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Comunicati della Giunta Regionale

21 Dicembre 2010 15:11

SANITA'

CUCINA PER CELIACI, LA REGIONE VARA I CORSI PER RISTORATORI

L'assessore Ferrero: Un piano per aumentare su tutto il territorio piemontese il numero di esercenti formati per questo tipo di alimentazione 

In Piemonte su 26.371 esercizi di ristorazione pubblica, soltanto 171 sono in possesso di una adeguata formazione per la preparazione e la somministrazione di alimenti per celiaci.
«Un divario eccessivo che deve essere ridotto in maniera significativa. – spiega l’assessore alla Tutela della salute e Sanità Caterina Ferrero – Per questa ragione la Giunta regionale ha deliberato l’avvio di un progetto per la formazione e l’aggiornamento professionale per ristoratori e albergatori sulla celiachia e sull’alimentazione senza glutine che ha tra le peculiarità proprio la capillare diffusione dei corsi su tutto il territorio regionale».
Il progetto è destinato agli operatori del settore della ristorazione e del settore alberghiero: ristoranti, alberghi, pizzerie, agriturismo, B&B, catering, bar. Tuttavia, in caso di posti disponibili, potranno essere coinvolti anche gli operatori dei laboratori artigianali in quanto la normativa permette a tali soggetti di somministrare gli alimenti preparati nei loro esercizi.
L’intervento formativo, oltre all’obiettivo generale di aumentare il numero degli esercizi pubblici in grado di offrire pasti senza glutine, permetterà la definizione di metodi di lavoro e flussi informativi strutturati utilizzabili nei piani regionali integrati di attività sulla sicurezza alimentare. Il progetto verrà attuato con la collaborazione dell’Associazione italiana celiachia Piemonte-Valle d’Aosta rappresentativa di un significativo numero di soggetti celiaci e da anni impegnata, con il progetto “AIC Alimentazione fuori casa”, nell’ambito della formazione dei ristoratori ed albergatori attraverso iniziative condotte in sinergia con la Regione Piemonte e con le Asl piemontesi
Proprio dall’AIC Piemonte e Val d’Aosta viene espresso notevole apprezzamento per il progetto presentato dall’assessore Ferrero e deliberato dalla Giunta. «E’ un piano davvero all’avanguardia – afferma Elda Angelino vicepresidente nazionale dell’AIC e responsabile per i rapporti istituzionali per il Piemonte - Per la prima volta, infatti, si agisce a livello istituzionale sull’intero territorio proseguendo la formazione in ogni singolo esercizio. Come AIC dobbiamo sinceramente un ringraziamento alla Regione per la sensibilità dimostrata concretamente e per un piano che risponde appieno alle necessità».
Per quanto riguarda la diffusione dei percorsi formativi il Servizio di Igiene degli Alimenti e della Nutrizione (SIAN) dell'ASL TO3 è stato individuato quale struttura capofila per l’esecuzione del progetto, con compiti di coordinamento. Ma, come aggiunge l’assessore Caterina Ferrero «tutti i SIAN delle ASL della Regione Piemonte sono invitati ad aderire al progetto, per una miglior diffusione delle conoscenze tecniche e delle competenze formative. Per quanto riguarda i corsi ricordo che la parte formativa sarà condotta presso ogni singolo esercizio e rivolta sia agli addetti alla preparazione, sia agli addetti alla sala e alla cucina, che saranno informati sugli argomenti base riguardanti la celiachia e la gestione del rischio di contaminazione, con attenzione anche agli aspetti di accoglienza».
In ogni ASL sarà organizzato un incontro formativo pratico, della durata di 4 ore, orientato a fornire indicazioni per la preparazione del pasto senza glutine.Uno chef, esperto di cucina per celiaci, illustrerà con esempi pratici le caratteristiche dei prodotti senza glutine