Bollettino Ufficiale n. 08 del 23 / 02 / 2000

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Comune di Torino

Deliberazione della Giunta Comunale 8 febbraio 2000 n. mecc. 2000-00888/12 avente per oggetto: “L.R. 6.12.1999 n. 31 - Fondo investimenti Piemonte - Scheda edilizia residenziale pubblica - Determinazioni della città”

La Giunta Comunale

delibera

1) di non individuare, per le motivazioni espresse in premessa che qui si richiamano, ed al fine dell’attuazione della Scheda F.I.P. relativa all’Edilizia Residenziale Pubblica approvata dalla Legge Regionale 6 dicembre 1999 n. 31, gli ambiti urbani da recuperare e le aree di completamento, stabilendo che le graduatorie delle richieste di finanziamento saranno formulate, sulla base dei criteri di priorità stabiliti dalla Regione Piemonte con la legge suindicata, con riferimento a tutti gli ambiti e a tutte le aree a destinazione residenziale secondo il vigente P.R.G.C. comprese nel territorio cittadino;

2) di indicare, al fine della corretta formulazione delle domande da parte dei soggetti interessati e dell’attribuzione dei punteggi preferenziali, le seguenti precisazioni in merito alle definizioni, indicate dalla Regione Piemonte, negli schemi di domanda e di certificazione adottati con determinazione dirigenziale cod. 18.4 in data 22 dicembre 1999, n. 277:

- al punto 1) della Tabella A contenuta nella domanda di partecipazione al bando di cui all’obiettivo lettera A) punto 3, con riferimento all’individuazione del centro storico, ovvero delle aree di particolare interesse architettonico ed ambientale individuate ai sensi dell’art. 24 della L.R. 56/77 e successive modifiche ed integrazioni, si dà atto che il Piano Regolatore Generale classifica come “insediamento urbano avente carattere storico-artistico e ambientale ai sensi e per gli effetti dell’art. 24 della L.U.R. (comma 1, punto 1), la parte di Città individuata sulle tavole di Piano in scala 1:1000 e 1:5000, delimitata dai corsi Regina Margherita, San Maurizio, Lungo Po Cadorna, Lungo Po Diaz, Cairoli, Vittorio Emanuele, Via Saluzzo, Via San Pio V, Porta Nuova, Via Magenta, Re Umberto, Vittorio Emanuele II, Bolzano, Piazza XVIII Dicembre, Via Santarosa, Piazza Statuto e Principe Eugenio;

- al punto 2) della Tabella A contenuta nella domanda di partecipazione al bando di cui all’obiettivo lettera A) punto 3, con riferimento all’individuazione delle aree produttive dismesse, di recupero o di particolare degrado, si richiamano i seguenti provvedimenti deliberativi assunti dalla Città:

a) Programma di Recupero Urbano ex Art. 11 L.493/93 - Ambito di Via Artom individuato con deliberazione del Consiglio Comunale n.mecc.9606205/47 del 28 ottobre 1996;

b) Programma di Recupero Urbano ex Art. 11 L.493/93 - Ambito di Via Ivrea individuato con Deliberazione del Consiglio Comunale n.mecc.9605523/47 del 30 settembre 1996;

c) Programma di Recupero Urbano ex Art. 11 L.493/93 - Ambito di Corso Grosseto (quartieri 37 e 16 ex IACP), individuato con Deliberazione del Consiglio Comunale n.mecc.9605524/47 del 30 settembre 1996;

d) Programma di Recupero Urbano denominato Contratto di Quartiere relativo a Via Arquata, ai sensi della L.23/12/96 n.662, di cui alla deliberazione Giunta Comunale n.mecc.9804977/49 del 16 giugno 1998;

e) Progetto Pilota Urbano “The Gate” relativo all’area di Porta Palazzo, ai sensi art. 10 reg. FESR (Fondo Europeo di sviluppo regionale), di cui alla deliberazione Giunta Comunale n.mecc. 9602883/15 del 23 aprile 1996;

f) Quadrilatero di San Salvario, oggetto dei Programmi di intervento socioeconomico attuativi del D.M. 1 giugno 1998 n.  225, di cui alla deliberazione Giunta Comunale n.mecc. 9810154/49 del 23/11/98; si tratta della zona compresa tra Corso Vittorio Emanuele II, via Nizza, Corso Marconi e Corso Massimo d’Azeglio;

3) di dare atto che, sulla base della procedura e dei tempi di attuazione stabiliti dalla Regione Piemonte, gli Uffici formuleranno le graduatorie delle richieste di finanziamento esclusivamente con riguardo alle dichiarazioni fornite, sotto la loro responsabilità a termini di Legge, dai soggetti richiedenti le agevolazioni, fatti salvi gli accertamenti a campione che saranno disposti dalla Civica Amministrazione in adempimento a specifiche norme di Legge e regolamentari in materia.

4) di dichiarare, attesa l’urgenza, in conformità del distinto voto palese ed unanime il presente provvedimento immediatamente eseguibile ai sensi dell’art. 47, 3° comma, della Legge 8 giugno 1990 n. 142, al fine di rispettare il termine stabilito dalla L.R. 31/99.