Bollettino Ufficiale n. 12 del 22 / 03 / 2000
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Deliberazione della Giunta Regionale 1 marzo 2000, n. 2 - 29492
L.R. 67/95: approvazione del Piano Annuale degli interventi regionali per
la promozione di una cultura ed educazione di pace, per la cooperazione
e la solidarietà internazionale -anno 2000
(omissis)
LA GIUNTA REGIONALE
a voti unanimi ...
delibera
- di approvare il piano annuale 2000 degli interventi regionali per la
promozione di una cultura ed educazione di pace, per la cooperazione e
la solidarietà internazionale, per lattuazione delle iniziative previste
dalla L.R. 67/95, riportato in allegato, quale parte integrante e sostanziale
della presente deliberazione;
- di rinviare a successive determinazioni dirigenziali lindividuazione
dei soggetti fornitori di beni e servizi, nonchè la determinazione delle
modalità di liquidazione delle somme impegnate.
- di riservarsi di adeguare il presente piano alle direttive per il triennio
2000/2002 non appena approvate del Consiglio regionale.
(omissis)
Allegato
PIANO ANNUALE DEGLI INTERVENTI REGIONALI PER LA PROMOZIONE DI UNA CULTURA
ED EDUCAZIONE DI PACE, PER LA COOPERAZIONE E LA SOLIDARIETA INTERNAZIONALE
ANNO 2000
Premessa
STATO DI ATTUAZIONE DEL PIANO ANNUALE 1999
a) Iniziative culturali, di ricerca e di informazione
INIZIATIVA a1)
Bando di concorso pubblico per il finanziamento di borse di studio per
studenti universitari laureandi e neolaureati .
Con determinazione n. 868 del 29/11/99 sono state assegnate 6 borse di
studio da L.5.000.000 e 5 borse di studio da L.3.000.000 ed impegnata la
somma complessiva di L.45.000.000.
INIZIATIVA a2)
Progetto di ricerca Indagine sulla presenza islamica in Piemonte
Si tratta di un progetto di ricerca su un tema di rilevante interesse per
il contesto piemontese, rivolto a realizzare unindagine sulla presenza
islamica a Torino e in Piemonte che, come si sa, risulta più elevata di
quella mediamente riscontrabile nel paese.
Con D.D. n.885 del 30/11/99 è stato impegnato un contributo di L.50.000.000
a favore della Caritas Diocesana di Torino per leffettuazione dello studio,
che si avvarrà della collaborazione di un gruppo di docenti e ricercatori
e di un gruppo di operatori sociali.
INIZIATIVA a3)
Manutenzione del sistema Agorà e contributi per il caricamento dei testi
Al fine di consentire una continua ed efficace azione di monitoraggio sulla
funzionalità del sistema e lassistenza ai centri convenzionati e agli
utenti, proseguirà lesecuzione del servizio di manutenzione.
Con D.D. n.775 del 26/10/99 è stato affidato il servizio di manutenzione
alla ditta INDEX scrl, ed è stata impegnata la somma di L.6.250.000 sul
bilancio 1999, e prenotata la somma di L.8.744.000 sul bilancio 2000, trattandosi
di servizio che verrà effettuato nel corso di 2 esercizi finanziari.
INIZIATIVA a4)
Nuove modalità di gestione, nuova veste grafica di Agorà e aggiornamento
on-line del Censimento
Con D.D. n.708 del 30/9/99 è stato affidato alla ditta INDEX scrl lincarico
di realizzare le le Nuove modalità di gestione, nuova veste grafica di
Agorà e aggiornamento on-line del Censimento ed impegnata la somma di
L.32.928.000.
Tale iniziativa ha lobiettivo di migliorare le procedure di gestione e
di ottimizzazione dei dati e di consentire linserimento in tempo reale
dei dati contenuti nel Censimento dei soggetti.
Sarà possibile in tal modo garantire una banca dati costantemente aggiornata,
mediante lintervento attivo degli utenti del sistema.
INIZIATIVA a5)
Integrazione del Thesaurus OCSE in Agorà.
Con D.D. n.709 del 30/9/99 è stato affidato alla ditta INDEX scrl lincarico
di realizzare il Programma Thesaurus in ambiente Windows ed impegnata
la somma di L.29.164.000.
Tale iniziativa si propone di integrare la banca dati delle monografie
mediante lutilizzo di una libera traduzione in italiano del Macrothesaurus
OCSE.
In tal modo verranno agevolate le operazioni di catalogazione e ricerca
mediante lutilizzazione di un vocabolario controllato di termini.
Il progetto prevede sia la modifica delle maschere di inserimento e ricerca
dei dati dei centri aderenti alla rete, sia la possibilità di utilizzo
dei termini del Macrothesaurus nelleffettuazione di ricerche nella banca
dati monografica presente su Agorà tramite il sito Internet.
b) Iniziative di educazione e sensibilizzazione della comunità regionale
INIZIATIVA b1)
Bando di concorso pubblico per il sostegno di iniziative promosse dal sistema
scolastico piemontese relative alle materie della L.R. 67/95
Con D.D.n.869 del 29/11/99 è stata approvata la graduatoria delle iniziative
presentate ai sensi del Bando di concorso pubblico per il sostegno di iniziative
promosse dal sistema scolastico piemontese relative alle materie della
L.R. 67/95, ed impegnata la somma complessiva di L.193.465.940.
Tale somma ha consentito il finanziamento di 27 iniziative delle 31 complessivamente
presentate dagli istituti scolastici piemontesi..
INIZIATIVA b2)
bando di concorso per enti e associazioni su tematiche inerenti la pace
e la povertà
Con D.D.n.61 del 14/2/2000 è stata approvata la graduatoria delle iniziative
presentate ai sensi del Bando di concorso pubblico per lassegnazione di
contributi regionali a sostegno di iniziative per la pace e la lotta alla
povertà promosse da enti ed associazioni piemontesi, ed assegnati contributi
per una somma complessiva di L.361.534.060.
Le iniziative complessivamente finanziate sono state 16, delle 57 complessivamente
presentate.
INIZIATIVA b3)
Iniziativa Laboratorio per una società sostenibile. Area Intercultura
e mondialità
Con D.D. n.900 del 30/11/99 è stato approvato il progetto proposto dal
Consorzio Pracatinat e dallO.n.G. CISV denominato Laboratorio per una
società sostenibile ed impegnata la somma di L.30.000.000, ha lobiettivo
di identificare le problematiche e impostare la sperimentazione di uno
schema di proposta educativa sui temi dello sviluppo sostenibile, dellintercultura
e della mondialità, rivolta alle classi della scuola secondaria superiore.
INIZIATIVA b4)
Accordo interistituzionale con il Comune di Torino per lofferta di servizi
alle scuole superiori piemontesi
Con D.D. n.880 del 30/11/99 è stata impegnata la somma di L.45.000.000
a favore del Comune di Torino per lofferta di servizi educativi a studenti
piemontesi non residenti nel capoluogo regionale. Tali servizi riguardano
iniziative nel settore della pace, della solidarietà tra i popoli e delleducazione
interculturale, e laccordo ha consentito di estendere anche a scuole non
torinesi i servizi predisposti dal Comune di Torino per scuole del proprio
territorio.
c) Iniziative di formazione
INIZIATIVA c1)
Progetto CIE- Seminario- Cooperazione internazionale allo sviluppo. Il
modello piemontese e le tendenze europee
Con D.D. n.883 del 30/11/99 è stato approvato il progetto presentato dal
CIE per la realizzazione del convegno Cooperazione internazionale allo
sviluppo. Il modello piemontese e le tendenze europee ed assegnato un
contributo di L.40.000.000.
Liniziativa è rivolta allorganizzazione di un seminario internazionale
sulla politica di cooperazione allo sviluppo con lobiettivo di riflettere
sulle iniziative fin qui realizzate in ambito regionale (coinvolgendo dunque
le Province, i Comuni, i rappresentanti del mondo economico, le Ong, le
associazioni e le Università) e di favorire nello stesso tempo il dialogo
ed il collegamento con i soggetti più attivi nel Parlamento e nella Commissione
Europea. Il seminario rappresenterebbe così unoccasione di valorizzazione
della politica e delle azioni dei soggetti piemontesi e di conoscenza del
dibattito europeo, nonché momento di confronto con rappresentanti del Governo
e del Parlamento italiano.
INIZIATIVA c2)
Progetto di istituzione di un corso post graduate in cooperazione allo
sviluppo.
Con D.D. n.882 del 30/11/99 è stato approvato il progetto Gestire lo sviluppo:
teoria e pratica, promosso dallUniversità degli studi di Torino e dal
Centro Internazionale di Formazione dellOrganizzazione Internazionale
per il Lavoro, per la realizzazione di corso di specializzazione post-lauream,
ed assegnato un contributo di L. 50.000.000 .
Tale iniziativa si prefigge lo scopo di favorire la nascita in Piemonte
di un punto di eccellenza per quanto riguarda la formazione di personale
specializzato sui temi della cooperazione allo sviluppo.
Lindividuazione del progetto è stata realizzata successivamente allapprovazione
del Piano annuale 1999 di attuazione degli interventi regionali per la
promozione di una cultura ed educazione di pace per la cooperazione e la
solidarietà internazionale, in quanto esso prevedeva la facoltà di utilizzare
una somma non superiore al 20% del totale delle risorse disponibili sul
capitolo 11016/99 per il finanziamento di nuove iniziative da individuarsi
successivamente alla sua approvazione.
d) Iniziative di cooperazione internazionale
INIZIATIVA d1)
Progetto di formazione professionale Ambra
Con D.D. n.884 del 30/11/99 è stato approvato il Progetto di formazione
professionale Ambra ed assegnato un contributo di L.50.000.000 a favore
del For.Al di Alessandria.
Il progetto Ambra ha la finalità di promuovere, presso la Comunità indigena
di Simojovel (Chiapas, Messico) la creazione di una scuola di formazione
professionale per orefici, che permetta di trasmettere le competenze necessarie
in diverse aree disciplinari inerenti le tecniche di lavorazione dellambra,
e nellavvio di una struttura commerciale locale capace di vendere il prodotto
nel mercato interno ed internazionale.
INIZIATIVA d2)
Iniziativa di cooperazione decentrata con i paesi Tunisia e Marocco: borse
di studio euro arabe
Con D.D. n.799 del 5/11/99 è stato approvato il Programma Euro-Arab Management
Diploma promosso dalla Scuola di Amministrazione Aziendale dellUniversità
di Torino, ed impegnata la somma di L.50.000.000 per consentire lassegnazione
di borse di studio per studenti provenienti da Tunisia e Marocco che partecipano
a tale programma.
Esso mira alla formazione di manager arabi ed europei in grado di operare
efficacemente nel contesto europeo e in quello arabo e di favorire legami
commerciali fra Europa e Paesi arabi.
La formazione di managers con queste caratteristiche è un tassello importante
di una politica di cooperazione volta a stabilire a stabilire e rafforzare
i legami del Piemonte con Tunisia e Marocco, paesi nei quali La Regione
intende realizzare azioni di cooperazione allo sviluppo.
INIZIATIVA d3)
Progetto di cooperazione decentrata Cambogia 2000"
Con D.D. n.881 del 30/11/99 è stato approvato il Progetto di cooperazione
decentrata Cambogia 2000" ed impegnata la somma di L.40.000.000 a favore
della Provincia di Alessandria.
Esso ha lo scopo di ripristinare la diga ed il canale di Bos Mkak oggi
in disuso, e si inserisce nellambito di unazione integrata, che prevede
la realizzazione anche di altri interventi, rivolta al miglioramento delle
condizioni di vita delle popolazioni interessate, nella prospettiva di
stabilire contatti duraturi tra enti locali italiani e cambogiani, secondo
la metodologia della cooperazione decentrata.
INIZIATIVA d4)
Monitoraggio progetti sicurezza alimentare
Con D.D. n.896 del 30/11/99 è stato approvato laffidamento allente Seniores
Italia del monitoraggio delle iniziative finanziate con il programma degli
interventi per la sicurezza alimentare nellarea del Sahel. Lincarico
prevede solo i rimborsi spese per le missioni, e la somma impegnata ammonta
a L.131.000.000.
E stata successivamente stipulata apposita convenzione tra lente e la
Regione che disciplina le modalità di effettuazione del servizi.
Lanalisi degli interventi realizzati nellarea del Sahel, resa possibile
dal monitoraggio, consentirà di acquisire competenze e di mettere a punto
modelli di intervento utilizzabili in altre aree del mondo in cui vi sia
un interesse della Regione ad operare.
INIZIATIVA d5)
Iniziativa di cooperazione decentrata con i paesi Tunisia e Marocco
Con D.D. n.901 del 30/11/99 è stato approvato il progetto di cooperazione
decentrata con i paesi Tunisia e Marocco quale completamento e concretizzazione
dellattività già svolta lo scorso anno con lo studio predisposto dallICS
di Alessandria.
Liniziativa prevede la stipulazione di una convenzione tra la Regione
Piemonte, lICS, la Provincia di Alessandria e il Comune di Alessandria,
e la somma impegnata ammonta a L.70.000.000.
Lindividuazione del progetto è stata realizzata successivamente allapprovazione
del Piano annuale 1999 di attuazione degli interventi regionali per la
promozione di una cultura ed educazione di pace per la cooperazione e la
solidarietà internazionale, in quanto esso prevedeva la facoltà di utilizzare
una somma non superiore al 20% del totale delle risorse disponibili sul
capitolo 11016/99 per il finanziamento di nuove iniziative da individuarsi
successivamente alla sua approvazione.
e) Iniziative di emergenza e di solidarietà internazionale
(non compreso nel presente programma, ai sensi dellart.8 della L.R. 67/95)
In tale ambito la Regione Piemonte ha proseguito il suo impegno nel sostegno
di iniziative atte ad affrontare il problema della sicurezza alimentare
nei Paesi del terzo Mondo già avviate nel 1997 e proseguite nel 1998, per
le quali è stato stanziato un finanziamento di 1800 milioni.
Il Comitato di Solidarietà, ai sensi delle Leggi regionali 4/82 e 67/95
ha ritenuto di proseguire limpegno già avviato nei paesi dellarea saheliana,
Burkina Faso, Mali, Niger, Senegal.
e1) Progetti di emergenza in America Centrale (Uragano Mitch)
Con D.D. n879 del 30/11 è stato approvato il progetto di emergenza in America
Centrale in conseguenza delluragano Mitch, rivolto allallestimento di
edifici scolastici e di infrastrutture varie. La somma impegnata ammonta
a L.80.000.000
INIZIATIVA e2)
Sicurezza alimentare nei paesi del Sud del Mondo
Anche per il 1999 il Consiglio Regionale ha assegnato una disponibilità
di L.1.800.000.000 sul capitolo 11014 per lattuazione di interventi rivolti
a garantire la sicurezza alimentare nei paesi del sud del mondo.
Le direttive 1999 che hanno lobiettivo di promuovere e sostenere progetti
finalizzati a migliorare le condizioni di sicurezza alimentare delle popolazione
dei paesi Burkina Faso, Mali, Niger, Senegal hanno previsto tre distinti
percorsi
percorso a : sostegno alla progettualita degli enti locali
percorso b: progetti di iniziativa regionale
percorso c: sostegno alla progettualita di altri soggetti
Per quanto concerne il percorso a, con determinazione n.902 del 1/12/99
è stata impegnata la somma di L.260.000.000 a favore degli enti locali
che si dichiareranno disponibili a partecipare alla progettazione conseguente
al forum che è stato predisposto per lincontro delle autonomie locali
Piemontesi e quelle dei paesi Saheliani.
Per quanto concerne il percorso b, con D.D. n. 898 del 30/11/99 è stato
approvato il progetto predisposto in collaborazione con la Pastorale Sociale
e del Lavoro, ed impegnata la somma di L.200.000.000, e con D.D. n.897
del 30/11/99 è stato approvato il progetto predisposto in collaborazione
con lAFPA per la realizzazione di un progetto di formazione nella regione
di Lougà in Senegal, ed impegnata la somma di L.100.000.000.
Per quanto concerne il percorso c, al termine delle procedure di presentazione
con D.D. n.887 del 30/11/99 sono stati individuati i progetti meritevoli
di sostegno ed impegnata la somma di L.1.000.000.000.
Al termine delle procedure di concertazione verrà approvato il programma
definitivo 1999 delle azioni concernenti la sicurezza alimentare nei paesi
meno sviluppati.
Sempre nel quadro di tali iniziative, con determinazione n.899 del 30/11/99
è stato inoltre approvato il progetto per lattuazione di iniziative di
accompagnamento a tale programma, ed impegnata la somma di L.240.000.000.
E3) Emergenza profughi del Kossovo: adesione missione Arcobaleno
Alcuni fondi disponibili sul capitolo 11012 sono stati impiegati per lattuazione
della missione arcobaleno per la parte attribuita alle regioni. Liniziativa
è stata realizzata dal settore Protezione Civile. I funzionari interessati
stanno predisponendo una relazione esaustiva e completa di tutte le attività
realizzate dalla Regione tra cui anche quelle sostenute con le disponibilità
reperite nel capitolo citato.
E3) Progetti di emergenza a favore delle popolazioni del Tibet
Lindividuazione del progetto è stata realizzata successivamente allapprovazione
del Piano annuale 1999 di attuazione degli interventi regionali per la
promozione di una cultura ed educazione di pace per la cooperazione e la
solidarietà internazionale, in quanto esso prevedeva la facoltà di utilizzare
una somma non superiore al 20% del totale delle risorse disponibili sul
capitolo 11016/99 per il finanziamento di nuove iniziative da individuarsi
successivamente alla sua approvazione.
Per tali interventi è stata impegnata la somma di L.21.000.000.
IL PIANO ANNUALE 2000
Premessa
Per quanto riguarda gli obiettivi dellazione Regionale occorre, nelle
more dellapprovazione delle nuove direttive triennali di carattere programmatico
per gli anni 2000-2002, sostanzialmente confermare gli obiettivi contenuti
nelle precedenti direttive triennali 1997-1999.
In particolare si sottolinea limportanza di radicare nella realtà piemontese
una cultura di pace favorendo la partecipazione delle diverse componenti
della società civile ai diversi programmi regionali promuovendo la costituzione
di reti e consorzi tra diversi soggetti.
Anche negli altri ambiti di intervento, sulla base dellesperienza accumulata
nel passato la Regione orienterà le proprie azioni al fine di stabilizzare
e consolidare la sua posizione di centro di riferimento dellinformazione
locale sulla cooperazione e del patrimonio di progetti e di materiale informativo
dei singoli soggetti operanti in Piemonte.
Lazione regionale sarà finalizzata in modo particolare alla costituzione
ed al consolidamento delle reti di relazioni con il territorio, promuovendosi
quale soggetto in grado di svolgere un ruolo di coordinamento e di collegamento
con le istanze nazionali ed internazionali tra Associazioni, Ong, Istituzioni
pubbliche e private, imprese, organismi religiosi, ecc., e favorendo sotto
il profilo organizzativo e finanziario la partecipazione nei programmi
degli Enti Locali.
Ciò in particolare nella promozione di programmi di cooperazione decentrata
che, sulla base delle positive esperienze condotte nel passato e tuttora
in fase di realizzazione, mireranno ad un sempre maggiore coinvolgimento
delle diverse componenti della società civile piemontese (Associazioni,
enti, istituzioni scolastiche, aziende, municipalizzate, ecc.) in azioni
di sostegno ad altre realtà di paesi in via di sviluppo e ad economie di
transizione.
a) Iniziative culturali, di ricerca e di informazione
Obiettivi per lanno 2000
Come già sperimentato negli ultimi Piani Annuali, si ritiene che le iniziative
di ricerca debbano assumere carattere strumentale rispetto agli altri ambiti
di intervento previsti dalla L.R. 67/95.
Si ritiene importante mantenere unazione di stimolo e di collaborazione
con le istituzioni universitarie, con la finalità di valorizzare le ricerche
che possano portare significativi contributi agli Enti ed ai soggetti che
operano per la realizzazione di programmi regionali. Per dare concretezza
a tali obiettivi, si procederà ad attivare borse di studio per studi e
ricerche che siano attinenti con le attività promosse dalla Regione e siano
integrate allattività di ricerca dei Dipartimenti Universitari. A tal
fine sarà opportuno svolgere attività di sensibilizzazione per consentire
una maggiore finalizzazione e orientamento delle ricerche.
Nel campo dellinformazione verranno realizzate iniziative di sviluppo
del Sistema Informativo Agorà per renderlo ancora più articolato e rispondente
alle esigenze degli utenti.
INIZIATIVA a1)
Finanziamento di borse di studio per studenti universitari laureandi e
neolaureati .
Per valorizzare le ricerche che le istituzioni universitarie svolgono nellambito
delle loro funzioni e che possono avere significative ricadute nelle attività
e nelle azioni promosse dai programmi regionali di cui alla L.R.67/95,
verrà predisposto un finanziamento di borse di studio per studenti universitari
finalizzate a completare il percorso di studi di laurea, di specializzazione
e di dottorato.
Le borse dovranno essere collegate ad azioni e progetti che le università
svolgono in collaborazione con la Regione.
Verrà inoltre promossa unazione di coordinamento con la Fondazione Einaudi
e il Centro di Studi Africani. A tal fine potrà essere svolto un censimento
degli interventi svolti dai vari dipartimenti ed attività di sensibilizzazione
per consentire una maggiore finalizzazione e orientamento delle ricerche.
INIZIATIVA a2)
Iniziative di manutenzione e di Sviluppo del Sistema Informativo Regionale
Agorà Piemonte
Al fine di consentire una continua ed efficace azione di monitoraggio sulla
funzionalità del sistema e lassistenza ai centri convenzionati e agli
utenti, proseguirà lesecuzione del servizio di manutenzione del Sistema
Informativo Regionale Agorà Piemonte e verranno garantiti i contributi
per il caricamento dei testi bibliografici nellarchivio, in base a quanto
previsto dalle convenzioni stipulate con i centri aderenti alla rete.
Verranno inoltre individuate ulteriori iniziative di sviluppo del Sistema
al fine di favorire lampliamento della banca dati e della documentazione
in esso contenuta, e la sua diffusione presso la Comunità regionale.
Si prevede infine di avviare possibili integrazione con altre Banche Dati
anche per coordinare le modalità di raccolta e di archiviazione dei dati
a livello regionale e nazionale.
Lobiettivo è quello di una banca dati costantemente aggiornata, mediante
lintervento attivo degli utenti del sistema.
b) Iniziative di educazione e sensibilizzazione della comunità regionale
Obiettivi per lanno 2000
Sulla base della positiva esperienza avviata con i precedenti piani annuali,
si conferma quella linea di intervento finalizzata a promuovere le attività
proposte dagli istituti scolastici. Tale orientamento assume particolare
significato in relazione alle nuove politiche governative, che tendono
a riconoscere un ruolo sempre più autonomo alle singole scuole. In questottica,
si ritiene opportuno promuovere una maggior correlazione tra il sistema
scolastico e le altre componenti della società civile, premiando in particolare
quelle iniziative che permettano di realizzare un collegamento tra scuole,
tra scuole ed enti locali, associazioni, università.
Al di fuori del sistema scolastico, lazione regionale conferma lindirizzo
già assunto con i precedenti programmi, integrando con le proprie risorse
e con i propri orientamenti lazione delle altre realtà locali (enti, associazioni,
Ong, Comuni, Province) nel quadro di iniziative di educazione e di sensibilizzazione
alle tematiche della pace e della lotta alla povertà.
INIZIATIVA b1)
Sostegno di iniziative promosse dal sistema scolastico piemontese relative
alle materie della L.R. 67/95
Sempre nellambito delle iniziative di educazione e sensibilizzazione della
comunità regionale, si intende proseguire lesperienza di sostegno delle
iniziative progettate dalle scuole medie superiori piemontesi relative
alle materie della L.R. 67/95, per progetti di educazione alla pace, di
educazione interculturale, di scambio internazionale (non finanziati dai
Programmi di Azione Comunitaria), di diffusione di Agorà nelle scuole,
per corsi di formazione per insegnanti, per la realizzazione di pubblicazioni
ecc.
Lobiettivo è quello di realizzare liniziativa mediante lattivazione
della collaborazione e il coinvolgimento delle province piemontesi a livello
promozionale, gestionale e di compartecipazione finanziaria al progetto.
Occorrerà in ogni caso rafforzare il rapporto tra le scuole e gli enti
locali e le associazioni presenti sul territorio, la collaborazione attiva
con scuole dei PVS, nonchè quelle azioni che realizzeranno una ricaduta
positiva sulle attività che la Regione ha in corso di realizzazione nelle
materie disciplinate dalla L.R. 67/95.
Potranno inoltre essere promosse iniziative indirizzate agli istituti scolastici
che intendono diffondere e valorizzare le proprie peculiari esperienze
nella realizzazione e partecipazione a progetti di educazione alla pace,
di educazione interculturale, di cooperazione, mediante la produzione di
materiale documentale (pubblicazioni, audiovisivi, prodotti multimediali).
INIZIATIVA b2)
Sostegno di iniziative inerenti la pace e la lotta alla povertà promosse
da enti e associazioni piemontesi
Sempre nellambito delle iniziative di educazione e sensibilizzazione della
comunità regionale, si intende proseguire lesperienza di sostegno di iniziative
legate al tema Pace e povertà (assumendo il termine povertà un significato
molto ampio), promosse da enti pubblici singoli e associati, associazioni
senza fini di lucro, istituti scolastici (ad eccezione delle scuole medie
superiori, già destinatarie di uno specifico bando) con sede in Piemonte.
Lobiettivo è quello di realizzare liniziativa mediante lattivazione
della collaborazione e il coinvolgimento delle province piemontesi a livello
promozionale, gestionale e di compartecipazione finanziaria al progetto.
Potranno inoltre essere promosse iniziative indirizzate agli Enti e alle
associazioni che intendono diffondere e valorizzare le proprie peculiari
esperienze nella realizzazione e partecipazione a progetti di educazione
alla pace, di educazione interculturale, di cooperazione ( mediante la
produzione di materiale documentale quale pubblicazioni, audiovisivi, prodotti
multimediali, momenti di formazione, seminari ecc.).
INIZIATIVA b3)
Iniziativa Laboratorio per una società sostenibile. Area Intercultura
e mondialità
Questa iniziativa proseguirà il cammino avviato nel precedente piano annuale,
che si sviluppa sulla base della proposta ideata dal Consorzio Pra Catinat
e dallO.n.G. CISV, e che ha lobiettivo di identificare le problematiche
e impostare la sperimentazione di uno schema di proposta educativa sui
temi dello sviluppo sostenibile, dellintercultura e della mondialità,
rivolta alle classi della scuola secondaria superiore.
Successivamente, sulla base delle riflessioni che emergeranno, verranno
coinvolte altre istituzioni e associazioni per completare il processo avviato.
Il percorso progettuale avrà lobiettivo di favorire la elaborazione e
la costruzione di una competenza metodologica relativa ai processi interculturali
spendibile in tutti i contesti operativi di attività del Laboratorio,
e favorire larricchimento con nuovi percorsi estensibili a classi di altre
Province piemontesi o Regioni dItalia.
INIZIATIVA b4)
Collaborazione con la Provincia e il Comune di Torino per lofferta di
servizi alle scuole superiori piemontesi
Liniziativa ha il fine di proseguire lesperienza avviata nel corso del
precedente anno per la pubblicizzazione congiunta presso le scuole piemontesi
di iniziative nel settore della pace, della solidarietà tra i popoli e
delleducazione interculturale e per lestensione a scuole non torinesi
di servizi predisposti dal Comune di Torino per scuole del proprio territorio.
La collaborazione prevede, oltre alla diffusione nel territorio piemontese
di manifesti con le iniziative proposte dai tre enti, che la Regione Piemonte
sostenga la fruizione da parte di scuole non del capoluogo regionale di
servizi forniti dal Comune di Torino ai propri istituti scolastici.
c) Iniziative di formazione
Obiettivi per lanno 2000
Lobiettivo è quello di realizzare una rete di collegamento culturale proiettata
ed indirizzata sullattività operativa dei soggetti e degli operatori pubblici
e privati, singoli ed associati, tale da creare interscambi di professionalità
e momenti di riflessione su tematiche di particolare rilevanza che possano
costituire un valido strumento di confronto e di perfezionamento per tali
soggetti.
Si ritiene di individuare tali iniziative in un momento successivo alla
stesura del presente piano, al fine di individuare e valutare le proposte
più rispondenti agli obiettivi dellAmministrazione Regionale.
d) Iniziative di cooperazione internazionale
Obiettivi per lanno 2000
Come previsto dalla Legge Regionale 67/95 le iniziative di cooperazione
internazionale dovranno essere finalizzate al soddisfacimento dei bisogni
primari, alla salvaguardia della vita umana, alla autosufficienza alimentare,
alla valorizzazione delle risorse umane, alla conservazione del patrimonio
ambientale, allattuazione e al consolidamento dei processi di sviluppo
endogeno e alla crescita economica sociale e culturale dei Paesi interessati,
al miglioramento della condizione femminile e dellinfanzia, a sostegno
della promozione della donna.
Lapproccio regionale alla cooperazione internazionale sarà caratterizzata
da due diverse modalità di intervento :
a) azioni di rafforzamento istituzionale (institution building) e trasferimenti
di competenze proprie dellAmministrazione ad istituzioni di Paesi in via
di sviluppo o ad economia di transizione ;
b) azioni di cooperazione decentrata mediante il sostegno di rapporti di
partenariato tra le diverse componenti della società civile della nostra
regione e quelle delle realtà locali nelle quali si interviene. Questa
seconda tipologia di intervento sarà attuata con tre diverse modalità :
b1 - attivazione di relazioni preferenziali (protocollo di cooperazione)
con un partner istituzionale omologo (regioni/cantone/provincia ecc.) e
promozione di interventi di altri soggetti piemontesi pubblici e privati,
individuati sulla base delle specifiche richieste avanzate dal partner
;
b2 - promozione dellintervento degli enti locali per lattivazione di
rapporti di partenarialto con omologhe realtà dei pvs e peco. A tal fine
verranno individuati appositi percorsi formativi e di sostegno.
b3 - sostegno ad iniziative di cooperazione decentrata già avviate da istituzioni
locali e da Associazioni ed Ong, al fine di armonizzarne lazione anche
in relazione ai programmi delle Organizzazioni Internazionali.
In tale ottica, si ricorda che, nel 1997, 1998 e 1999, in relazione ad
una apposita mozione consiliare, lazione Regionale di cooperazione si
è indirizzata principalmente verso quei paesi a basso reddito, che necessitano
di interventi per la sicurezza alimentare delle loro popolazioni : Burkina
Faso, Malì, Niger, Senegal.
Su tale asse sono state utilizzate le disponibilità del capitolo 11014,
istituito con apposita modifica legislativa.
Per lutilizzo dei fondi 2000, oggetto del presente piano, ai sensi dellart.8
della L.R. 67, si ritiene opportuno definire alcuni criteri di massima
utili a consentire lindividuazione delle aree con cui stabilire rapporti
di collaborazione e di partenariato.
I criteri adottati sono stati scelti per identificare quelle aree con le
quali esistono già relazioni che possono essere valorizzate nellambito
dei programmi di cooperazione ;
in particolare si è deciso di dare la priorità a quei paesi che verificassero
almeno una delle seguenti caratteristiche :
a) paesi con i quali sono attivi significativi flussi di immigrazione
b) paesi che siano interessati dalle decisioni assunte in occasione del
vertice di Barcellona.
c) paesi nei quali vi siano interventi di soggetti Piemontesi
d) paesi nei quali sia maturato linteresse e la volontà di altri soggetti
pubblici Piemontesi di avviare azioni di rafforzamento delle istituzioni.
Sulla base di tali criteri, già sperimentati nel corso dellanno precedente,
larea su cui la Regione intende sicuramente rivolgere la propria attenzione
è quella relativa ai paesi della Tunisia e Marocco, tenendo conto delle
indicazioni emerse dai risultati dello studio preliminare approvato nel
1998, e delle iniziative che sono state avviate nel corso del precedente
Piano Annuale.
Ulteriori iniziative che verranno ritenute meritevoli di sostegno potranno
essere individuate successivamente allapprovazione del presente piano.
INIZIATIVA d1)
Iniziative di cooperazione decentrata con i paesi Tunisia e Marocco
La Tunisia e il Marocco sono stati individuati come paesi di grande importanza
per lattivazione di rapporti di collaborazione e di partenariato con la
realtà piemontese, sia per ragioni geografiche e culturali sia sulla base
della rilevante presenza di istituzioni ed enti piemontesi sul territorio.
Si intende pertanto rafforzare lazione regionale attivando iniziative
di cooperazione decentrata sulla base della metodologia e dellesperienza
maturata nel programma regionale di sicurezza alimentare nellarea del
Sahel, ed avvalendosi delle indicazioni emerse dai risultati dello studio
preliminare approvato nel 1998, e giunto recentemente a compimento.
INIZIATIVA d2)
Monitoraggio progetti sicurezza alimentare
Il grado di realizzazione e lefficacia degli interventi per la sicurezza
alimentare nellarea del Sahel saranno oggetto di azioni di monitoraggio
(a cura di soggetti provvisti delle competenze e delle esperienze necessarie).
Lanalisi degli interventi realizzati nellarea del Sahel, resa possibile
dal monitoraggio, consentirà di acquisire competenze e di mettere a punto
modelli di intervento utilizzabili in altre aree del mondo in cui vi sia
un interesse della Regione ad operare.
In questo modo sarà possibile pervenire ad una più stretta integrazione
tra le azioni regionali soggette alla programmazione del presente piano
annuale e quelle escluse.
Tale attività di monitoraggio sarà pertanto finanziata con i fondi di cui
al capitolo 11012/2000.
e) Iniziative di emergenza e di solidarietà internazionale
Tali iniziative, per il loro carattere di eccezionalità, non sono soggette
alla ordinaria programmazione annuale, ai sensi dellart. 8 della L.R.
67/95.
Le iniziative verranno pertanto individuate in conseguenza delleffettivo
verificarsi delle condizioni che giustifichino lintervento regionale.
INIZIATIVA e1)
Sicurezza alimentare nei paesi del Sud del Mondo
Per il 2000 il Consiglio Regionale ha assegnato una disponibilità di L.2.000.000.000
sul capitolo 11014 per lattuazione di interventi rivolti a garantire la
sicurezza alimentare nei paesi del sud del mondo che la Giunta Regionale,
dintesa con il Comitato di Solidarietà, intende utilizzare sulla base
di quanto verrà stabilito da apposite Direttive.
PIANO FINANZIARIO DEGLI INTERVENTI REGIONALI PER LA PROMOZIONE DI UNA CULTURA
AMBITI DI INTERVENTO PROGETTI
TOTALE CAP.11016** 1.200.000.000
AMBITI E MODALITA DI INTERVENTO
ED
EDUCAZIONE DI PACE, PER LA COOPERAZIONE E LA SOLIDARIETA INTERNAZIONALE
ANNO
2000
a) CULTURALI, DI RICERCA E a1) finanziamento
di borse di studio per laureandi e neolaureati
DI INFORMAZIONE (art.4 L.R.
67/95) a2) Iniziative di manutenzione e di Sviluppo del Sistema
Informativo
Regionale Agorà Piemonte
b) EDUCAZIONE E SENSIBILIZZAZIONE b1) Sostegno
di iniziative promosse dal sistema scolastico
DELLA COMUNITA REGIONALE
piemontese relative alle materie della L.R. 67/95
(art.5 L.R. 67/95) b2)
Sostegno di iniziative inerenti la pace e la lotta alla
povertà promosse
da enti e associazioni piemontesi
b3) Iniziativa Laboratorio per una società
sostenibile.
Area Intercultura e mondialità
b4) collaborazione con la Provincia
e il Comune di Torino
per lofferta di servizi alle scuole superiori piemontesi
c) FORMAZIONE (art.6 L.R. 67/95) Iniziative in corso di individuazione
d)
COOPERAZIONE INTERNAZIONALE
(art.7 L.R. 67/95) d1) Iniziativa di cooperazione
decentrata con i paesi
Tunisia e Marocco
d2) Monitoraggio progetti sicurezza
alimentare
*e) INIZIATIVE DI EMERGENZA E e1) Progetto per la sicurezza alimentare
nei paesi
SOLIDARIETA INTERNAZIONALE del sud del mondo1
(art.9 L.R. 67/95)
* per il loro carattere di eccezionalità ed urgenza, tali iniziative non
sono soggette alla ordinaria programmazione annuale di cui allart. 8 della
L.R. 67/95.
CAP. 11012 prenotazioni sul bilancio 2000
effettuate nel 1998 8.744.000
somma disponibile per iniziative 1999 591.256.000
TOTALE
CAP.11012** 600.000.000
** In relazione al totale di cui ai capitoli 11012
11016 è prevista la facoltà di utilizzare una somma non superiore al 20%
di tale totale per iniziative che si riterranno meritevoli in momenti successivi
allapprovazione del presente piano.
(1) Interventi realizzati mediante
le risorse assegnate allapposito capitolo 11014 del bilancio