Bollettino Ufficiale n. 07 del 16 / 02 / 2000
Torna al Sommario Indice Sistematico
Deliberazione della Giunta Regionale 31 gennaio 2000, n. 52 - 29270
L.R. n. 18/99 art. 5 - Approvazione Programma annuale degli interventi
2000. (L. 40.000.000.000= cap. 25810 del Bilancio 2000 )
(omissis)
LA GIUNTA REGIONALE
a voti unanimi ...
delibera
* di approvare il Programma annuale degli interventi 2000, definito in
attuazione dellart. 5 della L.R. 18/99 Interventi regionali a sostegno
dellofferta turistica, allegato e parte integrante della presente deliberazione.
* di provvedere successivamente allapprovazione delle specifiche Procedure
di valutazione delle iniziative finanziabili in attuazione del Programma
2000 succitato, nel rispetto e secondo i criteri e le priorità in esso
stabilite;
* di accantonare a favore della Direzione Turismo Sport e Parchi la somma
di £. 40.000.000.000= stanziata dal Bilancio regionale 2000, cap 25810
(Fondo regionale per la qualificazione dellofferta turistica), per lattuazione
del Programma annuale degli interventi 2000 (acc. n. 100123).
(omissis)
Legge regionale 8/7/1999, n. 18.
Programma Annuale degli interventi 2000
Premessa
Con la legge regionale 8 luglio 1999, n. 18 Interventi regionali a sostegno
dellofferta turistica" la Regione Piemonte intende favorire e sostenere
lo sviluppo, il potenziamento e la qualificazione dellofferta turistica
piemontese.
In particolare con il regime di aiuti in argomento si individuano tra le
attività turistiche, del tempo libero e dei servizi da sostenere, quelle
di natura imprenditoriale o appartenenti al comparto degli organismi no
profit" concernenti: la ricettività, la ristorazione, gli impianti turistico-ricreativi,
i servizi turistici.
La gamma delle iniziative e dei soggetti che possono beneficiare degli
aiuti in questione comprende anche le opere di riqualificazione primaria
e secondaria realizzate dai Comuni, sedi degli investimenti turistici di
cui sopra, i quali possono ottenere un contributo sul valore di dette opere
in quanto migliorative del livello qualitativo dellofferta turistica complessiva
locale.
La L.R. 18/99 prevede, infine, agevolazioni per laccesso al credito a
favore sia di nuove imprese turistiche, sia di giovani fino ai 35 anni
di età che intendono avviare attività turistiche o sono già impegnati in
proprio nel settore.
La legge regionale, destinando gli aiuti al miglioramento e al potenziamento
dellofferta turistica, finalizza gli interventi alla crescita dei sistemi
turistici locali, allintegrazione, al completamento e allequilibrio delle
varie componenti dellofferta e, a tal fine, individua gli ambiti di intervento
oggetto dei finanziamenti.
In relazione agli ambiti di intervento, la legge regionale rinvia al Programma
annuale degli interventi la definizione degli obiettivi, delle iniziative
finanziabili e delle relative priorità di intervento (anche territoriali),
dei criteri e delle modalità di presentazione delle richieste di contributo
e del relativo piano finanziario per la concessione dei finanziamenti.
La definizione del Programma annuale degli interventi 2000 costituisce
loggetto del presente documento.
Il Programma annuale degli interventi 2000 è così articolato:
1a SEZIONE: Indirizzi e criteri.
1.1 Finalità, 1.2 Obiettivi, 1.3 Effetti attesi, 1.4 Localizzazione degli
interventi, 1.5. Tipologie di intervento finanziabili,1.6 Criteri generali
di valutazione, 1.7 Priorità, 1.8 Beneficiari, 1.9 Entità dei contributi,
1.10 Spese ammesse, 1.11 Spese non ammissibili, 1.12 Piano finanziario,
1.13 Indicatori fisici di impatto, 1.14 Risultati attesi.
2aSEZIONE: Modalità di attuazione.
2 A) Interventi turistico-ricettivi-ricreativi e servizi turistici: 2.1
Procedure di candidatura, 2.2 Dossier di candidatura, 2.2.1 Domanda di
finanziamento, 2.2.2 Sintesi descrittiva del contesto, 2.2.3 Relazione
generale sullintervento, 2.2.4 Progetto definitivo dellintervento, 2.3
Valutazione delle candidature e formulazione della graduatoria di idoneità,
2.4 Realizzazione degli interventi, varianti, erogazione dei contributi,
2.5 Vincoli, rinunce e revoche, divieto di cumulo.
2 B) Opere di urbanizzazione e riqualificazione primaria e secondaria:
2.6 Procedure di informazione ai Comuni; 2.7 Progetto esecutivo, erogazione
dei contributi, varianti, rinunce e revoche.
1 a SEZIONE: Indirizzi e criteri.
1.1 Finalità
Come specificato nella Premessa, la legge regionale n. 18/99 individua
nelle attività turistiche a gestione imprenditoriale nonché in quelle svolte
dal variegato mondo del no-profit, il campo di azione su cui intervenire
per favorire lo sviluppo, il potenziamento e la qualificazione dellofferta
turistica piemontese.
Con riferimento allinsieme delle attività turistiche e degli ambiti di
intervento individuati dalla legge regionale (art.4), il Programma annuale
degli interventi 2000 intende avviare la programmazione degli interventi
individuando nel sistema della ricettività, della ristorazione, dellimpiantistica
turistico-ricreativa e dei servizi gli elementi della filiera turistica
su cui indirizzare lazione di sostegno, al fine di garantire laffermazione
del prodotto turistico Piemonte sui mercati nazionali e internazionali.
In particolare il Programma annuale degli interventi 2000, intende sostenere
lo sviluppo dellofferta turistica regionale non solamente in termini di
nuove imprese, di potenziamento della ricettività, di estensione delle
opportunità ricreative e della gamma dei servizi turistici ma anche favorendo
il nascere di nuove e qualificate forme di ospitalità e di accoglienza,
che possano essere nel contempo anche funzionali al mantenimento e alla
valorizzazione del patrimonio storico-architettonico piemontese.
Allazione di sostegno a favore dellofferta turistica si aggiunge quella
rivolta ai Comuni, sedi degli interventi finanziabili, affinché siano agevolati
nella realizzazione di quelle opere di urbanizzazione e di riqualificazione
che migliorano laccoglienza e il soggiorno turistico nelle località piemontesi,
nel rispetto della sostenibilità ambientale.
Infine, il Programma destina una quota delle risorse disponibili per il
2000 per favorire limprenditorialità giovanile in campo turistico. In
particolare i giovani, fino a 35 anni di età, che intendono avviare o potenziare
attività turistiche svolte in proprio e che necessitano, ai fini del credito,
delle garanzie concesse dagli istituti finanziari a ciò preposti, potranno
essere agevolati, nellottenimento di queste ultime, dalla quota di risorse
riservata dal Programma 2000 a favore dei consorzi e delle cooperative
di garanzia collettiva fidi, per il concorso al fondo garanzia rischi.
Questultima forma di agevolazione diventerà operativa, entro lanno in
corso, non appena definita, da parte della Regione Piemonte, lapposita
convenzione con i consorzi e le cooperative di garanzia collettiva fidi
per il concorso al fondo garanzia rischi.
1.2 Obiettivi
In fase di prima applicazione della legge regionale di incentivazione dellofferta
turistica gli obiettivi generali di:
- Crescita dei sistemi turistici locali, integrazione, completamento e
equilibrio dellofferta turistica,
- Sviluppo, potenziamento, qualificazione dellofferta turistica,
sono perseguiti rispettivamente:
- attraverso la coerenza con alcuni principi/criteri di politica pubblica
in campo turistico quali: contributo alla filiera produttiva turistica
di riferimento, integrazione territoriale e socio-economica, effetto moltiplicatore,
innovazione, esemplarità/trasferibilità.
- attraverso obiettivi specifici collegati direttamente agli ambiti di
intervento definiti dalla legge.
Lobiettivo generale Crescita dei sistemi turistici locali, integrazione,
completamento e equilibrio dellofferta turistica" è perseguito attraverso
i seguenti obiettivi specifici:
1. Creazione e potenziamento delle filiere che costituiscono il prodotto
turistico locale al fine di sviluppare economie turistiche di sistema.
2. Sviluppo delle attività turistiche quali fattori di integrazione e di
diversificazione produttiva locale nonché di variegazione dei prodotti
turistici nelle aree ad economia turistica consolidata.
3. Generazione di ricadute di natura socio-economica, in particolare turistica,
nellarea/località turistica di riferimento (effetto moltiplicatore).
4. Introduzione di elementi di innovazione dellofferta turistica sia dal
punto di vista tecnologico, sia organizzativo, coerenti e funzionali con
il prodotto turistico locale .
5. Diversificazione dellofferta turistica (anche in collegamento con lobiettivo
specifico 4).
6. Capacità di dar luogo a modelli" di offerta turistica esemplari e trasferibili
ad altre realtà analoghe (anche in collegamento con lobiettivo specifico
4).
Lobiettivo generale di Sviluppo, potenziamento, qualificazione dellofferta
turistica, in collegamento con gli ambiti di intervento definiti, è perseguito
attraverso i seguenti obiettivi specifici:
1. Sviluppo di nuove attività ricettive, alberghiere ed extralberghiere
e, in particolare, di nuove forme di ospitalità da ricercare attraverso
la realizzazione di habitat ricettivi funzionali agli orientamenti più
recenti della domanda.
2. Ricupero e riuso del patrimonio edilizio di pregio con finalità turistica
e di accoglienza.
3. Potenziamento delle attività ricettive alberghiere, extralberghiere
esistenti.
4. Sviluppo del sistema degli impianti ricreativi e dei servizi turistici
a supporto e integrazione della ricettività.
5. Mitigazione degli impatti derivanti dalle presenze turistiche nelle
località della Regione attraverso la qualificazione e il potenziamento
delle infrastrutture e dei servizi.
6. Estensione delle agevolazioni finanziarie per lo sviluppo di nuove imprese
turistiche e per i giovani.
1.3 Effetti attesi
Aumento del n° PMI turistiche o collegate al settore turistico; aumento
del n° posti letto ricettivi e n° ristoranti e posti tavola; aumento impianti
turistico-ricreativi; aumento occupati diretti e indiretti; aumento PIL;
incremento delle presenze turistiche e dellinterscambio culturale; recupero
del patrimonio edilizio; salvaguardia e tutela del patrimonio architettonico
di pregio; miglioramento dellambiente costruito; riduzione degli effetti
derivanti dalle presenze turistiche nelle località della Regione.
1.4 Localizzazione degli interventi
Lintero territorio regionale.
1.5 Tipologie di intervento finanziabili
1.5.1 Le tipologie di intervento ammissibili al finanziamento nellambito
del Programma annuale degli interventi 2000, proposte da piccole e medie
imprese turistiche (anche in corso di costituzione) e organismi no profit,
sono le seguenti.
a) Realizzazione di nuova ricettività alberghiera e extralberghiera (secondo
le tipologie ricettive e le modalità gestionali stabilite dalle normative
di settore) mediante nuova costruzione.
b) Realizzazione di nuova ricettività alberghiera e extralberghiera (nuove
imprese ricettive) attraverso il recupero e la ristrutturazione del patrimonio
immobiliare esistente sia già destinato alla ricettività ma in disuso,
sia destinato ad altri usi, nel rispetto delle norme urbanistiche locali
vigenti.
c) Realizzazione e riqualificazione di ricettività alberghiera e extralberghiera
presso dimore storiche (*) al fine di favorire la salvaguardia di tali
beni, in accordo con le azioni previste allo scopo dalla Direzione Regionale
Beni culturali e in armonia con la normativa vigente.
d) Realizzazione di nuove forme di ospitalità quali: ricettività alberghiera
ed extralberghiera cosiddetta di atmosfera"(**); ricettività presso case
private da adibire allesercizio di affittacamere e di bed&breakfast
(***).
e) Ampliamento delle strutture ricettive alberghiere e extralberghiere
esistenti, sia in termini di nuovi posti letto, sia in termini di potenziamento
dei servizi accessori e delle attrezzature complementari di pertinenza,
compresi gli interventi finalizzati al recupero di quegli elementi propri
della struttura tali da caratterizzarla in termini di ricettività di atmosfera.
f) Realizzazione di parcheggi pertinenziali alle strutture ricettive alberghiere
e extralberghiere, compresi quelli realizzati mediante il recupero di immobili
esistenti.
g) Realizzazione di nuove strutture di ristorazione aventi caratteristiche
di tipicità e di coerenza con le tradizioni della cucina locale e con gli
elementi tipologico-edilizi tipici dellarea (esclusi self-service, pizzerie,
fast-food, ristoranti di cucina esotica o straniera).
h) Forniture di arredi e attrezzature per strutture ricettive e di ristorazione
aventi le caratteristiche di cui alla lettera g) (casi in cui la fornitura
non sia connessa e già prevista dagli interventi di cui ai punti precedenti).
i) Realizzazione, qualificazione e ampliamento di impianti turistico-ricreativi,
anche funzionali alla fruizione delle risorse naturali, compresi gli ambiti
fluviali e lacustri
j) Realizzazione di nuovi impianti risalita purché compresi in aree sciabili
esistenti o di collegamento tra queste ultime; sostituzione di impianti
di risalita esistenti e interventi di adeguamento tecnico; realizzazione
delle strutture complementari e di servizio al sistema impiantistico compresi
gli impianti di innevamento artificiale.
k) Realizzazione, qualificazione e potenziamento di servizi turistici,
anche a completamento del sistema di fruizione delle risorse naturali,
comprese quelle fluviali e lacustri.
(*) Ai fini del presente Programma sono dimore storiche gli edifici
di interesse storico, artistico e relative pertinenze vincolati ai sensi
delle leggi 1089/39 e 1497/39 e s.m.i., costruiti per finalità residenziali
o successivamente adibiti a residenza (sono in corso di approvazione norme
regionali specifiche).
(**) Ad esempio: riuso ricettivo di cascine storiche o di altro patrimonio
edilizio rurale individuato nei PRGC ai sensi dellart. 24 della L.R. 56/77
e s.m.i., di baite tipiche, di strutture di ospitalità religiosa, ecc.
nonché, in particolare, di edifici censiti ai sensi della L.R. 35/95).
(***) La tipologia ricettiva di bed&breakfast potrà essere ammessa agli
aiuti del presente Programma, nei tempi di attuazione di questultimo,
una volta approvata la specifica normativa regionale in materia.
1.5.2 Ad integrazione del sistema della ricettività sono ammesse ai finanziamenti
del Programma 2000 anche le seguenti tipologie di intervento:
l) Opere di urbanizzazione e di riqualificazione primaria e secondaria
realizzate dai Comuni, sedi degli interventi di cui sopra ammessi al finanziamento,
coerenti con il principio di sostenibilità nello sviluppo dellofferta
turistica locale e funzionali a detti interventi.
1.5.3 Come specificato al precedente paragrafo 1.1, a completamento del
quadro di sostegno a favore dellofferta turistica, entro lanno in corso,
saranno attivate le agevolazioni per facilitare lottenimento, ai fini
del credito, da parte dei giovani fino a 35 anni di età, delle garanzie
concesse dagli istituti finanziari a ciò preposti per lavvio o il potenziamento
di attività turistiche svolte in proprio. Le attività turistiche ammissibili
a tali agevolazioni saranno specificate una volta definita la convenzione
citata al precedente paragrafo 1.1. e pubblicizzate mediante avviso pubblico
e altre forme adeguate di pubblicità, tali da garantire la massima diffusione
dellinformazione agli interessati.
1.6 Criteri generali di valutazione
1.6.1 Le proposte progettuali concernenti le tipologie di intervento turistico-ricettive,
ricreative e i servizi turistici di cui al paragrafo 1.5.1, coerenti con
gli obiettivi del Programma 2000, saranno valutate alla luce della dimostrata
efficacia, efficienza, esecutività e sostenibilità ambientale ed economico-finanziaria.
In particolare per la valutazione di tali elementi saranno utilizzati i
seguenti criteri generali:
Qualità complessiva del progetto.
Coerenza del progetto rispetto alle finalità e agli obiettivi generali
e specifici del Programma annuale 2000.
Creazione di nuova impresa.
Sviluppo dellimprenditoria giovanile.
Occupazione diretta generata dal progetto nella fase realizzativa.
Occupazione generata dal progetto nella fase di gestione.
Metodologia generale proposta.
Capacità economico-finanziarie del proponente.
Bilancio della proposta progettuale considerato sia in valore assoluto
(efficienza), sia rispetto al valore aggiunto che apporta al contesto turistico
locale (efficacia): rapporto costi /benefici.
Redditività dellinvestimento (piano di gestione aziendale comprensivo
del piano di marketing).
Tempi di realizzazione e di messa a regime delliniziativa.
1.6.2 Per quanto concerne le proposte progettuali inerenti le opere di
urbanizzazione e di riqualificazione primaria e secondaria proposte dai
Comuni di cui al paragrafo 1.5.2, queste saranno valutate secondo i seguenti
criteri:
coerenza e funzionalità dellopera con i caratteri e i fabbisogni infrastrutturali
della località turistica e con gli interventi, di cui al paragrafo 1.5.1,
ammessi a finanziamento;
contributo alla qualificazione ambientale e urbana della località turistica
e alla riduzione degli effetti negativi derivanti dal carico turistico.
1.6.3 Per quanto concerne, infine, i criteri di valutazione delle iniziative
proposte da parte di giovani fino a 35 anni di età per lottenimento, ai
fini del credito, delle garanzie concesse dagli istituti a ciò preposti,
questi saranno specificati una volta definita la convenzione di cui al
precedente paragrafo 1.1. e resi noti contestualmente allavviso pubblico
con cui verrà data pubblicità a tali agevolazioni.
1.7 Priorità
1.7.1 La valutazione delle proposte progettuali inerenti le tipologie turistico-ricettive,
ricreative e i servizi turistici, di cui al paragrafo 1.5.1, sarà svolta
considerando i seguenti ordini di priorità:
a) coerenza con criteri specifici (definiti in relazione ai criteri generali
di cui al paragrafo 1.6.1);
b) tipologie di intervento;
c) ambiti territoriali di intervento.
a)Coerenza con criteri specifici
In relazione ai criteri generali di valutazione, di cui al precedente paragrafo
1.6.1, verrà data precedenza ai progetti proposti sulla base dei seguenti
criteri specifici:
elevato grado di fattibilità del progetto, in particolare sul fronte
finanziario e autorizzativo (capacità finanziaria, idoneità tecnico-urbanistica,
tempi);
tipologia dellintervento, in particolare rispetto alla capacità di generare
nuova occupazione e nuove attività economiche (effetto moltiplicatore);
caratteri qualitativo-funzionali della struttura turistica proposta (per
quanto riguarda le strutture ricettive, in particolare alberghiere, tali
caratteri sono rappresentati dagli standard dimensionali e dai servizi
erogati da tali strutture);
elevata capacità tecnica di gestione, organizzazione e controllo, finalizzata
a garantire la realizzazione dei risultati previsti;
credibilità e sostenibilità economica nella fase di gestione e di posizionamento
nel mercato successivamente alla realizzazione dellintervento;
mantenimento nel tempo delle condizioni occupazionali generate e/o di
qualità dei servizi erogati;
grado di innovazione rispetto a: organizzazione interna, tecnologia,
servizi erogati
collegamento (filiera) con le componenti esistenti del prodotto turistico
di riferimento presenti nellarea e/o con altre iniziative proposte in
forma coordinata nello stesso Programma annuale 2000, se positivamente
considerate, o in altri programmi sostenuti direttamente o indirettamente
dalla Regione (Insieme organico di interventi di cui al successivo paragrafo
2.1 della 2^ Sezione: Modalità di attuazione, Accordi di programma, Progetti
integrati darea, Patti territoriali, ecc.);
contributo allo sviluppo e alla tipicizzazione del prodotto turistico
locale e alleconomia turistica;
elevato grado di esemplarità e trasferibilità;
contributo allo sviluppo dellimprenditorialità giovanile in campo turistico;
contributo al miglioramento della qualità ambientale.
b) Tipologie di intervento.
In relazione alle tipologie di intervento ricettive finanziabili, di cui
al paragrafo 1.5.1, verrà data precedenza alle proposte progettuali appartenenti
alle tipologie sotto indicate, secondo il seguente ordine di priorità:
realizzazione o riqualificazione di ricettività alberghiera e extralberghiera
presso dimore storiche purché tali interventi risultino compatibili con
la salvaguardia delle caratteristiche del bene vincolato, coerenti con
le eventuali azioni previste allo scopo dalla Direzione Regionale Beni
Culturali e in armonia con la normativa vigente.
realizzazione di nuova ricettività alberghiera e extralberghiera (nuove
imprese ricettive) attraverso il recupero e la ristrutturazione del patrimonio
immobiliare esistente, sia già destinato alla ricettività ma in disuso,
sia destinato ad altri usi nel rispetto delle norme urbanistiche locali
vigenti, compresa la realizzazione di nuove forme di ospitalità, limitatamente
alla ricettività cosiddetta di atmosfera.
c) Ambiti territoriali di intervento.
In relazione agli ambiti territoriali di intervento verrà data precedenza
a quelle proposte progettuali che, avendo ottenuto sulla base dei criteri
sopra definiti una valutazione (punteggio) superiore alla soglia indicata
dalle specifiche Procedure di valutazione degli interventi, siano localizzate
nei Comuni:
facenti parte di Comunità Montane;
non compresi nelle aree definite dalla programmazione comunitaria vigente
in materia di fondi strutturali per analoghe iniziative.
1.7.2 La valutazione delle proposte progettuali inerenti le opere di urbanizzazione
e di riqualificazione primaria e secondaria proposte dai Comuni, di cui
al paragrafo 1.5.2, sarà effettuata secondo lordine di priorità qui definito:
grado di specializzazione turistica del Comune proponente lintervento;
N° di interventi ricettivi, di cui al paragrafo 1.5.1, ammessi al finanziamento
ricadenti nel Comune proponente lopera infrastrutturale;
appartenenza a una delle seguenti tipologie infrastrutturali: opere di
qualificazione ambientale e urbana (arredo urbano; piano del colore, ecc.);
aree e servizi di accoglienza turistica, aree verdi e di sosta attrezzate
e interventi similari; parcheggi.
1.8 Beneficiari
PMI operanti (o in corso di costituzione) nel settore turistico e della
ricettività alberghiera e extralberghiera, compresa quella agrituristica;
soggetti privati così come definiti dalla normativa regionale vigente in
materia di bed&breakfast (*) esclusivamente per le iniziative afferenti
allo svolgimento di questultima attività; organismi/enti no profit per
gli interventi di cui al paragrafo 1.5.1; Comuni (limitatamente a quelli
specificati al paragrafo 1.5.2 e per le iniziative indicate); giovani
fino a 35 anni di età per le agevolazioni di cui al paragrafo1.5.3.
(*) Lammissione di tali soggetti privati ai contributi previsti dal Programma
2000 per iniziative di bed &breakfast sarà applicabile, entro i tempi
di attuazione del presente Programma, una volta approvata la specifica
normativa regionale in materia.
1.9 Entità dei contributi
Per la realizzazione delle iniziative progettuali ammissibili descritte
al paragrafo 1.5.1 del presente Programma annuale 2000, la Regione sulla
base delle risorse disponibili (vedi 1.12 Piano finanziario) e nel rispetto
delle norme vigenti in materia di aiuti e di regolamentazione delle attività
turistico-ricettive concederà:
A. Contributo in conto capitale, a favore di piccole e medie imprese nonché
di organismi no profit per interventi la cui gestione è di natura imprenditoriale,
fino alla misura massima del 15% (piccole imprese) e del 7,5% (medie imprese)
della spesa ritenuta ammissibile per gli interventi di cui al paragrafo
1.5.1 lettere a, b c, d, e, f (sono ammissibili interventi di ricettività
alberghiera e interventi di ricettività extralberghiera limitatamente alle
seguenti tipologie: campeggi, Case Appartamenti Vacanza/residence turistici,
ai sensi della L.R. 31/85 e s.m.i.) e lettere i, j; tali interventi sono
ammissibili solo se comportano una spesa minima di Lire 300.000.000. e,
in ogni caso, il contributo massimo concedibile non potrà superare Lire
1.500.000.000. Le piccole e medie imprese, così come definite dalla normativa
comunitaria, possono inoltre beneficiare per le stesse tipologie di intervento
sopra citate, di un ulteriore contributo in conto capitale nel rispetto
del principio de minimis (cumulabile con il precedente nonché in alternativa),
ovvero fino alla misura massima del 30% della spesa ammissibile (senza
limite di investimento minimo) e comunque non superiore a 100.000 ECU secondo
le modalità stabilite dalla normativa comunitaria di riferimento (vedi:
Comunicazione alla Commissione relativa agli aiuti de minimis, 96/C 68/06,
pubblicata sulla G.U.C.E. del 6/3/1996 N. C 68/9); in particolare tali
modalità prevedono che i soggetti beneficiari di tale contributo (anche
in attuazione di programmi e provvedimenti di aiuto diversi dal presente)
non possano ottenere, nellarco di un triennio, contributi assegnabili
con lo stesso principio de minimis se non nel limite massimo e onnicomprensivo
di 100.000 ECU.
B. Contributo in conto capitale nel rispetto del principio de minimis,
a favore di piccole e medie imprese, ovvero fino alla misura massima del
30% della spesa ammissibile e comunque non superiore a 100.000 ECU, secondo
le modalità stabilite dalla normativa comunitaria di riferimento (vedi
il precedente punto A), per gli interventi di cui al paragrafo 1.5.1 lettere
a, b, c, d, e, f limitatamente alle seguenti tipologie ricettive extralberghiere:
affittacamere, aziende agrituristiche (così come definite dalla normativa
regionale in materia) e lettere g, h, k.
C. Contributo in conto capitale a favore di organismi no profit, fino
alla misura massima del 50%, per interventi a gestione non imprenditoriale
di cui al paragrafo 1.5.1 lettere a, b, c, d, e, f limitatamente alle seguenti
tipologie ricettive extralberghiere: rifugi alpini ed escursionistici,
ostelli, case per ferie e strutture assimilabili ai sensi della L.R. 31/85
e s.m.i.,) e lettere g, h, i, k, che comportino una spesa minima di Lire
70.000.000; in ogni caso il contributo massimo concedibile non potrà superare
Lire 300.000.000.
D. Contributo in conto capitale a favore di soggetti privati esclusivamente
per le attività di bed&breakfast di cui al paragrafo 1.5.1 lettera d,
così come definite dalla normativa regionale (*), fino alla misura massima
del 50% della spesa ammissibile e comunque non superiore a Lire 50.000.000.
E. Contributo in conto capitale, a favore dei Comuni, secondo la casistica
specificata al paragrafo 1.5.2, fino alla misura massima del 15% del costo
delle opere di urbanizzazione e comunque non superiore a Lire 75.000.000.
(*) Lammissione di tali soggetti privati ai contributi previsti dal Programma
2000 per iniziative di bed &breakfast sarà applicabile non appena approvata
la specifica normativa regionale in materia.
I contributi di cui alla precedente lettera A., pari rispettivamente al
15% e al 7,5%, laddove si riferiscano ad interventi ricadenti in Comuni
ammessi alla deroga (qualora vigente) dellart. 87.3.C (già art. 92.3.C)
del Trattato istitutivo della Comunità Europea, potranno essere incrementati,
entro la data del provvedimento di assegnazione del contributo, fino alla
misura concessa dal citato regime di deroga.
La spesa ammissibile è computata al netto dellI.V.A., salvo i casi documentabili
in cui la stessa non possa essere recuperata, rimborsata o compensata,
in qualche modo, da parte del beneficiario.
1.10 Spese ammesse
Per le tipologie di intervento realizzate da piccole e medie imprese turistiche
e enti no profit (paragrafo 1.5.1) nonché per le opere di urbanizzazione
e di riqualificazione primaria e secondaria realizzate dai Comuni (paragrafo
1.5.2), le spese ammissibili sono le seguenti:
lavori e opere edili compresi gli impianti tecnici; acquisto di terreni
e immobili, connesso con la realizzazione degli interventi ammessi al finanziamento
dal presente Programma annuale 2000, computato nella misura del 10% dellinvestimento
complessivo; forniture di arredi e attrezzature, comprese quelle di natura
informatica; spese tecniche di progettazione/consulenza.
Per quanto concerne le tipologie di intervento finanziabili secondo i disposti
del paragrafo 1.9, lettera A., B., C. e D. realizzate da piccole e medie
imprese e organismi no profit aventi gestione di natura imprenditoriale,
le spese sostenute, conformi a quelle sopra elencate, saranno ritenute
ammissibili solo se i lavori risultano avviati successivamente alla presentazione
della domanda di contributo e, pertanto, tali spese dovranno essere riferite
al periodo successivo a tale domanda, in armonia con quanto stabilito dagli
Orientamenti in materia di aiuti di stato a finalità regionale (98/C
74/06, pubblicata sulla G.U.C.E. 74/9 del 10/3/1998).
Per le opere di urbanizzazione e riqualificazione realizzate dai Comuni,
invece, finanziabili secondo le modalità di cui al paragrafo 1.9, lettera
E., le spese sostenute, conformi a quelle sopra elencate, saranno ritenute
ammissibili solo se il relativo progetto preliminare (ai sensi della legge
109/94 e s.m.i.) risulterà approvato successivamente alla scadenza del
termine entro cui devono essere presentate le domande di contributo da
parte di piccole e medie imprese e organismi no profit per gli interventi
di cui al paragrafo 1.5.1.
1.11 Spese non ammissibili
Tutte quelle non comprese tra quelle ammissibili. In particolare:
lI.V.A. che può essere recuperata, rimborsata o compensata in qualche
modo dal beneficiario;
le spese inerenti lacquisto di attrezzature di corredo alla ricettività
e alla ristorazione quali: tovaglie, biancheria varia, stoviglie, utensili
e altri oggetti similari.
1.12 Piano finanziario
1.12.1
Fondo regionale per la qualificazione dellofferta turistica per lanno
2000: Lire 40.000.000.000.=
Riserva a favore degli Istituti di garanzia al credito: Lire 1.000.000.000.=
(2,5% del Fondo).
Riserva a favore dei Comuni per le opere di urbanizzazione e di riqualificazione
primaria e secondaria: Lire 1.000.000.000. (2,5% del Fondo).
Quota rimanente a favore delle piccole e medie imprese e organismi no
profit per gli interventi turistico-ricettivi, ricreativi e i servizi
turistici: Lire 38.000.000.000.=
1.12.2
Larticolazione della quota di Lire 38.000.000.000.= del Fondo regionale
per la qualificazione dellofferta turistica a favore delle piccole e
medie imprese e organismi no profit per gli interventi turistico-ricettivi,
ricreativi e i servizi turistici è la seguente:
a favore delle piccole e medie imprese (nonché organismi no profit
per interventi a gestione imprenditoriale) per le iniziative definite e
finanziabili secondo le modalità e le entità stabilite al paragrafo 1.9
lettere A. e B.: Lire 28.000.000.000;
a favore degli organismi no profit e dei soggetti privati per le iniziative
definite e finanziabili secondo le modalità e le entità stabilite al paragrafo
1.9 lettere C. e D.:
Lire 10.000.000.000.
Nel caso in cui gli interventi ritenuti ammissibili a contributo non esauriscano
limporto loro destinato dal Piano Finanziario e dalla sua articolazione
sarà possibile procedere ad una diversa ripartizione delle risorse disponibili,
al fine di ottimizzarne luso e garantire il finanziamento del numero massimo
di interventi ammessi.
1.13 Indicatori fisici e di impatto
Ai fini della valutazione del presente Programma saranno utilizzati i seguenti
indicatori:
N° nuove attività ricettive create o potenziate.
N° nuovi posti letto creati e riqualificati.
N° interventi ricettivi di riuso del patrimonio immobiliare esistente.
N° interventi ricettivi riguardanti dimore storiche.
N° ristoranti creati e riqualificati.
N° impianti turistico ricreativi nuovi e riqualificati.
N° impianti di risalita nuovi e riqualificati.
N° nuove attività turistiche ricettive create da giovani fino a 35 anni.
N° nuovi posti di lavoro a regime.
N° opere di urbanizzazione/riqualificazione.
2 a SEZIONE: Modalità di attuazione
Le modalità di attuazione qui di seguito descritte si riferiscono alle
proposte progettuali appartenenti alle tipologie di intervento finanziabili
indicate al paragrafo 1.5 della 1^ Sezione: Indirizzi e criteri del Programma
annuale degli interventi 2000.
In particolare:
I paragrafi 2.1 2.5 si riferiscono alle proposte di interventi turistico-ricettivi,
ricreativi e servizi turistici, presentate dalle piccole e medie imprese
turistiche e dagli organismi no profit;
I paragrafi 2.6 2.7 si riferiscono agli interventi di urbanizzazione
primaria e secondaria, proposti dai Comuni sedi degli interventi ricettivi,
ammessi al finanziamento, realizzati dalle piccole e medie imprese e dagli
organismi no-profit;
Per quanto concerne le agevolazioni che saranno attivate entro lanno in
corso a favore dei giovani, fino a 35 anni di età, che intendono avviare
o potenziare attività turistiche svolte in proprio e che necessitano, ai
fini del credito, dellottenimento di garanzie da parte degli istituti
finanziari preposti, le relative modalità di attuazione saranno specificate
una volta definita la convenzione tra la Regione Piemonte e detti istituti
e pubblicizzate mediante avviso pubblico nonché altre forme adeguate di
pubblicità, tali da garantire la massima diffusione dellinformazione agli
interessati.
2 A) Interventi turistico-ricettivi, ricreativi e servizi turistici
2.1 Procedure di candidatura
Le candidature dovranno essere presentate mediante la predisposizione di
un Dossier di candidatura da redigere, per ogni intervento proposto, secondo
le modalità di seguito descritte.
Nel caso in cui uno o più soggetti richiedenti ritengano che linsieme
delle loro proposte progettuali presenti elementi di interrelazione e di
integrazione tali da costituire un Insieme organico di interventi, i
Dossier di candidatura relativi ai singoli interventi costituenti tale
Insieme, potranno essere presentati unitariamente purché corredati della
documentazione integrativa specificata nei paragrafi successivi.
Il Dossier di candidatura dovrà essere presentato alla Regione Piemonte,
Direzione Turismo, Sport, Parchi - Settore Offerta turistica e Interventi
comunitari in materia turistica, Via Magenta, 12 - 10128 TORINO entro i
successivi 60 giorni dalla data di pubblicazione del presente Programma
annuale degli interventi 2000 sul Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte.
In caso di invio del Dossier di candidatura a mezzo posta (esclusivamente
mediante Raccomandata R.R.) farà fede la data del timbro postale.
Copia della sola Domanda di finanziamento, di cui al successivo paragrafo
2.2.1, dovrà essere inviata, per conoscenza, anche ai Comuni sedi degli
interventi per i quali si richiede il contributo, a mezzo posta ordinaria.
I documenti costituenti il Dossier di candidatura presentato alla Regione
Piemonte dovranno risultare in regola con le norme vigenti in materia di
imposta di bollo (D.M. 20/8/92).
La gestione dei contributi, una volta assegnati ai beneficiari, sarà demandata
alla Finpiemonte S.p.A., Galleria San Federico, 54 - TORINO, ente strumentale
della Regione Piemonte.
2.2 Dossier di candidatura
Il Dossier di candidatura relativo a ciascun intervento proposto dovrà
essere presentato utilizzando la modulistica predisposta e comprenderà
obbligatoriamente:
2.2.1 Domanda di finanziamento da parte del legale rappresentante dellimpresa,
organismo no profit, soggetto proponente (in bollo).
2.2.2 Sintesi descrittiva del contesto
2.2.3 Relazione generale sullintervento.
2.2.4 Progetto definitivo dellintervento.
Nel caso in cui si tratti di un Insieme organico di interventi (paragrafo
2.1) il Dossier di candidatura comprenderà anche la Sintesi descrittiva
del contesto riferita a tale Insieme, in aggiunta alla Sintesi descrittiva
relativa a ciascun intervento.
N.B.
Per la domanda e la predisposizione del Dossier di Candidatura, dovrà essere
utilizzata la modulistica predisposta allo scopo, in distribuzione gratuita
presso la Direzione regionale Turismo, Sport, Parchi, Settore Offerta turistica,
Via Magenta 12, Torino o reperibile attraverso il sito Internet www.regione.piemonte.it/turismo.
2.2.1 Domanda di finanziamento
La domanda di finanziamento dovrà contenere le seguenti informazioni:
informazioni sul richiedente,
denominazione dellintervento;
natura del richiedente;
costo totale dellintervento e contributo richiesto;
localizzazione dellintervento;
tipologia dellintervento;
tipologia turistica;
responsabile incaricato (se diverso dal titolare/ legale rappresentante);
responsabile tecnico;
informazioni aziendali e/o relative al richiedente;
dichiarazione circa linizio dei lavori.
2.2.2 Sintesi descrittiva del contesto.
Il contenuto di tale documento, il cui limite massimo non dovrà superare
le dieci cartelle, deve illustrare in modo dettagliato i seguenti aspetti:
Punti di forza del contesto socio-economico e territoriale locale nonché,
nel caso la proposta progettuale riguardi unattività turistica già esistente,
dellazienda o della struttura interessata rispetto alla concorrenza locale
e ai caratteri turistici peculiari della destinazione turistica in cui
si colloca; in particolare si dovrà fare riferimento ai vantaggi competitivi
di cui gode lazienda o la struttura e alle sue potenzialità.
Punti di debolezza del contesto socio-economico e territoriale locale
e dellazienda o struttura turistica, se già esistente. La descrizione
dovrà fare riferimento alla natura e alla rilevanza dei problemi e delle
difficoltà esistenti nel contesto locale di riferimento e nellazienda/struttura
esistente rispetto a tale contesto.
Relazione tra la proposta progettuale avanzata e la capacità di questultima
sia di influire in modo positivo sui problemi evidenziati, sia di ottimizzare
la presenza dei vantaggi locali ai fini dellinvestimento proposto.
Il documento è finalizzato a illustrare la coerenza degli obiettivi che
si intendono raggiungere con liniziativa proposta rispetto alle potenzialità-opportunità
e alle difficoltà-carenze del contesto locale e dellazienda/struttura,
se già esistente. Verranno privilegiate quelle iniziative che, meglio di
altre, dimostreranno unadeguata sostenibilità economica e la capacità
di integrarsi con la propria realtà socio-economica e territoriale, favorendo
loccupazione e leffetto moltiplicatore, la valorizzazione delle opportunità
e lattenuazione delle carenze della località in questione.
Nel caso in cui listanza presentata riguardi un Insieme organico di interventi
(vedi par. 2.1) dovrà essere predisposta, inoltre, una Sintesi descrittiva
del contesto riferita a tale insieme, da redigere secondo lo schema sopra
descritto, comprensiva di una Premessa illustrante le motivazioni in
base alle quali si ritiene che lInsieme degli interventi proposti presenti
elementi di interrelazione, di integrazione e di organicità complessiva
tali da influire positivamente sia sul contesto turistico locale, sia sugli
stessi singoli interventi.
Tale Premessa dovrà evidenziare, inoltre, eventuali relazioni esistenti
tra i soggetti proponenti i singoli interventi (ad esempio appartenenza
ad uno stesso consorzio di operatori o ad una stessa associazione) nonché
la presenza di sinergie con le iniziative pubbliche promosse a livello
locale per la valorizzazione turistica dellarea.
(Nei casi in cui la domanda di finanziamento si limiti al solo acquisto
di arredi e attrezzature è consentito di non descrivere quegli aspetti
richiesti per la Sintesi descrittiva che non hanno relazione con lintervento
in questione)
2.2.3 Relazione generale sullintervento
La Relazione generale sullintervento dovrà contenere una descrizione completa
e articolata dellintervento organizzata secondo lordine illustrato nei
seguenti punti:
(nei casi in cui la domanda di finanziamento si limiti al solo acquisto
di arredi e attrezzature è consentito di non compilare quei punti che non
hanno relazione con lintervento in questione)
premessa;
descrizione degli obiettivi specifici dellintervento rispetto agli obiettivi
generali;
previsione dei risultati attesi in coerenza con gli obiettivi generali;
occupazione nella fase di realizzazione e gestione dellintervento;
discussione critica delle soluzioni adottate rispetto agli obiettivi;
fasi di lavoro e descrizione delle attività programmate per la realizzazione
dellintervento;
descrizione dei tempi (tabella dei tempi) suddivisa secondo le fasi di
lavoro e le attività programmate;
un capitolo dedicato agli aspetti finanziari contenente un bilancio finanziario
dellintervento suddiviso per fasi, per singole attività di pertinenza
di ciascuna fase e per voci di costo concorrenti a formare il valore di
ciascuna attività. Indicare inoltre il costo totale dinvestimento, i valori
- assoluti e percentuali - della quota di finanziamento richiesta alla
Regione e della quota a carico del soggetto beneficiario (e delle eventuali
articolazioni di questultima);
documentazione comprovante la capacità del soggetto proponente di sostenere
la quota di spesa a proprio carico non coperta da contributo pubblico (copia
autenticata dei bilanci desercizio degli ultimi due anni o, qualora si
tratti di impresa di nuova costituzione, dichiarazioni di impegno, stato
patrimoniale, eventuali dichiarazioni degli istituti di credito ecc.);
descrizione delle modalità gestionali dellintervento nella fase successiva
alla realizzazione ( gestione diretta o tramite terzi ed eventuali forme
contrattuali ipotizzate);
piano finanziario (piano di ammortamento dellinvestimento);
piano di marketing e commerciale previsto per valorizzare linvestimento
(obbligatorio solo per investimenti pari e superiori a Lire 3.000.000.000.=
o.f.e.)
2.2.4 Progetto definitivo dellintervento
Il progetto definitivo dellintervento è costituito, nel caso di lavori
e opere edili e impianti, dagli elaborati grafici e tecnici relativi a
tali opere nonché da documentazione e informazioni tecnico-normative e
urbanistico-amministrative.
(Per la redazione del progetto definitivo dovranno essere utilizzate le
indicazioni contenute nella modulistica predisposta dalla Regione Piemonte,
in distribuzione gratuita presso la Direzione regionale Turismo, Sport,
Parchi, Settore Offerta turistica, Via Magenta 12, Torino o reperibile
attraverso il sito Internet www.regione.piemonte.it/turismo).
Nel caso di acquisto di arredi e attrezzature il progetto definitivo si
limita ai seguenti elaborati:
materiale grafico illustrativo delle forniture;
preventivo dettagliato dei costi (unitari e totali);
eventuale altra documentazione di dettaglio.
N.B.
La Regione Piemonte, in relazione a quanto previsto per la predisposizione
del Dossier di Candidatura, si riserva nel corso delliter di presentazione
delle candidature, qualora risulti necessario, di specificare eventuali
aspetti interpretativi connessi con la documentazione e le informazioni
richieste, dandone comunicazione nelle forme previste nonché atte a garantire
la massima diffusione e trasparenza.
2.3 Valutazione delle candidature e formulazione della graduatoria di idoneità
Le candidature presentate in attuazione del Programma annuale 2000 saranno
oggetto:
2.3.1 di verifica sotto il profilo formale;
2.3.2 di valutazione di merito.
2.3.1 Le proposte progettuali presentate mediante la predisposizione dei
Dossier di candidatura saranno esaminate preliminarmente sotto il profilo
della correttezza formale ossia della conformità con quanto stabilito dal
Programma annuale 2000 e dalle presenti modalità di attuazione per quanto
concerne: tipologie di intervento ammissibili, beneficiari, completezza
della documentazione richiesta, rispetto dei tempi.
I Dossier di Candidatura che a seguito della verifica preliminare risulteranno:
presentati oltre il termine stabilito, non completi dei documenti e delle
informazioni richieste (da fornire secondo la modulistica predisposta ),
il cui contenuto risulti incompatibile con le tipologie di intervento e
con i beneficiari ritenuti ammissibili dal Programma annuale 2000 o, infine,
i cui lavori siano iniziati prima della presentazione della domanda, saranno
giudicati non accettabili e, pertanto, le relative proposte progettuali
escluse dalla successiva fase di valutazione di merito e dalla ammissione
al contributo.
2.3.2 La valutazione di merito delle proposte progettuali descritte nei
Dossier di candidatura, ai fini della selezione degli interventi da ritenere
idonei e ammissibili al finanziamento in relazione alle risorse disponibili,
sarà effettuata sulla base dei criteri e delle priorità indicate nel Programma
annuale 2000 (rispettivamente paragrafi 1.6 e 1.7), mediante un metodo
di valutazione a punteggio, che permetterà la formulazione di graduatorie
aperte degli interventi idonei e ammissibili al finanziamento nonché di
stabilire lentità dei contributi assegnabili in relazione alle risorse
disponibili.
A parità di punteggio sarà preso in considerazione lordine temporale di
presentazione dei Dossier di candidatura.
La graduatoria è approvata con provvedimento amministrativo non oltre 180
giorni dal termine di scadenza per la presentazione dei Dossier di Candidatura.
Con lo stesso provvedimento saranno altresì stabiliti i tempi per lavvio
e la conclusione degli interventi nonché per la rendicontazione documentata
delle spese sostenute.
Gli interventi dovranno comunque essere realizzati non oltre i tre anni
successivi alla data del provvedimento di ammissione al contributo, se
non diversamente stabilito dallo stesso provvedimento per casi specifici
e motivati. Eventuali proroghe del termine di fine lavori potranno essere
concesse unicamente per motivi eccezionali e documentabili non dipendenti
dalla volontà del beneficiario.
2.4 Realizzazione degli interventi, varianti, erogazione dei contributi.
2.4.1 Successivamente alla comunicazione da parte della Regione Piemonte,
Direzione regionale Turismo, Sport, Parchi - Settore Offerta turistica,
il legale rappresentante dellintervento ammesso al finanziamento dovrà
confermare formalmente laccettazione del contributo e sottoscrivere un
atto di impegno alla realizzazione e alla successiva gestione dello stesso
secondo le modalità e i tempi stabiliti, pena la revoca del contributo
assegnato.
2.4.2 La realizzazione dellintervento dovrà essere conforme al progetto
definitivo approvato e finanziato. Varianti sostanziali, o che comunque
snaturino le finalità e i caratteri propri del progetto definitivo approvato,
apportate in sede esecutiva, comporteranno la revoca del provvedimento
di ammissione al contributo dellintervento.
In ogni caso, qualsiasi variante del progetto definitivo, che non ne modifichi
limpostazione originale, dovrà essere preventivamente sottoposta alla
Regione Piemonte che si pronuncerà in merito entro 30 giorni; trascorso
tale termine senza osservazioni o provvedimenti da parte della Regione
la variante si intende accolta.
Leventuale incremento del costo dinvestimento totale dellintervento,
determinatosi a seguito di variante accolta dalla Regione, non potrà comportare
un incremento del contributo inizialmente assegnato al momento dellapprovazione
del progetto definitivo.
2.4.3 I contributi saranno liquidati secondo le seguenti modalità:
50% del contributo assegnato ad avvenuta dimostrazione, da parte del
beneficiario, di aver sostenuto almeno il 50% della spesa ammessa a contributo;
il restante 50% del contributo, o la relativa quota proporzionale spettante,
sarà liquidata a avvenuta rendicontazione finale, da parte del beneficiario,
della spesa totale effettivamente sostenuta, previa verifica della conformità
dellintervento realizzato con il progetto approvato. Tale quota potrà
altresì essere erogata contemporaneamente alla prima, in forma di anticipo,
quando richiesto, previa presentazione da parte del beneficiario di garanzia
fideiussoria, assicurativa o bancaria rapportata allammontare della quota
anticipata, a garanzia della completa realizzazione del progetto. Nel caso
di una rendicontazione finale inferiore alla spesa prevista ammessa a contributo,
la fideiussione sottoscritta dal beneficiario dovrà garantire la restituzione
della quota eccedente opportunamente rivalutata.
Nel caso in cui il soggetto beneficiario non rispetti i tempi di conclusione
degli interventi, di cui al paragrafo 2.3.2, la Regione Piemonte, previa
diffida notificata, potrà procedere alla revoca del contributo già assegnato
e al recupero della parte già erogata, opportunamente rivalutata, secondo
quanto previsto dalla normativa vigente.
In alternativa alle modalità sopra descritte, il contributo può essere
erogato a fine lavori, in ununica soluzione nonché rapportato alla spesa
effettivamente sostenuta, previa verifica della conformità dellintervento
realizzato con il progetto approvato.
2.5 Vincoli, rinunce e revoche, divieto di cumulo.
2.5.1 Gli interventi realizzati con i contributi assegnati in base al presente
Programma sono vincolate alla specifica destinazione duso o di attività
per la durata di 10 anni.
2.5.2 Qualora intenda rinunciare al contributo, il beneficiario deve darne
immediata comunicazione alla Regione Piemonte, Direzione Turismo, Sport,
Parchi - Settore Offerta turistica, Via Magenta, 12 - 10128 TORINO.
I beneficiari sono tenuti alla realizzazione del progetto approvato nei
termini e secondo le modalità previste.
Il mancato rispetto dei termini e delle modalità di attuazione del progetto
può determinare la revoca del contributo.
In caso di rinuncia o revoca del contributo il beneficiario dovrà provvedere
a restituire alla Regione Piemonte le somme eventualmente già percepite
a titolo di acconto, opportunamente rivalutate.
Il contributo assegnato non è cumulabile con altri contributi pubblici
eventualmente disposti per la realizzazione del progetto approvato se non
nei limiti massimi permessi dalle norme comunitarie in materia.
2 B) Opere di urbanizzazione e di riqualificazione primaria e secondaria
2.6 Procedure di informazione ai Comuni
Successivamente allapprovazione della graduatoria degli interventi idonei
e ammissibili al finanziamento e allaccettazione del contributo da parte
dei beneficiari ammessi (paragrafi 2.3.2 e 2.4.1) la Regione Piemonte,
Direzione regionale Turismo, Sport, Parchi - Settore Offerta turistica
e Interventi comunitari in materia turistica, entro 60 giorni dallespletamento
di dette procedure, comunicherà ai Comuni sedi di tali interventi lavvenuto
finanziamento di questi ultimi.
Con riferimento al finanziamento di tali interventi, i Comuni potranno
presentare proposte progettuali inerenti opere di urbanizzazione e di riqualificazione
primaria e secondaria, coerenti con il principio di sostenibilità nello
sviluppo dellofferta turistica locale e funzionali con gli interventi
turistici finanziati sul proprio territorio (si veda paragrafo 1.5.2, 1^
Sezione).
Saranno proponibili unicamente opere il cui progetto preliminare (ex L.
109/94 e s.m.i.) sia stato approvato successivamente alla scadenza del
termine di presentazione dei relativi Dossier di candidatura relativi agli
interventi turistici di cui al paragrafo 2.1.
Entro i successivi 60 giorni dalla comunicazione della Regione di cui sopra,
i Comuni potranno presentare le proposte progettuali relative ad opere
di urbanizzazione e di riqualificazione primaria e secondaria sulla base
delle modalità definite e contenute in detta comunicazione.
Le proposte progettuali saranno valutate dalla Regione Piemonte secondo
i criteri e le priorità stabilite rispettivamente ai paragrafi 1.6.2 e
1.7.2. della 1 a Sezione: Indirizzi e criteri del Programma annuale degli
interventi 2000, mediante lapplicazione di un metodo a punteggio (descritto
nellambito della citata comunicazione) che permetterà la formulazione
di una graduatoria aperta degli interventi idonei e ammissibili al finanziamento
nonché di stabilire lentità del contributo assegnabile in relazione alle
risorse disponibili. In ogni caso, lentità del contributo massimo concedibile
è quello stabilito al paragrafo 1.9. lettera E. della 1^ Sezione: Indirizzi
e criteri del Programma annuale degli interventi 2000.
A parità di punteggio sarà preso in considerazione lordine temporale di
presentazione delle domande.
La graduatoria è approvata con provvedimento amministrativo non oltre 180
giorni dal termine di presentazione delle domande.
Con lo stesso provvedimento saranno altresì stabiliti i termini per la
presentazione del progetto esecutivo dellopera ammessa a finanziamento,
per lavvio e la conclusione degli interventi nonché per la rendicontazione
documentata delle spese sostenute.
2.7 Progetto esecutivo, erogazione dei contributi, varianti, rinunce e
revoche.
2.7.1 Successivamente alla comunicazione da parte della Regione Piemonte,
Direzione Turismo, Sport, Parchi - Settore Offerta turistica, dellammissione
al contributo, lAmministrazione comunale beneficiaria dovrà confermare
formalmente laccettazione del contributo e sottoscrivere un atto di impegno
alla realizzazione del progetto approvato secondo le modalità e i tempi
stabiliti, pena la revoca del contributo assegnato.
2.7.2 Il Comune beneficiario del contributo dovrà definire e presentare
alla Regione Piemonte, Direzione Turismo, Sport, Parchi, il progetto esecutivo
nel rispetto dei termini assegnati, corredandolo della documentazione richiesta
e attenendosi altresì a eventuali prescrizioni stabilite al momento dellammissione
al contributo.
La congruenza tra il progetto presentato ai fini dellammissione al contributo
e il progetto esecutivo presentato, è verificata dagli uffici competenti
della Direzione regionale Turismo, Sport, Parchi - Settore Offerta turistica.
Varianti sostanziali, o che comunque snaturino le finalità e i caratteri
propri del progetto ritenuto ammissibile, apportate in sede di progetto
esecutivo, potranno comportare la revoca del provvedimento di ammissione
al contributo dellintervento.
Leventuale incremento del costo dinvestimento totale dellintervento,
determinatosi a seguito della definizione del progetto esecutivo, non potrà
comportare un incremento del contributo ammesso al momento dellapprovazione
del progetto.
2.7.3 I contributi sono liquidati secondo le seguenti modalità:
50% del contributo assegnato ad avvenuta dimostrazione dellinizio dei
lavori;
il restante 50% del contributo, o la relativa quota proporzionale spettante,
sarà liquidato a avvenuta rendicontazione finale, da parte del Comune beneficiario,
della spesa totale effettivamente sostenuta, previa verifica della conformità
dellintervento realizzato con il progetto esecutivo.
In alternativa a tale modalità il contributo può essere erogato a fine
lavori, in ununica soluzione nonché rapportato alla spesa effettivamente
sostenuta, previa verifica della conformità dellintervento realizzato
con il progetto esecutivo finanziato.
Qualora intenda rinunciare al contributo, il Comune beneficiario deve darne
immediata comunicazione alla Regione Piemonte, Direzione Turismo, Sport,
Parchi - Settore Offerta turistica.
2.7.4 Il Comune beneficiario deve preventivamente sottoporre alla Regione
Piemonte, Direzione Turismo, Sport, Parchi - Settore Offerta turistica
qualsiasi variante del progetto esecutivo introdotta successivamente alla
sua presentazione; trascorsi 30 giorni da tale presentazione senza osservazioni
o provvedimenti da parte della Regione la variante si intende accolta.
In ogni caso dette varianti non devono modificare limpostazione originale
del progetto e, trattandosi di opere pubbliche, non possono comunque superare
i limiti stabiliti dalle norme che regolano tali lavori.
Leventuale incremento del costo di investimento ammesso a contributo,
determinatosi a seguito di variante nei limiti e per i casi consentiti
dalle norme vigenti in materia di OO.PP, non potrà comportare, in ogni
caso, un incremento del contributo inizialmente assegnato.
2.7.5 I Comuni beneficiari sono tenuti alla realizzazione del progetto
esecutivo nei termini e secondo le modalità previste.
Il mancato rispetto dei termini e delle modalità di attuazione del progetto
può determinare la revoca del contributo.
In caso di rinuncia, o revoca, del contributo il Comune beneficiario dovrà
provvedere a restituire alla Regione le somme eventualmente già percepite
a titolo di acconto.
A pagina 46 del presente Bollettino Ufficiale è pubblicata la Determinazione
dirigenziale 7 febbraio 2000, n. 17, Codice 21 relativa alla modulistica
costituente il Dossier di candidatura per la presentazione delle domande
di contributo (ndr)
Interventi regionali a sostegno dellofferta
turistica