Bollettino Ufficiale n. 11 del 15 / 03 / 2000
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Deliberazione della Giunta Regionale 1 marzo 2000, n. 97 - 29586
Criteri generali e modalita di contribuzione del Piano di investimenti
nel trasporto pubblico locale in Piemonte ai sensi della L. 194/98 rispetto
alla disponibilità di risorse di L. 177.694.530.000 di cui alla D.G.R.
n. 43-28304 del 4/10/99
A relazione dell Assessore Casoni :
La Legge 18 giugno 1998 n. 194 ha autorizzato, al fine di permettere gli
investimenti nel settore del trasporto pubblico locale, le Regioni a statuto
ordinario a contrarre mutui quindicennali o altre operazioni finanziarie
rispetto alle quote di risorse rese disponibili per il biennio 98-99 dal
Decreto del Ministero dei Trasporti e della Navigazione del 20 ottobre
1998.
Con D.G.R. n. 43-28304 del 04/10/99 e stata autorizzata la contrazione
di un mutuo per le spese di investimento nel settore dei trasporti pubblici
(rispetto ad un ammortamento in 15 anni con rate semestrali posticipate)
per un importo di L. 177.694.530.000.
In via prioritaria tale disponibilita di risorse, per la quota parte di
26 miliardi è stata destinata al cofinanziamento rispetto a F.S. S.p.A.
per lacquisto di n. 10 Treni ad alta frequentazione (T.A.F.) come specificato
nella D.G.R. n. 1-27243 del 4/5/99.
Nel rispetto delle indicazioni di cui allart. 2, comma 6 della stessa
L. 194/98, che prevede lobbligo di destinazione di almeno il 5% dello
stanziamento disponibile allacquisto di autobus ad alimentazione non convenzionale
e a basso impatto ambientale, si intende destinare 8,885 miliardi a questo
tipo di intervento nel rispetto del vincolo minimo di legge, con priorità
per gli autobus a trazione elettrica destinati ai centri storici e alle
isole pedonali.
Le risorse residue pari a L. 142.809.530.000= sono destinate al rinnovo
del materiale rotabile del trasporto pubblico locale.
Ai fini della destinazione di tali risorse si ritiene opportuno determinare
due blocchi separati di spesa di cui uno riconducibile ai servizi di trasporto
urbano e laltro ai servizi di trasporto interurbano (servizi suburbani
più servizi extraurbani).
Le due quote di spesa sono definite rispetto ai dati di percorrenza al
1998 di cui alla D.G.R. n. 74-25984 del 16/11/1998 per lattuazione delle
deleghe in materia di trasporti a Comuni e Province, prorogata per lanno
in corso con D.G.R. n.35-28910 del 13/12/1999 e D.G.R. n 71-29000 del 20/12/1999
e quindi:
- L. 45.270.621.000= al trasporto urbano, pari al 31,7% delle vetture-km
complessive;
- L. 97.538.909.000= al trasporto interurbano, pari al 68,3% delle vetture-km
complessive.
Con riferimento al parco autobus circolante si ritiene, prioritariamente,
tenuto conto delle prescrizioni della stessa L.194/98, di procedere alla
sostituzione dei bus con oltre 15 anni. Pertanto i nuovi bus potranno essere
ammessi a contributo a fronte della sostituzione di un numero corrispondente
di unita che abbiano superato tale soglia valutata rispetto allanno di
costruzione. Nel caso degli autosnodati il rapporto di sostituzione di
1 autobus acquistato su 1 autobus sostituito è elevato ad 1 autosnodato
acquistato su 1,2 autobus sostituiti.
In considerazione del periodo temporale di riferimento della L. 194/98
decorrente dal 1997, potranno essere ammessi a contributo veicoli nuovi
immatricolati dal 01/01/97, purché in sostituzione di altrettanti veicoli
con età superiore alla predetta soglia rispetto alla data di immatricolazione
dei nuovi veicoli.
Rispetto alla quota di L.45.270.621.000 destinata al trasporto urbano è
destinata la somma di L. 17.500.000.000 allA.T.M. di Torino per lacquisto
di 10 tram per i servizi interni alla Città. La somma risultante di L.
27.770.621.000 soddisfa le richieste di rinnovo del parco autobus urbano
con oltre 15 anni. Leventuale disponibilità residua è cumulata a quella
destinata al rinnovo del parco autobus suburbano ed interurbano. Il complesso
delle risorse così definito consente il rinnovo del parco autobus interurbano
e suburbano, nella misura di circa il 65% (elevabile all 80% come successivamente
precisato) delle richieste aziendali ammissibili, fermo restando lassegnazione
minima di un autobus agli aventi diritto.
Il contributo regionale per il rinnovo del materiale rotabile e assegnato
agli enti e aziende di trasporto ed e definito nella misura massima del
50% del costo effettivamente sostenuto, I.V.A. esclusa, per lacquisto
dei veicoli, su base prezzi al 1999 e tipi standard , ridotti del 10% a
titolo di sconto commerciale normalmente praticato; in caso di costo, risultante
da fattura, inferiore a quello di riferimento come sopra definito, il contributo
sara liquidato rispetto allimporto risultante da fattura I.V.A. esclusa.
Le dotazioni accessorie, di cui ai successivi punti 1), 2) e 6), dovranno
essere evidenziate nelle fatture di acquisto con costo a parte ai fini
dellerogazione dei contributi aggiuntivi come di seguito previsti. Limpianto
sollevatore per disabili su carozzella di cui al successivo punto 6) è
interamente contribuito.
La misura massima del contributo regionale agli enti e aziende di trasporto
potrà essere elevata fino al 75% per incentivare lacquisto di autobus
ad alimentazione non convenzionale e a basso impatto ambientale in potenziamento
e/o in sostituzione del proprio parco veicoli, tenuto conto delle richieste
da parte delle aziende e enti di trasporto che dovranno pervenire allAssessorato
regionale ai Trasporti entro due mesi dalla pubblicazione della presente
deliberazione sul B.U.R.P.
Con riferimento allart. 16, comma 6 della L.R. 04/01/2000 n. 1, i predetti
contributi sono erogati a fondo perduto previa iscrizione sui veicoli di
ipoteca di 1° grado, con costo a carico del beneficiario, anche cumulativa
rispetto alleventuale lotto di autobus contribuiti, a favore della Regione
Piemonte con obbligo di non alienabilità per i periodi di seguito specificati:
autobus urbani:8 anni
autobus suburbani e interurbani:10 anni;
tram: 30 anni.
Al fine di migliorare, in generale, la qualità del servizio offerto nonché
il livello di comfort per gli utenti del trasporto pubblico locale sono
definite alcune caratteristiche che dovranno essere presenti sui veicoli
oggetto di contributo e più in dettaglio:
- per tutti i veicoli:
1) dotazione di impianto di climatizzazione dellaria sullintero veicolo,
entro i limiti di spesa indicati per categoria di veicolo dalle case costruttrici
fino a un massimo di 39 milioni per gli autobus e 60 milioni per gli autosnodati,
IVA esclusa, ridotti del 10% a titolo di sconto commerciale; il contributo
regionale è pari al 50% entro i predetti limiti di spesa;
2) indicatori di linea e di percorso con led luminoso o dot a scritta
scorrevole e sistema audiovisivo di prossima fermata con una spesa massima
ammessa pari a 12 milioni, scontata del 10%, I.V.A. esclusa per veicolo
con contributo pari al 50%;
3) applicazione su ogni veicolo contribuito della dicitura Veicolo acquistato
con contributo della Regione Piemonte, nonché dello stemma della Regione
Piemonte e del logo dellAssessorato regionale ai Trasporti conformi
alle caratteristiche della D.G.R. n° 134-22089 del 5/7/89;
- per bus suburbani e extraurbani:
4) rispetto dei requisiti di immagine di cui alla D.G.R. n. 134-22089 del
05/07/89 che stabilisce le caratteristiche del Progetto di immagine omogenea
ed unitaria del T.P.L. e successive modifiche e integrazioni;
- per bus e tram urbani:
5) pianale di carico del tipo ribassato conformemente alle indicazioni
dei Decreti ministeriali di finanziabilita ex L.151/81;
- per i bus urbani, suburbani ed extraurbani:
6) installazione di impianto sollevatore disabili su carrozzella con costo,
I.V.A. esclusa, entro i limiti specifici per tipo di autobus, indicati
dalle case costruttrici fino a un massimo di 35 milioni, interamente contribuito.
Rispetto ai predetti requisiti e ammessa deroga, ad eccezione di quelli
di cui ai punti 3) e 4), tenuto conto della data di sottoscrizione del
Protocollo dintesa tra Regione Piemonte, CISPEL e ANAC sulla regolamentazione
delle competenze finanziarie pregresse del trasporto pubblico locale,
approvato con D.G.R. n. 15-27760 del 12/07/99, per i bus che:
* risultano acquistati e immatricolati in data antecedente il 15 luglio
1999;
* oppure ordinati a seguito di gara di appalto con richiesta di pubblicazione
in data antecedente il 15 luglio 1999; per le gare di appalto così dette
aperte di eventuali veicoli successivamente ordinati devono essere immatricolati
entro la data di pubblicazione della presente deliberazione;
* oppure ordinati, senza effettuazione di gara se non ricorrente lobbligo,
in data antecedente il 15 luglio 1999, ma con immatricolazione entro la
data di pubblicazione della presente deliberazione.
Lassegnazione di autobus alle Aziende e Enti di trasporto avviene sulla
base delle loro domande già pervenute a seguito di specifica richiesta
dellAssessorato Trasporti; gli acquisti o ordini antecedenti il 15 luglio
1999 dovranno essere comunicati alla Regione entro 2 mesi dalla pubblicazione
della presente deliberazione. Le economie di spesa derivanti dalle predette
deroghe consentono, rispetto a una stima di larga massima, di elevare all80%
circa la percentuale di soddisfacimento delle richieste aziendali ammissibili
di rinnovo del parco autobus suburbano e interurbano.
Con successiva determinazione dirigenziale si provvederà alla assegnazione
delle risorse alle Province e ai Comuni, ai sensi della L.R. n° 1/2000,
che provvederanno alla verifica della documentazione e alla liquidazione
dei contributi alle Aziende e Enti di trasporto beneficiari. La stessa
determinazione dirigenziale riporterà le indicazioni del numero di bus
secondo tipi standard con i relativi contributi ed attribuzione alle Aziende
e Enti di trasporto. Per lattribuzione dei bus a livello territoriale
si terrà conto della quota prevalente di vetture-km, delle Aziende e Enti
di trasporto, risultante dalla D.G.R. n. 74-25984 del 16/11/98 e successive
proroghe. La documentazione necessaria, stabilita nella determinazione
dirigenziale di cui sopra, dovrà pervenire a Province e Comuni, entro sei
mesi dalla data di pubblicazione della determinazione relativa alle assegnazioni
di bus; in caso di non rispetto dei termini di scadenza di cui sopra, tali
assegnazioni decadono e sono assegnate alle Aziende o Enti di trasporto,
con nuovo provvedimento regionale dirigenziale, fino ad esaurimento del
rinnovo del parco autobus extraurbano con oltre 15 anni tenuto conto delle
richieste insoddisfatte di altre Aziende o Enti di trasporto.
Per quanto sopra,
la Giunta Regionale, unanime
delibera
di approvare il Piano di investimenti del trasporto pubblico locale in
Piemonte rispetto ai criteri generali, le caratteristiche di allestimento
dei veicoli e le modalità di contribuzione specificate in premessa nei
limiti dellimporto totale di L. 177.694.530.000= di cui alla D.G.R. n.43-28304
del 4/10/1999= e secondo la seguente articolazione:
* L. 26.000.000.000= per il cofinanziamento a F.S. S.p.A. di n. 10 Treni
ad alta frequentazione (T.A.F.) di cui alla precedente D.G.R. n. 1-27243
del 04/05/1999;
* L. 8.885.000.000= per contributi a enti e aziende di trasporto allacquisto
di autobus ad alimentazione non convenzionale e a basso impatto ambientale,
con priorità per gli autobus a trazione elettrica destinati ai centri storici
e alle isole pedonali;
* L. 142.809.530.000= per contributi a enti e aziende di trasporto allacquisto
di bus e tram, secondo la seguente ulteriore destinazione;
* L. 27.770.621.000= fino a esaurimento del rinnovo del parco autobus urbano
con oltre 15 anni, tenuto conto delle richieste aziendali; dalle suddette
richieste potranno essere contribuiti circa 100 veicoli; le eventuali risorse
residue saranno destinate al rinnovo del parco autobus suburbano e interurbano;
* L. 17.500.000.000= per lacquisto di 10 tram da parte dellA.T.M. di
Torino;
* L. 97.538.909.000= per il rinnovo del parco autobus suburbano e interurbano
con oltre 15 anni, tenuto conto delle richieste aziendali; dalle suddette
richieste potranno essere contribuiti circa 450 veicoli; queste quantità
sono assoggettabili ad incremento in applicazione della deroga specificata
in premessa;
di autorizzare la Direzione Trasporti a provvedere alla determinazione
dirigenziale, secondo modalità, contenuti e tempi specificati in premessa,
per lattribuzione dei veicoli alle Aziende e Enti di trasporto nonché
per larticolazione territoriale dello stesso Piano investimenti rispetto
a Comuni e Province ai sensi della L.R. 4/1/2000 n. 1, che provvederanno
alla istruttoria e verifica della documentazione relativa alle richieste
di contributo ed alla successiva erogazione e liquidazione dei contributi
alle Aziende e Enti di trasporto.
(omissis)