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Comunicati della Giunta Regionale

06 Febbraio 2009 09:41

SANITA'

ARTESIO SUL DDL SICUREZZA: LA MAGGIORANZA DI GOVERNO HA UNO STRANO MODO DI TUTELARE LA VITA

Salute pubblica e beni primari 

«Strano modo di tutelare la vita quello della maggioranza di governo, quando la vita è quella di una persona non inclusa nei diritti di cittadinanza». Così l’assessore piemontese alla tutela della salute e sanità, Eleonora Artesio, commenta la cancellazione del divieto di segnalazione all’autorità giudiziaria per gli immigrati irregolari che si rivolgono ai servizi sanitari, passato oggi al Senato nell’ambito del disegno di legge sulla sicurezza.

«È del tutto evidente - continua Artesio - come le cure sanitarie per gli stranieri senza permesso di soggiorno, peraltro già limitate a quelle essenziali, siano uno strumento di tutela non solo del singolo individuo, ma dell’intera collettività. Con questo provvedimento, quindi, non solo si colpiscono gli immigrati, ma si finisce per l’indebolire la salute pubblica nel suo complesso. Mi sembra poi quasi superfluo ricordare come in tutti i trattati internazionali il diritto alla salute sia considerato un bene primario, non riconducibile alla cittadinanza o alla residenza. Non a caso, tutti i paesi che dispongono di sistemi sanitari avanzati si organizzano con convenzioni reciproche per garantire l’assistenza sanitaria all’estero ai propri cittadini e mettono a disposizione sistemi di risposta a salvaguardia degli stranieri temporaneamente presenti».

Per l’assessore, infine, «fa impressione come il Pdl, forse per sottrarsi alla riprovazione internazionale, punti a solleticare ipotetiche delazioni da parte dei singoli medici. I quali, insieme all’intero mondo socio-sanitario, hanno espresso una ferma opposizione, che mi auguro convinca la maggioranza a rivedere questa norma».