Supplemento Ordinario n. 1 al B.U. n. 08

Torna al Sommario del Supplemento ordinario n. 1

 

Codice 14.5
D.D. 20 dicembre 1999, n. 1224

Legge Regionale 9 agosto 1989, n. 45. Ditta: Comune di Biella. Comune: Biella (Biella). Località: Cantone Bonino. Tipo di intervento: trasformazione del suolo per il risanamento igienico del Cantone Bonino nella zona posta ad ovest della strada Masserano Calaria

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di Autorizzare, ai sensi dell’art. 1 della legge regionale 9 agosto 1989, n. 45, il Comune di Biella ad effettuare le trasformazioni del suolo relative al risanamento igienico del Cantone Bonino nella zona posta ad ovest della strada Masserano Calaria sui terreni distinti al N.C.T. ai Fogli 21, 22, 23 del Comune di Biella (BI), come correttamente individuati sulle planimetrie di progetto che fanno parte della documentazione agli atti presso il Corpo Forestale dello Stato, Coordinamento Provinciale di Vercelli, alle seguenti condizioni:

1. i lavori dovranno essere eseguiti a regola d’arte e in corso d’opera si dovrà verificare la stabilità degli scavi, dei riporti e di tutti i pendii, anche se provvisori e di cantiere, in accordo con i disposti del D.M. 11.03.88 n. 47.

Gli scavi dovranno essere opportunamente armati;

2. nel corso dei lavori si dovranno verificare gli assunti geotecnici al fine di adempiere al dettato del D.M. 11.03.88 n. 47.

Tali verifiche e, se del caso, l’eventuale ricontrollo delle analisi di stabilità, dovranno far parte integrante del progetto; nel caso di accertata instabilità, sarà necessario provvedere con idonee opere di consolidamento;

3. i movimenti di terra ed il taglio della vegetazione dovranno essere limitati allo stretto necessario ed in conformità al progetto presentato, agli atti presso il Corpo Forestale dello Stato, Coordinamento Provinciale di Vercelli.

Nei tratti di maggiore pendenza e lungo le fasce boscate dovranno essere usati mezzi di piccole dimensioni tipo ragno, per evitare franamenti ed il taglio di eccessiva vegetazione;

4. si dovrà porre la massima attenzione affinchè il materiale di risulta non venga scaricato a valle, in particolare all’interno delle linee di impluvio;

5. si dovrà provvedere ad una corretta regimazione delle acque meteoriche e superficiali, al fine di impedire la loro permeazione nel terreno, il formarsi di pericolosi ristagni ed il ruscellamento incontrollato delle stesse;

6. tutta la condotta dovrà essere immessa in un drenaggio atto a raccogliere ed a scaricare correttamente tutte le acque, anche se derivanti da eventuali perdite della tubazione stessa; inoltre ove la stessa attraversi versanti acclivi o zone potenzialmente instabili, dovrà essere inserita in un doppio tubo atto ad evitare infiltrazioni nel terreno;

7. le superfici di scopertura dovranno essere ragguagliate, stabilizzate e prontamente inerbite;

8. il materiale di risulta della utilizzazione legnosa (ramaglie, cimali) dovrà essere trasportato in luoghi ove non possa alimentare eventuali incendi boschivi;

9. il materiale di risulta, in eccedenza a lavori ultimati, dovrà essere trasportato presso discariche autorizzate;

10. si dovranno prevedere idonee opere di antierosione superficiale lungo tutto il tracciato;

11. occorrerà attenersi alle prescrizioni tecnico-costruttive di cui alla Relazione geologica del Dott. Geol. Brunello Maffeo, datata aprile 1999;

12. i lavori dovranno essere ultimati entro 36 mesi dalla data della autorizzazione.

Si segnala inoltre che i lavori ricadono nei precetti della Legge 8 agosto 1985 n. 431, lettera G).

E’ fatta salva la possibilità di dettare ulteriori norme e prescrizioni qualora se ne accertasse la necessità a seguito di verifiche in corso d’opera od al termine dei lavori.

Ai sensi degli artt. 8 e 9 della legge regionale 9 agosto 1989, n. 45, la Ditta titolare della presente autorizzazione è esonerata dal versamento del deposito cauzionale e del corrispettivo del rimboschimento in quanto trattasi di lavori di pubblica utilità.

Si precisa che la presente autorizzazione si riferisce esclusivamente alla verifica della compatibilità tra l’equilibrio idrogeologico del territorio e gli effetti conseguenti alla realizzazione dell’intervento ed esula dalle problematiche relative alla corretta funzionalità dell’opera, della esecuzione, della manutenzione ordinaria e straordinaria della stessa, nonchè all’adozione dei provvedimenti tecnici di sicurezza per la pubblica e privata incolumità.

Sono fatti salvi i diritti e gli interessi di terzi, le competenze di altri Organi, Amministrazioni ed Enti.

Avverso alla presente Determinazione è ammesso ricorso al T.A.R. entro il termine di 60 giorni dal ricevimento della presente.

Eventuali violazioni e/o omissioni dei disposti della presente Determinazione saranno perseguite a norma delle leggi vigenti.

Il Dirigente responsabile
Elio Caruso