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Comunicati della Giunta Regionale

15 Dicembre 2016 13:47

AGRICOLTURA E FORESTE

CANALE D'ALBA, SAITTA INCONTRA UNA DELEGAZIONE DI AMMINISTRATORI DEL ROERO

Saitta: Aumentiamo l'assistenza, i posti letto restano 18 e presto il progetto per una Casa della salute 

  Torino, 15 dicembre 2016

 

 

 

Buone notizie da Torino per il Roero.

Questa mattina l’assessore alla Sanità della Regione Piemonte Antonio Saitta insieme al direttore dell’Asl CN2 Danilo Bono ha incontrato una delegazione di amministratori locali composta dal sindaco di Priocca Marco Perosino, dal sindaco di Guarene Franco Artusio, presidente dei sindaci del Roero, dal vicesindaco di Canale d’Alba Giovanni Gallino accompagnato dal consigliere comunale Giuliano Ferrero e dall’ex sindaco Silvio Beoletto.

I timori per un ridimensionamento dell’assistenza nella struttura di Canale d’Alba sono fugati: i posti letto attuali di lungodegenza sono 18 e da gennaio resteranno attivi 18 posti letto di continuità assistenziale a valenza sanitaria, con un aumento di ore e prestazioni sia mediche che infermieristiche tali da garantire il mantenimento degli attuali livelli offerti.

Questo è stato concordato tra l’assessore Saitta e gli amministratori comunali presenti.

In più, Saitta ha assicurato che a gennaio dedicherà una giornata alla realtà di Canale d‘Alba anche per condividere insieme al direttore Bono e ai sindaci del Roero la proposta della Regione Piemonte di strutturare in paese, partendo dalla locale Ipab, una vera e propria “Casa della salute” all’interno della rete di assistenza territoriale che la Regione Piemonte ha illustrato nelle scorse settimane e che attualmente ne prevede 54 in tutto il territorio regionale.

“A Canale d’Alba lavoriamo per portare la 55esima Casa della salute - commenta Saitta - convinti come siamo che la cura delle cronicità passi da un rafforzamento dell’assistenza territoriale in sinergia con le strutture ospedaliere. La collaborazione con i medici di medicina generale sarà importantissima non solo per far decollare questi progetti, ma anche per aiutare la popolazione a compiere quel salto di mentalità verso l’integrazione tra rete ospedaliera ed assistenza territoriale”.