Bollettino Ufficiale n. 09 del 1 / 03 / 2000
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Deliberazione della Giunta Regionale 21 febbraio 2000, n. 11 - 29385
L.R. n. 56/77 e successive modificazioni. Comune di Mattie (TO). Piano
Regolatore Generale Comunale. Approvazione
(omissis)
LA GIUNTA REGIONALE
a voti unanimi ...
delibera
ART. 1
Di approvare, ai sensi dellart. 15 della Legge Regionale 5.12.1977 n.
56 e successive modificazioni, il Piano Regolatore Generale del Comune
di Mattie (TO), adottato e successivamente modificato ed integrato con
deliberazioni consiliari n. 18/92 in data 4.7.1992, n. 25/92 in data 19.12.1992
e n. 21 in data 3.5.1999, subordinatamente allintroduzione ex officio,
negli elaborati di Piano, delle ulteriori modifiche specificatamente riportate
nellallegato documento in data 26.1.2000, che costituisce parte integrante
del presente atto deliberativo, fatte comunque salve le prescrizioni del
D.L. 30.4.1992 n. 285 Nuovo Codice della Strada e del relativo Regolamento
approvato con D.P.R. 16.12.1992 n. 495 e successive modificazioni.
ART 2
La documentazione costituente il Piano Regolatore Generale del Comune di
Mattie, debitamente vistata, si compone di:
- deliberazione consiliare n. 18/92 in data 4.7.1992, integrata con deliberazione
consiliare n.25/92 in data 19.12.1992, entrambe esecutive ai sensi di legge,
con allegato:
- Elab. - Norme di Attuazione
- Elab. R1 - Relazione illustrativa
- Elab. R2 - Relazione illustrativa (parte seconda)
- Elab. R3 - Documentazione fotografica
- Elab. R4 - Analisi della consistenza edilizia comunale
- Elab. R5 Localizzazione cartografica e testo osservazioni dei cittadini
e controdeduzioni
- Elab. GA - Relazione geologica-morfologica e geotecnica
- Elab. - Scheda quantitativa dei dati urbani
- Elab. - Norme di Attuazione. Pagina 114
- Tav. G1 - Caratteristiche geologiche generali, in scala 1:25.000
- Tav. G2 - Carta geolitologica, in scala 1:10.000
- Tav. G3 - Carta di sintesi, in scala 1:10.000
- Tav. A1 - Inquadramento territoriale, in scala 1:50.000
- Tav. A2 - Vincolo idrogeologico, in scala 1:5.000
- Tav. A3 - Caratteristiche geomorfologiche, in scala 1:25.000
- Tav. A4 - Carta della vocazionalità del suolo, in scala 1:25.000
- Tav. A5 - Sistema boschivo forestale, in scala 1:25.000
- Tav. B1/1 - Stato di fatto: numero piani degli edifici, in scala 1:750
- Tav. B2/1 - Stato di fatto: numero piani degli edifici, in scala 1:750
- Tav. B3/1 - Stato di fatto: numero piani degli edifici, in scala 1:750
- Tav. B1/2 - Stato di fatto: conservazione degli edifici, in scala 1:750
- Tav. B2/2 - Stato di fatto: conservazione degli edifici, in scala 1:750
- Tav. B3/2 - Stato di fatto: conservazione degli edifici, in scala 1:750
- Tav. B1/3 - Stato di fatto: destinazione duso degli edifici, in scala
1:750
- Tav. B2/3 - Stato di fatto: destinazione duso degli edifici, in scala
1:750
- Tav. B3/3 - Stato di fatto: destinazione duso degli edifici, in scala
1:750
- Tav. B1/4 - Stima della consistenza edilizia: individuazione degli edifici
- Tav. B2/4 - Stima della consistenza edilizia: individuazione degli edifici
- Tav. B3/4 - Stima della consistenza edilizia: individuazione degli edifici
- Tav. C1 - Urbanizzazioni primarie: acquedotti e fognature, in scala 1:5.000
- Tav. C2 - Servizi e attrezzature principali, in scala 1:5.000
- Tav. D1 - Rappresentazione sintetica del P.R.G.C., in scala 1:25.000
- Tav. D2 - Progetto di P.R.G.C. Territorio comunale, in scala 1:10.000
- Tav. D3 - Progetto di P.R.G.C. Territorio comunale, settore a valle,
in scala 1:5.000
- Tav. D4 - Progetto di P.R.G.C. Concentrico, in scala 1:1.500
- Tav. D5 - Interventi ammessi nelle aree RS, in scala 1:750
- Tav. D6 - Interventi ammessi nelle aree RS, in scala 1:750
- deliberazione consiliare n. 21 in data 3.5.1999, esecutiva ai sensi di
legge, con allegato:
- Elab. - Controdeduzioni alle osservazioni regionali
- Elab. R1 - Relazione illustrativa
- Elab. R4 - Analisi della consistenza edilizia comunale
- Elab. - Norme di Attuazione
- Tav. D1 - Rappresentazione sintetica del P.R.G.C., in scala 1:25.000
- Tav. D2 - Progetto di P.R.G.C. Territorio comunale, in scala 1:10.000
- Tav. D3 - Progetto di P.R.G.C. Territorio comunale, settore a valle,
in scala 1:5.000
- Tav. D4 - Progetto di P.R.G.C. Concentrico, in scala 1:1.500
- Tav. D5 - Interventi ammessi nelle aree RS, in scala 1:750
- Tav. D6 - Interventi ammessi nelle aree RS, in scala 1:750.
(omissis)
Allegato
Elenco modifiche introdotte ex officio.
AzzonamentoTav. D5 e Tav. D6
- nella legenda si intende stralciato il simbolo grafico riferito alle
zone RCS - Aree di completamento. Si intendono stralciate anche le relative
zone RCS individuate nelle tavole.
- nella legenda la definizione RIU - Riuso delle volumetrie esistenti
con ristrutturazione e sostituzione edilizia è sostituita con RIU - Riuso
delle volumetrie esistenti con ristrutturazione edilizia (di tipo A o B
secondo la consistenza dellintervento) e demolizione e ricostruzione nei
casi e con le modalità di cui allultimo comma dellart. 62 e della lett.
f), 28º capoverso dellart. 35 delle N.T.A..
Tav. D4
- Si intende stralciata la previsione della strada a fondo cieco a nord
della borgata Gillo e la relativa fascia di rispetto.
Norme Tecniche di Attuazione
art. 18
- nel Iº comma, lett. a) sostituire: gli art. 57, 58 e 59" con agli art.
56, 57 e 58".
art. 31
- nellultimo comma dopo: ovvero si potrà si inserisce la frase: eccezionalmente
e sulla base di puntuali verifiche di convenienza urbanistica ed economica..
art. 32
- nel Iº comma sostituire la frase: allart. 51 della L.R. 56/77" con
la seguente: di cui ai successivi punti 1), 2) e 3)"; è inoltre introdotto
un ultimo comma che recita: Per le rimanenti opere di urbanizzazione indotta
di cui allart. 51 della L.R. 56/77 eventuali realizzazioni difformi dalle
previsioni del P.R.G.C. sono subordinate alla redazione di varianti ai
sensi dellart. 17 della L.R. 56/77..
art. 35
- sostituire il titolo della lett. f) del 28º capoverso dellart. 35 con
la seguente frase: Riuso delle volumetrie esistenti con ristrutturazione
edilizia (di tipo A o B secondo la consistenza dellintervento) e demolizione
con ricostruzione nei casi e con le modalità di cui allultimo comma dellart.
62 successivo e di quanto di seguito prescritto:.
- nel 25º capoverso la frase: in sede di formazione del programma pluriennale
di attuazione venga sostituita con: conformemente al 2º comma dellart.
27 della L. 457/78".
art. 39
- integrare il 4º comma con la frase: Larea R12 è in ogni caso sottoposta
a P.E.C. unitario..
art. 42
- sostituire la lett. b) del 1º comma con la seguente frase: b) Lincremento
della S.U. abitabile esistente in misura pari al 10%, anche in eccedenza
ai limiti di densità fondiaria stabiliti al Iº comma del successivo art.
43, per lampliamento delle residenze rurali di imprenditori agricoli a
titolo principale per le quali sia stato accertato il particolare disagio
abitativo e la contemporanea insufficiente dotazione aziendale di superfici
coltivate;.
art. 44
- introdurre le seguenti modifiche:
a) Nel capitolo 2. Attività agro-silvo-pastorali:
- 4º capoverso, 7ª riga: la parola: comma è sostituita con punto 5";
- 4º capoverso, 18ª riga: la frase: allarticolo 9" è sostituita con:
al successivo punto 5";
b) Nel capitolo 3. Interventi edilizi: - 2º capoverso, 6ª riga: la parola:
progetto è sostituita con piano;
- 2ª capoverso, 10º: la frase: progetto, eventualmente formalizzato in
un è sostituita con piano;
- 3º capoverso, 1ª riga: la parola progetto è sostituita con piano;
c) Nel capitolo: 12 - Aree boscate;
- 3º capoverso, 6ª riga: la frase: allarticolo 9" è sostituita con al
precedente punto 5".
A conclusione dellarticolo è inserito il seguente comma:
Per quanto non esplicitamente disciplinato nel presente articolo e nelle
tavole di piano, valgono le norme e le cartografie del Piano dArea del
Parco Regionale dellOrsiera-Rocciavrè..
art. 45
- sostituire larticolo con la seguente formulazione:
Art. 45 - Aree agricole inedificabili di salvaguardia o verde di arredo
(EV)
Tali aree sono inedificabili, ai fini residenziali ed agricoli con le eccezioni
di cui al successivo comma: in esse è ammesso unicamente lo svolgimento
dellattività produttiva agricola o silvopastorale.
Nei lotti costituenti pertinenza di edifici a destinazione residenziale
in atto ed in proprietà alla data del 3.5.99, posti nei nuclei delle zone
RS, sono consentiti ampliamenti degli stessi alle seguenti condizioni:
a) devono riguardare sistemazioni tecniche o igieniche-sanitarie oppure
funzioni accessorie alla residenza; solo queste ultime sono eventualmente
collocabili anche in bassi fabbricati indipendenti;
b) devono riguardare unità residenziali sprovviste di volumetrie rustiche
utilizzabili per tali scopi;
c) gli ampliamenti non devono superare il 20% della volumetria del corpo
di fabbrica a cui aderiscono e i bassi fabbricati non devono superare il
20% della superficie coperta dellunità immobiliare comprensiva delle pertinenze
rurali;
d) gli ampliamenti devono essere coerenti con la tipologia architettonica
in atto e la relativa modalità di crescita e devono rispettare le disposizioni
dellart. 35 per quanto applicabile;
e) i bassi fabbricati indipendenti sono collocabili non oltre m. 10,00
dai fabbricati, posti nelle zone RS, di cui sono pertinenza; valgono, per
quanto applicabili, le disposizioni dellart. 35.
Nei lotti di cui al comma precedente sono ammessi impianti tecnici in genere
(quali bomboloni per il GPL, ecc.) e recinzioni.".
art. 48
- introdurre il seguente ultimo comma: Nelle fasce di rispetto dei depuratori
collocati nelle zone D2, D3 e D4 operano le limitazioni previste nelle
leggi di settore; sugli edifici esistenti posti nelle fasce sono consentite
solo operazioni fino alla ristrutturazione edilizia di tipo A.
Nella zona a discarica D1 valgono le prescrizioni e perimetrazioni risultanti
dalle autorizzazioni previste per legge.".
art. 51
- sostituire larticolo con la seguente formulazione:
Art. 51 - Fasce di rispetto cimiteriali (AC)
Il P.R.G.C., sulla base del Decreto del Medico Provinciale n. 5948 del
30.7.73 prevede una fascia di rispetto cimiteriale AC ridotta a m. 50 e
posta sulle sottostanti zone urbanistiche E ed S di cui costituisce limitazione
allattività edilizia.
Nella suddetta fascia le trasformazioni ammesse e le destinazioni duso
consentite sono disciplinate dallart. 27 della L.R. 56/77.".
art 51 bis
- introdurre il seguente articolo:
Art. 51 bis Fasce di rispetto dei corsi dacqua
Lungo le sponde dei fiumi, torrenti e canali, indipendentemente dalle individuazioni
cartografiche è prevista una fascia di rispetto di almeno m. 15,00 e di
m. 200 per laghi naturali e artificiali e per le zone umide.
Allinterno di tali fasce valgono le prescrizioni del 3º comma dellart.
27 della L.R. 56/77.".
art. 52
- reintrodurre nel 3º comma del 1º capitolo dellarticolo 52 il seguente
comma (già presente nelle N.T.A. originarie) dopo la frase: ... è comunque
fatto divieto: si inserisce pertanto la seguente: di impoverire lapparato
decorativo degli edifici e dei manufatti in genere (pantalere, cornicioni,
lesene, portali, affreschi, ecc.).
art. 57
- stralciare lultima frase che recita: esclusi i casi particolari di
destinazione a pubblici servizi.
art. 63
-stralciare alla lett. a la frase: .... ed allegate alle tabelle di zona
allegate alle N.T.A..
art. 64
- integrare lultimo comma con la seguente frase conclusiva: nonché alla
legislazione in materia riguardante le infrastrutture e gli impianti collocabili
sul territorio.
art. 66
- inserire nel 1º comma dopo la frase: nel rispetto dei limiti di cui
alla legge n. 122 del 24.3.89" la seguente precisazione: art. 2".
art. 68 e art. 69
- inserire un ultimo comma che recita Gli edifici di cui al presente articolo
sono soggetti esclusivamente al restauro e al risanamento conservativo
secondo le prescrizioni di cui all8º comma dellart. 24 L.R. 56/77..
art. 71
- stralciare il suddetto articolo.
art. 73
- inserire il suddetto articolo:
Art. 73 - Limitazioni allattività di trasformazione del suolo derivanti
dalle condizioni di dissesto idraulico e idrogeologico
Il territorio comunale è interessato da un conoide di deiezione perimetrato
nella fig. 1b dell"Integrazione della Relazione GeologicoTecnica" del
P.R.G.C., adottata con D.C. n. 21 del 3.5.99, sul quale sono necessarie
opere di difesa e di sistemazione idraulica al fine di consentire lattuazione
degli interventi di trasformazione previsti dal capo IV-V e VI del Titolo
II delle presenti N.T.A..
Tali opere di difesa, così come indicato dalla Relazione Geologicamorfologica
e geotecnica GA e dalla successiva Integrazione Geologico Tecnica sono
costituite dalla:
1) costruzione di alcune briglie a monte del ponte sul Torrente Corrente
(quota 870 m. s.l.m.) per limitarne la capacità erosiva e di trasporto
e quindi anche per evitare fenomeni di scalzamento al piede lungo le
sponde e le frane da essi indotte;
2) allargamento della luce per il ponte a quota 970 m. s.l.m., che attualmente
crea una strettoia facilmente aggirabile;
3) approfondimento e miglioramento della difesa spondale nel tratto a monte
di Menolzio;
4) ampliamento della luce per il ponte di Menolzio sul Torrente Corrente.
I progetti di tali opere, a cura della Amministrazione Comunale, devono
essere ricondotti ad un cronoprogramma degli interventi dove vengano specificati
i tempi della realizzazione delle opere e di conseguenza la messa in sicurezza
delle differenti aree.
Fino alla realizzazione delle opere indicate ai commi precedenti, nelle
aree normative collocate nel conoide di deiezione di cui alla citata fig.
1b, gli interventi ammessi dalla normativa urbanistica definita dai capi
IV-V-VI del titolo II delle presenti N.T.A., sono transitoriamente limitati
dalle seguenti prescrizioni:
a) sui fabbricati esistenti sono consentiti, nel rispetto delle prescrizioni
dei titoli I-II-III delle presenti N.T.A., gli interventi edilizi di manutenzione
ordinaria (art. 54) e straordinaria (art. 55), restauro e risanamento conservativo
(art. 56), risanamento conservativo (art. 57), restauro conservativo (art.
58), ristrutturazione edilizia di tipo A e B (art. 59, 60 e 61) purché
non comportino incremento del carico urbanistico;
b) sui fabbricati esistenti sono anche consentiti, tramite gli interventi
fino alla ristrutturazione edilizia di tipo B, i cambi di destinazione
ammessi dalle presenti norme anche qualora comportino variazione della
volumetria residenziale dellunità abitativa esistente e modesti ampliamenti,
se consentiti dalle presenti norme, necessari al miglioramento e/o alladeguamento
igienico-sanitario e tecnologico; le suddette trasformazioni non sono consentite
ai piani interrati, seminterrati e terreni con leccezione degli spazi
accessori alla residenza che non implicano lo stazionamento di persone;
i cambi di destinazione duso della presente lett. b) non devono generare
nuove unità abitative;
c) sono consentiti gli interventi soggetti ad autorizzazione e a denuncia
di inizio attività secondo le disposizioni legislative vigenti, limitatamente
a quelli che per la loro natura non incidano sullassetto idrogeologico
del suolo;
d) le aree e le superfici libere sono inedificabili con leccezione di
cui alla successiva lett. e);
e) nelle aree libere di pertinenza di edifici esistenti non è consentita
la realizzazione di nuovi locali interrati né la costruzione di nuovi fabbricati
che prevedano un ulteriore carico urbanistico; sono ammessi gli interventi
di cui agli artt. 25, 66 nonché quelli di cui allart. 45 con le limitazioni
della precedente lett. b).
Gli interventi di edificazione nella zona RI. e quelli di ampliamento nelle
zone RE poste in località Grande Tanze sono subordinati alla realizzazione
delle opere idrauliche già previste ai commi precedenti per gli interventi
posti sul conoide di deiezione. Fino alla realizzazione di tali opere valgono
esclusivamente le disposizioni di cui alle lett. a), b), c), d), e) del
precedente comma.
Le trasformazioni previste nelle zone RI.1 e RR.1 nonché gli ampliamenti
nelle zone RE in località Grandi Tanze, Piccole Tanze e Vallone sono subordinate
ad una preliminare relazione geotecnica.
Al fine delladeguamento dello strumento urbanistico al Piano Stralcio
per lAssetto Idrogeologico (P.A.I.) ai sensi dellart. 18 delle Norme
di Attuazione del piano stesso, il Comune dovrà inoltre dotarsi di indagini
di carattere idrogeologico, conformi alla Circ. P.G.R. del 8.5.96 n. 7/LAP
con le modalità e per gli effetti previsti dallart. 3 bis della Deliberazione
n. 1/99 dell11.5.99 dellAutorità di Bacino del Fiume Po.
Le suddette indagini, nel definire lassetto idrogeomorfologico del territorio
e nel valutarne la propensione al dissesto, dovranno tenere conto dello
stato di avanzamento delle opere preliminari richieste dal presente articolo;
le stesse dovranno inoltre contenere ulteriori indagini sui conoidi presenti
al fine di valutare la pericolosità" e la magnitudo così come previsto
da alcuni metodi di analisi (Metodo di Melton per la pericolosità e i metodi
di Rickhenmann, Hampel, Van Dine ed altri ancora per la magnitudo).
Le indagini idrogeologiche suddette assumeranno pertanto efficacia in qualità
di elaborato tecnico della Variante al piano regolatore, da adottarsi ai
fini delladeguamento della strumentazione urbanistica comunale al P.A.I.;
le previsioni di detta variante dovranno essere compatibili con le risultanze
delle indagini in questione.
Infine è necessario che siano definite, a cura della Amministrazione Comunale,
adeguate misure di protezione civile riguardanti in particolare gli edifici
esistenti lungo il rio Gerardo in località Giordani.".