Bollettino Ufficiale n. 08 del 23 / 02 / 2000
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Deliberazione della Giunta Regionale 14 febbraio 2000, n. 16 - 29335
L.R. n. 56/77 e successive modificazioni. Comune di Castagnole delle Lanze
(AT). Approvazione della 2^ variante al Piano Regolatore Generale Comunale
vigente
(omissis)
LA GIUNTA REGIONALE
a voti unanimi ...
delibera
ART.1
Di approvare, ai sensi del combinato disposto di cui agli artt. 15 e 17
della L.R. 5.12.1977 n. 56 e successive modificazioni, la 2^ variante al
Piano Regolatore Generale Comunale vigente del Comune di Castagnole delle
Lanze (AT), adottata e successivamente modificata con deliberazioni consiliari
n. 37 in data 30.9.1997 e n. 13 in data 3.5.1999, subordinatamente allintroduzione
ex officio, negli elaborati progettuali, delle ulteriori modificazioni
specificatamente riportate nellallegato documento A in data 23.12.1999,
che costituisce parte integrante al presente provvedimento e fatte salve,
comunque, le prescrizioni del D.L. 30.4.1992 n. 285 Nuovo Codice della
Strada e del relativo Regolamento approvato con D.P.R. 16.12.1992 n. 495
e successive modificazioni.
ART.2
La documentazione relativa alla 2^ variante al Piano Regolatore Comunale
vigente del Comune di Castagnole delle Lanze debitamente vistata, si compone
di:
-deliberazione consiliare n. 37 in data 30.9.1997, esecutive ai sensi di
legge con allegato:
- Elab. -Relazione;
- Elab. -Norme di attuazione;
- Tav.3b.0 -Tavola di Piano P.R.G.C., in scala 1:5.000;
- Elab. -Relazione Geologico Tecnica;
- Elab. -Caratteristiche geomorfologiche ed idrologiche;
- Tav. -Carta geologica, in scala 1:10.000;
- Tav. -Carta geomorfologica (dei dissesti), in scala 1:10.000;
- Tav. -Carta di sintesi della pericolosità geomorfologica e dellidoneità
alla utilizzazione urbanistica, in scala 1:10.000;
Deliberazione Consiliare n. 13 in data 3.5.1999, esecutiva ai sensi di
legge, con allegato:
- Elab. -Relazione;
- Elab. -Scheda quantitativa dei dati urbani;
- Elab. -Norme di attuazione;
- Tav.3a.0 -Inquadramento generale, in scala 1:25.000;
- Tav.3b.0 -Tavola di Piano P.R.G.C., in scala 1:5.000;
- Tav.3c.1 -Sviluppo area capoluogo, in scala 1:2.000;
- Tav.3c.2 -Sviluppo area Olmo Farinere, in scala 1:2.000;
- Tav.3c.3 -Sviluppo area Valle Tanaro, in scala 1:2.000;
- Elab. -Relazione Geologico-Tecnica;
- Tav. -Carta di sintesi della pericolosità geomorfologica e dellidoneità
alla utilizzazione urbanistica, in scala 1:10.000;
- Tav. -Carta geologico-strutturale, in scala 1:10.000;
- Tav. -Carta geomorfologica (dei dissesti), in scala 1:10.000;
- Tav. -Carta geoidrologica e del reticolato idrografico superficiale,
in scala 1:10.000;
- Tav. -Carta dellacclività, in scala 1:10.000;
- Tav. -Carta litotecnica, in scala 1:20.000.
(omissis)
Allegato
Modifiche da introdurre ex officio ai sensi dellart. 15, comma 11, della
L.R. 56/77 s.m.i.
Sulla cartografia:
- Sulla Tavola 3.c.1 Sviluppo Area Capoluogo:
- Larea Residenziale n. 112" è stralciata.
- Larea produttiva di Riordino e Completamento n. XXVIII è stralciata.
- Nella legenda della Tavola di piano Sviluppo area Capoluogo, Tav. 3.c.1"
- Alla voce Aree destinate ad Impianti produttivi è stralciato il numero
XXVIII.
- Alla tabella della densità fondiaria 1,5 mc/mq è stralciato il numero
112".
Sul testo delle Norme Tecniche di Attuazione:
- Art. 23
Allart. 23 delle N.t.A., al paragrafo che descrive la classe IIIb (pag.
f dellestratto delle Norme), dopo il primo comma è inserito il seguente
nuovo comma:
Le porzioni di territorio classificate geomorfologicamente in classe IIIb,
ma individuate in zona agricola sono da considerare normativamente in classe
III con applicazione delle rispettive prescrizioni e limitazioni attuative,
rispettando in ogni caso eventualmente la disciplina più restrittiva delle
fasce fluviali del P.S.F.F..
- Art. 23
Allart. 23 delle N.t.A., al capitolo fascia C del P.S.F.F. (pag. K dellestratto
delle Norme) al primo comma è inserito dopo: ... tali da non determinare
... la seguente prescrizione: ... un ampliamento delle aree urbanistiche
e ....
- Art. 28, pag. 43
Al termine dellart. 28 delle N.t.A. Aree destinate a Servizi: disposizioni
generali è inserito in nuovo comma che recita:
Lattivazione delle Aree a Servizi, di carattere pubblico, deve prevedere
le preventive indagini geologiche di cui al D.M. 11.3.1988 nonchè di tutte
le prescrizioni imposte dalla Relazione Geologico Tecnica (Elab. 2bo) e
relativa integrazione.
- Art. 34, pag. 52
Alla voce Interventi ammessi, al secondo comma, penultima riga nella
frase che recita: ... lintervento di ristrutturazione potrà essere condizionato
..., il termine ... potrà essere ... è sostituito con: ... è ....
- Art. 44, pag. 75
Alle Prescrizioni specifiche, i punti 1), 2), 3) e 4) sono sostituiti
dai commi 7, 8, 9, 10 e 11 dellart. 25 della L.R. 56/77 e s.m.i., così
riproposti:
1. Il rilascio della concessione per gli interventi edificatori nelle
zone agricole è subordinata alla presentazione al Sindaco di un atto di
impegno dellavente diritto che preveda:
a) il mantenimento della destinazione dellimmobile a servizio dellattività
agricola;
b) le classi di colture in atto e in progetto documentate a norma del 18º
comma dellart. 25, L.R. 56/77 e s.m.i.;
c) il vincolo del trasferimento di cubatura di cui al 17º comma, art. 25,
L.R. 56/77 e s.m.i. e successivo punto 7;
d) le sanzioni, oltre a quelle dellarticolo 69, L.R. 56/77 e s.m.i., per
linosservanza degli impegni assunti.
2. Latto è trascritto a cura dellAmministrazione comunale e a spese del
concessionario su registri della proprietà immobiliare.
3. Non sono soggetti allobbligo della trascrizione di cui ai due commi
precedenti gli interventi previsti dalle lettere d), e), f) dellarticolo
9 della legge 28 gennaio 1977, n. 10.
4. E consentito il mutamento di destinazione duso, previa domanda e con
pagamento degli oneri relativi, nei casi di morte, di invalidità e di cessazione
per cause di forza maggiore, accertate dalla Commissione Comunale per lagricoltura
di cui alla L.R. 12 ottobre 1978, n. 63 e successive modificazioni ed integrazioni.
4bis. Nei casi di cui al comma precedente non costituisce mutamente di
destinazione la prosecuzione della utilizzazione dellabitazione da parte
del concessionario, suoi eredi o familiari, i quali conseguentemente non
hanno lobbligo di richiedere alcuna concessione."
- Art. 44, pag. 76.
Al punto 6), la distanza della concimaie dalle abitazioni: ... ml. 20,00
dalle abitazioni. è sostituita con: ... ml. 25,00 dalle abitazioni.:
- Art. 44, pag. 77.
- Al punto 7), al termine del primo comma della pagina è aggiunto il nuovo
comma che recita:
In ogni caso le cubature per la residenza al servizio dellazienda non
devono nel complesso superare un volume di 1.500 mc..
- Al Capitolo Densità di fabbricazione è inserita la nuova tipologia
di colture con relativo limite di densità fondiaria come di seguito specificato:
- terreni a colture protette in serre fisse 0,06 mc/mq.
- Nelle Tabelle di zona delle aree Produttive Ri/c e NI, su tutte le note
indicate con lasterisco Attrezzature Pubbliche in progetto da localizzare
che recitano: attraverso una Con.Con. o un Pec deve essere aggiunta la
frase: ... esclusivamente sullarea di pertinenza o su aree opportunamente
individuate dallAmministrazione comunale con S.U.E..
- Nelle Tabelle di zona delle Aree Produttive Ri/c, i parametri indicati
per larea XXVIII sono stralciati e viene indicato il valore o.