Bollettino Ufficiale n. 14 del 5 / 04 / 2000

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Deliberazione della Giunta Regionale 20 marzo 2000, n. 27 - 29702

Criteri per l’assegnazione di contributi in conto capitale alle attivita’ produttive site nel Comune di Borgolavezzaro (NO) danneggiate dalla tromba d’aria del 26.8.1999

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

1) di approvare l’adozione dei criteri e delle procedure contenuti nel documento allegato A “ Criteri e modalità per la concessione dei contributi a favore delle imprese site nel Comune di Borgolavezzaro (No) danneggiate dalla tromba d’aria del 26 agosto 1999", che costituisce parte integrante della presente deliberazione;

2) di autorizzare, secondo il combinato disposto degli artt. 17 e 23 L.R. 51/97, il Responsabile della Direzione Commercio e Artigianato a predisporre, sulla scorta dei criteri determinati con il presente provvedimento, tutti gli strumenti operativi idonei per la ricezione delle domande, l’istruttoria delle stesse, l’esatto censimento dei danni sofferti, l’erogazione dei contributi e relativi controlli nonché quant’altro risulti necessario per la puntuale e trasparente gestione del procedimento concessorio;

(omissis)

Allegato A

Criteri e modalità per la concessione dei contributi a favore delle imprese site nel Comune di Borgolavezzaro (No) danneggiate dalla tromba d’aria del 26 agosto 1999.

1. Soggetti beneficiari.

La Regione Piemonte concede un contributo in conto capitale alle imprese operanti nei settori industriali, artigianali, commerciali e di servizi, danneggiate dalla tromba d’aria che ha colpito il Comune di Borgolavezzaro nel giorno 26 agosto 1999.

2. Spese ammissibili.

Il contributo in conto capitale viene erogato nella misura percentuale del 30%, per ciascuna azienda beneficiaria, delle spese ammissibili sostenute per:

a) lavori per la difesa e la riparazione dei fabbricati industriali, dei capannoni e stabilimenti, nonché degli edifici adibiti ad uso ufficio o laboratorio;

b) lavori per la riparazione o il riacquisto degli impianti indispensabili:

c) lavori per sgombero materiali;

d) spese connesse alla riparazione o al riacquisto dei macchinari e attrezzature;

e) spese connesse alla ricostituzione delle scorte.

Eventuali somme percepite allo stesso titolo da compagnie assicurative, vengono dedotte dall’importo definitivo ammesso a contributo. Le spese sostenute si intendono al netto degli oneri fiscali.

Non vengono presi in considerazione i lavori effettuati in economia.

3. Presentazione delle istanze.

L’istanza di contributo, in carta semplice e sottoscritta dal legale rappresentante dell’impresa, deve essere presentata entro il termine perentorio del 31 maggio 2000 presso gli uffici della Regione Piemonte  Direzione Commercio e Artigianato -  Via XX Settembre 88 - 10122 - Torino. L’istanza può, entro lo stesso termine, essere inviata a mezzo raccomandata con avviso di ritorno. A tal fine l’Amministrazione non assume alcuna responsabilità per eventuali disguidi o ritardi imputabili ad altro ente. All’istanza deve essere allegata copia fotostatica di un documento di riconoscimento in corso di validità del sottoscrittore della stessa.

4. Contenuto dell’istanza.

L’istanza deve contenere a pena dì inammissibilità:

a) estremi dell’impresa richiedente (ragione sociale, sede legale, settore di appartenenza, iscrizione CCIAA, partita IVA, estremi del conto corrente bancario, CAB e ABI, banca e relativa agenzia);

b) luogo dove si è verificato il danno;

c) specificazione dei danni subiti suddivisi in danni ai fabbricati (compresi gli impianti fissi, sgombero materiali e opere di difesa), ai macchinari e impianti, alle scorte;

d) dichiarazione con la quale il soggetto istante “consapevole delle sanzioni stabilite dalla legge per chi attesta il falso, sotto la propria responsabilità, dichiara: di non aver ottenuto contributi pubblici per l’intervento in oggetto; di non aver ottenuto risarcimenti allo stesso titolo da compagnie assicurative; che i dati contenuti nella presente istanza sono conformi alla realtà; che i lavori eseguiti sono conformi agli strumenti urbanistici vigenti”.

L’istanza deve altresì contenere espressa autorizzazione alla raccolta e trattamento dei dati personali ai sensi della L. 675/96.

5. Documentazione.

All’istanza devono essere allegati, a pena di inammissibilità del contributo, i seguenti documenti:

a) copia delle fatture delle spese sostenute;

b) dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà, presentata ai sensi della L. 15/68 e s.m.i., con la quale il soggetto istante dichiara gli estremi delle fatture di spesa, il totale delle spese effettuate, che le copie delle fatture presentate sono conformi agli originali fiscalmente regolari, che gli originali delle fatture risultano regolarmente quietanzati e rimangono a disposizione per ogni eventuale verifica e controllo presso la sede legale dell’impresa per il periodo previsto dalla legislazione vigente;

c) estremi identificativi degli impianti, macchinari e attrezzature acquistati;

d) soltanto per i macchinari e impianti, perizia giurata di un professionista competente nella materia e iscritto al relativo albo professionale attestante che i beni acquistati o riparati sono regolarmente funzionanti al momento della presentazione dell’istanza;

e) eventuale quietanza liberatoria del risarcimento assicurativo.

6. Istruttoria. Concessione ed erogazione dei contributi.

Il soggetto, incaricato accerta la completezza e la regolarità delle istanze secondo l’ordine cronologico di presentazione. Entro 30 giorni dalla scadenza del termine di cui al precedente punto 3., l’intervento è concesso nei limiti delle risorse disponibili con contestuale impegno delle somme occorrenti.

Il soggetto incaricato, sempre secondo il medesimo ordine cronologico, provvede quindi alla erogazione del contributo mediante unica soluzione.

6. Controlli e verifica risultati.

Il soggetto incaricato dispone in qualsiasi momento ispezioni, anche a campione, allo scopo di verificare lo stato di attuazione degli interventi, il rispetto degli obblighi previsti dal provvedimento di concessione e la veridicità delle dichiarazioni e informazioni prodotte dall’impresa beneficiaria.

In caso di assenza di uno o più requisiti, ovvero di documentazione incompleta, irregolare o falsa, il soggetto incaricato provvede alla revoca degli interventi e applica una sanzione amministrativa pecuniaria consistente nel pagamento di una somma in misura da due a quattro volte l’importo dell’intervento indebitamente fruito, ai sensi dell’art. 9, commi 1 e 2 del D.lgs. 123/98, oltre che avviare le necessarie azioni presso gli organi giudiziari competenti.

7. Rinvio.

Il soggetto incaricato, individuato nella persona del Responsabile della Direzione Commercio e Artigianato, dispone tutti gli strumenti operativi idonei al fine di garantire la puntuale e trasparente attuazione dei criteri contenuti nella presente delibera.

Determina altresì le varie fasi del procedimento concessorio e ne è responsabile.

A tal fine, con relazione trimestrale o quando richiesto, riferisce alla Giunta regionale lo stato di attuazione dell’intervento agevolativo e i risultati attesi.