Bollettino Ufficiale n. 09 del 1 / 03 / 2000

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Circolare della Direzione Regionale Sviluppo dell’Agricoltura 18 febbraio 2000, prot. n. 1583/12.2

Anagrafe Vitivinicola delle Imprese Agricole - Dichiarazione delle Superfici Vitate e del Potenziale Viticolo dell’Impresa

Ai sigg. Sindaci dei Comuni
del Piemonte
Alle Province del Piemonte
Alle Organizzazioni Professionali ed Associative di categoria

L’Unione Europea con il reg. 1493 del Consiglio del 17 maggio 1999 ha adottato la nuova Organizzazione Comune del Mercato Vitivinicolo (O.C.M. vino).

Il suddetto regolamento prevede che venga definito in modo puntuale il potenziale produttivo viticolo di ogni regione, al fine di poter accedere ai benefici previsti dal regolamento.

E’ quindi necessario, per i soggetti tenuti all’obbligo, presentare la Dichiarazione delle Superfici Vitate.

Tale Dichiarazione, a seguito di convenzione stipulata tra l’A.I.M.A. e la Regione Piemonte, sostituisce a tutti gli effetti la compilazione del Mod. B1, di cui alla deliberazione A.I.M.A. n. 607 del 30 aprile 1999, completando gli adempimenti per la realizzazione dello Schedario Viticolo (Regolamenti U.E. n. 822/86, n. 2392/86 e n. 1493/99).

Pertanto la presentazione della Dichiarazione in oggetto soddisfa sia gli adempimenti previsti dalla deliberazione A.I.M.A. n. 607/99, sia gli adempimenti relativi alla denuncia dell’Anagrafe Vitivinicola di cui alla L.R. 39/80 e relative Istruzioni per l’applicazione.

In ossequio agli artt. 2 e 6 della Convenzione, le informazioni raccolte dalla Regione Piemonte saranno trasmesse all’A.I.M.A. per completare il fascicolo aziendale di cui al reg. CE n. 2392/86.

Saranno inoltre inserite nell’Archivio dei Vigneti del Piemonte, di cui all’art. 20 delle Istruzioni per l’applicazione della L.R. 39/80.

Il trattamento dei dati dichiarati verrà effettuato secondo le disposizioni previste dalla Legge 31 dicembre 1996, n. 675.

Soggetti tenuti all’obbligo

Sono tenute alla presentazione della Dichiarazione in oggetto le persone fisiche o giuridiche che:

- alla data del 1° settembre 1998 hanno avuto in conduzione un vigneto.

- hanno iniziato la conduzione di superfici vitate nel periodo compreso tra il 2 settembre 1998 ed il 31 agosto 1999.

Sono esonerate dalla compilazione le persone fisiche o giuridiche:

- le cui aziende comprendono meno di 1.000 mq. di superficie vitata, la cui produzione non è stata e non sarà, neppure in parte, commercializzata sotto qualsiasi forma e che non risulta iscritta o in corso di iscrizione ad alcun Albo dei Vigneti delle Denominazioni di Origine o elenco delle vigne di I.G.T.

- che hanno iniziato la conduzione di un vigneto successivamente alla data del 1°settembre 1999.

Formano oggetto della Dichiarazione la descrizione delle caratteristiche strutturali delle superfici vitate condotte dall’azienda ed i diritti di reimpianto posseduti dall’azienda e non ancora utilizzati (diritti in portafoglio).

Modalità di presentazione

La Dichiarazione deve essere compilata in duplice copia sui modelli messi a disposizione dalla Regione Piemonte.

Per la presentazione il dichiarante può:

A) Ritirare i modelli e presentare la Dichiarazione nel Comune ove ha sede il centro aziendale.

Nel caso di Imprese Agricole i cui vigneti ricadono nel territorio di due o più Comuni, anche di Province diverse, la Dichiarazione deve essere presentata al Comune dove ha sede il centro aziendale o, in mancanza di questo, al Comune nel cui territorio ricade la maggior parte della superficie vitata.

L’originale deve essere trasmesso al Comune, mentre la copia rimane al dichiarante. Si ricorda che ogni quadro va compilato in ogni sua parte, in modo chiaro ed in stampatello; la Dichiarazione deve essere firmata nell’apposito spazio.

B) Avvalersi, sia per la compilazione che per la presentazione, dell’ausilio delle Organizzazioni Professionali Agricole o delle Organizzazioni Associative.

In tal caso occorre conferire per iscritto mandato con rappresentanza all’organismo tramite per la compilazione della Dichiarazione e per eventuali adempimenti successivi, nonché per consentire allo stesso la consultazione, anche attraverso la ricezione dei dati su supporto magnetico, di tutte le informazioni inerenti la presente Dichiarazione.

I soggetti che intendono avvalersi di questa possibilità NON dovranno ritirare la modulistica presso i Comuni, in quanto la stessa sarà disponibile presso le sedi delle Organizzazioni.

Le modalità di consegna delle dichiarazioni presentate tramite le Organizzazioni saranno oggetto di una specifica comunicazione.

Si ricorda che in ogni caso la data di scadenza per la presentazione della Dichiarazione è il 30 aprile 2000. La Regione Piemonte si riserva la possibilità di prorogare detta scadenza, dandone comunicazione ai Comuni ed agli altri soggetti interessati.

Compiti dei Comuni

La consegna dei moduli per la Dichiarazione e dei manifesti informativi ed il ritiro delle dichiarazioni compilate verrà effettuata a cura dei Servizi Antisofisticazioni Vinicole e delle Province competenti per territorio.

La quantità di moduli da consegnare ai Comuni verrà determinata anche valutando il numero di soggetti che, per la compilazione e presentazione della Dichiarazione, intendono avvalersi delle Organizzazioni Professionali od Associative.

Il Comune all’atto del ritiro della Dichiarazione dovrà verificare che siano riportati tutti i dati richiesti e che le copie siano firmate in calce dal dichiarante.

La Regione Piemonte, ai fini dell’espletamento dei compiti affidati dalla L.R. 39/80 e relative Istruzioni alle Commissioni Comunali per l’Agricoltura, provvederà a trasmettere un riepilogo della situazione per Comune, dopo aver completato le operazioni di registrazione.

Al fine di una corretta informazione si invitano i Comuni ad affiggere i manifesti informativi e a rendere disponibile al pubblico la presente circolare.

Nel richiedere la più ampia collaborazione, si rammenta che la presentazione della Dichiarazione delle Superfici Vitate è condizione per poter accedere a tutte le forme di benefici previsti dal reg. U.E. 1493/99.

Per eventuali ulteriori informazioni sono competenti i Servizi Antisofisticazioni Vinicole delle Province e l’Ufficio Regionale di Coordinamento.

Il Direttore Regionale
Franco Ardizzone

- Provincia Alessandria – S.A.V. - Via Galimberti 2/a - 15100 Alessandria - Tel. 0131/3041 (competente anche per la Provincia di Novara)

- Provincia Asti – S.A.V. - Via Pilone 143 - 14100 Asti - Tel. 0141/272748
(competente anche per la Provincia di Vercelli)

- Provincia Cuneo – S.A.V. - C.so Piave 15 - 12051 Alba - Tel. 0173/283972
(competente anche per la Provincia di Verbania)

- Provincia Torino – S.A.V. - Via Brione 36 - 10143 Torino - Tel. 011/751918
(competente anche per la Provincia di Biella)

- Provincia Novara – S.A.V. della Provincia di Alessandria

- Provincia Vercelli - S.A.V. della Provincia di Asti

- Provincia Biella - S.A.V. della Provincia di Torino

- Provincia Verbania - S.A.V. della Provincia di Cuneo

L.R. 13 maggio 1980, n. 39:
ANAGRAFE VITIVINICOLA

Note esplicative per la compilazione della Dichiarazione delle Superfici Vitate e del Potenziale Viticolo delle Imprese Agricole

Soggetti tenuti all’obbligo ed oggetto della dichiarazione

Sono tenute alla presentazione della dichiarazione in oggetto le persone fisiche o giuridiche che alla data del 1° settembre 1998 abbiano avuto in conduzione un vigneto. Sono tenute alla compilazione anche le persone fisiche o giuridiche che hanno iniziato la conduzione di superfici vitate nel periodo compreso tra il 2 settembre 1998 ed il 31 agosto 1999.

Sono esonerate dalla compilazione le persone fisiche o giuridiche le cui aziende comprendono meno di 1.000 mq. di superficie vitata, la cui produzione non è stata e non sarà, neppure in parte, commercializzata sotto qualsiasi forma e che non risulta iscritta o in corso di iscrizione ad alcun Albo dei Vigneti delle Denominazioni di Origine o elenco delle vigne di I.G.T.

Sono altresì esonerate le persone fisiche o giuridiche che abbiano iniziato la conduzione di un vigneto successivamente alla data del 1°settembre 1999.

Formano oggetto della dichiarazione:

a) la descrizione delle caratteristiche strutturali delle superfici vitate condotte dall’azienda;

b) i diritti di reimpianto posseduti dall’azienda e non ancora utilizzati (diritti in portafoglio).

Modalità di presentazione

La dichiarazione deve essere compilata in duplice copia sui modelli messi a disposizione dalla Regione Piemonte. L’originale deve essere trasmesso al Comune, mentre la copia rimane al dichiarante.

E’ competente a ricevere la dichiarazione il Comune ove ha sede il centro aziendale. Nel caso di Imprese Agricole i cui vigneti ricadono nel territorio di due o più Comuni, anche di Province diverse, la dichiarazione deve essere presentata al Comune dove ha sede il centro aziendale o, in mancanza di questo, al Comune nel cui territorio ricade la maggior parte della superficie vitata.

La data di scadenza per la presentazione della dichiarazione è il 30 aprile 2000. Tale data potrà essere prorogata, se necessario, dalla Regione Piemonte.

Ogni quadro va compilato in ogni sua parte in modo chiaro ed in stampatello; la dichiarazione deve essere firmata nell’apposito spazio.

Per la compilazione e presentazione il dichiarante può avvalersi dell’ausilio delle Organizzazioni Professionali Agricole o delle Organizzazioni Associative.

Si ricorda in che tal caso occorre conferire per iscritto mandato con rappresentanza all’organismo tramite per la compilazione della dichiarazione e per eventuali adempimenti successivi, nonché per consentire allo stesso la consultazione, anche attraverso la ricezione dei dati su supporto magnetico, di tutte le informazioni inerenti la presente dichiarazione.

QUADRO 1 – Dati identificativi

DICHIARANTE

Indicare se trattasi di IMPRESA INDIVIDUALE, SOCIETA’ o ALTRO SOGGETTO barrando l’apposita casella.

Nel caso di SOCIETA’ l’indicazione della PARTITA IVA è obbligatoria.

Indicare il cognome o la ragione sociale del dichiarante. Se trattasi di persona fisica vanno inoltre indicati il nome, il sesso, il codice fiscale, la data di nascita, il comune di nascita e la sigla automobilistica della Provincia di nascita. Tutte le informazioni devono essere riferite al conduttore delle superfici vitate.

DOMICILIO O SEDE LEGALE

Riportare i dati relativi al domicilio (se persona fisica) oppure alla sede legale (se persona giuridica) del dichiarante.

UBICAZIONE AZIENDA

Indicare l’ubicazione dell’azienda (solo nel caso in cui risulti diversa dal domicilio o dalla sede legale del dichiarante).

Se l’azienda si estende su più Comuni riportare l’ubicazione del Centro Aziendale oppure il Comune nel cui territorio ricade la maggior parte della superficie vitata dell’azienda.

RAPPRESENTANTE LEGALE

Compilare il presente riquadro solo nel caso in cui sia diverso dal dichiarante; riportare i dati anagrafici ed il domicilio del rappresentante legale dell’azienda dichiarante.

QUADRO 2 – Informazioni sul potenziale viticolo dell’azienda (diritti di reimpianto in portafoglio)

RIQUADRO A

Indicare, in mq., i diritti di reimpianto derivanti dall’estirpazione di superfici vitate dell’azienda e NON ANCORA UTILIZZATI alla data del 1° settembre 1999. Le superfici relative al diritto di reimpianto devono essere riferite alla campagna viticola in cui è avvenuta l’estirpazione.

RIQUADRO B

Indicare la superficie complessiva, in mq., dei diritti di reimpianto effettivamente acquistati da terzi e NON ANCORA UTILIZZATI alla data del 1° settembre 1999.

RIQUADRO C

Indicare la superficie complessiva, in mq., dei Nuovi Impianti AUTORIZZATI, NON ANCORA IMPIANTATA alla data del 1° settembre 1999.

“Dichiarazione presentata tramite”

Il riquadro deve essere compilato solo nel caso in cui la dichiarazione sia presentata tramite una Organizzazione Professionale o Associativa. La compilazione del riquadro sarà a cura dell’Organizzazione interessata.

“Riservato al Comune di presentazione”

Non compilare questo riquadro.

si rammenta la necessità da parte del dichiarante di apporre la propria
firma in calce al modello di dichiarazione, nello spazio apposito

Il trattamento dei dati dichiarati nel presente modello è effettuato secondo le disposizioni previste dalla Legge 31/12/96, n. 675.

QUADRO 4  -
Informazioni relative alle superfici vitate

Il dichiarante dovrà utilizzare uno o più Quadri 4 per indicare i riferimenti catastali e le caratteristiche agronomiche delle superfici vitate.

Qualora non siano sufficienti i Quadri 4 presenti sul modello base è possibile utilizzare ulteriori moduli integrativi, sui quali dovrà essere riportato, nello spazio in alto a destra, cognome e nome o ragione sociale dell’Azienda.

In ogni Quadro 4 va indicato obbligatoriamente il codice ISTAT del Comune in cui sono ubicate le superfici vitate, la denominazione del Comune e la sigla automobilistica della Provincia.

Qualora non siano sufficienti le righe di un solo Quadro per descrivere le superfici vitate di un Comune, è possibile utilizzare uno o più quadri successivi; è importante che il codice ISTAT, la descrizione del Comune e la Provincia siano ripetuti ad ogni Quadro utilizzato.

Ogni Quadro 4 è composto da 10 righe, corrispondenti, ciascuna, ad una singola unità vitata.

Per unità vitata si intende:

una superficie continua coltivata a vite che ricade su una sola particella catastale e che è omogenea per caratteristiche (tipo di possesso, sesto di impianto, destinazione produttiva, forma di allevamento, irrigazione, vitigno).

Esclusivamente per le superfici vitate ove siano presenti un vitigno prevalente (almeno l’85% del totale) e uno o più vitigni complementari, che tuttavia non eccedano il 15% della superficie vitata complessiva del vigneto in questione, deve essere indicata una sola unità vitata, con il solo vitigno prevalente.

Se il vitigno prevalente è presente in quantità inferiore all’85% sul totale della superficie, il vigneto dovrà essere frazionato in due o più unità vitate.

Per ogni Quadro 4 le informazioni relative alle singole unità vitate sì dividono in:

< DATI CATASTALI >

Indicare i riferimenti catastali di ciascuna unità vitata. I dati devono essere riferiti al momento della compilazione della presente dichiarazione.

CASI PAR. - CASI PARTICOLARI

Compilare, se necessario, la casella come di seguito indicato:

1 = riordino fondiario;

2 = zona militare o zona di confine soggetta a vincoli di sicurezza;

3 = uso civico;

4 = zona demaniale;

5 = frazionamento/accorpamento;

6 = Stato estero.

Se si rientra nei casi 2, 4 e 6 può essere omessa l’indicazione dei dati catastali ma occorre allegare alla dichiarazione una opportuna documentazione giustificativa.

SEZ. - SEZIONE CENSUARIA

Solo per i comuni nei quali è presente.

FOGLIO - NUMERO DEL FOGLIO DI MAPPA

PART. - NUMERO DELLA PARTICELLA

SUP. CATASTALE - SUPERFICIE CATASTALE

Indicare la superficie catastale espressa in metri quadri.

< DESCRIZIONE IMPIANTI >

Indicare le informazioni richieste per ciascuna unità vitata.

TIPO COND. - TIPO Di CONDUZIONE

Indicare li tipo di conduzione della particella utilizzando i seguenti codici:

1 = in proprietà;   2 = in affitto;   3 = a mezzadria;   4 = altre forme.

SESTO d’IMP. - SESTO D’IMPIANTO

Indicare la distanza in centimetri sulla fila e tra le file delle piante.

N. CEPPI - NUMERO DI CEPPI

Indicare il numero complessivo di piante presenti sull’unità vitata. L’informazione è obbligatoria nel caso in cui la corrispondente unità vitata sia iscritta all’Albo dei vigneti di una Denominazione di Origine o all’elenco delle vigne di una I.G.T., il cui disciplinare preveda il rispetto di un certo numero di ceppi per ettaro.

ANNO IMP. – ANNO DI IMPIANTO

Indicare l’anno in cui è stato effettivamente impiantato il vigneto.

FORMA ALL. - FORMA DI ALLEVAMENTO

Da indicare utilizzando la seguente codifica:

01 Alberello

02 Cordone speronato

03 Guyot

04 Archetto

05 Capovolto doppio

06 Palmetta

07 Cazenave

08 Sylvoz

09 Casarsa

10 Cappuccina modificata

11 Miotto

12 Duplex

13 G.D.C.

14 Pergola

15 Tendone

16 Maggiorino

17 Raggi o Belussi

18 Testucchio

19 Alberata

99 Altra forma

IRR.  – IRRIGAZIONE

Barrare la casella solo se il vigneto è irrigato.

TIPO COLT. - TIPO DI COLTURA

Da indicare utilizzando la seguente codifica: 1 = coltura specializzata; 2 = coltura promiscua.

DEST. PROD. - DESTINAZIONE PRODUTTIVA

Da indicare utilizzando la seguente codifica:

1 = uva da vino;

2 = uva da mensa;

3 = piante madri di portainnesti;

4 = piante madri per marze;

5 = selvatici da innestare;

6 = impianti sperimentali.

SUP. VITATA - SUPERFICIE VITATA

Per superficie vitata si intende quella all’interno del sesto di impianto (da filare a filare e da vite a vite) aumentata, nelle fasce laterali e nelle testate, della superficie a servizio del vigneto e in particolare:

- superficie vitata ricadente su una intera particella catastale: in questo caso la superficie vitata da considerarsi è l’intera superficie catastale della particella;

- superficie vitata ricadente solo su una parte della particella catastale: in questo caso la superficie vitata da considerarsi è quella all’interno del sesto di impianto (da filare a filare e da vite a vite), aumentata su entrambe le fasce laterali in misura dei 50% del sesto di impianto fino ad un massimo di metri 3, e su entrambe le testate in misura non superiore a metri 3;

• - superficie vitata di filari singoli: in questo caso la superficie vitata da considerarsi, per quanto attiene le fasce laterali, sarà fino ad un massimo di metri 1,5 per lato e sulle testate di metri 3;

Se le capezzagne, di testata o laterali ai filari, sono iscritte catastalmente come tali, non potranno essere considerate superficie vitata.

VITIG. - VITIGNO

Indicare il codice della varietà di uva facendo riferimento al Catalogo Nazionale delle Varietà di Vite.

Come già indicato, qualora l’impianto sia costituito da un vitigno prevalente (almeno l’85%) e da uno o più vitigni complementari la cui superficie non superi il 15% di quella indicata alla colonna precedente, il conduttore deve indicare il codice del vitigno prevalente e segnalare nella casella successiva la presenza di vitigni secondari.

Esclusivamente per le aziende la cui superficie vitata complessiva non è superiore a 5.000 mq., sempre che non si tratti di unità vitate iscritte o in corso di iscrizione a Denominazioni di Origine o I.G.T., qualora il dichiarante non sia in grado di indicare l’esatta varietà di vite allevata, è possibile la seguente codifica generalizzata:

888 = varietà di uva a bacca bianca; 999 = varietà di uva a bacca rossa

I suddetti codici possono essere utilizzati anche nel caso di nuove varietà in sperimentazione.

ALTRI VIT. - ALTRI VITIGNI

Barrare la casella solo nel caso in cui vi sia la presenza di vitigni secondari, tenendo conto delle istruzioni dettagliate nel paragrafo precedente.

<CLASSIFICAZIONE IMPIANTI>

Indicare le informazioni richieste per ciascuna unità vitata.

DESCRIZIONE VINO

Se l’unità vitata è iscritta ad un Albo indicare il nome della Denominazione di Origine seguita dalla eventuale specificazione di vitigno. Non deve essere fatto riferimento ad alcuna tipologia secondaria. Attenersi alle suddette indicazioni anche per le unità vitate per le quali si è richiesta l’iscrizione all’Albo.

Per gli altri vini utilizzare la denominazione Vino da tavola bianco o Vino da tavola rosso/rosato.

COD. VINO – CODICE VINO

Per ogni unità vitata indicare il codice corrispondente alla descrizione vino della casella precedente, facendo riferimento all’apposita tabella.

MAT. ALBO VIGNETI - MATRICOLA ALBO VIGNETI

La casella deve essere obbligatoriamente compilata per tutte le unità vitate iscritte ad un Albo Vigneti di una denominazione di origine.

Per le unità vitate per cui si è richiesta l’iscrizione ad un Albo Vigneti dovrà essere indicato il codice PIC (pratica in corso).

La casella non dovrà ovviamente essere compilata se l’unità vitata non è iscritta ad alcun Albo Vigneti di una  denominazione di origine.

ANNO RIF. - ANNO DI RIFERIMENTO

Per ogni unità vitata deve essere indicato l’anno di riferimento.

Le unità vitate presenti in azienda sia al 1° settembre 1998 sia al 1° settembre 1999 dovranno essere contraddistinte tramite barratura di entrambe le caselle.

Le unità vitate la cui conduzione è iniziata successivamente al 1° settembre 1998 dovranno essere contraddistinte tramite barratura nella sola casella 1999.

Dovranno anche essere dichiarate le unità vitate in conduzione alla data del 1° settembre 1998 e successivamente dismesse a qualsiasi titolo; in questo caso dovrà essere barrata la sola casella 1998.