Bollettino Ufficiale n. 13 del 29 / 03 / 2000
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Decreto del Presidente della Giunta Regionale 23 marzo 2000, n. 28
Accordo di programma per la realizzazione di un laboratorio didattico e
di sperimentazione nel settore della lavorazione delle carni presso lIstituto
lattiero caseario e delle tecnologie agroalimentari di Moretta (CN) dellAmministrazione
Provinciale di Cuneo. (art. 27, legge 8 giugno 1990, n. 142)
Premesso che:
lart. 47 della legge regionale 63/78 prevede la possibilità di dotare
le istituzioni a prevalente partecipazione pubblica per la ricerca e sperimentazione
agraria applicata o per lattività dimostrativa e divulgativa di strutture
ed attrezzature tecnico scientifiche occorrenti per lo svolgimento delle
loro attività;
il Presidente della Giunta regionale, su istanza del Comune di Moretta,
ha indetto in data 6 maggio 1998 la conferenza prevista dallart. 27, c.
3, legge 142/90 per verificare la possibilità di concordare laccordo di
programma tra Regione Piemonte, Provincia di Cuneo e Comune di Moretta,
per la realizzazione di un laboratorio didattico e di sperimentazione nel
settore della lavorazione delle carni presso lIstituto lattiero caseario
e delle tecnologie agroalimentari di Moretta. I lavori della conferenza
si sono positivamente conclusi con la seduta del 10 febbraio 2000;
lavviso di avvio del procedimento è stato pubblicato sul Bollettino Ufficiale
della Regione Piemonte n. 20 del 20.05.98 e successivamente aggiornato
sul Bollettino Ufficiale nn. 41/98, 17/99 e 45/99;
la Regione Piemonte con D.G.R. n. 119-26113 del 23/11/98 ha preso atto
delle caratteristiche delliniziativa, che è stata dichiarata meritevole
di interesse; con D.G.R. n. 105-28664 del 15/11/99 ha approvato la partecipazione
finanziaria alla realizzazione degli interventi; con D.G.R. n. 45-28306
del 04/10/99, nellambito dellIniziativa comunitaria Interreg II Italia-Francia
(Alpi) 1994-1999, ha inoltre approvato, tra laltro, il finanziamento dellacquisizione
e dellinstallazione di macchine ed attrezzature necessarie per il funzionamento
del laboratorio;
la Provincia di Cuneo, con deliberazione della Giunta n. 646 del 23/11/99
ha approvato il progetto definitivo del laboratorio;
il Comune di Moretta, con deliberazioni del Consiglio Comunale n. 38 del
25/08/98, n.19 del 06/04/99 e n. 65 del 11/10/99 ha adottato le varianti
al P.r.g.c. necessarie per la realizzazione degli interventi;
in data 28 febbraio 2000 è stato stipulato laccordo di programma in oggetto;
il Consiglio comunale, con deliberazione n. 14 del 2 marzo 2000, ha ratificato
ladesione del Sindaco allaccordo;
laccordo prevede variazioni del Piano regolatore generale del Comune di
Moretta e deve quindi essere adottato con il presente provvedimento.
Visti:
lart. 27, legge 8 giugno 1990, n. 142, come modificato dallart. 17, commi
8 e 9, legge 15 maggio 1997, n. 127;
la D.G.R. n. 27-23223 del 24 novembre 1997, Assunzione di direttive in
merito al procedimento amministrativo sugli accordi di programma. L.R.
51/97, art. 17".
IL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE
decreta
1. E adottato laccordo di programma stipulato il 29 febbraio 2000 tra
Regione Piemonte, Provincia di Cuneo e Comune di Moretta, per la per la
realizzazione di un laboratorio didattico e di sperimentazione nel settore
della lavorazione delle carni presso lIstituto lattiero caseario e delle
tecnologie agroalimentari di Moretta. Laccordo di programma e i relativi
allegati costituiscono parte integrante e sostanziale del presente provvedimento.
2. Con le motivazioni e nei limiti di quanto espresso nel parere della
Direzione regionale Pianificazione e gestione urbanistica, sono assentite
le variazioni del Piano regolatore generale del Comune di Moretta evidenziate
nella documentazione urbanistica allegata allaccordo e sottoscritta dai
soggetti che lo hanno stipulato.
3. La vigilanza e il controllo sullesecuzione dellaccordo e gli eventuali
interventi sostitutivi sono esercitati dal Collegio di vigilanza, nei tempi
e con le modalità stabilite dallaccordo stesso.
4. Il presente provvedimento è pubblicato sul Bollettino Ufficiale della
Regione Piemonte. Lefficacia della variazione al Piano regolatore generale
del Comune di Moretta decorre dalla predetta pubblicazione.
Enzo Ghigo
Allegato
ACCORDO DI PROGRAMMA PER LA REALIZZAZIONE DI UN LABORATORIO DIDATTICO E
DI SPERIMENTAZIONE NEL SETTORE DELLA LAVORAZIONE DELLE CARNI PRESSO LISTITUTO
LATTIERO CASEARIO E DELLE TECNOLOGIE AGROALIMENTARI DI MORETTA (CN) DELLAMMINISTRAZIONE
PROVINCIALE DI CUNEO
TRA
- REGIONE PIEMONTE, con sede in Torino, Piazza Castello n. 165, in persona
dellAssessore allAgricoltura, Caccia e Pesca Giovanni BODO, alluopo
delegato dal Presidente della Giunta Regionale On. Enzo Ghigo
- PROVINCIA DI CUNEO, con sede in Cuneo, C.so Nizza n. 21, in persona del
Presidente della Giunta Provinciale Dr. Giovanni Quaglia
- COMUNE DI MORETTA, con sede in Moretta, Piazza Umberto I, n. 1, in persona
del Sindaco Ing. Mario Piovano
PREMESSO CHE
1. In data 18/06/1997 la Provincia di Cuneo ha presentato alla Regione
Piemonte domanda di finanziamento per la realizzazione di un laboratorio
didattico e di sperimentazione nel settore della lavorazione delle carni
presso lIstituto Lattiero Caseario e delle Tecnologie Agroalimentari di
Moretta (Cn) allegando il relativo progetto di massima e tutta la documentazione
esplicativa riguardante natura e finalità delliniziativa.
Successivamente la Provincia di Cuneo, in data 25.05.1998, ha presentato
un altro progetto in cui la realizzazione del fabbricato, prevista inizialmente
entro larea occupata dal parco del Santuario della Beata Vergine del Pilone,
è stata localizzata in un terreno di circa 6.500 mq. di superficie, già
acquisito dal Comune di Moretta (con atto notarile n. 33160 - raccolta
n. 13474 - registrato a Saluzzo (CN) il 04/05/1998 al n. 582), sito, al
momento dellacquisizione, in zona classificata dal P.r.g.c. come Zona
agricola di salvaguardia, confinante con il Parco del Santuario in cui
è ubicato lIstituto Lattiero Caseario di Moretta.
2. LIstituto Lattiero Caseario e delle Tecnologie Agro-alimentari di Moretta
(in avanti detto, per brevità Istituto di Moretta), operativo dallanno
1990, è il risultato della collaborazione tra Provincia di Cuneo, Regione
Piemonte (Assessorati allAgricoltura e alla Formazione Professionale),
Comune di Moretta e Camera di Commercio di Cuneo.
La sua attività principale è stata fino ad oggi la formazione nel settore
lattiero - caseario con la realizzazione di corsi, anche post-diploma,
in tecnologie lattiero casearie, oltre a realizzare annualmente brevi corsi
di formazione ed aggiornamento sempre inerenti le tecnologie agroalimentari
nel settore prima indicato, rivolti ad allevatori e piccoli trasformatori.
In tale campo di attività rappresenta una delle due uniche scuole in Italia
a sviluppare un corso post-diploma annuale nel settore lattiero caseario.
3. Si è espansa la richiesta sia di manodopera specializzata, sia di figure
professionali più elevate, da utilizzarsi a tutti i livelli della filiera
carne (cioè dalla macellazione fino alla distribuzione al consumo finale).
Per soddisfare la crescente domanda di personale qualificato la Provincia
di Cuneo ha manifestato lintendimento di provvedere allampliamento delle
attività dellIstituto di Moretta.
In particolare, si è previsto di attivare presso lIstituto un corso di
specializzazione (post-diploma) di tecnico della lavorazione delle carni.
Il raggiungimento di tale obiettivo comporta lampliamento delle strutture
dellIstituto, realizzando un laboratorio dotato di tutte le attrezzature
per realizzare quasi tutte le tipologie di processi di lavorazione nel
settore trasformazione carni.
Tale iniziativa, per altro, non solo consente le esercitazioni pratiche
di tali corsi di formazione ma consente, in generale, di avviare delle
sperimentazioni per la messa a punto di nuovi prodotti (in collaborazione
con le unità produttive non solo site in provincia di Cuneo, ma potenzialmente
riguardanti lintero territorio regionale) nel settore medesimo.
4. Il laboratorio può quindi anche rappresentare una struttura che svolge
unattività di servizio nei confronti di impianti produttivi di dimensioni
tali da non permettere loro la realizzazione in proprio di piccole sperimentazioni
per la messa a punto di nuovi prodotti o il miglioramento delle tecnologie
esistenti.
La sperimentazione può costituire la materia di una più ampia attività
dimostrativo-divulgativa (affiancata dalla formazione).
5. Il laboratorio è una struttura che consentirà quindi la creazione di
un Polo di sperimentazione e di servizio nel campo della lavorazione
delle carni.
Linteresse della Regione Piemonte verso questo tipo di iniziativa è dovuto
al fatto che tale polo di sperimentazione e di servizi è funzionale allo
sviluppo soprattutto di un Polo agroalimentare a livello regionale nel
quale, accanto al tradizionale settore lattiero-caseario, sta assumendo
sempre più rilievo anche il settore di lavorazione e trasformazione delle
carni.
Per tale motivo può rappresentare un notevole elemento di sviluppo per
la filiera.
6. Liniziativa risulta coerente anche con la legislazione di settore e
in particolare con:
- la L.R. 12.10.1978, n. 63.
Tale legge, allart. 47, prevede infatti la possibilità di dotare, tra
laltro, Istituzioni a prevalente partecipazione pubblica per la ricerca
e sperimentazione agraria applicata o per lattività dimostrativa e divulgativa
di strutture ed attrezzature tecnico scientifiche occorrenti per lo svolgimento
delle loro attività.
In proposito, si precisa che lIstituto di Moretta ha collaborato, quale
Istituzione tecnico-scientifica, a progetti di ricerca agraria applicata
anche con partner stranieri, nonché con lUniversità degli Studi di Torino
per il progetto regionale caratterizzazione della Toma Piemontese (altro
prodotto tipico che ha ottenuto la D.O.P.).
- la L.R. 13.04.1995, n. 63.
Esiste un interesse nei confronti delle iniziative formative dellIstituto
svolte non solo a livello regionale ma anche a livello extraregionale.
Risulta infatti che ai corsi dellIstituto partecipano anche allievi provenienti
da altre Regioni dItalia (specialmente del Centro-Sud), fatto che sembra
destinato a consolidarsi con lampliamento della attività nel senso illustrato.
E realistica la prospettiva che le iniziative pilota dellIstituto abbiano
un effetto trainante nei confronti di altri organismi (arricchendo perciò
il panorama dei soggetti in grado di attuare la politica regionale della
formazione professionale, in coerenza con il principio di pluralismo previsto
dallart. 12 della legge medesima).
In particolare lIstituto di Moretta potrà costituire, nellambito della
programmazione regionale, un polo di eccellenza, in relazione soprattutto
alla proposizione di attività di tipo innovativo.
7. La realizzazione del laboratorio interessa più Enti pubblici, ognuno
con propri interessi e ruoli:
- la Regione Piemonte, che è coinvolta sotto i seguenti aspetti:
- del ruolo di programmazione e di orientamento che esplica per lo sviluppo,
tra laltro, in campo agricolo ed agroindustriale.
- del ruolo e delle competenze che riveste nei campi della Pianificazione
urbanistica e della Pianificazione territoriale;
- della programmazione delle attività di formazione professionale, di livello
anche superiore;
- del sostegno finanziario alliniziativa;
- la Provincia di Cuneo, che cura la progettazione, la realizzazione ed
il parziale finanziamento dellopera;
- il Comune di Moretta, che mette a disposizione il terreno per costruire
il fabbricato attraverso la stipula, dopo lapprovazione del presente Accordo
di Programma, di un atto per la cessione alla Provincia di Cuneo del Diritto
di superficie e si impegna a realizzare serie di servizi (opere di urbanizzazione,
parcheggio) per consentire al laboratorio il proprio funzionamento.
8. Nei mesi di gennaio e aprile 1998 si sono svolti incontri preliminari
fra i rappresentanti degli Enti coinvolti (Regione Piemonte, Provincia
di Cuneo e Comune di Moretta) per stabilire il progetto di intervento di
massima e constatare la possibilità di giungere alla stipula di un accordo
di programma fra gli Enti stessi.
Al fine di conferire agli interventi di competenza dei vari Enti la necessaria
organicità (tenuto conto della molteplicità degli interessi e delle esigenze
da questi espressi) la Regione Piemonte, su istanza del Comune di Moretta
(nota n. 2209 del 25.03.1998), in data 6 maggio 1998, ha indetto (lettera
Prot. n. 9525/S1.1. del 21.4.1998, a firma del Presidente della Giunta
Regionale On. Ghigo), la Conferenza dei Servizi prevista dallart. 27,
comma 3° della legge n. 142/90, per verificare la possibilità di concordare
lAccordo di programma tra Regione Piemonte, Provincia di Cuneo e Comune
di Moretta per la realizzazione, presso lIstituto stesso, del laboratorio
di cui trattasi.
Gli esiti di questa prima Conferenza, a cui per la Regione Piemonte hanno
partecipato, tra laltro, rappresentanti degli Assessorati regionali interessati
(Agricoltura, Urbanistica e Pianificazione Territoriale, Formazione Professionale)
sono stati positivi, nel senso che tutti hanno riconosciuto lopportunità
e la possibilità di potere fare ricorso allo strumento dellAccordo di
programma per raggiungere lobiettivo prefissato (vedi Verbale n. 1, allegato
n. 1).
Si è pertanto provveduto ad avviare ufficialmente il procedimento relativo
allAccordo di Programma per la realizzazione di un laboratorio didattico
e di sperimentazione nel settore della lavorazione delle carni presso lIstituto
di Moretta (Cn) dellAmministrazione Provinciale di Cuneo.
Il relativo avviso è stato pubblicato sul Bollettino Ufficiale della Regione
Piemonte (B.U.R.) n. 20 del 20.05.1998.
Il termine per la conclusione del Procedimento, inizialmente previsto al
6.10.1998, è stato successivamente modificato mediante pubblicazione degli
avvisi riguardanti le relative proroghe sui seguenti numeri del B.U.R.:
- n. 41 del 14.10.1998
- n. 17 del 28.04.1999
- n. 45 del 10.11.1999
Il termine previsto dallultima proroga è pari a 180 giorni a partire dal
06.11.1999.
9. Con D.G.R. n. 119-26113 del 23.11.1998, si è preso atto delle caratteristiche
socio - economiche generali delliniziativa e degli aspetti principali
a cui sono interessati gli Enti pubblici precedentemente specificati.
Inoltre, liniziativa è stata dichiarata meritevole di interesse per la
Regione Piemonte e si è preso atto della necessità di garantire la conformità
dellintervento al Piano Regolatore Generale Comunale (P.r.g.c.) ed al
Programma Territoriale Operativo - P.T.O - Tutela e valorizzazione delle
risorse ambientali del Po, approvato con deliberazione del Consiglio regionale
n. 981-4186 del 08.03.1995 (in avanti detto, per brevità, P.T.O.).
Si è previsto di rimandare la definizione delle modalità di partecipazione
finanziaria da parte della Regione Piemonte alla realizzazione delliniziativa
(compatibilmente con le disponibilità finanziarie del Bilancio regionale
per lanno 1999 e per gli anni seguenti), ad un successivo provvedimento
anche in relazione con la concreta definizione delle caratteristiche salienti
del progetto.
10. La Provincia di Cuneo ha espletato gli adempimenti richiesti in sede
di Conferenza dei Servizi nella citata riunione del 06.05.1998.
Con nota n. 3687/5.4.6/1 del 25/10/99, ha infatti presentato (vedi allegato
n. 7) una relazione circa la realizzazione delle opere previste riguardante,
tra laltro, le modalità con cui sarà realizzato il fabbricato, in modo
da armonizzare le caratteristiche del medesimo con le esigenze contenute
nel citato P.T.O..
Con successiva nota n. 40668/2.11.83 del 26.11.1999 la stessa Provincia
di Cuneo ha inviato alla Regione Piemonte il progetto definitivo relativo
alla struttura del laboratorio, approvato con deliberazione della Giunta
Provinciale di Cuneo n. 646 del 23.11.1999 (vedi allegato n. 8).
Il Progetto preliminare è stato in precedenza approvato da parte del Consiglio
provinciale con D.C.P. n. 109/6 del 15/11/1999.
11. Larea adiacente al Santuario della Beata Vergine del Pilone, sulla
quale si prevede di insediare il laboratorio, è compresa nella zona agricola
A1 (zona senza sostanziali limitazioni alluso agricolo) del P.T.O..
Il P.T.O., nella zona A1, prevede la possibilità di realizzare esclusivamente
servizi dinteresse locale.
Per garantire la conformità agli strumenti di pianificazione e urbanistici
vigenti, il Comune di Moretta ha ritenuto opportuno, anche a seguito di
numerosi incontri tecnici che hanno consentito di approfondire le problematiche,
di operare per fasi successive e di predisporre uno specifico studio, facendo
riferimento a quanto previsto dallart. 1.1, comma 5, delle Norme generali
del P.T.O..
12. Il Comune di Moretta, con deliberazione del Consiglio comunale n. 38
del 25.08.1998, ha quindi adottato una variante al P.r.g.c. (variante n.
6), approvata con deliberazione della Giunta regionale n. 16-26884 del
22.03.1999, con la quale veniva individuata in adiacenza al Santuario una
zona per attrezzature di interesse collettivo.
Il Comune di Moretta, con deliberazione del Consiglio comunale n. 19 del
06.04.1999, ha adottato il progetto definitivo della variante strutturale
al P.r.g.c. (variante n. 7), trasmessa alla Regione Piemonte per lapprovazione
con lettera prot. 3884 del 17.05.1999. In tale variante è stata confermata
la zona per attrezzature dinteresse collettivo individuata con la variante
n. 6.
Il Comune di Moretta, con deliberazione del Consiglio comunale n. 65 del
11.10.1999, ha adottato una variante in itinere alla variante n. 7 che,
sulla base di uno specifico studio in conformità a quanto previsto dallart.
1.1, comma 5, delle Norme generali del P.T.O., propone una soluzione
progettuale parzialmente diversa da quella prevista dal P.T.O. stesso,
prevedendo una integrazione dellart. 43 delle norme tecniche dattuazione
del P.r.g.c., con laggiunta di un punto 6 contenente norme specifiche
per attrezzature collettive di interesse non esclusivamente locale nella
zona attigua al parco del Santuario, definendo tipologie, materiali e parametri
urbanistico-edilizi nel rispetto del contesto paesistico-ambientale (vedi
allegato n. 4).
13. La Direzione regionale Pianificazione e gestione urbanistica, con parere
prot. 1605/19.07 in data 04.02.2000 (vedi allegato n. 5), ha ritenuto che
la modifica proposta dal Comune di Moretta rientrasse tra quelle ammissibili
ai sensi dellart. 1.1, comma 5, delle Norme generali del P.T.O. ed ha
ritenuto di non dover esprimere alcuna osservazione per quanto riguarda
gli aspetti urbanistici contenuti nella variante in itinere.
14. Per consentire la realizzazione del laboratorio si ritiene che, nellinteresse
pubblico, i contenuti della citata variante in itinere possano essere anticipati
con la stipula del presente accordo.
15. La Provincia di Cuneo, con la precedentemente citata nota n. 3687/5.4.6/1
del 25/10/99, ha anche quantificato, in fase di preventivo, la spesa complessiva
per la realizzazione dellopera (pari a £.1.455.420.000) relativamente
alla quale si chiede la partecipazione finanziaria da parte della Regione
Piemonte (pari a £. 800.000.000).
16. Al finanziamento dellopera concorre anche lUnione Europea ai sensi
della Iniziativa Comunitaria Interreg II Italia-Francia (Alpi) 1994-1999
- Decisione C(96) 716 del 3.04.1996, V^ fase.
Infatti mediante D.G.R. n. 45-28306 del 4.10.1999 la Regione Piemonte ha
approvato, tra laltro, il finanziamento pubblico del progetto n. 338 avente
per titolo Realizzazione di un laboratorio didattico per gli agricoltori/trasformatori
delle filiere sezionamento carne e salumeria per un importo complessivo
di finanziamento pubblico a carico dei fondi stanziati per il programma
(di parte comunitaria, statale, regionale) pari a L. 255.420.000 rispetto
ad una spesa ammessa complessiva di L. 464.400.000.
Il progetto riguarda lacquisizione e linstallazione delle macchine ed
attrezzature necessarie per il funzionamento del laboratorio.
Con determinazione dirigenziale n. 294 del 03.11.1999, la Direzione regionale
12 Sviluppo dellAgricoltura - Settore Servizi di Sviluppo Agricolo ha
provveduto ad impegnare la somma complessiva pari a L. 255.420.000 in favore
della Provincia di Cuneo.
17. La Provincia di Cuneo interviene, nella realizzazione del laboratorio,
con un finanziamento complessivo di L. 400.000.000, così articolato:
- L. 208.980.000 quale cofinanziamento del progetto Interreg citato (acquisizione
ed installazione macchine ed attrezzature) in qualità di beneficiario capofila
di parte italiana (L. 464.400.000 totale progetto - L. 255.420.000 finanziamento
pubblico = L. 208.980.000).
- L. 191.020.000 quale cofinanziamento per la realizzazione della struttura
del laboratorio e delle opere collaterali.
18. La Giunta Regionale ha approvato, con la deliberazione n. 105-28664
del 15.11.1999, la partecipazione finanziaria della Regione Piemonte per
la realizzazione del laboratorio, concedendo un contributo in conto capitale
fino a L. 800.000.000 in favore della Provincia di Cuneo.
Con determinazione dirigenziale n. 325 del 19.11.1999, la Direzione regionale
12 Sviluppo dellAgricoltura - Settore Servizi di Sviluppo Agricolo ha
provveduto ad impegnare una somma pari a L. 500.000.000 quale prima tranche
del finanziamento complessivo di L. 800.000.000.
Per i rimanenti L. 300.000.000 la Giunta regionale, con la stessa deliberazione
n. 105-28664 del 26.11.1999, ha provveduto ad effettuare una prenotazione
di impegno sul bilancio regionale pluriennale, previsto per lanno 2000.
Con successiva determinazione dirigenziale, nel corso dellanno 2000, si
provvederà ad effettuare limpegno, in favore della Provincia di Cuneo,
dei rimanenti L. 300.000.000.
19. Al fine di aggiornare la situazione inerente il procedimento amministrativo
relativo alla stipula dellAccordo di programma è stata riconvocata la
Conferenza dei Servizi in data 22.12.1999 a Torino, presso lAssessorato
Agricoltura, Caccia e Pesca della Regione Piemonte.
In tale occasione si è preso atto che gli Enti interessati hanno espletato
gli adempimenti in precedenza concordati e che si sono verificate le condizioni
per pervenire alla stipula dellaccordo di programma (vedi verbale n. 2,
allegato n. 2) dando mandato al responsabile del procedimento di predisporre
il testo completo e definitivo dellAccordo da sottoporre a verifica e
da approvare in una successiva riunione in Conferenza dei Servizi.
20. In data 10.02.2000 è stata riconvocata, presso lAssessorato Regionale
Agricoltura Caccia e Pesca, a Torino, la Conferenza dei Servizi che ha
espresso il proprio consenso sui contenuti del testo definitivo dellAccordo
(vedi verbale n. 3, allegato n. 3) dando mandato di fornirne comunicazione
alla Giunta Regionale (vedi allegato n. 12)
Tutto ciò premesso, le parti, così come sopra individuate e rappresentate,
ai sensi della L. 8.6.1990, n. 142, art. 27, come modificato ed integrato
dalla L. 15.05.1997, n. 127, art. 17,
stipulano
il seguente ACCORDO DI PROGRAMMA RELATIVO ALLA REALIZZAZIONE DI UN LABORATORIO
DIDATTICO E DI SPERIMENTAZIONE NEL SETTORE DELLA LAVORAZIONE DELLE CARNI
PRESSO LISTITUTO LATTIERO CASEARIO E DELLE TECNOLOGIE AGROALIMENTARI DI
MORETTA (CN)
ART. 1
Oggetto
Il progetto riguarda la realizzazione di un laboratorio didattico e di
sperimentazione nel settore della lavorazione delle carni presso lIstituto
Lattiero Caseario e delle Tecnologie agroalimentari di Moretta (Cn), in
grado di garantire lo svolgimento di:
- esercitazioni pratiche da parte di allievi partecipanti a corsi di formazione,
sulla filiera trasformazione carni a valle della macellazione;
- stage di formazione per personale occupato nel settore carni, inclusi
corsi di aggiornamento sulle normative sanitarie, autocontrollo, ecc.;
- attività di ricerca e sviluppo su partite di prodotto limitate da parte
di imprese piemontesi del settore carni;
- attività di sviluppo e consolidamento di prodotti a base di carne di
produzione regionale.
ART. 2
Progetti degli interventi
Il progetto definitivo, approvato dalla Giunta Provinciale di Cuneo, prevede
la realizzazione del fabbricato del laboratorio e linstallazione dei relativi
macchinari ed attrezzature, nonché opere collaterali quali:
- la prosecuzione del percorso interno al parco del Santuario per collegare
questultimo al laboratorio attraverso un passaggio da aprirsi nel muro
di recinzione;
- accessi carrai alledificio del laboratorio di lavorazione delle carni;
- parcheggi interni disposti in modo opportuno e schermati alla vista da
una opportuna disposizione del verde di raccordo;
- sistemazione dellarea mediante una opportuna disposizione del verde
di raccordo con essenze arboree ed arbustive tipiche locali.
La realizzazione completa delliniziativa prevede anche i seguenti interventi
di urbanizzazione primaria a cura del Comune di Moretta:
- Viabilità comunale daccesso allarea su cui sorgerà il laboratorio
- Parcheggio a servizio del laboratorio
- Rete di fognatura per la raccolta delle acque meteoriche provenienti
dal parcheggio e dallarea del laboratorio.
- Rete di illuminazione pubblica.
- Rete di acquedotto a servizio dellarea su cui sorgerà il laboratorio.
- Allacciamento del laboratorio alla fognatura nera comunale, già esistente
nellarea.
- Allacciamento alla rete del gas metano.
ART: 3
Acquisizione dellarea da parte della provincia
La struttura del Laboratorio oggetto del presente Accordo di programma
sarà realizzata dalla Provincia di Cuneo sul terreno, attiguo al Santuario
della Beata Vergine del Pilone, di proprietà del Comune di Moretta
A tal proposito il Comune di Moretta mette a disposizione il terreno per
realizzare il fabbricato attraverso la stipula, dopo lapprovazione del
presente Accordo di Programma, di un atto per la cessione alla Provincia
di Cuneo del Diritto di superficie sullarea da destinare alla costruzione
del laboratorio.
Per la cessione del diritto di superficie è stato concordato tra la Provincia
di Cuneo ed il Comune di Moretta apposito schema di atto avente per titolo
Contratto di costituzione del diritto di superficie a favore della Provincia
di Cuneo su immobile di proprietà del Comune di Moretta ed in appresso
denominato Contratto (vedi allegato n. 9) approvato, rispettivamente,
dalla Giunta Comunale con D.G.C. n. 2 del 22.01.2000 e dalla Giunta Provinciale
con D.G.P. n. 54 del 01.02.2000.
Art. 4
Variazioni urbanistiche
Con ladozione del presente accordo con Decreto del Presidente della Giunta
regionale saranno assentite le variazioni del Piano regolatore generale
del Comune di Moretta evidenziate nella documentazione urbanistica allegata
e sottoscritta dai soggetti che lo stipulano (vedi allegato n. 4).
Art. 5
Pareri
I seguenti pareri, relativi agli interventi previsti dal presente accordo,
e le prescrizioni o raccomandazioni in essi contenute dovranno essere rispettati
in ogni loro parte:
- parere della Direzione regionale Pianificazione e gestione urbanistica
prot. 1605/19.7 del 4.02.2000 (vedi allegato n. 5);
- parere preventivo di compatibilità per la realizzazione delle opere in
progetto rilasciato dallAzienda Sanitaria Locale n. 17 Saluzzo-Savigliano-Fossano,
Dipartimento di Prevenzione - Servizio Igiene e Sanità Pubblica (vedi allegato
n. 6).
Tale parere ingloba anche quello rilasciato dallAgenzia Regionale per
la Protezione dellAmbiente per quanto di competenza in materia ambientale.
Art. 6
Piano finanziario e cronoprogramma
1. Piano finanziario.
Le spese complessive previste dalla Provincia di Cuneo per la realizzazione
del laboratorio sono pari a L. 1.455.420.000 al cui finanziamento partecipano
la Regione Piemonte e la Provincia di Cuneo.
Gli interventi complessivamente approvati dal Comune di Moretta (in cui
consistono gli impegni del Comune stesso in relazione allAccordo di Programma
per la realizzazione del laboratorio) comportano spese previste per ulteriori
L. 135.867.936, a totale carico del Comune.
1.1. Limpegno finanziario della Regione Piemonte è così articolato:
1.1.1 Contributo ai sensi del combinato disposto della L.r. 12.10.1978
n. 63, art. 47, 3^ comma e della L.r. n. 4 del 26.03.1999:
- pari a L. 800.000.000 (circa 55% della spesa complessiva prevista).
Al fine di far fronte alla spesa di importo corrispondente al contributo:
1.1.1.1 Si è impegnata, in favore della Provincia di Cuneo, la somma di
L. 500.000.000 mediante Determinazione dirigenziale n. 325/12.04 del 19.11.1999
sullo stanziamento del cap. n. 21420 del bilancio regionale 1999.
1.1.1.2 Mediante Determinazione dirigenziale, non appena sarà approvata
la legge regionale che renderà gestibili in modo completo gli stanziamenti
dei capitoli del bilancio regionale di previsione per lanno 2000, si provvederà
allimpegno della restante quota di L. 300.000.000 (la cui prenotazione
sullo stanziamento del cap. n. 21420 del bilancio regionale pluriennale
per lanno 2000 è già stata effettuata mediante D.G.R. n. 105-28664 del
15.11.1999).
Circa la materiale erogazione delle somme, si prevede lerogazione degli
anticipi solo successivamente allinizio dei lavori ed in ragione del loro
stato di avanzamento, con le seguenti modalità:
- fino al 40% del contributo assegnato, pari al 22% della spesa complessiva
prevista di L. 1.455.420.000, allatto della comunicazione di inizio lavori,
da parte della Provincia di Cuneo, alla Direzione regionale n. 12 Sviluppo
dellAgricoltura - Settore Servizi di Sviluppo Agricolo (in appresso denominata
, per brevità, Direzione regionale competente);
- fino all80% del contributo assegnato, pari al 44% della spesa complessiva
prevista, decurtato dellanticipo di cui al punto precedente, ad avvenuta
dimostrazione da parte della Provincia di Cuneo, di aver sostenuto spese
non inferiori al 16,5% della spesa complessiva prevista mediante idonea
certificazione;
- fino al 100% del contributo effettivamente maturato, pari al 55% della
spesa complessiva accertata, al netto degli anticipi di cui ai punti precedenti,
sulla base della rendicontazione analitica da parte della Provincia di
Cuneo mediante idonea certificazione comprovante lavvenuta realizzazione
delle opere ed il funzionamento del laboratorio in misura sufficiente a
garantire le finalità della realizzazione stessa.
1.1.2. Contributo pubblico a carico dei fondi stanziati per il programma
(di parte comunitaria, statale, regionale), ai sensi della Iniziativa Comunitaria
Interreg II Italia-Francia (Alpi) 1994-1999 - Decisione C(96) 716 del 3.04.1996,
V^ fase, per lattuazione del progetto della Provincia di Cuneo avente
per titolo Realizzazione di un laboratorio didattico per gli agricoltori/trasformatori
delle filiere sezionamento carne e salumeria:
- pari a L. 255.420.000
Al fine di far fronte alla spesa di importo corrispondente al contributo:
1.1.2.1. Si è impegnata, in favore della Provincia di Cuneo, la somma di
L. 255.420.000 mediante Determinazione dirigenziale n. 294/12.04 del 03.11.1999
sugli stanziamenti dei seguenti capitoli del bilancio regionale 1999:
L. 139.320.000 cap. 20978/99
L. 81.270.000 cap. 20976/99
L. 34.830.000 cap. 20975/99
Circa la materiale erogazione delle somme al beneficiario, si prevede lerogazione
degli anticipi solo successivamente allinizio dei lavori ed in ragione
del loro stato di avanzamento, con le seguenti modalità:
- per il 40% del contributo assegnato, ad avvenuta comunicazione dellavvenuto
inizio dellattuazione del progetto, da parte del beneficiario Provincia
di Cuneo alla Direzione regionale competente;
- per l80% del contributo assegnato - decurtato dellanticipo di cui al
punto precedente - ad avvenuta dimostrazione, da parte del beneficiario,
di avere sostenuto spese non inferiori al 30% del totale programmato di
parte italiana, previa verifica contabile della Direzione regionale competente,
responsabile del controllo del progetto;
- per il 100% del contributo effettivamente maturato in relazione alla
spesa finale sostenuta dal beneficiario - al netto degli anticipi di cui
sopra - ad avvenuta rendicontazione finale della spesa e previa attestazione
della Direzione regionale competente in ordine alla congruità tecnica e
finanziaria dellintervento effettuato rispetto alle indicazioni progettuali.
Per qualsiasi altra prescrizione riguardante la realizzazione del progetto
si rimanda alla determinazione dirigenziale n. 294/12.04 del 3.11.1999.
1.2. Limpegno finanziario della Provincia è così articolato:
1.2.1. Finanziamento di L. 191.020.000 per la realizzazione delle strutture
del Laboratorio e delle opere collaterali. Trattasi della quota a carico
della Provincia di Cuneo che va ad aggiungersi al finanziamento regionale
di L. 800.000.000 sopra indicato.
E in corso il procedimento per laccensione di un mutuo, di pari importo,
presso la Cassa Depositi e Prestiti di Roma.
1.2.2 Finanziamento di L. 208.980.000 per assicurare la quota di finanziamento,
di competenza della Provincia di Cuneo, nellambito del Programma Interreg
II, V° fase, per dotare il laboratorio di idonei impianti ed attrezzature.
A questo impegno finanziario si è già fatto fronte attraverso laccensione
di un mutuo di pari importo presso la Cassa Depositi e Prestiti di Roma
(posizione n. 436010800).
1.3. Limpegno finanziario del Comune di Moretta è così articolato:
1.3.1. Lit. 36.753.186 per lacquisto dellarea su cui sorgerà il laboratorio
delle carni.
(atto notarile n. 33160 - raccolta n. 13474 - registrato a Saluzzo (CN)
il 04/05/1998 al n. 582)
1.3.2. Lit. 80.825.000 per lacquisizione dellarea da destinare a parcheggio,
per la realizzazione del parcheggio, nonché delle canalizzazioni per la
raccolta delle acque meteoriche e dellimpianto di illuminazione pubblica.
(Impegno n. 585 sullintervento 2.801.01 bilancio 1999).
1.3.3. Lit. 12.289.750 per la realizzazione di fognature nere e acquedotto.
(Impegno n. 584 sullintervento 2.904.01 bilancio 1999).
1.3.4. Lit. 6.000.000 integrazione impegno per lacquisizione dellarea
da destinare a parcheggio e spese notarili per la stipula dellatto di
acquisto.
(Impegno 659 sullintervento 2.801.01 bilancio 1999).
2. CRONOPROGRAMMA
Il Cronoprogramma degli interventi a carico della Provincia di Cuneo e
del Comune di Moretta sono contenuti, rispettivamente, negli allegati n.
10 e n. 11 al presente Accordo e definiscono il programma dei lavori, le
fasi di esecuzione degli interventi e i termini di attuazione delle singole
unità di intervento.
Relativamente al Cronoprogramma riguardante gli interventi a carico della
Provincia di Cuneo la tempistica ivi prevista decorre dalla consegna dei
lavori allimpresa aggiudicataria dellappalto.
Tale consegna dei lavori avverrà entro 150 giorni a partire dalla pubblicazione
del presente Accordo di programma sul Bollettino Ufficiale della Regione
Piemonte.
Art. 7
Adempimenti degli enti coinvolti
In relazione alle iniziative progettate e descritte allart. 2 Progetti
degli interventi del presente accordo gli Enti si impegnano rispettivamente
ad espletare i seguenti adempimenti:
a) Regione Piemonte
- intervento finanziario.
b) Provincia di Cuneo
- progettazione;
- funzioni di stazione appaltante per quanto riguarda le opere previste
nel progetto approvato dalla Provincia di Cuneo;
- finanziamento dellopera per la quota di competenza.
- Inoltre:
- trasmetterà alla Regione tutta la documentazione ritenuta da questultima
necessaria per procedere allerogazione dei finanziamenti (documentazione
relativa sia allavanzamento lavori, sia relativamente allo stato finale
dei medesimi, sia al fine di effettuare il monitoraggio della realizzazione
del progetto).
- fornirà alla Regione Piemonte tutta la collaborazione ed il supporto
logistico necessari qualora questultima ritenga opportuno realizzare iniziative
di carattere formativo, dimostrativo e divulgativo di interesse per la
Regione stessa e per le quali possa ritenere utile avvalersi delle strutture
e degli impianti di cui trattasi.
- porrà in adeguato rilievo, attraverso tutti i mezzi di informazione disponibili,
che liniziativa è realizzata con il contributo della Regione Piemonte.
c) Comune di Moretta
- messa a disposizione del terreno mediante la concessione del diritto
di superficie sullarea interessata alla Provincia di Cuneo;
- concessione edilizia;
- realizzazione di opere di urbanizzazione primaria (viabilità, parcheggi,
fognatura bianca e nera, illuminazione, allacciamento allacquedotto, alla
rete distributiva del gas metano).
Art. 8
Gestione del laboratorio per la lavorazione delle carni
A seguito della realizzazione dellopera e della sua entrata in funzione,
la Provincia di Cuneo si impegna a:
- provvedere alla gestione dellattività formativa ed alle spese ordinarie
di riscaldamento dei locali, di produzione dei fluidi caldi e freddi occorrenti
per i laboratori, di consumo di energia elettrica, di pulizia dei locali
e delle aree esterne scoperte.
- curerà inoltre la manutenzione ordinaria e straordinaria del fabbricato.
Il Comune di Moretta, a sua volta, si impegna a sostenere le spese relative
allerogazione dei seguenti servizi:
- smaltimento rifiuti solidi assimilabili agli urbani;
- erogazione dellacqua potabile;
- fognatura bianca e nera (raccolta e depurazione acque reflue).
Art. 9
Destinazione successiva dei beni, mobili ed immobili
La concessione del diritto di superficie alla Provincia di Cuneo è perpetua
e gratuita ed è regolata dal Contratto di cui si è parlato allart. 3.
Art. 10
Vigilanza e poteri sostitutivi
La vigilanza sullesecuzione del presente accordo e gli eventuali interventi
sostitutivi sono esercitati da un Collegio di vigilanza costituito da rappresentanti
dei soggetti che stipulano il presente accordo.
Il Collegio è composto dal:
- Presidente della Giunta della Regione Piemonte (o suo delegato) in qualità
di Presidente del Collegio stesso.
- Presidente della Giunta della Provincia di Cuneo (o suo delegato).
- Sindaco di Moretta (o suo delegato).
Il Collegio può in ogni caso acquisire documenti e informazioni presso
i soggetti stipulanti; può convocarne i rappresentanti, può disporre ispezioni
e accertamenti, anche peritali; tenta la composizione delle controversie
sullinterpretazione e attuazione del presente accordo; relaziona agli
enti partecipanti sullo stato di avanzamento.
Art. 11
Modifiche
Il presente accordo può essere modificato con il consenso unanime dei soggetti
che lo stipulano, con le stesse procedure previste per la sua promozione,
definizione, formazione, stipula ed approvazione.
Eventuali modifiche non essenziali del presente accordo sono proposte dai
soggetti stipulanti e saranno valutate dal Collegio di vigilanza.
Art. 12
Controversie
Per quanto non in contrasto con le disposizioni vigenti, le controversie
derivanti dallapplicazione ed esecuzione del presente accordo che non
siano risolte dal Collegio di vigilanza sono devolute alla cognizione di
un collegio arbitrale nominato di comune accordo o, in difetto, da parte
del Presidente del Tribunale di Torino su istanza della parte più diligente.
Larbitrato è rituale ed è disciplinato dagli art. 806 e ss. c.p.c..
Art. 13
Vincolatività dellaccordo
I soggetti che stipulano il presente accordo hanno lobbligo di rispettarlo
in ogni sua parte e non possono compiere validamente atti successivi che
violino ed ostacolino laccordo o che contrastino con esso.
I soggetti che stipulano il presente accordo sono tenuti a compiere gli
atti applicativi e attuativi dellaccordo stesso, stante lefficacia contrattuale
del medesimo.
La delimitazione delle aree oggetto di variazione del P.r.g.c., evidenziate
negli allegati, costituisce riferimento giuridico per gli adempimenti,
le modalità operative e gli obblighi contenuti nel presente accordo.
Art. 14
Adozione, ratifica, pubblicazione, durata
Il presente accordo è adottato con Decreto del Presidente della Giunta
regionale.
Ladesione del Sindaco del Comune di Moretta è ratificata dal Consiglio
comunale entro trenta giorni dalla stipula del presente accordo, a pena
di decadenza.
Il presente accordo e il Decreto del Presidente della Giunta regionale
sono pubblicati sul Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte.
La durata del presente accordo è stabilita in anni cinque dalla predetta
pubblicazione.
Art. 15
Elenco degli allegati
I seguenti allegati costituiscono parte integrante del presente accordo:
Allegato n. 1: Verbale n. 1 Conferenza dei Servizi del 06.05.1998;
Allegato n. 2: Verbale n. 2 Conferenza dei Servizi del 22.12.1999;
Allegato n. 3: Verbale n. 3 Conferenza dei Servizi del 10.02.2000;
Allegato n. 4: Variante in itinere alla Variante Urbanistica al Piano Regolatore
Generale del Comune di Moretta, n. 7;
Allegato n. 5: Parere della Direzione regionale Pianificazione e gestione
urbanistica (prot. n. 1605/19.7 del 4.02.2000);
Allegato n. 6: Parere preventivo di compatibilità per la realizzazione
delle opere in progetto rilasciato dallAzienda Sanitaria Locale n. 17
Saluzzo-Savigliano-Fossano, Dipartimento di Prevenzione - Servizio Igiene
e Sanità Pubblica unitamente al parere rilasciato dallAgenzia Regionale
per la Protezione dellAmbiente per quanto di competenza in materia ambientale;
Allegato n. 7: Relazione della Provincia di Cuneo illustrante liniziativa
oggetto dellAccordo di programma (prot. n. 36877/5.4.6/1 del 25/10/1999);
Allegato n. 8: Progetto definitivo approvato dalla Provincia di Cuneo inerente
la struttura del laboratorio e sistemazione dellarea esterna (prot. n.
49668/2.11.83 del 26/11/1999);
Allegato n. 9: Schema di Contratto di costituzione del diritto di superficie
a favore della Provincia di Cuneo su immobile di proprietà del Comune di
Moretta;
Allegato n. 10: Cronoprogramma degli interventi a carico della Provincia
di Cuneo;
Allegato n. 11: Cronoprogramma degli interventi a carico del Comune di
Moretta;
Allegato n. 12: Comunicazione alla Giunta Regionale del testo dellAccordo
di programma concordato ed approvato in sede di Conferenza dei Servizi
del 10.02.2000 (prot. n. 1341/12.04 del 11.02.2000).
Letto, approvato e sottoscritto.
Torino, lì .............................
LASSESSORE REGIONALE ALLAGRICOLTURA CACCIA E PESCA
IL PRESIDENTE DELLA PROVINCIA DI CUNEO
IL SINDACO DI MORETTA
per la realizzazione del progetto
(Giovanni BODO)
(Giovanni QUAGLIA)
(Mario PIOVANO)