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Comunicati della Giunta Regionale

21 Giugno 2018 13:41

EDILIZIA

PIEMONTE, EDILIZIA: APPROVATA DAL CONSIGLIO REGIONALE LA PROROGA PER L’ADEGUAMENTO DEI COMUNI AL REGOLAMENTO EDILIZIO TIPO

Nella stessa seduta il Consiglio approva la proroga del “Piano Casa” fino al 31 dicembre 2018 

Torino, 21 giugno 2018. Due proroghe in ambito edilizio sono state approvate oggi dal Consiglio regionale del Piemonte. La prima concede ai Comuni maggior respiro per gli adeguamenti al regolamento edilizio tipo; la seconda proroga a fine 2018 il capo 1 della legge regionale 20 del 2009.

Nello specifico, il primo provvedimento va a modificare il termine per l’adeguamento da parte dei Comuni al nuovo Regolamento Edilizio Tipo regionale, previsto dalla delibera di Consiglio regionale n. 247-45858 del 28 novembre 2017, concedendo una proroga di ulteriori 150 giorni alla data precedentemente fissata al 3 luglio 2018, al fine di consentire ai Comuni di procedere all’adeguamento con tempi più congrui, ed evitare così le ricadute attuative che l’entrata in vigore delle definizioni uniformi nazionali potrebbero determinare.

“Questo provvedimento è stato fortemente sollecitato dai Comuni piemontesi –– commenta l’Assessore all’Urbanistica della Regione Piemonte, Alberto Valmaggia –– Infatti, anche se alcuni Comuni virtuosi hanno già provveduto ad adeguarsi al nuovo Regolamento Edilizio Tipo, si è resa necessaria la proroga dei termini in risposta alle tante richieste che hanno manifestato difficoltà nel far fronte alle attività straordinarie necessarie per l’adeguamento in carenza di sufficienti risorse umane e organizzative. Va anche precisato che il differimento dei termini non pregiudica gli obiettivi di standardizzazione a livello nazionale, bensì garantisce una più efficace attuazione di quanto disposto dell’intesa.

Il secondo provvedimento modifica la legge regionale n. 20 del 2009, prorogando di sei mesi, fino a fine 2018, gli effetti in via di esaurimento della stessa legge. “Il Piano Casa –– prosegue Valmaggia –– sta perdendo progressivamente la sua efficacia, perché limitato a edifici mono e bifamiliari, per i quali, nei quasi dieci anni di vigenza della legge 20, chi poteva usufruirne l’ha fatto. Un nuovo approccio al riuso e alla rigenerazione urbana, accogliendo la platea dei beneficiari e semplificando l’iter autorizzato, è però necessario per recuperare il patrimonio esistente, efficientandolo a livello energetico, ed evitando nuovo consumo di suolo. Questo l’obiettivo del disegno di legge da poco approvato dalla Giunta regionale, nato per dare nuovo impulso al comparto edilizio in un’ottica di sostenibilità ambientale, e ora al vaglio ora della Commissione consiliare competente.