30 Ottobre 2008 10:34
AMBIENTE
“I numeri positivi del progetto sono gli indici soddisfacenti del bilancio ambientale dell’iniziativa”. Nicola de Ruggiero, assessore all’Ambiente della Regione Piemonte, a più di un anno e mezzo dall’avvio, in occasione dell’inaugurazione - domani 30 ottobre 2008 - dei nuovi distributori presso I supermercati COOP di AVIGLIANA (Corso Laghi 84, ore 17.00), CARREFOUR di TORINO (Corso Montecucco 108, ore 18.00) e CARREFOUR di GRUGLIASCO (Via Crea 10, ore 19.00) evidenzia i dati del progetto di vendita del detersivo “alla spina”.
“Dall’inizio del progetto, nel dicembre del 2006, sono state risparmiate - aggiunge de Ruggiero - circa 220mila bottiglie di plastica. Tradotto in parametri ambientali significa che in atmosfera non sono state emesse 36,6 tonnellate di CO2 e si sono economizzati poco più di 563 MW/h di energia elettrica e più di 13 tonnellate di plastica. Sono convinto che incentivando una politica di riduzione alla fonte dei rifiuti, importante alla stregua della raccolta differenziata e del recupero della materia, si possano raggiungere performance importanti, in ottica con le linee guida per la gestione dei rifiuti, varate a febbraio dalla Giunta regionale. L’obiettivo è di scendere del 10 per cento entro il 2012, in pratica 200mila tonnellate in meno di rifiuti prodotti. Il successo del progetto è, in tal senso, un passo significativo. Per il cittadino, grazie ad una organizzazione produttiva diversa, si tratta di una trasformazione culturale che, intervenendo sulle azioni quotidiane e sugli stili di vita, rende la relazione uomo-ambiente più sostenibile”.
Come funziona il progetto? Ogni consumatore acquista il contenitore con il detergente solo la prima volta. Terminato il detersivo si reca nel punto vendita con il contenitore vuoto e lo riempie direttamente dai distributori collocati negli ipermercati. In questo modo il contenitore torna ad avere la sua funzione, non è più un elemento usa e getta, ma un oggetto da riusare periodicamente, riempiendolo di nuovo prodotto, evitando l’incremento di rifiuti di plastica.
Con il progetto la Regione Piemonte ha messo in comunicazione fra loro le grandi catene di distribuzione e i produttori di detergenti, creando uno spazio di confronto permanente che favorisse l'interazione e la collaborazione, abituando i soggetti coinvolti ad agire insieme per realizzare un obiettivo comune e un cambiamento culturale.
La Regione Piemonte non ha ricoperto alcun ruolo nella scelta dei produttori o degli ipermercati, ma ha favorito la creazione di tavoli di lavoro a cui sono stati invitati tutti gli attori potenzialmente interessati. La scelta dei prodotti distribuiti dalle diverse catene della grande distribuzione deriva da accordi commerciali fra le aziende produttrici e distributrici aderenti al progetto.