Bollettino Ufficiale n. 12 del 22 / 03 / 2000

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CONCORSI

 

Comune di Beinasco (Torino)

Bando di concorso pubblico per titoli ed esami per la copertura di numero 2 posti di “Agente di Polizia Municipale”, categoria C, posizione economica C.1 (ex VI qualifica funzionale)

Si rende noto

che è stato indetto concorso pubblico, per titoli ed esami, per la copertura di: n. 2 posti di “Agente di Polizia Municipale”, categoria C, posizione economica C.1;

La struttura della retribuzione assegnata al posto si compone delle seguenti voci:

A) trattamento fondamentale:

- stipendio tabellare iniziale annuo lordo di L. 16.695.000=;

- retribuzione individuale di anzianità, ove acquisita;

- 13ª mensilità;

- indennità integrativa speciale nella misura stabilita dalla legge.

B) trattamento accessorio:

- compensi per lavoro straordinario, se effettuato;

- compensi per la produttività;

- eventuali altre indennità previste dalle norme contrattuali.

E’ corrisposto, ove spettante, l’assegno per il nucleo familiare, ai sensi della legge 13.5.1988, n. 153 e successive modificazioni.

Gli emolumenti di cui sopra sono al lordo delle ritenute erariali, previdenziali ed assistenziali nella misura di legge.

Requisiti per l’ammissione al concorso

Per l’ammissione al concorso i candidati devono essere in possesso, alla data di scadenza del termine utile per la presentazione della domanda, dei seguenti requisiti:

1. diploma di maturità (quinquennale);

2. patente di abilitazione alla guida di autoveicoli e motocicli e cioè: patente di guida di categoria “B” per coloro che hanno conseguito la medesima prima del 26 aprile 1988 ovvero patente di categoria “B” nonché patente di categoria “A senza limiti” di cui al D.M. 29 marzo 1999 per coloro che abbiano conseguito la medesima dopo il 26 aprile 1988;

3. cittadinanza italiana. Tale requisito non è richiesto per i soggetti appartenenti all’Unione Europea. Sono equiparati ai cittadini gli italiani non appartenenti alla Repubblica per i quali tale equiparazione sia riconosciuta in virtù di decreto del Presidente della Repubblica;

4. età non inferiore agli anni 18 e non superiore ad anni 35.

Il limite massimo di 35 anni è comprensivo di ogni elevazione prevista per legge. Si prescinde dal limite massimo di età per i candidati dipendenti di ruolo delle pubbliche amministrazioni;

5. godimento dei diritti politici o non essere incorsi in alcuna delle cause che ne impediscano il possesso;

6. essere in posizione regolare nei riguardi degli obblighi di leva o di servizio militare (per i candidati di sesso maschile). Si richiama la legge 8 luglio 1998, n. 230, articolo 15, comma 7, in relazione alle mansioni di polizia amministrativa, polizia locale, polizia giudiziaria e pubblica sicurezza che prevedono per il singolo agente municipale l’uso delle armi in dotazione al corpo;

7. non avere riportato condanne penali definitive o provvedimenti definitivi (legge 13.12.1999, n. 475) che impediscano, ai sensi delle vigenti disposizioni, la costituzione del rapporto di impiego presso la pubblica amministrazione. Si precisa che, ai sensi della legge 475/1999, la sentenza prevista dall’articolo 444 del codice di procedura penale (c.d. patteggiamento) è equiparata a condanna;

8. i candidati devono, inoltre, essere in possesso dei requisiti richiesti dalla legge n. 65/1986, articolo 5, comma 2, per ottenere la qualità di agente di pubblica sicurezza, ossia, tra l’altro:

godimento dei diritti civili e politici;

non aver subito condanna o pena detentiva per delitto non colposo;

non essere stato sottoposto a misura di prevenzione;

non essere stato espulso dalle Forze armate o dai Corpi militarmente organizzati;

non essere stati ammessi a prestare servizio civile ai sensi della legge 8 luglio 1998, n. 230; a coloro che sono stati ammessi a prestare servizio civile è vietato partecipare ai concorsi per impieghi che comportino l’uso delle armi (Legge 8 luglio 1998, n. 230, articolo 15, comma 7);

I partecipanti cittadini degli Stati membri dell’Unione Europea devono possedere, oltre ai requisiti di cui sopra, i seguenti ulteriori requisiti:

godere dei diritti politici e civili anche negli stati di appartenenza o provenienza;

avere adeguata conoscenza della lingua italiana.

Non possono essere ammessi al concorso coloro che siano esclusi dall’elettorato politico attivo e coloro che siano stati destituiti o dispensati dall’impiego presso una pubblica amministrazione per persistente insufficiente rendimento o siano da esso decaduti per averlo conseguito mediante produzione di documenti falsi o viziati da invalidità insanabile.

9. idoneità fisica, psichica ed attitudinale al servizio di polizia municipale. In particolare i candidati devono essere in possesso dei seguenti requisiti psicofisici previsti nel regolamento sull’ordinamento degli uffici e dei servizi, delle modalità concorsuali e di assunzione, dei requisiti di accesso, nonché nel regolamento speciale del corpo di polizia municipale:

normalità del senso cromatico e luminoso;

acutezza visiva;

percezione da ciascun orecchio della voce sussurrata a sei metri di distanza;

altezza: uomini m. 1,65 - donne m. 1,61;

10. sono da considerare imperfezioni e infermità, che comportano l’esclusione dalle procedure concorsuali, quelle di seguito specificate:

la tbc polmonare ed extrapolmonare attiva nelle sue varie forme;

la sifilide in atto e nelle sue ulteriori manifestazioni;

alcolismo, tossicomanie ed intossicazioni croniche di origine esogena;

le malformazioni e malattie della bocca, la balbuzie e le disfonie di grado tale da compromettere la comprensione da parte di terzi;

le ipoacusie;

le infermità o malformazioni dell’apparato osteo-articolare e muscolare stabilizzate o evolutive tali da pregiudicare comunque l’attività di servizio;

le infermità broncopolmonari, pleuriche, toraciche e esiti di sostanziale rilevanza di malattie tubercolari dell’apparato pleuropolmonare;

le infermità ed imperfezioni dell’apparato cardio-circolatorio tale da pregiudicare l’attività di servizio;

le flebopatie e le arteriopatie periferiche;

le malattie ed infermità dell’apparato neuropsichico e loro esiti di rilevanza funzionale;

le infermità ed imperfezioni dell’apparato urogenitale tali da pregiudicare comunque l’attività di servizio;

le malattie croniche delle vie respiratorie superiori ed inferiori pregiudizievoli per l’attività di servizio.

L’esclusione dal concorso, per difetto dei requisiti prescritti, è disposta, in ogni momento, con provvedimento motivato.

Presentazione della domanda

La domanda di partecipazione al concorso, redatta in carta semplice, preferibilmente sul modulo allegato al bando di concorso, firmata dagli aspiranti in originale, deve essere indirizzata e presentata direttamente o spedita a mezzo di raccomandata con avviso di ricevimento o tramite fax n. 011/39.89.310, con esclusione di qualsiasi altro mezzo, al Comune di Beinasco Servizio Organizzazione e Gestione delle risorse umane Via delle Fornaci n. 4, 10092 Beinasco, entro il termine perentorio di giorni trenta decorrenti dal giorno successivo alla data di pubblicazione del presente bando nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica - 4ª Serie Speciale n. 22 del 17 marzo 2000.

Qualora il giorno di scadenza della presentazione della domanda sia festivo o coincidente con la chiusura degli uffici riceventi, il termine è prorogato al giorno successivo non festivo.

La domanda si considera prodotta in tempo utile anche se spedita a mezzo di raccomandata con avviso di ricevimento entro il termine sopra indicato e che perverrà comunque non oltre il quinto giorno dal termine stesso. A tal fine fa fede il timbro a data dell’Ufficio Postale accettante.

Non si terrà conto delle domande non firmate dal candidato o presentato dopo il termine di scadenza.

Ai sensi dell’articolo 3, comma 5, della legge 15 maggio 1997, n. 127, la firma in calce alla domanda non deve essere autenticata. Sono ammesse dichiarazioni sostitutive di certificazioni, ai sensi dell’articolo 2 della legge 4 gennaio 1968, n. 15 e dell’articolo 1 del decreto del Presidente della Repubblica del 20 ottobre 199B, numero 403, nonché dichiarazioni sostitutive di atto di notorietà, ai sensi dell’articolo 4 della medesima legge 15/1968 e articolo 2 del decreto presidenziale n. 403/1998, la cui sottoscrizione non è soggetta ad autenticazione della firma.

Nella domanda, di cui si allega il modulo (allegato A), gli aspiranti ai fini dell’ammissione devono dichiarare, ai sensi dell’articolo 2 della legge n. 158/1968 e dell’articolo 1 del D.P.R. n. 403/1998, sotto la propria responsabilità, consapevoli delle sanzioni penali previste dall’articolo 26 della citata legge n. 15/1968 nell’ipotesi di falsità in atti e dichiarazioni mendaci, uso o esibizione di atti falsi contenenti dati non più rispondenti a verità quanto segue:

a) cognome, nome, luogo e data di nascita, residenza;

b) il concorso al quale intendono partecipare;

c) il possesso del titolo di studio richiesto al punto 1) dei “Requisiti per l’ammissione”, nonché il possesso della/e patente/i di guida di categoria/e ____;

d) il possesso della cittadinanza italiana come indicato al punto 3) dei “Requisiti per l’ammissione”;

e) il Comune di iscrizione nelle liste elettorali, ovvero i motivi di non iscrizione o della cancellazione dalle liste medesime;

f) le eventuali condanne penali definitive o provvedimenti definitivi riportati, indicando la data della decisione, l’autorità che l’ha emessa ed il reato commesso; in caso negativo dovrà essere dichiarata l’inesistenza di condanne penali e/o procedimenti penali;

g) la posizione nei riguardi degli obblighi di leva o di servizio militare (richiesta soltanto per i concorrenti di sesso maschile);

h) di non essere stato destituito, dispensato o dichiarato decaduto dall’impiego presso una pubblica amministrazione;

i) l’eventuale appartenenza ad una delle categorie che nei pubblici concorsi hanno preferenza a parità di merito e a parità di titoli, elencate nel D.P.R. 487/1994 articolo 5, così come modificato dal D.P.R. 693/1996 articolo 5, dall’articolo 3, comma 7, della legge 127/1997 e dall’articolo 2, comma 9, della legge 191/1998;

j) il recapito presso il quale dovranno essere fatte pervenire le comunicazioni relative al concorso e l’impegno a comunicare le eventuali successive variazioni;

k) i servizi eventualmente prestati presso le pubbliche amministrazioni con l’indicazione esatta del profilo professionale rivestito e categoria (ex qualifica funzionale) o alle dipendenze di aziende private con l’indicazione specifica ed esatta della posizione di lavoro e le funzioni svolte;

l) la lingua straniera prescelta fra le seguenti: inglese, francese, tedesco, spagnolo;

m) il possesso dell’idoneità fisica, psichica ed attitudinale al servizio di polizia municipale;

n) il possesso dei requisiti richiesti dalla legge 65/1986 per ottenere la qualità di agente di pubblica sicurezza;

o) la disponibilità alla conduzione di tutti i veicoli e mezzi in dotazione al corpo di polizia municipale, previa prova o periodo di addestramento.

L’amministrazione non assume alcuna responsabilità in caso di dispersione di comunicazioni dipendenti da inesatte indicazioni del recapito da parte del concorrente o da mancata oppure tardiva comunicazione del cambiamento dell’indirizzo indicato nella domanda, né per eventuali disguidi postali o telegrafici o comunque imputabili a fatto di terzi, a caso fortuito o forza maggiore.

Alla domanda dovrà essere allegata la ricevuta del versamento della tassa di concorso di Lire 7.500=. La tassa può essere versata o direttamente alla Tesoreria Comunale Cassa di Risparmio di Torino, dipendenza di Beinasco o tramite vaglia postale a favore della Tesoreria Comunale predetta o c/c postale n. 30759104, intestato alla stessa tesoreria comunale.

Inoltre, potranno essere allegati tutti i titoli di merito ritenuti rilevanti agli effetti del concorso per la loro valutazione ed il curriculum professionale. Il predetto curriculum deve comprendere solo dichiarazioni formalmente documentabili, deve essere debitamente sottoscritto e, qualora venga presentato, comporta l’obbligo di dichiarare nella domanda la veridicità di quanto dichiarato e la disponibilità a formalmente documentare quanto attestato, qualora gli atti non siano già in possesso dell’amministrazione. A tale riguardo si evidenzia che per curriculum professionale si intende la documentazione del complesso delle attività svolte dal candidato nel corso della sua carriera lavorativa che siano significative per un ulteriore apprezzamento della capacità professionale del candidato medesimo (es. esperienze lavorative affrontate anche presso aziende private, con l’indicazione del periodo nel quale è stata prestata attività lavorativa, note di merito in relazione a risultati conseguiti, obiettivi raggiunti, frequenza positiva a corsi etc.).

Vengono anche valutati i servizi militari, in quanto ai sensi dell’articolo 22 della legge 24 dicembre 1986, n. 958, “i periodi di effettivo servizio militare di leva, richiamo alle armi, di ferma volontaria e di rafferma, prestati presso le Forze Armate e nell’Arma dei Carabinieri, sono valutati nei pubblici concorsi con lo stesso punteggio che le commissioni esaminatrici attribuiscono per i servizi prestati negli impieghi civili presso enti pubblici. Ai fini dell’ammissibilità e della valutazione dei titoli nei concorsi banditi dalle pubbliche amministrazioni è da considerarsi a tutti gli effetti il periodo di tempo trascorso come militare di leva o richiamato, in pendenza di rapporto di lavoro”.

Si ricorda che “ai sensi dell’articolo 17 della legge 24 dicembre 1986, n. 958, le qualifiche professionali e le specializzazioni acquisite durante il servizio militare, in qualunque forma prestato, attestate con diploma rilasciato dall’Ente Militare competente, costituiscono titolo valutabile nei concorsi per titoli ed esami per l’accesso alle carriere delle pubbliche amministrazioni”.

Per l’applicazione delle norme sopra riportate, coloro che sono in possesso dei titoli prima indicati, dovranno dichiarare nella domanda l’esatta qualifica o specializzazione acquisita da desumersi dal foglio matricolare dello stato di servizio o allegare foglio matricolare.

Tutti i documenti allegati alla domanda, se prodotti in fotocopia, dovranno contenere la dichiarazione di conformità all’originale a cura del concorrente.

E’ facoltà dei concorrenti produrre, in sostituzione di documenti, dichiarazione sostitutiva sia contestuale alla domanda o funzionalmente collegata o richiamata dalla stessa, ai sensi della normativa vigente. Anche in questo caso la firma non deve essere autenticata.

Per quanto attiene i certificati di servizio, sostituibili con le dichiarazioni di cui sopra, visto il rilievo penale dell’atto, devono essere riportati in modo esatto tutti i dati relativi.

Classificazione dei titoli

Il punteggio massimo riservato ai titoli è pari a 10 punti così ripartiti:

a) titoli di servizio punteggio massimo 5/10

b) altri titoli e curriculum punteggio massimo 5/10.

I titoli di studio richiesti per la partecipazione al concorso non sono valutabili.

Sono presi in considerazione solo i titoli risultanti da certificati redatti a norma di legge ovvero quelli rientranti nei casi ammessi per la dichiarazione sostitutiva.

La commissione esaminatrice, appositamente nominata, procederà alla valutazione dei titoli e del curriculum dopo la prova scritta e prima che si proceda alla correzione dei relativi elaborati.

Titoli di servizio

1. E’ valutabile per un periodo di tempo massimo di 10 anni:

a) il servizio prestato in posizione di ruolo o non di ruolo alle dipendenze di enti pubblici o enti di diritto pubblico o aziende pubbliche e private nell’ambito del medesimo profilo professionale del posto messo a concorso ovvero nell’ambito di profili professionali ascritti a categorie superiori ovvero in mansioni a questo equivalenti o superiori: per ogni anno punti 0,5;

b) il servizio prestato in posizione di ruolo o non di ruolo alle dipendenze di enti pubblici o enti di diritto pubblico, o aziende pubbliche e private nell’ambito di profili professionali collocati nella categoria immediatamente inferiore al profilo professionale del posto messo a concorso ovvero in mansioni a questi equivalenti è valutato con un punteggio ridotto del 25%: per ogni anno punti 0,375;

c) altri servizi non rientranti in quelli di cui ai punti a) e b) sono valutati con un punteggio ridotto del 50%: per ogni anno punti 0,25%.

2. La valutazione del servizio è fatta tenendo conto delle frazioni di mese superiore a giorni 15 trascurando quelle uguali o inferiori a tale limite.

3. In caso di servizi contemporanei sono valutati solo quelli più favorevoli al concorrente.

4. I servizi non a tempo pieno sono valutati in proporzione al numero di ore previste per il tempo pieno.

5. La valutazione dei servizi resi inizia a partire dagli ultimi sino a quelli via via espletati per il periodo tempo considerato.

6. I servizi prestati in più periodi sono sommati prima dell’attribuzione dei punteggi.

7. I servizi per i quali non risulti l’esatta qualifica sono valutati con il punteggio previsto dal punto 1 lettera c); per quelli per i quali non risulta la data di inizio e di cessazione del servizio non sono valutati; per quelli per i quali la data è indicata omettendo il giorno od il mese, la valutazione ha decorrenza dall’ultimo giorno del mese o dell’anno di inizio fino al primo giorno del mese o dell’anno di cessazione, a seconda che l’omissione riguardi l’inizio o la cessazione del servizio.

I titoli di servizio, rilasciati dalla competente autorità, se prodotti, dovranno essere in originale. Se prodotti in fotocopia dovranno contenere la dichiarazione, a cura del candidato, di conformità all’originale.

Altri titoli e curriculum

Sono valutati altri titoli non classificabili nella precedente categoria, purché abbiano attinenza con il posto messo a concorso.

Fra i titoli vengono comunque valutati: le pubblicazioni scientifiche, i corsi di aggiornamento e qualificazione professionale su materie attinenti alle funzioni del posto messo a concorso, purché sia certificato il superamento della prova finale con diploma o attestato rilasciato da enti o istituti regolarmente riconosciuti o parificati, incarichi professionali conferiti da amministrazioni pubbliche, aziende pubbliche o private, corsi di aggiornamento non conclusi con esami ed attinenti specificatamente alla professionalità richiesta dal posto messo a concorso. Affinché le pubblicazioni scientifiche siano valutabili, occorre che il lavoro sia effettivamente stampato e che la stampa contenga tutte le indicazioni idonee a stabilire la paternità. I lavori in collaborazione con più autori sono valutabili a condizione che dallo stesso lavoro risulti l’apparto individuale e personale del candidato da esaminare. Le pubblicazioni in lingua straniera debbono essere prodotte unitamente alla loro traduzione in lingua italiana.

Il punteggio massimo attribuibile ai singoli titoli è il seguente:

a) pubblicazioni scientifiche: punti 0,10 (massimo punti 0,05 per ogni pubblicazione);

b) partecipazione a corsi di aggiornamento e/o qualificazione professionale su materie attinenti alle funzioni del posto messo a concorso, purché sia certificato il superamento della prova finale con diploma o attestato rilasciato da enti o istituti regolarmente riconosciuti o parificati: punti 1 (massimo punti 0,5 per ogni corso);

c) incarichi professionali (compresi anche le “facente funzioni”) attinenti alle funzioni del posto messo a concorso, conferiti da questa ovvero da altre amministrazioni pubbliche, aziende pubbliche o private ed aventi durata superiore a sei mesi: punti 1,40 (massimo punti 0,20 per ogni semestre di incarico);

d) partecipazione a corsi di aggiornamento non conclusi con esami ed attinenti specificatamente alla professionalità richiesta dal posto messo a concorso: punti 0,50 (massimo punti 0,10 per ogni corso).

Viene valutato, in un massimo di punti 2, il curriculum professionale presentato dal candidato, la cui presentazione è facoltativa.

L’individuazione del punteggio da assegnare al singolo titolo nonché al curriculum viene fatta di volta in volta dalla commissione in posizione di equità ed in relazione alla validità ed importanza del titolo per il posto messo a concorso.

Commissione Esaminatrice

La commissione esaminatrice è nominata con deliberazione della giunta comunale ed è composta come di seguito indicato, in ottemperanza a quanto previsto dal regolamento sull’ordinamento degli uffici e dei servizi, delle modalità concorsuali e di assunzione, dei requisiti di accesso:

a) dirigente dell’area a cui è assegnato il posto messo a concorso, con funzioni di presidente;

b) due esperti nelle materie oggetto del posto messo a concorso.

Prove e sedi di esame

Gli esami consisteranno in una prova scritta o pratica attitudinale ed una prova orale finalizzate a verificare la qualificazione professionale e l’attitudine necessaria allo svolgimento delle mansioni tipiche del profilo professionale da ricoprire. Le prove saranno finalizzate anche all’accertamento della conoscenza dell’uso delle apparecchiature e delle applicazioni informatiche più diffuse e di almeno una lingua straniera.

Le prove d’esame si svolgeranno secondo il calendario e le sedi di seguito indicate:

prova scritta o pratica attitudinale:

16 maggio 2000 ore 15.00 presso

sala Cinema Parrocchiale, Via Don P. Bertolino Beinanco.

prova orale: 26 maggio 2000 ore 15.00 presso sala Giunta Comunale Via delle Fornaci n. 4 (sede palazzo comunale).

Di qualsiasi modifica verrà data comunicazione per lettera raccomandata o altro mezzo idoneo agli ammessi alle prove. I candidati ai quali non è stata comunicata l’esclusione dal concorso saranno tenuti a presentarsi, senza alcun preavviso, nel giorno, nell’ora e nel luogo sopraindicati.

Per sostenere le prove d’esame i candidati dovranno presentare idoneo documento di riconoscimento munito di fotografia.

Materie d’esame

Le materie oggetto d’esame saranno le seguenti:

Nozioni di diritto costituzionale, amministrativo, civile, penale e processuale; ordinamento degli enti locali; disciplina della circolazione stradale; normativa statale, regionale e provinciale in materia di edilizia, commercio, igiene, infortunistica sul lavoro, tutela del territorio e dell’ambiente; elementi di tecnica di rilevamento in materia di infortunistica stradale.

Accertamento della conoscenza dell’uso delle apparecchiature e delle applicazioni informatiche più diffuse (word, windows) di almeno una lingua straniera a scelta tra inglese, francese, tedesco, spagnolo.

Determinazione del punteggio delle prove

Il punteggio riservato alla prova scritta ed alla prova orale è così determinato:

- punteggio massimo 90 prova scritta;

- punteggio massimo 90 prova orale.

Esito delle prove di esame

Sono ammessi a sostenere la prova orale i candidati che abbiano conseguito nella prova scritta una votazione di almeno 63/90.

La prova orale si considererà superata se il candidato otterrà una votazione di almeno 63/90.

Ai candidati che conseguiranno l’ammissione alla prova orale verrà data comunicazione, con l’indicazione del voto riportato nella prova scritta.

Gli stessi saranno tenuti a presentarsi, senza altro preavviso, nel giorno, nell’ora e nel luogo sopraindicati.

Graduatoria

La graduatoria di merito dei candidati sarà formata sommando il punteggio riportato da ciascun candidato nelle prove ed il punteggio attribuito ai titoli.

A parità di punteggio si applicheranno le disposizioni contenute all’art. 35 del regolamento sull’ordinamento degli uffici e dei servizi, delle modalità concorsuali e di assunzione, dei requisiti di accesso.

I concorrenti che abbiano superato la prova orale devono far pervenire all’amministrazione, entro il termine perentorio di quindici giorni decorrenti dal giorno successivo a quello in cui hanno sostenuto il colloquio, i documenti o fotocopia di essi, in carta semplice, attestanti il possesso dei titoli di preferenza e precedenza, a parità di valutazione, già indicati nella domanda, dai quali risulti, altresì, il possesso del requisito alla data di scadenza del termine utile per la presentazione della domanda di ammissione al concorso.

La suddetta documentazione non è richiesta nel caso in cui l’amministrazione ne sia già in possesso.

La graduatoria dei candidati nonché i verbali delle operazioni concorsuali saranno approvate con apposito provvedimento dirigenziale ed avranno immediata efficacia.

La graduatoria dei vincitori del concorso sarà pubblicata all’albo pretorio di questo comune e di tale pubblicazione sarà data notizia mediante avviso nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica 4ª Serie Speciale Esami e Concorsi.

Dalla data di pubblicazione dell’avviso decorrerà il termine per eventuali impugnazioni.

Non si dà luogo a dichiarazioni di idoneità al concorso.

Nomina ed assunzione del vincitore

Il rapporto di lavoro è regolato dai contratti collettivi nel tempo vigenti ed è costituito dal contratto individuale. Prima di procedere alla stipulazione del contratto individuale di lavoro il candidato dichiarato vincitore sarà invitato, ai fini dell’assunzione, a regolarizzare/presentare, ai sensi della vigente normativa, tutti i documenti necessari e quant’altro richiesto a termini di regolamento prima della firma del contratto individuale che tiene luogo della nomina.

Notizie varie

Nel procedimento concorsuale e nel rapporto di lavoro che ne seguirà, verranno rispettati i principi di cui alla legge 10 aprile 1991, n. 125.

L’amministrazione si riserva il diritto insindacabile, senza che i concorrenti possano sollevare obiezioni o vantare diritti di sorta, di prorogare i termini del concorso o di riaprirli quando siano già stati chiusi o, qualora vengano a mancare i presupposti, di revocare od annullare il presente bando, a tutti gli effetti.

La partecipazione al concorso obbliga i concorrenti all’accettazione incondizionata delle disposizioni del presente bando, delle disposizioni che regolano lo stato giuridico ed economico del personale del Comune di Beinasco, di quanto disposto dal vigente contratto collettivo nazionale di lavoro, dagli accordi decentrati aziendali, dal regolamento sull’ordinamento degli uffici e dei servizi, delle modalità concorsuali e di assunzione, dei requisiti di accesso, vigenti al momento dell’assunzione e di quelli futuri.

Per eventuali chiarimenti ed informazioni, nonché consulenza per la redazione della domanda di partecipazione al concorso, i concorrenti potranno rivolgersi al Servizio organizzazione e gestione delle risorse umane, direttamente o telefonando ai numeri:

- 011.39.89.238/39.89.239/39.89.240/39.89.242 dal lunedì al venerdì dalle ore 8.30 alle ore 14.30.

- nelle due ultime settimane antecedenti la scadenza del termine per la presentazione delle domande il servizio predetto osserverà l’orario continuato dal lunedì al venerdì dalle ore 8.30 alle ore 18.00.

Il bando nonché il modello di domanda sono reperibili al seguente indirizzo internet: www.expocity.it/beinasco.

Informativa ai sensi degli articoli 10 e 13 della Legge 675/1996

I dati che i candidati sono chiamati a fornire sono obbligatori ai fini dell’ammissione alla procedura concorsuale, secondo quanto previsto dal D.P.R. 487/1994, dal D.P.R. 693/1996 e dal Regolamento dei concorsi dell’amministrazione del Comune di Beinasco.

La presentazione della domanda costituisce consenso al trattamento da parte dell’ente dei dati personali inclusi anche quelli sensibili ai sensi della legge n. 675/1996.

Ai sensi dell’articolo 10, 1º comma, della legge 31 dicembre 1996, n. 675, i dati forniti dai candidati saranno raccolti per le finalità di gestione del concorso e comunicati al personale del Comune di Beinasco coinvolto nel procedimento e ai componenti della commissione esaminatrice designati dall’amministrazione per gli adempimenti di competenza. Gli stessi saranno trattati anche successivamente all’eventuale instaurazione del rapporto di lavoro per le finalità inerenti alla gestione del rapporto medesimo. Il conferimento di tali dati è obbligatorio ai fini della valutazione dei requisiti di partecipazione, pena l’esclusione dal concorso. Il candidato gode dei diritti di cui all’articolo 13 della citata legge tra i quali figura il diritto di accesso ai dati che lo riguardano, nonché alcuni diritti complementari tra cui il diritto di rettificare, aggiornare, completare e cancellare i dati erronei, incompleti o raccolti in termini non conformi alla legge nonché il diritto di opporsi al loro trattamento per motivi legittimi.

Accesso agli atti

Ai sensi della legge 7 agosto 1990, n. 241, si precisa che l’accesso agli atti è garantito dalla signora Francesca Cascio, Direttore di settore Organizzazione e Gestione delle Risorse umane.

Il Dirigente
Matteo Rizzo