16 Ottobre 2018 13:40
CULTURA
«Non è compito di un assessore entrare nel merito della programmazione culturale degli enti partecipati dalla Regione Piemonte che, anzi, agiscono in maniera indipendente. Il Circolo dei lettori ha dunque il diritto di scegliere chi invitare, e sono sicura accoglierebbe esponenti di qualunque forza politica qualora scrivessero un libro. Infatti tale ente è da sempre un luogo di cultura aperto al confronto tra idee e posizioni diverse: lo fa attraverso una programmazione ricchissima e rassegne, da Torino Spiritualità al Festival del Classico, che hanno proprio l'obiettivo di promuovere, oltre alla lettura, anche la conoscenza di visioni eterogenee. Vorrei quindi ribadire che la scelta dei contenuti e degli ospiti di un ente culturale è un aspetto che deve rimanere del tutto estraneo alle prerogative di un assessore, a tutela dell'autonomia di tali istituzioni: in caso contrario ci avvicineremmo pericolosamente a un regime anti-democratico»