sviluppo di aree di elevato interesse botanico” prevede all’art. 1 interventi per la salvaguardia, lo sviluppo e l’eventuale recupero delle aree di elevato interesse botanico al fine di:

a) consentire l’utilizzazione scientifica dei Giardini Botanici;

b)utilizzare le attrezzature esistenti presso i Giardini Botanici per la moltiplicazione e diffusione delle specie endemiche, critiche ed in via di estinzione;

c) favorire lo sviluppo e la conservazione delle specie botaniche;

d) creare una banca dei semi delle specie piu’ minacciate o compromesse per assicurare la sopravvivenza ed il ristabilimento nelle aree originarie di diffusione;

e) provvedere alla sorveglianza fitopatologica delle specie in via di estinzione per cause estranee all’antropizzazione;

f) salvaguardare la flora e provvedere al suo studio ed alla sua conservazione all’interno dei parchi e delle riserve naturali regionali.

Per tali finalità la Regione promuove corsi di formazione professionale e studi storico-ambientali specifici in materia botanica.

La Regione provvede al conseguimento delle finalità di cui al precedente articolo 1 in collaborazione con il Museo Regionale di Scienze naturali e con l’Istituto ed Orto Botanico dell’Università di Torino e con altri Istituti Universitari ed istituzioni specializzate.

Gli interventi finanziabili attraverso lo stanziamento previsto dalla presente legge sono i seguenti:

a) manutenzione, conservazione e recupero delle aree di elevato interesse botanico;

b) studio e ricerca ed acquisizione di materiali ed attrezzature scientifiche;

c) incentivazione della didattica e della formazione professionale;

d) attività di informazione e divulgazione scientifica nonché di dimostrazione espositiva.

L’attivazione degli interventi per i quali la legge prevede finanziamenti possono essere attuati tramite il Museo Regionale di Scienze naturali, l’Istituto ed Orto Botanico dell’Università di Torino e con altri Istituti Universitari specializzati nonché, ove necessario, attraverso forme di convenzionamento con i privati proprietari.

La Regione Piemonte è dotata di un sistema integrato di salvaguardia dei patrimoni vegetali che ha trovato espressione in diverse politiche, di carattere specifico e territoriale, guidate da specifici atti legislativi fra i quali si possono richiamare ad esempio:

- la L.R n. 12/90 e s.m.i., “Nuove norme in materia di aree protette”;

- Legge Regionale 3 aprile 1995, n. 50, “Tutela e valorizzazione degli alberi monumentali”, di alto pregio naturalistico e storico del Piemonte;

- Legge Regionale 2 novembre 1982, n. 32, “Norme per la conservazione del patrimonio naturale e dell’assetto ambientale”;

- Legge Regionale 3 aprile 1995, n. 47, “Norme per la tutela dei biotopi”;

Tali azioni di salvaguardia costituiscono inoltre una delle opportunità per garantire una sufficiente conoscenza e protezione di valori che rappresentano anche una grande attrattiva di carattere culturale e turistico, ed in particolare di quel turismo di tipo scientifico e di settore che nelle rarità e bellezze del territorio trova una forte componente di interesse.

Pertanto, nell’ambito di un programma di rilancio di tale previsione legislativa regionale, è indispensabile individuare preliminarmente la diversificata serie di aree di intervento che consentono di estendere ed allargare l’originario campo di applicazione della legge, tradizionalmente legata ai giardini botanici.

In particolare il patrimonio di valori e bellezze naturali del Piemonte legato a patrimoni botanici e vegetazionali si può ricondurre a diverse tipologie:

a) le aree di particolare interesse botanico esterne al sistema di salvaguardia delle aree protette e quelle comprese all’interno dei parchi e delle riserve naturali regionali.

b) i Giardini Botanici finalizzati alla fruizione pubblica;

c) i Giardini Storici e Botanici privati.

Fra queste tipologie appare evidente la presenza di due tipi di categorie per le quali la legge prevede specifiche misure: quella dei territori compresi all’interno dei giardini e quella delle aree naturali che accolgono specie di particolare interesse e rarità.

Per quanto riguarda queste ultime il territorio della regione per le sue caratteristiche climatiche, morfologiche e geologiche, è interessato da una elevata concentrazione di stazioni di specie botaniche di elevata rarità, con una presenza che merita una specifica descrizione riportata nel successivo paragrafo 2.

Per i giardini si tratta di un settore di noto ed esteso interesse, che merita una specifica considerazione sviluppata nel seguente paragrafo 3.

Inoltre per ognuna di queste categorie la nostra Regione presenta un particolare patrimonio già in parte censito e che necessita di un programma di valorizzazione per il quale la L.R. n. 22/84 può rappresentare una adeguata misura di rilancio e sviluppo. Al fine di individuare e censire i patrimoni regionali in materia, la Giunta regionale predispone, sentito l’Istituto ed Orto Botanico dell’Università di Torino ed il Museo Regionale di Scienze naturali, i seguenti appositi elenchi (aggiornabili ed integrabili con specifico atto deliberativo):

- elenco ufficiale delle aree di elevato interesse botanico, includente i territori nei quali sono compresi areali di specie botaniche di particolare interesse o rarità;

- elenco ufficiale dei giardini botanici pubblici;

- elenco ufficiale dei giardini botanici e storici, anche di proprietà privata caratterizzati da elevato interesse floristico e vegetazionale;

Concorrono alla identificazione delle aree di elevato interesse botanico i territori nei quali siano presenti:

- areali di specie incluse nell’elenco della Direttiva habitat;

- areali di specie endemiche del territorio geografico piemontese;

- areali di specie ad elevata rarità incluse nell’elenco delle specie protette dalla normativa regionale di cui all’allegato documento;

- le aree incluse nell’elenco dei Siti di Interesse Comunitario e quelli di Interesse Regionale, e le aree protette regionali e provinciali.

In seguito alla stesura degli elenchi ufficiali la Giunta regionale predispone specifiche proposte di finanziamento della legge regionale al fine di garantire adeguato sostegno alle azioni indicate nel presente articolo.

2. Il patrimonio di valori floristici e vegetazionali della Regione Piemonte.

Le aree di particolare interesse botanico della Regione Piemonte sono state censite da diverso tempo ed il primo risultato in merito è certamente rappresentato dall’indagine della Società Botanica Italiana, “Censimento dei biotopi di rilevante interesse vegetazionale meritevoli di conservazione in Italia” (S.B.I. 1971-1979) che, per il Piemonte, individuò in particolare 18 aree: dall’Alpe Veglia alla Stazione di Leccio di Chianocco, dalla Palude dei Mareschi al Pian del Re, dal Colle del Nivolet alle Sorgenti del Belbo.

Nel corso della politica di protezione del patrimonio naturale le azioni derivate dalla politica per le aree protette ha permesso, a partire dal 1975 di inserire una parte delle aree precedentemente individuate, nelle aree protette istituite in venti anni di storia del Sistema regionale delle Aree protette.

La recente azione della Regione Piemonte connessa con l’applicazione della Direttiva Habitat, ha ulteriormente permesso di giungere ad una specifica identificazione di un nuovo e più aggiornato elenco di aree di particolare interesse ambientale ed ecologico, fra le quali sono presenti una serie di territori aventi in particolare specifica valenza sotto il profilo botanico.

Ma accanto a queste porzioni di territorio, che per le loro complessive caratteristiche ecologiche sono oggi identificati come parte della Rete di protezione del territorio, la regione piemontese presenta una ricchissima serie di stazioni botaniche di specie rare, in parte identificate nell’elenco delle specie a protezione assoluta di cui alla L.R. 2 novembre 1992, n. 32. Sono infatti più di 200 le entità botaniche protette del Piemonte fra le quali sono annoverati endemismi e specie ad elevata rarità.

L’azione applicativa della legge può pertanto indirizzarsi verso tali territori individuando fra questi un criterio di priorità seguente:

- territori interessati dalla presenza di areali di specie incluse nell’elenco della Direttiva habitat;

- territori interessati dalla presenza di areali di specie endemiche del territorio geografico piemontese;

- territori interessati dalla presenza di areali di specie ad elevata rarità incluse nell’elenco delle specie protette dalla normativa regionale.

Nel caso in cui i territori individuati ricadano all’interno di aree protette o di biotopi, le azioni previste assumono carattere di ulteriore priorità.

Le categorie di interventi ammessi a tale specifica misura della legge sono le seguenti:

- programmi per la sorveglianza fitopatologica delle specie in via di estinzione per cause estranee all’antropizzazione;

- studi finalizzati alla conservazione all’interno dei parchi e delle riserve naturali regionali;

- organizzazione di corsi di formazione professionale e studi storico-ambientali specifici in materia botanica;

- garantire la manutenzione, la conservazione ed il recupero delle aree di elevato interesse botanico;

- programmi volti ad incentivare l’utilizzazione didattica delle conoscenze acquisite in merito alle specie interessate dall’intervento;

- organizzazione di attività’ di informazione e di divulgazione scientifica nonché’ di dimostrazione espositiva.

I soggetti titolati alla presentazione di progetti in tale campo possono essere così individuati:

- il Museo Regionale di Scienze naturali;

- l’Istituto ed Orto Botanico dell’Universita’ di Torino;

- Istituti Universitari specializzati;

- gli enti di gestione delle aree protette;

- soggetti privati proprietari di aree interessate da areali delle specie precedentemente indicate o di giardini ad elevato valore storico-ambientale.

3. I Giardini botanici.

I giardini rappresentano istituzioni e strutture di straordinario interesse sia quando derivano da specifiche finalità organizzative di carattere scientifico, come i giardini botanici universitari, sia quando rappresentano realtà al confine fra la collezione botanica e la costruzione estetica di paesaggi e di ambienti artificiali. In entrambi i casi la presenza delle specie botaniche rappresenta un elemento di strategica importanza.

In entrambi i casi le funzioni dei giardini possono essere illustrate rispetto a due modelli di gestione e impostazione dei giardini stessi ed in particolare:

il primo, che possiamo ricondurre ad un modello più classico e tradizionale a cui assegnare il nome di “giardino floristico” nel quale si possono individuare e sviluppare in particolare le seguenti funzioni

 funzione sistematico-dimostrativa

 funzione di riserva biologica

 funzione didattico-educativa

 funzione sperimentale di ripopolamento

il secondo, che possiamo ricondurre ad un modello più attuale ed ispirato a recenti modelli della conservazione a cui assegnare il nome di “giardino fisionomico”, nel quale si possono individuare e sviluppare in particolare le seguenti funzioni

 funzione di ricerca floristica

 funzione conservativa

Funzione sistematico-dimostrativa

Nel giardino floristico la coltivazione riguarda un ricco repertorio di specie. L’arricchimento di una collezione diviene significativo se non va a scapito di alcuni aspetti, quali:

 la descrizione della flora locale, ovvero della ricchezza floristica della zona nella quale sorge il giardino;

 la presenza di specie a differenziata fenologia (diversi periodi di fioritura) che, introducendo elementi di carattere ornamentale, consentono una prolungata visibilità del giardino;

 la descrizione degli aspetti adattativi dei vegetali;

 la descrizione degli aspetti storico-evolutivi dei vegetali alpini attraverso la coltivazione di specie significative dal punto di vista della loro geografia e distribuzione;

A questa funzione del giardino di tipo collezionistico si ispirano i giardini classici che hanno raccolto molte specie provenienti da territori e regioni differenti da quelle in cui il giardino sorge.

L’illustrazione di un differenziato patrimonio di specie costituisce la finalità originaria e principale di un giardino, che si ispira alla curiosità per le mille forme vegetali, elemento indispensabile per poter creare una collezione botanica.

Funzione di riserva biologica

Il giardino svolge inoltre un importante ruolo nella conservazione di specie, tanto che alcuni studiosi hanno affidato questo compito ad una categoria di giardino denominata giardino-riserva i cui obiettivi sono:

 protezione delle biocenosi tramite la conservazione della loro diversità;

 mantenimento delle specie minacciate di estinzione;

 coltura delle specie presenti nella regione dove sorge il giardino;

 reintroduzione di specie della regione scomparse localmente;

Per le specie minacciate, il sistema ideale di conservazione è rappresentato dalla salvaguardia dell’ambiente in cui esse vivono. Tuttavia anche la coltivazione in condizioni controllate e la conservazione del seme può garantire alla specie la sua sopravvivenza. La conservazione del seme è operazione di particolare complessità: tuttavia la scomparsa di molte specie vegetali, ormai constata a livello mondiale, deve far riflettere sull’importanza di attrezzarsi sempre di più anche in tale settore.

Funzione didattico-educativa

Un giardino con molte specie in coltivazione è presupposto indispensabile per garantire un buon afflusso di visitatori. Partendo da tale elemento iniziale il giardino può svolgere un ruolo educativo, illustrando le diverse forme vegetali raggruppate per categorie sistematiche o di utilizzo, oppure per ambiente di appartenenza.

La funzione educativa è stata ampliata in questi ultimi decenni attraverso diversi strumenti qui di seguito elencati:

1. Cartellinatura delle specie; la prerogativa di un orto botanico, quindi anche di un giardino alpino, è quella di presentare le specie in coltivazione con una cartellinatura indicativa. A questa spesso si accompagna anche una marcatura ad uso del giardino realizzata con etichette in acciaio che riportano un numero punzonato corrispondente al registro di iscrizione della pianta nel giardino stesso. Oltre a questa troviamo, per il visitatore, cartellini realizzati in materiali diversi sui quali sono riportati: il Nome della pianta secondo la nomenclatura scientifica (ovvero in ordine Famiglia Genere e specie, accompagnati dal nome dell’autore che l’ha descritta), il nome volgare , l’ambiente in cui vive e la sua distribuzione. A volte compaiono anche dati sulla sua biologia come ad esempio il ciclo vitale della pianta distinguendo tra annuale, perenne o biennale.

 Il colore dei cartellini non è casuale: la convenzione vuole che quelli gialli indichino le piante autoctone, ovvero quelle appartenenti alla catena montuosa dove sorge il Giardino (ad esempio Alpi); quelli bianchi le specie provenienti da altre catene alpine (specie esotiche o alloctone); quelli rossi le specie velenose.

2. Illustrazione con tabelle: spesso gli aspetti di adattamento od altri elementi della flora alpina possono essere spiegati solamente avendo a disposizione pannelli con i quali, con l’aiuto di foto e schemi, possono essere spiegati in breve i concetti della botanica. Ecco che allora possiamo trovare tabelle esposte o all’esterno o in sale presso centri visita collocati all’ingresso del giardino che accolgono mostre permanenti sulla flora alpina.

3. Depliant e guide: alcuni giardini sono anche forniti di guide specifiche oppure da dépliant che illustrano il giardino o i sentieri che da questo si dipartono. Un servizio utile sono le visite guidate con accompagnatori oppure svolte da coloro che lavorano presso le aiuole e che possono aiutare il visitatore ad orientarsi fra le collezioni di piante coltivate.

Funzione sperimentale e di ripopolamento.

Alla coltivazione di specie rare o minacciate di estinzione il giardino può affiancare quella di specie aventi particolari applicazioni anche di carattere pratico.

In particolare nel settore dell’economia montana i giardini possono costituire esempi da cui partire per avviare attività di coltivazione di specie officinali od essenziere. Questo settore, anche se penalizzato dal generale abbandono della economia legata alla montagna, può trovare nel giardino una fase importante di studio di fattibilità. Dai dati sulla coltivazione delle specie si possono trarre importanti indicazioni sulle tecniche di coltivazione delle piante in ambiente alpino, in particolare nel campo della crescita e della germinabilità.

Un secondo campo è quello legato alla conoscenza delle capacità di colonizzazione delle piante sui suoli, di grande interesse per le attività di recupero ambientale e di bioingegneria. Attualmente il reperimento di specie idonee per l’inerbimento di piste da sci, di scarpate stradali o di cave abbandonate, costituisce un fattore indispensabile per consentire la riuscita degli interventi di ripristino ambientale ormai diffusi in tutte le regioni montuose.

Spesso il successo degli interventi di ripristino è legato alla disponibilità di semenze derivanti da specie locali composte da individui, i cosiddetti ecotipi, che hanno acquisito una specifica capacità di adattamento alle condizioni microclimatiche dell’area di appartenenza.

Funzione di ricerca floristica

Soprattutto nel caso di un giardino fisionomico, dove l’interesse per l’esplorazione del territorio circostante è preminente dovendolo riproporre al proprio interno, la sua attività può giovare alla conoscenza della flora dell’area circostante a quella nella quale sorge il giardino stesso. Le ricerche floristiche hanno infatti sempre trovato giovamento dalla presenza di un giardino. Il richiamo di botanici, la necessità di reperire le prime specie per dare un volto alle aiuole coltivate, o la necessità di reperire sementi per gli scambi fra giardini, hanno dato origine alla nascita di veri studi sulle flore delle vallate vicine.

Funzione conservativa della flora

Le cause che determinano la trasformazione della flora spontanea possono essere raccolte in due gruppi: il primo comprende tutte le azioni umane rivolte ad utilizzare direttamente la flora spontanea, per migliorarne le proprietà, ma con conseguente selezione delle specie; il secondo invece è legato alle attività indirette che, attraverso l’alterazione di ambienti naturali, determinano la scomparsa dei presupposti ambientali per la sopravvivenza delle specie botaniche.

La creazione dei giardini botanici, in particolare di quelli di maggiore estensione e con finalità di riserva (giardini fisionomici), può garantire il mantenimento di realtà ambientali affiancandosi alla rete delle aree protette che in Italia è costituita da iniziative di carattere nazionale e regionale.

Questa azione di salvaguardia costituisce certamente un compito nel quale l’istituto del giardino può dare solamente un piccolo contributo rispetto alle sue funzioni principali (educative o di conservazione di singole specie botaniche). Tuttavia la sua azione può garantire dei risultati soprattutto nel caso di quelle aree a giardino che tendono alla creazione di riserve in miniatura.

Per entrambi i modelli qui descritti possono essere individuate azioni specifiche per le due seguenti categorie:

1. i Giardini Botanici finalizzati alla fruizione pubblica.

2. i Giardini Storici e Botanici privati.

e in particolare:

- promuovere mediante programmi specifici l’utilizzazione scientifica dei Giardini Botanici;

- utilizzare le attrezzature esistenti presso i Giardini Botanici per la moltiplicazione e la diffusione delle specie endemiche, critiche ed in via di estinzione;

- creare una banca dei semi delle specie piu’ minacciate o compromesse per assicurare la sopravvivenza ed il ristabilimento nelle aree originarie di diffusione;

- promuovere corsi di formazione professionale e studi storico-ambientali specifici in materia botanica;

- favorire lo studio e la ricerca nonché la acquisizione di materiali ed attrezzature scientifiche;

- incentivare la didattica e della formazione professionale;

- promuovere attività di informazione e divulgazione scientifica nonché di dimostrazione espositiva;

I soggetti titolati alla presentazione di progetti in tale campo possono essere così individuati:

- il Museo Regionale di Scienze naturali;

- l’Istituto ed Orto Botanico dell’Università di Torino;

- Istituti Universitari specializzati;

- gli enti di gestione delle aree protette quando sono presenti al loro interno giardini botanici;

- i soggetti pubblici gestori di Giardini botanici;

- soggetti privati proprietari di Giardini.

Allegato

Elenco specie a protezione assoluta

(Legge Regionale 2 novembre 1982, n. 32)

Aconitum Anthora L. - CN - NO - TO - VC

Aconitum napellus L. - CN - NO - TO - VC

Aconitum variegatum L. - AL - CN - NO - TO - VC

Aconitum vulparia Reichemb. (= A. lycoctonum Auct.) - AL - AT

Adenophora liliifolia (L.) Bess. - TO

Aliium narcissiflourm Vill. - CN - TO - VC

Aiiium victorialis L. - NO - TO - VC

Alyssoides utriculata (L.) Medicus (= Vesicaria utriculata (L.) - AL - CN - TO

Alyssum argenteum All. - TO

Anacamptis pyramidalis (L.) L.C.M. Richard (= Orchis pyramidalis L.) - AL - AT - CN - TO

Androsace (tutte le specie) - CN - NO - TO - VC

Anemone baidensis L. - CN - NO - TO - VC

Anemone coronaria L. - CN

Antirrhinum latifolium Mill. - CN

Aphyllanthes monspeliensis L.- AL - AT - TO

Aquilegia alpina L. - CN - NO - TO - VC

Aquilegia vulgaris L. (incl. A. atrata Koch.) - AL - AT

Aster alpinus L. - AL

Atropa bella-donna L. - CN - NO - TO - VC

Brassica repanda (Wilid.) - CN - TO

Bulbocodium vernum L. - CN - NO - TO - VC

Callianthemum coriandrifolium Relch. (= Ranunculus rutaefolius L.) - TO

Caltha palustris L. - AT

Campanula alpestris All. - CN - NO - TO

Campanula excisa Schieich. ex Murith - NO - TO - VC

Campanula thyrsoides L. - CN - NO - TO - VC

Catananche caeruiea L. - TO

Centranthus ruber (L.) DC - AL - AT - CN - NO - TO - VC

Cephalanthera (tutte le specie) - AL - AT - CN - NO - TO - VC

Cephaiaria alpina (L.) Schrad. - CN - NO - TO

Chamaecytisus purpureus (Scop.) Link (= Cytisus purpureus Scop.) - NO - VC

Cistus aibidus L. - CN

Colchicum neapolitanum Ten. - CN

Cortusa matthioli L. - CN - TO

Corydalis lutea (L.) DC - NO

Crocus medius balbis - AL - CN - VC

Cyclamen purpurascens Mili. (= C. europaeum Auct.) - CN - TO

Cypripedium calceolus L. - AL - CN - NO - TO - VC

Dactyiorhiza (tutte le specie) - AL - AT - CN - NO - TO - VC

Daphne cneorum L. (incl. D. striata Tratt.) - AL - AT - CN - NO - TO - VC

Daphne mezereum L. - AL - AT - CN - NO - TO - VC

Delphinium dubium (Rouy et Fouc.) Pawl. (= D. elatum Auct. ital.) - CN - NO - TO - VC

Delphinium fissum Waidst. et Kit. - TO

Dianthus superbus L. - AL - AT - CN - NO - TO - VC

Dictamnus albus L. - AL - AT CN - NO - TO - VC

Digitalis lutea L. - AT

Doronicum columnae Ten. (= D. cordatum Sch.Bip.) - AL

Dracocephaium (tutte le specie) - TO

Drosera (tutte le specie) - AL-AT-CN - NO-T0-VC

Echinops (tutte le specie) - AL - CN - TO - VC

Epipactis (tutte le specie) - AL - AT - CN - NO - TO - VC

Eritrichium nanum (All.) Schrad. ex Gaud. - CN - NO - TO - VC

Eryngium alpinum L. - CN - TO

Eryngium spinalba Vili. - CN

Euphorbia hyberna L. ssp. canuti (Parl.) Tutin (= E. hyberna L. var gibelliana (Peola) Fiori) incl. ssp. insularis (Boiss.) Briq. - AL - TO

Erica herbacea L. (= E. carnea L.) - AL - TO

Fritiliaria (tutte le specie) - AL - CN - NO - TO- VC

Galanthus nivalis L. - AL - AT

Gentiana asclepiadea L. - CN - NO - TO - VC

Gentiana bavarica L. - CN - NO - TO - VC

Gentiana brachyphylla Vill. - CN - NO - TO - VC

Gentiana clusii Perr. et Song. -AL- CN - NO -TO -VC

Gentiana lutea L. - AL

Gentiana pneumonanthe L. - AT - CN - NO - TO - VC

Gentiana purpurea L. - NO - TO - VC

Gentiana rostanii Reuter ex Verlot - CN - TO

Gentiana utriculosa L. - CN - NO - TO - VC

Gentianella ciliata(L.) Borkh. (= Gentiana ciliata L.) - AL

Gentianella tenella (Rottb.) Bórner (= Gentiana tenella Rottb.) - CN - NO - TO - VC

Gentianella campestris (L.) Bórner (= Gentiana campestris L.) - AL

Geranium palustre L. - NO

Geranium syivaticum L. ssp. rivulare (Vill.) Rouy - TO

Geum reptans L. - CN - NO - TO - VC

Gladiolus palustris Gaud. - AL - CN - NO - TO - VC

Gymnadenia (tutte le specie) - AL - AT - CN - NO - TO - VC

Helleborus niger L. - NO - VC

Himantoglossum hircinum (L.) Kock (= Loroglossum hircinum Rich.) - AL - AT - CN

Horminum pyrenaicum L. - CN

Hottonia palustris L. - AL - NO-T0-VC

Hydrocharis morsus-ranae L. - AL - AT - NO - TO - VC

Hyssopus officinalis L. - AL - AT - NO - TO

Iberis spathulata J.P. Bergeret ssp. nana (All.) Heyw. - CN

Iberis umbellata L. - AL - CN

Iris aphylla L. - TO - VC

Iris foetidissima L. - AL - AT - NO-T0-VC

Iris graminea L. - AL - AT - CN-NO-T0-VC

Iris sibirica L. - AL - AT - NO - TO-VC

Jovibarba allionii (Jord. et Fourr.) D.A. Webb. (= Sempervivum allionii (Jord. et Fourr.) Nyman) - CN - TO

Juniperus oxycedrus L. - TO

Juniperus phoenicea L. - CN

Leucojum aestivum L. - NO

Leucojum vernum L. - AL - AT

Lilium croceum Chaix (incl. L. bulbiferum L.) - AL - AT - CN - NO - TO - VC

Lilium martagon L. - AL - AT - CN - NO -TO - VC

Lilium pomponium L. - CN

Linnaea borealis L. - NO - TO

Linum campanulatum L. - AL

Linum fiavum L. - AL

Linum narbonense L. - CN

Lychnis alpina L. - CN - NO - TO-VC

Menyanthes trifoliata L. - AL -AT-CN-NO-T0-VC

Mimulus (tutte le specie) - NO-TO

Moneses uniflora (L.) A. Gray (= Pyrola uniflora L.) - CN - NO - TO - VC

Narcissus poéticus L. (incl. N. angustifolius Curtis) - AL

Narcissus pseudonarcissus L. (1) - AL - CN

Nigritella (tutte le specie) - AL - CN - NO - TO - VC

Nuphar Luteum (L.) Sibth. et Sim. - AL - AT - CN - No -T0-VC

Nymphaea alba L. - AL - AT - CN - NO - TO - VC

Nymphoides peltata (S. G. Gmelin) O. Kuntze (= Limnanthemum nymphoides Hoffm. et Link) - AL - CN - NO - TO - VC

Omphalodes verna Moench - AL - NO

Ophyrys (tutte le specie) - AL - AT - CN - NO - TO - VC

Orchis (tutte le specie) - AL - AT - CN - NO - TO - VC

Osmunda regalis L. - AL - AT - CN - NO - T0 - VC

Paeonia officinalis L. - AL CN-T0-VC

Papaver rhaeticum Leresche in Gremli (= P. alpinum L. var. pyrenaicum W.) - CN - TO Pedicularis comosa L. - AL

Petrocallis pyrenaica (L.) R. Br. - CN - NO - TO - VC

Platanthera (tutte le specie) - AL - AT - CN - NO - TO -VC

Primula (tutte le specie a fiore rosso) - CN - NO - TO-VC

Primula allionii Lois. - CN

Primula auricula L. - CN - NO-TO

Ptilotrichum halimifolium Boiss. (= Alyssum halimifolium Auct.) - CN - TO

Pulsatilia (= Anemone gr. Pulsatilia) (tutte le specie a fiori violetti) - AL - AT - CN - NO - TO - VC

Pulsatilia vernalis (L.) Mill. (= Anemone vernalis L.) - CN - NO - TO - VC

Quercus crenata Lam. (= Q. pseudosuber Santi) - AL - AT - CN - TO

Quercus ilex L. - TO

Ranunculus alpestris L. - CN - NO - TO - VC

Ranunculus glacialis L. - CN

Ranunculus parnassifolius L. - CN - NO - TO - VC

Ranunculus seguieri Vill. - CN-NO-TO

Ranunculus thora L. - CN

Rhaponticum scariosum Lam. (= Centaurea rhapontica L.) - CN - TO - VC

Rhododendron hirsutum L. - NO-VC

Rynchosinapis richeri Hayek (= Brassica richeri Vili.) - CN - TO

Ruscus hypoglossum L. - AL -CN

Ruta angustifolia Pers. - TO

Saponaria lutea L. - NO - TO -VC

Saussurea (tutte le specie) - CN-NO-T0-VC

Saxifraga (tutte le specie striscianti a fiore rosso) - CN - NO - TO - VC

Saxifraga caesia L. - CN - TO

Saxifraga callosa Sm. ssp. callosa (= S. linguiata Bell.) - CN

Saxifraga cotyledon L. - NO - TO - VC

Saxifraga diapensioides Bell. - CN - TO

Saxifraga pedemontana All. - CN - TO

Scabiosa graminifolia L. - CN - NO - TO

Scilla italica L. - AL - CN

Scopolia carniolica Jacq. - VC

Sempervivum wulfenii Hoppe ex Mert et Koch - VC

Senecio abrotanifoiius L. - VC

Senecio uniflorus All. - NO - TO - VC

Serapias (tutte le specie) - AL - AT - CN - NO - TO - VC

Serratula nudicaulis (L.) DC - CN

Soldanella pusilia Baumg. - NO

Staehelina dubia L. - AL - AT - CN

Staphylea pinnata L. - AL - AT - CN - NO - TO - VC

Swertia perennis L. - CN - NO - TO

Thalictrum aquilegifolium L. - AL

Tozzia alpina L. - CN - NO - TO - VC

Troliius europaeu SL. - AL

Tulipa clusiana Vent. - AL - AT - CN

Tulipa didieri Jord. (= T. gesneriana L. var. didieri Jord.) - TO

Tulipa oculus-solis Saínt-Amans - AL - AT - TO

Tulipa praecox Ten. (= T. oculus-solis Saint Amans var. praecox Ten.) - AT - CN

Tulipa sylvestris L. (incl. T. australis Link.) - AL - AT - CN - NO - TO - VC

Typha minima Hoppe - AL - AT - CN - NO - TO - VC

Utricularia (tutte le specie) - AL - AT - CN - NO - TO - VC

Vaccinium myrtillus L. - AT

Valeriana celtica L. - CN - NO - TO - VC

Valeriana saliunca Ali. - CN - NO - TO

Valeriana tuberosa L. - CN - TO

Veronica longifolia L. - CN

Vitaliana primuliflora Bertol. (=Douglasia vitaliana L.Hooker) fil. ex Pax - CN- NO - TO - VC

Viola cenisia L. - CN - TO - VC

ERRATA CORRIGE

L’elenco delle specie a protezione assoluta allegato alla legge regionale 2-11-1982, n. 32, pubblicato sul Bollettino Ufficiale n. 45 del 10-11-1982, è cosi’ corretto: Brassica repanda (Willd.) DC - CN - TO Gentianella tenella (Rottb.) Borner (= Gentianella tenella Rottb.) - CN - NO - TO – V.

Allegato

Legge regionale 17 novembre 1983, n. 22 “Interventi per la salvaguardia e lo sviluppo di aree di elevato interesse botanico”. (B.U. 30 novembre 1983, n. 48)

Art. 1.

(Finalita’)

La Regione interviene per la salvaguardia, lo sviluppo e l’eventuale recupero delle aree di elevato interesse botanico al fine di:

a) consentire l’utilizzazione scientifica dei Giardini Botanici;

b) utilizzare le attrezzature esistenti presso i Giardini Botanici per la moltiplicazione e diffusione delle specie endemiche, critiche ed in via di estinzione;

c) favorire lo sviluppo e la conservazione delle specie botaniche;

d) creare una banca dei semi delle specie piu’ minacciate o compromesse per assicurare la sopravvivenza ed il ristabilimento nelle aree originarie di diffusione;

e) provvedere alla sorveglianza fitopatologica delle specie in via di estinzione per cause estranee all’antropizzazione;

f) salvaguardare la flora e provvedere al suo studio ed alla sua conservazione all’interno dei parchi e delle riserve naturali regionali.

Per le finalita’ di cui al comma precedente la Regione promuove corsi di formazione professionale e studi storico-ambientali specifici in materia botanica.

Art. 2.

(Collaborazioni)

La Regione provvede al conseguimento delle finalita’ di cui al precedente articolo 1 in collaborazione con il Museo Regionale di Scienze naturali e con l’Istituto ed Orto Botanico dell’Universita’ di Torino e con altri Istituti Universitari specializzati.

Art. 3.

(Interventi)

Gli interventi finanziabili attraverso lo stanziamento previsto dalla presente legge sono i seguenti:

a) manutenzione, conservazione e recupero delle aree di elevato interesse botanico;

b) studio e ricerca ed acquisizione di materiali ed attrezzature scientifiche;

c) incentivazione della didattica e della formazione professionale;

d)- attivita’ di informazione e divulgazione scientifica nonche’ di dimostrazione espositiva.

Gli interventi di cui al comma precedente sono attivati, tramite i soggetti di cui al precedente articolo 2 e, ove necessario, attraverso forme di convenzionamento con i privati proprietari.

Art. 4.

(Finanziamenti)

All’onere derivante dalla presente legge, previsto in L. 350.000.000 per l’anno finanziario 1983, si fa fronte mediante riduzione di pari ammontare del fondo speciale di cui al capitolo 12500 dello stato di previsione della spesa dell’anno medesimo. Nello stato di previsione della spesa per l’anno finanziario 1983 e’ istituito apposito capitolo con la denominazione “ Interventi per la salvaguardia e lo sviluppo di aree di elevato interesse botanico ” e con lo stanziamento, in termini di competenza e di cassa, di L. 350.000.000. Il Presidente della Giunta Regionale e’ autorizzato ad apportare, con proprio decreto, le occorrenti variazioni di bilancio.



Deliberazione della Giunta Regionale 1 marzo 2000, n. 101 - 29590

Progetto Corona Verde. Definizione dei contenuti e degli obiettivi dello Studio di fattibilità e e individuazione dei criteri per la sua predisposizione. Delibera CIPE n. 70 del 9 luglio 1998 e Delibera CIPE n. 135 del 6 agosto 1999. D.G.R. n. 31-23919 del 2 febbraio 1998, D.G.R. n. 1-26729 del 1 marzo 1999, D.G.R. n. 6-28418 del 21 ottobre 1999 e D.G.R. n. 17-28947 del 20 dicembre 1999

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di approvare il Documento programmatico del Progetto Corona Verde allegato alla presente Deliberazione per farne parte integrante;

di affidare, per le motivazioni esplicitate in premessa ed ai sensi dell’articolo 10 della legge regionale 25 gennaio 1988, n. 6, all’Istituto Finanziario Regionale Piemontese (FINPIEMONTE), Ente strumentale della Regione Piemonte, costituito con legge regionale 26 gennaio 1976, n. 8, la predisposizione dello Studio di fattibilità del Progetto Corona Verde.

Tutti i provvedimenti e gli atti che si renderanno necessari per avviare e garantire il buon esito di tale affidamento saranno predisposti dal Direttore Turismo-Sport-Parchi che assume il ruolo di Responsabile del Procedimento.

La Convenzione tra la Regione Piemonte e la FINPIEMONTE dovrà tra l’altro prevedere che l’eventuale ricorso a collaborazioni che si riterranno necessarie per l’ottimale svolgimento dello Studio dovranno essere preventivamente concordate con gli uffici regionali e disposte secondo le procedure ed i principi della legge regionale 25 gennaio 1988, n. 6, “Norme relative allo svolgimento di collaborazioni dell’ambito dell’attività della Regione Piemonte”.

Per il coordinamento ed il confronto con gli Enti coinvolti dal Progetto è costituito un Comitato di coordinamento composto da un rappresentate per ogni Ente e da funzionari dei Settori Regionali interessati. Il Comitato è convocato e coordinato dal Responsabile del procedimento che ha facoltà di ampliarne la composizione per garantire la presenza di professionalità e competenze che si potranno ritenere necessarie a garantire una ottimale attuazione dei lavori.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 6 marzo 2000, n. 1 - 29591

Pagamento della quota di adesione all’Osservatorio Interregionale sulla Cooperazione allo Sviluppo relativa agli anni 1999 e 2000. Accantonamento di L.66.000.000 sul cap. 10940/2000 e assegnazione alla Direzione Gabinetto della Presidenza della Giunta Regionale

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

- di accantonare la somma di L.66.000.000 IVA esente sul capitolo 10940 del bilancio 2000 per il pagamento della quota di adesione della Regione Piemonte, relativa agli anni 1999 e 2000, all’Osservatorio Interregionale per la Cooperazione allo Sviluppo, e di assegnarla alla Direzione Gabinetto della Presidenza della Giunta Regionale. (A. 100273)

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 6 marzo 2000, n. 2 - 29592

Autorizzazione a resistere in giudizio avanti il Tribunale di Torino proposto da un privato avverso determinazione progr. n. 00395 del 30.4.1999 di applicazione sanzione amministrativa. Patrocinio nel giudizio dell’avv. Pier Carlo Maina

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di autorizzare il Presidente della Giunta Regionale a costituirsi nel giudizio avanti il Tribunale di Torino in premessa descritto ed alle conseguenti attività processuali a tutela dell’interesse dell’Ente nel giudizio e nella eventuale successiva esecuzione, mediante la rappresentanza e difesa dell’avv. Pier Carlo Maina ed eleggendo domicilio presso la stessa in Torino, Piazza Castello n. 165.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 6 marzo 2000, n. 4 - 29594

Legge n.1357/55 art. 3. Legge n.765/67 art 16. Comune di Bra. Nulla osta al rilascio di concessione edilizia in deroga per l’ampliamento e la ristrutturazione di un edificio di proprieta’ comunale destinato a caserma dei Vigili del Fuoco. D.C. n. 89 in data 22/11/1999

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di concedere - ai sensi dell’ art. 3 della legge 21/12/1955 n. 1357 e dell’ art. 16 della legge 6/8/1967 n. 765 - il nulla osta al rilascio della concessione edilizia in deroga alla normativa urbanistico-edilizia vigente, richiesto dal Comune di Bra e relativo al progetto di ampliamento e ristrutturazione di un edificio di proprietà comunale destinato a caserma dei Vigili del Fuoco, approvato con D.C. n. 89 in data 22/11/1999 con la quale, per altro, si disponeva la richiesta alla Giunta Regionale dell’emissione del provvedimento di competenza.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 6 marzo 2000, n. 14 - 29604

Associazione “Centro Studi Storico-Etnografici e Museo Etnografico Provinciale Augusto Doro - Onlus”. Rocca De Baldi (CN). Riconoscimento personalit’ giuridica privata

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

l’Associazione “Centro Studi Storico-Etnografici e Museo Etnografico ProvincialeAugusto Doro -ONLUS” con sede in Rocca De’ Baldi è riconosciuta quale persona giuridica privata.

E’ approvato lo statuto, composto di n. 24 articoli, che allegato al presente atto ne costituisce parte integrante e sostanziale.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 6 marzo 2000, n. 16 - 29606

Associazione “CUFRAD - Centro Francescano di volontariato” - Sommariva del Bosco (CN). Riconoscimento personalita’ giuridica privata

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

l’Associazione “CUFRAD - Centro Francescano di volontariato”, con sede in Sommariva del Bosco (CN) è riconosciuta quale persona giuridica privata.

E’ approvato lo statuto, composto di n. 72 articoli, che allegato al presente atto ne costituisce parte integrante e sostanziale.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 6 marzo 2000, n. 17 - 29607

Contributi per la realizzazione di infrastrutture relative ai centri intermodali merci, agli aeroporti e ai centri di interscambio modale del trasporto di persone (Movicentro) ed alla sicurezza stradale. Fondo Investimento Piemonte (FIP). L.R. 18/10/94, n. 43. Scheda FIP - Trasporti 1. Accantonamento di L. 28.000.000.000 sul cap. 25305 del bilancio 2000 a favore della Direzione Trasporti

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di accantonare, per disporre delle risorse finanziarie da assegnare a seguito del parere favorevole dell’Unione Europea, la somma di L. 28.000.000.000 sul capitolo di bilancio n. 25305/2000 a favore della Direzione Trasporti. (A. 100388)

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 6 marzo 2000, n. 18 - 29608

Incarico di consulenza per la predisposizione degli atti necessari alla costituzione ed alla partecipazione della Regione al consorzio “Agenzia per la mobilita’ metropolitana”. Accantonamento di L. 100.000.000= sul Cap. 10870/2000

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di accantonare la somma di L. 100.000.000 = sul cap. 10870/2000 (A. 100384) e di assegnarla alla Direzione Trasporti, affinchè proceda con apposita determinazione all’affidamento di un incarico di consulenza per la definizione della convenzione e dello statuto del promuovendo consorzio denominato Agenzia per la mobilità metropolitana.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 6 marzo 2000, n. 19 - 29609

Accantonamento a favore della Direzione Trasporti di Lire 15.640.000.000 sul Cap. 25204/2000, di Lire 7.140.000.000 sul Cap. 25206/2000, di Lire 5.000.000.000 sul Cap. 25020/2000 in materia di parcheggi e piste ciclabili

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

- di accantonare a favore della Direzione Trasporti la somma di Lire 15.640.000.000 sul Cap. 25204/2000, (A. 100333) la somma di Lire 7.140.000.000 sul Cap. 25206/2000 (A. 100334) e la somma di Lire 5.000.000.000 sul Cap. 25020/2000 (A. 100335) da destinarsi rispettivamente al finanziamento della 6a annualità del P.U.P. del Comune di Torino (art. 6 della L. 122/89) al finanziamento della 6a annualità del P.R.P. (art. 3 della L. 122/89) ed alla progettazione e realizzazione di piste e percorsi ciclabili di cui all’art. 8 della L.R. 33/90.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 6 marzo 2000, n. 20 - 29610

Accantonamento della somma di L. 150.000.000= per l’erogazione del contributo annuale (2000) per il funzionamento del Museo Ferroviario Piemontese (cap. 14410/2000)

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

- di accantonare la somma di Lire 150.000.000(A. 100385) destinata al finanziamento del “Museo Ferroviario Piemontese” a favore della Direzione Trasporti e stanziata sul capitolo 14410 del “Bilancio di previsione 2000 e pluriennale 2000-2002" approvato dalla Giunta Regionale in data 13.12.1999 alle condizioni previste dalla L. 27.10.2000 n° 10

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 6 marzo 2000, n. 21 - 29611

L. R. 18/04/89 n. 23. Piano scuolabus 2000. Accantonamento della somma di L. 3.500.000.000= (Cap. 20170/2000) e assegnazione alla Direzione Trasporti

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

- di accantonare al fine di erogare i contributi previsti dalla L.R. n. 23/89, per l’anno 2000, la somma di L. 3.500.000.000= (Cap. 20170/2000) ; (A. 100337)

- di assegnare l’importo di L. 3.500.000.000= alla Direzione Trasporti.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 6 marzo 2000, n. 22 - 29612

Contributo regionale nel limite del 60 per cento per la copertura dei disavanzi di esercizio riferiti al periodo 1987-1993 dei soggetti di cui all’art. 2 comma 5 della L. R. 10.8.1998, n. 22. Accantonamento della somma di L. 772.000.000= (cap. 14337/2000) ed assegnazione alla Direzione Trasporti

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di accantonare, al fine di erogare i contributi previsti dalla L. R. 22/98 secondo i criteri dalla stessa stabiliti, la somma di L. 772.000.000= e di assegnarla alla Direzione Regionale Trasporti. L’accantonamento è effettuato sul cap. 14337/2000. (A. 100336)

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 6 marzo 2000, n. 23 - 29613

L.R. 11/80 - Accantonamento di L. 3.549.902.436 sul capitolo 23780/2000 a favore della Direzione Regionale Trasporti

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di accantonare la somma di L. 3.549.902.436 sul capitolo 23780 (A. 100270) del bilancio regionale per l’esercizio finanziario 2000 per la realizzazione di infrastrutture per il trattamento delle merci e per l’interscambio fra sistemi di trasporto, al fine di favorire la riorganizzazione del trasporto delle merci, così come meglio descritto nelle premesse;

di demandare a successive determinazioni dirigenziali l’approvazione dei progetti presentati ai sensi della citata legge 11/80 e il relativo impegno sul capitolo 23780/00 secondo le modalità e finalità sopra descritte.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 6 marzo 2000, n. 24 - 29614

Intesa Interregionale per la navigazione interna sul fiume Po ed idrovie collegate (l.r. 28/95). Accantonamento a favore della Direzione Trasporti della somma di L. 150.000.000=

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di accantonare, a favore della Direzione Trasporti, per le motivazioni nella premessa riportate, la somma di £ 150.000.000, prevista sul cap. 14430 del Bilancio Regionale 2000, (A. 100271) quale quota di partecipazione della Regione Piemonte alle spese relative al funzionamento dell’intesa interregionale per la navigazione interna sul fiume Po ed idrovie collegate.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 6 marzo 2000, n. 25 - 29615

L.R. 30/78 “Delega alla Province dell’attivita’ istruttoria relativa alla tenuta dell’Albo Provinciale degli Autotrasportatori di merci”. Criteri di riparto tra le Amministrazioni Provinciali. Accantonamento di L. 350.000.000 (capitolo 14320/2000), a favore della Direzione Trasporti

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

- di confermare i criteri di riparto dei contributi regionali per la tenuta dell’Albo Autotrasportatori , secondo quanto indicato nelle premesse ;

- di accantonare la somma di L. 350.000.000 sul capitolo 14320 del bilancio 2000 (A. 100387) e di assegnarla alla Direzione Trasporti.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 6 marzo 2000, n. 26 - 29616

Accantonamento della somma di L.500.000.000= (Cap. 14420/00) a favore della Direzione Trasporti per la manutenzione, riparazione illuminazione ed esercizio delle vie navigabili, nonche’ delle opere riguardanti la navigazione interna

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di accantonare a favore della Direzione Trasporti la somma di L. 500.000.000 sul Cap. 14420/00 (A. 100382) per la realizzazione di interventi per la manutenzione, riparazione, illuminazione ed esercizio delle vie navigabili, nonché delle opere riguardanti la navigazione interna.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 6 marzo 2000, n. 27 - 29617

Incarico di consulenza in materia di trasporto pubblico locale per la definizione di un modello standard di sistema tariffario integrato, da adottare a livello regionale. Accantonamento di L. 100.000.000= sul Cap. 10870/2000

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di accantonare la somma di L. 100.000.000 = sul cap. 10870/2000 (A. 100383) e di assegnarla alla Direzione Trasporti, affinchè proceda con apposita determinazione all’affidamento di un incarico di consulenza in materia di trasporto pubblico locale per la definizione delle specifiche tecniche necessarie per la realizzazione di un modello standard di sistema tariffario, da adottare a livello regionale da parte di tutti i vettori delle diverse modalità di trasporto attraverso l’utilizzo di tecnologie fra loro compatibili.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 6 marzo 2000, n. 29 - 29619

L.R. n. 34 del 26.07.1993 - Istituzione dell’Albo delle Associazioni per la protezione degli animali

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

* di istituire, presso la Direzione Sanità Pubblica - Settore Sanità animale e Igiene degli allevamenti, l’Albo regionale delle Associazioni per la protezione degli animali.

Con successivo atto determinativo, il Direttore della Direzione Sanità Pubblica, provvederà ad iscrivere all’Albo regionale le Associazioni richiedenti, previa verifica della congruità della documentazione presentata.

La Direzione competente dovrà provvedere inoltre a:

* dare comunicazione alle Associazioni interessate di accoglimento o diniego entro il termine di 60 giorni dal ricevimento delle domande;

* effettuare periodiche verifiche sulla sussistenza dei requisiti al fine di disporre la permanenza o, in caso di non conformità alle norme vigenti in materia, la cancellazione dall’Albo della Associazione inadempiente;

* effettuare direttamente o attraverso i Servizi Veterinari delle Aziende Sanitarie territorialmente competenti, controlli sul funzionamento delle attività svolte dalle Associazioni iscritte.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 6 marzo 2000, n. 30 - 29620

Controllo sugli atti delle AA.SS.RR.. ASO Maggiore della Carita’ di Novara. Atto n. 166 del 28.01.2000 “Rinnovo convenzione con l’Universita’ degli Studi di Torino per l’utilizzo delle strutture dell’U.O.A. Nefrologia, Dialisi Trapianto da parte della Scuola di Specializzazione in Nefrologia (A.A. 1999/2000)”. Approvazione

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

- di approvare l’atto dell’ASO Maggiore della Carità di Novara n. 166 del 28.01.2000 avente ad oggetto “Rinnovo Convenzione con l’Università degli Studi di Torino per l’utilizzo delle strutture dell’U.O.A. Nefrologia, Dialisi e Trapianto da parte della Scuola di Specializzazione in Nefrologia (A.A. 1999/2000)”;

* la comunicazione all’Azienda Sanitaria avverrà con le modalità e nei termini previsti dalla l.r. n. 31 del 30.6.1992 e successive modificazioni.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 6 marzo 2000, n. 31 - 29621

Controllo sugli atti delle AA.SS.RR.. ASL 18 di Alba. Atto n. 167 del 27.01.2000 “ASL 18/Universita’ degli Studi di Catania Specializzazione in Anestesia e Rianimazione”. Approvazione

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

- di approvare l’atto dell’ASL 18 di Alba n. 167 del 27.01.2000 avente ad oggetto “ASL 18/Università degli Studi di Catania Specializzazione in Anestesia e Rianimazione”;

* la comunicazione all’Azienda Sanitaria avverrà con le modalità e nei termini previsti dalla l.r. n. 31 del 30.6.1992 e successive modificazioni.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 6 marzo 2000, n. 32 - 29622

Controllo sugli atti delle AA.SS.RR.. ASL 10 di Pinerolo. Atto n. 71 del 28.01.2000 “Convenzione con l’Universita’ degli Studi di Torino - Corso di diploma universitario in servizio sociale, per lo svolgimento dei tirocini professionali degli studenti del diploma universitario presso i servizi dell’ASL 10". Approvazione condizionata

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

- di approvare l’atto dell’ASL 10 di Pinerolo n. 71 del 28.01.2000 avente ad oggetto “Convenzione con l’Università degli Studi di Torino - Corso di diploma universitario in servizio sociale, per lo svolgimento dei tirocini professionali degli studenti del diploma universitario presso i servizi dell’ASL 10" a condizione che sia eliminata dal testo della convenzione la clausola di tacito rinnovo della medesima;

* la comunicazione all’Azienda Sanitaria avverrà con le modalità e nei termini previsti dalla l.r. n. 31 del 30.6.1992 e successive modificazioni.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 6 marzo 2000, n. 33 - 29623

Controllo sugli atti delle AA.SS.RR.. ASL 14 di Omegna. Atto n. 193 del 14.02.2000 “Accordo convenzionale quadriennale, a decorrere dall’A.A. 1999/2000 fra l’ASL 14 di Omegna e l’Universita’ degli Studi di Parma per l’utilizzo da parte della Scuola di Specializzazione in Oncologia delle strutture sanitarie aziendali dell’U.O.N.A. di Oncologia ed Ematologia con annesso Day-Hospital”. Approvazione

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

- di approvare l’atto dell’ASL 14 di Omegna n. 193 del 14.02.2000 avente ad oggetto “Accordo convenzionale quadriennale, a decorrere dall’Anno Accademico 1999/2000, tra l’ASL n. 14 di Omegna e l’Università degli Studi di Parma per l’utilizzo da parte della Scuola di Specializzazione in Oncologia delle strutture sanitarie aziendali dell’U.O.N.A. di Oncologia ed Ematologia con annesso Day-Hospital”;

* la comunicazione all’Azienda Sanitaria avverrà con le modalità e nei termini previsti dalla l.r. n. 31 del 30.6.1992 e successive modificazioni.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 6 marzo 2000, n. 34 - 29624

Controllo sugli atti delle AA.SS.RR.. ASL 2 di Torino. Atto n. 209/DG/10/2000 del 14.02.2000 “Convenzione tra l’ASL 2 Torino e l’Universita’ degli Studi di Torino - Facolta’ di Scienze Politiche - diploma in servizio sociale per l’espletamento delle attivita’ didattiche integrative anno 1999/2000". Approvazione

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

- di approvare l’atto dell’ASL 2 di Torino n. 209/DG/10/2000 del 14.02.2000 avente ad oggetto “Convenzione tra l’Azienda Sanitaria Locale 2 Torino e l’Università degli Studi di Torino - Facoltà di Scienze Politiche - diploma in servizio sociale per l’espletamento delle attività didattiche integrative anno 1999/2000";

* la comunicazione all’Azienda Sanitaria avverrà con le modalità e nei termini previsti dalla l.r. n. 31 del 30.6.1992 e successive modificazioni.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 6 marzo 2000, n. 35 - 29625

Approvazione degli obiettivi e dei programmi relativi alle iniziative ed attivita’ di formazione ed aggiornamento del personale delle A.S.R. da attuare dalla Direzione Controllo delle Attivita’ Sanitarie nell’anno 2000 in applicazione anche del PSR. Accantonamento delle somme necessarie sul cap 12176 pari a L. 1.200.000.000=

A relazione dell’ Assessore D’Ambrosio :

La Formazione Professionale e l’aggiornamento tecnico, scientifico e culturale del personale dipendente dal Servizio Sanitario Nazionale costituisce una leva strategica per la trasformazione del Sistema Sanitario e per lo sviluppo professionale dei dipendenti stessi.

Il Decreto Legislativo 229 del 19 giugno 1999 “Norme per la razionalizzazione del Servizio Sanitario Nazionale” amplia ed integra ciò che già con la legge 833 del 23.12.1978 “Istituzione del Servizio Sanitario Nazionale” al punto 8 dell’art. 2, con il DPR 761/79 art. 46, DPR 348/83 art. 19, DPR 270/87 artt. 26 e 83, DPR 384/90 artt. 68 e 70 e successiva normativa veniva disposto nel campo della formazione professionale e permanente del personale.

Infatti, all’art. 3-bis punto 4 e 9 del D.Lvo sopra citato viene prevista l’obbligatorietà della frequenza di un percorso formativo specifico rivolto ai Direttori Generali e ai Direttori Amministrativi delle Aziende Sanitarie Regionali, al fine di poter espletare la propria attività professionale, e all’art. 15, stabilendo la disciplina della Dirigenza Medica, viene riconfermata l’obbligatorietà della frequenza a specifici corsi di formazione manageriale per il personale che vuole accedere alla dirigenza sanitaria e agli incarichi di direzione di struttura complessa, stabiliti con DPR 483/97 e 484/97.

All’art. 16-bis viene sancita e definita l’obbligatorietà della formazione continua per tutto il personale dipendente del Servizio Sanitario Nazionale, nonché per tutti i medici convenzionati con le Aziende Sanitarie.

L’art. 16-quater, contemplando la frequenza ai corsi di formazione organizzati sulla materia inerente l’attività lavorativa di competenza, rimanda ai contratti collettivi nazionali di lavoro l’individuazione di specifici elementi di penalizzazione, anche di natura economica, per il personale che non ha conseguito il minimo dei crediti formativi stabiliti dalla Commissione Nazionale appositamente istituita con il D.Lvo in argomento.

Inoltre, ai sensi del D.P.R. 27.3.92 (che ha previsto i livelli assistenziali di emergenza sanitaria da assicurare con carattere di uniformità in tutto il territorio nazionale) a livello regionale devono essere organizzati specifici corsi di formazione rivolti al personale medico per l’integrazione nei Servizi di Emergenza Territoriale 118, al personale infermieristico per l’abilitazione al servizio sui mezzi di soccorso avanzato, al personale medico ed infermieristico per l’abilitazione al servizio di Emergenza Sanitaria per missioni HEMS e SAR (Elisoccorso), al personale Tecnico Sanitario di Radiologia Medica che interviene nei DEA, ai volontari soccorritori aderenti alle Associazioni di Volontariato convenzionate con il SSR.

La Direzione Controllo Attività Sanitarie dell’Assessorato alla Sanità sarà pertanto coinvolta in questo campo, dovendo:

- organizzare tutti i corsi di formazione manageriale per coloro i quali costituiscono gli organi delle Aziende Sanitarie (sentita anche l’Agenzia Sanitaria Regionale), previa pubblicazione della normativa di riferimento;

- provvedere all’elaborazione e all’organizzazione di singoli corsi specifici in attuazione al punto precedente e in applicazione delle Leggi nazionali, del PSN e del PSR;

- pianificare l’aggiornamento obbligatorio dei Medici di Medicina Generale e della Pediatria di Libera Scelta convenzionati con il SSR.

Ai sensi dell’art. 3 comma 1 e art. 17 comma 1 della Legge Regionale 8.8.97 n. 51, che detta le norme sull’organizzazione degli uffici e sull’ordinamento del personale regionale e stabilisce la distinzione delle competenze di indirizzo e controllo, spettanti agli organi politici dell’Ente, e di gestione, che spetta ai Dirigenti, occorre approvare gli obiettivi e i programmi relativi alle iniziative ed attività di formazione ed aggiornamento del personale delle A.S..R da attuare dalla Direzione Controllo delle Attività Sanitarie dell’Assessorato alla Sanità e Assistenza nell’anno 2000, ed accantonare sugli appositi capitoli di spesa del bilancio regionale le somme che si prevedono di utilizzare entro il corrente esercizio finanziario.

OBIETTIVO GENERALE : (CAPITOLO DI BILANCIO 12176)

Organizzazione corsi di aggiornamento rivolti al personale medico e del comparto, dipendente dal SSN ai sensi dell’art. 46 DPR 761/79, del DPCM 48/95 art. 36 (Accordo Collettivo Nazionale di Lavoro), del DPCM 30.12.93 art. 33 (Accordo Collettivo Nazionale di Lavoro) e del D.Lvo 229/99:

1. Formazione manageriale rivolta al personale Dirigenziale delle ASR;

2. Organizzazione corsi di formazione continua rivolta al personale medico e non, dirigenziale e non, dipendente dal SSN ai sensi del D.Lvo 229/99;

3. Corsi di aggiornamento rivolti al personale dipendente dalle A.S.R rientranti nelle finalità dettate dal Piano Sanitario Nazionale e Regionale (LR 61 del 12.12.97);

4. Continuazione del progetto formativo già approvato con D.G.R. 85-22999 del 3.11.97 rivolto al personale dipendente dal Servizio Sanitario Regionale inserito nei programmi di screening dei tumori del collo dell’utero e della mammella nella Regione Piemonte. Il programma formativo si prefigge l’obiettivo di assicurare l’ottimale livello di qualità previsto dal Piano Sanitario Regionale vigente;

5. Corsi di aggiornamento in tema allergologico organizzati in applicazione di quanto stabilito dal Piano Sanitario Regionale (LR 61 del 12.12.97) in tema di “Trapianti d’organo: aspetti immunologici”, “Autoimmunità ed infezioni virali”, “Responsabilità degli operatori e delle strutture che rispondono alle necessità di salute”;

6. Organizzazione percorso formativo per gli operatori, anche non medici, in tema di comunicazione e sensibilizzazione della popolazione nelle situazioni di richiesta di non opposizione al prelievo degli organi a scopo di trapianto terapeutico. La programmazione sanitaria regionale ha previsto apposite azioni programmate per la promozione e lo sviluppo dei trapianti degli organi e dei tessuti, prevedendo che tutti i presidi ospedalieri sede di dipartimenti di rianimazione siano tenuti a svolgere l’attuazione dei prelievi multiorgano.

7. Percorso formativo rivolto al personale dipendente dal Servizio Sanitario Regionale operante nei dipartimenti di Ostetricia e Ginecologia, di Chirurgia Generale, di Radiologia, di Oncologia, di Anatomia Patologica, di Fisiatria ed al personale Psicologo che svolga attività correlata alla problematica dei tumori al seno;

8. Percorso formativo rivolto al personale medico dipendente dal Servizio Sanitario Regionale operante nelle divisioni di Urologia e Nefrologia inerente le tematiche nefrologiche e dialitiche e argomenti specifici sul trapianto renale;

9. Organizzazione di un corso specifico nel campo delle “cure palliative” alla luce della LR 61/97 PSR e della DGR 17-24150 del 6.5.1998. Nell’ambito della L 662/96, in cui all’art. 1 punto 3 viene disposto che le Regioni, al fine di contenere le richieste di prestazioni in regime di ricovero ospedaliero di lunga degenza (in particolar modo per quelle patologie che per la loro gravità non rispondono più a trattamenti clinici capaci di curare la malattia originaria ovvero anche che rientrano nel campo geriatrico, neurologico, psichiatrico, infettivologo e oncologico), adottino misure, per la razionalizzazione della spesa sanitaria facendo ricorso anche alla prevenzione ed all’assistenza domiciliare medicalmente assistita;

10. Programma di aggiornamento rivolto agli operatori dei Dipartimenti di Prevenzione della Regione Piemonte;

11. Organizzazione corsi di formazione per il personale rivestente la qualifica di Tecnico Sanitario della Radiologia Medica che opera presso i Servizi DEA delle Aziende Sanitarie sulle metodologie inerenti l’Emergenza Sanitaria;

12. Organizzazione corso di aggiornamento in campo nutrizionale;

13. Organizzazione programma di aggiornamento rivolto ai medici di medicina generale sull’integrazione nel rapporto medico di famiglia - medico ospedaliero nella cura del malato di cancro

14. Attività formative previste dai DD.PP.RR. 484/96 e 613/96 rivolte ai Medici di Medicina Generale e ai Medici Pediatri di libera scelta;

15. Organizzazione corsi di aggiornamento per i Pediatri di comunità in campo di tutela materno infantile in forza dell’istituzione della “Pediatria di comunità”;

16. Organizzazione corsi di aggiornamento rivolti al personale di Neuropsichiatria Infantile con particolare riferimento alla uniformità dell’applicazione delle classificazioni internazionali delle malattie in questione;

17. Organizzazione corso di aggiornamento nell’ambito del progetto-obiettivo “Tutela della salute degli anziani”;

18. Organizzazione corso di formazione rivolto agli operatori che dovranno accreditare le strutture sanitarie che dimostreranno di possedere i requisiti strutturali, tecnologici ed organizzativo-gestionali che la Regione Piemonte avrà opportunamente individuato;

19. Organizzazione corso di aggiornamento in tema di tecnica e di diagnostica autoptica macro e microscopica con l’obiettivo di migliorare la qualità della prestazione medico legale nel campo delle indagini tossicologiche nella realtà operativa e della loro utilizzazione ai fini medico legali;

20. Organizzazione corsi di aggiornamento legati ai problemi relativi al trapianto di cornea e in generale sulla promozione e sviluppo dei trapianti di organi e tessuti, ai sensi della L 91/99;

21. Organizzazione per Dirigenti Medici delle Direzioni Sanitarie per la gestione dei piani di emergenza intraospedalieri;

22. Formazione dei formatori da istituire presso le ASR relativamente all’intervento in ambito di prevenzione primaria, promozione alla salute, educazione sanitaria, comunicazione, con particolare riferimento alle patologie cardiovascolari ed oncologiche, e all’intervento nella fascia di età 14 - 19 anni.

I docenti che verranno coinvolti nelle attività formative di cui sopra saranno scelti fra il personale dipendente del Servizio Sanitario Regionale, Universitario, liberi professionisti medici con provata esperienza nel campo specifico, Procuratori della Repubblica e da esperti in materia. Agli stessi verrà corrisposto un compenso calcolato sulla base di quanto previsto dagli accordi nazionali di lavoro del personale del S.S.N.

Per tutto quanto sopra espresso, il relatore propone alla Giunta Regionale di approvare gli obiettivi e programmi da attuare dalla Direzione Controllo delle Attività Sanitarie dell’Assessorato alla Sanità entro l’anno 2000, di accantonare le somme da destinarsi alle diverse finalità così come sotto specificato per il conseguimento degli obiettivi specificati:

OBIETTIVO GENERALE - CAPITOLO 12176/2000 L. 1.200.000.000=

I criteri d’attuazione degli obiettivi sopra elencati sono contenuti nelle normative che regolano le materie specifiche.

La Giunta Regionale, condividendo le argomentazioni del relatore, ad unanimità,

delibera

- di approvare gli obiettivi e programmi da attuare dalla Direzione Controllo delle Attività Sanitarie dell’Assessorato alla Sanità entro l’anno 2000 così come in premessa specificato ;

- di accantonare le somme da destinarsi alle diverse finalità così come sotto specificato:

OBIETTIVO GENERALE - CAPITOLO 12176/2000 L. 1.200.000.000= (100372/A)

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 6 marzo 2000, n. 36 - 29626

Approvazione degli obiettivi e dei programmi di Formazione e Riqualificazione del personale sanitario per l’anno 2000, da attuare dalla Direzione Controllo delle Attivita’ Sanitarie . Accantonamento di L. 1.565.500.000 sul capitolo 12310 del Bilancio Regionale 2000

A relazione dell’ Assessore D’Ambrosio :

Ai sensi dell’articolo 3, comma 1, e dell’articolo 17, comma 1 della Legge Regionale 8/8/1997, n. 51, che detta le norme sull’organizzazione degli uffici e sull’ordinamento del personale regionale e stabilisce la distinzione delle competenze di indirizzo e di controllo, spettanti agli organi politici dell’Ente, e di gestione che spetta ai Dirigenti, occorre:

* individuare gli obiettivi ed i programmi ritenuti di più urgente attuazione da parte della Direzione Controllo delle Attività Sanitarie dell’Assessorato alla Sanità e Assistenza e di competenza specifica del Settore Organizzazione, Personale e Formazione delle Risorse Umane;

* accantonare sugli appositi capitoli di spesa del bilancio regionale le somme che si prevede di utilizzare entro il corrente esercizio finanziario.

OBIETTIVO GENERALE “FB”

Formazione di base e riqualificazione di personale operante in progetti del S.S.N., finalizzati alla formazione di Massaggiatori Sportivi.

FB.1 Finanziamento corsi per Massofisioterapisti.

L’assegnazione alla Città di Torino di organizzare i Giochi Olimpici “Torino 2006" presuppone la necessità di predisporre e allestire le attrezzature e i servizi per questo evento.

A motivo di ciò, con deliberazione della Giunta Regionale n. 28-28382 del 18.10.1999, approvata dal Consiglio Regionale nella seduta del 18.01.2000 n. 610-CR 739, è stata autorizzata l’istituzione per l’anno scolastico 1999/2000 di due corsi di 20 posti ciascuno per Massofisioterapisti, presso la sede della Croce Rossa Italiana di Torino e dell’A.S.L. n. 12 di Biella, per un totale di 40 posti su tutto il territorio regionale. I corsi sono finalizzati alla formazione di Massaggiatori Sportivi, in base agli impegni derivanti dall’organizzazione dei Giochi Olimpici di “Torino 2006" e il loro finanziamento è previsto dalla predetta deliberazione del Consiglio Regionale.

FB.1.BIS Finanziamento corso per Massaggiatori Sportivi.

Con l’Anno Scolastico 1998/1999 si è concluso il 2° anno del corso per Massofisioterapisti.

Visto quanto evidenziato nel progetto FB.1, considerato che l’iter formativo predetto si completa con il corso per Massaggiatori Sportivi; vista la richiesta della C.R.I. - Comitato Provinciale di Torino, con nota prot. n. 212 del 03.02.2000, di poter concludere il progetto formativo avviato nel 1998, anche in funzione delle Olimpiadi di Torino 2006, si ritiene opportuno autorizzare per il corrente anno l’avvio del corso per Massaggiatori Sportivi.

FB.2 Finanziamento per la riqualificazione degli operatori delle Comunità di Assistenza ai Tossicodipendenti;

la Giunta Regionale con deliberazione n. 258-45349 del 26.04.1995 ha autorizzato la riqualificazione degli Operatori delle Comunità per assistenza ai tossicodipendenti; con il presente accantonamento si conclude il finanziamento dei corsi di riqualificazione degli Educatori Professionali degli Enti di Assistenza ai Tossicodipendenti.

FB.3 Finanziamento dei programmi per l’aggiornamento e la riqualificazione del personale coinvolto nel processo di superamento degli ex OO.PP.

A seguito delle procedure in atto, per il superamento e la definitiva chiusura ex OO.PP. così come previsto dalla L. 724/94, art. 3 - comma 5, dalla L.R. n. 61/97 e dalle DD.C.R. nn. 358-1371, 359-1372, 360-1373, 361-1374, 362-1375 tutte del 27/1/1997, nonché dalle disposizioni per la formazione e la riqualificazione del personale ivi operante, previsto dalla Circolare del Ministero della Sanità Prot. n. 900.1/224/3202/2, del 20.12.1996 e dalla D.C.R. n. 357-1370 del 27.1.1997, è necessario proseguire, per il corrente anno, il programma di corsi di formazione per il suddetto personale, già avviato nel 1998, articolato su corsi di riqualificazione per Educatori Professionali, rivolto a personale avente i requisiti e operante nei progetti di superamento degli ex OO.PP.

FB.4 Finanziamento dei corsi per la qualificazione di personale, esterno al S.S.N., al profilo di “Operatore tecnico addetto all’assistenza” (OTA), già avviati nell’anno 1999.

La spesa presunta per l’Obiettivo Generale “FB”, progetti FB.1 - FB.1 BIS - FB.2 - FB.3 e FB.4 è individuata in L. 785.500.000=. Accantonamento di L. 785.500.000=, sul capitolo 12310/2000.

FB.5 Finanziamento alle Aziende sedi di corso, per l’acquisizione di strumentazione destinati al primo anno dei corsi di Diplomi Universitari Sanitari, sulla base del numero degli iscritti assegnati ai diversi profili: finanziamento di L. 780.000.000=. Accantonamento di L. 780.000.000=, sul capitolo 12310/2000.

Per quanto sopra espresso, il Relatore propone alla Giunta Regionale di approvare l’obiettivo ed i programmi da attuare dalla Direzione Controllo delle Attività Sanitarie dell’Assessorato alla Sanità e Assistenza di competenza specifica del Settore Organizzazione, Personale e Formazione delle Risorse Umane, entro l’anno 2000, di accantonare la somma di L. 785.500.000= sul cap. 12310/2000 e la somma di L. 780.000.000= sul capitolo 12310/2000 da destinarsi alle diverse finalità, cosi’ come sopra specificato, e di autorizzare le strutture individuate ad assumere i provvedimenti di determinazione della spesa per il conseguimento dell’obiettivo specificato “FB”:

La Giunta Regionale, condividendo le argomentazioni del Relatore, ad unanimità,

delibera

- di approvare l’obiettivo generale FB ed i programmi da attuare dalla Direzione Controllo delle Attività Sanitarie dell’Assessorato alla Sanità e Assistenza e di competenza specifica del Settore Organizzazione, Personale e Formazione delle Risorse Umane entro l’anno 2000, così come in premessa specificato;

- di accantonare la somma di L. 785.500.000= sul cap. 12310/2000 (acc. n. 100370/A) per finalità previste nell’Obiettivo Generale “FB”, progetti FB.1 - FB.1 BIS - FB.2 - FB.3 - FB.4, così come in premessa specificato;

- di accantonare la somma di L. 780.000.000= sul cap. 12310/2000 (acc. n. 100371/A) per le finalità previste nell’Obiettivo Generale “FB”, progetto FB.5, così come in premessa specificato.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 6 marzo 2000, n. 38 - 29628

Casa di Riposo “San Giuseppe” di Vicoforte (CN) - Modifica di Statuto

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di approvare le modifiche apportate agli artt. nn. 3, 4 e 8 dello Statuto della Casa di Riposo “San Giuseppe” di Vicoforte (CN) come risultano formulate nel testo statutario allegato nella sua interezza alla presente deliberazione, per l’opportunità di dotare l’Ente di uno statuto integrato delle suddette modifiche.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 6 marzo 2000, n. 39 - 29629

Accantonamento fondi per l’attività istituzionale della Direzione Beni Culturali. Accantonamento di L. 28.250.000.000

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di accantonare la somma di L. 28.250.000.000 a favore della Direzione regionale ai Beni Culturali così ripartita sui seguenti capitoli dei bilancio di previsione - esercizio provvisorio 2000:

11290

Contributi agli enti delegati per l’esercizio delle funzioni in materia di diritto allo studio nell’ambito universitario    L. 22.000.000.000 A. 375

11600

Fondo per la gestione delle attività ricettive

di Villa Gualino)      L. 600.000.000 A. 376

11620

Spese per l’avvio e la realizzazione dei sistemi bibliotecari e del sistema bibliotecario regionale     L. 2.400.000.000 A. 377

11630

Contributi ad enti, istituti, fondazioni ed associazioni culturali di rilevante interesse regionale     L. 1.200.000.000 A. 379

11805

Contributi al Comitato per l’Ostensione Solenne

della Sindone del 1998     L. 1.000.000.000 A. 378

11865

Spese per la costituzione ed il funzionamento del centro studi e ricerche storiche sull’architettura militare del Piemonte, nochè spese per interventi finalizzati all’utilizzazione del Forte di Exilles   L. 250.000.000 A. 380

11867

Contributo annuo a favore dell’Associazione “Premio Grinzane Cavour”       L. 800.000.000 A. 381          

Di disporre che, in regime di esercizio provvisorio, gli impegni saranno assunti con il limite del 25% dei rispettivi stanziamenti e sarà data priorità a tutti gli interventi e le iniziative che saranno effettuate entro il 30 giugno 2000.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 6 marzo 2000, n. 40 - 29630

Reg. Cee 2081/93 - ob. 2 - Periodo di programmazione 1997/99. Parziale modifica della composizione del Comitato di Sorveglianza del DOCUP (Documento Unico di Programmazione) della Regione Piemonte

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

per le considerazioni in premessa illustrate di prendere atto delle dimissioni della Dr.ssa Concetta Marica comunicate dal Ministero dell’Industria, del Commercio e dell’Artigianato - D.G. Sviluppo Produttivo e Competitività - con lettera prot. 773011 del 21/1/2000 e di nominare in sua sostituzione il Dr. Raffaele De Giulio quale membro effettivo del Comitato di Sorveglianza del DOCUP (Documento Unico di Programmazione) della Regione Piemonte in applicazione del Reg. Cee 2081/93 - ob. 2 - in rappresentanza del Ministero dell’Industria, del Commercio e dell’Artigianato - D.G. Sviluppo Produttivo e Competitività.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 6 marzo 2000, n. 42 - 29632

Spese di funzionamento dei Settori decentrati della Direzione Economia Montana e Foreste per l’anno 2000. Accantonamento della somma di L. 52.000.000 sul capitolo 10450/00 a favore della Direzione Economia Montana e Foreste

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

- di accantonare la somma di L. 52.000.000 sul capitolo 10450 del bilancio regionale per l’anno 2000 a favore della Direzione Regionale Economia Montana e Foreste per le spese dei Settori decentrati relative alla corrispondenza postale e le comunicazioni telegrafiche; la ripartizione della somma ai diversi Settori sarà effettuata con atti successivi dalla Direzione stessa. (100374/Acc.)

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 6 marzo 2000, n. 43 - 29633

Legge regionale 12.10.1978 n. 63 e s.m.i., art. 25 - Istruzione e propaganda forestale. Modalita’ attuative per l’anno 2000. Accantonamento a favore della Direzione Economia Montana e Foreste di L. 55.000.000 (cap. 13847/2000)

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

(omissis)

sulla base di quanto indicato in premessa,

- di dare mandato alla competente Direzione Economia montana e foreste di partecipare alle iniziative di cui all’art. 25, della L.r. 63/78 nei limiti di spesa di L. 55.000.000, secondo i criteri e le priorità individuati con D.G.R. n. 10-27007 del 6/4/1999,

- di accantonare a favore della Direzione Economia Montana e Foreste, per le spese inerenti la partecipazione a manifestazioni divulgative a carattere agro-forestale con esposizione dei prodotti del bosco e dalla montagna, la somma di L. 55.000.000 sul capitolo 13847/2000 (n. 100373/acc.).

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 6 marzo 2000, n. 45 - 29634

Autorizzazione a costituirsi nel giudizio avanti ilTribunale di Torino instaurato da una società contro la Regione Piemonte ritenuta legittimata passiva per i debiti della cessata U.S.S.L. TO VII per ottenere la condanna al pagamento di fatture. Patrocinio nel giudizio e nella successiva esecuzione dell’avv. Giulietta Magliona. Spesa L. 100.000 (cap. 10560/2000)

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di autorizzare il Presidente della Giunta Regionale a costituirsi nel giudizio avanti il Tribunale di Torino in premessa descritto ed all’esplicazione di ogni conseguente attività processuale a tutela dell’interesse dell’Ente nel giudizio e nella eventuale successiva esecuzione, ivi compresa ogni opportuna eccezione e domanda anche in via riconvenzionale e nei confronti di terzi da chiamarsi in giudiizo, mediante la rappresentanza e difesa dell’avv. Giulietta Magliona ed eleggendo domicilio presso la stessa in Torino, Piazza Castello 165.

di incaricare il dott. Enrico Patrizio Mambretti notaio in Torino, Corso Vinzaglio 3, per gli adempimenti relativi alla procura speciale a norma dell’art. 1283 c.p.c.

La spesa presunta in L. 100.000 è accantonata sul cap. 10560 del bilancio 2000 e sarà impegnata e liquidata con successiva provvedimento previa presentazione della relativa parcella debitamente vistata dal competente Collegio Notarile. (479)

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 6 marzo 2000, n. 47 - 29636

Liquidazione parcella all’avv. Claudio Pipitone dello Studio legale Giardini - Mazza - Pipitone quale esperto a supporto della Direzione Regionale Organizzazione, Pianificazione, sviluppo e gestione delle risorse umane. Spesa L. 1.963.700 gia’ impegnata con D.G.R. n. 2-27018 del 12/4/99

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di liquidare, quali spettanze dovute per l’opera prestata come esperto a supporto della Direzione Regionale Organizzazione, Pianificazione, sviluppo e gestione delle risorse umane, all’avv. Claudio Pipitone dello studio legale Giardini - Mazza - Pipitone la somma di £. 1.963.700, già impegnata (imp. n. 343358) sul cap. 10560/99;

di ridurre di £. 36.300 l’impegno n. 343358 (cap. 10560/99) già assunto con D.G.R. n. 2-27018 del 12.4.99.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 6 marzo 2000, n. 49 - 29638

Autorizzazione a resistere nel giudizio avanti al T.A.R. Piemonte proposto da privati avverso D.G.R.P. n. 13-29050 del 23.12.1999 e pubblicata sul B.U.R. il 28.2.1999 con cui sono state determinate le modalita per l’assegnazione delle sedi farmaceutiche vacanti o di nuova istituzione nella Provincia di Torino. Patrocinio nel giudizio dell’avv. Giovanna Scollo

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di autorizzare il Presidente della Giunta regionale a costituirsi nel giudizio avanti il T.A.R. Piemonte in premessa descritto ed alle conseguenti attività processuali a tutela dell’interesse dell’Ente nel giudizio e nella eventuale successiva esecuzione, mediante la rappresentanza e difesa dell’avv. Giovanna Scollo ed eleggendo domicilio presso la stessa in Torino, Piazza Castello 165.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 6 marzo 2000, n. 50 - 29639

Autorizzazione a costituirsi nel giudizio avanti al Tribunale Superiore delle Acque Pubbliche proposto da una Società avverso il progetto del P.A.I. dell’Autorita’ di Bacino del Fiume Po in data 11.5.1999. Patrocinio nel giudizio e nella successiva esecuzione degli avv.ti Anita Ciavarra ed Enrico Romanelli. Spesa L. 1.000.000 (cap. 10560/00)

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di autorizzare il Presidente della Giunta regionale a costituirsi nel giudizio avanti al Tribunale Superiore delle Acque Pubbliche in premessa descritto ed alle conseguenti attività processuali a tutela dell’interesse dell’Ente nel giudizio e nella eventuale successiva esecuzione, mediante la rappresentanza e difesa degli avv.ti Anita Ciavarra ed Enrico Romanelli ed eleggendo domicilio presso quest’ultimo in Roma, Via Cosseria n. 5.

La spesa presunta in L. 1.000.000 afferente all’incarico all’avv. Enrico Romanelli è impegnata sul cap. 10560 del bilancio 2000 e sarà liquidata con successivo provvedimento previa presentazione della relativa parcella debitamente vistata dal competente Ordine professionale. (480)

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 6 marzo 2000, n. 51 - 29640

Assegnazione fondi alla Direzione “Affari istituzionali e processo di delega” per l’affidamento del servizio di copertura assicurativa per infortuni della Giunta regionale. L. 11.000.000 (cap. 10045/2000)

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di accantonare la somma di L. 11.000.000 sul cap. 10045 del bilancio 2000 (acc. n. 100400) a favore della Direzione “Affari istituzionali e processo di delega” per consentire l’affidamento del servizio di copertura assicurativa per infortuni del Presidente della Regione e degli Assessori.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 6 marzo 2000, n. 53 - 29642

Spese per il funzionamento del Consiglio Regionale. Accantonamento fondi per L. 50.064.672.152 alla Direzione Bilanci e Finanze (Capp. vari)

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di accantonare a favore della Direzione Bilanci e Finanze la somma di L. 50.064.672.152 per il funzionamento del Consiglio regionale dei capitoli sottoelencati del Bilancio per l’anno 2000:

* Cap. 10000 L. 23.450.000.000; A. 100394

* Cap. 10020 L. 50.000.000; A. 100395

* Cap. 10030 L. 7.579.672.152; A. 100396

* Cap. 10110 L. 250.000.000; A. 100397

* Cap. 10210 L. 14.710.000.000; A. 100398

* Cap. 10220 L. 4.025.000.000. A. 100399

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 6 marzo 2000, n. 54 - 29643

Legge n. 183/89 - Accantonamento in esecuzione della D.G.R. n. 44-29417 del 21/2/2000 della somma di L. 6.710.000.000 sul Cap. 20029/2000 e di L. 1.834.400.000 sul Cap. 23768/2000 a favore della Direzione Servizi Tecnici di Prevenzione per interventi di sistemazione movimenti franosi e di monitoraggio meteoidrografico e geognostico di cui alla D.G.R. n. 56-23192 del 18/11/1997

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

- Di accantonare, in esecuzione della Deliberazione della Giunta Regionale n. 44-29417 del 21/2/2000 “Approvazione del Piano programmatico finanziario della Direzione Servizi Tecnici di Prevenzione per l’anno 2000", a favore della Direzione Regionale Servizi Tecnici di Prevenzione - la somma di L. 6.710.000.000 sul CAP. 20029/00 (A. 100390) e la somma di L. 1:834.400.000 sul cap. 23768/2000, (A. 100391) per l’adozione dei provvedimenti ai sensi degli Artt. 22 e 23 della L.R. 51/97.

La presente deliberazione sarà pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte ai sensi dell’art. 65 dello Statuto

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 6 marzo 2000, n. 55 - 29644

Contributi alle biblioteche per l’acquisto di materiale bibliografico. Accantonamento a favore della Direzione Regionale ai Beni culturali e approvazione dei criteri. Accantonamento di L. 500.000.000 (cap. 11745/2000)

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

- di approvare, per le motivazioni illustrate in premessa, i criteri per la formulazione del Piano contributi 2000 a favore delle biblioteche di Enti Locali per l’acquisto di materiale bibliografico, posti in allegato a costituire parte integrante della presente deliberazione;

- di accantonare la somma di L.500.000.000 sul capitolo 11745 del bilancio di previsione 2000 (A. 100392) a favore della Direzione regionale ai Beni Culturali al fine di provvedere alla predisposizione del Piano contributi 2000 per l’acquisto di materiale bibliografico a favore delle biblioteche civiche secondo i criteri sopra citati.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 6 marzo 2000, n. 56 - 29645

Interventi a favore dell’editoria piemontese. Accantonamento a favore della Direzione regionale ai Beni culturali. Accantonamento di L. 800.000.000 (cap. 11590/2000)

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

- di accantonare a favore della Direzione regionale ai Beni Culturali la somma di L. 800.000.000 (A. 100393) sul capitolo 11590 del bilancio di previsione - esercizio provvisorio 2000 per le attività ed iniziative di seguito individuate:

- immagazzinamento e distribuzione delle pubblicazioni, gestione del catalogo delle pubblicazioni regionali  L. 105.000.000

- acquisto e pubblicazione di prodotti editoriali di diretto interesse regionale per la coerenza con le attività di valorizzazione culturale di cui sopra ed acquisto di volumi di interesse culturale secondo i criteri stabiliti con D.G.R. n. 111-25296 del 5.8.1998 L. 695.000.000

- di disporre che, in regime di esercizio provvisorio, gli impegni saranno assunti con il limite del 25% dello stanziamento e saranno ritenuti prioritarie le attività e le iniziative effettuate entro il 30 giugno 2000.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 6 marzo 2000, n. 57 - 29646

Approvazione programma annuale di attivita’ dell’ Osservatorio Regionale dell’ Artigianato per l’anno 2000 - Art. 41, L.R. 21/97

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di approvare, ai sensi dell’art. 41 della l.r. 21/97, come modificato dall’art. 24 della l.r. 24/99,il programma di attività per l’anno 2000 dell’Osservatorio Regionale dell’Artigianato allegato alla presente deliberazione, che successivamente sarà trasmesso alla Commissione consiliare competente.

di prendere atto che il programma di attività è finanziato con le disponibilità esistenti sul capitolo 14485 del bilancio assegnate alla Direzione competente con D.G.R. n. 41-29360 del 14.2.2000, a cui faranno riferimento i provvedimenti attuativi con l’assunzione degli impegni di spesa relativi ai singoli interventi.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 6 marzo 2000, n. 58 - 29647

Sistema di valutazione delle prestazioni dei direttori regionali e dei responsabili delle strutture speciali

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

- di approvare il sistema di valutazione dei direttori regionali e dei responsabili delle strutture speciali corredato dalla scheda degli obiettivi e dalla scheda di valutazione delle prestazioni descritte nell’allegato al presente provvedimento per farne parte integrante;

- di approvare lo schema di modifica integrativa del contratto di lavoro a tempo determinato, stipulato con i direttori regionali ed i responsabili delle strutture speciali da proporre ai medesimi in relazione a quanto in premessa specificato, nonchè, le modifiche e le considerazioni in merito alla determinazione del trattamento economico, come risulta dall’allegato al presente provvedimento per farne parte integrante.

(omissis)

Allegato



Deliberazione della Giunta Regionale 10 marzo 2000, n. 1 - 29648

Costituzione Gruppo di Lavoro regionale “Torino 2006"

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di dar mandato al Direttore della struttura organizzativa speciale S1 Gabinetto Presidenza della Giunta di attivare un gruppo di lavoro di coordinamento tra le Direzioni regionali: Tutela e Risanamento Ambientale Programmazione e Gestione rifiuti, Trasporti, Difesa del Suolo, Servizi tecnici di Prevenzione, Pianificazione e gestione urbanistica, Turismo Sport e Parchi (ed altre di cui intraveda la opportuna presenza), avente la finalità:

1. di valutare gli atti afferenti la V.A.S. durante le diverse fasi di definizione del progetto, assicurando il costante scambio delle informazioni sulle iniziative che le singole direzioni intraprendono sulla materia, ferme restando le competenze delle stesse;

2. di attivare la “cabina di regia” così come identificata in premessa, integrata dagli Enti Locali individuati d’intesa con il Ministero dell’Ambiente.

3. di definire le modalità di partecipazione e informazione ai cittadini, che assicurino la trasparenza dell’attività in materia ambientale, così come raccomandato anche dalla Comunità Europea;

4. di definire gli adempimenti in capo alla Regione conseguenti l’approvazione da parte del Parlamento del DDL citato in premessa;

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 10 marzo 2000, n. 5 - 29652

Autorizzazione a costituirsi nel giudizio avanti il Tribunale Civile di Alessandria, Sez. di Novi Ligure, proposto da un privato c/ Regione Piemonte ritenuta legittimata passiva per i debiti delle soppresse U.S.S.L. Patrocinio nel giudizio e nella successiva esecuzione dell’avv. Carlo Piacentini legale dell’Assitalia come da polizza assicurativa R.C.D.

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di autorizzare il Presidente della Giunta Regionale a costituirsi nel giudizio avanti il Tribunale di Torino in premessa descritto ed all’esplicazione di ogni conseguente attività processuale a tutela dell’interesse dell’Ente nel giudizio e nella eventuale successiva esecuzione, ivi compresa ogni opportuna eccezione e domanda anche in via riconvenzionale e nei confronti di terzi e da chiamarsi in giudizio, mediante la rappresentanza e difesa dell’avv. Carlo Piacentini, legale indicato dall’ASSITALIA ASSICURAZIONI D’ITALIA con sede legale in ROMA, che ne assume i relativi oneri economici, ed eleggendo domicilio presso lo stesso in Alessandria, Via Bergamasco n. 50.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 10 marzo 2000, n. 8 - 29655

Attribuzione di capitoli del Bilancio della Regione per l’anno 2000 alle Direzioni competenti dell’Assessorato Agricoltura, Caccia e Pesca (art. 17, I comma, lettera c) della L.R. 8 agosto 1997, n. 51) - 2^ assegnazione

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di assegnare, in applicazione dell’articolo 17 della L.R. 51/97, alle Direzioni regionali dell’Assessorato Agricoltura, Caccia e Pesca, competenti per materia le risorse finanziarie dei capitoli contenuti nel documento allegato (A) al presente atto deliberativo per farne parte sostanziale ed integrante.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 10 marzo 2000, n. 11 - 29658

Compensi ai componenti le Commissioni d’esami per il conseguimento dell’abilitazione venatoria. Accantonamento della somma di L. 10.000.000 sul capitolo 10590 del bilancio 2000

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di accantonare, a favore della Direzione Territoriale Rurale la somma di L. 10.000.000.= sul capitolo 10590 del bilancio 2000 per la liquidazione delle spese relative alle sedute dei componenti le Commissioni d’esame per il conseguimento dell’abilitazione venatoria, costituite presso ciascuna Provincia. (100402/Acc).

Con successive determinazioni dirigenziali si provvederà ad impegnare la predetta somma.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 10 marzo 2000, n. 15 - 29662

Recepimento protocollo d’intesa sottoscritto il 3.3.2000 tra Amministrazione regionale e Organizzazioni Sindacali in materia di retribuzione di posizione e di risultato per il personale dirigente

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di recepire, per quanto in premessa specificato, il protocollo d’intesa sottoscritto in data 3.3.2000 tra Amministrazione regionale ed Organizzazioni sindacali nel testo allegato alla presente deliberazione di cui costituisce parte integrante;

di dare mandato alla competente Direzione di predisporre, al verificarsi delle condizioni previste dal protocollo d’intesa, i conseguenti atti di adeguamento e di liquidazione con determinazione dirigenziale, senza ulteriori atti formali da parte della Giunta regionale.

Alla spesa derivante dalla nuova misura della retribuzione di posizione si farà fronte con gli stanziamenti di cui ai cap. 10124 e 10134 del Bilancio di Previsione 2000 e relativi impegni di spesa.

Per quanto concerne la retribuzione di risultato, le somme da liquidarsi per gli anni 1997 e 1998 vengono imputate in conto residui al cap. 10164 del Bilancio 1999, già impegnato allo scopo.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 10 marzo 2000, n. 16 - 29663

Articolo 17, comma 14 del decreto legislativo 5 febbraio 1997, n. 22. Delega per l’espressione dell’intesa con il Ministero dell’ambiente per l’approvazione dei progetti definitivi relativi all’intervento di bonifica di interesse nazionale di Pieve Vergonte in Conferenza dei servizi ex art. 14, comma 2, A relazione legge 241/90

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

- di delegare l’Ing. Stefano Rigatelli, funzionario della Direzione regionale tutela e risanamento ambientale, programmazione gestione rifiuti, per la partecipazione in rappresentanza della Regione Piemonte ai fini dell’espressione dell’intesa istituzionale, alla Conferenza dei Servizi istituita dal Ministero dell’Ambiente per l’acquisizione dei concerti e delle intese relative all’intervento di Pieve Vergonte.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 10 marzo 2000, n. 17 - 29664

Articolo 17, comma 14 del decreto legislativo 5 febbraio 1997, n. 22. Delega per l’espressione dell’intesa con il Ministero dell’Ambiente per l’approvazione dei progetti definitivi relativi all’intervento di bonifica di interesse nazionale Cengio-Saliceto in conferenza dei servizi ex art. 14, comma 2 della legge 241/1990

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

* di delegare l’Ing. Salvatore De Giorgio, Direttore della Direzione regionale Pianificazione delle risorse idriche, per la partecipazione in rappresentanza della Regione Piemonte ai fini dell’espressione dell’intesa istituzionale, alla Conferenza dei Servizi istituita dal Ministero dell’Ambiente per l’acquisizione dei concerti e delle intese relative all’intervento di bonifica e ripristino ambientale di interesse nazionale relativo ai siti di Cengio e Saliceto.

Tale delega è valida, anche per le determinazioni assunte dall’ing. De Giorgio nella prima riunione della Conferenza dei servizi in data 7 marzo u.s., che vengono pertanto ratificate.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 10 marzo 2000, n. 18 - 29665

Accantonamento a favore della Direzione Sanita’ Pubblica della somma di Lire 1.450.520.000=, sul Cap. 20680, da assegnare ai Presidi Multizonali di Profilassi e Polizia Veterinaria operanti presso le ASL piemontesi per spese di investimento

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

* di accantonare, per i motivi in premessa espressi, a favore della Direzione Sanità Pubblica, sul cap. 20680 del bilancio 2000 la somma complessiva di Lire 1.450.520.000= (100401/A), da assegnare ai Presidi Multizonali di Profilassi e Polizia Veterinaria operanti presso le ASL n. 4 di Torino, 13 di Novara, 15 di Cuneo e 20 di Alessandria, per l’adeguamento o la sostituzione di inceneritori ed autocarri speciali per il trasporto delle spoglie animali.

Con successiva Determinazione verrà impegnato il succitato importo e verranno erogate, ai Presidi Multizonali piemontesi le somme loro spettanti, sulla base dei preventivi inviati e valutati dalla Direzione Sanità Pubblica.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 10 marzo 2000, n. 19 - 29666

Consulenza esterna per la Direzione Formazione Professionale-Lavoro relativamente alle materie di cui al Decreto Legislativo 23 dicembre 1997, n. 469, “Conferimento alle Regioni e agli Enti Locali di funzioni e compiti in materia di mercato del lavoro”. Spesa complessiva L. 90.000.000. lorde (L. 60.000.000 Cap 10870/2000 e L. 30.000.000 Cap. 10870/2001)

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

- di accantonare sul capitolo 10870 del bilancio di previsione per l’anno 2000 la somma di L. 60.000.000 lorde (A. 100458), prenotando la spesa di L. 30.000.000 (P. 100011) sul capitolo 10870 del bilancio pluriennale 2001, per una consulenza esterna per la Direzione Formazione Professionale - Lavoro relativamente alle materie di cui al Decreto Legislativo 23 dicembre 1997, n. 469, “Conferimento alle regioni e agli enti locali di funzioni e compiti in materia di mercato del lavoro” ed analiticamente indicate nelle premesse del presente atto.

Con successiva determinazione dirigenziale sarà individuato il consulente di cui sopra.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 10 marzo 2000, n. 21 - 29668

Edizione 2000 della mostra Experimenta. Approvazione iniziativa e accantonamento fondi alla Direzione Promozione Attivita’ Culturali, Istruzione e Spettacolo: L. 440.000.000 (cap. 11610/2000)

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

- di approvare la realizzazione, da parte della Direzione Promozione Attività Culturali, Istruzione e Spettacolo, dell’edizione 2000 della mostra Experimenta per le motivazioni indicate in premessa;

- di procedere, per le motivazioni indicate in premessa, all’assegnazione alla Direzione Promozione Attività Culturali, Istruzione e Spettacolo, mediante accantonamento, per la realizzazione dell’edizione 2000 della mostra Experimenta delle risorse finanziarie necessarie stimate in L. 440.000.000 (cap. 11610/2000, acc. n. 100423).

All’inserimento della suddetta iniziativa nel Programma di Attività della Direzione Promozione Attività Culturali, Istruzione e Spettacolo per l’anno in corso e all’utilizzo delle risorse accantonate dovrà provvedere il Direttore della Direzione Promozione Attività Culturali, Istruzione e Spettacolo.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 10 marzo 2000, n. 23 - 29669

Gestione degli impianti idroelettrici di irrigazione e bonifica sul fiume Dora Baltea nel territorio del Comune di Mazze’ Canavese (TO)

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

nel rinnovo dell’attuale convenzione stipulata il 26/11/98, tra Regione Piemonte e Associazione Irrigazione Est Sesia per la gestione degli impianti idroelettrici di irrigazione e bonifica sul fiume Dora Baltea nel territorio del Comune di Mazze’ Canavese (TO), di impegnarsi di:

1) reinserire la Coutenza come firmataria della Convenzione;

2) di prendere atto della presentazione separata da parte delle due Associazioni della domanda di rinnovo della concessione d’acqua pubblica al Ministero dei Lavori Pubblici ribadendo che la titolarità deve essere assegnata alla Coutenza Canali Cavour e per essa all’Associazione d’Irrigazione dell’Agro all’Ovest del Sesia di Vercelli e all’Associazione Irrigazione Est Sesia di Novara;

3) di riproporre nel dispositivo della convenzione, l’esplicita destinazione dell’acqua ad uso irriguo per i territori sia in sponda destra sia in sponda sinistra del fiume Dora Baltea.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 10 marzo 2000, n. 24 - 29670

Accertamenti sanitari ai sensi degli artt. 16 e 17 del D.lgs. 626/94. Esami integrativi richiesti dal medico competente accantonamento di L. 2.500.000 sul capitolo di spesa 10260 del Bilancio di Previsione 2000

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

- di accantonare, a copertura della spesa necessaria per l’effettuazione di esami integrativi, visite specialistiche e accertamenti di idoneità a mezzo strutture sanitarie pubbliche, la somma di L. 2.500.000 sul cap. 10260 del Bilancio di Previsione 2000 e assegnarla alla Direzione competente in materia di risorse umane.(A. 100460)

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 10 marzo 2000, n. 25 - 29671

Dipendente Adriano Bellone; autorizzazione ad assumere l’incarico di componente del Consiglio direttivo dell’Azienda Servizi Pubblici della Citta’ di Asti ai sensi dell’art. 2, comma 2, della L.R. n. 10/1989

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

- di autorizzare, per le motivazioni in premessa illustrate, l’arch. Adriano Bellone - dirigente regionale della Direzione Edilizia - a far parte del Consiglio di Amministrazione dell’Azienda Servizi Pubblici S.p.A. del Comune di Asti.

Lo svolgimento dell’incarico dovrà avvenire fuori dall’orario di servizio oppure mediante impegno di recuperare le ore non lavorate presso la Regione entro i 90 giorni successivi all’assenza.

L’assunzione dell’incarico di cui trattasi comporta il diritto a percepire eventuali compensi, indennità o rimborsi spese liquidati dall’Azienda direttamente al dipendente con l’obbligo di dare comunicazione all’Amministrazione regionale delle somme erogate a tale titolo.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 10 marzo 2000, n. 26 - 29672

Dipendente Sig. Paolo Brustia; autorizzazione ad assumere incarico di consulenza tecnica a favore del Tribunale ordinario di Torino ai sensi degli artt. 3 e 6 della L.R. n. 10/1989

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

- di autorizzare, ai sensi degli artt. 3 e 6 della L.R. 23.1.1989 n. 10, il sig. Paolo Brustia a svolgere l’incarico di consulenza tecnica a favore del Tribunale ordinario di Torino.

Lo svolgimento dell’incarico deve avvenire fuori dall’orario di servizio oppure mediante impegno di recuperare le ore non lavorate presso la Regione entro i 90 giorni successivi all’assenza.

L’assunzione dell’incarico di cui trattasi comporta il diritto a percepire gli eventuali compensi, indennità o rimborsi spese che saranno liquidati direttamente al dipendente, con l’obbligo di dare notizia all’Amministrazione Regionale delle somme a tale titolo erogate.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 10 marzo 2000, n. 27 - 29673

Dipendente Dr. Salvatore Ferreri; autorizzazione ad assumere incarico di consulenza tecnica a favore del Tribunale di Acqui Terme ai sensi degli artt. 3 e 6 della L.R. n. 10/1989

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

- di autorizzare, ai sensi degli artt. 3 e 6 della L.R. 23.1.1989 n. 10, il Dr Salvatore Ferreri a svolgere l’incarico di consulenza tecnica in qualità di esperto effettivo della Sezione Specializzata Agraria del Tribunale di Acqui Terme.

Lo svolgimento dell’incarico deve avvenire fuori dall’orario di servizio oppure mediante impegno di recuperare le ore non lavorate presso la Regione entro i 90 giorni successivi all’assenza.

L’assunzione dell’incarico di cui trattasi comporta il diritto a percepire gli eventuali compensi, indennità o rimborsi spese che saranno liquidati direttamente al dipendente, con l’obbligo di dare notizia all’Amministrazione Regionale delle somme a tale titolo erogate.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 10 marzo 2000, n. 29 - 29675

Recepimento ipotesi d’intesa su attuazione articolo 47 lett. a) e B) della Legge n. 833/78 cosl come tradotto agli articoli 15 e 26 del D.P.R. n. 761/79, tra Regione Piemonte - AIOP/ARIS - FP-CGIL - FIST-CISL e UIL SANITA’

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di recepire, per i motivi di cui in narrativa, l’ipotesi d’intesa sottoscritta in data 02.03.2000 dalla Regione Piemonte, dalle Associazioni Datoriali AIOP-ARIS e dalle Organizzazioni Sindacali FP-CGIL -FIST CISL -UIL SANITA’, allegata alla presente deliberazione per farne parte integrante.

La presente deliberazione sarà pubblicata sul B.U. della Regione Piemonte ai sensi dell’articolo 65 dello Statuto Regionale.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 20 marzo 2000, n. 1 - 29676

Liquidazione competenze al Notaio Enrico Patrizio Mambretti. Spesa L. 1.560.000 (cap. 10560/2000)

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di liquidare al Notaio Enrico Patrizio Mambretti con studio in Torino - C.so Vinzaglio, 3, la somma di L. 1.560.000;

la somma totale di L. 1.560.000 è impegnata sul cap. 10560/2000 (imp. n. 649);

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 20 marzo 2000, n. 2 - 29677

Autorizzazione a resistere in giudizio avanti il Tribunale di Asti proposto da un privato avverso determinazione di ingiunzione n. 00370 del 21.4.1999 di applicazione sanzione amministrativa. Patrocinio nel giudizio dell’avv. Alessandra Rava

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di autorizzare il Presidente della Giunta Regionale a costituirsi nel giudizio avanti il Tribunale di Asti in premessa descritto ed alle conseguenti attività processuali a tutela dell’interesse dell’Ente nel giudizio e nella eventuale successiva esecuzione, mediante la rappresentanza e difesa dell’avv. Alessandra Rava ed eleggendo domicilio presso la stessa in Torino, Piazza Castello n. 165.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 20 marzo 2000, n. 3 - 29678

Liquidazione parcelle agli avv.ti Luciano Mittone, Guglielmo Preve e Marina Mana per prestazioni professionali per conto dell’Amministrazione Regionale. Spesa L. 38.361.895 (cap. 10560/2000)

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di liquidare, quali spettanze dovute per l’opera svolta per conto della Regione Piemonte, all’avv. Luciano Mittone la somma di L. 22.888.932; all’avv. Guglielmo Preve la somma di L. 10.356.199; all’avv. Marina Mana la somma di L. 5.116.764, tutte al lordo delle ritenute d’acconto.

La somma totale di L. 38.361.895 è impegnata sul cap. 10560/2000 (imp. n.2000650).

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 20 marzo 2000, n. 4 - 29679

Autorizzazione a resistere nel giudizio avanti il Tribunale di Torino proposto da un privato contro la Regione Piemonte per i debiti delle soppresse U.S.S.L. Patrocinio nel giudizio e nella successiva esecuzione dell’avv. Maria Lacognata

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di autorizzare la Regione Piemonte in persona del Presidente della Giunta Regionale a costituirsi nel giudizio avanti il Tribunale di Torino in premessa descritto ed all’esplicazione di ogni conseguente attività processuale a tutela dell’interesse dell’Ente nel giudizio e nella eventuale successiva esecuzione, ivi compresa ogni opportuna eccezione e domanda anche in via riconvenzionale e nei confronti di terzi da chiamarsi in giudizio anche a titolo di garanzia o manleva, mediante la rappresentanza e difesa dell’avv. Maria Lacognata ed eleggendo domicilio presso la stessa in Torino, Piazza Castello 165.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 20 marzo 2000, n. 5 - 29680

Autorizzazione a resistere nel giudizio avanti al T.A.R. Piemonte proposto da privati per l’annullamento della determinazione n. 410 del 24.12.1999 della Direzione Territorio Rurale. Patrocinio nel giudizio e nella successiva esecuzione dell’avv. Pier Carlo Maina

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di autorizzare il Presidente della Giunta regionale a costituirsi nel giudizio avanti il T.A.R. Piemonte in premessa descritto ed alle conseguenti attività processuali a tutela dell’interesse dell’Ente nel giudizio e nella eventuale successiva esecuzione, mediante la rappresentanza e difesa dell’avv. Pier Carlo Maina ed eleggendo domicilio presso la stessa in Torino, Piazza Castello 165.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 20 marzo 2000, n. 6 - 29681

Autorizzazione a costituirsi nel giudizio avanti il Tribunale Civile di Torino proposto da un privato contro la Regione Piemonte ritenuta legittimata passiva per i debiti delle soppresse U.S.S.L. Patrocinio nel giudizio e nella successiva esecuzione dell’avv. Pier Franco Gigliotti dell’Assitalia come da polizza assicurativa R.C.D.

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di autorizzare la Regione Piemonte in persone del Presidente della Giunta regionale a costituirsi nel giudizio avanti il Tribunale di Torino in premessa descritto ed all’esplicazione di ogni conseguente attività processuale a tutela dell’interesse dell’Ente nel giudizio e nella eventuale successiva esecuzione, ivi compresa ogni opportuna eccezione e domanda anche in via riconvenzionale e nei confronti di terzi da chiamarsi in giudizio, mediante la rappresentanza e difesa dell’avv. Pier Franco Gigliotti, legale indicato dell’Assitalia Le Assicurazioni d’Italia con sede legale in Roma, che ne assume i relativi oneri economici, ed eleggendo domicilio presso lo stesso in Torino, Via Monte di Pietà n. 2.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 20 marzo 2000, n. 7 - 29682

Liquidazione parcelle agli avv.ti Luigi Giorgi, Ludovico Cuniberti e Marco Casavecchia per prestazioni professionali per conto dell’Amministrazione Regionale. Spesa L. 56.115.260 (cap. 10560/2000)

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di liquidare, quali spettanze dovute per l’opera svolta per conto della Regione Piemonte, all’avv. Luigi Giorgi dello Studio Legale Associato Casavecchia-Santilli la somma di L. 23.982.192; all’avv. Ludovico Cuniberti la somma di L. 23.384.752; all’avv. Marco Casavecchia la somma di L. 8.748.316, tutte al lordo delle ritenute d’acconto;

la somma totale di L. 56.115.260 è impegnata sul cap. 10560/2000 (imp. n. 703);

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 20 marzo 2000, n. 8 - 29683

D.P.R. n. 616/77 art. 70 - Legge 14/02/1992 n. 185 - L.R. n. 53/78 e successive modificazioni e integrazioni - Delimitazione zone e riconoscimento carattere eccezionalita’ della tempesta di vento del 28/12/1999 in provincia di Torino

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di richiedere al Ministero delle Risorse Agricole, Alimentari e Forestali, ai sensi dell’art. 70 del D.P.R. n° 616/77 e del D.L. 17/5/1996 n.273, ai fini dell’applicazione delle agevolazioni previste dall’art.3 della legge n.185/92 la declaratoria dell’esistenza del carattere di eccezionalità delle trombe d’aria che il giorno 28 dicembre 1999, hanno colpito la provincia di Torino;

- di delimitare i territori danneggiati nei quali saranno applicabili gli interventi previsti dalla legge n.185/92 come segue:

PROVINCIA DI TORINO

- Trombe d’aria del 28 dicembre 1999

- Applicazione art. 3 comma 2 lett.e), della legge n.185/92 per danni alle strutture aziendali nel seguente comune:

1) TORRE PELLICE

- di autorizzare il competente Settore Territoriale della Provincia di Torino alla ricezione delle domande che dovranno essere perentoriamente presentate entro 45 giorni dalla pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale del Decreto Ministeriale di declaratoria e di individuazione delle zone interessate.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 20 marzo 2000, n. 9 - 29684

Sentenza del Giudice di Pace di Asti del 7.7.1999. Accantonamento della somma di L. 2.739.397 sul cap. 10460 del bilancio 2000 e sua assegnazione alla Direzione Territorio Rurale

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di accantonare, per le motivazioni riportate in premessa, a favore della Direzione Territorio Rurale la somma di L. 2.739.397.= sul capitolo 10460 del bilancio 2000 per la liquidazione del danno di cui alla sentenza del Giudice di Pace di Asti n. 704/99 del 7.7.1999 (Acc. 100463).

Con successiva determinazione dirigenziale si provvederà ad impegnare la predetta somma.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 20 marzo 2000, n. 10 - 29685

Delega all’arch. Claudio Fumagalli a rappresentare la Regione Piemonte alla Conferenza di Servizi indetta dal Provveditorato Regionale alle OO.PP. per il Piemonte relativa all’approvazione del progetto di realizzazione del complesso edilizio per l’Universita’ degli studi del Piemonte Orientale Amedeo Avogadro in comune di Alessandria

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di delegare l’arch. Claudio Fumagalli, Dirigente responsabile del competente settore “Accordi di programma ed esame di conformità urbanistica” della Direzione Pianificazione e gestione urbanistica, a rappresentare la Regione Piemonte nella Conferenza di Servizi convocata per il giorno 30 marzo 2000 - ed eventuali futuri aggiornamenti - per la definizione dell’intesa con lo Stato, secondo le modalità definite dall’art. 3 del D.P.R. 18.4.1994, n. 383, finalizzata alla valutazione e approvazione del progetto descritto nelle premesse al presente provvedimento deliberativo.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 20 marzo 2000, n. 11 - 29686

Dirigente regionale dr. Gian Cesare Degiovanni: trasferimento. Art. 27, comma 1, l.r. 51/97

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

per le considerazioni in premessa illustrate, ai sensi dell’art. 27, comma 1, della l.r. 51/97 e dei relativi “Criteri” di cui alla DGR n. 50-23245 del 24.11.97:

- di assegnare il dr. Gian Cesare Degiovanni, dirigente regionale in posizione di staff ai sensi dell’art. 21, comma 2, della l.r. 51/97, al settore Servizi generali operativi, articolare della Direzione Organizzazione;

- di stabilire che tale provvedimento ha effetto dalla data di notifica della presente deliberazione o dalla data di effettiva presa di servizio presso il settore di destinazione, se successiva;

- di precisare che il presente provvedimento non comporta alcun incremento di spesa rispetto a quella attualmente sostenuta.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 20 marzo 2000, n. 12 - 29687

Articolo 17, comma 14 del decreto legislativo 5 febbraio 1997, n. 22. Delega per l’espressione dell’intesa con il Ministero dell’ambiente per l’approvazione dei progetti definitivi relativi all’intervento di bonifica di interesse nazionale di Casale Monferrato in Conferenza dei servizi ex art. 14, comma 2, legge 241/90

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

- di delegare l’Ing. Stefano Rigatelli, funzionario della Direzione regionale tutela e risanamento ambientale, programmazione gestione rifiuti, per la partecipazione in rappresentanza della Regione Piemonte ai fini dell’espressione dell’intesa istituzionale, alla Conferenza dei Servizi istituita dal Ministero dell’Ambiente per l’acquisizione dei concerti e delle intese relative all’intervento di Casale Monferrato.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 20 marzo 2000, n. 13 - 29688

Articolo 17, comma 14 del decreto legislativo 5 febbraio 1997, n. 22. Delega per l’espressione dell’intesa con il Ministero dell’ambiente per l’approvazione dei progetti definitivi relativi all’intervento di bonifica di interesse nazionale di Balangero in Conferenza dei servizi ex articolo 14, comma 2, legge 241/90

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

- di delegare il Dott. Paolo Piazzano, dirigente della Direzione regionale tutela e risanamento ambientale, programmazione gestione rifiuti, responsabile del Settore programmazione interventi di risanamento e bonifica, per la partecipazione in rappresentanza della Regione Piemonte ai fini dell’espressione dell’intesa istituzionale, alla Conferenza dei Servizi istituita dal Ministero dell’Ambiente per l’acquisizione dei concerti e delle intese relative all’intervento di Balangero per il risanamento ambientale dell’ex miniera di amianto.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 20 marzo 2000, n. 14 - 29689

Accantonamento ed assegnazione alla Direzione Opere Pubbliche di fondi per spese di funzionamento anno 2000 Lire 31.500.000 (capitolo 10450/2000)

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di accantonare ed assegnare alla Direzione Regionale Opere Pubbliche, per i motivi esposti in premessa e per gli adempimenti di cui all’art. 23 della L.R. 51/97, la somma di L. 31.500.000 sul cap. 10450/2000. (A. 100464).

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 20 marzo 2000, n. 15 - 29690

Assegnazione delle funzioni di Unita’ specializzata ai sensi dell’ articolo 14, comma 1 del decreto-legge n. 152/91 e dell’ articolo 4, comma 5 della legge n. 109/1994 s.m.i. ed attribuzione delle funzioni di supporto tecnico-amministrativo in materia di lavori pubblici alle competenti strutture della Direzione Opere pubbliche

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

1. di assegnare ai Settori decentrati Opere pubbliche e difesa assetto idrogeologico della Direzione Opere pubbliche le funzioni di Unità specializzate ai sensi dell’art. 14, comma 1 del decreto-legge 13 maggio 1991, n. 152.convertito con legge 12 luglio 1991, n. 203;

2. di assegnare alla Direzione Opere pubbliche, che le svolgerà attraverso le proprie strutture, le funzioni di supporto alle amministrazioni locali per l’espletamento delle procedure relative ad appalti di opere pubbliche;

3. di individuare, al fine di garantire unitarietà di gestione finanziaria, tecnica e amministrativa, la Direzione Opere pubbliche quale struttura di coordinamento gestionale delle attività di cui ai punti precedenti e di demandare al Settore opere pubbliche le funzioni di rapporto con l’Autorità per la vigilanza sui lavori pubblici, in funzione delle esigenze derivanti dagli adempimenti di cui all’articolo 4 della legge n. 109/1994 s.m.i.;

4. di demandare alla Direzione regionale competente , previa valutazione delle esigenze con la Direzione Opere Pubbliche, la definizione delle risorse umane e strumentali necessarie per garantire la piena funzionalità delle strutture;

5. di demandare alla Direzione regionale Opere pubbliche, attraverso le proprie strutture, la predisposizione di convenzioni tipo da stipulare con le amministrazioni locali, da approvare con successivi provvedimenti della Giunta regionale.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 20 marzo 2000, n. 16 - 29691

Ratifica del protocollo d’intesa tra Regione Piemonte, Citta’ di Settimo T.se, A.S.L. 7 e S.I.A.S.

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

per le motivazioni in espressa esplicitate:

- di ratificare il protocollo d’intesa sottoscritto tra il Presidente della Giunta regionale, il Sindaco del Comune di Settimo T.se, il Direttore Generale dell’ ASL 7 ed il legale rappresentante della Società des Investissement dans les Activitès de Santè e allegato alla presente deliberazione quale parte integrante e sostanziale.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 20 marzo 2000, n. 17 - 29692

Controllo sugli atti delle AA.SS.RR.. ASO S. Croce e Carle di Cuneo. Atto n. 14 del 4.1.2000 “Piano di Organizzazione aziendale art. 16 l.r. 10/95 come modificato con atto n. 262 del 14.2.2000". Approvazione condizionata

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

* di approvare l’atto dell’ASO Santa Croce e Carle di Cuneo n. 14 del 4.1.2000 avente ad oggetto “Piano di Organizzazione aziendale art. 16 l.r. 10/95" come modificato atto n. 262 del 14.02.2000 avente ad oggetto ”Richiesta chiarimenti ed elementi integrativi di giudizio atto n. 14 del 4.1.2000 “Piano di Organizzazione Aziendale art. 10 l.r. 10/95 - provvedimenti”; a condizione che, attese le previsioni di cui alla l.r. 61/97, all. B), par. 2, tra le “competenze” che concorrono al funzionamento del DEA sia ricompresa quella psichiatrica e che l’applicazione e la realizzazione dei contenuti del Piano, ed in particolare l’espansione e l’avvio di nuove attività previste dal Piano e non rientranti nel consuntivo del Bilancio Aziendale 1999, risulti compatibile con le risorse economiche assegnate all’Azienda per il quadriennio 2000/2003 in occasione della sottoscrizione del Patto di Buon Governo (D.G.R. 1-28352 del 14.10.1999, come integrata dalla D.G.R. n. 55-28551 del 11.11.1999), ferme, in caso contrario, le previsioni di cui alla D.G.R. n. 1-28352 del 14.10.1999;

* la comunicazione all’Azienda Sanitaria avverrà con le modalità e nei termini previsti dalla l.r. n. 31 del 30.6.1992 e successive modificazioni.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 20 marzo 2000, n. 18 - 29693

Controllo sugli atti delle AA.SS.RR. ASL 18 di Alba-Bra. Atto n. 2764 del 29.12.1999. “Art. 11 L.R. n. 61/97 e art. 16 L.R. n. 10/95. Proposta di Piano di Organizzazione Aziendale. Approvazione” e nota di chiarimenti prot. n. 7989/P del 23.02.2000. Approvazione condizionata

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

* di approvare l’atto dell’ASL 18 di Alba-Bra n. 2764 del 29.12.1999 avente ad oggetto “ Art. 11 L.R. n. 61/97 ed art. 16 L.R. n. 10/95. Proposta di Piano di Organizzazione Aziendale. Approvazione”, con le precisazioni fornite con nota 7989/P del 23.02.2000, a condizione che l’applicazione e la realizzazione dei contenuti del Piano, ed in particolare l’espansione e l’avvio di nuove attività previste dal Piano e non rientranti nel consuntivo del Bilancio Aziendale 1999, risulti compatibile con le risorse economiche assegnate all’Azienda per il quadriennio 2000/2003 in occasione della sottoscrizione del Patto di Buon Governo (D.G.R. 1-28352 del 14.10.1999, come integrata dalla D.G.R. n. 55-28551 del 11.11.1999), ferme, in caso contrario, le previsioni di cui alla D.G.R. n. 1-28352 del 14.10.1999;

* la comunicazione all’Azienda Sanitaria avverrà con le modalità e nei termini previsti dalla l.r. n. 31 del 30.6.1992 e successive modificazioni.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 20 marzo 2000, n. 19 - 29694

Controllo sugli atti delle AA.SS.RR. ASL 18 di Alba-Bra. Atto n. 2801 del 29.12.1999 “Bilancio consuntivo esercizio 1997" e nota di chiarimenti prot. 7987 del 24.2.2000. Approvazione

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

* di approvare l’atto dell’ASL 18 di Alba n. 2801 del 29.12.1999 avente ad oggetto “Bilancio consuntivo esercizio 1997" con le precisazioni fornite con nota prot. n. 7987/P del 24.02.2000, in quanto l’allegato Bilancio, parte integrante e sostanziale del medesimo, risulta redatto in conformità ai principi contabili di cui alla l.r. 18 gennaio 1995, n. 8 ed alle linee guida di cui alle DD.GG.RR. nn. 29-24445 del 28.4.1998 e 1-28836 del 30.11.1999;

* la comunicazione all’Azienda Sanitaria avverrà con le modalità e nei termini previsti dalla l.r. n. 31 del 30.6.1992 e successive modificazioni.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 20 marzo 2000, n. 20 - 29695

Controllo sugli atti delle AA.SS.RR. ASL 3 di Torino. Atto n. 1987/03/1999 del 29.12.1999 “Bilancio consuntivo dell’esercizio 1997", come modificato e rettificato per mero errore materiale con atti nn. 209/03/2000 del 21.2.2000 e 288/03/2000 del 3.3.2000. Approvazione

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

* di approvare l’atto dell’ASL 3 di Torino n. 1987/03/99 del 29.12.1999 avente ad oggetto “Bilancio consuntivo dell’esercizio 1997" come modificato e rettificato per mero errore materiale con atti nn. 209/03/2000 del 21.2.2000 e. 288/03/2000 del 3.3.2000, in quanto l’allegato Bilancio, parte integrante e sostanziale del medesimo, risulta redatto in conformità ai principi contabili di cui alla l.r. 18 gennaio 1995, n. 8 ed alle linee guida di cui alle DD.GG.RR. nn. 29-24445 del 28.4.1998 e 1-28836 del 30.11.1999;

* la comunicazione all’Azienda Sanitaria avverrà con le modalità e nei termini previsti dalla l.r. n. 31 del 30.6.1992 e successive modificazioni.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 20 marzo 2000, n. 21 - 29696

Programma speciale di sperimentazione ex artt. 12, comma 2, lett. b) D.lvo 502/92 “Attivazione del sistema di qualita’ secondo le norme ISO 9000: predisposizione per la certificazione” - D.G.R. n. 172-4768 del 18.12.1995 - Affidamento prestazioni di consulenza gestionale aggiuntive. Accantonamento di Lire 119.400.000.= (cap. 12186/2000) e di L.774.060.000 (Cap. 12300/2000)

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

* di approvare il Piano di sviluppo, allegato alla presente deliberazione quale parte integrante e sostanziale, per l’approfondimento delle attività del Sottoprogetto due “Valutazione della qualità dei servizi” del Programma speciale di sperimentazione “Attivazione del sistema di qualità secondo le norme ISO 9000 : predisposizione per la certificazione” di cui alla D.G.R. n. 134-21181 del 21.7.97;

* di accantonare la somma di £.119.400.000= complessive per l’intera durata del contratto di cui al precedente alinea sul Cap. 12186/2000 a favore della Direzione regionale Controllo delle Attività Sanitarie (100466/A);

* di accantonare altresì a favore della stessa Direzione regionale Controllo delle Attività Sanitarie la somma di £. 774.060.000= sul Cap. 12308/2000 per l’erogazione alle Aziende Sanitarie Regionali sedi di sperimentazione dei contributi necessari alla prosecuzione delle attività del Programma speciale “Attivazione del sistema di qualità secondo le norme ISO 9000 : predisposizione per la certificazione” come da determinazione da adottare dal Direttore regionale della competente Direzione. (100467/A).

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 20 marzo 2000, n. 22 - 29697

Compartecipazione alle attività del Dipartimento di Scienze Sociali dell’Università di Torino relative all’analisi della produzione legislativa attinente l’avvio dei Servizi per l’Impiego. Spesa di Lire 30.000.000 sul Capitolo 11040 del Bilancio di Previsione 2000 già accantonata con D.G.R. 25-29463 del 28.2.2000

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

- di aderire alla proposta del Dipartimento di Scienze Sociali dell’Università di Torino relativa all’analisi della produzione legislativa attinente l’avvio dei servizi per l’impiego, e di dare mandato alla Direzione Formazione Professionale - Lavoro di provvedere agli atti di competenza entro i limiti di spesa definiti.

La somma di L. 30.000.000 sul capitolo 11040 (Spese per le attività dell’Osservatorio regionale sul mercato del lavoro) del bilancio di previsione 2000, già accantonata con D.G.R. 25-29463 del 28/2/2000, sarà impegnata con successivo provvedimento dirigenziale.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 20 marzo 2000, n. 23 - 29698

Allestimento sale multifunzionali per la Fondazione per il Salone del Libro e per il Salone della Musica: incremento del contributo regionale. Accantonamento a favore della Direzione Regionale Beni Culturali di L. 500.000.000 (cap. 20450/2000)

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

- di approvare, per le motivazioni illustrate in premessa, il maggiore sostegno finanziario regionale in favore della Fondazione per il Salone del Libro e per il Salone della Musica per l’allestimento delle sale multifunzionali, prevedendo un contributo di L. 3.000.000.000, con un incremento di L. 500.000.000 rispetto a quanto stabilito con D.G.R. n. 36-27727 del 5.7.1999;

- di accantonare a favore della Direzione Regionale ai Beni Culturali, per le motivazioni illustrate in premessa, la somma di L. 500.000.000 sul cap. 20450/2000 (A. n. 465).

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 20 marzo 2000, n. 24 - 29699

Finanziamenti agli enti a partecipazione regionale ed agli enti con cui vigono rapporti di convenzione. Accantonamento di L. 11.950.000.000 (L. 11.500.000.000 cap. 11750/2000 e L. 450.000.000 cap. 11725/2000)

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di autorizzare, per l’adozione dei competenti provvedimenti, l’accantonamento della somma di L. 11.500.000.000 sul cap. 11750 e di L. 450.000.000 sul cap. 11725 del bilancio di previsione per il 2000 a favore della Direzione Regionale ai Beni Culturali, per l’erogazione dei contributi indicati nell’allegato che forma parte integrante della presente deliberazione.

All’accantonamento della somma complessiva di L. 11.950.000.000 si fa fronte per L. 11.500.000.000 con lo stanziamento di cui al cap. 11750 (A. 468) e per L. 450.000.000 sul cap. 11725 (A. 469) del bilancio di previsione per l’anno 2000.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 20 marzo 2000, n. 25 - 29700

Incremento contributo previdenziale per collaborazione di consulenza. Accantonamento della somma di L. 380.000 (cap. 10870/2000) a favore della Direzione Regionale Industria

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di accantonare a favore della Direzione Regionale Industria, per le motivazioni illustrate in premessa, la somma di L. 380.000 necessaria per far fronte all’incremento del contributo previdenziale disposto dalla L. 488/99 relativamente al rapporto di collaborazione esterna intercorsa tra il dott. Pier Ettore Pellerey e la Regione Piemonte, con imputazione al cap. 10870 del bilancio 2000 (esercizio provvisorio autorizzato con L.R. 10 del 27/1/2000) (100461/A).

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 20 marzo 2000, n. 26 - 29701

L.R. 4 aprile 1995 n. 51 in materia di ricerca e raccolta di minerali a scopo collezionistico, didattico e scientifico. Deroga all’art. 4 a favore del Museo Regionale di Scienze Naturali

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

1. al personale del Museo Regionale di Scienze Naturali, purchè iscritto al registro regionale dei raccoglitori, previsto dall’art. 2 L.R. 51/1995, in deroga a quanto previsto dall’art. 4 della L.R. citata, è consentito l’utilizzo dei seguenti mezzi per la ricerca e la raccolta di minerali :

- generatori di corrente ;

- cemento ad espansione ;

- cunei spaccarocce per fori di diametro 36 mm;

- crick idraulici composti da pompa a pistoni da 10 tonnellate a 50 tonnellate ;

- organi a mano tipo “Tirfor” ;

- trapani con motore a scoppio e trapani elettrici con punte di diametro fino a 36 mm.

2. i mezzi per la ricerca e la raccolta, di cui al punto precedente, possono essere utilizzati anche da collaboratori esterni dal Museo Regionale di Scienze Naturali ;

3. il Direttore del Museo di Scienze Naturali con propria determinazione - e previa comunicazione alla competente Direzione Industria, Settore Pianificazione e Verifica Attività Estrattiva - indicherà l’utilizzo, le modalità, i luoghi di impiego dei mezzi sopra citati, il periodo e la durata della deroga, i quantitativi massimi, nonchè i nominativi degli utilizzatori;

4. la presente deliberazione fa salvi i diritti dei terzi.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 20 marzo 2000, n. 27 - 29702

Criteri per l’assegnazione di contributi in conto capitale alle attivita’ produttive site nel Comune di Borgolavezzaro (NO) danneggiate dalla tromba d’aria del 26.8.1999

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

1) di approvare l’adozione dei criteri e delle procedure contenuti nel documento allegato A “ Criteri e modalità per la concessione dei contributi a favore delle imprese site nel Comune di Borgolavezzaro (No) danneggiate dalla tromba d’aria del 26 agosto 1999", che costituisce parte integrante della presente deliberazione;

2) di autorizzare, secondo il combinato disposto degli artt. 17 e 23 L.R. 51/97, il Responsabile della Direzione Commercio e Artigianato a predisporre, sulla scorta dei criteri determinati con il presente provvedimento, tutti gli strumenti operativi idonei per la ricezione delle domande, l’istruttoria delle stesse, l’esatto censimento dei danni sofferti, l’erogazione dei contributi e relativi controlli nonché quant’altro risulti necessario per la puntuale e trasparente gestione del procedimento concessorio;

(omissis)

Allegato A

Criteri e modalità per la concessione dei contributi a favore delle imprese site nel Comune di Borgolavezzaro (No) danneggiate dalla tromba d’aria del 26 agosto 1999.

1. Soggetti beneficiari.

La Regione Piemonte concede un contributo in conto capitale alle imprese operanti nei settori industriali, artigianali, commerciali e di servizi, danneggiate dalla tromba d’aria che ha colpito il Comune di Borgolavezzaro nel giorno 26 agosto 1999.

2. Spese ammissibili.

Il contributo in conto capitale viene erogato nella misura percentuale del 30%, per ciascuna azienda beneficiaria, delle spese ammissibili sostenute per:

a) lavori per la difesa e la riparazione dei fabbricati industriali, dei capannoni e stabilimenti, nonché degli edifici adibiti ad uso ufficio o laboratorio;

b) lavori per la riparazione o il riacquisto degli impianti indispensabili:

c) lavori per sgombero materiali;

d) spese connesse alla riparazione o al riacquisto dei macchinari e attrezzature;

e) spese connesse alla ricostituzione delle scorte.

Eventuali somme percepite allo stesso titolo da compagnie assicurative, vengono dedotte dall’importo definitivo ammesso a contributo. Le spese sostenute si intendono al netto degli oneri fiscali.

Non vengono presi in considerazione i lavori effettuati in economia.

3. Presentazione delle istanze.

L’istanza di contributo, in carta semplice e sottoscritta dal legale rappresentante dell’impresa, deve essere presentata entro il termine perentorio del 31 maggio 2000 presso gli uffici della Regione Piemonte  Direzione Commercio e Artigianato -  Via XX Settembre 88 - 10122 - Torino. L’istanza può, entro lo stesso termine, essere inviata a mezzo raccomandata con avviso di ritorno. A tal fine l’Amministrazione non assume alcuna responsabilità per eventuali disguidi o ritardi imputabili ad altro ente. All’istanza deve essere allegata copia fotostatica di un documento di riconoscimento in corso di validità del sottoscrittore della stessa.

4. Contenuto dell’istanza.

L’istanza deve contenere a pena dì inammissibilità:

a) estremi dell’impresa richiedente (ragione sociale, sede legale, settore di appartenenza, iscrizione CCIAA, partita IVA, estremi del conto corrente bancario, CAB e ABI, banca e relativa agenzia);

b) luogo dove si è verificato il danno;

c) specificazione dei danni subiti suddivisi in danni ai fabbricati (compresi gli impianti fissi, sgombero materiali e opere di difesa), ai macchinari e impianti, alle scorte;

d) dichiarazione con la quale il soggetto istante “consapevole delle sanzioni stabilite dalla legge per chi attesta il falso, sotto la propria responsabilità, dichiara: di non aver ottenuto contributi pubblici per l’intervento in oggetto; di non aver ottenuto risarcimenti allo stesso titolo da compagnie assicurative; che i dati contenuti nella presente istanza sono conformi alla realtà; che i lavori eseguiti sono conformi agli strumenti urbanistici vigenti”.

L’istanza deve altresì contenere espressa autorizzazione alla raccolta e trattamento dei dati personali ai sensi della L. 675/96.

5. Documentazione.

All’istanza devono essere allegati, a pena di inammissibilità del contributo, i seguenti documenti:

a) copia delle fatture delle spese sostenute;

b) dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà, presentata ai sensi della L. 15/68 e s.m.i., con la quale il soggetto istante dichiara gli estremi delle fatture di spesa, il totale delle spese effettuate, che le copie delle fatture presentate sono conformi agli originali fiscalmente regolari, che gli originali delle fatture risultano regolarmente quietanzati e rimangono a disposizione per ogni eventuale verifica e controllo presso la sede legale dell’impresa per il periodo previsto dalla legislazione vigente;

c) estremi identificativi degli impianti, macchinari e attrezzature acquistati;

d) soltanto per i macchinari e impianti, perizia giurata di un professionista competente nella materia e iscritto al relativo albo professionale attestante che i beni acquistati o riparati sono regolarmente funzionanti al momento della presentazione dell’istanza;

e) eventuale quietanza liberatoria del risarcimento assicurativo.

6. Istruttoria. Concessione ed erogazione dei contributi.

Il soggetto, incaricato accerta la completezza e la regolarità delle istanze secondo l’ordine cronologico di presentazione. Entro 30 giorni dalla scadenza del termine di cui al precedente punto 3., l’intervento è concesso nei limiti delle risorse disponibili con contestuale impegno delle somme occorrenti.

Il soggetto incaricato, sempre secondo il medesimo ordine cronologico, provvede quindi alla erogazione del contributo mediante unica soluzione.

6. Controlli e verifica risultati.

Il soggetto incaricato dispone in qualsiasi momento ispezioni, anche a campione, allo scopo di verificare lo stato di attuazione degli interventi, il rispetto degli obblighi previsti dal provvedimento di concessione e la veridicità delle dichiarazioni e informazioni prodotte dall’impresa beneficiaria.

In caso di assenza di uno o più requisiti, ovvero di documentazione incompleta, irregolare o falsa, il soggetto incaricato provvede alla revoca degli interventi e applica una sanzione amministrativa pecuniaria consistente nel pagamento di una somma in misura da due a quattro volte l’importo dell’intervento indebitamente fruito, ai sensi dell’art. 9, commi 1 e 2 del D.lgs. 123/98, oltre che avviare le necessarie azioni presso gli organi giudiziari competenti.

7. Rinvio.

Il soggetto incaricato, individuato nella persona del Responsabile della Direzione Commercio e Artigianato, dispone tutti gli strumenti operativi idonei al fine di garantire la puntuale e trasparente attuazione dei criteri contenuti nella presente delibera.

Determina altresì le varie fasi del procedimento concessorio e ne è responsabile.

A tal fine, con relazione trimestrale o quando richiesto, riferisce alla Giunta regionale lo stato di attuazione dell’intervento agevolativo e i risultati attesi.



Deliberazione della Giunta Regionale 20 marzo 2000, n. 28 - 29703

Capitoli di spesa 15180, 15190, 15315, 26860 del bilancio regionale di previsione per l’anno 2000: criteri per l’assegnazione dei fondi relativi a spese di gestione, di investimento e per il personale agli Enti di gestione delle Aree protette regionali (art. 9 L.R. n. 36/92)

A relazione del Vicepresidente Masaracchio:

Viste le leggi regionali che istituiscono i Parchi e le Riserve Naturali ed i relativi Enti di gestione;

vista la legge regionale n. 10 del 27.1.2000 con la quale è stato autorizzato l’esercizio provvisorio del bilancio per l’anno finanziario 2000 per la Regione e per gli Enti dipendenti dalla Regione;

vista la D.G.R. n. 41-29313 del 7/2/2000 con la quale sono stati accantonati a favore della Direzione Turismo, Sport e Parchi gli stanziamenti relativi ai capitoli n. 15180-15190-15315-26860 del bilancio regionale di previsione 2000, ammontanti rispettivamente a Lire 25 miliardi, lire 300 milioni, lire 4,5 miliardi e lire 11.836.500.000;

vista la legge regionale 23 giugno 1993, n. 31 di modifica della L.R. 21/7/92 n. 36 che prevede che il riparto delle risorse finanziarie destinate alle spese di gestione, di investimento e per il personale destinate alle Aree Protette Regionali venga attuato dalla Giunta Regionale sentita la Commissione Consiliare competente;

vista la legge regionale 8 agosto 1997, n. 51, “Norme sull’organizzazione degli uffici e sull’ordinamento del personale regionale” e le relative circolari applicative;

rilevato che per quanto attiene agli atti comportanti l’assegnazione di risorse a soggetti esterni all’Amministrazione regionale, questi sono di competenza della dirigenza regionale sulla base di criteri generali definiti dagli organi di direzione politica ai sensi dell’art. 17, comma 1, lett. e);

viste inoltre le prenotazioni di impegno di spesa sui capitoli 15315 e 26860 relative all’annualità 2000 del bilancio di previsione 1999-2001, effettuate con deliberazioni di Giunta regionale nn. 18-29055 del 23.11.1999, 14-28145 del 13.9.1999 e 15-28891 del 13.12.1999, relative a trasferimenti di fondi agli Enti di gestione delle Aree protette regionali per spese di investimento e gestione;

ritenuto pertanto necessario definire i criteri per la ripartizione delle somme iscritte ai capitoli 15180, 15190, 15315 e 26860 del bilancio di previsione 2000 come di seguito specificati:

I) lo stanziamento sul capitolo di spesa 15315, destinato al trasferimento di risorse per le spese di gestione delle Aree Protette, deve essere erogato secondo i seguenti criteri di priorità:

A) fondi vincolati

* somme già assegnate nel 1999 a valere sul capitolo 15315 e successivamente revocate con provvedimenti amministrativi per obbligo di adeguamento contabile alla riduzione, approvata con L.R. 31/99, al capitolo stesso del bilancio di previsione 1999;

* somme a copertura integrale delle spese correnti per il funzionamento degli Enti, con obbligo per gli Enti medesimi di ridistribuire le eventuali economie di spesa sugli stessi capitoli del bilancio di previsione 2001;

* eventuali somme per iniziative coordinate dalla Regione o attuative di programmi o convenzioni regionali;

* assegnazioni per assunzioni straordinarie di personale a tempo determinato per sopperire a motivate e straordinarie esigenze gestionali e manutentive;

l’eventuale modificazione dei vincoli di destinazione potrà avvenire mediante determinazione dirigenziale, a condizione che si tratti sempre di spese per la gestione degli Enti e previa richiesta motivata da parte dell’organo dell’Ente che ha presentato istanza di finanziamento;

B) fondi non vincolati

* somme a copertura delle spese di gestione “operativa” , ossia non strettamente necessaria al funzionamento degli Organi e delle strutture degli Enti, ma tali da qualificarne l’azione in attuazione dei loro compiti istituzionali (didattica, promozione, ricerca, progettazione, manutenzione del territorio ecc...).

La ripartizione dei fondi non vincolati dovrà perseguire un obiettivo di equilibrio in relazione a:

* capacità di spesa dimostrata dagli Enti sia in termini assoluti, sia in rapporto all’entità delle assegnazioni pregresse;

* compensazione rispetto alle minori assegnazioni ricevute dagli Enti nel precedente esercizio finanziario;

* entità del patrimonio gestito da ciascun Ente e dei servizi offerti.

In relazione alle risorse disponibili rispetto alle richieste degli Enti, saranno da finanziare prioritariamente le iniziate organiche coinvolgenti più Enti di Gestione e le iniziative da realizzare congiuntamente e con la partecipazione finanziaria documentata di altri soggetti pubblici e/o privati;

La spesa delle assegnazioni non vincolate dovrà essere documentata dagli Enti di Gestione in allegato alla scheda di richiesta fondi relativa all’anno successivo a quello di assegnazione.

Per tutta la durata dell’esercizio provvisorio di bilancio, le assegnazioni a ciascun Ente di Gestione non potranno superare le somme assegnate nel corso dell’esercizio finanziario 1999.

II) lo stanziamento sul cap. 15180 relativo ad oneri per personale degli Enti di gestione deve essere assegnato a copertura delle spese per:

1. personale in servizio (stipendi, indennità, mensa ecc.); l’assegnazione eventuale di risorse aggiuntive al fondo per le politiche di sviluppo delle risorse umane e per la produttività nei limiti delle disposizioni contrattuali vigenti, dovrà tenere conto degli assetti organizzativi di ciascun Ente e perseguire l’obiettivo di un equo ed uniforme trattamento economico accessorio dei dipendenti di tutto il sistema regionale delle Aree Protette;

2. assunzioni di personale a tempo indeterminato da approvare secondo uno specifico piano assunzioni 2000 ed entro i limiti fissati dalla D.G.R n. 108-26103 del 23 novembre 1998 che ha approvato le piante organiche degli Enti;

3. sostituzioni di personale in servizio in caso di maternità, malattia ecc., con assunzioni di personale a tempo determinato secondo le vigenti normative;

4. assunzioni di personale a tempo determinato da inserire nell’organico dell’Ente e previa apposita autorizzazione regionale;

5. formazione del personale dipendente per esigenze specifiche connesse alle attività di ogni singolo Ente e pertanto non ricomprese nel Piano di formazione regionale a cui è ammesso anche il personale degli Enti Parco.

III) lo stanziamento di L. 300.000.000 sul capitolo di spesa 15190 deve essere ripartito tra gli Enti di Gestione tenendo conto prioritariamente di:

a) copertura spese di affitto dei terreni inseriti nel Parco Naturale Alta Valle Pesio e Tanaro già affittati direttamente dalla Regione stessa;

b) affitto e acquisizione di aree di interesse naturalistico inserite in programmi di conservazione e valorizzazione degli Enti Parco o della Regione;

c) necessità di tabellazione di nuove aree istituite o di sostituzione o integrazione di precedenti tabellazioni;

* l’assegnazione dovrà essere effettuata con vincolo di destinazione ed obbligo di rendicontazione per quanto riguarda i punti a) e b) e l’eventuale modificazione di destinazione dovrà essere autorizzata con provvedimento dirigenziale previa specifica e motivata richiesta dell’organo dell’Ente che ha presentato richiesta di finanziamento;

IV) per quanto concerne le spese di investimento nelle Aree Protette, da finanziare mediante lo stanziamento del capitolo 26860, si richiamano e confermano in primo luogo i criteri fissati con le D.G.R. n. 14-28145 del 13 settembre 1999 e n. 15-28891 del 13 dicembre 1999, con le quali si sono effettuate, nel corso del precedente esercizio finanziario, prenotazioni di impegno di spesa sull’annualità 2000 finalizzate rispettivamente al completamento di opere o interventi avviati nel corso del 1999 ed al ripristino del patrimonio immobiliare gestito dagli Enti al fine di consentirne la normale funzionalità amministrativa ed operativa;

le somme accantonate e non impegnate a tali fini dovranno essere ripartite a seguito di specifica istruttoria delle richieste pervenute al Settore competente, tenendo conto dei seguenti criteri di priorità:

* ricerca di un equilibrio complessivo delle risorse assegnate a vario titolo agli Enti (fondi comunitari, regionali, nazionali);

* capacità di spesa dimostrata in un arco temporale triennale;

* copertura di spese derivanti da convenzioni o programmi regionali;

* interventi di riqualificazione ambientale o paesaggistica o destinati alla eliminazione di situazioni di rischio o di degrado ed alla messa a norma degli impianti;

* interventi complementari rispetto ad opere già finanziate e realizzate;

* assegnazioni di fondi necessari a garantire la copertura di quota di cofinanziamento di progetti ammessi a contributo nell’ambito di programmi o iniziative comunitarie;

* assegnazioni di fondi che consentano la realizzazione di opere o interventi di interesse per l’Ente cofinanziati da altri soggetti pubblici o privati;

* valutazione dei costi gestionali, privilegiando gli interventi che consentano almeno una parziale copertura degli stessi in fase di esercizio;

* valutazione delle capacità di mobilitare altre risorse e di creare occupazione stabile derivante dalla realizzazione dell’intervento proposto;

le assegnazioni dovranno essere finalizzate mediante vincolo di destinazione e rendicontate e l’eventuale modificazione della destinazione dovrà essere autorizzata mediante determinazione dirigenziale nel rispetto dei criteri fissati, previa specifica e motivata richiesta dell’organo dell’Ente che ha presentato richiesta di finanziamento;

fatte salve assegnazioni in acconto a copertura di spese correnti e di personale, i trasferimenti di fondi agli Enti dovranno avvenire a seguito di istruttoria delle istanze presentate dagli Enti secondo i tempi e le modalità definite dagli uffici competenti;

ritenuto altresì opportuno favorire l’accentramento delle funzioni tecnico-amministrative svolte dagli uffici degli Enti, anche in relazione alle nuove disposizioni legislative nazionali in materia di appalti di opere pubbliche, nonché all’aumento dei trasferimenti dei fondi regionali, statali e comunitari determinatosi negli ultimi anni;

ritenuto quindi di favorire le iniziative di convenzionamento tra Enti parco tali da consentire una maggiore efficacia nello svolgimento dei compiti tecnico-amministrativi di loro competenza;

stabilito pertanto di indicare quale criterio generale nella ripartizione dei fondi tra gli Enti di Gestione, la verifica presso gli Enti medesimi dell’esistenza di strutture tecniche funzionali alle esigenze di più enti;

visto il parere espresso in merito ai criteri di riparto delle risorse del presente provvedimento, dalla competente Commissione Consigliare ai sensi della L.R. 23 giugno 1993, n. 31 in data 18/2/2000;

la Giunta Regionale, a voti unanimi,

delibera

* di approvare i criteri generali per il riparto dei fondi iscritti sui capitoli 15180, 15190, 15315, 26860 del bilancio regionale di previsione per l’anno 2000, relativi a trasferimenti agli Enti di gestione delle Aree protette regionali, così come illustrato in premessa;

* di dare atto per quanto enunciato in premessa, della opportunità di favorire forme di collaborazione tecnico-amministrativa tra gli Enti di gestione delle Aree protette e di assumere il raggiungimento di tale obiettivo quale criterio di valutazione nell’assegnazione dei fondi, a garanzia di un efficace capacità di gestione delle risorse trasferite.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 20 marzo 2000, n. 30 - 29704

Stato di crisi dell’agricoltura piemontese a causa della siccita’

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

1. di segnalare al Ministero delle Politiche Agricole e Forestali, lo stato di crisi dell’agricoltura piemontese a causa della persistente siccità;

2. di riservarsi di quantificare l’entità dei danni e di richiedere l’intervento del Fondo di Solidarietà Nazionale ai sensi della legge n°185/92;

3. di continuare a seguire l’evolversi della situazione con l’apposito gruppo di monitoraggio, coordinato dall’Assessorato Regionale all’Agricoltura, Caccia e Pesca, con le Organizzazioni Agricole, con le Province per seguire costantemente l’evolversi della situazione.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 20 marzo 2000, n. 32 - 29706

Controllo sugli atti delle AA.SS.RR. - A.S.L. n. 11 di Vercelli - Atto n. 70 avente ad “Determinazione Regionale n. 553/0028 del 29.12.1999. Art. 11 L.R. n. 61/97. Valutazione Piano di Attivita’ annuale 1999 e proposta Piano di Organizzazione ASL 11 di Vercelli. Presa d’atto”, come rettificato con atto n. 265 del 9.02.2000 e modificato e integrato con atto n. 447 dell’1.03.2000. Approvazione condizionata

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

* di approvare l’atto dell’ ASL 11 di Vercelli n. 70 del 14.01.2000 avente ad oggetto “Determinazione Regionale n. 553/0028 del 29.12.1999: Art. 11 L.R. n. 61/97. Valutazione Piano di Attività annuale 1999 e Proposta Piano di Organizzazione ASL 11 di Vercelli. Presa d’atto”, come modificato e integrato con atti nn. n. 265 del 09.02.2000 e 447 del 01.03.2000 , a condizione che l’applicazione e la realizzazione dei contenuti del Piano, ed in particolare l’espansione e l’avvio di nuove attività previste dal Piano e non rientranti nel consuntivo del Bilancio Aziendale 1999, risulti compatibile con le risorse economiche assegnate all’Azienda per il quadriennio 2000/2003 in occasione della sottoscrizione del Patto di Buon Governo (D.G.R. 1-28352 del 14.10.1999, come integrata dalla D.G.R. n. 55-28551 del 11.11.1999), ferme, in caso contrario, le previsioni di cui alla D.G.R. n. 1-28352 del 14.10.1999 e nell’intesa che alla funzione “Medico competente”, correttamente collocata in staff al Direttore Generale, sia garantito esercizio autonomo rispetto alla funzione “Medico del lavoro”, stante le indicazioni di cui alle circolari, a firma dell’Assessore alla Sanità, prot. n. 6636/48/768 del 17.10.1996 e 3242/48/768 del 12.5.1997, applicative della L. 626/94, art. 17;

* la comunicazione all’Azienda Sanitaria avverrà con le modalità e nei termini previsti dalla l.r. n. 31 del 30.6.1992 e successive modificazioni.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 27 marzo 2000, n. 11 - 29717

Legge Regionale n. 56/77 e s.m.i.. Comune di Premia (V.C.O.). Variante n. 4 al Piano Regolatore Generale Comunale vigente. Approvazione

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

ART.1

Di approvare, ai sensi degli artt. 15 e 17 della Legge Regionale 5.12.1977 n. 56 e successive modificazioni, la Variante n. 4 al Piano Regolatore Generale vigente del Comune di Premia, in provincia del Verbano Cusio Ossola, adottata e successivamente integrata e modificata con deliberazioni consiliari n. 53 in data 5.8.1998 e n. 31 in data 14.5.1999, subordinatamente all’introduzione “ex officio”, negli elaborati della Variante n. 4, delle ulteriori modifiche specificatamente riportate nell’allegato documento in data 28.12.1999, che costituisce parte integrante del presente provvedimento, fatte comunque salve le prescrizioni del D.L. 30.4.1992 n. 285 “Nuovo Codice della Strada” e del relativo Regolamento approvato con D.P.R. 16.12.1992 n. 495 e successive modificazioni.

ART.2

La documentazione relativa alla Variante n. 4 al Piano Regolatore Generale vigente, adottata e successivamente integrata e modificata dal Comune di Premia, debitamente vistata, si compone di:

-deliberazione consiliare n. 53 in data 5.8.1998, esecutiva ai sensi di legge con allegato:

- Elab.A/V4 -Relazione;

- Elab.B/V4 -Norme Tecniche di Attuazione;

- Tav.9 -Planimetria di P.R.G. - Cagiogno - Sagiago - Piedilago - Cristo, in scala 1:2.000;

- Tav.10 -Planimetria di P.R.G. Variante - Cadarese - S. Rocco - Passo, in scala 1:2.000;

- Elab. -Indagine geologico-tecnica: Risultati della ricerca storica;

- Elab. -Indagine geologico-tecnica: Relazione illustrativa, con allegate fuori testo:

- Tav.63 - Indagine geologico-tecnica: Carta dell’idoneità all’utilizzazione urbanistica alla scala di Piano, in scala 1:1.000;

- Tav.64 - Indagine geologico-tecnica: Carta dei vincoli ambientali alla scala di Piano, in scala 1:1.000;

- Elab. -Indagine geologico-tecnica: Valutazione del rischio idrogeologico del Conoide del Rio Fiume, modificazione vincoli D.P.C.M. del 7.12.1995;

- Elab. -Studio geoidrologico - Concessione mineraria acque calde di Premia, adempimenti art. 13, comma 2, lett. E, L.R. 25/94;

-deliberazione consiliare n. 31 in data 14.5.1999, esecutiva ai sensi di legge, con allegato:

- Tav.10 -Planimetria di P.R.G. Variante - Cadarese - San Rocco - Passo, in scala 1:2.000;

- Elab.B/V4  -Norme Tecniche di attuazione;

- Elab.  -Proposta di controdeduzioni alle richieste di modificazioni espresse dal Settore Urbanistico Territoriale - Provincia di Verbania, a firma del tecnico incaricato, datata Aprile 1999.

(omissis)

Allegato

Elenco modifiche introdotte “ex officio” nel testo delle Norme di Attuazione:

Art. 21b, 4º comma

- sostituire le parole “e B, con ____”, ristrutturazione edilizia di tipo B con possibilità di ____".

Art. 21b, 6º comma

- aggiungere al termine della norma la precisazione “che dovranno rispettare la tradizione dei luoghi”.

Art. 36ter, ultimo comma

- introdurre in calce alla prescrizione la frase “che pone in evidenza i seguenti aspetti:

- Con riferimento alla planimetria Tav. 63 “Carta dell’idoneità all’utilizzazione urbanistica alla scala di piano”, l’area termale indicata con la sigla T, attualmente ascritta alla classe II (due) è ascritta alla classe IIIB (tre-B); l’area posta a cavallo del Rio Fiume, attualmente ascritta alla classe IIIB (2) (Tre-B-2) è ascritta alla classe IIIA (tre-A); il nucleo di abitazioni di “La Longia”, attualmente ascritto alla classe II, è ascritto alla classe IIIB (tre-B), mentre l’area a monte di tale nucleo, essendo la zona di accumulo di valanga, è ascritta alla classe IIIA (Tre-A).

- Con riferimento alle planimetrie Tavv. 51 e 52 che riportano due sezioni del progetto di sistemazione idraulica del Rio Fiume redatto precedentemente alla valutazione del rischio idrogeologico del conoide dovrà essere predisposta una variante al fine di rendere il progetto di sistemazione idraulica in sintonia con i contenuti dell’indagine geologico-tecnica adottata dal Comune di Premia con D.C.C. n. 53 del 5.8.1998. L’indagine geologico-tecnica esaminata dovrà far parte  integrante della variante al progetto di sistemazione idraulica il quale dovrà garantire che l’argine in sponda sinistra, posto a protezione dell’area termale, abbia un’altezza non inferiore a cinque metri misurata dalla quota alveo alla quota di sommità dell’argine. Si raccomanda di realizzare un argine non in froldo ma in golena. L’argine dovrà essere prolungato a monte fino a raccordarsi con l’apice del conoide e a valle fino ad assicurare totale protezione all’area termale. In ogni caso la sistemazione idraulica del Rio Fiume non dovrà peggiorare il livello di rischio del nucleo di edifici di La Longia.

- Tutte le ipotesi di progetto ed i fattori che concorrono a formare il livello di pericolosità del sito dovranno essere accuratamente verificati in fase esecutiva.".




Deliberazione della Giunta Regionale 27 marzo 2000, n. 21 - 29727

Legge 21 dicembre 1999, n. 526 - art. 10 - semplificazione delle procedure di autocontrollo in talune industrie alimentari

A relazione dell’ Assessore D’Ambrosio :

Premesso che ai sensi del Decr. L.vo 26.5.97 n. 155 il responsabile dell’industria alimentare deve garantire la sicurezza dei prodotti immessi sul mercato applicando i principi su cui si basa il sistema di analisi dei rischi e di controllo dei punti critici noto con l’acronimo HACCP;

considerato che l’estrema diversificazione delle industrie alimentari rende oggettivamente difficoltosa, e forse anche eccessiva, l’applicazione integrale del sistema HACCP in particolari realtà produttive e commerciali che per quantità di produzione, per numero di addetti e per tipologia aziendale possono garantire il rispetto della legge anche in presenza di procedure di controllo più semplici;

considerato che l’art. 10 della Legge 526 del 21/12/99 demanda alle Regioni il compito di individuare, con apposito provvedimento, le industrie alimentari che possono ricorrere alla semplificazione delle procedure del sistema HACCP;

vista la nota regionale n 8732/27 del 7 agosto 1998 diramata dalla Direzione regionale di Sanità Pubblica a tutte le ASL ed alle Organizzazioni ed Associazioni di categoria del Piemonte;

considerato che i tempi indicati dalla norma non risultano compatibili con l’elaborazione di proposte di semplificazione dettagliate per i singoli settori alimentari e le diverse tipologie produttive ma consentono di formulare proposte di indirizzo generale per la prima applicazione del Decr. L.vo 26.5.97 n. 155;

preso atto che a decorrere dal 1 aprile 2000 entrerà in vigore il sistema sanzionatorio previsto dall’art. 8 del D.Lvo 155/97 anche per le piccole industrie alimentari, così come previsto dalla legge. 21.7.99 n. 236;

valutata l’opportunità e l’urgenza di fornire agli organi di controllo ed alle industrie alimentari alcuni criteri per la semplificazione dell’autocontrollo in situazioni particolari e per lo svolgimento dei previsti controlli ufficiali;

la Giunta Regionale, unanime,

delibera

E’ consentita la semplificazione delle procedure di autocontrollo nei seguenti casi:

* industrie alimentari ove le sostanze alimentari non vengono manipolate direttamente (prodotti protetti da involucro o imballati) e possono essere conservate a temperature ambiente;

* industrie alimentari ove le sostanze alimentari non vengono manipolate direttamente (prodotti protetti da involucro o imballati) ma devono essere conservate a temperatura di refrigerazione, congelazione o surgelazione;

* industrie alimentari che producono, trasformano o manipolano gli alimenti per la vendita o per la somministrazione diretta al consumatore finale, escluse le catene di distribuzione (supermercati ed ipermercati) e la ristorazione collettiva aziendale, scolastica ed ospedaliera appaltata ad industrie alimentari esterne, diverse per caratteristiche e tipologia di servizio dalla ristorazione pubblica tradizionale (ristoranti, trattorie, pubblici esercizi ecc..).

Le industrie che adottano misure di autocontrollo semplificate devono comunque disporre ed attuare, in relazione all’attività svolta, le seguenti procedure operative:

* criteri di definizione del lotto di produzione (solo nei laboratori);

* procedura per il ritiro dal mercato di prodotti risultati non conformi nell’ambito dell’autocontrollo o in occasione di controlli ufficiali (solo nei laboratori di produzione o nei depositi all’ingrosso);

* procedura di pulizia e disinfezione dei locali e delle attrezzature (in tutte le industrie alimentari);

* procedura di controllo e registrazione delle temperature di raffreddamento/riscaldamento/ conservazione delle materie prime e degli alimenti preparati (in depositi frigoriferi o laboratori, compresi i ristoranti, che trattano alimenti deperibili);

* procedura di controllo ed accettazione dei prodotti in entrata (per tutte le industrie alimentari).

Il documento di autocontrollo previsto dall’art. 3, punto 3 del D.Lvo 155, oltre alle procedure operative descritte al punto precedente della presente deliberazione deve, in ogni caso, contenere almeno le seguenti informazioni:

* attività svolta;

* autorizzazioni concesse;

* responsabile/i delle procedure operative in uso;

* frequenza e significato dei controlli previsti, criteri di monitoraggio (misurazione della temperatura, del pH, dell’aw, audit ecc..) e supporto documentale necessario (schede, tracciati, liste di controllo ecc..).

Il monitoraggio dei punti critici di controllo eventualmente individuati, per definizione, deve essere effettuato in ogni caso e non soltanto in presenza di irregolarità (non conformità). L’assenza di documentazione comprovante l’esecuzione del monitoraggio dei punti di controllo critici (CCP) è da ritenersi in contrasto con i principi della norma.

Copia del presente atto viene inviata al Ministero della Sanità - Dipartimento Igiene degli alimenti, Nutrizione e Sanità Pubblica Veterinaria - ai sensi dell’art 10 punto 5 della Legge 21/12/99 n.526, per i provvedimenti di competenza.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 27 marzo 2000, n. 24 - 29730

Approvazione dei criteri per l’accesso ai contributi di cui all’articolo 22 della l.r. 12 dicembre 1997, n. 61

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

1. di approvare l’allegato n. 1 alla presente d. G. R., recante “ Finanziamento di particolari iniziative in campo sanitario - Istruzioni e criteri per l’applicazione dell’art. 22 della l.r. 12 dicembre 1997, n. 61" che sostituisce integralmente l’allegato 1 alla D.G.R. 23-26837, del 15 marzo 1999.

2. Di finanziare le iniziative in oggetto con i fondi attinti dal capitolo di bilancio n. 12537 che saranno impegnati con successivo provvedimento.

(omissis)

La determinazione dirigenziale n. 68 del 29.3.2000 codice 28.3 relativa alla presente d.g.r. è pubblicata a pag. 186 del Bollettino Ufficiale.

Allegato

DELIBERAZIONI
DELL’UFFICIO DI PRESIDENZA
DEL CONSIGLIO REGIONALE

Deliberazione dell’Ufficio di Presidenza del Consiglio Regionale 1 marzo 2000, n. 48

Determinazione modalità e numero delle unità di personale da acquisire agli uffici di comunicazione dell’Ufficio di Presidenza del Consiglio Regionale, funzioni e relative retribuzioni (art. 1, comma 7, L.R. 39/98) Amadio Giuseppe; Aita Romina; Cardia Emiliano; Gerbi Giovanna; Marino Maria  Stella; Pavone Roberto Aristide; modifiche e rinnovi contrattuali. Baravalle Manuela: risoluzione del contratto. Determinazione nuovo incarico a Marte Bruna. Rettifica parziale delle deliberazioni Ufficio di Presidenza n. 1/2000 e n. 17/2000. (GA)

(omissis)

L’Ufficio di Presidenza, unanime,

delibera

ai sensi della L.R. n. 39/98, e vista la D.G.R. n. 5-29443, del 28.2.2000, che rende opportuno procedere alla ridefinizione degli incarichi affidati al personale  degli Uffici di comunicazione dell’Ufficio di Presidenza del Consiglio Regionale,

1) la determinazione della ridefinizione e dei rinnovi degli incarichi  di collaborazione coordinata e continuativa del personale assegnato agli Uffici di comunicazione dell’Ufficio di Presidenza del Consiglio Regionale, qui di seguito elencato, secondo importi, modalità e durata dettagliatamente indicati in premessa: Amadio Giuseppe; Aira Romina; Cardia Emiliano; Gerbi Giovanna; Marino Maria Stessa; Pavone Roberto Aristide;

2) la determinazione dell’attribuzione di incarico di collaborazione coordinata e continuativa alla Sig.a Marte Bruna, individuata quale addetta dell’Ufficio di Comunicazione della Vice Presidente del Consiglio Regionale, secondo  importo, modalità e durata dettagliatamente indicati in premessa;

3) la presa d’atto dell’avvenuta risoluzione del contratto stipulato dalla Sig.a Baravalle Manuela per il periodo 10.2/30.4/2000;

4) la rettifica parziale delle deliberazioni dell’Ufficio di Presidenza n. 1/2000 e n. 17/2000, per le motivazioni dettagliatamente evidenziate in premessa;

5) di dare atto che gli oneri derivanti dal pagamento delle competenze a favore del personale sopra elencato troveranno copertura sul competente Capitolo 10118 del Bilancio della Giunta Regionale, che ha ricevuto per lo scopo adeguato stanziamento in base alla D.G.R. del 28.2.2000, n. 5-29443, con la quale è stata disposta la determinazione delle risorse finanziarie per l’anno 2000 per l’attuazione del nuovo assetto organizzativo degli Uffici di Comunicazione ivi comprese le strutture del Presidente e dell’Ufficio  di Presidenza del Consiglio Regionale.

(omissis)



Deliberazione dell’Ufficio di Presidenza del Consiglio Regionale 14 marzo 2000, n. 54

Concorso pubblico per esami a n. 4 posti di categoria C (ex 6ª qualifica funzionale), per il profilo professionale di “Collaboratore Stenotipista resocontista elettronico”. Efficacia della graduatoria concorsuale (L. n. 127/1997, art. 6, co. 21) (PC)

(omissis)

L’Ufficio di Presidenza, unanime,

delibera

in relazione al concorso pubblico, per esami a n. 4 posti di “Collaboratore stenotipista-resocontista elettronico”, bandito (con deliberazione dell’Ufficio di Presidenza n. 154, del 15.10.99) per le esigenze della Direzione Regionale “Processo legislativo” del Consiglio Regionale, per i motivi dettagliatamente analizzati in premessa:

A) la presa d’atto che, a causa di sopraggiunte esigenze organizzative evidenziate  nella versione integrata del piano occupazionale 1999, ancor prima dell’espletamento delle relative procedure concorsuale è emersa la necessità di procedere al reclutamento di un ulteriore collaboratore stenotipista, rispetto ai posti previsti nel relativo bando;

B) la presa d’atto che un quinto posto di collaboratore stenotipista si è reso disponibile nel periodo intercorrente tra la deliberazione di indizione del concorso (n. 154, del 15.10.99), e l’approvazione definitiva del Piano occupazionale 1999 (versione integrata del 30.11.99);

C) che, per ragioni di funzionalità, efficacia ed economicità dell’azione amministrativa, si ritiene opportuno attingere, ai sensi della L. 15.5.1997, n. 127, art. 6, co. 21, alla futura graduatoria del concorso in questione, al fine di reperire un ulteriore collaboratore stenotipista per il ruolo del Consiglio Regionale, anzichè indire altra procedura concorsuale.

(omissis)



Deliberazione dell’Ufficio di Presidenza del Consiglio Regionale 14 marzo 2000, n. 55

Designazione componenti nelle Commissioni Giudicatrici di concorsi speciali per esami riservati al personale già in servizio presso l’Agenzia dell’impiego del Piemonte (RDG)

(omissis)

L’Ufficio di Presidenza, unanime,

delibera

1. di designare ai sensi della L.R. 26/1994 rispettivamente i seguenti esperti nelle Commissioni dei concorsi speciali per esami riservati al personale già in servizio presso l’Agenzia dell’impiego del Piemonte:

- Casalvecchia dr. Paolo quale esperto componente della Commissione  Giudicatrice per il concorso a n. 11 posti di categoria D3 per il profilo professionale di “Funzionario addetto ad attività giuridico, amministrativa, funzionale e di controllo;

- Cevolin Claudia quale esperta componente della Commissione Giudicatrice per il concorso a n. 3 posti di categoria C1 per il profilo professionale di “Collaboratore amministrativo-contabile”;

- Greghi Carlo quale esperto componente della Commissione Giudicatrice per il concorso a n. 7 posti di categoria B3 per il profilo professionale di “Operatore qualificato tecnico-amministrativo”;

- Tommasini Ada quale esperta componente della Commissione Giudicatrice per il concorso a n. 3 posti di categoria B1 per il profilo professionale di “Esecutore amministrativo e di segreteria per lo svolgimento di funzioni di dattilografia”;

- Canino Enrico quale esperto componente della Commissione Giudicatrice per il concorso a n. 3 posti di categoria A1 per il profilo professionale di “Operatore addetto all’informazione”;

2. di comunicare quanto sopra deliberato all’Assessorato al Personale per le incombenze di competenza.

(omissis)



Deliberazione dell’Ufficio di Presidenza del Consiglio Regionale 14 marzo 2000, n. 56

L.R. n. 51/97 e piano occupazionale 1999. Indizione della procedura di concorso pubblico per la copertura di n. 6 posti vacanti nella dotazione organica del personale del ruolo del Consiglio Regionale; categoria D1 - Laurea in Giurisprudenza, ovvero in economia e commercio, ovvero in scienze politiche (o equipollenti). (PC)

(omissis)

L’Ufficio  di Presidenza, unanime,

delibera

richiamato tutto quanto analiticamente esaminato in premessa e visti: il Piano occupazionale 1999 della Regione Piemonte (deliberazioni dell’Ufficio di Presidenza n. 97, del 7.6.99, nonchè n. 204, del 30.11.99); la deliberazione dell’Ufficio di Presidenza del Consiglio Regionale n. 154/99; il D.Lgs. n. 29/93, la L.R. n. 51/97; la L.R. n. 26/94; la L. n. 68/9,

1) la presa d’atto che la citata deliberazione dell’Ufficio di Presidenza m. 154/99 ha indetto (ai sensi dell’art. 44 L.R. 8/8/1997 n. 51), tra l’altro, il concorso pubblico per la copertura dei seguenti posti vacanti della dotazione organica del personale del ruolo del Consiglio regionale, così come previsti nella prima  versione (non definitiva, del 7.6.99) del Piano occupazionale 1999:

1) n. 3 posti di categoria D1 - laurea in Giurisprudenza ovvero in Economia e Commercio ovvero in Scienze politiche (o equipollenti);

2) la presa d’atto che la versione definitiva e integrata del Piano occupazionale 1999 (del 30.11.99), ha individuato ulteriori 3 posti vacanti presso le strutture del Consiglio Regionale, da ricoprire con personale in possesso dei requisiti di  cui sopra, elevando così, complessivamente, a 6 i posti da bandire a concorso;

3) l’indizione di un’unica procedura concorsuale per complessivi: n. 6 posti vacanti della dotazione organica del personale del ruolo del Consiglio regionale di categoria D1 - laurea in Giurisprudenza ovvero in Economia e Commercio ovvero in Scienze politiche (o equipollenti);

4) di evidenziare che, ai sensi della L. 12.3.1999, n. 68 (“Norme per il diritto al lavoro dei disabili”), il 50% dei posti messi a concorso è riservato ai candidati disabili i quali abbiano conseguito l’idoneità e che dimostrino di essere iscritti nell’apposito elenco istituito presso gli uffici competenti (art. 8 della citata legge).

5) di demandare alla competente Direzione del Consiglio Regionale “Amministrazione e Personale” del Consiglio Regionale, tutti gli adempimenti connessi all’espletamento della procedura concorsuale, nonchè quelli relativi all’assunzione;

6) di demandare, in particolare, a successivo provvedimento, di competenza della Responsabile della stessa Direzione “Amministrazione e Personale”, l’approvazione del relativo bando di concorso;

7) di demandare a successivo provvedimento dell’Ufficio di Presidenza del Consiglio Regionale la nomina della commissione esaminatrice del concorso sopra indicato, composta a norma delle LL.RR. n. 26/94 e n. 51/97.

(omissis)


DETERMINAZIONI
DEI DIRIGENTI

La legenda esplicativa relativa ai codici delle Direzioni e dei Settori è pubblicata a pagina del presente Bollettino (Ndr)

Consiglio regionale


Errata Corrige
Codice  D4S2
D.D. 31 dicembre 1999, n. 827

Esperimento di trattativa privata per l’affidamento di stampa, cellofanatura e spedizione dell’agenzia settimanale “Informazioni Regione Piemonte”

Nella determinazione dirigenziale in oggetto, pubblicata sul Bollettino Ufficiale n. 10 dell’8 marzo 2000 - parte I e II - a pagina 41, al punto 1) del dispositivo prima riga deve intendersi “di indire” anzichè “di affidare” come erroneamente stampato per mero errore materiale.



Errata Corrige
Codice  D4S3
D.D. 14 gennaio 2000, n. 3

Stati regionali del Piemonte - Incarico alla tipografia Castello per stampa carta intestata - Autorizzazione: per L. 2.952.000 (cap. 60, Art. 12 - Bilancio 1999) (PR)

Nella determinazione dirigenziale in oggetto, pubblicata sul Bollettino Ufficiale n. 10 dell’8 marzo 2000 - parte I e II - a pagina 42, al punto 2) del dispositivo prima riga deve intendersi “gli ordini” anzichè “gli organi” come erroneamente stampato per mero errore materiale.

Giunta regionale


Codice 11.4
D.D. 20 maggio 1999, n. 77

Regolamento (CEE) n. 2081/93 - Obiettivo 5b) Misura I.5 tipologia d1. Contributi in conto capitale. Reimpegno di L. 16.068.983 sul capitolo 27190/99

(omissis)

Il Direttore regionale
Vito Viviano



Codice 11.4
D.D. 31 maggio 1999, n. 79

Reg. CE 951/97 (ex Reg. CEE 866/90). Programma operativo 1994-1999. I tranche. Ditta Cantina Sociale Vallebelbo Soc. Coop. A R.L. di Santo Stefano Belbo (CN). Contributi in conto capitale. Reimpegno di L. 102.521.100 sul capitolo 27190/99. Determina tipo p

(omissis)

Il Direttore regionale
Vito Viviano



Codice 11.4
D.D. 1 giugno 1999, n. 81

Reg. CE 951/97 (ex Reg. CEE 866/90). Programma operativo 1994-1999. I tranche. Ditta F.A.R. Soc. Coop. a R.L. di Rossana (CN). Contributi in conto capitale. Reimpegno di L. 70.042.500 sul capitolo 27190/99

(omissis)

Il Direttore regionale
Vito Viviano



Codice 11.4
D.D. 3 giugno 1999, n. 85

Reg. CE 951/97 (ex Reg. CEE 866/90). Programma operativo 1994-1999. I tranche. Ditta Lagnasco Frutta Soc. Coop. a r.l. di Lagnasco (CN) Contributi in conto capitale. Reimpegno di L. 104.878.630 sul capitolo 27190/99

(omissis)

Il Direttore regionale
Vito Viviano



Codice 11.1
D.D. 19 luglio 1999, n. 130

Reg. CEE 2081/93 - Ob. 5b DocUP 1994-96 - Contributi in capitale per la prevenzione e riduzione dell’inquinamento di origine agricola ai sensi della Misura 2.4. Reimpegno e apertura di credito di L. 8.696.025 cap. 27190/99

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Prina Pera Giancarlo



Codice 11.1
D.D. 19 luglio 1999, n. 132

Reg. CEE 2081/93 - Ob. 5b DocUP 1994-96 - “Diversificazione dell’attività agricola - diffusione dell’agriturismo” Contributi in capitale per il finanziamento degli interventi richiesti ai sensi della Misura I.6 tipologie a) e c). Reimpegno e apertura di credito di L. 50.100.000 cap. 27190/99

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Prina Pera Giancarlo



Codice 11.3
D.D. 21 luglio 1999, n. 139

L.R. n. 63/78 art. 14 - Reimpegno e liquidazione del contributo in conto capitale a favore della Soc. Coop. L’Alpina con sede in B.ta Tetti Via, 4 - 10094 Giveno (TO) L. 29.550.000 capitolo 21360/99

(omissis)

Il Direttore regionale
Vito Viviano



Codice 11.2
D.D. 27 luglio 1999, n. 142

Reg. CEE 2081/93 Obiettivo 5b, misura 1.5, tipologia e, Contributo in conto capitale. Reimpegno di L. 10.627.305 sul capitolo 27190/99

(omissis)

Il Direttore regionale
Vito Viviano



Codice 11.2
D.D. 27 luglio 1999, n. 144

Reg. CEE 2081/93 Obiettivo 5b, misura 1.5, tipologia e, Contributi in conto capitale. Reimpegno di L. 4.370.100 sul capitolo 27190/99

(omissis)

Il Direttore regionale
Vito Viviano



Codice 11.2
D.D. 27 luglio 1999, n. 146

Reg. CEE 2081/93 Obiettivo 5b, misura 1.5, tipologia e. Contributi in conto capitale. Reimpegno di L. 7.905.600 sul capitolo 27190/99

(omissis)

Il Direttore regionale
Vito Viviano



Codice 11.1
D.D. 28 luglio 1999, n. 174

Reg. CEE 2081/93 - Contributi in capitale per piani di miglioramento aziendale. Reimpegno e apertura di credito. L. 1.266.274.000 cap. 27190/99

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Prina Pera Giancarlo



Codice 11.4
D.D. 9 agosto 1999, n. 189

Reg. CE 951/97 (ex Reg. CEE 866/90). Programma operativo 1994-1999. I tranche. Ditta Geda S.r.l. di Carrù (CN). Contributi in conto capitale. Reimpegno di L. 55.875.000 sul capitolo 27190/99

(omissis)

Il Direttore regionale
Vito Viviano



Codice 11.1
D.D. 23 agosto 1999, n. 193

Reg. CEE 2328/91 - Contributi in conto capitale per premi insediamento giovani. Reimpegno e apertura di credito. L. 91.164.150 capitolo 27190/99

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Prina Pera Giancarlo



Codice 11.3
D.D. 23 settembre 1999, n. 228

Legge regionale n. 63/78 art. 51. Reimpegno e liquidazione del contributo in conto capitale a favore della Soc. Coop. Agr. La Baraggia con sede in Via Rovasenda n. 52 - 13063 Masserano (BI) L. 32.475.000 (cap. 27190/99)

(omissis)

Il Direttore regionale
Vito Viviano



Codice 11.1
D.D. 24 settembre 1999, n. 230

Reg. CEE 2328/91 - Contributi in capitale per piani di miglioramento aziendale. Reimpegno e apertura di credito. L. 1.018.398.000 capitolo 27190/99

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Prina Pera Giancarlo



Codice 11.1
D.D. 24 settembre 1999, n. 231

Reg. CEE 2328/91 - Contributi in capitale per premi insediamento giovani. Reimpegno e apertura di credito. L. 92.352.400 capitolo 27190/99

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Prina Pera Giancarlo



Codice 11.1
D.D. 30 settembre 1999, n. 259

Reg. CEE 081/93 - Ob 5b DocUP 1994-96 - Contributi in capitale per la prevenzione e riduzione dell’inquinamento di origine agricola ai sensi della Misura 2.4. Reimpegno e apertura di credito di L. 4.516.500 cap. 27190/99

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Prina Pera Giancarlo



Codice 11.1
D.D. 30 settembre 1999, n. 260

Reg. CEE 081/93 - Ob 5b DocUP 1994-96 - Diversificazione dell’attività agricola - diffusione dell’agriturismo. Contributi in capitale per il finanziamento degli interventi richiesti ai sensi della Misura I.6 tipologie a) e c). Reimpegno e apertura di credito di L. 16.279.980 cap. 27190/99

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Prina Pera Giancarlo



Codice 11.4
D.D. 5 ottobre 1999, n. 268

Reg. CE 951/97 (ex Reg. CEE 866/90). Programma operativo 1994-99. I tranche. Ditta Cantina Sociale di Castelnuovo Belbo e Bruno S.C.R.L. di Castelnuovo Belbo (AT). Contributi in conto capitale. Reimpegno di L. 44.362.500 sul capitolo 27190/99

(omissis)

Il Direttore regionale
Vito Viviano



Codice 11.4
D.D. 8 ottobre 1999, n. 275

Reg. CE 951/97 (ex Reg. CEE 866/90). Programma operativo 1994-1999. I tranche - Ditta FAST-OVO di Castrale A. & C. S.a.s. di Fiano (TO). Contributi in conto capitale. Reimpegno di L. 36.690.000 cap. 27190/99

(omissis)

Il Direttore regionale
Vito Viviano



Codice 11.1
D.D. 10 novembre 1999, n. 312

Reg. CEE 2081/93 - Ob. 5b DocUP 1994-96 - “Diversificazione dell’attività agricola - diffusione dell’agriturismo”. Contributi in capitale per il finanziamento degli interventi richiesti ai sensi della Misura I.6 tipologie a) e c). Reimpegno e apertura di credito di L. 1.687.800 capitolo 27190/99

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Prina Pera Giancarlo



Codice 11.1
D.D. 10 novembre 1999, n. 313

Reg. CEE 2081/93 - Ob. 5b DocUP 1994-96 - Contributi in capitale per la prevenzione e riduzione dell’inquinamento di origine agricola ai sensi della Misura 2.4. Reimpegno e apertura di credito di L. 1.119.000 capitolo 27190/99

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Prina Pera Giancarlo



Codice 11.1
D.D. 10 novembre 1999, n. 314

Reg. CEE 2328/91 - Contributi in capitale per premi insediamento giovani. Reimpegno e apertura di credito. L. 35.663.650 cap. 27190/99

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Prina Pera Giancarlo



Codice 11
D.D. 17 novembre 1999, n. 319

Conferenza regionale dell’agricoltura - 29-30 novembre 1999 - affidamento di incarico per il servizio di buffet - L. 36.000.000 (cap. 13520/99)

(omissis)

Il Direttore regionale
Vito Viviano



Codice 11
D.D. 19 novembre 1999, n. 329

Conferenza regionale dell’agricoltura - 29-30 novembre 1999 - affidamento di incarico alla S.p.A. Publikompass per realizzazione iniziativa editoriale sul quotidiano La Stampa - L. 15.600.000 cap. 13520/1999

(omissis)

Il Direttore regionale
Vito Viviano



Codice 11
D.D. 19 novembre 1999, n. 330

Conferenza regionale dell’agricoltura - 29-30 novembre 1999 - affidamento di incarico aggiuntivo alla ditta Cavalieri Claudio di Torino per la fornitura di bevande calde - Lire 693.000 cap. 13520/99

(omissis)

Il Direttore regionale
Vito Viviano



Codice 11.2
D.D. 22 novembre 1999, n. 331

L.R. n. 37/80. Riconoscimento della Cantina Comunale di Castiglione Falletto (CN). Erogazione di un contributo finanziario di L. 15.000.000 (cap. 13740/99)

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- E’ riconosciuta, ai sensi della L.R. n. 37/80, la Cantina Comunale di Castiglione Falletto (CN);

- La Cantina Comunale di Castiglione Falletto (CN) è autorizzata ad usare sulle proprie segnaletiche e sulle proprie stampe il segnale distintivo delle Strade del Vino adottato dalla Giunta Regionale con deliberazione n. 66 del 03/06/1980;

- L’assegnazione al Comune di Castiglione Falletto (CN) di un contributo di L. 15.000.000 pari al 50% della spesa ammissibile di L. 30.000.000, per le spese di costituzione, restauro, manutenzione e arredamento della nuova Cantina Comunale di Castiglione Falletto (CN);

- E’ autorizzata l’erogazione di un acconto del 50% del contributo concesso, pari a L. 7.500.000;

- La spesa di L. 15.000.000 è impegnata sul cap. 13740 del bilancio per l’anno 1999.

La ritenuta IRPEG del 4% di cui al D.P.R. n. 600/73 verrà operata qualora ne ricorrano le condizioni.

Il saldo del contributo verrà liquidato sulla base della documentazione comprovante le spese sostenute.

Il Direttore regionale
Vito Viviano



Codice 11.2
D.D. 23 novembre 1999, n. 334

L.R. n. 63/78, art. 41 - Interventi promozionali sui prodotti agroalimentari. Acquisto copie pubblicazione dell’I.C.I.F. Spesa complessiva di L. 4.550.000 (cap. 12730/99)

(omissis)

Il Direttore regionale
Vito Viviano



Codice 11.2
D.D. 23 novembre 1999, n. 335

Iniziativa Comunitaria Interreg II Italia - Confederazione Elvetica Misura 2.1 “Valorizzazione e tipicizzazione delle produzioni agricole”. Impegno di spesa complessiva L. 1.312.981.740: cap. 20956; L. 662.206.700 (quota feoga); cap. 20968 L. 301.417.000 (quota nazionale): cap. 20969 L. 151.605.300 (quota nazionale F.S.R.); cap. 20996 L. 197.546.300 (quota regionale); bilancio 1999

(omissis)

Il Direttore regionale
Vito Viviano



Codice 11.3
D.D. 23 novembre 1999, n. 336

L.R. n. 63/78, art. 14. Concessione di contributi in conto capitale per la realizzazione ed il completamento di strutture di produzione zootecnica in favore di cooperative agricole ed altre forme associative. L. 309.575.000 (capitolo 21350/99)

(omissis)

Il Direttore regionale
Vito Viviano



Codice 11.3
D.D. 23 novembre 1999, n. 337

L.R. n. 63/78, art. 39 lettera c). Concessione di contributi in conto capitale per la realizzazione ed il completamento di strutture ed attrezzature per la produzione, raccolta, conservazione e commercializzazione di prodotti agricoli e forestali in favore di cooperative agricole ed altre forme associative. L. 190.400.000 (capitolo 21350/99)

(omissis)

Il Direttore regionale
Vito Viviano



Codice 11.3
D.D. 23 novembre 1999, n. 338

L.R. n. 63/78, art. 51 punto 2. Concessione di contributi in conto capitale per l’acquisto di macchine ed attrezzature agricole in favore di cooperative agricole ed altre forme associative. L. 398.120.000 (capitolo 22050/99)

(omissis)

Il Direttore regionale
Vito Viviano



Codice 11.3
D.D. 23 novembre 1999, n. 344

Legge regionale 22 dicembre 1995, n. 95, art. 6 (Interventi regionali per lo sviluppo del sistema agroindustriale piemontese) - finanziamento domande prima tranche (domande presentate al 30 dicembre 1997). Impegno di spesa L. 1.598.395.000 (capitolo 21105/99)

(omissis)

Il Direttore regionale
Vito Viviano



Codice 11.1
D.D. 25 novembre 1999, n. 346

Programmi Interregionale Cofinanziati. “Progetto per la realizzazione di servizi di rete riservati a supporto della gestione dei Programmi Interregionali Cofinanziati”. Impegno di L. 159.740.000 sul cap. 13746/99 (acc. 343753)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Giancarlo Prina Pera



Codice 11.3
D.D. 25 novembre 1999, n. 347

L.R. n. 63/78 - art. 42. Contributi negli interessi sui finanziamenti per la corresponsione di acconti ai soci conferenti campagna 98/99. Impegno di L. 156.707.408 (capitolo 21920/99), e di L. 19.139.399 (capitolo 21930/99)

(omissis)

Il Direttore regionale
Vito Viviano



Codice 11.3
D.D. 25 novembre 1999, n. 348

Legge regionale 22 dicembre 1995, n. 95, Interventi regionali per lo sviluppo del sistema agroindustriale piemontese, art. 7.7 (interventi ordinari) - Finanziamento domande prima tranche (domande presentate al 30 dicembre 1997). Impegno di spesa L. 19.975.600 (capitolo 21107/99)

(omissis)

Il Direttore regionale
Vito Viviano



Codice 11.1
D.D. 26 novembre 1999, n. 349

L.R. 63/78 art. 41. IX Consiglio Internazionale dell’AREV (Assemblea delle Regioni Viticole Europee e attività collaterali). L. 121.800.000 (cap. n. 12730/99 - accantonamento n. 341895)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Giancarlo Prina Pera



Codice 11.1
D.D. 26 novembre 1999, n. 350

Reg. CEE 2328/91 - Mutui quindicennali relativi a piani di miglioramento aziendale. Liquidazione del concorso regionale attualizzato negli interessi a favore degli Istituti ed Enti esercenti il credito agrario. L. 1.630.214.870 (cap. 21059/99)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Giancarlo Prina Pera



Codice 11.1
D.D. 26 novembre 1999, n. 351

Reg. CEE 797/85 e L.R. n. 44/86 - Mutui quindicennali relativi a piani di miglioramento aziendale. Liquidazione del concorso regionale attualizzato negli interessi a favore degli Istituti ed Enti esercenti il credito agrario. L. 386.518.249 (cap. 22880/99)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Giancarlo Prina Pera



Codice 11.1
D.D. 26 novembre 1999, n. 352

IX Consiglio Internazionale dell’AREV. Torino 14-16 ottobre 1999. Impegno di spesa di L. 4.560.000 (cap. 12730/99) (Accantonamento 341895)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Giancarlo Prina Pera



Codice 11.1
D.D. 30 novembre 1999, n. 353

L.R. n. 63/78, art. 50. Credito di conduzione. Concorso regionale negli interessi ad Istituti ed Enti esercenti il credito agrario per gli anni 1998 e 1999 per prestiti di conduzione a favore di cooperative ed altre forme associate. L. 600.000.000 (cap. 22020/99)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Prina Pera Giancarlo



Codice 11.4
D.D. 30 novembre 1999, n. 354

Reg. CEE n. 2081/93 - DocUP 1994-99 ob. 5b - Sottoprogramma I, misura I.5. Accertamento economie di L. 3.011.153.713 su capitoli diversi anni 1996, 1997 e 1998. Assegnazione delle economie alla quota di contributo a riserva di iniziative già ammesse con DD.GG.RR. n. 28-14515 del 29 novembre 1996 e n. 21-19574 del 2 giugno 1997

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Leopoldo Cassibba



Codice 11.4
D.D. 30 novembre 1999, n. 356

Reg. CE 951/97 (ex Reg. CEE 866/90). Programma operativo 1994-1999. Ia tranche. Ditta Antica Contea di Castelvero S.C.R.L. di Castel Boglione (AT). Contributi in conto capitale. Reimpegno di lire 366.450.000 sul capitolo 21716/99

(omissis)

Il Direttore regionale
Vito Viviano



Codice 11.1
D.D. 30 novembre 1999, n. 357

Trattativa privata per la fornitura di n. 2 server, da destinarsi all’Assessorato Agricoltura. Aggiudicazione. Impegno di L. 141.600.000 sul cap. 13750/99 (acc. 341850)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Prina Pera Giancarlo



Codice 11.2
D.D. 30 novembre 1999, n. 362

L.R. n. 20 del 09/08/1999, art. 14. Costituzione dell’Enoteca del Piemonte. Impegno di spesa per gli emolumenti e rimborso spese per il Commissario. L. 100.000.000 (cap. 13134/99)

(omissis)

Il Direttore regionale
Vito Viviano



Codice 11.1
D.D. 30 novembre 1999, n. 364

Programmi Interregionali Cofinanziati. “Progetto per il rafforzamento del sistema informativo agricolo regionale, in vista dell’integrazione con il S.I.A.N. Anagrafe dei beneficiari degli interventi in agricoltura” - Spesa di L. 608.340.000 o.f.i. - Impegno di L. 569.217.640 sul cap. 13746/99 (acc. 343753) e di L. 39.122.360 sul cap. 13745/99 (acc. 345624)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Giancarlo Prina Pera



Codice 11.1
D.D. 30 novembre 1999, n. 365

Integrazione delle attività informatiche realizzate nell’ambito del “Progetto Mon.Re.Ca.: data-warehouse per il monitoraggio dei regolamenti comunitari”. Spesa di L. 168.840.000 o.f.i. - Impegno di L. 98.400.000 sul cap. 13750/99 (acc. 341850) e di L. 70.440.000 sul cap. 13751/99 (acc. 343754)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Giancarlo Prina Pera



Codice 11.1
D.D. 30 novembre 1999, n. 366

Programma interregionale cofinanziato “Ristrutturazione del sistema delle statistiche nazionali e regionali” - Indagine pilota ISTAT di tipo areale sull’uso del suolo in Piemonte. Approvazione e impegno di L. 486.000.000 sul cap. 12876/99 (acc. 343731)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Giancarlo Prina Pera



Codice 11.2
D.D. 6 dicembre 1999, n. 367

L.R. n. 63/78, art. 41 - Partecipazione della Regione Piemonte al Vinitaly 1999. Integrazione impegno di spesa. L. 11.373.616 (cap. 12730/99)

(omissis)

Il Direttore regionale
Vito Viviano



Codice 11
D.D. 9 dicembre 1999, n. 368

Conferenza regionale dell’agricoltura - 29-30 novembre 1999 - affidamento di incarico alla ditta Cavalieri Claudio di Torino per la fornitura dei servizi di coffee break e altro. Integrazione impegno di spesa L. 432.500 Cap. 13520/1999

(omissis)

Il Direttore regionale
Vito Viviano



Codice 11
D.D. 9 dicembre 1999, n. 369

Conferenza regionale dell’agricoltura - 29-30 novembre 1999 - integrazione affidamento di incarico all’arch. Giuseppe Dell’Aquila per la realizzazione del progetto grafico - integrazione impegno di spesa Lire 4.128.000 - cap. 13520/99

(omissis)

Il Direttore regionale
Vito Viviano



Codice 11
D.D. 10 dicembre 1999, n. 370

Conferenza regionale dell’agricoltura - 29-30 novembre 1999 - affidamento di incarico a Torino Incontra - Centro Congressi della Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura di Torino per la fornitura delle sale per convegno ed altri servizi. Integrazione impegno di spesa. L. 62.000 cap. 13520/1999

(omissis)

Il Direttore regionale
Vito Viviano



Codice 11.2
D.D. 13 dicembre 1999, n. 371

Regolamento (CEE) n. 2081/93 - ob. 5b - DocUP - Regione Piemonte, Misura I.5. Approvazione delle integrazioni ai progetti esecutivi delle tipologie a), b1), b2), c2), e), f)

(omissis)

Il Direttore regionale
Vito Viviano



Codice 11.4
D.D. 14 dicembre 1999, n. 372

Reg. (CEE) N. 2081/93 - DocUP 1994-99 ob. 5b Sottoprogr. I, misura I.5. Finanziamento della quota 1999 e di parte del contributo a riserva di iniziative approvate con DDGGRR n. 28-14515 del 29/11/96 e n. 21-19574 del 2/6/97 e di progetti riammessi con DD.DD. n. 111 del 2/7/99 e n. 120 del 6/7/99. Impegno di spesa L. 4.281.240.600 (L. 642.185.700 cap. n. 23324/99; L. 2.140.620.300 cap. 23332/99; L. 1.498.434.600 cap. 23342/99)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Leopoldo Cassibba



Codice 11.3
D.D. 15 dicembre 1999, n. 373

Legge regionale 22 dicembre 1995, n. 95 (Interventi regionali per lo sviluppo del sistema agroindustriale piemontese) - seconda tranche (domande presentate al 31 ottobre 1998). Risultanze istruttorie generali e approvazione delle graduatorie delle domande

(omissis)

Il Direttore regionale
Vito Viviano



Codice 11.1
D.D. 15 dicembre 1999, n. 374

Reg. CE 1257/1999 - Piano di sviluppo rurale 2000-2006 della Regione Piemonte - autorizzazione stampa copie da trasmettere alla UE e copie di lavoro. L. 9.000.000 (cap. n. 12806/99)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Giancarlo Prina Pera



Codice 11.1
D.D. 16 dicembre 1999, n. 375

L.R. 63/78 art. 51 prestiti quinquennali acquisto macchine e attrezzature agricole - Quinto versamento agli Istituti ed Enti esercenti in credito agrario - L. 62.000.000 (cap. 22050/99)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Giancarlo Prina Pera



Codice 11.2
D.D. 20 dicembre 1999, n. 376

L.R. n. 37/80, art. 7. Finanziamento delle Enoteche Regionali, delle Botteghe del Vino e Cantine Comunali per le spese di funzionamento anno 1999. L. 200.000.000 cap. 13375/99

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di concedere alle Enoteche Regionale, alle Botteghe del Vino e Cantine Comunali indicate nell’allegato A) che fa parte integrante della presente Determinazione, il contributo a fianco di ciascuno indicato, ammontante a complessive L. 200.000.000, per le spese di gestione, attività di funzionamento per l’anno 1999.

La spesa di L. 200.000.000 è impegnata sul cap. 13375 del bilancio per l’anno 1999 e sarà liquidata, per la quota prevista a ciascun soggetto, sulla base della rendicontazione comprovante le spese sostenute.

Il Direttore regionale
Vito Viviano



Codice 11.2
D.D. 20 dicembre 1999, n. 377

Decreto Legislativo 30 aprile 1998 n. 173, art. 8. Procedure per l’individuazione dei prodotti tradizionali relativi all’elenco della Regione Piemonte. Impegno di L. 162.000.000 (cap. 12853/99)

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

1) Di affidare all’Agenzia dei Servizi Formativi della Provincia di Cuneo, Via XX Settembre n. 48, 12100 Cuneo - cui fa capo l’Istituto Lattiero-caseario e delle Tecnologie Alimentari di Moretta, mediante apposita convenzione, l’accertamento tecnico e storico relativamente ai prodotti agroalimentari del settore lattiero-caseario e del settore carne e delle eventuali deroghe igienico-sanitarie consentite dalla normativa comunitaria per una spesa complessiva di L. 120.000.000 o.f.c.;

2) di affidare al Dipartimento di Scienze Merceologiche della Facoltà di Economia e Commercio, Università degli Studi di Torino, Piazza Arbarello n. 8, 10122 Torino mediante apposita convenzione, l’accertamento tecnico e storico relativo ai prodotti agroalimentari di tutti gli altri settori che saranno oggetto di indagine e delle eventuali deroghe igienico-sanitarie consentite dalla normativa comunitaria, per una spesa complessiva di L. 42.000.000. o.f.c..

La spesa complessiva di L. 162.000.000 viene impegnata sul cap. 12853/99.

Il Direttore regionale
Vito Viviano



Codice 11.1
D.D. 22 dicembre 1999, n. 378

IX Consiglio Internazionale dell’AREV. Torino 14-16 ottobre 1999. Integrazione impegno di spesa di L. 4.948.247 (cap. 12730/99)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Giancarlo Prina Pera



Codice 11.4
D.D. 22 dicembre 1999, n. 379

Reg. CE 951/97 (ex Reg. CEE 866/90). Programma Operativo 1994-1999. I tranche. Ditta M.A.B. Carni S.r.l. di Rivarolo Canavese (TO). Contributi in conto capitale. Reimpegno di L. 192.500.000 sul capitolo 21716/99

(omissis)

Il Direttore regionale
Vito Viviano



Codice 11.4
D.D. 22 dicembre 1999, n. 381

Reg. CE 951/97 (ex Reg. CEE 866/90). Programma Operativo 1994-1999. I tranche. Ditta Quaranta Frutta S.r.l. di Lagnasco (CN). Contributi in conto capitale. Reimpegno di L. 193.931.500 sul capitolo 21716/99

(omissis)

Il Direttore regionale
Vito Viviano



Codice 11.4
D.D. 22 dicembre 1999, n. 383

Regolamento (CE) n. 951/97 del Consiglio del 20 Maggio 1997 (ex Reg. CEE 866/90). Programma Operativo 1994-99 - Seconda Tranche - Contributo in conto capitale. Cap. 21715/99, 21717/99, 21721/99 e 21723/99

(omissis)

Il Direttore regionale
Vito Viviano



Codice 11.4
D.D. 22 dicembre 1999, n. 384

Regolamento (CE) del Consiglio del 20 Maggio 1997 (ex Reg. CEE 866/90). Programma Operativo 1994-99 - Seconda Tranche - Integrazione contributo. Cap. 21717/99 e 21721/99

(omissis)

Il Direttore regionale
Vito Viviano



Codice 11.4
D.D. 22 dicembre 1999, n. 385

Regolamento (CE) n. 951/97 del Consiglio del 20 Maggio 1997 (ex Reg. CEE 866/90) - Programma Operativo 1994/99, II tranche. Progetto della Ditta Gullino Import-Export S.r.l., Saluzzo (CN). Impegno di L. 185.042.570 (cap. 21721/99)

(omissis)

Il Direttore regionale
Vito Viviano



Codice 11.4
D.D. 22 dicembre 1999, n. 386

Regolamento (CE) n. 951/97 del Consiglio del 20 Maggio 1997 (ex Reg. CEE 866/90) - Programma Operativo 1994/99, II tranche. Impegno di L. 2.610.392.685 (cap. 21717/99)

(omissis)

Il Direttore regionale
Vito Viviano



Codice 11.4
D.D. 22 dicembre 1999, n. 387

Regolamento (CE) n. 951/97 del Consiglio del 20 Maggio 1997 (ex Reg. CEE 866/90) - Programma Operativo 1994-99 - seconda tranche - Approvazione dei progetti e della graduatoria delle domande riammesse con la D.G.R. n. 32-26496 del 18/1/1999. Contributo in conto capitale. Impegno di spesa capitoli n. 21716/99, 21717/99 e n. 21720/99

(omissis)

Il Direttore regionale
Vito Viviano



Codice 11.2
D.D. 22 dicembre 1999, n. 388

Reg. (CEE) n. 2081/93 - DocUP ob. 5 b - Sottoprogramma I, misura I.5. Modifiche ed integrazioni ai progetti presentati dalla Provincia di Asti sulle tipologie a), b1) e c1), Spumante metodo Classico. Proseguimento dell’istruttoria. Approvazione dei progetti elementari. Impegno di spesa. L. 202.004.000 (cap. 23328/99)

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

1) Di proseguire l’istruttoria dei progetti elementari presentati dalla Provincia di Asti sulle tipologie a), b1) e c1), Spumante metodo Classico;

2) di approvare i progetti esecutivi relativi alle domande sul Reg. (CEE) n. 2081/93, ob. 5b - DocUP Regione Piemonte Misura I.5, presentati dalla Provincia di Asti sulle tipologie a), b1) e c1), Spumante metodo Classico:

Tipologia    Spesa ammissibile    %    Contributo
A    165.880.000    80    132.704.0 00
B1    14.000.000    80    11.200.000
C1    83.000.000    70     58.100.000
Totale    262.880.000        202.004.000

3) di stabilire quanto segue:

- per ciascun progetto di cui alla presente Determinazione potrà essere concesso un acconto nella misura del 50% sul contributo concedibile a seguito di presentazione, da parte degli interessati, di fideiussione bancaria; un ulteriore acconto del 30% potrà essere richiesto, inviando la suddetta documentazione, e dopo la dimostrazione di aver effettuato almeno il 60% della spesa ammessa;

- i suddetti progetti dovranno essere conclusi entro il 30/04/2001;

- a conclusione dei progetti, verificatane la regolare esecuzione, e previa presentazione della documentazione comprovante le spese sostenute, si provvederà alla erogazione del contributo o del saldo di esso;

- si dà atto che, qualora ne ricorrano le condizioni, si procederà alla ritenuta IRPEG del 4% di cui al D.P.R. n. 600/73 e all’espletamento delle procedure di cui alla Legge n. 55/90 e successive modificazioni ed integrazioni.

4) di procedere all’impegno della spesa complessiva di L. 202.004.000 sul cap. 23328/99.

Il Direttore regionale
Vito Viviano



Codice 11.4
D.D. 23 dicembre 1999, n. 389

Reg. (CEE) n. 2081/93 - DocUP ob. 5b - Sottoprogramma I, misura I.5. Accoglimento della richiesta di riesame. Proseguimento di istruttoria del progetto “Adeguamento igienico-sanitario e ristrutturazione macello a capacità limitata”. Ditta Montecucco Giampiero, Via Bettolino n. 6, 15066 Gavi

(omissis)

Il Direttore regionale
Vito Viviano



Codice 11.3
D.D. 23 dicembre 1999, n. 390

L.R. n. 63/78 articoli 42 e 50. Crediti di gestione agevolati: programma 1999/2000

(omissis)

Il Direttore regionale
Vito Viviano



Codice 11.4
D.D. 23 dicembre 1999, n. 391

Reg. (CEE) n. 2081/93 - DocUP ob. 5b - Sottoprogramma I, misura I.5. Integrazione della spesa ammessa e contributo del progetto del Caseificio Cooperativo S.c.a.r.l. Valle Josina approvato con determinazione n. 180 del 30.9.1998. Impegno di spesa L. 185.891.421 (L. 27.883.713 sul cap. 23324/99, L. 92.945.711 sul cap. 2332/99, L. 65.061.997 sul cap. 23342/99)

(omissis)

Il Direttore regionale
Vito Viviano



Codice 11.4
D.D. 23 dicembre 1999, n. 392

Reg. (CEE) n. 2081/93 - DocUP 1994-99 ob. 5b - Sottoprogramma I, misura I.5. Finanziamento dei contributi a riserva delle iniziative approvate con le DD.GG.RR. n. 28-14515 del 29/11/1996 e n. 21-19574 del 2/6/1997. Impegno di spesa di L. 758.399.159 (L. 113.759.873 sul cap. n. 23324/99; L. 379.199.580 sul cap. n. 23332/99; L. 265.439.706 sul cap. n. 23342/99)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Leopoldo Cassibba



Codice 11.4
D.D. 24 dicembre 1999, n. 393

Regolamento (CEE) n. 2081/93 - Obiettivo 5b). Misura I.5 Tipologia d1. Approvazione del progetto: Adeguamento igienico sanitario e ristrutturazione macello a capacità limitata. Ditta: Montecucco Giampiero - Via Bettolino n. 6 - 15066 Gavi

(omissis)

Il Direttore regionale
Vito Viviano



Codice 11.4
D.D. 24 dicembre 1999, n. 394

Reg. (CEE) n. 2081/93 - DocUP ob. 5b - Sottoprogramma I, misura I.5. Finanziamento dei progetti elementari autorizzati con DGR n. 1-27737 del 7 luglio 1999 e approvati. Impegno di spesa di lire 3.307.517.155 (lire 8.356.414 sul cap. 23324; lire 27.854.709 sul cap. 23332; lire 19.498.297 sul cap. 23342; lire 3.251.807.735 sul cap. 23328)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Leopoldo Cassibba



Codice 12.5
D.D. 21 settembre 1999, n. 241

Iniziativa Comunitaria Interreg II Italia-Confederazione Elvetica; Misura 2.2 “Sviluppo dell’Agriturismo” - Contributi in conto capitale a favore di aziende agricole - secondo riparto fondi e apertura di credito al Settore Territoriale Agricoltura di Novara - quota statale - lire 231.028.927 (cap. 20969/99 - accantonamento numero 354784)

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Per la concessione di contributi in conto capitale a favore di aziende agricole per la realizzazione di investimenti agrituristici ai sensi del Programma Operativo Plurifondo Interreg II Italia-Confederazione Elvetica 1994-1999, Misura 2.2 “Sviluppo dell’agriturismo” è disposto l’accredito per lire 231.028.927 al Settore Territoriale dell’Agricoltura di Novara dei fondi di cui al capitolo 20969 del bilancio regionale per il 1999 assegnati alla Direzione XII - Sviluppo dell’agricoltura con la D.G.R. n. 47-28009 del 2.08.1999 (accantonamento n. 354784).

La somma di lire 231.028.927 è impegnata sul capitolo 20969 del Bilancio regionale 1999.

Il Settore Territoriale dell’Agricoltura di Novara provvederà nell’ambito delle somme accreditate ad approvare domande di contributo in conto capitale presentate ai sensi della normativa in argomento inserite in posizione utile in graduatoria, ad emettere i decreti di concessione e ad effettuare le liquidazioni ed i relativi pagamenti.

Il Settore Territoriale dell’Agricoltura di Novara provvederà a fornire alla Direzione XII Sviluppo dell’Agricoltura i dati necessari al monitoraggio dell’intervento, alla verifica dell’andamento della gestione nonchè alla elaborazione dei rendiconti da inviare al Ministero Politiche Agricole ed alla Unione Europea;

I contributi non sono soggetti alla ritenuta d’acconto di cui all’art. 28, 2º comma del D.P.R. 29.09.1973 n. 600 in quanto trattasi di contributi per investimenti.

E’ autorizzata ai sensi dell’art. 63 della L.R. 55/81, l’apertura di credito a favore dei funzionari delegati del Settore Territoriale dell’Agricoltura di Novara sui conti correnti accesi presso gli istituti di credito che svolgono servizio di tesoreria, con obbligo di rendicontazione così come previsto dalla Legge di contabilità regionale.

Il Direttore regionale
Franco Ardizzone



Codice 12.5
D.D. 21 settembre 1999, n. 242

Iniziativa Comunitaria Interreg II Italia-Confederazione Elvetica; Misura 2.2 “Sviluppo dell’Agriturismo” - Contributi in conto capitale a favore di aziende agricole - terzo riparto fondi e apertura di credito al Settore Territoriale Agricoltura di Novara - quota FEOGA - lire 300.491.190 (cap. 20956/99 - accantonamento numero 354779)

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Per la concessione di contributi in conto capitale a favore di aziende agricole per la realizzazione di investimenti agrituristici ai sensi del Programma Operativo Plurifondo Interreg II Italia-Confederazione Elvetica 1994-1999, Misura 2.2 “Sviluppo dell’agriturismo” è disposto l’accredito per lire 300.491.190 al Settore Territoriale dell’Agricoltura di Novara dei fondi di cui al capitolo 20956 del bilancio regionale per il 1999 assegnati alla Direzione XII - Sviluppo dell’agricoltura con la D.G.R. n. 47-28009 del 2.08.1999 (accantonamento n. 354779).

La somma di lire 300.491.190 è impegnata sul capitolo 20956 del Bilancio regionale 1999.

Il Settore Territoriale dell’Agricoltura di Novara provvederà nell’ambito delle somme accreditate ad approvare domande di contributo in conto capitale presentate ai sensi della normativa in argomento inserite in posizione utile in graduatoria, ad emettere i decreti di concessione e ad effettuare le liquidazioni ed i relativi pagamenti.

Il Settore Territoriale dell’Agricoltura di Novara provvederà a fornire alla Direzione XII Sviluppo dell’Agricoltura i dati necessari al monitoraggio dell’intervento, alla verifica dell’andamento della gestione nonchè alla elaborazione dei rendiconti da inviare al Ministero Politiche Agricole ed alla Unione Europea;

I contributi non sono soggetti alla ritenuta d’acconto di cui all’art. 28, 2º comma del D.P.R. 29.09.1973 n. 600 in quanto trattasi di contributi per investimenti.

E’ autorizzata ai sensi dell’art. 63 della L.R. 55/81, l’apertura di credito a favore dei funzionari delegati del Settore Territoriale dell’Agricoltura di Novara sui conti correnti accesi presso gli istituti di credito che svolgono servizio di tesoreria, con obbligo di rendicontazione così come previsto dalla Legge di contabilità regionale.

Il Direttore regionale
Franco Ardizzone



Codice 12.5
D.D. 21 settembre 1999, n. 243

Regolamento CEE 2328/91 - Programma speciale mirato per l’adeguamento della base produttiva viticola attraverso l’impianto di nuovi vigneti inseriti in Piani di miglioramento aziendale. Assegnazione fondi e apertura di credito ai Settori Territoriali dell’Agricoltura a valere sul capitolo n. 21605 del Bilancio Regionale 1999

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Per la concessione di contributi in conto capitale per Piani aziendali di cui al reg. C.E.E. n. 2328/91, è disposta l’assegnazione per lire 25.000.000 al Settore Territoriale dell’Agricoltura di Cuneo dei fondi di cui al capitolo 21605 del bilancio regionale per il 1999 accantonati a favore della Direzione XII - sviluppo dell’agricoltura con accantonamento n. 343781 disposto con la D.G.R. n. 9-27075 del 19.04.1999:

La somma di lire 25.000.000 è impegnata sul capitolo 21605 del Bilancio regionale 1999.

Il Settore provvederà nell’ambito delle somme ripartite ad approvare Piani di Miglioramento aziendale in conto capitale presentati ai sensi del Programma speciale mirato per l’adeguamento della base produttiva viticola attraverso l’impianto di nuovi vigneti inseriti in Piani di miglioramento aziendale di cui alla D.G.R. n. 175-19975 del 9.06.1997, ad emettere i relativi decreti di concessione e ad effettuare le relative liquidazioni ed i relativi pagamenti.

La concessione degli aiuti verrà effettuata dal Settore Territoriale dell’Agricoltura nel rispetto del Reg. C.E.E. 2328/91, delle istruzioni per l’applicazione nonchè delle priorità, dei parametri, criteri ed indirizzi impartiti con il provvedimento di apertura del ricevimento domande;

Il Settore Territoriale dell’Agricoltura è tenuto a fornire periodicamente all’Assessorato, alle scadenze stabilite dall’Assessorato stesso, lo stato di attuazione al fine di consentire la verifica dell’andamento della gestione nonchè i controlli sulla gestione stessa; inoltre il Settore Territoriale dell’Agricoltura è tenuto a fornire all’Assessorato i dati necessari per la elaborazione dei rendiconti da inviare al Ministero Politiche Agricole ed alla Unione Europea per la partecipazione finanziaria della Unione Europea stessa;

I contributi non sono soggetti alla ritenuta d’acconto di cui all’art. 28, 2º comma del D.P.R. 29.09.1973 n. 600 in quanto trattasi di contributi per investimenti.

E’ autorizzata ai sensi dell’art. 63 della L.R. 55/81, l’apertura di credito a favore del funzionario delegato del Settore Territoriale dell’Agricoltura sui conti correnti accesi presso gli istituti di credito che svolgono servizio di tesoreria, con obbligo di rendicontazione così come previsto dalla Legge di contabilità regionale.

Il Direttore regionale
Franco Ardizzone



Codice 12.3
D.D. 11 ottobre 1999, n. 270

L.R. 63/78, art. 47. Liquidazione fatture alla ditta Interscientia s.a.s. per il rinnovo abbonamenti a pubblicazioni e riviste tecnico-scientifiche di carattere fitosanitario per l’anno 1999. Lire 397.500. (Cap. 12780/99)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Gennaro Mancini



Codice 12.3
D.D. 14 ottobre 1999, n. 271

L.R. 63/78, art. 47. Spese per le attività ed il funzionamento dei laboratori agrochimici del Settore Fitosanitario regionale. L. 6.106.188 (Cap. 12990/99)

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di affidare, mediante trattativa privata, ai sensi dell’art. 31, punto 1, lettera g), della L.R. 23 gennaio 1984, n. 8, e successive modificazioni ed integrazioni, alle sottoelencate ditte le forniture dei materiali e dei servizi a fianco di ciascuna indicate:

a) Aspert s.n.c., Via Cibrario, 124 - 10143 Torino, per lire 33.600, oneri fiscali compresi ed al netto dello sconto di lire 1.400 praticato in sostituzione del deposito cauzionale: soluzione HI70300 HANNA INSTR.;

b) S.I.A.D., S.da Antica di Alpignano, 30 - 10090 Rosta (TO), per lire 72.000, oneri fiscali compresi ed al netto dello sconto praticato in sostituzione del deposito cauzionale: serpentina di collegamento per idrogeno, mt 2;

c) Bio-tek Instruments, Via Lombardi 19/18 - 20153 Milano - per lire 4.254.228 oneri fiscali compresi ed al netto dello sconto dell’1% praticato in sostituzione del deposito cauzionale: intervento tecnico su AA 906 GBC;

d) Perkin Elmer, Via Praglia, 15 - 10044 Pianezza, per lire 1.746.360 oneri fiscali compresi ed al netto dello sconto dell’1% praticato in sostituzione del deposito cauzionale: siringhe e reagenti vari da laboratorio;

- di esonerare le sopra citate ditte dal versamento della cauzione in considerazione dello sconto a tal uopo praticato ai sensi dell’art. 37 della L.R. citata in precedenza n. 8/84 e successive modificazioni ed integrazioni;

- la liquidazione le competenze alle ditte sopracitate dietro presentazione di apposite fatture e del certificato di collaudo, ai sensi della L.R. 8/84 e successive modificazioni ed integrazioni;

- di applicare nei confronti delle ditte fornitrici, ai sensi dell’art. 37, comma 3, della L.R. 8/84 e successive modificazioni ed integrazioni, una pena, per ogni decade di ingiustificato ritardo, pari all’1% sull’ammontare della fornitura non consegnata entro 90 giorni dalla data di ricevimento del relativo buono d’ordine.

La spesa complessiva di lire 6.106.188, oneri fiscali compresi, è impegnata sul Cap. 12990 del bilancio per l’anno 1999 (accantonamento n. 341827).

Il Dirigente responsabile
Gennaro Mancini



Codice 12.3
D.D. 29 ottobre 1999, n. 292

L.R. 63/78, art. 47. Spese per le attività ed il funzionamento dei laboratori agrochimici del Settore Fitosanitario. Lire 19.604.757. (Cap. 12990/99)

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di affidare, mediante trattativa privata, ai sensi dell’art. 31, punto 1, lettera g), della L.R. 23 gennaio 1984, n. 8, e successive modificazioni ed integrazioni, alle sottoelencate ditte la fornitura dei materiali e dei servizi a fianco di ciascuna indicate:

a) Sardo S.r.l., Via Perugia, 62 - 10152 Torino, per lire 377.028, oneri fiscali compresi ed al netto dello sconto praticato in sostituzione del deposito cauzionale: intervento tecnico su distillatore Acquatron W4S;

b) Dionex S.r.l. Via della Maglianella 65 R - 00166 Roma, per lire 2.689.394 oneri fiscali compresi ed al netto dello sconto dell’1% praticato in sostituzione del deposito cauzionale: soppressore CSRS Ultra 4 mm;

c) Aspert s.n.c., Via Cibrario, 124 - 10143 Torino, per lire 2.077.200, oneri fiscali compresi ed al netto dello sconto di lire 86.550 praticato in sostituzione del deposito cauzionale: capsule per solidi NA 10 MG, crogioli per NA2100, tubo quarto per combustione;

d) Aspert s.n.c., Via Cibrario, 124 - 10143 Torino, per lire 127.200, oneri fiscali compresi ed al netto dello sconto di lire 5.300 praticato in sostituzione del deposito cauzionale: bussole di tenuta in PTFE per colonne di vetro, rondelle inox;

e) Aspert s.n.c., Via Cibrario, 124 - 10143 Torino, per lire 192.000, oneri fiscali compresi ed al netto dello sconto di lire 8.000 praticato in sostituzione del deposito cauzionale: pinze Hoffmann serratubo;

f) De la Pierre S.r.l., C.so Dante, 50/A - 10126 Torino, per lire 109.486, oneri fiscali compresi ed al netto dello sconto del 2% praticato in sostituzione del deposito cauzionale: prodotti chimici per laboratorio;

g) Golmar Italia S.p.A., Via Giovanni XXIII, 33 - 10040 Borgaretto (TO), per lire 1.212.239, oneri fiscali compresi ed al netto dello sconto dell’1% praticato in sostituzione del deposito cauzionale: materiale vario da laboratorio;

h) BDH Italia, Via E. Breda, 142 - 20216 Milano, per lire 1.428.000, oneri fiscali compresi ed al netto dello sconto praticato in sostituzione del deposito cauzionale: albumina bovina frazione V;

i) F.K.V. S.r.l., Via Fatebenefratelli, 3 - 24010 Sorisole (BG), per lire 2.162.241, oneri fiscali compresi ed al netto dello sconto del 2% praticato in sostituzione del deposito cauzionale: materiale per mineralizzazione a microonde;

j) De la Pierre S.r.l., C.so Dante, 50/A - 10126 Torino, per lire 752.099, oneri fiscali compresi ed al netto dello sconto del 2% praticato in sostituzione del deposito cauzionale: substrato per batteriologia;

k) Sardo S.r.l., Via Perugia, 62 - 10152 Torino, per lire 2.224.174, oneri fiscali compresi ed al netto dello sconto dell’1% praticato in sostituzione del deposito cauzionale: vetrerie e materiale da laboratorio;

l) Enrico B. s.n.c., Via Duino, 140 - 10127 Torino, per lire 589.263, oneri fiscali compresi ed al netto dello sconto dello 0,5% praticato in sostituzione del deposito cauzionale: provette monouso;

m) Sardo S.r.l., Via Perugia, 62 - 10152 Torino, per lire 81.188, oneri fiscali compresi ed al netto dello sconto dell’1% praticato in sostituzione del deposito cauzionale: pipette e soluzioni tampone;

n) Enrico B. s.n.c., Via Duino, 140 - 10127 Torino, per lire 639.065, oneri fiscali compresi ed al netto dello sconto dello 0,5% praticato in sostituzione del deposito cauzionale: vetreria da laboratorio;

o) Florilab S.r.l., Montecastello di Vibio, Doglio - 06057 Perugia, per lire 4.944.000 oneri fiscali compresi ed al netto dello sconto di lire 183.000 praticato in sostituzione del deposito cauzionale: kit diagnostici;

- di esonerare le sopra citate ditte dal versamento della cauzione in considerazione dello sconto a tal uopo praticato ai sensi dell’art. 37 della L.R. citata in precedenza n. 8/84 e successive modificazioni ed integrazioni;

- di liquidare le competenze alle ditte sopracitate dietro presentazione di apposite fatture e del certificato di collaudo, ai sensi della L.R. 8/84 e successive modificazioni ed integrazioni;

- di applicare nei confronti delle ditte fornitrici, ai sensi dell’art. 37, comma 3, della L.R. 8/84 e successive modificazioni ed integrazioni, una penale, per ogni decade di ingiustificato ritardo, pari all’1% sull’ammontare della fornitura non consegnata entro 90 giorni dalla data di ricevimento del relativo buono d’ordine.

La spesa complessiva di lire 19.604.757, oneri fiscali compresi, è impegnata sul Cap. 12990 del bilancio per l’anno 1999 (accantonamento n. 341827).

Il Dirigente responsabile
Gennaro Mancini



Codice 12.3
D.D. 4 novembre 1999, n. 297

L.R. 63/78, art. 47. Rinnovo abbonamenti a pubblicazioni e riviste tecniche e scientifiche di carattere fitosanitario. Lire 25.787.332. (Cap. 12780/98)

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di affidare, mediante trattativa privata, ai sensi dell’art. 31, punto 1, lettera g), della L.R. 23 gennaio 1984, n. 8, e successive modificazioni ed integrazioni, alla ditta Interscientia s.a.s., Via Mazzè, 28 - 10149 Torino, per lire 25.787.332, oneri fiscali compresi ed al netto dello sconto dello 0,50% praticato in sostituzione del deposito cauzionale, gli abbonamenti annuali a pubblicazioni e riviste tecniche e scientifiche internazionali e nazionali di carattere fitosanitario, riportate nell’allegato alla presente determinazione per farne parte integrante, da destinare al Settore;

- di esonerare la sopra citata ditta dal versamento della cauzione in considerazione dello sconto a tal uopo praticato ai sensi dell’art. 37 della L.R. citata in precedenza n. 8/84 e successive modificazioni ed integrazioni;

- di liquidare gli importi dei singoli abbonamenti alla ditta sopracitata successivamente alla presentazione delle relative fatture.

La spesa complessiva di lire 25.787.332, oneri fiscali compresi, è impegnata sul Cap. 12780 (accantonamento n. 341820) del bilancio per l’anno 1999.

Il Dirigente responsabile
Gennaro Mancini



Codice 12.3
D.D. 9 novembre 1999, n. 303

L.R. 63/78, art. 47. Liquidazione spese sostenute da imprenditori agricoli per interventi di ricerca e di sperimentazione fitosanitaria realizzati dal Settore Fitosanitario regionale. Lire 10.620.000 (Cap. 12780/99)

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di liquidare il rimborso della spesa complessiva di lire 10.620.000, oneri fiscali compresi, così come dettagliato nell’allegato alla presente determinazione per farne parte integrante, sostenuta dagli imprenditori agricoli coinvolti nelle ricerche e sperimentazioni fitosanitarie condotte dal Settore fitosanitario regionale;

- di liquidare le competenze sopracitate dietro presentazione di apposite fatture e del certificato di collaudo, ai sensi della L.R. 8/84 e successive modificazioni ed integrazioni.

La spesa di lire 10.620.000, oneri fiscali compresi, è impegnata sul Cap. 12780 (accantonamento n. 341820) del bilancio per l’anno 1999.

Il Dirigente responsabile
Gennaro Mancini



Codice 12.5
D.D. 11 novembre 1999, n. 311

Reg. C.E.E. 2828/91 (ora Reg. CE 950/97) - Contributi in conto capitale per Piani aziendali - riparto fondi ai Settori Territoriali Agricoltura e apertura di credito - Lire 11.050.000.000 (cap. 21138/99)

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

1) I fondi assegnati con precedenti determinazioni per il finanziamento dei Piani di miglioramento presentati ai sensi del Reg. CEE 2328/91 (ora Reg. CE 950/97) possono essere utilizzati per il finanziamento dei Piani presentati da imprenditori agricoli ai sensi della L.R. 95/95 per i quali la L.R. 95/95 non ha disponibilità finanziarie sufficienti e dei quali è stato disposto nel 1999 l’avvio al finanziamento sul Reg. CE 950/97.

I Settori Territoriali dell’Agricoltura sono autorizzati a procedere in tale senso.

2) Per la concessione di contributi in conto capitale per Piani aziendali di cui al titolo IV, art. 5, 6, 7, 8, 9, 11 e 12 del reg. C.E.E. n. 2328/91 (ora REg. CE 950/97), derivanti dall’avvio al finanziamento sul Reg. CE 950/97 disposto nel 1999 dei Piani presentati da imprenditori agricoli ai sensi della L.R. 95/95, è disposto il seguente riparto ed accredito ai Settori Territoriali dell’Agricoltura dei fondi di cui al capitolo 21138 del bilancio regionale per il 1999 accantonati a favore della Direzione XII - sviluppo dell’agricoltura con accantonamento n. 345680 disposto con la D.G.R. n. 11-27199 del 03.05.1999:

Settore Territoriale dell’Agricoltura di:

Alessandria    lire    350.000.000    (I. 364137)
Asti    lire    2.700.000.000    (I. 364138)
Cuneo    lire    5.500.000.000    (I. 364139)
Novara    lire    2.150.000.000    (I. 364140)
Torino    lire    50.000.000    (I. 364141)
Vercelli    lire    300.000.000    (I. 364142)
Totale    lire    11.050.000.000

La somma di lire 11.050.000.000 è impegnata sul capitolo 21138 del Bilancio regionale 1999.

I Settori provvederanno nell’ambito delle somme ripartite ed accreditate ad approvare Piani di Miglioramento aziendale in conto capitale derivanti dall’avvio al finanziamento sul Reg. CE 950/97 disposto nel 1999 dei Piani presentati da imprenditori agricoli ai sensi della L.R. 95/95, ad emettere i relativi decreti di concessione e ad effettuare le relative liquidazioni ed i relativi pagamenti.

La concessione degli aiuti verrà effettuata dai Settori Territoriali dell’Agricoltura nel rispetto del Reg. C.E.E. 2328/91 (ora Reg. CE 950/97), delle istruzioni per l’applicazione nonchè delle priorità, dei parametri, criteri ed indirizzi impartiti con il provvedimento di apertura del ricevimento domande;

I Settori Territoriali dell’Agricoltura sono tenuti a fornire periodicamente all’Assessorato, alle scadenze stabilite dall’Assessorato stesso, lo stato di attuazione al fine di consentire la verifica dell’andamento della gestione nonchè i controlli sulla gestione stessa; inoltre i Settori Territoriali dell’Agricoltura sono tenuti a fornire all’Assessorato i dati necessari per la elaborazione dei rendiconti da inviare al Ministero Politiche Agricole ed alla Unione Europea per la partecipazione finanziaria della Unione Europea stessa;

I contributi non sono soggetti alla ritenuta d’acconto di cui all’art. 28, 2º comma del D.P.R. 29.09.1973 n. 600 in quanto trattasi di contributi per investimenti.

E’ autorizzata ai sensi dell’art. 63 della L.R. 55/81, l’apertura di credito a favore dei funzionari delegati dei Settori Territoriali dell’Agricoltura sui conti correnti accesi presso gli istituti di credito che svolgono servizio di tesoreria, con obbligo di rendicontazione così come previsto dalla Legge di contabilità regionale.

Il Direttore regionale
Franco Ardizzone



Codice 12.3
D.D. 11 novembre 1999, n. 313

Legge 63/78, art. 47. Spese per le attività ed il funzionamento dei laboratori agrochimici del Settore Fitosanitario regionale. Progettazione ed attuazione delle procedure di accreditamento del laboratorio agrochimico regionale con sede in Alessandria. L. 53.652.000 (Cap. 12990/99). Revoca della determinazione n. 90 del 10 giugno 1999

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Gennaro Mancini



Codice 12.3
D.D. 12 novembre 1999, n. 317

Programma di divulgazione agricola 1999. Spese per acquisto materiale. L. 54.719.141 (Cap. 13520/99)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Gennaro Mancini



Codice 12.3
D.D. 15 novembre 1999, n. 318

L.R. 63/78, art. 47. Spese per l’acquisto di attrezzature ed apparecchiature per la sperimentazione agraria, la ricerca, i servizi e di agrometeorologia del Settore Fitosanitario regionale. Lire 32.434.032. (Cap. 13470/99)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Gennaro Mancini



Codice 12.4
D.D. 15 novembre 1999, n. 319

Servizi di Sviluppo Agricolo - Programma anno 1999 - Reg. CEE n. 950/97, art. 16 - L.R. 95/95, art. 7, comma V - Consorzi regionali cooperativi per i servizi di assistenza alla gestione - Impegno II contributo e saldo previsto: Lire 560.000.000 di cui Lire 300.000.000 (cap. 13350/99) e Lire 260.000.000 (cap. 13445/99)

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

1. Ai sensi del Reg. CE n. 950/97, art. 16 (ex Reg. CEE n. 2328/91), e della L.R. 22/12/1995 n. 95 art. 7 comma 5^, e per quanto indicato in premessa, sono approvati e finanziati i programmi di assistenza tecnico - gestionale alla cooperazione per l’anno 1999, presentati dai Consorzi regionali dei servizi di gestione di cui in premessa, agli atti del Settore competente, comportanti il seguente piano finanziario:

1. Spesa massima ammissibile    L.    1.400.000.000
2. Contributo concedibile (pari al 50% della spesa ammissibile)    L.    700.000.000
3. Anticipo (pari all’80% del contributo ed al netto del primo acconto di L. 140.000.000 già concesso, liquidato ed erogato con Determinazione n. 41/12.04 del 19.04.1999)    L.    420.000.000
4. Saldo previsto    L.    140.000.000

Il finanziamento è così distinto:

- GEST-COOPER - Soc. coop. a r.l. - C.so Francia, 9 - Torino

Spesa ammessa    L.    1.060.000.000
Contributo concesso    L.    530.000.000

- FINAGRO - Soc. Coop. a r.l. - Piazza Galimberti, 4 - Cuneo

Spesa ammessa    L.    340.000.000
Contributo concesso    L.    170.000.000

(per il dettaglio si rimanda all’allegato A che fa parte integrante della presente determinazione)

2. E’ impegnata la somma complessiva di L. 560.000.000, (corrispondente all’anticipo ed al saldo secondo quanto in premessa specificato) in favore dei Consorzi cooperativi di cui trattasi, come di seguito indicato:

L.    300.000.000    sul cap. 13350/99    (imp. n. 364826)
L.    260.000.000    sul cap. 13445/99    (imp. n. 364827)

3. E’ da liquidarsi la somma di L. 420.000.000 pari all’anticipo dell’80% del contributo, tenendo conto del primo contributo già impegnato, liquidato ed erogato di cui prima si è parlato (secondo le modalità di cui in premessa e secondo quanto specificato nell’allegato B che fa parte integrante della presente determinazione).

4. Dopo la conclusione delle istruttorie riguardanti l’attività svolta, si fa riserva di:

- approvare i consuntivi riguardanti i programmi 1999 prima specificati;

- quantificare la spesa ammessa in fase di consuntivo ed il relativo contributo;

- quantificare e liquidare i saldi effettivi (i cui importi sono compresi entro quelli indicati) sulla base del rendiconto delle spese e della documentazione giustificativa (che resta agli atti del Settore).

Il Dirigente responsabile
Filippo D’Onofrio



Codice 12.4
D.D. 15 novembre 1999, n. 320

Reg. (CEE) 2078/92. Programma Agroambientale Regionale - Intervento A1. Impegno della somma di lire 1.476.300.000 per l’inserimento su supporto magnetico di dati relativi alla campagne 1997 e 1999. Erogazione di un acconto di lire 1.033.410.000 a favore degli Enti erogatori dell’assistenza tecnica. Cap. 13480/99

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

1) Di prevedere, a favore degli Enti erogatori dell’assistenza tecnica specificati nel prospetto allegato alla presente determinazione, l’erogazione di un contributo pari a lire 1.476.300.000, di cui:

a) lire 1.456.300.000 per l’archiviazione su supporto magnetico dei dati riguardanti le concimazioni e i trattamenti effettuati nella campagna 1999 dagli agricoltori aderenti al regolamento (CEE) 2078/92 - Intervento A1;

b) lire 20.000.000 per l’archiviazione su supporto magnetico dei dati riguardanti le aziende di riferimento (aziende pilota), erroneamente non erogate all’E.R.A.PR.A. per l’anno 1997 con la determinazione n. 16 del 17/10/97;

2) di liquidare a titolo di acconto per tali attività, a favore degli Enti medesimi, la somma di lire 1.033.410.000, pari al 70% del contributo totale previsto, ripartita secondo il prospetto allegato;

3) di impegnare la somma di lire 1.033.410.000 sul capitolo 13480 del bilancio per l’anno 1999;

4) di rinviare a successivo provvedimento l’impegno e l’erogazione, sul competente capitolo di bilancio per l’anno 2000, dei saldi che saranno corrisposti agli Enti erogatori dell’assistenza tecnica, come specificato in premessa, in funzione dell’effettiva e puntuale esecuzione delle attività finanziate.

Il Dirigente responsabile
Filippo D’Onofrio



Codice 12.3
D.D. 16 novembre 1999, n. 322

L.R. 63/78, art. 47. Spese per le attività ed il funzionamento del Settore Fitosanitario regionale. Lire 8.039.318. (Cap. 12780/99)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Gennaro Mancini



Codice 12.4
D.D. 22 novembre 1999, n. 327

Servizi di Sviluppo Agricolo - Programma regionale di ricerca, sperimentazione e divulgazione agricola 1999 - Approvazione proposta, impegno e affidamento per la realizzazione all’Istituto Agricolo per la Ricerca e la Promozione Lire 64.000.000 (Cap. 13480/99)

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

1. Nell’ambito del Programma regionale di ricerca, sperimentazione e divulgazione agricola 1999, a parziale sanatoria, è approvato e finanziato con un contributo di L. 64.000.000 - pari all’80% della spesa ammessa - il progetto di studio dal titolo “Qualificazione e rilancio dei prodotti agricoli e di qualità nelle aree mercatali di Torino e provincia” presentato dall’Istituto Agricolo per la Ricerca e la Promozione, meglio descritto nell’Allegato “A” che fa parte integrante della presente Determinazione;

2. E’ approvato lo schema di Convenzione che fa parte integrante della presente Determinazione (Allegato B).

3. Ai sensi della L.R. n. 63/8, art. 47, e della L.R. n. 8/84 (e successive integrazioni e modificazioni), art. 33, lett. c), la collaborazione è formalizzata mediante sottoscrizione, per accettazione da parte dell’Istituto Agricolo per la Ricerca e la Promozione, della Convenzione firmata dal Dirigente responsabile del Settore Servizi di Sviluppo Agricolo.

4. Al contributo di L. 64.000.000 si fa fronte mediante impegno di importo corrispondente sul Cap. 13480 del Bilancio regionale 1999. Impegno n. 364787.

Il Dirigente responsabile
Filippo D’Onofrio



Codice 12.1
D.D. 22 novembre 1999, n. 328

L.R. 63/78, art. 17, lett. i). Concessione all’Anaborapi di un contributo per la realizzazione della 20a mostra nazionale bovini di razza piemontese. Lire 40.000.000. Cap. 13260/99

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di concedere all’Associazione Nazionale Allevatori Bovini di Razza Piemontese (A.N.A.Bo.Ra.Pi) di Carrù (CN), Fraz. Ronchi, Strada Trinità n. 32/a, un contributo massimo di lire 40.000.000 da destinarsi sia alle spese di realizzazione della mostra (contributo 80%), sia al rimborso spese forfettario agli allevatori nella misura massima di lire 240.000 per ogni capo presente alla 20a mostra nazionale bovini di razza piemontese, che si effettuerà nel 1999;

- di liquidare il contributo dietro presentazione del catalogo ufficiale della mostra indicante l’esatto numero di capi iscritti, nonchè del verbale dei giudici che attesti le effettive presenze alla manifestazione, nonchè dichiarazione del Presidente attestante l’effettiva entità dei contributi dati agli allevatori e dei premi di classifica e delle pezze giustificative delle spese sostenute per la realizzazione della suddetta mostra.

- di accreditare il contributo spettante sul c/c intestato all’A.N.A.Bo.Ra.Pi.

La spesa di lire 40.000.000 viene impegnata sul Cap. 13260 del bilancio 1999.

Il Direttore regionale
Franco Ardizzone



Codice 12.3
D.D. 22 novembre 1999, n. 329

L.R. 63/78, art. 47. Spese per le attività ed il funzionamento dei laboratori agrochimici del Settore Fitosanitario regionale. Lire 46.963.299 (Cap. 12990/99)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Gennaro Mancini



Codice 12.1
D.D. 22 novembre 1999, n. 330

L.R. 63/78, art. 17, lett. i). Concessione all’Associazione Allevatori Cavalli di Merens di un contributo per la realizzazione di rassegne e mostra regionale dei cavalli di Merens. Lire 7.000.000. Cap. 13260/99

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di concedere all’Associazione Allevatori Cavalli di Merens, Borgata Rore n. 4, 12020 Sampeyre (CN), un contributo massimo di lire 7.000.000 da destinarsi alle spese di realizzazione delle rassegne e mostra regionale di razza nella misura dell’80% ed in modo forfetario agli allevatori partecipanti nella misura massima di lire 70.000 per ogni capo presente alle suddette manifestazioni, sia sotto forma di rimborso spese, sia come premi di classifica

- di liquidare il contributo versandolo sul c/c bancario intestato all’Associazione Allevatori Cavalli di Merens, dietro presentazione dell’elenco dei soggetti presenti alla manifestazione e del verbale della commissione della rassegna che attesti le effettive presenze di animali alla manifestazione, nonchè dichiarazione del Presidente attestante l’effettiva entità dei contributi dati agli allevatori e dei premi di classifica, nonchè delle pezze giustificative delle spese sostenute per la realizzazione delle rassegne e mostra regionale.

La somma di lire 7.000.000 viene impegnata sul Cap. 13260 del bilancio 1999.

Il Direttore regionale
Franco Ardizzone



Codice 12.3
D.D. 22 novembre 1999, n. 331

L.R. 63/78, art. 47. Spese per le attività ed il funzionamento del Settore Fitosanitario regionale. Lire 11.369.574. (cap. 12990/99)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Gennaro Mancini



Codice 12.4
D.D. 23 novembre 1999, n. 332

Programma Operativo Plurifondo (P.O.P.) Interreg II Italia - Francia 1994 - 1999 - Misura 4.2 a regia regionale - Progetto dal titolo “Valorizzazione delle biodiversità in campo viticolo” - Integrazione del progetto ed impegno Lire 18.000.000 (Cap. n. 12775/99)

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

1) Di approvare l’integrazione del progetto dal titolo “Valorizzazione delle biodiversità in campo viticolo” nell’ambito del P.O.P Interreg II Italia-Francia 94/99 (Allegato A)

2) di affidare la realizzazione dell’attività all’Istituzione tecnico scientifica Scuola Teorico-pratica Malva Arnaldi

3) di impegnare la somma di lire 18.000.000 a favore della Scuola Teorica-pratica Malva Arnaldi sul cap. 12775 del bilancio per l’anno 1999

4) di formalizzare la collaborazione mediante la stipula di convenzione secondo lo schema che fa parte integrante della presente determinazione (Allegato B).

Il Dirigente responsabile
Filippo D’Onofrio



Codice 12.2
D.D. 24 novembre 1999, n. 333

Legge n. 283/89 art. 2 bis. Progetto Sperimentale per il controllo funzionale e la taratura delle macchine distributrici di fitofarmaci - Impegno della quota 1999. Spesa Lire 37.916.000 (Cap. 13006/99)

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Per le motivazioni espresse in premessa:

di impegnare la somma di L. 37.916.000 necessaria per il pagamento di parte della quota 1999 del “Progetto Sperimentale per il controllo funzionale e la taratura delle macchine distributrici di fitofarmaci”

di autorizzare l’erogazione della somma di cui al punto precedente (dietro presentazione di una regolare fattura) in favore del Dipartimento di Economia e Ingegneria Agraria, Forestale e Ambientale (DEIAFA) - sez. di Meccanica Agraria - dell’Università degli Studi di Torino con sede in via Leonardo da Vinci, 44 - 10095 Grugliasco (TO), incaricato mediante Convenzione rep. n. 8581 del 23/9/97 della realizzazione del “Progetto Sperimentale per il controllo funzionale e la taratura delle macchine distributrici di fitofarmaci”.

Il Direttore regionale
Franco Ardizzone



Codice 12.4
D.D. 25 novembre 1999, n. 334

Saldo contributo Associazioni Provinciali Allevatori di Torino e Cuneo per lo svolgimento di due corsi per operatori pratici di fecondazione artificiale bovina - Lire 60.000.000 - Cap. 13480/99

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di accogliere le domande presentate dall’Associazione Provinciale Allevatori di Torino e dall’Associazione Provinciale Allevatori di Cuneo per l’effettuazione di un corso di qualificazione professionale di tecnici per la fecondazione artificiale (F.A.) bovina;

- di riconoscere un contributo forfetario di lire 400.000 per ogni allievo che ha concluso con esito favorevole il corso e più precisamente:

1) A.P.A. Torino con sede in Via Pianezzo, 115 - nº 1 corso F.A. bovina per complessivi 50 allievi, Lire 20.000.000, da liquidarsi sul Conto corrente

2) A.P.A. Cuneo con sede in Via Torre Roa, 13 fraz. Madonna dell’Olmo Cuneo, n. 1 corso F.A. bovina per complessivi 100 allievi, Lire 40.000.000, da liquidarsi sul Conto corrente

- di autorizzare la liquidazione del suddetto contributo dietro presentazione del verbale della commissione giudicatrice che ha riconosciuto quali allievi hanno superato con esito favorevole il corso.

La spesa di lire 60.000.000 è impegnata sul cap. 13480 del bilancio per l’anno 1999.

Il Direttore regionale
Franco Ardizzone



Codice 12.4
D.D. 25 novembre 1999, n. 335

Saldo contributo Associazione Provinciale Allevatori di Cuneo per lo svolgimento di un corso per operatori pratici di fecondazione artificiale bovina - Lire 8.000.000 - Cap. 13480/99

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di liquidare all’Associazione Provinciale Allevatori di Cuneo con sede in Via Torre Roa, 13 fraz. Madonna dell’Olmo Cuneo il saldo di L. 8.000.000 per l’effettuazione di un corso di qualificazione professionale di tecnici per la fecondazione artificiale (F.A.) bovina tenutosi nel periodo 1997 - 1998 da liquidarsi sul Conto corrente.

La spesa di lire 8.000.000 è impegnata sul cap. 13480 del bilancio per l’anno 1999.

Il Direttore regionale
Franco Ardizzone



Codice 12.1
D.D. 25 novembre 1999, n. 336

L.R. 63/78, art. 17, lettera a). Premi sostituzione capi infetti, apertura di credito ai Settori Territoriali dell’Agricoltura. Lire 1.597.000.000 (lire 1.48.600.000 sul Cap. 13250/99, lire 116.400.000 sul Cap. 13260/99)

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di autorizzare i Settori Territoriali dell’Agricoltura di Alessandria, Cuneo e Torino a liquidare tutte le richieste di premio sostituzione capi infetti secondo quanto disposto con la D.G.R. n. 13-28432 del 25.10.99, nei limiti degli importi a fianco di ciascuno indicati:

S.T.A. di Alessandria    lire    116.400.000    
    (cap. 13260/99)    (I. 365071)
S.D.A. di Cuneo    lire    700.600.000
    (cap. 13250/99)    (I. 365073)
S.D.A. di Torino    lire    780.000.000
    (cap. 13250/99)    (I. 365075)
Totale    lire    1.597.000.000

di autorizzare l’apertura di credito a favore dei funzionari delegati sui c/c bancari ad essi aperti presso l’Istituto di Credito che svolge Servizio di Tesoreria.

La somma di lire 1.597.000.000 è impegnata per lire 116.400.000 sul Cap. 13260 e per lire 1.480.600.000 sul cap. 13250 del bilancio 1999.

Il Direttore regionale
Franco Ardizzone



Codice 12.3
D.D. 26 novembre 1999, n. 339

L.R. 63/78, art. 47. Spese per le attività ed il funzionamento del Settore Fitosanitario regionale. Lire 40.155. (Cap. 12780/99)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Gennaro Mancini



Codice 12.1
D.D. 26 novembre 1999, n. 340

L.R. 63/78, art. 17, lett. h). Acconto contributo sulle spese di funzionamento del Consorzio di gestione della Stazione Alpina di Sauze d’Oulx. Anno 1999. Lire 200.000.000 (Cap. 13260/99)

(omissis)

Il Direttore regionale
Franco Ardizzone



Codice 12.4
D.D. 26 novembre 1999, n. 341

Programma Interreg II Italia - Francia - Approvazione impegno e modalità di attuazione del progetto a bando di V fase, n. 333S “-Valutazione delle possibilità di utilizzo a scopo ornamentale di essenze della flora delle Alpi Marittime”. L. 50.575.000 (Cap. 20978/99). Lire 35.403.000 (Cap. 20976/99). Lire 15.173.000 (Cap. 20975/99)

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

1. Di impegnare per la realizzazione del progetto inserito nella 5ª fase del programma Interreg II Italia - Francia n. 333S “Valutazione delle possibilità di utilizzo a scopo ornamentale di essenze della flora delle Alpi Marittime” le somme indicate nella tabella seguente nei relativi capitoli del Bilancio regionale per l’anno 1999:

Cap. 20978/99    Cap. 20976/99    Cap. 20975/99    Totale
50.575.000    35.403.000    15.173.000    101. 151.000
Imp. n. 365241    Imp. n. 365243    Imp. n. 365244

2 - Che il beneficiario del finanziamento è l’Istituto Regionale per la Floricoltura - Via Carducci, 12 18038 S. Remo (IM)

3 - Che il Settore 12.04 Servizi Sviluppo Agricolo effettuerà il controllo e la liquidazione del progetto suindicato, secondo le modalità indicate ai punti 4, 5 e 6 del dispositivo della D.G.R. n. 45-28306 del 4.10.1999 (Allegato A).

Tali attività saranno svolte in forma coordinata con il Dipartimento Agricoltura, Parchi e Foreste della Regione Liguria.

Il Dirigente responsabile
Filippo D’Onofrio



Codice 12.3
D.D. 26 novembre 1999, n. 342

L.R. 63/78, art. 47. Spese per le attività ed il funzionamento dei laboratori agrochimici del Settore Fitosanitario regionale. Lire 53.193.275. (Cap. 12990/99)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Gennaro Mancini



Codice 12.4
D.D. 26 novembre 1999, n. 343

Programma Operativo Plurifondo (P.O.P.) Interreg II Italia - Francia 1994-1999 - Misura 2.2.1. a bando dal titolo “Produzione, trasformazione, commercializzazione della menta: scambi di esperienze” - Impegno Lire 28.234.000 (Cap. n. 20946/99) - Lire 19.764.000 - (Cap. n. 13893/99) - Lire 8.470.000 (Cap. n. 20947/99)

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

1. Di affidare l’attuazione delle attività in cui si articola il progetto dal titolo “Produzione, trasformazione, commercializzazione delle menta: scambi di esperienze” nell’ambito del P.O.P. Interreg II Italia-Francia 94/99 (importo complessivo L. 80.868.000) all’Università degli Studi di Torino - Dipartimento di Economia e Ingegneria Agraria, Forestale e Ambientale mediante la stipula di convenzione secondo lo schema che fa parte integrante della presente determinazione (Allegato A).

2. di impegnare a favore di tale Ente la somma complessiva di L. 56.468.000 nel modo seguente:

- quale finanziamento a carico del PO.P.

la somma di L. 28.234.000 sul cap. n. 20946/99 (impegno n. 365235)

la somma di L. 19.764.000 sul cap. n. 13893/99 (impegno n. 365236)

la somma di L. 8.470.000 sul cap. n. 20947/99 (impegno n. 365239).

Il Dirigente responsabile
Filippo D’Onofrio



Codice 12.3
D.D. 29 novembre 1999, n. 344

L.R. 63/78, art. 47. Spese per le attività ed il funzionamento dei laboratori agrochimici del Settore Fitosanitario regionale. Lire 36.510.127. (Cap. 12990/99)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Gennaro Mancini



Codice 12.4
D.D. 30 novembre 1999, n. 345

Programma Interregionale Cofinanziato - P.I.C. “Supporti per il settore floricolo” - Progetto regionale - Affidamento incarico e impegno di spesa di Lire 130.000.000 (Capitolo 12787/99)

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

1. Di affidare l’attuazione delle attività in cui si articola il progetto regionale nell’ambito del Programma Interregionale Cofinanziato (P.I.C.) “Supporti per il settore floricolo” al Dipartimento d Agronomia, Selvicoltura e Gestione del Territorio dell’Università degli Studi di Torino e all’Azienda Tecnoverde, facente parte del Tecnoparco S.p.A. del Lago Maggiore, mediante la stipula di convenzione a firma del Dirigente del Settore 12.04 Servizi di Sviluppo Agricolo;

2. di approvare lo schema di convenzione che fa parte integrante della presente determinazione (Allegato A);

3. di impegnare a favore degli Enti Attuatori la somma complessiva di L. 130.000.000 sul capitolo 12787 del Bilancio regionale 1999 (impegno n. 366059) ripartiti nel modo seguente:

 . Dipartimento di Agronomia, Selvicoltura e Gestione del Territorio dell’Università degli Studi di Torino L. 100.000.000;

 . Azienda Tecnoverde, facente parte del Tecnoparco S.p.A. del Lago Maggiore L. 30.000.000.

Il Dirigente responsabile
Filippo D’Onofrio



Codice 12.4
D.D. 30 novembre 1999, n. 346

Servizi di Sviluppo Agricolo - L.R. 12.10.1978 n. 63, art. 47 e 48 - Iniziative di divulgazione di studio, ricerche e sperimentazione in campo agricolo - Convegno della Regione Piemonte: “Tecniche di fertilizzazione e rispetto dell’ambiente” - Impegno di lire 12.000.000 (Cap. 13520/99)

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Per quanto citato in premessa:

1 - Di organizzare e gestire, in accordo con la Associazione Laureati in Scienze Agrarie e Scienze Forestali della Provincia di Vercelli, il Convegno “Tecniche di fertilizzazione e rispetto dell’ambiente” che si terrà presso il salone della Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura di Vercelli il giorno 28 Gennaio 2000.

2 - Di prevedere una spesa complessiva pari a L. 12.000.000.

3 - Per l’organizzazione del convegno, da un punto di vista tecnico-scientifico nonchè logistico, la Direzione regionale 12 “Sviluppo dell’Agricoltura” si avvarrà della collaborazione del Dipartimento di Valorizzazione e Protezione delle Risorse Agroforestali - Settore di Chimica Agraria dell’Università degli Studi di Torino, e dell’Associazione dei Laureati in Scienze Agrarie e Scienze Forestali della Provincia di Vercelli.

4 - Con successiva determinazione dirigenziale saranno liquidati i relatori e fornitori di beni e servizi individuati in premessa previa presentazione della regolare documentazione (fatture, parcelle, ricevute e scontrini fiscali), vistata dal Responsabile del Settore competente.

5 - La somma di L. 12.000.000 è impegnata (imp. n. ......) sul capitolo del bilancio regionale n. 13520/99.

Il Dirigente responsabile
Filippo D’Onofrio



Codice 12.1
D.D. 30 novembre 1999, n. 348

L.R. 12 ottobre 1978, n. 63, art. 15, lett. a). Contributi in conto capitale per acquisto di bestiame da riproduzione. Apertura di credito ai Settori Territoriali dell’Agricoltura. Lire 320.000.000. Cap. 21390/99

(omissis)

Il Direttore regionale
Franco Ardizzone



Codice 12.3
D.D. 30 novembre 1999, n. 349

L.R. 63/78, art. 47. Spese per l’acquisto di attrezzature ed apparecchiature per la sperimentazione agraria, la ricerca, i servizi di analisi e di agrometeorologia del Settore Fitosanitario regionale. Lire 46.229.535. (Cap. 13470/99)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Gennaro Mancini



Codice 12.1
D.D. 30 novembre 1999, n. 350

L.R. 12 ottobre 1978, n. 63, art. 17 lettera f). Concessione contributi all’ASSO.NA.PA. (Associazione Nazionale per la Pastorizia) per l’attuazione del programma di miglioramento e tutela della pecora di razza delle Langhe. Lire 30.000.000 - Cap. 13260/99

(omissis)

Il Direttore regionale
Franco Ardizzone



Codice 12.4
D.D. 30 novembre 1999, n. 351

Reg. C.E.E. 950/97 art. 28 (ex Reg. CEE 2328/91 art. 28 - ex Reg. CEE 797/85 art. 21). Corsi e tirocini per dirigenti e amministratori di cooperative agricole e di associazioni di produttori. Programma 1999 - II finanziamento lire 78.000.000 (cap. 13420/99)

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di impegnare, per le ragioni illustrate in premessa, un secondo finanziamento l’effettuazione di corsi e tirocini per dirigenti ed amministratori di cooperative agricole e di associazioni dei produttori per l’anno 1999 di complessive L. 78.000.000 così ripartito tra i seguenti Enti gestori:

1. GEST-COOPER    L.    59.800.000
2. FINAGRO    L.    18.200.000

La spesa di L. 78.000.000 è impegnata sul capitolo 13420 del bilancio regionale per l’anno 1999.

Il Dirigente responsabile
Filippo D’Onofrio



Codice 12.4
D.D. 30 novembre 1999, n. 352

Reg. C.E.E. 950/97, art. 28 (ex Reg. CEE 2328/91 art. 28 - ex Reg. CEE 797/85 art. 21). Corsi e tirocini per imprenditori agricoli, coadiuvanti familiari e salariati agricoli attuati da Enti Gestori. Programma 1999 - II finanziamento lire 182.000.000 (cap. 13420/99)

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di impegnare, per le ragioni illustrate in premessa, un secondo finanziamento per l’effettuazione di corsi e tirocini per imprenditori agricoli, coadiuvanti familiari e salariati agricoli per l’anno 1999 di complessive L. 182.000.000 così ripartito tra i seguenti Enti gestori:

1. Inipa Piemonte    L.    127.400.000
2. Cipa-At Piemonte    L.    27.300.000
3. Agripiemonteform    L.    27.300.000

La spesa di L. 182.000.000 è impegnata sul capitolo 13420 del bilancio regionale per l’anno 1999.

Il Dirigente responsabile
Filippo D’Onofrio



Codice 12.1
D.D. 30 novembre 1999, n. 353

L.R. 63/78, art. 15. Concessione contributo per acquisto bestiame da riproduzione. Lire 49.500.000. Cap. 21390/99

(omissis)

Il Direttore regionale
Franco Ardizzone



Codice 12.1
D.D. 30 novembre 1999, n. 354

L.R. 63/78, art. 15. Concessione contributo per acquisto bestiame da riproduzione. Lire 26.250.000. Cap. 21390/99

(omissis)

Il Direttore regionale
Franco Ardizzone



Codice 12.1
D.D. 30 novembre 1999, n. 355

L.R. 63/78, art. 15. Concessione contributi pari al valore attuale del concorso negli interessi sui prestiti quinquennali per l’acquisto di bestiame. Ripartizione fondi e versamento agli Istituti esercenti il credito agrario. Lire 9.021.200. Cap. 21390/99

(omissis)

Il Direttore regionale
Franco Ardizzone



Codice 12.2
D.D. 30 novembre 1999, n. 356

Adesione della Regione Piemonte al Centro di Ricerche, studi e valorizzazione per la viticoltura montana (CERVIM) per l’anno 1999. Impegno lire 20.000.000. Cap. 10940/99

(omissis)

Il Direttore regionale
Franco Ardizzone



Codice 12.1
D.D. 30 novembre 1999, n. 357

L.R. 63/78, art. 15. Concessione contributo per acquisto bestiame da riproduzione. Lire 5.340.000. Cap. 21390/99

(omissis)

Il Direttore regionale
Franco Ardizzone



Codice 12.4
D.D. 30 novembre 1999, n. 358

L.R. 12.10.1978, n. 63, art. 47 e 48. Finanziamento regionale programmi di attività dei divulgatori agricoli operanti presso Enti agricoli privati. Anno 1999. Impegno di lire 250.000.000. Cap. 13460/99

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Per quanto citato in premessa:

1 - di concedere, in esecuzione di quanto previsto dalla D.G.R. n. 50-28816 del 29.11.1999, un contributo complessivo di L. 250.000.000 in favore degli Enti ed Associazioni agricole datori di lavoro dei divulgatori agricoli di cui all’allegato b) alla presente determinazione per farne parte integrante, per lo svolgimento di programmi di attività per l’anno 1999.

2 - di impegnare la somma di L. 250.000.000 sul capitolo del bilancio regionale n. 13460/99 (acc. n. 343743).

3 - di erogare un acconto fino all’80% del contributo spettante a ciascun Ente ed Associazione beneficiario, secondo gli importi di cui allo stesso allegato b), non appena tutta la documentazione richiesta agli Enti ed Associazioni, relativa ai programmi di attività anno 1999, sarà stata trasmessa al ettore servizi di sviluppo agricolo e da quest’ultimo approvata.

4 - di liquidare ed erogare il saldo (entro gli importi massimi contenuti nel piano finanziario allegato), a conclusione dell’attività riferita all’anno solare 1999, sulla base dei programmi di attività svolta che saranno presentati a consuntivo.

Il Dirigente responsabile
Filippo D’Onofrio



Codice 12.1
D.D. 30 novembre 1999, n. 359

L.R. 63/78, art. 17, lett. f). Concessione contributi all’Associazione Provinciale Allevatori di Biella e Vercelli. Lire 58.400.000. Cap. 13260/99

(omissis)

Il Direttore regionale
Franco Ardizzone



Codice 12.1
D.D. 30 novembre 1999, n. 360

L.R. 63/78, art. 14 e successive modificazioni e integrazioni. Concessione di contributi in conto capitale per la realizzazione di strutture ed attrezzature fisse per l’acquacoltura. Ditta Battioli Maria Rosa di Centallo (CN). Lire 8.750.000. Cap. 21220/99

(omissis)

Il Direttore regionale
Franco Ardizzone



Codice 12.1
D.D. 30 novembre 1999, n. 361

L.R. 63/78, art. 14 e successive modificazioni e integrazioni. Concessione di contributi in conto capitale per la realizzazione di strutture ed attrezzature fisse per l’acquacoltura. Ditta Azienda Agricola dei Paschi di Bassignana Walter & C., di Beinette (CN). Lire 8.750.000. Cap. 21220/99

(omissis)

Il Direttore regionale
Franco Ardizzone



Codice 12.1
D.D. 30 novembre 1999, n. 362

L.R. 63/78, art. 14 e successive modificazioni e integrazioni. Concessione di contributi in conto capitale per la realizzazione di strutture ed attrezzature fisse per l’acquacoltura. Ditta Cazzulo Giovanni di Torre Bormida (CN). Lire 12.500.000. Cap. 21220/99

(omissis)

Il Direttore regionale
Franco Ardizzone



Codice 12.1
D.D. 30 novembre 1999, n. 363

L.R. 63/78, art. 14. Concessione di contributi in conto capitale per la realizzazione di strutture ed attrezzature fisse per l’acquacoltura. Azienda Agricola Canali di Cavour di Polonghera (CN). Lire 8.750.000. Cap. 21220/99

(omissis)

Il Direttore regionale
Franco Ardizzone



Codice 12.5
D.D. 15 dicembre 1999, n. 371

Settore Monetario - Compensazioni per le riduzioni di reddito derivanti dalla rivalutazione della lira italiana - assegnazione di risorse al Piemonte per la concessione di contributi alle aziende agricole - approvazione graduatoria dei beneficiari e concessione del contributo

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

1) E’ approvata la graduatoria delle domande ammissibili allegata alla presente Determinazione per farne parte integrante (allegato n. 1).

2) Sono connessi ai beneficiari riportati nell’elenco allegato alla presente Determinazione per farne parte integrante (allegato n. 2) gli importi di contributo indicati nello stesso allegato.

3) Gli importi concessi ai singoli beneficiari, determinati sulla base dei dati forniti dai richiedenti stessi con la domanda di contributo, potranno essere ridotti o azzerati qualora in fasi successive di istruttoria venisse accerta che nella domanda di contributo sono stati indicati dati inesatti o errati.

4) Si dà atto che al pagamento dei contributi ai beneficiari provvederà direttamente l’AIMA sulla base degli elenchi di liquidazione che saranno formati dalla Regione dopo l’accertamento a collaudo della realizzazione degli interventi concessi.

Gli importi di contributo liquidati al singolo beneficiario potranno essere inferiori all’importo concesso qualora a collaudo venisse accertata la mancata, difforme o minore realizzazione delle opere rispetto a quanto indicato nella domanda di contributo.

Il Direttore regionale
Franco Ardizzone

Allegato



Codice 12.2
D.D. 15 dicembre 1999, n. 372

Programma di intervento per il reimpianto di vigneti atti alla produzione di V.Q.P.R.D. (D.G.R. n. 4 - 28416 del 21/10/1999) e D.G.R. n. 31 - 28906 del 13/12/1999 impegno dello stanziamento e apertura di credito ai Settori Territoriali interessati. Lire 3.000.000.000 cap. 21630/99

(omissis)

Il Direttore regionale
Franco Ardizzone



Codice 12
D.D. 17 dicembre 1999, n. 375

Approvazione dei rendiconti dei pagamenti eseguiti dal Dott. Piero Tricerri funzionario delegato Settore territoriale dell’Agricoltura di Biella e Vercelli, nell’esercizio finanziario 1998 sui capitoli: 10250, 10400, 13520, 21132, 21135, 21137, 21390 del Bilancio 1997 per l’importo complessivo di L. 261.864.070

(omissis)

Il Direttore regionale
Franco Ardizzone



Codice 12
D.D. 17 dicembre 1999, n. 376

Approvazione dei rendiconti dei pagamenti eseguiti dal Dott. Piero Tricerri funzionario delegato Settore territoriale dell’Agricoltura di Biella e Vercelli, nell’esercizio finanziario 1998 sui capitoli: 10250, 10320, 10400, 10430, 10450, 10490, 10520, 12880, 12900, 13520 del Bilancio 1998 per l’importo complessivo di L. 158.093.700

(omissis)

Il Direttore regionale
Franco Ardizzone



Codice 12
D.D. 17 dicembre 1999, n. 378

Approvazione dei rendiconti dei pagamenti eseguiti dal Dott. Ettore Rigamonti funzionario delegato Settore territoriale dell’Agricoltura di Novara e Verbania, nell’esercizio finanziario 1998 sui capitoli: 10250 13520 21032 21100 21137 21390 23460 del Bilancio 97 per l’importo complessivo di Lit. 733.738.715

(omissis)

Il Direttore regionale
Franco Ardizzone



Codice 12
D.D. 17 dicembre 1999, n. 379

Approvazione dei rendiconti dei pagamenti eseguiti dal Dott. Ettore Rigamonti funzionario delegato Settore territoriale dell’Agricoltura di Novara e Verbania, nell’esercizio finanziario 1998 sui capitoli: 10250 10320 10400 10410 10430 10450 10490 10520 13520 22240 del Bilancio 98 per l’importo complessivo di 236.924.010

(omissis)

Il Direttore regionale
Franco Ardizzone



Codice 12.3
D.D. 20 dicembre 1999, n. 380

L.R. 63/78, art. 47. Spese per l’acquisto di attrezzature ed apparecchiature per la sperimentazione agraria, la ricerca, i servizi di analisi e di agrometeorologia del Settore Fitosanitario regionale. Lire 19.437.840. (Cap. 13470/99)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Gennaro Mancini



Codice 12.3
D.D. 20 dicembre 1999, n. 381

L.R. 63/78, art. 47. Spese per le attività ed il funzionamento dei laboratori agrochimici del Settore Fitosanitario regionale. Lire 731.332. (Cap. 12990/99)

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di affidare, mediante trattativa privata, ai sensi dell’art. 31, punto 1, lettera g), della L.R. 23 gennaio 1984, n. 8, e successive modificazioni ed integrazioni, alla ditta Maselli Misure, Via Baganza, 4/3 - 43100 Parma - per lire 731.332, oneri fiscali compresi ed al netto dello sconto dell’1% praticato in sostituzione del deposito cauzionale, l’adeguamento dello strumento chimico Mod. LM02 per l’anno 2000;

- di esonerare las opra citata ditta dal versamento della cauzione in considerazione dello sconto a tal uopo praticato ai sensi dell’art. 37 della L.R. citata in precedenza n. 8/84 e successive modificazioni ed integrazioni;

- di liquidare le competenze alla ditta sopracitata dietro presentazione di apposita fattura e del certificato di collaudo, ai sensi della L.R. 8/84 e successive modificazioni ed integrazioni;

- di applicare nei confronti della ditta fornitrice, ai sensi dell’art. 37, comma 3, della L.R. 8/84 e successive modificazioni ed integrazioni, una penale, per ogni decade di ingiustificato ritardo, pari all’1% sull’ammontare della fornitura non consegnata entro 90 giorni dalla data di ricevimento del relativo buono d’ordine.

La spesa complessiva di lire 731.332, oneri fiscali compresi, è impegnata sul Cap. 12990 del bilancio per l’anno 1999 (accantonamento n. 341827).

Il Dirigente responsabile
Gennaro Mancini



Codice 12.2
D.D. 20 dicembre 1999, n. 382

Reg. CEE 2081/93. Ob.5b. Sottoprogramma I, mis. I.2, I.3 tip. 1 e I.4. Finanziamento quota 1999 delle iniziative approvate con DGR n. 3-17845 del 26/03/97. Impegno complessivo di spesa L. 12.975.872.255 sui capitoli n. 23324/99, n. 23332/99, n. 2333/99, n. 23342/99, n. 23343/99, n. 23328/99

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

In applicazione delle misure I.2, I. 3 tipologia 1 e I.4 del sottoprogramma I del Documento unico di programmazione 1994-99 (Docup) a titolo dell’obiettivo n. 5b della riforma dei Fondi strutturali dell’Unione Europea:

1. Sono approvati che schemi allegati predisposti dal Settore Sviluppo delle produzioni vegetali per le misure I.2 e I.4 e del Settore Sviluppo delle produzioni animali per la misura I.3, relativamente:

- al contributo ammesso per l’attuazione dei programmi di approccio collettivo corredati dalle domande inserite negli elenchi di cui all’allegato n. 1 della presente determinazione per farne parte integrante;

- al contributo ammesso in relazione alle domande non inserite in programmi di approccio collettivo riportate nell’elenco di cui all’allegato n. 2 della presente determinazione per farne parte integrante;

I programmi e le domande di cui agli allegati nn. 1 e 2 sono ordinati per misura

2. Alla spesa complessiva di 12.975.872.255 lire per l’anno 1999 necessaria per il completamento delle iniziative previste si provvede mediante i seguenti impegni:

lire 1.299.246.550 sul capitolo n. 23324/99,

lire 2.304.311.805 sul capitolo 23332/99,

lire 2.026.502.995 sul capitolo 23333/99,

lire 1.612.994.444 sul capitolo 23342/99,

lire 1.420.926.156 sul capitolo n. 23343/99,

lire 4.311.890.305 sul capitolo n. 23328/99,

3. La quota impegnata con il presente provvedimento per la realizzazione dei Programmi di approccio collettivo e dei progetti elementari non inseriti in programmi di cui agli allegati nn. 1 e 2 è da ripartirsi per il 50% quale quota FEAOG, per il 35% quale quota di cofinanziamento statale e per il restante 15% quale quota di cofinanziamento regionale.

4. E’ autorizzata ai sensi dell’art. 63 della L.R. n. 55/81 l’apertura di credito a favore dei funzionari delegati dei Settori Territoriali dell’Agricoltura sui conti correnti aperti presso gli istituti di credito che svolgono servizio di tesoreria, nei limiti stabiliti dall’allegato n. 3 alla presente determinazione per farne parte integrante e con obbligo di rendicontazione.

5. I contributi non sono soggetti alla ritenuta d’acconto di cui all’art. 28, 2º comma del D.P.R. 29.09.1973 n. 600 in quanto trattasi di contributi per investimenti o attività non imprenditoriali.

Il Direttore regionale
Franco Ardizzone



Codice 12.5
D.D. 20 dicembre 1999, n. 383

Settore Monetario - Compensazioni per le riduzioni di reddito derivanti dalla rivalutazione della lira italiana - assegnazione di risorse al Piemonte per la concessione di contributi alle aziende agricole - Integrazione della determinazione n. 371 del 15.12.1999 della stessa Direzione

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Al testo del determinato alla propria precedente Determinazione n. 371 del 15.12.1999 sono aggiunti i seguenti punti:

5) I termini e le condizioni per la realizzazione degli interventi concessi sono quelli indicati nella Deliberazione della Giunta Regionale n. 4-28312 del 11.10.1999, che integralmente si richiama, con la quale:

- sono state adottate le procedure di attuazione in Piemonte per la concessione alle aziende agricole dei contributi previsti dal citato programma ministeriale;

- è stata disposta l’apertura della presentazione delle domande;

- è stato indicato in fine novembre 2000 il termine ultimo per la realizzazione degli interventi concessi.

6) I beneficiari possono optare per il pagamento in lire italiane oppure in Euro; l’opzione Euro, una volta espressa, è irrevocabile.

Il Direttore regionale
Franco Ardizzone



Codice 12
D.D. 22 dicembre 1999, n. 384

Piano Regionale di Assistenza Tecnica Zootecnia (PRATZ) - modifiche ed integrazioni alle “Istruzioni per l’applicazione del Piano Regionale di Assistenza Tecnica specialistica in Zootecnia” allegate alle D.G.R. n. 1-24927 del 30.06.1998 e n. 2-26131 del 27.11.1998

(omissis)

Il Direttore regionale
Franco Ardizzone



Codice 12.1
D.D. 22 dicembre 1999, n. 385

Ricorsi avverso le determinazioni dei Settori Territoriali dell’Agricoltura - Decisioni del Direttore Regionale

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di adottare per ogni ricorrente avverso le decisioni dei Settori Territoriali dell’Agricoltura le decisioni riportate nei prospetti numerati dal n. 1 al n. 3, allegati alla presente determinazione per farne parte integrante.

Il Direttore regionale
Franco Ardizzone



Codice 12.5
D.D. 23 dicembre 1999, n. 391

Misura agroambientali: controlli e decadenze - Modalità applicative del D.M. n. 159/98, della D.G.R. n. 7 - 25585 del 7/10/98 e della D.D. n. 197 del 29/7/1999 - Individuazione del personale regionale assegnato a compiti di funzionario accertatore

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

1. Di individuare come Funzionari accertatori, in materia di controllo relativo all’applicazione della normativa comunitaria e nazionale delle misura agroambientali, i dipendenti regionali indicati nell’allegato facente parte integrante della presente determinazione;

2. di autorizzare i dipendenti così individuati ad effettuare gli accertamenti e tutte le attività previste al fine di irrogare le sanzioni e di adottare i provvedimenti relativi alla violazione delle norme e delle disposizioni previste dalla Legge 689/81, della Legge 898/86 e dal D.M. n. 159/98;

3. di disporre la decadenza automatica dalla qualifica di funzionari accertatori con l’esaurirsi dei presupposti che ne hanno determinato la relativa nomina, o a seguito di revoca della stessa.

Il Direttore regionale
Franco Ardizzone



Codice 12.2
D.D. 24 dicembre 1999, n. 393

Decisione in merito ai ricorsi presentati avverso il diniego, o la riduzione della superficie iscrivibile ad albo D.O.C. o D.O.C.G. ed il mancato accoglimento di notifiche preventive ed estirpo da parte del Settore Territoriale Agricoltura competente per territorio

(omissis)

Il Direttore regionale
Franco Ardizzone



Codice  22.8
D.D. 27 marzo 2000, n. 141

Artt. 8 e 10 della legge 10/1991 - Apertura Bando Regionale 2000 per la concessione di contributi relativi a interventi di risparmio energetico

Ai sensi degli artt. 8 e 10 della legge 10/1991 le Regioni concedono ed erogano contributi diretti ad incentivare il risparmio energetico e l’utilizzo delle fonti rinnovabili di energia nei settori “Edilizia” e “Industria”.

In applicazione della legge 10/1991 e in occasione del precedente bando 1994, il Consiglio Regionale con deliberazione n. 715-2176 del 1 marzo 1994, ratificava la D.G.R. nr. 6-32098 del 2 febbraio 1994, avente ad oggetto direttive e criteri per la concessione dei contributi relativi a interventi di risparmio energetico, con riguardo in particolare ai criteri di priorità, alle tipologie delle opere e alle percentuali di contributo concedibili.

La Giunta Regionale con successiva deliberazione n. 45-29418 del 21 febbraio 2000, che si richiama integralmente, autorizzava l’apertura di un nuovo bando regionale per la presentazione di domande per la concessione di contributi in materia di risparmio energetico nei settori “Edilizia” e “Industria”.

Per quanto concerne i criteri tecnico-amministrativi cui deve attenersi il bando in oggetto, le tipologie di intervento da ritenere prioritarie e la percentuale di contribuito da concedere, la citata deliberazione n. 4529418 del 21 febbraio 2000 richiamava quanto previsto dal Consiglio Regionale con deliberazione 715-2176 del 1 marzo 1994.

La deliberazione n. 45-29418 del 21 febbraio 2000 stabiliva, inoltre, i tempi per la realizzazione degli interventi, i casi di revoca delle assegnazioni di contributi e le modalità di erogazione dei finanziamenti.

Con riferimento alle risorse da destinare alla realizzazione di tale iniziativa, poi, il medesimo provvedimento determinava le stesse in lire 10.000.000.000 - di cui un terzo a favore degli interventi nel settore “Edilizia” e due terzi nel settore “Industria” - e ne disponeva la prenotazione sui cap. 26770/2001.

Veniva altresì demandata alla Direzione “Tutela e Risanamento AmbientaleProgrammazione Gestione Rifiuti” - Settore “Programmazione e Risparmio in Materia Energetica” l’adozione degli atti di approvazione del bando e dei modelli di presentazione delle domande di contributo da effettuarsi nel rispetto di quanto stabilito nella medesima deliberazione.

Tutto ciò premesso,

IL DIRIGENTE

vista la legge 10/91;

visti gli articoli 3 e 16 del D.lgs. n. 29/93 come modificato dal D.lgs. 470/93;

visto l’articolo 23 della Legge Regionale 51/97;

vista la legge regionale 19/84;

richiamata la deliberazione della Giunta Regionale n. 6-32098 del 2 febbraio 1994;

richiamata la deliberazione del Consiglio Regionale n. 715-2176 del 1 marzo 1994;

richiamata la deliberazione della Giunta Regionale n. 45-29418 del 21 febbraio 2000;

determina

di disporre l’apertura del bando regionale 2000, fino alle ore 12.00 del giorno 15 giugno 2000, per la presentazione delle domande per la concessione di contributi per gli interventi di risparmio energetico nei settori “Edilizia” e “Industria” specificati nel bando allegato alla presente determinazione per costituirne parte integrante;

di dare contestualmente atto che saranno istruite esclusivamente le domande, consegnate a mano o spedite entro e non oltre la predetta data di scadenza del 15 giugno 2000 - ore 12 -, al Settore regionale “Programmazione e Risparmio in Materia Energetica”;

di dare atto che la richiesta di contributi, in coerenza con la normativa statale, deve riferirsi esclusivamente a interventi cantierabili da realizzarsi dopo l’apertura del bando, e comunque entro i termini specificati dal bando medesimo allegato alla presente determinazione;

di dare atto che le domande di contributo, a pena di esclusione, devono essere compilate su appositi modelli totalmente conformi a quelli allegati al bando e alla presente determinazione;

di dare atto che il bando specifica i tempi per la realizzazione degli interventi, i casi di revoca del contributo e le modalità di erogazione dello stesso, unitamente alla soglia di finanziabilità, all’importo minimo di investimento, ai criteri di priorità e alla percentuale di contributo concedibile, nel rispetto dei criteri fissati dal Consiglio Regionale con deliberazione nr. 715-2176 del 1 marzo 1994 e richiamati dalla D.G.R. n. 45-29418 del 21 febbraio 2000;

di destinare a tale iniziativa la somma di lire 10.000.000.000 - di cui un terzo a favore degli interventi nel settore “Edilizia” e due terzi nel settore “Industria” - attraverso la prenotazione di pari ammontare sul capitolo 26770/2001;

di dare atto che il bando e i relativi allegati verranno pubblicizzati attraverso il Bollettino Ufficiale della Regione, il F.A.L. delle Province, l’Ancitel, l’U.R.P. il sito Internet regionale e gli organi di stampa.

Il Dirigente responsabile
Roberto Quaglia

Allegato



















Codice 28.3
D.D. 29 marzo 2000, n. 68

Approvazione della modulistica da utilizzare nella presentazione delle istanze di contributo ai sensi dell’art. 22 della L.R. 12 dicembre 1997, n. 61

Vista la deliberazione della Giunta Regionale n. 24 - 29730 del 27 marzo 2000 avente ad oggetto “Approvazione dei criteri per l’accesso ai contributi di cui all’art. 22 della l. r. 12 dicembre 1997, n. 61", con cui s’è provveduto ad aggiornare i criteri e le modalità per la richiesta e la concessione di contributi per iniziative in campo sanitario, nonché le aree tematiche e la tipologia delle iniziative ritenute prioritarie per il corrente anno;

conseguentemente considerata l’opportunità di revisionare anche la modulistica già utilizzata per la presentazione delle istanze, al fine di semplificare l’attività istruttoria e permettere una più agevole confrontabilità delle proposte;

visti gli art. 3 e 16 del decreto legislativo 3 febbraio 1993, n. 29, e successive modifiche ed integrazioni;

visto l’art. 23 della l. r. 8 agosto 1997, n. 51

il Responsabile della Direzione Programmazione Sanitaria

determina

di adottare, ai fini della presentazione delle istanze di cui all’art. 22 della l.r. 12 dicembre 1997, n. 61, la modulistica di cui all’allegato A, costituita da: modello dell’istanza, scheda riassuntiva del progetto e scheda finanziaria.

Il Dirigente responsabile
Luigi Robino

Allegato





Codice S1.5
D.D. 27 marzo 2000, n. 249

L.R. 3 settembre 1986 n. 41 e L.R. 12 marzo 1990 n. 10 - Criteri per l’assegnazione di contributi per attività di protezione civile, la formazione, l’addestramento e la dotazione di mezzi delle associazioni di volontariato di protezione civile.

Considerato che, ai sensi dell’art. 8 della L.R. 12 marzo 1990 n. 10, la Regione può erogare contributi a copertura delle spese sostenute da associazione, enti e gruppi per l’organizzazione e lo svolgimento di corsi di formazione, addestramento ed aggiornamento del volontariato e può altresì concedere alle organizzazioni di volontariato contributi destinati all’acquisizione, al mantenimento, all’uso temporaneo di strutture, strumenti o altri mezzi;

Visto che la Giunta Regionale, con D.G.R. del 1 marzo 2000 n. 21-29511 approvava per l’anno 2000 l’adozione dei criteri e delle procedure contenuti nel documento allegato A “Criteri per l’erogazione dei contributi agli organismi di volontariato previsti dalle leggi: L.R. 41/86 e L.R.10/90";

Constatata la necessità di conformare la presentazione delle domande di contributo ai sensi delle leggi in oggetto attraverso un modello unico predisposto dalla direzione;

tutto ciò premesso,

IL DIRIGENTE

visti gli artt. 3 e 16 del D.Lgs. n. 29/93 e successive modificazioni;

visti gli art. 22 della L.R. 51/97;

in conformità con gli indirizzi e i criteri disposti nella materia del presente provvedimento dalla L.R. 41/86 e dalla L.R. 10/90

determina

Di approvare l’allegato MOD. 1 “Schema di domanda per la richiesta di contributi ai sensi della L.R. n. 10/90" da presentarsi in carta semplice per la richiesta di contributo.

Di approvare l’allegato MOD. 2 “Schema di dichiarazione da produrre da parte degli Enti di diritto pubblico e privato” al fine di ottenere l’esenzione della ritenuta d’acconto del 4% di cui 2° comma dell’art. 28 del D.P.R. n. 600/73.

Il dirigente responsabile
Estella Gatti

Allegato












COMUNICATI

Comunicato dell’Assessorato alla Sanità e Assistenza della Regione Piemonte

Zone carenti per l’assistenza medico-generica - 1° e 2° semestre 1998

La presente pubblicazione dell’elenco delle zone carenti di Medici di Medicina Generale convenzionati viene effettuata ai sensi dell’art. 20 del D.P.R. n. 484 del 22.7.1996.

Essa costituisce anche notificazione ufficiale agli interessati ed alle Aziende Sanitarie Locali.

Possono concorrere al conferimento degli incarichi nelle zone carenti:

a) i Medici che risultano già iscritti in uno degli elenchi dei medici di Medicina Generale convenzionati  istituiti nell’ambito regionale ancorchè non abbiano fatto domanda di inserimento nella graduatoria della Regione Piemonte a condizione che risultino iscritti da almeno due anni nell’elenco di provenienza e che al momento dell’attribuzione del nuovo incarico non svolgano altre attività a qualsiasi titolo nell’ambito del Servizio Sanitario Nazionale, eccezione fatta per gli incarichi di Guardia Medica;

b) i medici inclusi nella graduatoria regionale valida per l’anno 1998 pubblicata sul supplemento al Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte n. 14 del 7 aprile 1999;

c) ai sensi dell’art. 3, comma 6 del D.P.R. n. 484/96 e in attuazione della norma finale  n. 5, l’assegnazione delle zone carenti di Medicina Generale è riservata per il 50% ai possessori dell’Attestato di Formazione in Medicina Generale e per il 50% ai possessori di titolo equipollente.

I sanitari interessati all’inserimento negli elenchi delle zone carenti citate dovranno presentare all’Assessorato alla Sanità della Regione Piemonte Settore Assistenza Ospedaliera e Territoriale apposita domanda, in bollo, raccomandata con ricevuta di ritorno, per ogni ambito territoriale carente, secondo lo schema allegato, entro 20 giorni (fa fede il timbro postale di partenza) dalla presente pubblicazione,  indicando a pena di nullità delle domande  stesse, le eventuali altre località carenti per le quali hanno presentato analoga domanda.

Si precisa infine che i Medici di cui al punto a) dovranno allegare dichiarazione  dell’Azienda Sanitaria Locale competente che attesti la data di iscrizione negli elenchi.

Dovrà essere allegato alla domanda atto sostitutivo di notorietà attestante se alla data di presentazione della domanda abbiano in atto rapporto di lavoro dipendente, anche a titolo precario, trattamento di pensione o si trovino in posizione di incompatibilità.

Inoltre, dovrà essere compilata la dichiarazione sostitutiva di certificazione relativa al possesso della residenza fin da due anni antecedenti la scadenza del termine per la presentazione della domanda di inclusione nella graduatoria regionale dei medici di medicina generale, nella località carente per l’attribuzione di punti 5 e nell’ambito della Regione Piemonte per l’attribuzione di punti 20, così come previsto alle lettere b) e c) del comma 6 art. 20 D.P.R. 484/96.

La mancata presentazione del Modello 1 comporta l’esclusione della domanda.

Il Dirigente del Settore
Assistenza Ospedaliera e Territoriale
Daniela Nizza

Allegato









Parte II
ATTI DELLO STATO


ALTRI PROVVEDIMENTI

Regione Piemonte
Ordinanza n. 24 marzo 2000, n. 461

Eventi alluvionali ottobre 1996 - Amministrazione provinciale  di Cuneo - Progetto per lavori di pronto intervento per il consolidamento del corpo stradale e ripristino del piano viabile sulla Strada Provinciale n. 360 nel tronco di fondovalle Corsaglia - Finanziamento di Lire 500.000.000 di cui all’O.P.G.R. n. 448 del 23/6/1999

Il Presidente della Giunta Regionale - Commissario delegato per le ricostruzioni dipendenti dal nubifragio dell’ottobre 1996 (Ordinanza del Ministro delegato alla Protezione civile n. 2477 del 19.11.1996).

- Viste l’Ordinanza del Ministro delegato alla Protezione Civile n. 2477 del 19/11/96;

- vista la propria Ordinanza n. 1 del 30/12/96;

- vista la propria Ordinanza n. 3 del 10/1/97 con cui è stata istituita una Conferenza permanente di Servizi;

- vista la propria Ordinanza n. 153 del 22/9/97;

- vista la propria Ordinanza n. 448 del 23/6/99;

- visto il progetto dei lavori presentato in data 2/2/2000;

- visto il verbale della Conferenza permanente di Servizi n. 43 in data 7/3/2000;

dispone

1) di approvare il progetto per lavori di pronto intervento per il consolidamento del corpo stradale e ripristino del piano viabile sulla Strada Provinciale n. 360 nel tronco di fondovalle Corsaglia con le seguenti prescrizioni:

- Il piano di fondazione della sottomurazione sia approfondito fino alla quota di 1,20 al di sotto del fondo alveo, a meno che il substrato roccioso risulti più superficie;

- i massi che si prevedono di addossare alla sottomurazione prevista siano scelti di dimensioni opportune e posizionati in modo tale che non siano mobilizzati dalla  corrente.

2) di autorizzare l’esecuzione dei lavori di cui sopra ai sensi della L. 1497/39, della L. 431/85 e del R.D. 523/1904;

3) di dichiarare i lavori in oggetto di pubblica utilità, nonchè urgenti ed indifferibili ai sensi della L. 2359/1865 e successive modifiche ed integrazioni.

Torino, 24 marzo 2000

Enzo Ghigo