Bollettino Ufficiale n. 13 del 29 / 03 / 2000
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Deliberazione della Giunta Regionale 21 febbraio 2000, n. 55 - 29428
L.R. n. 4/2000 art. 5, modificata con L.R. n. 5/2000 - Approvazione piano
triennale 2000/2002
A relazione dell Assessore Racchelli :
Vista la legge regionale 24 gennaio 2000, n. 4, modificata con la L.R.
del 24 gennaio 2000 n. 5"Interventi regionali per lo sviluppo, la rivitalizzazione
e il miglioramento qualitativo dei territori turistici" che definisce gli
strumenti di pianificazione e di programmazione pubblica nonché individua
le tipologie di intervento per lo sviluppo e la qualificazione dellofferta
turistica piemontese realizzabili dagli enti locali, loro consorzi e da
enti no profit, che possono beneficiare di contributi;
preso atto che lart. 5 di detta legge stabilisce che la Giunta regionale,
sentita la competente Commissione consiliare, predisponga e approvi il
piano triennale degli interventi definendo le priorità di intervento, i
contenuti e i criteri degli strumenti di programmazione e di progettazione,
gli indirizzi per la promozione e lintegrazione degli interventi, lentità
delle modalità di uso delle risorse necessarie per il raggiungimento degli
obiettivi, ecc..;
preso atto che allart. 10 della L.R. 4/2000 si autorizza per il biennio
2000-2001 per lattuazione di questultima e del relativo piano triennale
la spesa di L. 60.000.000.000, ripartita in L. 30.000.000.000 per lanno
2000 e L. 30.000.000.000 per lanno 2001;
sentita la competente III Commissione Consiliare, come stabilito dalla
L.R. 4/2000 art. 5, che nella seduta del 18/02/2000 ha espresso a maggioranza
parere favorevole in merito al piano triennale 2000-2002 predisposto;
la Giunta Regionale con voti unanimi espressi nelle forme di legge;
delibera
di approvare il Piano triennale 2000-2002, definito in attuazione dellart.
5 della L.R. 4/2000, modificata con la L.R. del 24 gennaio 2000 n. 5 Interventi
regionali per lo sviluppo, la rivitalizzazione e il miglioramento qualitativo
dei territori turistici a sostegno dellofferta turistica, allegato e
parte integrante della presente deliberazione.
(omissis)
Allegato
Legge regionale 24 gennaio 2000, n. 4, modificata con L.R. del 24 gennaio
2000, n. 5 Interventi regionali per lo sviluppo, la rivitalizzazione e
il miglioramento qualitativo di territori turistici"
Piano triennale degli interventi 2000-2002
1.1 Premessa
Con la legge regionale 24 gennaio 2000, n. 4 Interventi regionali per
lo sviluppo, la rivitalizzazione e il miglioramento qualitativo di territori
turistici" la Regione Piemonte indirizza limpegno a favore del turismo
verso tre linee di azione principali, ossia:
- sviluppo dei territori a vocazione turistica;
- rivitalizzazione dei territori turistici in declino;
- miglioramento qualitativo dei territori turistici forti,
da perseguire nel rispetto del principio del turismo sostenibile.
In particolare la legge regionale, in conformità con tale principio, intende
sviluppare unazione di pianificazione delle risorse naturali, sociali
ed economiche, in campo turistico, che garantisca la compatibilità tra
ambiente, società ed economia locale.
Il concetto di pianificazione a cui si ispira le legge regionale è quello
improntato sulla concertazione tra soggetti pubblici e privati: Regione,
enti locali e tutti i soggetti attivi sul territorio nei vari settori,
in particolare quelli economici.
La legge regionale n. 4/2000, infatti, è complementare e operativamente
integrata con la L.R. n. 18/99 Interventi regionali a sostegno dellofferta
turistica anchessa recentemente approvata come il relativo Programma
annuale degli interventi 2000.
Gli strumenti dazione individuati dalla legge n. 4/2000 sono quelli già
in uso nel campo della pianificazione territoriale e ambientale, della
programmazione socio economica e della progettazione degli interventi.
In particolare con il Programma Integrato lo scopo è quello di sostenere
una pianificazione e una programmazione integrata dello sviluppo turistico
sul territorio in termini di iniziative, risorse e soggetti coinvolti.
Gli ambiti di intervento, oggetto del sostegno finanziario, sono le infrastrutture
e le opere pubbliche aventi finalità turistica, diretta e indiretta, nonché
impianti e strutture turistico-ricettive, ricreative e congressuali realizzate
da Enti locali e enti no profit.
La legge promuove, infine, la costituzione di una struttura esterna di
supporto alla Direzione Regionale competente in materia di turismo per
lindirizzo, il coordinamento, il monitoraggio e la verifica delle iniziative
realizzate e da realizzare.
Data la natura pubblica delle iniziative promosse e sostenute dalla legge
regionale i beneficiari sono i Comuni e i loro consorzi, le Comunità Montane,
le Province e i consorzi pubblici nonché gli enti no profit.
Gli obiettivi, gli strumenti e le iniziative promosse dalla L.R. n. 4/2000
e le relative procedure per la loro attuazione sono definite, come stabilito
dalla stessa legge, dal Piano triennale degli interventi 2000-2002 che
costituisce loggetto del presente documento.
Il Piano triennale degli interventi 2000-2002 è così articolato:
1 a SEZIONE: Indirizzi e criteri.
1.2 Finalità e Obiettivi generali, 1.3 Obiettivi specifici, 1.4 Strumenti
e progetti di intervento, 1.5 Localizzazione degli interventi, 1.6 Requisiti
e contenuti degli strumenti finanziabili,1.7 Tipologie di intervento finanziabili,
1.8 Criteri generali di valutazione, 1.9 Priorità, 1.10 Beneficiari, 1.11
Entità dei contributi, 1.12 Spese ammesse, 1.13 Spese non ammissibili,
1.14 Struttura di supporto, 1.15 Piano finanziario, 1.16 Effetti attesi,
1.17 Indicatori fisici e di impatto, 1.18 Programmazione annuale.
2 a SEZIONE: Modalità di attuazione.
2.1 Presentazione delle candidature, 2.2 Dossier di candidatura, 2.3 Valutazione
delle candidature e formulazione della graduatoria di idoneità, 2.4 Realizzazione
degli interventi, varianti, 2.5 Erogazione dei contributi, 2.6 Vincoli,
rinunce e revoche, cumulo.
1 a SEZIONE: Indirizzi e criteri.
1.2 Finalità e Obiettivi generali
Il Piano triennale 2000-2002 assume quali linee di azione principali le
finalità perseguite dalla L.R. n. 4/2000 ovvero:
- lo sviluppo dei territori a vocazione turistica;
- la rivitalizzazione dei territori turistici in declino;
- il miglioramento qualitativo dei territori turistici forti,
e individua, in armonia con quanto indicato dalla legge in materia di sostenibilità
socio-economica e ambientale nonché di integrazione tra iniziativa pubblica
e privata, anche in relazione alla programmazione definita ai sensi della
L.R. n. 18/99 (*), i seguenti obiettivi generali:
- sviluppo, rafforzamento e qualificazione dei sistemi turistici locali;
- completamento, diversificazione e equilibrio dellofferta turistica locale;
- valorizzazione turistica integrata e sostenibile delle risorse locali,
da perseguire mediante:
a) la coerenza con i criteri di politica regionale in campo turistico,
già individuati nella programmazione definita ai sensi della L.R. 18/99
(*), quali: contributo alla filiera produttiva turistica di riferimento,
integrazione territoriale e socio-economica, effetto moltiplicatore, innovazione,
esemplarità/trasferibilità.
b) attraverso gli strumenti di pianificazione, di programmazione e di progettazione
promossi dalla legge in relazione agli ambiti di intervento definiti da
questultima.
(*) L.R. 18/99 Interventi regionali a sostegno dellofferta turistica,
Programma annuale degli interventi.
1.3 Obiettivi specifici
Per quanto concerne la coerenza con i criteri di politica regionale turistica,
di cui al precedente paragrafo 1.2, punto a), gli obiettivi generali di
cui sopra sono perseguiti attraverso i seguenti obiettivi specifici:
1. Contributo alla creazione, al potenziamento e alla qualificazione delle
filiere che costituiscono il prodotto turistico locale al fine di sviluppare
economie turistiche di sistema.
2. Sviluppo delliniziativa pubblica, in particolare sul fronte infrastrutturale,
dei servizi e della sostenibilità ambientale, a sostegno delle attività
turistico economiche al fine di favorire lintegrazione e la diversificazione
del prodotto turistico locale;
3. Contributo alla generazione di ricadute socio-economiche delle attività
turistiche locali attraverso il potenziamento infrastrutturale e della
rete dei servizi turistici locali (effetto moltiplicatore).
4. Introduzione di elementi di innovazione nella programmazione e gestione
delle attività territoriali, sia dal punto di vista tecnologico, sia organizzativo,
coerenti e funzionali con il prodotto turistico locale .
5. Capacità di dar luogo a modelli" di programmazione turistico territoriale
esemplari e trasferibili ad altre realtà analoghe (anche in collegamento
con lobiettivo specifico 4).
1.4 Strumenti e progetti di intervento
In relazione agli obiettivi generali, per quanto concerne il sistema degli
strumenti di programmazione, di pianificazione e di progettazione, con
riferimento agli ambiti di intervento individuati dalla legge di cui al
precedente paragrafo 1.2, punto b), gli strumenti attivabili e i progetti
di intervento realizzabili sono qui di seguito descritti.
1.4.1 Strumenti
1. Valutazione preliminare dimpatto ambientale degli effetti diretti e
indiretti della pianificazione e programmazione turistica darea (art.
20, L.R. 40/98).
2. Studio di fattibilità finalizzato alla verifica preliminare delle potenzialità
di sviluppo turistico del contesto locale, in relazione alle risorse ambientali,
socio economiche e culturali e nel rispetto dello sviluppo sostenibile.
3. Programma integrato che, sulla base dello Studio di fattibilità, predisponga
un quadro complessivo degli interventi, pubblici e privati, che si intendono
promuovere per lo sviluppo, la rivitalizzazione e il miglioramento qualitativo
del turismo nella località comprensivo delle azioni necessarie in materia
di controllo degli impatti e della valutazione delle ricadute socio economiche
e delluso sostenibile delle risorse.
4. Progettazione degli interventi in attuazione del Programma Integrato
e coerente con i criteri di sostenibilità definiti da questultimo nonché
attenta alle problematiche di impatto ambientale.
1.4.2 Progetti di intervento
Progetti di intervento per la realizzazione di:
a) Infrastrutture per la fruizione di circuiti, percorsi e aree di sosta
attrezzate, compreso lacquisto di aree o immobili.
b) Riqualificazione ambientale di siti e aree rurali e urbane.
c) Impianti turistico-ricreativi e ricettivi, compreso lacquisto di aree
e immobili.
d) Impianti di risalita, piste da sci e impianti per lo sci di fondo.
e) Strutture congressuali e per attività di rilevanza turistica, compreso
lacquisto di aree immobili.
f) Impianti per la fruizione di aree lacuali e fluviali.
1.5 Localizzazione degli interventi
Lintero territorio regionale.
1.6 Requisiti e contenuti degli strumenti finanziabili
Gli strumenti di cui al precedente paragrafo 1.4.1, ai fini dellammissibilità
al finanziamento, dovranno rispondere ai seguenti requisiti e comprendere
i contenuti qui di seguito descritti.
1.6.1 Valutazione preliminare di impatto ambientale (V.P.I.A.)
Come stabilito dallart. 20 della L.R. n. 40 del 17/12/1998 Disposizioni
concernenti la compatibilità ambientale e le procedure di valutazione,
la V.P.I.A. consiste in un insieme di informazioni relative allanalisi
di compatibilità ambientale degli strumenti di pianificazione e di programmazione
promossi ai vari livelli territoriali. Nel caso specifico si tratta di
unanalisi di compatibilità riferita ai contenuti specifici dello Studio
di Fattibilità e/o del Programma Integrato, descritti nei paragrafi successivi.
Ai fini dei finanziamenti previsti dalla L.R. n. 4/2000 e dal relativo
Piano triennale 2000-2002, la V.P.I.A. è parte integrante, a seconda dei
casi, dello Studio di Fattibilità e/o del Programma Integrato. In particolare
la V.P.I.A. sarà compresa nello Studio di Fattibilità quando la verifica
dei dati e degli effetti ambientali risulti determinante ai fini della
selezione delle ipotesi alternative oggetto dello Studio; sarà invece compresa
nel Programma Integrato quando non sia stata effettuata in sede di Studio
di Fattibilità o quando il Programma Integrato necessiti un ulteriore approfondimento
degli aspetti ambientali per la verifica di sostenibilità.
La V.P.I.A. contiene, in tutti i casi, le informazioni indicate nellAllegato
F della citata L.R. n. 40/98 a cui si rinvia per il dettaglio.
1.6.2 Studio di Fattibilità (S.d.F.)
In relazione allobiettivo perseguito (sviluppo, rivitalizzazione, miglioramento
qualitativo) lo Studio di Fattibilità è finalizzato alla formulazione di
ipotesi alternative circa lindirizzo strategico e le scelte progettuali
che si intendono privilegiare nel rispetto della sostenibilità turistica
nonché, a seguito di valutazioni comparative, alla scelta dellipotesi
che si ritiene più idonea in funzione dei risultati attesi.
In sintesi, la valutazione finale dello S.d.F. dovrà dimostrare che lipotesi
prescelta rappresenta il mezzo più efficace rispetto alle alternative possibili
per raggiungere lobiettivo di sviluppo/rivitalizzazione/miglioramento
qualitativo del turismo locale perseguito.
Lo S.d.F. dovrà contenere in relazione alle ipotesi progettuali considerate:
- unanalisi dei punti di forza e di debolezza del contesto di riferimento
- una valutazione delle condizioni di mercato della domanda e dellofferta
dei beni e dei servizi turistici prodotti;
- una valutazione degli aspetti organizzativi e attuativi (competenze,
aspetti istituzionali e autorizzativi, risorse, tempi, ecc.)
- una valutazione della convenienza economica e sociale;
- la verifica preliminare di impatto ambientale (vedi paragrafo precedente).
Ai fini dellammissibilità al finanziamento lo S.d.F. dovrà essere predisposto
quale documento preliminare alla successiva predisposizione e presentazione
del Programma Integrato o dei singoli progetti unitari di intervento;
secondo i casi, lo S.d.F riguarderà ipotesi alternative di Programmi Integrati
o di progetti unitari di intervento (vedi paragrafo 1.6.3).
1.6.3 Programma Integrato (P.I.) e Progetti unitari di intervento
Il Programma Integrato è finalizzato a definire il quadro complessivo degli
interventi, pubblici e privati, che si intendono promuovere sul territorio
per il perseguimento degli obiettivi di sviluppo/rivitalizzazione/miglioramento
qualitativo del turismo locale.
Sono ammissibili al finanziamento esclusivamente i Programmi Integrati
predisposti e presentati dai soggetti pubblici di cui al paragrafo 1.10.1.
Ai fini dellammissibilità al finanziamento il Programma Integrato dovrà
preliminarmente e obbligatoriamente essere preceduto dalla presentazione
dello Studio di Fattibilità, redatto secondo le indicazioni fornite al
paragrafo 1.6.2, e dalla relativa valutazione di idoneità positiva di questultimo
da parte della Regione Piemonte.
I Programmi Integrati sono caratterizzati dallinsieme correlato di diverse
tipologie di intervento, dalla presenza di più operatori, dal concorso
di risorse pubbliche e private, dalla dimensione tale da incidere sulleconomia
e sui livelli di offerta turistica locale nonché sullassetto ambientale
complessivo.
Il P.I. contiene lindicazione e la descrizione funzionale, in relazione
allobiettivo perseguito, degli interventi promossi direttamente dallente
pubblico proponente (sia quelli di cui si chiede il finanziamento ai sensi
della L.R. n. 4/2000, sia quelli la cui attuazione si avvale di altre risorse
o il cui livello di progettazione è ancora iniziale) nonché degli interventi
promossi da altri soggetti (imprese, enti no profit, privati, ecc.) di
cui è prevista, o è in corso, lattuazione nellarco temporale considerato
dallo stesso Programma. Per quanto concerne gli interventi da comprendere
nel P.I. di iniziativa privata si precisa che, oltre agli interventi in
corso o di certa realizzazione, potranno essere indicati anche quelli il
cui livello di elaborazione progettuale sia ancora iniziale e/o siano stati
semplicemente segnalati da detti soggetti a seguito di un invito pubblico
(es. manifestazione di interesse), a tal scopo emanato dallente pubblico
proponente il Programma Integrato. Infine, tra gli interventi di iniziativa
privata da comprendere nel P.I. dovranno obbligatoriamente essere indicati
quelli per i quali sia stato richiesto un finanziamento ai sensi della
L.R. 18/99 Interventi regionali a sostegno dellofferta turistica e/o
in applicazione di altri provvedimenti di incentivazione regionali, nazionali
e comunitari.
Di tali interventi il Programma Integrato dovrà:
- descrivere la strategia adottata dal Programma Integrato in funzione
dellobiettivo perseguito dimostrandone lefficacia in relazione ai risultati
dello Studio di fattibilità;
- descrivere gli elementi su cui si fonda lintegrazione del Programma
in termini di soggetti e risorse coinvolte (naturali, culturali, economiche,
sociali, ecc);
- descrivere le iniziative assunte e che si intendono assumere per creare
reali forme di partenariato tra i diversi attori coinvolti e coinvolgibili;
- descrivere il grado di correlazione tra gli interventi in funzione dellobiettivo
perseguito;
- giustificare la scelta degli interventi di iniziativa pubblica anche
in relazione ai risultati dello S.d.F.;
- evidenziare gli interventi promossi e/o realizzati da enti no profit
in campo turistico ai sensi del presente Piano triennale.
- evidenziare gli interventi promossi e/o realizzati da piccole e medie
imprese e enti no profit in campo turistico compresi (o di cui è stata
chiesta lammissione) nella programmazione regionale in attuazione della
L.R. 18/99 Interventi regionali a sostegno dellofferta turistica, in
particolare nel Programma annuale degli interventi e/o ai sensi di altri
provvedimenti di incentivazione regionali, nazionali e comunitari;
- fornire i dati di massima localizzativi, tipologici, tecnici, funzionali
ed economici dei progetti di intervento pubblici e privati;
- descrivere e dove possibile quantificare le ricadute socio-economiche
sulla collettività locale.
- descrivere le soluzioni adottate al fine del controllo degli impatti
connessi con le attività turistiche promosse e della mitigazione degli
effetti negativi sullambiente delle attività già esistenti;
- fornire un cronoprogramma dei tempi di attuazione del P.I. con riferimento
ai singoli progetti di intervento previsti;
- fornire un bilancio economico complessivo del Programma con particolare
dettaglio ai dati finanziari (fonti di finanziamento) relativi agli interventi
di iniziativa dellente pubblico proponente il P.I.
Il Programma Integrato può essere costituito, in alternativa, anche dalla
progettazione di interventi unitari di particolare rilevanza territoriale
e/o caratterizzati da una marcata sostenibilità turistica. Come per il
Programma Integrato anche i progetti di intervento unitari devono essere
preliminarmente e obbligatoriamente preceduti dallo Studio di Fattibilità,
redatto secondo le indicazioni fornite al paragrafo 1.6.2, e dalla relativa
valutazione di idoneità positiva di questultimo da parte della Regione
Piemonte.
1.6.4 Progettazione degli interventi
I progetti di intervento forniscono gli elementi di dettaglio tecnico progettuale
relativamente agli interventi compresi nel Programma Integrato ai fini
delleventuale finanziamento per la loro realizzazione e, laddove presentino
le caratteristiche descritte al paragrafo precedente, possono essere definiti
progetti di intervento unitari ai sensi del presente Piano triennale.
Anche i progetti di intervento unitari sono costituiti dagli elaborati
di dettaglio tecnico progettuale ai fini della loro realizzazione ed eventuale
finanziamento.
Tutti i progetti di intervento e i progetti unitari di intervento che
prevedano, successivamente alla realizzazione, la gestione di attività
sia in forma diretta, sia indiretta, dovranno obbligatoriamente essere
corredati da uno specifico piano di gestione.
Ai fini dellammissibilità al finanziamento, il livello di elaborazione
dei progetti di intervento (compresi quelli unitari) predisposti dai
soggetti pubblici è quello di progettazione definitiva ai sensi della
L. 109/94 e s.m.i. Nel caso di enti no profit il livello di progettazione
richiesto è assimilato, in termini di dettaglio progettuale, a quello di
progettazione definitiva previsto per i soggetti pubblici.
1.7 Tipologie di intervento finanziabili
In relazione ai progetti di intervento di cui al paragrafo 1.4.2 le tipologie
di intervento realizzabili e ammissibili al finanziamento nellambito del
Piano triennale 2000-2002 sono le seguenti.
- Nei casi di progetti di intervento anche unitari, di cui al paragrafo
1.4.2 lettere a, c, e, sono ammesse le seguenti tipologie: nuova costruzione
(anche mediante demolizione dellesistente), ampliamento, potenziamento
tecnico, recupero e ristrutturazione del patrimonio immobiliare esistente
sia già destinato a usi turistici ma in disuso, sia destinato ad altri
usi, nel rispetto delle norme urbanistiche locali vigenti. Tra le tipologie
ammissibili nellambito dei progetti riferiti alle lettere a, c (oltre
a quelle esplicitamente indicate e connesse con le tipologie di cui al
paragrafo 1.4.2 lettere a, c) sono comprese altresì quelle finalizzate
alla valorizzazione e alla conoscenza dei caratteri storici, culturali
e tradizionali tipici dellarea (es: centri di documentazione). Nellambito
di tali tipologie sono altresì ammessi lavori e opere collegate a tali
interventi funzionali alla riduzione dellimpatto dovuto alla presenza
del traffico automobilistico. Per quanto concerne i progetti di intervento
di cui alle lettere a, c, nei casi in cui i progetti ammessi al finanziamento
prevedano, nella fase successiva alla realizzazione delle opere, attività
la cui gestione sia demandata a terzi, laffidamento di questultima da
parte del soggetto beneficiario del contributo dovrà essere effettuata
a prezzi di mercato, nel rispetto delle norme e delle procedure vigenti
in materia.
- Nei casi di progetti di intervento anche unitari, di cui al paragrafo
1.4.2, lettera b (interventi finalizzati alla valorizzazione dei luoghi
e delle aree urbane e rurali di interesse turistico) sono ammissibili al
finanziamento: lavori e opere di arredo urbano compresi i lavori di ripavimentazione
stradale e di illuminazione pubblica se finalizzati al recupero dei caratteri
storico-urbani propri della località e alla mitigazione degli impatti;
lavori e opere in attuazione di Piani del colore approvati; realizzazione
di parcheggi esclusivamente se collegati ad una delle tipologie precedenti
o la cui funzione turistica prevalente sia comprovata e documentata; realizzazione
di aree e servizi di accoglienza turistica. Nellambito di tali tipologie
sono altresì ammessi lavori e opere collegate a tali interventi funzionali
alla riduzione dellimpatto dovuto alla presenza del traffico automobilistico.
Sono esclusi dallammissibilità al finanziamento anche se connessi con
gli interventi prima descritti i lavori e le opere relative alla realizzazione
o al rifacimento di: reti fognarie, impianti e reti di distribuzione idrica,
energetica, ecc., impianti di depurazione e smaltimento, opere di riassetto
idrogeologico e forestale.
- Per quanto concerne i progetti di intervento anche unitari, di cui
al paragrafo 1.4, lettera d, lammissibilità al finanziamento riguarda:
la realizzazione di nuovi impianti di risalita; la sostituzione di impianti
di risalita esistenti e gli interventi di adeguamento tecnico; la realizzazione
delle strutture complementari e di servizio allarea sciabile compresi
gli impianti di innevamento artificiale; la realizzazione di nuove piste
da sci, lestensione e il miglioramento tecnico in materia di sicurezza
delle piste esistenti; la realizzazione di nuovi impianti di sci di fondo
comprensivi di piste e di strutture complementari di servizio alla fruizione
dellimpianto nonché il potenziamento e il miglioramento in materia di
sicurezza degli impianti di sci di fondo esistenti. Gli interventi proposti
nellambito di tali tipologie dovranno risultare compatibili con le normative
di tutela e salvaguardia del territorio vigenti e con le caratteristiche
ambientali dei luoghi nonché finalizzati alla mitigazione degli impatti
e al mantenimento o al recupero dei caratteri originali naturali dei luoghi.
Nellambito di tali tipologie sono altresì ammessi lavori e opere collegate
a tali interventi funzionali alla riduzione dellimpatto dovuto alla presenza
del traffico automobilistico. Nei casi in cui gli interventi ammessi al
finanziamento prevedano, nella fase successiva alla realizzazione delle
opere, attività la cui gestione sia demandata a terzi, laffidamento di
questultima da parte del soggetto beneficiario del contributo dovrà essere
effettuata a prezzi di mercato, nel rispetto delle norme e procedure vigenti
in materia.
- Per le tipologie di cui al paragrafo 1.4, lettera f gli interventi ammissibili
al finanziamento riguardano: sistemazione dei lungo lago e lungo fiume
nelle aree urbane; sistemazione delle sponde lacuali e fluviali anche ai
fini della balneazione e della pratica di attività ricreative e sportive
compatibili con le caratteristiche ambientali dei luoghi; realizzazione
di strutture per il tempo libero, laccoglienza e il ristoro; la realizzazione
di attracchi, porti, pontili e strutture per la nautica ivi compresi ricoveri
e impianti per lo sviluppo degli sport acquatici. Gli interventi proposti
nellambito di tali tipologie dovranno risultare compatibili con le normative
di tutela e di salvaguardia del territorio vigenti e con le caratteristiche
ambientali dei luoghi nonché finalizzati alla mitigazione degli impatti
e al mantenimento o al recupero dei caratteri originali naturali. Nellambito
di tali tipologie sono altresì ammessi lavori e opere collegate a tali
interventi funzionali alla riduzione dellimpatto dovuto alla presenza
del traffico automobilistico. Nei casi in cui gli interventi ammessi al
finanziamento prevedano, nella fase successiva alla realizzazione delle
opere, attività la cui gestione sia demandata a terzi, laffidamento di
questultima da parte del soggetto beneficiario del contributo dovrà essere
effettuata a prezzi di mercato, nel rispetto delle norme e delle procedure
vigenti in materia.
1.8 Criteri generali di valutazione
1.8.1 Valutazione degli strumenti
Gli strumenti di cui ai paragrafi 1.6.2 Studio di fattibilità e 1.6.3 Programma
Integrato, comprensivi della Verifica Preliminare di Impatto Ambientale
(V.P.I.A.) di cui al paragrafo 1.6.1, saranno valutati in relazione alla
conformità con le linee di azione della L.R. n. 4/2000 e con gli obiettivi
nonché quanto previsto dal presente Piano triennale in materia di pianificazione
e programmazione turistica locale e sostenibilità.
In particolare, con riferimento ai criteri generali di cui sopra, per ognuno
di detti strumenti saranno utilizzati i seguenti criteri specifici.
- Valutazione dello Studio di fattibilità
- completezza dellanalisi del contesto locale (esame dei punti di forza
e dei punti di debolezza in relazione ai problemi e alle potenzialità turistiche
della località);
- validità dellanalisi della domanda e dellofferta turistica;
- credibilità delle ipotesi programmatiche e/o progettuali alternative
considerate;
- completezza e grado di approfondimento degli aspetti organizzativi e
attuativi concernenti le ipotesi considerate;
- dimostrata validità dellipotesi programmatica e/o progettuale scelta
in relazione allobiettivo perseguito;
- coerenza e qualità della V.P.I.A.
- Valutazione del Programma Integrato
(Il P.I. potrà essere presentato, ai fini del finanziamento, e quindi valutato
solo se preceduto dalla presentazione e dalla relativa valutazione di idoneità
positiva dello Studio di Fattibilità).
- coerenza del Programma con lobiettivo di sviluppo/rivitalizzazione/miglioramento
qualitativo scelto in relazione al principio di sostenibilità turistica;
- qualità e efficacia della strategia proposta in relazione ai risultati
dello Studio di Fattibilità;
- capacità di tradurre operativamente il principio di integrazione tra
soggetti, risorse e interventi;
- adeguatezza delle modalità adottate per la formazione del Programma Integrato
al fine di garantire linformazione e la partecipazione dei diversi soggetti
affinché si realizzi lintegrazione prevista e il raggiungimento dellobiettivo;
- metodologia generale proposta con particolare riguardo alla coerenza
interna delle iniziative previste sul territorio considerato, alladozione
di procedure credibili e strumenti idonei di coordinamento e gestione del
Programma.
- coerenza e qualità della V.P.I.A.
- efficacia del rapporto costi-benefici.
- tempi previsti per lattuazione del P.I.
- contributo alleconomia turistica della località in termini di aumento
dei flussi e delle presenze;
- miglioramento della qualità ambientale e della sostenibilità turistica;
- elevato grado di fattibilità del Programma, in particolare sul fronte
autorizzativo (idoneità tecnico-urbanistica, tempi) e finanziario;
- collegamento (filiera) con altre iniziative proposte e positivamente
considerate sia ai sensi del presente Programma triennale, sia in attuazione
della programmazione regionale ai sensi della L.R. 18/99 Interventi regionali
a sostegno dellofferta turistica;
- sinergia con altre iniziative di programmazione regionale e sovralocale
(Accordi di programma, Patti territoriali, Progetti integrato di sviluppo
turistico ai sensi del DOC.U.P 97-99, obiettivo 2, ecc.);
- collegamento (filiera) con altre iniziative proposte e positivamente
considerate in attuazione di altri provvedimenti di incentivazione regionali,
nazionali e comunitari;
- occupazione diretta e indiretta determinata dal Programma Integrato.
- creazione di nuovi servizi turistici e di nuove imprese.
- un elevato grado di innovazione progettuale e tecnica;
- una elevata possibilità di trasferibilità del modello di programmazione
adottato.
- possibilità di dare ampia diffusione ai risultati del Programma.
1.8.2 Valutazione dei progetti di intervento
La realizzazione dei progetti di intervento compresi nei Programmi Integrati
e dei progetti unitari di intervento, di cui al paragrafo 1.6.3, potrà
essere ammessa a finanziamento solo se il Programma Integrato di appartenenza
e lo Studio di Fattibilità di riferimento siano stati giudicati idonei
sulla base dei criteri di cui al precedente paragrafo 1.8.1. (per i progetti
unitari di intervento è richiesta esclusivamente lidoneità dello Studio
di Fattibilità).
I progetti di intervento e i progetti unitari di intervento riferiti
alle tipologie di cui al paragrafo 1.7, saranno valutati alla luce della
dimostrata coerenza con gli indirizzi programmatici della legge regionale
n. 4/2000 in materia di sviluppo, rivitalizzazione e miglioramento qualitativo
delle aree turistiche regionali, da promuovere secondo il principio della
sostenibilità ambientale e socio-economica nonché con gli obiettivi e i
contenuti del Piano triennale 2000-2002.
In particolare per la valutazione di tali elementi saranno utilizzati i
seguenti criteri generali:
- Qualità complessiva del progetto.
- Coerenza del progetto rispetto alle finalità e agli obiettivi generali
e specifici del Piano triennale 2000-2003.
- Occupazione diretta generata dal progetto nella fase di realizzazione.
- Occupazione generata dal progetto nella fase di gestione (nei casi previsti).
- Contributo allo sviluppo di nuove attività in particolare da parte dei
giovani.
- Metodologia generale proposta (in relazione agli strumenti adottati,
par. 1.4.1 e 1.6.)
- Sostenibilità ambientale e socio economica della proposta progettuale.
- Contributo della proposta progettuale, in relazione allobiettivo perseguito
(sviluppo, rivitalizzazione, miglioramento qualitativo) anche in termini
di bilancio dellintervento sia in valore assoluto (efficienza), sia
rispetto al valore aggiunto che apporta al contesto locale (efficacia).
- Contributo alla caratterizzazione del prodotto turistico locale.
- Qualità della proposta progettuale in relazione ai costi di manutenzione
e di gestione successiva (se prevista).
1.9 Priorità
La valutazione dei progetti di intervento inerenti le tipologie di intervento
di cui ai paragrafi 1.4.2 e 1.7, sarà svolta considerando i seguenti ordini
di priorità:
1.9.1 coerenza con criteri specifici (definiti in relazione ai criteri
generali di cui al paragrafo 1.8.2);
1.9.2 tipologie;
1.9.3 ambiti territoriali di intervento.
1.9.1 Coerenza con criteri specifici
In relazione ai criteri generali di valutazione, di cui al precedente
paragrafo 1.8.2, verrà data precedenza alla realizzazione di progetti di
intervento anche unitari sulla base dei seguenti criteri specifici:
- grado di fattibilità del progetto (livello di definizione progettuale,
sostenibilità finanziaria, idoneità tecnico-urbanistica, tempi);
- caratteri tecnici, qualitativi e funzionali della tipologia di intervento
proposta, in particolare rispetto alla capacità di soddisfare lobiettivo
perseguito (sviluppo, rivitalizzazione, miglioramento qualitativo) nel
rispetto della sostenibilità ambientale e socio-economica.
- grado di innovazione e di qualità progettuale con particolare riferimento
alle soluzioni adottate in materia di impatto ambientale e di recupero
dei caratteri originari dei luoghi sia naturali, sia storico-culturali.
- inserimento del progetto nel quadro di pianificazione turistica definito
dalla L.R. n. 4/2000 (V.P.I.A. + S.d.F. + P.I.).
- collegamento (filiera) con altri interventi proposti e positivamente
considerati nella programmazione regionale in attuazione del presente Piano
triennale e della L.R. 18/99 Interventi regionali a sostegno dellofferta
turistica (Programma annuale degli interventi).
- sinergie con altre iniziative di programmazione regionale e sovralocale
(Accordi di programma, Patti territoriali, Progetti integrati di sviluppo
turistico ai sensi del DOC.U.P 97-99, obiettivo 2, ecc.);
- collegamento (filiera) con altri interventi proposti e positivamente
considerati in attuazione di altri provvedimenti di incentivazione regionali,
nazionali e comunitari;
- qualità e operatività del piano di gestione proposto (nei casi in cui
lintervento preveda, successivamente alla realizzazione, la gestione diretta
o indiretta di attività );
- elevato grado di esemplarità e trasferibilità.
I progetti di intervento che a seguito della valutazione effettuata mediante
i criteri sopra indicati (generali e specifici) non raggiungano la soglia
minima (punteggio minimo) stabilita dalle specifiche Procedure di valutazione
saranno giudicati non idonei e pertanto non ammissibili al finanziamento.
1.9.2. Tipologie.
In relazione alle tipologie di intervento finanziabili, di cui al paragrafo
1.4.2 e 1.7 verrà data precedenza alla realizzazione di progetti di intervento
anche unitari appartenenti alle tipologie sotto indicate, secondo il
seguente ordine di priorità:
- Interventi di cui al paragrafo 1.4.2, lettere c, e, realizzati attraverso
il recupero e il restauro di immobili di riconosciuto valore storico-architettonico
e artistico dalle normative nazionali e regionali, dai P.R.G.C. (art. 24
L.R. 56/77 e s.m.i.) nonché dai programmi specifici della Direzione Regionale
Beni Culturali purché in armonia con la normativa vigente. La precedenza
è analogamente accordata agli interventi di cui alle lettere a, b, f, che
interessino, anche parzialmente, tali tipologie di immobili e di intervento.
- Interventi di cui al paragrafo 1.4.2, lettere c, e, realizzati mediante
il recupero e la ristrutturazione del patrimonio immobiliare esistente,
sia già destinato ad attività turistiche ma in disuso, sia destinato ad
altri usi nel rispetto delle norme urbanistiche locali vigenti. La precedenza
è analogamente accordata agli interventi di cui alle lettere a, b, f, che
interessino, anche parzialmente, tali tipologie di immobili e di intervento.
- Interventi di cui al paragrafo 1.4.2, lettera a, realizzate nelle aree
parco regionali, cosi come definite dalla L.R. n. 12/90.
- Interventi di cui al paragrafo 1.4, lettera b, realizzati nelle aree
di centro storico, secondo la perimetrazione definita dagli strumenti urbanistici
comunali.
- Interventi di cui al paragrafo 1.4, lettera f, realizzati nelle aree
di centro abitato, così come definite dagli strumenti urbanistici comunali.
1.9.3 Ambiti territoriali di intervento.
In relazione agli ambiti territoriali di intervento verrà data precedenza
alla realizzazione di quelle proposte progettuali che, avendo ottenuto
sulla base dei criteri sopra definiti una valutazione (punteggio) superiore
alla soglia indicata dalle specifiche Procedure di valutazione degli interventi,
siano localizzate nei Comuni:
- facenti parte di Comunità Montane;
- non compresi nelle aree definite dalla programmazione comunitaria vigente
in materia di fondi strutturali per analoghe iniziative.
1.10 Beneficiari
1.10.1. Comuni o loro consorzi, Comunità Montane, Province e consorzi pubblici,
per le iniziative di cui ai paragrafi 1.4.1 Strumenti e 1.4.2. Progetti
di intervento (anche unitari).
1.10.2. Enti no profit per le iniziative di cui ai paragrafi 1.4.1 Strumenti
(con la sola esclusione del Programma Integrato), e 1.4.2. Progetti di
intervento (anche unitari).
1.11 Entità dei contributi
Per la predisposizione degli Strumenti e la realizzazione dei Progetti
di intervento anche unitari ritenuti idonei, descritti ai paragrafi 1.4.1
e 1.4.2 del presente Piano triennale 2000-2002, la Regione Piemonte sulla
base delle risorse disponibili e nel rispetto delle norme vigenti in materia
di concessione di contributi e di regolamentazione delle attività turistiche
concederà:
A. Contributo in conto capitale, a favore dei soggetti di cui al paragrafo
1.10.1 e 1.10.2, fino alla misura massima del 100% della spesa ritenuta
ammissibile e, comunque, entro il limite di contribuzione massimo di Lire
100.000.000, per la predisposizione di Studi di fattibilità, così come
definiti al paragrafo 1.6.2, compresi i casi in cui gli Studi contengano
la Valutazione preliminare di impatto ambientale di cui al paragrafo
1.6.1.
B. Contributo in conto capitale, a favore dei soggetti di cui al paragrafo
1.10.1, fino alla misura massima del 70% della spesa ritenuta ammissibile
e comunque entro il limite massimo di contribuzione di Lire 100.000.000,
per la predisposizione di Programmi Integrati, compresi i casi in cui i
Programmi Integrati contengano la Valutazione preliminare di impatto ambientale
di cui al paragrafo 1.6.1.
C. Contributo in conto capitale, a favore dei soggetti di cui ai paragrafi
1.10.1 e 1.10.2, fino alla misura massima del 70% della spesa ritenuta
ammissibile, per la realizzazione di progetti di intervento e di progetti
unitari di intervento, così come definiti ai paragrafi 1.6.3. e 1.6.4,
inerenti le tipologie di cui ai paragrafi 1.4.2 e 1.7. La spesa minima
ammissibile è di Lire 500.000.000. con un limite massimo di contribuzione
di Lire 10.000.000.000. per la realizzazione di progetti compresi nei Programmi
Integrati ritenuti idonei; la spesa minima ammissibile è invece di Lire
200.000.000. con un limite massimo di contribuzione di Lire 6.000.000.000.
per la realizzazione deii progetti unitari di intervento il cui Studio
di Fattibilità sia stato ritenuto idoneo.
La spesa ammissibile è computata al lordo dellI.V.A., salvo i casi in
cui la stessa possa essere recuperata, rimborsata o compensata, in qualche
modo, da parte del beneficiario; tali casi devono essere obbligatoriamente
segnalati dal beneficiario al momento della domanda di contributo.
1.12 Spese ammesse
Per gli Strumenti e i Progetti di intervento predisposti e realizzati dai
soggetti di cui ai paragrafi 1.10.1 e 1.10.2 le spese ammissibili sono
le seguenti:
- spese inerenti lo svolgimento di consulenze finalizzate alla predisposizione
degli Strumenti di cui al paragrafo 1.4.1
- lavori e opere edili compresi gli impianti tecnici; acquisto di terreni
e immobili connesso con la realizzazione degli interventi ammessi al finanziamento
dal presente Piano Triennale 2000-2002, computato nella misura del 10%
dellinvestimento complessivo; forniture di arredi e attrezzature, comprese
quelle di natura informatica, funzionali alla realizzazione dei progetti
di intervento; spese tecniche di progettazione.
Ai fini dellammissibilità ai contributi e al riconoscimento delle relative
spese, gli incarichi di consulenza inerenti la predisposizione degli Strumenti
di cui al paragrafo 1.4.1 (prodromi alla presentazione dei progetti di
intervento e dei progetti unitari di intervento) dovranno risultare assegnati
successivamente al 29 febbraio 2000; di conseguenza anche lapprovazione
formale dei progetti definitivi da parte dei soggetti di cui ai paragrafi
1.10.1 e 1.10.2 dovrà risultare successiva a tale data ai fini dellammissibilità
ai contributi e al riconoscimento delle relative spese.
Il rispetto di tale obbligo sarà oggetto di specifica verifica da parte
degli uffici regionali competenti (vedi 2^ Sezione, Modalità di attuazione,
par. 2.3.1) anche mediante la richiesta di ulteriore documentazione a quella
obbligatoriamente indicata a corredo delle istanze presentate.
In tutti i casi non potranno essere oggetto di contributo lavori e opere
iniziate prima della data sopra indicata ancorché connesse con la realizzazione
degli interventi ammessi a contributo ai sensi del presente Piano Triennale
2000-2002.
1.13 Spese non ammissibili
Tutte quelle non comprese tra quelle ammissibili. In particolare:
- lI.V.A. che può essere recuperata, rimborsata o compensata in qualche
modo dal beneficiario;
- le spese inerenti lacquisto di attrezzature di corredo quali: utensili
e altri oggetti similari; tovaglie, biancheria varia, stoviglie (nelle
strutture ricettive e di accoglienza turistica).
1.14 Struttura di supporto
In relazione ai Progetti di intervento, di cui al paragrafo 1.4.2, la Giunta
regionale potrà costituire una struttura esterna di supporto organizzativo
alla Direzione regionale Turismo, Sport, Parchi, per lindirizzo, il coordinamento,
il monitoraggio e la verifica delle strutture realizzate da realizzare
in attuazione dei progetti di intervento e dei progetti unitari di intervento.
1.15 Piano finanziario
1.15.1 Il finanziamento del Piano triennale 2000-2002 è pari, per il biennio
2000-2001, a Lire 60.000.000.000.= equamente ripartiti in Lire 30.000.000.000.=
per lanno 2000 e in Lire 30.000.000.000.= per lanno 2001. Alla definizione
dello stanziamento per lanno 2002 si provvederà in sede di approvazione
del prossimo bilancio pluriennale regionale.
1.15.2 Larticolazione della dotazione finanziaria pari a Lire 60.000.000.000.=
per il biennio 2000-2001 è la seguente:
- per la predisposizione degli strumenti descritti ai paragrafi 1.6.1,
1.6.2 e 1.6.3, ritenuti idonei: Lire 2.000.000.000.= equamente ripartiti
negli anni 2000 e 2001;
- per la realizzazione dei progetti di intervento e dei progetti unitari
di intervento, riferiti alle tipologie definite al paragrafo 1.7, ritenuti
idonei: Lire 56.000.000.000= equamente ripartiti negli anni 2000 e 2001;
- per la costituzione e il funzionamento della Struttura di supporto di
cui al paragrafo 1.14. : Lire 2.000.000.000.= equamente ripartiti negli
anni 2000 e 2001.
Il Piano annuale di attuazione stabilirà, nellambito della dotazione finanziaria
relativa agli strumenti, la ripartizione delle quote di risorse da destinare
al finanziamento degli Studi di Fattibilità e ai Programmi Integrati.
Nel caso in cui non risulti possibile esaurire gli importi destinati dal
presente Piano Finanziario ad ognuna delle tipologie finanziabili (strumenti,
interventi, struttura di supporto) si potrà procedere ad una diversa ripartizione
delle risorse disponibili, al fine di ottimizzarne luso e garantire il
finanziamento del numero massimo di iniziative idonee.
1.16 Effetti attesi
Potenziamento e qualificazione della dotazione infrastrutturale e dei servizi
turistici locali; miglioramento della qualità ambientale urbana e rurale;
aumento del n° di impianti e di opportunità turistico ricreative; incremento,
potenziamento e qualificazione dei bacini sciistici e degli impianti di
sci di fondo; qualificazione e incremento della dotazione di servizi turistici
per la fruizione delle sponde fluviali e lacustri; aumento occupati diretti
e indiretti; incremento delle presenze turistiche e dellinterscambio culturale;
recupero del patrimonio edilizio; valorizzazione e tutela del patrimonio
architettonico di pregio; miglioramento dellambiente costruito; riduzione
degli effetti derivanti dalle presenze turistiche nelle località della
Regione.
1.17 Indicatori fisici e di impatto
Ai fini della valutazione del presente Piano triennale saranno utilizzati
i seguenti indicatori:
- N° impianti turistico ricreativi e ricettivi nuovi e riqualificati.
- N° opere di qualificazione urbana e rurale.
- N° strutture congressuali nuove e riqualificate.
- N° impianti di risalita nuovi e riqualificati.
- N° interventi di fruizione delle sponde fluviali e lacustri.
- N° interventi aventi ricadute dirette nella riduzione degli impatti ambientali.
- N° nuovi posti di lavoro a regime
- N° interventi di riuso turistico del patrimonio immobiliare esistente.
- N° interventi di restauro e di recupero del patrimonio architettonico
di pregio.
1.18 Programmazione annuale
In conformità con gli obiettivi, i criteri, le priorità e le modalità previste
dal presente Piano triennale 2000-2002 sarà predisposto e approvato dalla
Giunta regionale, entro il 31 ottobre di ciascun anno, il Piano annuale
di attuazione.
Il Piano annuale, nel rispetto di quanto stabilito dalla L.R. n. 4/2000,
potrà aggiornare e integrare il Piano triennale 2000-2002, in particolare
per quanto riguarda le tipologie di intervento finanziabili, le priorità,
le spese minime ammissibili e i massimali di contribuzione (salvo quelli
specificati dalla stessa L.R. n. 4/2000), larticolazione del Piano finanziario,
la documentazione richiesta, i tempi di presentazione e di valutazione
delle istanze.
2 a SEZIONE: Modalità di attuazione
2.1 Presentazione delle candidature
Le candidature riferite alle iniziative di cui al paragrafo 1.4 (Strumenti
e Progetti di intervento) dovranno essere presentate entro i termini di
scadenza qui di seguito indicati.
Con riferimento alla programmazione annuale di cui al paragrafo 1.18, 1^
Sezione, ciascun Piano annuale di attuazione potrà stabilire, in relazione
a specifiche e motivate esigenze, scadenze diverse da quelle indicate dal
presente Piano triennale 2000-2002.
- Studi di Fattibilità (comprensivi di V.P.I.A) relativi ai Programmi Integrati:
entro 90 giorni dalla pubblicazione sul Bollettino Ufficiale della Regione
Piemonte (B.U.R.) del Piano annuale di attuazione.
- Studi di Fattibilità (comprensivi di V.P.I.A) relativi ai Progetti unitari
di intervento: entro 60 giorni dalla pubblicazione sul Bollettino Ufficiale
della Regione Piemonte (B.U.R.) del Piano annuale di attuazione.
- Programmi Integrati (ed eventuale V.P.I.A se non già contemplata nello
S.d.F.) comprensivi dei progetti di intervento: entro 120 giorni dalla
pubblicazione sul B.U.R. della graduatoria relativa agli Studi di Fattibilità
di riferimento (se questi ultimi risultano idonei).
- Progetti unitari di intervento: entro 90 giorni dalla pubblicazione sul
B.U.R. della graduatoria di idoneità relativa agli Studi di Fattibilità
di riferimento (se questi ultimi risultano idonei).
Le candidature dovranno essere presentate, mediante un apposito Dossier,
alla Regione Piemonte, Direzione Turismo, Sport, Parchi - Settore Offerta
turistica e Interventi comunitari in materia turistica, Via Magenta, 12
- 10128 TORINO, che effettuerà altresì la valutazione delle proposte .
Nei casi previsti i documenti costituenti la candidatura dovranno risultare
in regola con le norme vigenti in materia di imposta di bollo (D.M. 20/8/92).
La gestione dei contributi, una volta assegnati ai beneficiari, sarà demandata
alla Finpiemonte S.p.A., Galleria San Federico, 54 - TORINO, ente strumentale
della Regione Piemonte.
2.2 Dossier di candidatura
Il Dossier di candidatura dovrà essere presentato utilizzando la modulistica
predisposta allo scopo dalla Regione Piemonte e, a seconda del finanziamento
richiesto, comprenderà obbligatoriamente i documenti qui di seguito descritti.
2.2.1 Per ogni tipo di finanziamento richiesto il Dossier di candidatura
dovrà contenere:
- Domanda di finanziamento da parte del legale rappresentante dellEnte
richiedente (soggetti di cui ai paragrafi 1.10.1 e 1.10.2, 1^ Sezione)
accompagnata dalla deliberazione dellorgano esecutivo che propone listanza.
La domanda di finanziamento dovrà contenere le seguenti informazioni:
- informazioni sul richiedente;
- indicazione dellobiettivo (sviluppo/rivitalizzazione/miglioramento qualitativo);
- denominazione del contenuto dellistanza (secondo i casi: dello S.d.F.;
del P.I. e relativi progetti di intervento; del progetto unitario di intervento);
- indicazione dei documenti che compongono il Dossier di candidatura;
- natura del richiedente;
- costo totale e (nei casi dovuti) costi parziali nonché contributo/i richiesti;
- localizzazione (secondo i casi: dello S.d.F; del P.I. e relativi progetti
di intervento; del progetto unitario);
- tipologia/e turistica oggetto dellistanza;
- responsabile incaricato (se diverso dal legale rappresentante);
- responsabile tecnico;
- dichiarazione ai fini riconoscimento I.V.A.
2.2.2 Per la richiesta di finanziamento relativa agli Studi di Fattibilità,
oltre alla Domanda di cui al precedente paragrafo 2.2.1, il Dossier di
candidatura dovrà comprendere:
- Studio di Fattibilità, redatto conformemente a quanto indicato al paragrafo
1.6.2, 1^ Sezione, corredato della Verifica preliminare di impatto ambientale
(V.P.I.A.), se non esplicitamente prevista nel successivo Programma Integrato
per le ragioni di cui al paragrafo 1.6.1, 1^ Sezione nonché svolta secondo
le indicazioni di cui allo stesso paragrafo. Allo S.d.F. dovrà essere
allegato il provvedimento di incarico e il relativo disciplinare o contratto
relativo allaffidamento della consulenza per la redazione dello stesso
S.d.F.
2.2.3 Per la richiesta di finanziamento relativa ai Programmi Integrati
e alla realizzazione dei progetti di intervento in esso compresi, oltre
alla Domanda di cui al precedente paragrafo 2.2.1, il Dossier di candidatura
dovrà comprendere:
- Programma Integrato, redatto conformemente a quanto indicato al paragrafo
1.6.3, 1^ Sezione, corredato della Verifica preliminare di impatto ambientale
(V.P.I.A.), se non già compresa nello Studio di Fattibilità precedentemente
presentato e giudicato idoneo, svolta secondo le indicazioni di cui al
paragrafo 1.6.1, 1^ Sezione. Al Programma Integrato dovrà essere allegato
il provvedimento di incarico e il relativo disciplinare o contratto relativo
allaffidamento della consulenza per la redazione dello stesso P.I.
- Progetto/i di intervento costituiti da: Relazione generale dellintervento
(da redigere utilizzando lapposita modulistica), elaborati tecnico-progettuali
definitivi (conformi a quanto stabilito dalla Legge 109/94 e s.m.i.).
2.2.4 Per la richiesta di finanziamento relativa alla realizzazione dei
progetti unitari di intervento, il cui preliminare Studio di fattibilità
comprensivo di V.P.I.A. sia stato giudicato idoneo, oltre alla Domanda
di cui al precedente paragrafo 2.2.1 il Dossier di candidatura dovrà comprendere:
- Progetto unitario di intervento costituito da: Relazione generale dellintervento
(da redigere utilizzando lapposita modulistica), elaborati tecnico-progettuali
definitivi (conformi a quanto stabilito dalla Legge 109/94 e s.m.i.).
2.2.5 Relazione generale
La Relazione generale richiesta per i progetti di intervento e per i progetti
unitari di intervento dovrà contenere una descrizione completa e articolata
dellintervento organizzata secondo lordine illustrato nei seguenti punti:
- premessa;
- descrizione degli obiettivi specifici dellintervento rispetto agli obiettivi
generali;
- previsione dei risultati attesi in coerenza con gli obiettivi generali;
- occupazione nella fase di realizzazione e gestione dellintervento;
- discussione critica delle soluzioni adottate rispetto agli obiettivi;
- fasi di lavoro e descrizione delle attività programmate per la realizzazione
dellintervento;
- descrizione dei tempi (tabella dei tempi) suddivisa secondo le fasi di
lavoro e le attività programmate;
- un capitolo dedicato agli aspetti finanziari contenente un bilancio finanziario
dellintervento suddiviso per fasi, per singole attività di pertinenza
di ciascuna fase e per voci di costo concorrenti a formare il valore di
ciascuna attività. Indicare inoltre il costo totale dinvestimento, i valori
- assoluti e percentuali - della quota di finanziamento richiesta alla
Regione e della quota a carico del soggetto beneficiario (indicando lentità
e la natura di eventuali altri contributi);
- documentazione comprovante la capacità del soggetto proponente di sostenere
la quota di spesa a proprio carico non coperta da contributo pubblico;
- descrizione delle modalità gestionali e/ di manutenzione dellintervento
nella fase successiva alla realizzazione (gestione diretta, tramite terzi
e relative modalità di affidamento previste);
- piano di gestione per lottimizzazione e la valorizzazione dellinvestimento.
N.B.
Per la domanda e la predisposizione del Dossier di Candidatura, dovrà essere
utilizzata la modulistica predisposta allo scopo, in distribuzione gratuita
presso la Direzione regionale Turismo, Sport, Parchi, Settore Offerta turistica,
Via Magenta 12, Torino o reperibile attraverso il sito Internet www.regione.piemonte.it
2.3 Valutazione delle candidature e formulazione delle graduatorie di idoneità
Le candidature presentate in attuazione del Piano di attuazione annuale
saranno oggetto:
- di verifica sotto il profilo formale;
- di valutazione di merito.
Ai sensi dellart. 6, comma 3, della L.R. n. 4/2000, la procedura istruttoria
per la valutazione delle istanze è quella negoziale così come definita
dallart. 6 del decreto legislativo 31/3/1998, n. 123.
2.3.1 Le istanze presentate mediante la predisposizione dei Dossier di
candidatura saranno esaminate preliminarmente sotto il profilo della correttezza
formale ossia della conformità con quanto stabilito dalla L.R. n. 4/2000,
dal Piano triennale 2000-2002, dal Piano annuale di riferimento per quanto
concerne: iniziative e tipologie ammissibili, beneficiari, completezza
della documentazione richiesta, rispetto dei tempi.
I Dossier di Candidatura che a seguito della verifica preliminare risulteranno:
presentati oltre il termine stabilito; non completi dei documenti e delle
informazioni richieste (da fornire secondo la modulistica predisposta );
in contrasto con i termini di ammissibilità di cui al par. 1.12; il cui
contenuto risulti incompatibile con le iniziative e le tipologie di intervento
e con i beneficiari ritenuti ammissibili dalla L.R. n. 4/2000, dal Piano
triennale e dal Piano annuale di riferimento saranno giudicati non accettabili
e, pertanto, le istanze di finanziamento in essi descritte escluse dalla
successiva fase di valutazione di merito e dalla ammissione al contributo.
2.3.2 La valutazione di merito delle istanze oggetto dei Dossier di candidatura,
ai fini della selezione delle iniziative da ritenere idonee e ammissibili
al finanziamento, sarà effettuata sulla base dei criteri e delle priorità
indicate nel Piano triennale 2000-2002 e nel Piano annuale di riferimento
mediante un metodo di valutazione a punteggio, che permetterà la formulazione
di graduatorie aperte delle iniziative idonee e ammissibili al finanziamento
nonché di stabilire lentità dei contributi assegnabili in relazione alle
risorse disponibili.
A parità di punteggio sarà preso in considerazione lordine temporale di
presentazione dei Dossier di candidatura.
Le graduatorie relative alle iniziative finanziabili sono approvate con
provvedimento amministrativo secondo la seguente organizzazione dei tempi:
- Studi di Fattibilità relativi ai Programmi Integrati: entro 60 giorni
dal termine di scadenza per la presentazione dei Dossier di Candidatura.
- Studi di Fattibilità relativi ai Progetti unitari di intervento: entro
30 giorni dal termine di scadenza per la presentazione dei Dossier di Candidatura.
- Programmi Integrati compresi i relativi progetti di intervento: entro
60 giorni dal termine di scadenza per la presentazione dei Dossier di Candidatura.
- Progetti unitari di intervento: entro 60 giorni dalla dal termine di
scadenza per la presentazione dei Dossier di Candidatura.
Con lo stesso provvedimento di approvazione delle graduatorie saranno altresì
stabiliti i tempi per lavvio e la conclusione degli interventi nonché
per la rendicontazione documentata delle spese sostenute.
Lesito finale della valutazione e leventuale ammissibilità al contributo
saranno comunicati a tutti i soggetti che hanno presentato istanza.
2.4 Realizzazione degli interventi, varianti.
2.4.1 Nei casi di realizzazione di progetti di intervento e di progetti
unitari di intervento, successivamente alla comunicazione da parte della
Regione Piemonte, Direzione regionale Turismo, Sport, Parchi - Settore
Offerta turistica, il legale rappresentante dellintervento ammesso al
finanziamento dovrà confermare formalmente laccettazione del contributo
e sottoscrivere un atto di impegno alla realizzazione e, nei casi previsti,
alla successiva gestione dello stesso, secondo le modalità e i tempi stabiliti,
pena la revoca del contributo assegnato.
Gli interventi dovranno comunque essere realizzati non oltre i tre anni
successivi alla data del provvedimento di ammissione al contributo, se
non diversamente stabilito dallo stesso provvedimento per casi specifici
e motivati. Eventuali proroghe del termine di fine lavori potranno essere
concesse unicamente per motivi eccezionali e documentabili non dipendenti
dalla volontà del beneficiario.
2.4.2 La realizzazione dellintervento dovrà essere conforme al progetto
definitivo approvato e finanziato. Varianti sostanziali, o che comunque
snaturino le finalità e i caratteri propri del progetto definitivo approvato,
apportate in sede esecutiva, comporteranno la revoca del provvedimento
di ammissione al contributo dellintervento.
I soggetti beneficiari di cui al paragrafo 1.10.1 e 1.10.2, 1^ Sezione,
dovranno presentare, entro il termine che verrà indicato al momento della
comunicazione sopra citata, alla Regione Piemonte, Direzione regionale
Turismo, Sport, Parchi - Settore Offerta turistica, il progetto esecutivo
nonché i beneficiari soggetti allapplicazione delle norme vigenti in materia
di opere pubbliche dovranno altresì comunicare lesito della gara dappalto
e il relativo importo di aggiudicazione.
Qualsiasi variante del progetto esecutivo anche se non modifica limpostazione
originale del progetto ammesso al finanziamento dovrà essere adottata,
da parte dei beneficiari soggetti allapplicazione delle norme vigenti
in materia di opere pubbliche, ai sensi della Legge n. 109/94 e s.m.i.;
in tutti i casi, comunque, i beneficiari dovranno preventivamente sottoporre
alla Regione Piemonte qualunque variante. La Regione si pronuncerà in merito
entro 30 giorni; trascorso tale termine senza osservazioni o provvedimenti
da parte della Regione la variante si intende accolta.
Leventuale incremento del costo dinvestimento totale dellintervento,
determinatosi a seguito di variante accolta dalla Regione, non potrà comportare
un incremento del contributo inizialmente assegnato al momento dellapprovazione
del progetto definitivo.
Leventuale utilizzo delle economie derivanti dal cosiddetto ribasso dasta
a seguito dellaggiudicazione dellappalto, a favore di varianti in corso
dopera, dovrà essere oggetto di specifica richiesta da parte del beneficiario
alla Regione Piemonte, Direzione regionale Turismo, Sport, Parchi - Settore
Offerta turistica che potrà autorizzarlo nel limite massimo del 5% dellimporto
originario del contratto.
2.5 Erogazione dei contributi
2.5.1 I contributi concessi per la predisposizione degli strumenti (S.d.F.
e P.I. con relativa V.P.I.A.) proposti e realizzati dai soggetti pubblici
di cui al paragrafo 1.10.1, 1^ Sezione, ritenuti idonei e ammissibili in
relazione alle risorse disponibili, saranno erogati ai beneficiari secondo
le seguenti modalità.
- 70% del contributo ad avvenuta dimostrazione, da parte del beneficiario,
dellaffidamento dellincarico di consulenza per la predisposizione dello
strumento in questione;
- 30% del contributo ad avvenuta dimostrazione, mediante rendicontazione
finale da parte del beneficiario, della spesa totale sostenuta per lincarico
di consulenza affidato.
In alternativa il contributo può essere liquidato in ununica soluzione
ad avvenuta rendicontazione finale, da parte del beneficiario, della spesa
totale sostenuta per lincarico di consulenza affidato.
2.5.2 I contributi concessi per la predisposizione e la realizzazione dei
progetti di intervento e dei progetti unitari di intervento, proposti
dai soggetti pubblici di cui al paragrafo 1.10.1, 1^ Sezione, ritenuti
idonei e ammissibili in relazione alle risorse disponibili, saranno erogati
ai beneficiari secondo le seguenti modalità:
- 50% del contributo ad avvenuta dimostrazione, da parte del beneficiario,
dellinizio dei lavori;
- 30% del contributo ad avvenuta dimostrazione, da parte del beneficiario,
di aver realizzato il 50% dei lavori entro i tempi stabiliti dal provvedimento
di concessione del contributo;
- 20% del contributo o quota proporzionale spettante, quale saldo finale,
ad avvenuta rendicontazione finale, da parte del beneficiario, della spesa
totale sostenuta, previa verifica della conformità dellintervento realizzato
con il progetto approvato.
2.5.3 I contributi concessi per la predisposizione e la realizzazione degli
Studi di Fattibilità e dei relativi progetti unitari di intervento comprensivi
della V.P.I.A., proposti e realizzati dagli enti no profit di cui al
paragrafo 1.10.2, 1^ Sezione, ritenuti idonei e ammissibili in relazione
alle risorse disponibili, saranno erogati ai beneficiari secondo le seguenti
modalità.
- 50% del contributo assegnato ad avvenuta dimostrazione, da parte del
beneficiario, di aver sostenuto almeno il 50% della spesa ammessa a contributo;
- il restante 50% del contributo, o la relativa quota proporzionale spettante,
sarà liquidata a avvenuta rendicontazione finale, da parte del beneficiario,
della spesa totale effettivamente sostenuta, previa verifica (nei casi
di progetti unitari di intervento) della conformità dellintervento realizzato
con il progetto approvato. Nei casi relativi alla realizzazione di progetti
unitari di intervento (esclusi pertanto gli Studi di Fattibilità) tale
quota potrà altresì essere erogata contemporaneamente alla prima, in forma
di anticipo, quando richiesto, previa presentazione da parte del beneficiario
di garanzia fideiussoria, assicurativa o bancaria rapportata allammontare
della quota anticipata, a garanzia della completa realizzazione del progetto.
Nel caso di una rendicontazione finale inferiore alla spesa prevista ammessa
a contributo, la fideiussione sottoscritta dal beneficiario dovrà garantire
la restituzione della quota eccedente opportunamente rivalutata. Nel caso
in cui il soggetto beneficiario non rispetti i tempi di conclusione dei
progetti unitari di intervento, stabiliti al momento della concessione
del contributo, la Regione Piemonte, previa diffida notificata, potrà procedere
alla revoca del contributo già assegnato e al recupero della parte già
erogata, opportunamente rivalutata, secondo quanto previsto dalla normativa
vigente.
In alternativa alle modalità sopra descritte, i contributi per la redazione
dello Studio di Fattibilità e annessa V.P.I.A. e per la realizzazione dei
progetti unitari di intervento, possono essere erogati a fine lavori,
in ununica soluzione nonché rapportati alla spesa effettivamente sostenuta
e documentata, previa verifica della conformità con quanto approvato.
2.6 Vincoli, rinunce e revoche, cumulo.
2.6.1 Gli interventi realizzati con i contributi assegnati in base al presente
Piano triennale 2000-2002 e ai Piani annuali di attuazione sono vincolate
alla specifica destinazione duso o di attività per la durata di 10 anni.
2.6.2 Qualora intenda rinunciare al contributo, il beneficiario deve darne
immediata comunicazione alla Regione Piemonte, Direzione Turismo, Sport,
Parchi - Settore Offerta turistica, Via Magenta, 12 - 10128 TORINO.
I beneficiari sono tenuti alla realizzazione del progetto approvato nei
termini e secondo le modalità previste.
Il mancato rispetto dei termini e delle modalità di attuazione del progetto
può determinare la revoca del contributo.
In caso di rinuncia o revoca del contributo il beneficiario dovrà provvedere
a restituire alla Regione Piemonte le somme eventualmente già percepite
a titolo di acconto opportunamente rivalutate.
2.6.3 Nei casi in cui le iniziative finanziate ai sensi del presente Piano
triennale 2000-2002 e relativi Piani annuali di attuazione, beneficino
di altri contributi pubblici, la somma totale di tali contributi non potrà
superare il 100% della spesa sostenuta per la realizzazione di dette iniziative.
In tali casi, comunque, il beneficiario è tenuto obbligatoriamente a informare
preliminarmente la Regione Piemonte, Direzione Turismo, Sport, Parchi -
Settore Offerta turistica, degli ulteriori contributi assegnati e utilizzati
per le iniziative in questione.