Supplemento Ordinario n. 3 al B.U. n. 04

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Comunicato dell’Assessorato Urbanistica, Pianificazione Territoriale, Edilizia Residenziale della Regione Piemonte

Indirizzi tecnico-procedurali per l’erogazione dei contributi per il sostegno alla locazione

Nell’approvare la legge di integrazione delle risorse disponibili per il fondo di sostegno alla locazione, di cui all’art. 11 della legge 431/98, e la deliberazione di determinazione dei criteri per l’accesso e la ripartizione del fondo medesimo, il Consiglio Regionale ha demandato a questo Assessorato la diramazione di indirizzi tecnici ai Comuni, onde agevolare l’adozione di procedimenti finalizzati all’emissione dei bandi di concorso.

Si ritiene pertanto doveroso, oltreché opportuno, indicare con il presente comunicato alcune linee guida per l’emissione dei bandi di concorso, nonché fornire precisazioni in ordine alle modalità di istruttoria delle domande, per consentire il superamento di possibili dubbi interpretativi e assicurare, per quanto possibile, un’omogeneità di trattamento a tutti i cittadini che presenteranno domanda per l’accesso al fondo.

a) COMPETENZE DEI COMUNI

Ai Comuni compete l’emissione dei bandi di concorso, la raccolta e l’istruttoria delle domande e la comunicazione alla Regione del numero di richiedenti in possesso dei requisiti determinati dal Consiglio Regionale con la deliberazione n. 596-16518 del 21.12.1999.

La comunicazione del numero dei richiedenti in possesso dei requisiti individuati dalla succitata deliberazione deve essere indirizzata alla Direzione Edilizia della Regione Piemonte, Via XX Settembre 88 - 10122 Torino, entro e non oltre 120 giorni dalla data di pubblicazione sul Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte della deliberazione di determinazione dei criteri, a mezzo nota a firma del legale rappresentante del Comune.

Le comunicazioni possono essere inoltrate a mezzo telefax al numero 011/432.26.32.

A fini statistici e di osservatorio, i Comuni dovranno inviare alla Regione, anche in un momento successivo alla comunicazione di cui sopra, le informazioni che i competenti uffici regionali provvederanno ad individuare, nei modi e nelle forme che saranno richieste.

In allegato al presente comunicato vengono fornite tracce per la stesura del bando di concorso e del modulo di domanda da compilarsi da parte del cittadino, comprensivo anche delle informazioni statistiche che saranno da inviare alla Regione.

Per lo schema di bando si è scelta la forma della domanda-risposta, ritenuta di più agevole comprensione per i cittadini. E’ fatta ovviamente salva la facoltà in capo ai Comuni di utilizzare un testo di bando diverso da quello proposto e un diverso modulo di domanda, fermo restando che le informazioni contenute in quello proposto dovranno comunque essere note ai Comuni per poterle inviare alla Regione.

b) ISTRUTTORIA DELLE DOMANDE

Nell’analizzare le diverse fonti relative all’erogazione dei contributi del fondo (legge statale e regionale, decreto ministeriale, deliberazione del Consiglio Regionale) gli uffici regionali hanno evidenziato alcuni passaggi che potrebbero dare adito a dubbi interpretativi o a difformi applicazioni. Si ritiene, pertanto, utile riassumere e chiarire brevemente i requisiti che i richiedenti devono possedere per poter accedere ai benefici del fondo.

Sono state individuate due distinte categorie di beneficiari.

Nella prima - fascia a) - si collocano i nuclei familiari che sono in possesso di un reddito non superiore alla somma di due pensioni integrate al minimo INPS e che corrispondono un canone di locazione che incide su detto reddito almeno per il 14 per cento.

In questa fascia si prescinde dalla tipologia dei redditi e dalla composizione del nucleo familiare. Il limite reddituale è unico e rigido. Sul reddito del nucleo familiare si opera, unicamente ai fini del rispetto del limite reddituale di accesso, un abbattimento di un milione per ogni figlio a carico. La verifica dell’incidenza canone/reddito va però operata sul reddito effettivo del nucleo familiare e non su quello abbattuto.

Nella seconda categoria - fascia b) - si collocano i nuclei familiari che sono in possesso di un reddito non superiore al limite per l’accesso all’edilizia residenziale pubblica, di cui alla L.R. n. 46/95, e che corrispondono un canone di locazione che incide su detto reddito almeno per il 20 per cento.

In questa fascia, per il meccanismo proprio della L.R. n. 46/95, incidono sul rispetto del limite reddituale tanto la tipologia di reddito, quanto la composizione del nucleo familiare.

Il reddito da lavoro dipendente o pensione va, infatti, considerato ai fini del rispetto del limite nella misura del 60 per cento e i limiti di accesso sono differenziati secondo la composizione del nucleo familiare, come evidenziato nello schema di bando allegato al presente comunicato.

Anche in questa fattispecie si opera l’abbattimento di un milione per ogni figlio a carico, che vale 0,5 unità ai fini della composizione del nucleo familiare.

La verifica del rispetto dell’incidenza canone/reddito va comunque sempre effettuata sul reddito effettivo del nucleo e non su quello abbattuto.

Per quanto attiene i parametri di riferimento, il reddito del nucleo familiare da prendere in considerazione è quello relativo al 1998, non essendo ancora stato fiscalmente dichiarato quello relativo al 1999. Parimenti si considererà il canone annuo corrisposto dai richiedenti nello stesso anno 1998.

Per quanto riguarda invece i limiti reddituali, si ritiene si debba fare riferimento a quelli vigenti per l’accesso all’edilizia residenziale pubblica (L. 18.796.000, ragguagliato sulla base della composizione del nucleo familiare) e, per coerenza, all’importo della somma di due pensioni integrate al minimo INPS per l’anno 1999 (L. 18.450.000).

Gli uffici regionali sono, comunque, a completa disposizione dei Comuni per ogni altra informazione o chiarimento ritenuto utile.

A tale proposito si informa che il settore regionale competente per materia è il Settore disciplina e vigilanza sulla gestione del patrimonio e sugli enti in materia di edilizia, operante presso la Direzione regionale dell’Edilizia.

L’Assessore
Franco Maria Botta



SCHEMA di BANDO DI CONCORSO
per l’attribuzione di contributi
per il pagamento del canone di affitto
dell’alloggio condotto in locazione

A CHI E’ RIVOLTO IL BANDO?

A tutti coloro che, in possesso dei requisiti più avanti descritti, necessitano di un contributo per il pagamento del canone di affitto dell’alloggio.

CHI PUO’ FARE DOMANDA?

Tutti gli affittuari di un alloggio, con contratto regolarmente registrato, che si trovino nelle seguenti condizioni:

1) fruiscono di un reddito annuo lordo complessivo dell’intero nucleo familiare non superiore alla somma di due pensioni integrate al minimo INPS, il cui canone di affitto incida su detto reddito almeno per il 14 per cento. Il reddito percepito viene considerato diminuito di Lire 1 milione per ogni figlio a carico;

2) fruiscono di un reddito annuo lordo complessivo dell’intero nucleo familiare non superiore al vigente limite per l’accesso all’edilizia residenziale pubblica, di cui all’articolo 2, comma 1, lettera e), della legge regionale 28 marzo 1995, n. 46, e s.m.i., il cui canone di affitto incida su detto reddito almeno per il 20 per cento. Ai fini del calcolo del reddito familiare, il reddito da lavoro dipendente o pensione viene considerato nella misura del 60 per cento. Sul reddito così determinato viene, inoltre, operato un abbattimento di Lire 1 milione per ogni figlio a carico.

Il limite di reddito vigente varia, in base alla composizione del nucleo familiare, tra L. 18.796.000 per le famiglie fino a due componenti e L. 30.073.600 per le famiglie di cinque o più componenti. E’ importante ribadire che per il rispetto di tali limiti il reddito da lavoro dipendente o pensione viene considerato solamente nella misura del 60 per cento.

I limiti risultano, pertanto, essere i seguenti:

    Componenti     Limite
    conv. famiglia     convenzionale
    fino a 2     L. 18.796.000
    2,5     L. 20.863.560
    3     L. 22.931.120
    3,5     L. 24.810.720
    4     L. 26.690.320
    4,5     L. 28.381.960
    oltre 4,5     L. 30.073.600

Ai fini della comprensione della tabella, si ricorda che i figli a carico vengono conteggiati 0,5 unità rispetto alla composizione del nucleo familiare. Quindi una famiglia di due adulti e un figlio a carico è convenzionalmente composta da 2,5 persone, mentre una famiglia di due adulti e due figli a carico è convenzionalmente composta da 3 persone (2 adulti + 0,5 + 0,5), ecc..

CHI E’ ESCLUSO?

Sono esclusi dalla possibilità di accedere al fondo, oltre a coloro che non possiedono i requisiti di cui al precedente paragrafo:

- i locatari di alloggi di categoria catastale A1, A7, A8, A9 e A10;

- i locatari titolari di diritti di proprietà, usufrutto, uso e abitazione su uno o più immobili ubicati sul territorio della provincia di residenza di categoria catastale non inferiore alla A3, classe I;

- i locatari titolari di diritti di proprietà, usufrutto, uso e abitazione su uno o più immobili ubicati in qualunque località di categoria catastale non inferiore alla A2, classe I.

COME SI PRESENTA LA DOMANDA?

La domanda deve essere presentata mediante la compilazione dell’apposito modulo fornito dal Comune di residenza. Alla domanda non deve essere allegato alcun documento, salvo le certificazioni mediche necessarie a documentare le situazioni di invalidità e di malattia.

Il richiedente dichiara, sotto la propria personale responsabilità, la veridicità dei dati riportati nella domanda, consapevole delle conseguenze penali derivanti da affermazioni e dichiarazioni mendaci e del fatto che la loro presenza comporta l’esclusione dai benefici di cui al presente bando.

FINO A QUANDO SI PUO’ PRESENTARE
LA DOMANDA?

La domanda va presentata presso ........................, entro e non oltre le ore .... del giorno ................. . Per le domande inoltrate a mezzo lettera raccomandata fa fede, per il rispetto del suddetto termine, la data del timbro postale.